FREQI'ENZA ALLE IJGGI MUSICALI 33

scala minore
rhrtendo dalla scala naturale visla finora, che,
drstruita su tre accordi maggiori del primo, quarto e
quinto gf,ado, è sinonimo di scala maggiore, passia-
ora a definire la relativa minore. Prendiamo tre
mrdi presenti nella scala naturale:

Gonfrontando queste tre triadi con quelle utilizzate

pima notiamo subito I'inveisione degli intervalli:

34 M 3am 3om gcM

+
L 36$ JL 3T6 J L sr6 JL aB6 J
l-702 | 702 |
,4 6" g:iusta, 5" g:iu§ta,

È immediato accorgersi che anche in questa costru-

si evidenzia la stessa limitazione vista prima; il
Re-Fa-La, cosi caratterizzato:

--c.--.:---_..ll-
L 294 JL 886 J
l-- 660
14 54 g'iusi& piccolo

è che un'altra conseguenza dello stesso commo

*tonico di 22 c.
Il scala minore naturale, creata sulla base -di La (in
, ryorto di 3' minore con il relativo Do della
rggiore), diventa:

sl8 t6lti ol8 rof15 el8 rJJe

ndle forme melodica e armonica dà vita a queste

ancora oggi adoperate:

SCALA MELODICA DI LA MINORE

el8 t6lt5 018 r6lr5 roie el8 r6Fs ofa

SCALA ARMANICA DI LA MINORE

i6F5 7à164 t6lt5