3
Non significa che il mondo sia diventato tutto uguale ed omogeneo, anzi, vi
sono disuguaglianze che tendono ad aumentare e culture locali che, per
paura di una omogeneizzazione, tendono a chiudersi in loro stesse o in
nuovi fondamentalismi.
In un tale contesto,
il ''compito'' della comunicazione interculturale
è, infatti, quello di
favorire il confronto
tra persone di culture diverse e la coesione sociale.
5
TRE FASI
1. dalla consapevolezza,
2. dalla conoscenza
3. unite ad una forte esperienza personale.
6
Consapevolezza significa il riconoscere che ciascuno porta
con sé una particolare cultura mentale, che deriva dal
modo in cui è cresciuto.
7
Conoscenza dell’altro significa, dovendo interagire con
altre culture, imparare come sono, quindi quali sono i loro
simboli, i loro eroi, i loro riti , la loro storia.
8
La comunicazione interculturale è un insieme integrato di abilità e facoltà
generali e non di competenze specifiche; questo non esclude, tuttavia, che si
possano acquisire conoscenze particolari che arricchiscano la relazione
comunicativa.
9
Fondamentale elemento di conoscenza specifica è la conoscenza non
stereotipata di valori e tradizioni.
10
LA COMUNICAZIONE NASCOSTA
Una comunicazione interculturale corretta si focalizzerà sulla modalità
soggettiva con cui le altre culture vengono vissute:
• la lingua parlata,
• la comunicazione non verbale,
• gli stili di comunicazione,
• la comprensione dei vari caratteri nazionali.
11
Secondo Hall, gli esseri umani sono guidati da due forme di informazioni
alle quali si può accedere in due modi diversi:
12
GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
PAUL WATZLAWICK
2. Informazione (metacomunicazione)
3. Interpretazione (punteggiatura)
1. Il sistema paralinguistico
2. Il sistema cinesico
3. L’aptica
4. La prossemica
IL SISTEMA PARALINGUISTICO
Il sistema paralinguistico: detto anche sistema vocale non verbale, indica l'insieme dei suoni emessi
nella comunicazione verbale, indipendentemente dal significato delle parole.
Il sistema paralinguistico è caratterizzato da diversi aspetti: tono, frequenza, ritmo e silenzio.
Tono: viene influenzato da fattori fisiologici (età, costituzione fisica), e dal contesto.
Ritmo: conferisce maggiore o minore autorevolezza alle parole pronunciate. Nell'analisi del ritmo
nel sistema paralinguistico va considerata l'importanza delle pause, che vengono distinte in pause
vuote e pause piene. Le pause vuote rappresentano il silenzio tra una frase e l'altra, quelle piene le
tipiche interiezioni (come mmm, beh) prive di significato verbale, inserite tra una frase e l'altra.
Il contatto visivo tra due persone ha una pluralità di significati, dal comunicare interesse al gesto di sfida.
L'aspetto sociale ed il contesto influenzano anche questo aspetto.
Altra componente del sistema cinestesico è la mimica facciale. Riguardo a questo aspetto va considerato
che non tutto ciò che viene comunicato tramite le espressioni del volto è sotto il nostro controllo (ad
esempio l'arrossire o l'impallidire). La gran parte delle espressioni facciali volontarie.
Altro elemento fondamentale del sistema cinestesico sono i gesti, soprattutto delle mani (ma anche
piedi, gambe, tronco). La gestualità manuale può essere una utile sottolineatura delle parole, e quindi
rafforzarne il significato, ma anche fornire una chiave di lettura difforme dal significato del messaggio
espresso verbalmente.
Altro elemento del sistema cinestesico è la postura. Anche in questo caso gli elementi sociali e di contesto
hanno grande importanza, talvolta identificando con precisione la posizione corretta da mantenere in una
data circostanza, talvolta in maniera meno codificata ma comunque necessaria.
L’APTICA
abbiamo bisogno di mantenere contatti con gli altri e la vicinanza spaziale costituisce
una premessa in questa direzione,
ma allo stesso tempo
abbiamo bisogno di definire e di proteggere la nostra privatezza e
la distanza fisica rappresenta una condizione importante a questo riguardo.
Distanza SOCIALE
(1,20 - 3,50 m)
Assenza di contatto Distanza PUBBLICA
Non si percepisce l’odore (> 3.50 m)
Tono della voce sostenuto Apparizioni in pubblico
«differenti mondi culturali corrispondono a differenti mondi percettivi»
Lo studente straniero adulto con cui lavoriamo può avere una padronanza base
dell’italiano, per cui la comunicazione elementare è garantita, ma è necessario sempre
tener conto che:
WWW.MAPPAINTERCULTURALE.IT
P. E. Balboni e F. Caon