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Le proiezioni ortogonali
Innanzitutto…
Ciò
(enti fondamentali della Geometria Euclidea: punto, retta, piano)
Geometria Proiettiva
da cui
Geometria Descrittiva
PROSPETTIVA
Operazioni fondamentali:
I metodi di rappresentazione della geometria
descrittiva si basano principalmente su due
operazioni fondamentali, dette operazioni di:
PROIEZIONI SEZIONI
Gli assiomi della geometria descrittiva elementare sono sostanzialmente i
postulati di Euclide, ma modificati dall'aggiunta della nozione di
ENTE IMPROPRIO
Si ricorda che:
assioma e postulato sono sinonimi;
Gaspard Monge
(1746-1818)
L’inventore del metodo delle proiezioni ortogonali fu
Gaspard Monge,
matematico francese vissuto nel 1700
Per definire un metodo di proiezione è necessario introdurre alcuni elementi che sono:
• l’oggetto della rappresentazione;
• un centro di proiezione, che corrisponde al nostro occhio, e da cui partono i raggi
proiettanti;
• il piano di proiezione, che corrisponde al foglio di disegno
π
π
S S∞
P.V.
P.L.
P.O.
I tre piani così definiti individuano 4 triedri ma la parte di spazio di nostro interesse è il
triedro delimitato dai tre semipiani evidenziato
I semipiani del triedro possono essere tagliati lungo la linea di separazione tra P.O. e P.L. e
ruotando disporsi su un unico piano che sarà il foglio su cui disegneremo
P.V. P.V.
P.L. P.L.
P.O.
P.O.
P.V. P.L.
P.O.
L’oggetto viene disposto in questo triedro e proiettando i punti dell’oggetto con i raggi visuali
fuoriuscenti dai centri di proiezione, che per le proiezioni ortogonali sono disposti a distanza
infinita dall’oggetto, fino ad incidere perpendicolarmente ai tre piani vengono definite le tre
proiezioni o viste dell’oggetto sui tre piani
P.V. P.L.
P.O.
P.O.
Nei due casi visti finora l’oggetto è definito da tre viste, ma può succedere che non bastino
tre proiezioni a descriverlo: in tal caso occorre introdurre altri piani di proiezione che si
ottengono considerando un parallelepipedo nel triedro fondamentale che di appoggia sui
piani precedentemente visti e contiene l’oggetto da descrivere
P.O. bis
P.O.
P.O.
Per realizzare le proiezioni ortogonali di corpi solidi, come, ad esempio, pezzi meccanici,
occorre scomporre tali oggetti nei loro più semplici elementi che consistono in punti, rette,
piani
Quindi per prima cosa impareremo a fare la proiezione di un punto nello spazio…
P.V. P.L.
P’’ P’’’
P’
P.V.
P.O.
P’’
P
P’’’
P.L.
P’
P.O.
Analizziamo ora il caso della retta e supponiamo che essa sia parallela ad una asse
P.V. P.L.
B’’ B’’’
C’’’
C’’
A’’ B’ A’’’
A’
A’’ B’
C’
A = A’ A’’’
P.O.
Vediamo ora il caso della retta in una Una retta comunque disposta nello spazio è
posizione generica rispetto ai piani di rappresentata dal segmento i cui estremi
proiezione sono le proiezioni dei suoi punti di
intersezione con i piani di proiezione,
chiamati tracce della retta
P.V. P.L.
A = A’’ La retta ha dimensione
A’’’
infinita ma la parte di cui
ci interessiamo è quella
contenuta nel triedro
fondamentale
B’’’
A’ B’’
B = B’
P.V.
P.O. A = A’’ A’’’ P.L.
B’’
A’
B = B’
B’’’
P.O.
P.V. P.L.
A’’=E’’ B’’=F’’ E’’’=F’’’ A’’’=B’’’
E’=H’ F’=G’
P.V. F P.L.
E
G B
H
A
P.O. A’=D’ B’=C’ C
La proiezione di un qualsiasi oggetto su una D
terza vista, quando siano già conosciute le
altre due, viene risolta con semplici P.O.
costruzioni geometriche
P.V. P.L.
H’’ H’’’
D’ H’’ H’’’
H P.L.
E’
C’
H’
A’ B’
C’’ D’’’
P.V. B’’ E’’’=C’’’
P.O. A’’’=B’’’
D’’
Un oggetto viene rappresentato su un piano con A’’ C = C’
uguali forma e dimensioni solo nel caso in cui sia E’’ D = D’
parallelo al piano. Se non è soddisfatta questa H’
B = B’
condizione, la vista che si ottiene è detta di scorcio P.O.
E = E’ A = A’
P.V. H’’ H’’’ P.L.
C’ H’’’
H’’ P.L.
H
P.V.
B’
D’
H’
A’ C’’’
B’’ D’’’=B’’’
P.O. A’’=C’’
B = B’ A’’’
Il contorno di un oggetto a superficie curva come C = C’
quella conica è visibile secondo le generatrici D’’
H’
limite ovvero le generatrici che passano per gli P.O. A = A’
estremi della base D = D’
Metodo delle proiezioni successive
P.V.
P.O.
La normativa
• metodi di rappresentazione norma UNI 3969
• proiezioni ortogonali e viste norma UNI 3970
• convenzioni particolari di rappresentazione norma UNI 3977
Linee e spessori
continua grossa per spigoli in vista
A2
A0 A1
A4
A3
A4