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L.S.

“Leonardo da Vinci” Classe


Ottica geometrica Data

Legge dei punti coniugati

OBIETTIVO: verificare la legge dei punti coniugati per una lente sottile

MATERIALI E STRUMENTI: ….

PROCEDIMENTO:

PRIMA PARTE: MONTAGGIO DELL’ESPERIMENTO E DETERMINAZIONE DELLA DISTANZA FOCALE DELLA LENTE

o Tracciare al centro del foglio di carta due rette perpendicolari tra loro in modo che la retta parallela al maggiore dei due lati del
foglio rappresenti l’asse ottico principale della lente biconvessa, mentre l’altra retta si sovrapporrà alla giunzione dei due corpi
ottici piano-convessi. Tracciare i contorni della lente a matita ed indicare con O il centro della lente.
o Di fronte alla lente, a circa 15 cm di distanza, disporre il proiettore, con l’apertura schermata dal diaframma a 3 fenditure, in modo
che, una volta acceso, il raggio centrale coincida con l’asse ottico principale (cosa accade quando questo raggio attraversa la lente?
Cosa accade invece agli altri raggi?)
o Segnare il punto di convergenza dei raggi rifratti (che è il …………………. ), poi procedere in modo analogo dall’altra parte della
lente (attenzione a non spostare la lente). Dedurne i valori delle …………………………….. (in cm).

SECONDA PARTE: LEGGE DEI PUNTI CONIUGATI

o Sostituire il diaframma a 3 fenditure con un diaframma ad 1 fenditura.


o Segnare un punto (A) sull’asse ottico principale e inviare un raggio attraverso A, inclinato di un angolo relativamente piccolo
rispetto all’asse ottico, che incida in un punto sulla lente non troppo distante dall’asse ottico principale (circa 1 cm). Segnare il
punto immagine (A’) in cui il raggio rifratto interseca l’asse ottico dopo essere stato deviato nel passaggio attraverso la lente.
o Ripetere la procedura seguita, per almeno altri 5 punti, cercando di fare in modo che i successivi raggi incidano più o meno nello
stesso punto della lente su cui incideva il raggio passante per A.
o Posto AO=p e OA’=q, riportare in tabella i valori trovati per i punti A, B, C etc.

RISULTATI OTTENUTI:

Punto Distanza p 1/p Punto Distanza q 1/q


oggetto [cm] [cm-1] immagine [cm] [cm-1]

A A’
B B’
C C’
D D’
E E’
G G’

ELABORAZIONE DEI DATI:


Per ciascuna coppia di punti coniugati (A,A’), (B,B’) …. i valori riportati nella terza e nella sesta colonna possono essere messi in
relazione tra loro: utilizzando EXCEL o GeoGebra, produrre un grafico (di tipo cartesiano) che mostri la dipendenza di 1/q da 1/p.

CONCLUSIONI E COMMENTI:
(Che cosa si può dedurre dal grafico fatto?)
(Quali possibili cause all’origine degli errori nelle misure?)

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