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Prima di Gaspar Monge

Niccolò Copernico (1473-1543)


Galileo Galilei (1564-1642)
Rivoluzione scientifica
René Decartes (1596-1650)
Isaac Newton (1643-1727)
Gottfried W. Von Leibniz (1646-1716)

Encyclopédie (Diderot e D’Alembert): monumento editoriale dell’illuminismo


concepito per fornire un dizionario ragionato di tutto il sapere umano organizzato in
modo scientifico
Programma
LE DOPPIE PROIEZIONI ORTOGONALI O METODO DI MONGE

basato sul concetto di proiettare i punti di un oggetto in direzioni ortogonali a due o più piani di
proiezione tra loro ortogonali, due a due.
Per operare in questo metodo, si stabiliscono i seguenti elementi di riferimento:
-2 piani di proiezione con giacitura, rispettivamente, orizzontale e verticale, detti primo e secondo
[piano di proiezione].
-2 centri di proiezioni impropri con direzione, rispettivamente, perpendicolari ai detti piani di
proiezione.
Dopo aver eseguito l'operazione di proiezioni e sezione (pianta, prospetto), si ribalta il piano di
proiezione verticale, in senso orario, in modo da farlo coincidere con il piano di proiezione
orizzontale.
In questo modo si ha a disposizione un solo piano dove effettuare gli operazioni di disegno e facilitare
il compito di mettere in corrispondenza biunivoca i punti delle due proiezioni ottenute.
Centro proiezione Punto generico

proiezione

sezione
Sistema di riferimento nelle proiezioni ortogonali
LE DOPPIE PROIEZIONI ORTOGONALI O METODO DI MONGE

si avvale di soli due piani di rappresentazione mutuamente ortogonali, sui quali si


determinano le immagini distinte delle figure dello spazio. Il piano orizzontale π1 si
definisce primo piano di proiezione e su esso vengono a delinearsi immagini piane dette
piante; il piano ad esso ortogonale, dunque verticale, π2 si riconosce come secondo piano
di proiezione e definisce figure chiamate alzati
Rappresentazione di un punto
La proiezione ortogonale di un punto su un
piano è ancora un punto.
Nel metodo di Monge un punto A nello
spazio viene rappresentato da due punti A'
e A'' che giacciono su una retta (detta retta
di richiamo) ortogonale alla linea di terra;
le loro distanze (orientate) dal punto di
intersezione sono rispettivamente l'aggetto
e la quota del punto di partenza
Rappresentazione di un segmento
La proiezione ortogonale di un segmento su un
piano è ancora un segmento, o al più un punto
se tale segmento è perpendicolare al piano, i cui
estremi sono le proiezioni del segmento di
partenza.
Nel metodo di Monge un segmento di estremi A
e B viene rappresentato da due segmenti A'B' e
A''B'' i cui estremi sono le rappresentazioni di A
e B.
LE DOPPIE PROIEZIONI ORTOGONALI O METODO DI MONGE

Nel caso l’oggetto da proiettare sia una figura piana parallela al piano orizzontale π1, la
prima proiezione o proiezione orizzontale coincide con la figura stessa, mentre la seconda
proiezione o proiezione verticale degenera in una linea
Unificazione proiezioni ortogonali

Scatola cubica su cui


viene proiettato l’oggetto

Metodo delle frecce

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