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LEGGE DI STEVINO
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orizzontale?
a) Circa 0,05 atm
b) Circa 0,5 atm
c) Circa 5 atm
d) Circa 50 atm
e) Circa 50 cm Hg
PRINCIPIO DI ARCHIMEDE
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2. (Da Veterinaria 2009)
Un parallelepipedo di legno galleggia in una vaschetta piena d’acqua distillata. Nella
vaschetta viene successivamente disciolto del sale da cucina. Indicate quale
affermazione descrive più adeguatamente ciò che accade dopo lo scioglimento del sale
nell’acqua:
a) Il parallelepipedo rimane nella stessa posizione occupata precedentemente
b) Il parallelepipedo scende leggermente rispetto alla linea di galleggiamento precedente
c) Il parallelepipedo sale leggermente rispetto alla linea di galleggiamento precedente
d) Il parallelepipedo affonda completamente nell’acqua
e) Non vi sono dati sufficienti per fare una previsione attendibile
PORTATA
1. (Da Medicina 2004)
Un bambino, dopo una corsa, presenta 120 battiti cardiaci al minuto e ad ognuno di essi
l’arteria aortica riceve 40 millilitri di sangue, per cui:
a) il cuore batte 120 ⋅ 3600 volte all’ora
b) il cuore batte 20 volte al secondo
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c) la portata media dell’aorta è 80 cm /s
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d) la portata media dell’aorta è 40 cm /s
e) l’aorta riceve 800 millilitri di sangue al secondo
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SOLUZIONI
LEGGE DI STEVINO
1. b)
Per la legge di Stevino, la pressione esercitata da un liquido di densità 𝛒 su una
superficie posta a una profondità h è data da:
P = 𝛒gh
e risulta direttamente proporzionale alla profondità.
Allora, quando la bollicina di gas è in fondo al bicchiere la pressione esercitata su di
essa dal liquido della bibita è elevata. Durante la risalita, la profondità a cui si trova la
bollicina diminuisce progressivamente, perciò anche la pressione sulla bollicina
diminuisce.
Se la pressione diminuisce, il gas della bollicina riesce a espandersi, facendo
aumentare il volume della bollicina.
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2. a)
Dalla Legge di Stevino
P = 𝛒gh
si osserva che, a pressione fissata, la densità 𝛒 del fluido e la sua altezza h sono
inversamente proporzionali tra loro.
(Ricordiamo: due grandezze si dicono inversamente proporzionali se il loro prodotto è
una costante)
Ne consegue che aumentando una delle due grandezze, l’altra deve diminuire, e
viceversa.
Allora, scegliendo un liquido con elevata densità, la colonna di liquido sarà
relativamente bassa, invece scegliendo un liquido con bassa densità, la colonna di
liquido dovrà essere più alta.
Per misurare la pressione atmosferica (pari a circa 1 atm ≃ 105 Pa), scegliendo un
liquido denso come il mercurio (𝛒Hg = 13 600 kg/m3) si dovrà utilizzare un tubo lungo
almeno:
Scegliendo, invece, un liquido meno denso come, per esempio, l’acqua (𝛒H2O = 1000
kg/m3) si dovrà utilizzare un tubo lungo almeno:
Risulta evidente che, per motivi pratici, è più conveniente utilizzare un liquido ad
elevata densità come il mercurio.
3. a)
La forza che agente sul fondo del recipiente deriva dalla pressione che l’olio esercita
sul fondo. Ricordando la definizione di pressione:
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(con Fn : “forza normale” perpendicolare a S) si ha che la forza cercata è:
La pressione P esercita da un liquido sul fondo del recipiente che lo contiene dipende
solo dalla densità del liquido e dall’altezza della colonna di liquido, ma è indipendente
dalla forma del recipiente.
Allora, poiché il recipiente cilindrico e quello conico hanno la stessa altezza e sono
entrambi riempiti con lo stesso liquido, la pressione esercitata dall’olio sul fondo dei due
recipienti sarà la stessa:
P = 𝛒gh
Convertiamo i dati del problema nelle unità di misura del Sistema Internazionale:
h = 10 cm = 0,1 m
S = 103 cm2 = 0,1 m2
𝛒 = 900 g/l = 900 g/dm3 = 900·(10-3 kg)/(10-3 m3) = 900 kg/m3
e sostituiamo:
P = 900 kg/m3·10 m/s2 · 0,1 m = 900 N/m2
4. b)
La pressione esercitata sulla base del collo della giraffa corrisponde alla pressione della
colonna di sangue contenuto nel collo della giraffa.
In generale, la pressione esercitata da una colonna di liquido di altezza h e densità 𝛒 è
data dalla legge di Stevino:
P = 𝛒gh
L’altezza h della colonna di sangue è data dal dislivello tra la testa della giraffa e la
base del collo.
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Quando la giraffa ha il collo disteso in posizione orizzontale, sulla base del collo non si
esercita nessuna pressione: ogni punto del collo si trova alla stessa altezza, perciò il
dislivello tra testa e base del collo è pari a zero (h = 0).
h=0m
Allora:
Quando, invece, il collo è in posizione verticale, il dislivello tra testa e base del collo è
pari a 5 m.
h=5m
Assumendo la densità del sangue pari a quella dell’acqua (𝛒H2O = 1000 kg/m3), come
indicato dal testo del problema, e approssimando l’accelerazione di gravità g = 10 m/s2
si ottiene:
dove è stato utilizzato il fattore di conversione 1 atm = 105 Pa.
Allora, la differenza di pressione sulla base del collo della giraffa è:
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5. d)
La variazione di pressione tra la superficie del mare e il fondo corrisponde alla
pressione idrostatica esercitata dall’acqua sul fondo del mare.
Tale pressione è data dalla legge di Stevino:
P = 𝛒gh
La densità dell’acqua di mare è:
e la profondità dell’acqua é:
Allora la pressione vale:
6. a)
La pressione idrostatica è data dalla legge di Stevino:
P = dgh
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PRINCIPIO DI ARCHIMEDE
1. a)
Se il lastrone di ghiaccio è appena sufficiente a sostenere il peso dell’orso, significa che
il lastrone è completamente immerso e la sua superficie è a pelo d’acqua.
ORSO
LASTRONE DI GHIACCIO
Le forze agenti sul lastrone di ghiaccio sono:
• la forza peso dell’orso, diretta verso il basso
• la forza peso del lastrone, diretta verso il basso
• la spinta di Archimede esercitata dall’acqua, diretta verso l’alto
SA
PORSO
PGHIACCIO
Allora, il lastrone è in equilibrio se la somma vettoriale (che tiene conto del verso dei
vettori) di tutte le forze agenti su di esso è nulla, cioè se:
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Esplicitiamo le forze:
dove, per la spinta di Archimede è stata utilizzata la definizione (Ogni corpo immerso in
un fluido riceve una spinta dal basso verso l’alto pari al peso del fluido spostato dal
corpo) e la definizione di densità:
Sostituendo nell’equazione per l’equilibrio, si ottiene:
dove abbiamo semplificato l’accelerazione di gravità g perché presente in tutti i termini
dell’equazione.
Dai dati del problema sappiamo che:
(dalle considerazioni iniziali)
Allora:
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da cui:
2. c)
Il galleggiamento dei corpi immersi in un fluido è regolato dal Principio di Archimede,
secondo il quale ogni oggetto immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso
l’alto pari al peso del fluido spostato dall’oggetto stesso.
Allora sul parallelepipedo di legno agiscono la forza peso dell’oggetto e la spinta di
Archimede esercitata dal liquido.
Nella situazione iniziale (parallelepipedo immerso in acqua distillata), peso dell’oggetto
e spinta di Archimede sono uguali in modulo, perché il parallelepipedo è in equilibrio:
dove:
Si osserva che la spinta di Archimede è direttamente proporzionale alla densità del
fluido: più il fluido è denso, più intensa sarà la spinta dal basso verso l’alto ricevuta
dall’oggetto immerso.
Aggiungendo del sale all’acqua distillata viene modificata la densità del fluido: in
particolare, la densità aumenta.
Di conseguenza, aumenta anche la spinta di Archimede esercitata dal fluido sul
parallelepipedo. Allora il parallelepipedo sale leggermente rispetto alla linea di
galleggiamento precedente.
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3. d)
Il galleggiamento dei corpi immersi in un fluido è regolato dal Principio di Archimede,
secondo il quale ogni oggetto immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso
l’alto pari al peso del fluido spostato dall’oggetto stesso.
È lo spostamento del fluido da parte degli oggetti che vi sono immersi a generare la
spinta necessaria al galleggiamento.
4. e)
Per il Principio di Archimede, si ha galleggiamento quando la spinta di Archimede riesce
a bilanciare il peso dell’oggetto immerso nel fluido, cioè quando:
Nel caso di una sfera piena di piombo, la forza peso sarà pari a:
e la spinta di Archimede, assumendo la sfera completamente immersa in acqua
(VIMMERSO = VSFERA), sarà:
SA
La sfera di piombo affonda perché:
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cioè:
Ricordando che il peso specifico di un oggetto è dato da:
si ottiene:
PORTATA
1. c)
Se il cuore del bambino compie 120 battiti al minuto e ad ogni battito corrisponde un
apporto sanguigno di 40 millilitri, la portata dell’arteria aortica (cioè la quantità di sangue
che attraversa la sezione dell’arteria in un secondo) sarà:
Ricordando che 1 litro = 1 dm3, si ha che:
Allora la portata dell’arteria aortica è:
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