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Sigmund Freud

(1856-1939)
1. Nascita della psicoanalisi, la
“medicina delle parole
2. La struttura della psiche
3. La tecnica psicoanalitica
4. La teoria della sessualità
5. Il ruolo dell'arte
6. Il Super-io collettivo
7. Il movimento psicoanalitico
Ma perché?

• Storia delle idee

• Tre rivoluzioni

• Prima di Freud,
dopo Freud
1. Nascita della
psicoanalisi, la “medicina
delle parole”
• Prima di Freud, psiche = coscienza

• Con Freud, psiche = parte cosciente e


parte inconscia
1. Nascita della
psicoanalisi, la “medicina
delle parole”
• Ne L'interpretazione dei sogni
§ “Il sogno è la via regia verso l'inconscio”

• Come si accede all'inconscio?


§ Attraverso le parole, liberamente associate

Quindi le parole guariscono


1. Nascita della
psicoanalisi, la “medicina
delle parole”
• Il caso di Anna O., gravi disturbi isterici

• Le cause della nevrosi possono essere


individuate e curate
§ Traumi infantili di natura sessuale

• Accusa di pansessualismo
Le origini della
psicanalisi
Freud giunge alla scoperta
dell’inconscio – che è alla base
della psicanalisi – a partire da
studi sull’isteria.
1. Nascita della psicoanalisi, la
“medicina delle parole”
Formazione
• Nasce nel 1856 in Moravia da una famiglia
ebraica (dopo l’Anschluss, nel 1938, sarà
esule a Londra).

• Si laurea in medicina a Vienna nel 1881.

• Intraprende lo studio dell’anatomia del


sistema nervoso ma, per motivi economici,
è costretto a dedicarsi alla cura delle
malattie nervose.
1. Nascita della psicoanalisi, la
“medicina delle parole”
L’isteria e l’ipnosi
• Nel 1885 studia a Parigi con Jean-Martin
Charcot, che curava l’isteria attraverso la
suggestione in stato di ipnosi.
• Tornato a Vienna, collabora con Josef
Breuer (1894) nella cura dell’isteria
• utilizzando l’ipnosi, non più per produrre
l’eliminazione dei sintomi della malattia
ma per far emergere i traumi che ne
erano all’origine.
2. La struttura della
psiche
• Dal metodo catartico al metodo delle
associazioni libere
• I disturbi del paziente sono il risultato di un
conflitto interiore (il trauma ne è solo una
parte), quindi bisogna allargare l'analisi a
tutta la personalità
• La struttura della psiche
2. La struttura della psiche
La prima topica
1) Conscio: ciò che si conosce di sé
2) Preconscio: con uno sforzo di memoria si
riesce a ricordare
3) Inconscio: le tracce del vissuto stabilmente
censurate
• Il ruolo della censura, “severa carceriera”
§ La rimozione è un meccanismo inconscio
§ Dimenticare è rimuovere
2. La struttura della psiche
La seconda topica
1) Es: “un calderone di eccitamenti ribollenti”;
- Pulsioni
- Principio di piacere
2) Super-io: coscienza morale e senso di colpa
- nasce dall'interiorizzazione dell'autorità
3) Io: la parte organizzata della mente
2. La struttura della psiche
La seconda topica
L'Io è servo di tre padroni:
a) l'Es, spinge per soddisfare pulsioni irrazionali
b) il mondo esterno, lo richiama alla dura realtà e
alle regole della convivenza (Principio di realtà)
c) Super-io, che lo punisce in quanto censore
2. La struttura della psiche
Differenza tra normalità e
nevrosi
• L'Io riesce a trovare un equilibrio tra
contrapposte esigenze
• L'Io non riesce a trovare questo equilibrio; ciò
genera triplice angoscia:
a) angoscia reale
b) angoscia morale
c) angoscia irrazionale
3. La tecnica
psicoanalitica
• Nel sonno le difese dell'Io si attenuano,
l'inconscio si scarica nel sogno
• Aggira la censura onirica
• Il sogno non è pura fantasticheria, è il
camuffamento di un desiderio rimosso, il suo
appagamento allucinatorio
• Il sogno “costituisce la realizzazione
[mascherata] di un desiderio [rimosso]”.
3. La tecnica
psicoanalitica
• Nei sogni sono presenti due contenuti:
§ manifesto: quello che ci si ricorda e si
racconta da svegli;
§ latente: il vero significato del sogno che
l’individuo non sa riconoscere, di cui l’altro è
soltanto una maschera.
• Il sogno sono immagini visive prive di logica; la
tecnica psicoanalitica ripercorre a ritroso il
lavoro onirico, mettendo insieme come in
puzzle le indicazioni dell'inconscio
3. La tecnica
psicoanalitica
• Come?
Analista e paziente
Un divano – rilassamento

1) Libere associazioni

2) Atti mancanti: lapsus, distrazioni, battute


(l'inconscio camuffa i suoi desideri) [Lettura pag. 630]

3) I sogni
3. La tecnica
psicoanalitica
• Come?
Analista e paziente

Il transfert: legame affettivo


con cui il paziente trasferisce
sull'analista i sentimenti che nell'infanzia provava per
genitori

Il controtransfert: sentimenti dell'analista verso paziente


3. La tecnica
psicoanalitica

In sintesi, le nevrosi sono causate da un


trauma infantile (reale o immaginario) di
natura sessuale
Sintesi
Es Super-io Io
Interiorizzazione autorità

Due pulsioni fondamentali: sessualità e aggressività


Il ruolo della rimozione
L'inconscio spiega le nevrosi
Come si accede all'inconscio:
- tecnica delle associazioni libere
- atti mancanti
- sogno
Pulsioni o istinti?
Le due pulsioni che governano l'Es sono:
- la sessualità
- l'aggressività
Istinti (Instinkt): risposte rigide agli stimoli
Pulsioni (Trieb): spinta generica verso una meta

Gli uomini non hanno istinti; gli animali hanno istinti


4. La teoria della
sessualità
Freud mette in crisi alcune convinzioni tradizionali
sulla sessualità:
- sessualità = genitalità
- vita sessuale inizia con pubertà
- sessualità è finalizzata alla procreazione e i bambini
sono “asessuati”
La sessualità consiste nel provare piacere con il
corpo (non solo con i genitali)
Quindi caratterizza tutta la vita
4. La teoria della
sessualità
La libido è “la forza con la quale si manifesta una
pulsione sessuale”
A seconda delle fasi della vita si manifesta in
determinate parti del corpo:
Bambino è
- fase orale (primo anno)
un “essere
- fase anale (secondo e terzo anno) perverso e
- fase fallica (quarto e quinto anno) polimorfo”

- periodo di latenza (sesto anno-pubertà) [p. 604]


4. La teoria della
sessualità
fase fallica (quarto e quinto anno)
Complesso di Epido

Bambino maschio
Condanna morale del Super-io

Complesso di evirazione Funzione formativa della


personalità:
Voler sostituire il genitore –
assimilarne gli
atteggiamenti
4. La teoria della
sessualità
fase fallica (quarto e quinto anno)
Invidia del pene

Bambina femmina
Padre come oggetto di amore

Complesso di Elettra (Jung)


5. Il ruolo dell'arte
Le opere d'arte sono come i sogni:
soddisfacimento allucinatorio di un desiderio
represso

Sublimazione: spostamento della pulsione sessuale


verso un obiettivo sessuale

Arte come terapia analitica: ci obbliga a fare i conti


con le emozioni più profonde

Mettere gli adulti nelle condizioni di gustare le proprie


fantasie senza vergogna
6. Il Super-io collettivo
La psicoanalisi per interpretare la storia dell'umanità
Totem e tabù (1913):
Origine della civitlà (civiltà totemica), due tabù:
- divieto dell'incesto
- divieto di uccidere il padre
6. Il Super-io collettivo
Al di là del principio di piacere (1920)
Divide le pulsioni in due specie:
- Eros (dio dell'amore) – pulsioni di vita - sessualità
- Thánatos (dio della morte) – pulsioni di morte - aggressività

Conflitto Eros e Thánatos, non solo nell'individuo,


ma caratterizza la società
6. Il Super-io collettivo
L'avvenire di un'illusione (1927)

Rapporto con il padre (amore e timore) si proietta nella


figura di Dio.

Padre celeste è proiezione del padre terreno

Religione come appagamento illusorio di desideri


infantili
6. Il Super-io collettivo
Il disagio della civiltà (1929)

Civiltà garantisce sicurezza e protezione – costo in


termini libidici che genera sofferenza

Civiltà è nemica della sessualità

Civiltà e Super-io collettivo (norme e divieti)

Civiltà – spersonalizzazione – conformismo di


massa – condotte collettive aggressive
6. Il Super-io collettivo
“Se l'evoluzione della civiltà è tanto simile a quella
dell'individuo e usa i suoi stessi mezzi non è forse
lecita la diagnosi che alcune civiltà, o epoche civili,
e magari l'intero genere umano, sono divenuti
'nevrotici' per effetto del loro stesso sforzo di
civiltà?”
[S. Freud (1929), Il disagio della civiltà, Torino: Boringhieri 1974, p. 618]
7. Il movimento
psicoanalitico
Carl Gustav Jung (1875-1961)

Inconscio collettivo – archetipi

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