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basato sul concetto di proiettare i punti di un oggetto in direzioni ortogonali a due o più piani di
proiezione tra loro ortogonali, due a due.
Per operare in questo metodo, si stabiliscono i seguenti elementi di riferimento:
-2 piani di proiezione con giacitura, rispettivamente, orizzontale e verticale, detti primo e secondo
[piano di proiezione].
-2 centri di proiezioni impropri con direzione, rispettivamente, perpendicolari ai detti piani di
proiezione.
Dopo aver eseguito l'operazione di proiezioni e sezione (pianta, prospetto), si ribalta il piano di
proiezione verticale, in senso orario, in modo da farlo coincidere con il piano di proiezione
orizzontale.
In questo modo si ha a disposizione un solo piano dove effettuare gli operazioni di disegno e facilitare
il compito di mettere in corrispondenza biunivoca i punti delle due proiezioni ottenute.
Centro proiezione Punto generico
proiezione
sezione
Sistema di riferimento nelle proiezioni ortogonali
LE DOPPIE PROIEZIONI ORTOGONALI O METODO DI MONGE
Nel caso l’oggetto da proiettare sia una figura piana parallela al piano orizzontale π1, la
prima proiezione o proiezione orizzontale coincide con la figura stessa, mentre la seconda
proiezione o proiezione verticale degenera in una linea
Unificazione proiezioni ortogonali