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L1 - i < HL E K M O

REC - N E W-YBKK

/ : I l , by Ci.
? r~or!!!!~di !r-:!:?
i'iL>j>,(7~.tV> e dei t?:iiii!i i!~tcrl~azi~~~~~l~i.
IJi-uy11ici:i 1-cr hiiti i paesi.
(Capyrigi~L?AChl:.:;!II~, L ~ JCi, Ricordi <!t Co,)
Tiiiii i r:i:ilii di c.iz.eciirio:ii~,ral?pi.e~?eniazicitie,riprodiizi-iie,
ti-:;:!;izione r ti:!;cr'i:~ioiic sono riservati.

(i. RICOR!iI k C , , C~liIori di n~usica in RiIil:iiici, ii:iiiiio ~cf]:~l*lato


1.1 1)roprieià e';cl:iri:~a drl dirsto di sininp;i e ucii!:ii~:: dri i:rir.cn.il
iihieiii, e, a ti.riiiini della legge sui c'!i;.ir?i cl':,:ii,:i'e, tiiifidaiio
~~11n1ciasi
editore o libraio, o rivenditore, di as:?ii:,!-ii 131110cial

ii.:lirnpsr.e i l i l ~ r ~ t stessi,
li sia 17??:a loro ic!t?a:i.ii?i, sin ii! iarnia
di ri:i;siinto o tii tii.i.ci-izkorie, ecc., ~liinii!o d:il ~t,tii!!.~i! copie di
co!!trflfY%tte, ri::er~.fi?~c!o,:iogci 1iiì1 lata iuiont
e , ; i ~ i i n ~c,-):iìh;!~gi~e
i
.: in;~l!:i lel li:^ i~:i,-i j 1 P i ~ j l .i&
MICT-IEL,B, padrone del 11,iicone . , . 50 climi (~%la~zgolotJe//cz ,TPIZ?ZO,( f u ' 2~ ~fitcni-cr~o
~ i/ h r l -
(J7 ,&ich:>ie.
J,UIGT, scaricatore. . . , . , . 20 anni
CP:JC

L a b~7,untoccaja g f ~ n s itzctto il Pvimo j i a l i o


i L " T I N C A " , scaricatore. . . , 35 anni della Sceaiz ed t? co~gizozf/nnl nzoio coiz .z!fcn ~ R J -
IL " TALPA ", scaricatore . . . , . 55 anni
se?/ella.
La S ~ w z asi va pei~de~zdolontana. Ne! fovzdi,
GIORGETTA, moglie di AIichcle. . , 25 aimi il p?joJ6io iieldu v~cciliu:Puffigi e $ri?zc$ndw~e~zlic
1,A FRUGOLA, moglie del Talpn . . 50 anni la ta2oie mcrmtosa rl;' ~3bh.e-Danfesfdccn7zo szcd ciclo
dì ?!:Z ?O' .?.%? I:IC:+<:C& ~!OSO.
. .
S'ei~yh-enel fondo, a dest~pn,SGILO i caseggz/:I~
che $a~zi-heggiano il lz(n~~-c7-Sc~z7za e irz j?-i?:~o
plcrrr~
5 ~ a r i c ~ i t o r-i 1Jn venditore di canzoriette - illiclinettes.
&,/tij l n f a ~ z iZz~,cs.r~a-e~gia~zfi.
Un suonatore d'organetto. (L' bnmo~zeha tz~ttoi d cnrnflie?.c dclie corr li: c7rc

Bue ainanti. fiuzbrzmzio?~ida tt.nllt>orfi che ~zn.i~z:qano da Sc';:~r.


/I /hvzo;lze cnix),.,vg-h i r ~n l h della cnbuzn. E la
cnbi~zaè t7~ttaZiizdz e ben rJzj&tu cosz le szte figtc-
strette verdi, il /itn:niodo e il tetto piono, a mo'
cy'ndhna, sztd g7rnle sono a/cu~zioasi cki geranii. Slr
mzn coiyda sono &stesi i p a ~ z ~ zad i asci14~~a~~e. Szild"-
j1'3rhz iJ~7Zii;" cnOi?zn, da g-a/iS?n dei canavini.
h il drnnzo%to.
Quando si apre il velario, Mi'chele -
il padioiie del barcorie - i. c , l i i t o presso
il timone, gli occhi fissi a coiitetiipl:ire il Li;iiiii>rili>.1.x ~,ip:i gli peni!;
dalle labbra, spenta.
Dalla stiva al molo vanno e vetisolio gli scal ic;;lc>ii Li-;i,~lti)l
i : i i i i l i i i:,iii~ossmer,!+
i sacchi, e cantando questa loro cnrizorir

(Siilla Selina, di tratto in tratto, la s i i r n i d'uri iiiiii~rcliiiltdrr:liitii.in il su.> u i i d o


ltigiibre. Qualche cornetta d'aiilonir)biIc lorilario.)

(Giorgetta esce dalln cnhina senza avvedersi di &lichele. ~~~~~~~~~e ?llc siic
faccende; ritira alcuni panni stesi ad asciugare; cava una seccliia .l':i< .,i;.!
dal fiume e innaffia i suoi fiori ; ripulisce la gabbia dei caaarini.
I c : : i l i ~ i r . i i t f . si sccorge che il suo uonio è laggiù, e facendo schermo con 1:i iii.ciio
U
.. l c l i i , iantn 5 vivo il riflriso d?: s~rleche trsrnanta, !a C ~ ~ O T D E I : )
ATTO UNICO ?
-- -- ~~ -.

GIOKGETTA
A4IC-IEL.X
O Michele ?...Michele ?... Non sei 51'ECO (<:ingenfinli coi! i!t, 111aciir1)
ci'abbncinarti al soie che trariiont:i ?
?'i sembra iin gran s p e t t a r n : ~?~
ma, se la pipa F spenta,
non spento il mio ardiire ...
[!n tilo bacio, o mio amore...
4 :.a bacia; essa si scaiisa voltando il viso. hZicliele un po' coritrariato s'zvi.ie
verso la s t i r a e disceiide.)
I,n vedo bene : clalia tua 17ip:~ LUIGI
i l I i ~ m obianco non sl~uffn1;iii ! (passalido dallo scalo al 11;~tlrllo)
h l IrIiE!-Il
(accennando ai:li c c i r i a t u r i )
1T::II 1,qggiA ?
fi~.~iio Lo pensavtl.
C;IOBC:-E?''~A Ma ho io quel che ci vuo;e.
Vuoi clie tiiscen:la ? Seritirete che vino !
(Ci svr:a verso la cabitia, doro aver ianciata un'occhiata espressiva a Liligi.)

I L TINCA
PTo. limta. Andrb io stesso. isalcrdo dilla stira)
Sacchi dannati!...
1 Hari lavorato tanto !... Mondo birbo~ieI...
(?orzie aviavaii ~jroiiiesso, ipicciati, Talpa !
1,a stiva sarà sgo:nbra, e per don~a.ni Si va a mailgiare i
ci potrà carie:?; e.
I?i:jogner~l:)l,e, ora, competicare Non aver f r e t ~ a1 non i i i j ,;e:i:are !
clue$a loro fatica: un l-)iion biccl-iicrz. Ali ! questo sacco spacca il gropporie !
(5cntendo la tesLa e tergendosi il siidure col rovescio della rtidi~u)

h l : ~certo. Pensi a tutto, cirnie d'ore, ! Bio ! 1.11~ caldo !... O !.iif;i,

i J a i ~ ir.cirtare CIZ bere. ancora una passata.


LuIr;r
(!ilc!icando Giorgeitn ciic reca la h!'cci-~ dei i iiio e i Imicchi*7 1 )
. .
Eccola la passata !... R?;y:ixzi, SI l ! c : ~1: !
$&,i, tutti insieme,
lesti !
ii mio viilelii~sr:ir>rza
(Tut.ti nccorrotio alla chiriiiiaia, fa<:cndosi ilito?rin a Gior~etta,:lic ~j.Lsiiil:irls~.c
la
,-
sete, e ti ristor.~. I>iccliieri e verrà niescciido.ì
t.,: a me non hai pi.r!szto 7
Ecco ! Pronti !
GTO:?cx';-'r',4 Nel vino troverern
/ii e?.. I'lxe. cosa? I ' r.tii~i.~:ia per finir!
[e I~?\-P)
GIORCETTA Io capisco una musica sola :
(t ici-n&) qriciia che fa ballare.
Come parla dificile !... hla certo : IL T I N C A
virio aiiti compaznin ! (offrendosi)
Q u a , Talpa ! RI,i sicuro!
Ai Ti:lsa !... A voi ! Prendete !... i?i suoi ordini sempre, e griniba buona !
IL TALPA
Alla salute vostra il vino si beva !
S' alzi il bicchiere
lieti !
IL T I N C A
Ta~i ta. feliciti
(liisinyatissiino)
per 13 gioia che d:~!
E,illo cori !i !-!-L li-o:?:: !
(e s'a:ciuca la bccca con il dorso della mano?
' -5 ;Si r i ~ l r .?.l:, si ride anclie di più pc?iil?+. i l Tinca non rie.sre a p:-,!, !ire il pZiSi>
GIORGE'ÌTA e a iiirttersi <I'accorJn coli Ginrgetta.)
Se ne volete ancora !... 1,UIGI
IL. TALPA La rniisica e la danza \viri d'accordo.
Non si rifiuta rnai l (al 'l'iilca .)

(C porge aticora il blcch.ers) Seml,ra clic t u pu1isc::i il paviiiiento !


GIOl<CRTTA
GIORGETTA
(agli alLri) Alii ! mi liai pestato [In pir,it: !
Ava cti coi biccliicri ! l.w[-ir
I.UIG1 (allt~ntari:iiirlo il Tiiicn rmn !lnn spiiltx c ~ci-.liliiii;*l,;'n)
(ir1.1ic iiiJo un suonatore di or::anztto
Gijarda là 1'org:inzìf.o
clii ya53a s!illa [i~nchi!i. I Va' ! Lascia ! Con (1113 io !
( E serra (;iorgetta Cr3 le braccia. Essa S I : t l ~ t ) x ~ i d ~ 1,1!1;11i~l.:rn-.ite.
t?? !.a danza
: È arrivato in buon plinto.
ciirit:~iiiamentre dtiila stiva appare hlicliiie.)
IL T,\LPA
I L TlN'A
(alzando il biccl?iere) (con raliitla iiiossa)

in q~.~es"t vino affogo i tristi pensieri. Ragazzi, c ' è il padrone !


T>e:.o n1 p:l~.!rone ! ( ~ ~ ~e i Giorgeita
g i si <taccano. Luigi getta q~inlclie!nnii~::i al ,.ilnil*l3i.'. 13ni E?-
sieiiic a\rri -;';:\-via verso la stiva, inenlre 3Liclieie pros:c,l,? Per-n i iiri! ;<il.i )
Viva !
(Bevc. I;i~:ti~.ti:<
Iviitg a nickf-eic.) GIOP.GET'T.2
dopo esse,-si rii:,>.,ipnst. e ravviati i capelli, s'avvicina a .\licli,:ie, c*n >;lciilA ' r
Graat: i Ci-azitr ! ~iaLikra\e?z:~)
L' i.z:iit-n mio 1)i:icc:. D~;iq:tc, clie cosa credi ? fartir-emo
sta q u i in fo!i:l~) :i! lllr<-!ii!.r! !a sett irii:ìna p!*ossinia ?
1,ClGi MICIIELR
(al s ~ i ~ ~ l ~ ~ ~ l ~ > r e )
(vn;.-!!ne!t!c)
Ei, 13 ! Frc>fc.;sr:;;-r.!:'.ctaoc;t ! Vedre:iio.
i . li .iiiiic il (da lontano il sibi!o d'una ~ i r e n a , )
sf.:Ìy:! , :;t* , : i l ; !:! !
ATTO UNICO 13
p----.-.- .
- -p- - .- - - -

GIORGETTA 11. VENDITORI?


Il Talpa e il Tinsa restano? (p111v l ~ l n o J
Con musica e parole, chi la viinle 7

Resterà anche Luigi.


Non sembra u l i grosso araricio qat3sto <c>le
clie muore nelln Cenna?
Ieri non lo pensavi. (inrlicando al di l i della Serina)

MICJIELE Giiarcla laggiù la Frugola ! La veil; ?


Ed oggi, pense. Cerca di suo marito. Non lo lnscia !...
UN YENDXTOBE DI CANZOPÌFTTF
(lotitano)
Chi la vuole 1' ~ i t i m acanzonetta ?... GIOK Gf T T A
Chi la vuole ?... No11 lo sai cli'è grloi:a ?
GIORGETTA hlICIIELE
(av\.icinaridosi) (iiori iisponde)
Perché ? (hTelfrnttiriipo il cantastorie è a1ip:irso sulla strada, nl di 1:i ~le!la S ~ i i n a;e".iiito
,
d x i i r i gruppo di ~iiidiiirtiesche escorio d2 uiia cisa di niode e clie i i I d -
",:,no ad ascoltarlo.)
Perché non voglio
cli'egli crepi di fame. I L V E N D I T O R E DI CANZLlS iC lTE

GIORGETTA

Quello s'arrang-ia sempre.


MICHELE Bene ! Lene ! sì ! sì !
1.0 so : s'arraiigia, P vero. Ed 6 per questo IL V E N D I T O R E
' che non concliide ~iiilln. 4< P,-imnzlevn, $r.iftznve?:r,
V O ~ LC P Y C I I I ~ C piìl i dzle n ~ : ~ n u i i
(ìIORGET'TA
(seccata) /h -f i a Z'om6ì.e t?el/a se7 /r .
Con te non si sa mai Chi hn ziiss7rfo )P?. C I ? I I , I I P
chi fa male o h bene I t ) e ~(~~1o7-e s i ?no).?...
Zn s l o ~ i ad i jlfi~ni!...
MICI1EI.E
(semplicemente) GIOIZGETTA
(che !in seinpre s ~ r i i t a t oMichele)
Chi lavora si tiene.
GJORGETTA O mio uomo, non sei di l ~ ~ i ouiriore
n 1
Perclié?... Clie hai ?...Che guardi?...E 1)erclir'.taci ...?
Già: discende la sera...
'-?h che rosso tramonto di settembre! MICIIELE
rZiie brivido d' autunno ! 1" lin mai fatto scenrite 'i
(.i l(.iTt:-+ETTtI

I,o SO F~ene: .* ,
Ji rni11 ll<>:Ylo

~ i ir:on mi bztii ! Ira finltc~il I<LVOTQ? Stainattinn


non .ne pc.,te\,~.pi!i dnl iiigil (li reni.
1IICHELII
Faceva pl--oprio y 1 ~ a .
Forse lo vorresti ? A l c ) i'Iio c:.iiato 10 : i ~ n a1)uona ii-.i-iolie
GIORGETTA i il inio ruzi l'ha l ~ ~ ~ v la u t osua sciii::~ia!
Ai silenzi ta!.volta, sì, preferirei (riJe riimr?c.iiiniiietitc. poi ~ e + i nn ::ri-:i la sacca e vi Cru:;a iI.'!lirn coli velilLt8
liriili di percosse! .I)
iavr.iidone vari o~:g:tli.)
MICHELE
(senza rispondere risale il barcone.)
GI0RC;ETTA i< qganto di. piii. I-,unii:,
(seguendolo con insistenza) h o raccolto in ~ r o i n ~ q t a .
Di~~iiini
a l i n e n o che hai !
hIICHELE
..,-:, (ptetiileiide il l~.:L*iiia)
&,la nulla !... Nulla !.. . kFai:ino r-aglorie di chia~nartiF r i i a o ! a :
IL VEXDlTORT. iu rovisti ogni a n g c 3 1 n ed hai la sacca pieilil.
Q Chi n.c$~7ft:z?~dosa che nzzdore L,A 1-RiiGCiL:I
coni~r.~ r do?-e /e gionztrie Qiii cle:itro è un po' di tutto!
ru?t i bnifz'ti c?cl czol-e. 9 (mostrarido di mano in Inano le cose che noti~i:>,i)
/'ai~:il/~?e. i ~ i ft ~ i - f i ò ,
E i S Z L O i~i ~ l f l ifi?d
i S c t u ~apessi- gli oggetti s t r z i l i
nizcirc il cworr di (idiiji! » slic in r~iicstnsacca - sonn xar:c!ii!isi! ...
C i u f i di p i u r i i r : - vel!uti e trii:?!
(Il c.::I(,~Tc si 311,~itaria. Le ragazze, leggendo le pari.rle sni hlgli~ili ioii?p~s:iii,
~ ~ i r i ~ i i ~riiir-iriido
; i i > la sti.i,i:r. I,r loro voci si perdono.) .;i r;icci, 11r.rattoli - ;;ecchie scnipine.
G1ORi;ETTA Vi s o l i c u ~ l f i ~ ~-s istrane r e l i q i i i e ,
Qi!:i-riiln sianw a Parigi i doculi~enti- di mille amori.
io rni s e i i t o 1::lice.
$4
.) Gioie e toimenti -
quivi raccolgo
senza d i s t i n p ~ i c r e - fra il ricco e il vol::o !
XIICHELF:
Si capisce. CIORGKT rn
GIOJZGETTA E i11 quel cartoccio?
PerchC ? L A FRUG0L.A
(T.* ?i-i!:ola è apparqa sul iiinlo; ztlraveren la passerella e sale sul barcone l?
,.' \
,
Qui c'è una ciii;i !
I
!!:..L ;i+t~:i cetiriosa e cai:i::erislica. Ila sitllc spalle uiia veccliia sacca goniiz
di ogni so713 d i roI>a raccattata.) (e i-i<Ierirlndello stiigore di Giot-getta, ?piega.:)

LA ERUGOLA Cunrr. (li i i l a n z o . per Ca,ho~<zZe,


K t t i - r i i i ~ i n a n i o i a t l , buoria sera. il mio sciiano
CIORC-ETTA dal pelo fi.11~0,
cla l' occhio strano,
Ol.iur,ì::.;st;-a, lTt-1~go1~ !
(Pi:;i~!,cla,iicj90 i ; -vere .ial*.c!xlo irin i i i i pc;.!<t In I;i.ii~o!.:, iritrs aellr cs.bina)
i i i < ~ , r iha u g ~ i a l c !
q . 1 , ~
!/l GIORGr7 T,\

1~1
(i irieriùu)
(;-il:: di privilegi il tuo sorisni, !
I,h F R U G O L A
Ti pezterci finchyS non la s i ~ ~ e r t e s s i

1~
il
Li merita ! Ve:lessi !
il p i ì ~Ilel q;tto c il mio più t151 ronianso.
Quaildo il rni1-J 'Ta!pa è h o r i .
il sorlano mi tiene compagt1i.ì.
Insieme noi iiliariio iicistt i aiiioi i
senza piiritigli e senza gelosi&.
I*1
!
l
rli passare lc riotti all'osieria.
Kon ti vergogi:i?
XL TINCA
No. Fa h e n ~il vino!
S'affogann i p e n s ~ ~ rdii rivolta:
chb SP h e ~ onon P+I?YO,

11 '
1'
Vuoi saper1,i la sua filosofia?
/ \ \ e se penso non riclo!
Kon ron: meglio padrone /
in una catapecchia \ (Michele iiisreride ilella stiwa.)

~1 che servo in iin palacro.


P,on ron : ineglio cibni si
con due fette di cuore
clie logorare il proprio i~rli',ìiiirire!
Hai ben ragione; inrglirr non periskrc,
piegare il c;ipo ed incurvar la schiena.
i+r noi la vita non ha pii1 valori
/I (I1 Talpa appare (lalla stiva, seguito <la Liiizi )
IL TALPA ,I
ed ogni gioia si converte in pena.
I sacchi in groppa e giii Ii testa a t e r r e
Se guardi in alto, bada alla frustata.
To' ! guarda la mia vecchia' ... Che narravi? [
\ (con amarezza)

I
L A FRUGOLA
T1 pane lo guadagni col ssiric~re,
Plil.ivo coli Giorgetta del soriano. c l'ora dell'amore va rubata ...
filICIIET E Va riil~ata&a spasimi e paurc
(usceiiiio <lalla caliina, si avvicilia a I.uig1.) che oiiu~scano I'ebbrciza pib divina.
O L,uigi, domani ( ~ u t t oè conteso, tutto ci è rapito ...
si carica del ferro. la giornata i. già buia alla mattina.
Vleili a darci una inano? I l a i ben ragione: meglio non pensare.
1.UIGI IL TINCA
1 ' ~ ' r ih, pddr011~. Segui il mio esempio: bevi.
TI, 'TINCA
(1 c i i e r i d n rlall? stiva sequito dnqlt altri scaril alor! ~ I I F ?C ne vanno pel iilolo
G p n di aveie salutalo Miclirle )
l. B~sta!
GIORGETTA

l3uc;na nottc a tutti. I \ IL TINCA

I L TALPA
\ ~ o i parlo
l piìl!
\ A domani, ragazzi, e state bene!

I
T Iai tanta fretta ? (s'incaintnina e scoinpare su per il mola.)
L A FRUGCILA IL TALPA
Corri a ubhriacarii ? (alla Frugola)
Ah 1 se fossi tiin moglitx! (:t, iir ~ n d i a m oanche noi? Soil stanco morto.
iL :i.!&:< ::t>
. - ~

- -__

L..k FI?.UC~OLA
(%::incn:r;cttlr)

q:i:~?l-f<>
.,\;I ! m - ~ iD D X C i I I ?
co:riijrarci una hi:-:,crc-? 5
[,i ci -c-iposet.i!.ii*).
i;:t3i:<iE.rTa1 i'i..::!2.:]a a y i r provato !
13 \;l b3.a fi?c,zzi3.ne :.t c.iix;!n.;iiaa ! (con crescente intusiciinio)
ille le L\ il nostro suolo e il nostro mondo!
t % 3%.

LA Fl?l'T.<>T,;. ., .
.: :-li liori possiamo vivere s:ill' acqua !
(caiiiileiinnd~~j
;.
i
, /
,
'

cnlpestare il marci api ed.^ !...


i ,'i'?
.,,,.I,.

.Io s ~ g n a t t lunn ra;?tta ],:i 11na casa, l i ci sono amici,


C';
,-r>!l 3 1 1 Ijic.::sl:? orticello. &stosi iiicoritri, piene confidenze ...
i>
i.
\.\ttro tii:,rì.
,:fit:
:;:y:>;!.a
pii?; p:' ~>.?I)>'c~!o.
stt-ctt,i. /l \
LUIGI

[ i iriio vec-iiin slrJ;, al sole, Ci tii c:o.lmce tutti! C';: tiii.ti iina famiglia!
;ti niiei piedi C?z$~r'al,:,
i ;ispet';lr c:nsi la morte
+, il rii13::<.ji~ (1' O ~ ; I I ~ rl>aIp: ! i?! ;i?;ittino, il lavoro che ci aspetta.
Ai1.1 sera i ritorni i11 comitiva ...
(;I!:!FtG 5Tei',4
( . ~ i: ; : ; : < . ~ l ~ . , )
/ i:,. i tcghe clic sla,:cendono
( l i 1iii:i e di li~singhe ...
$3 beli ailr« i! :nio 53g!li?! ::::ttnre che s ' incroci ai?^,
San :ixta riel sobi~orgo.i L ; . J ~l'aria
O c!c,mitniche chiassoce.
Parigi 1n'es:ilta t mi ~iuirisce!
()iX!s* MilLhCle,un gi:>!-i?i.k,ahi~aiii<,n;~?sc ( piccole gite iii due
:t1 Iiisro (li l-to~11~ìgrre !
'

,/
logora vila va.g,r:)o~l:.~a! I::!lli all' aperto
N o n ci vive l j tielitro, (1-3 il letto ed il f~.)i.fl?!~ \' t: i;iiiinii.i aiiiososc ! ?...

l
rri,l avessi visto la n ~ i astanza, u11 teinpi> I È riificile dire cosa sia
L.; FR1JTrfiI.h q i ~ e s tansia,
' questa strana nostalgia,..
ix!>ii:tvi? LUIGI e GIORGETTA
<;IORi;ETTA I 1
(con esallazione)
&l:+c!ii lascia il soSl>orgo vuo! ti,riini-e,
No:: 1 n axi ? ', e ciii ritorna non si pub staccare.
C';! II in forido Parigi c ! ~ eci gridn
, cori iiiille voci il fascino i:i~r~-iortnle!
...
il dlie ariisnli i c s t a n o p,-r i i i i a t t i m o 3ci.:ri;. lz iiiano r,ri!o rnx!io, r.rs.ii,-
?e lo stesz;, pensiero c la stessa aniin* l i Lrascinassc. P o i . i i ; . ~ ~ : ,!$i:' ! ii; ..i-
tinraiiieriic i ; coscirnz:. i!!e gli altri li gu-rd%iio, e si c i . : : . r . . : a , , . )
I,iiii7i 10 conosce !
LU1C;I
Aiich'io ci cono n : ~ t n !
ATTO UNICO
.li.-- - .-..
--
21

GI0RGTiT;PA
I L TALPA
(che s'k poco interrsssto dello sfogo d i Giorpetta) '
Al-i sc fossimo soli, 1o:itnni ...
S e s' andasse a mangiare? ... LUTGT
(a Luigi) E serripl e uniti !...
(:Iii- ne dici ?
\ GIORGBTTA

I
LUIGI
E sempre innamorati !...
Ji, resto : ho da parlare col pnc!~-one. Dirnrni che non mi manclii !..?
11, T A L P A
1,UIGI
Quarid'è così, a domani. Mai !...
(e 13 l'atto di correre a lei)
GIORGETTA
I GIORGETTA
hIizi vecchi, buona (hriiscamente)
(11 'Talpa e la Prugola s'incan~miniinocanierellnndo:
Le loro voci si perdono.)
GIORGETTA
N
i
H o sognata iinx c2.rtta > i . . .
(Infatti hl'cliele risale dalla stiva.)
Sta' attento !

MICHELE
(soiriniessa, ma con ardore) (3 Luigi)
O Luigi! Luigi! Come? Non sei andato?...
(e coiiie Luigi fa l'atto di avvicinarsi, essa covi un gesto lo Ieriii )

&.da a te ! Può salir fra iin inoniento !


Iiesta pus là, lontano! \ Padrone, v'ho aspettato,
LUIGI

LUIGI
i' perchè volevo dirvi
quattro sole parole :
Pcrclic? dunque inasprisci il tosiiiento?
Perche mi chiami invano?
GIORGETTA
11'
intanto ringraziarvi
per avermi tenuto ...
Poi volevo pregarvi,
se lo potete fare,
Vih-o tutta se penso a iersern, di portarmi a Rouen
I ;~ii'arilor dei tuoi haci! ... e i;i farmi sbarcare...
LUIGI
e i tu sai cosa c'era ...
TE q ~ ~ baci
GIORGE'TTA
Ci, mio aniore... Ma taci!
1, l
1
\
A Rouen? Ma sei inatto?
MIrTIXÌLE

L.ì tion c ' i clie miseria:


ti troveresti peggio.
LUIGI
LTTIGI
Quale folle lial-ira ti prende? / Sta hrne. Allora resto.
GIORG 177TA
MICI-IZLE
Se ci scopre, è la morte! (senza rispondere s'avoia verbo In cablnl.)

LUIGI GIORGETTA
fa Michele)
i'reieriscci morire, aila sorte l? a~lessodove vai?
che ti tiene legata!
ATTO UXICO
--_ - ..

MICITELE
LUIGI
-4 preparare i lurni.
LUIGI
Buona notte, padroiie ...
htICIIE1.F.
Buona notte.
(entra nella cabina).
(I.ui,i i. i~iiasipresso la psssei-ella. G i o r g e t ~ alo raggiunge Icstamei:te. -
1
'11 òia-
GIUXIGL T l'A
Noi soli, via, limtani !...
lohii che segiie è rapido, concitato, soi~ii~iesso, ma pieno di intensiti ambrow.)
GIORGETTA
T.J,,i t:?l(i ~csli, lontarii cla! ii-ionr!~!...
Dirnmi: perché gli hai chiesto (I:,)i s r l s , l i ~ t a l l ,.:oriw~
?~ S..- :.rrs <- scritito dei passi)
di sl~arcarti a liouen? i': liii l,..
LUIGI GI~~R.~;~-;'r"rA
(rarsirura ndnlcr)
Perclié non posso
hTiL , . non ancora...
dividerti cori lui !... (C311 ardori)
GIORGETTA I!iriil?ii che tornvrai
Hai ragione: è un toi-rneiito ... i ~ i ùtar(1i ...
Pi:cli'io ne sono presa, ancli'io la sento LUIGI
più forte di t e questa catena!... Sì... fra un' Ora. ..
1%: iin'angoscia, è una pena;
n1.i quando tu mi prendi, Acf-oltn: coine i w i
& pii1 grande il compenso ! 1;ìscerb la pa-serella ...
LUIGI S o i ? ~io ciie 1;i tr:lg0 ...
I-Iai le scarpe di corda?
Par di rubare insieme qualche co?a alla l i t a !
LUXG 1
GIORGETTA (alzarid.0 il piede)

1,a voluttà 5 pii1 intensa! Sì...


Fai lo stesso segnale?
LUIGI
fi; la gioia rapita
fra spasitni e paure ... Si ... il fiaiiin:ifcro acceso!...
Conip tremava ~ u lniio I~raccio (PSC>
GIORGETTA
l a . piccola fiamn~rIla!
In una stretta ansiosa ... Mi pareva d'accendere una stella,
LUIGI fiamma del nostro amore,
F r a gi. !<I soflocatc ... stella senza tramonto !...
LU1c;I
GIORGE? TA
10 ~ ~ o g l i cla, t u a hocca,
I oXlio le tue carezze1
GIORCIETTA
GIURGETTA
!i 'Tlnca lo potresti iicenziare ...
Dunque anche t i 1 lo senti !.leve sempre...
il folle des;derio! ...
I!rtcI~L?LE
1,UIc;i
(ron graiide tntensita) I,'u!)r.iaca
Folla di gelosi?! per caliiisre i suoi do!ori ...
Vorrei t m e ~ t istretta 1-12 per moglie uiia bagasci.: ...
coniz una cosa mia! Beve per non ucciderla ...
Vorrti rion più soilrire (Ginrgctta tioli ri:;poildz. h l a zippare tiirlutz e nervosa.)
che un altro ti toccasse,
e per sottrarre a tutti MTCHF:i.E
il corpo tuo divino, CJie lini?
te lo giuro, non tremo
GLORGETTA
a vibrare il coltello
e con gocce di sangue San tutte queste storie ...
fabbricarti un gioiello ! R i u \ : il(\ 1 iiitercssann ..

GXORGLTTA h,IICFlELE
:coli improvviso scatto io spiriqe via. Poi, soia r i s . i ~ i i <ieiitamcnta
~(~ e pass~ndosi
iiria maiio su!la fronte:)
;~tipi.ovvisanientea\.viciii:ii?33!si a lei c.111xii<qscia e cori comiiii,zii>iis.)

Come clificile esser felici !... Per(rhC non ml:i;ni pii ?... T'erchP noi1 rn'arni?...
;C! n l'iscurit* Icoi>ipleta.Mlchel-, rcmndo i ianali accesi, vieoe rl-lla cabina.) GIC)Rf+E'TTA
kIICHELL
... T':iiilo ... Ti1 sci b:iono, oiii-~to...
Ti sbi~gli
Perché non vai a letto?
igloi, p:' ti.oii< arc)
GIORbETTA
i.)ia andianìo a dormire...
E tu7
aIICHELE $1 1C 1.i E 1,F;
N<>..,
Non aii-(lrrr .. (tissandiil.~)
([In silenzio - Michele Lia collocata i fanali sul I!-lcone.) Tu n m !:lorr~li!... '
GIORGETLA
Penw che Iiai fatto k n e a trniterierlo. !,n s:ri prrchs noli dormo..,
MICHELE I;: poi ... là deirirlc) sofioco ... Noil pc~sso!
Chi mai?
GI'JltGJ- TA
(s~ttrpliic~iiente) Ora li. notti soni, taiti-o fzesclie...
Luigi. E l'anno scorso i i in quel nero g u e i i o
MICHELE t-i-Li\ramopui tre.,. c'era il lert~cnio
Forse ho fatto mal-. 8 ..
' I i 11ostri) kiini:,c: ...
Basteranno due uomini: non c'è molio iavc>ro.
2' j I!. 'l ~'.!;.\G.l:ll
-- -- ..-.---.----p- .h.~ -

GTGR GET%,4
(S. 01i"i~It:i)
I! noctro biintro !... I'.,?
!;
3I:CITELZ !i'szi irV,.-i.a doiiiiiiniiiosi e cricando <!i 8 t t i i . l : ~:,;,,ig.'itir f ~ l.
a ili.: hl.71.1:1)

(insisterido, ionlmosso) Res:n vicino a m e !... Noii ti i-icordi


Tu spo:-~;+-vila niiino, e lo culla.~,:i rltì-P notti, altri cieli r r i a1ri.e l u n e ?...
~l<xl~~c~i~~?~~te, ,
L cichP cliiudi il tuci c u c r i ?

l<.~lt:~:ìle:?te!... I'i:tzli~:e~ita(.ile ore


e poi sul Ijraccio rnio t' xdc1orriit:r:tavi ... chc volavano via su qliectn i ~ a r c a
GTOF-C;F TTA ti-;?scinate t-!a!l' onda !...
(C. S . )

Ti s!ij,~,lico, h l i ~ h e l e :ii<x? dir niente ...


RIICHE1,E
(C. S.)

Erano sere come queste...


Se spirava la brezza.
raccoglievo insieme nel t?'-, .~il'll'iO

come in una carezza ...


Sento su!!e mie spalii c ii:i (:ercavi,
le vostre tcste bionde ... e 1:ii l:):~ci:tvi,
Sento le vostre b o c c h ~ cd i yrii:li c!ii:rori del ~nattino
viciriu zlla rnia bocczi ... ri::~:r::'iia~:ii: c!ue cnrpi aricora stretti
E r o tanto felice! ... 71'11' ;?~npIe-:;i~
.>
cii\,.izlo!
Ora che noil c'è piìi. iqcita \*ir.i~ioa nie! L a n o t t e ì. IvlJa!..,
n
i r-iiiei capelli grigi c-;Inr,c; XTT A
mi sembrano iin i i i 5 ~ 1 l t 0
alla tiia giovcrttìi ! c ? ;vuoi!
~ S'iiivècc':,i::l N;>ii sori piu la s t e ~ ~ n .
I:!' p u r e sei cfin~biai!; ... i.?iffirii... ?la che crttl:!
GIORGJiT'TA
11 1CITEI.K
No ... calniati, Michele ... Soilci staricn... Nc:i so nemn:ino i(; !
F ~ C ~ I-~;>;o...
II Vieni ...
GIOX GlST'i'.\
I\!Icllb:I~~T (per L:I$!I;!T coit01
(asr)ro\
i::ir?nri notte, illicl!r?.i... I-il) Lanto ao!;;i,?...
&!a nozi puoi (Iorinii-e!
MJCliEL??
Sai plirci c h e noil devi acidi rmentzrti!
GTORGETTX i: allcir va' pure ...
(coli
,:i.iiri.. sospiro)
i-aggiuiigo...
(rt1eri;iui
GIOR!;l?TTh
?ercli& ri!i dici questo? : , ' t ( ,Il:), llntle!
51 1C:IXI.I. A r q ~ i ariiistrrio1,a e cupa,
(crrca di baciarla, nia Giorgella si sc!i:rinisce e s'avvia. Michele. eoardanlola
passa sii1 niio ti-iste cuore !
a!lntitanarsi, inorinora cupaiiieiite .) T,nvn via la pena e il mio dolore,
Snualdrina ! fa' p:ir t u a la mia sorte !...
(Sulla strada d ~ i eombre d' atnanli passano :) E se no11 puoi la pace,
allor driinmi la morte!
- &cca d i rosa fresca,..
;S'accascia sfibrato. Macchinalmente leva di tasca la pipa e l'accende. Alla l u r c
- .:' haci d i rzcgiadn . del fiaiuiiii[ero Liiigi cautamente altraversa la passerella e balza sui ba!coric.
- ( 1 la6brn j r o f i ~ m u t e... hlicliele vede l'ombra, s~issulta,si iiietie in agguato, rico:iosce 1,iii:i e di colpo
si precipila afferr;iiidoIo per la gola.)
- O j ~ q f i ~ 7 o f ~ 7 n ..
- C'C la /unSz rirc ilhtntitta /a r f i ~ ...
d ~ MICHELE
- La /rcnn che c i s$:'cz ... T'lao colto!
- ,4 r(o?)znni, viio ~ I P : O Y C . . . I,ZJTGI
(dih,~t?eiidosi)
-- Ui.rnani, avcante ~ n/...i ~
Sangue di Dio ! S o n preso!
(Da una caserma suona il silenzio)
(Michele Iia preso i1 suo tabarro, se n'.=? avvolte le spalle, e, appoggiato al tini ~ i i e hfICHELE
del barcone, contempla fissameiite la Senna che scorre siieriziosaniente ) (COIIvoce roca e sommessa
Non g-ridare !
Che venivi a cercare?
Scorri, fiume eterno ! Scorri ! Volevi la tua amante?
Coine il tilo mistero è fondo! LUIGI
Ah ! l'ansia che rni strugge non ha fine !
Non è vero !
Passa, fiume etrrno ; pitssa !
I?: m e pure travolgi! , MICHELE
Quante son le rovine Mentisci !
clie calmb la tua onda? Confessa ! I,a t u a amatile !
T u della miseria LUIGI
Iiai segnata la fine !... (tentando di levare i1 collello)

E sempre: cal:il,, passi, e non ti ft-rma MICHELE


dolore n& paura ~ i ètormento (,errandogli il braccio)
116 volgere di anni! Giù il coltello !
Cotitinui la tua corsa, Non ini sfilggi, cailagiia!
continui il tuo lamento!... Ailima di forzato !... Verme !
Volevi andar giìi, a Rouen, non è vero?
Cono i lamenti, forse, dei tuoi morti? Morto ci andrai! Nel fiume!
Di migliaia di inorti che portasii
l'un clopo l'altro verso il gran <Iestiiis
sulle tue braccia lugubri ma forti? Assassino ! Assassino !
RI ICX-XELE
Sono i dolori che tu soffocasti
Coiiil~.~ainiche l' ami !
chiudendo l'urlo cstrenio in uti gorgog!ia?
ATTD U N I C O 3I
A , ~~ -~ - -- - - ~ --

LIIIGI
T,asri;inii !
raicriixri
No ! Confe ;,+a !
I<~:c-o..,: ; q 1 1 ; l o ... ~~a:;i(one...
InfAtnr! I[fifainei... Iiii'iiili I...
T > i i r i i i , i che irii pcitloiii ...
Se c:?,ifessil ti lascio !
LUiGI
:;ì ... Noii itii viitii p i ì ~vicina! ...
MII:ITET,~E
Ripeti !
I,:.J:l;[ Dove ?... N r l mio taharro ?
Sj ! J , ' ~ I . T ~ !Q
MTCFIId.T,E
Ri;X?ti1 (con voce litiiinrilz)
LITIGI
Sì... (licevi i i i i tcii~l)o:
,.
riii
I4'::1i10 !
M1t:IIELG a I :l:ti cluaiiti ~>orti:lmo
(striiigendoio Curiosainc~ite) uri tabarro che asconde
Ancor-rt ! r i i : n l c h e volta iiria gioia,
clualc!le volta. 1111 dolore ... »
IIIICI-IEr.:r
(selvogginiri-.itte)
(e resta aygrappzlo a Michele in 12113.coiiioisiorie di ruorta.)
Mn talvolta un delitto !
(Dill'itltnriii, della cabiiia !a voce di Gioi::etta coiatna: <ihfi~:iiele7... » Ul? si- Vieiii nel nlio tabarro !... Vicrii !... Vieiii !...
lenzio. ?.$iciielz sente, e rapi:ii;sii1io sie.ic e i-avvolge i l tabarro sopra i) f:x-
d.i:,er- it:zralii)ato a lui.),?
(?i :rri il,ile, apre il Lal~arro;il cn~lavere<liJ.tii:i rol<~l:iiti piedi di f:ii>y~:lta
(!;iorge:ta appare sulla porta, indaganilo con lo sguardo sniarriln.) cite i.!ii, grido trrril>ile e iriilietrcggin con orrore. R l n hlir:!iel,i !e ;2 Jjrrd,
i:! i ~ n
rrrPrA
(;TG:<<; i 7 s R t r i . , , L 1. iriisciiia, c In ~ , i ( . g
vioient-:ittnic
~ contrii il valiii dcii'.ii.i~ni?
t; ,;,fl:X,;~, \T%,.r:) a~rattu.)
110 1?211ra, hliclielc ...
(,ci, , r c ~ c i i , l il
o lil.i:.ito sediito e caiiiio, rasiic'lratl, 5 o ~ i i u ; l p ~ : )
No ... 110 alruti) intira ... VRTA KJO
i , : i ~ , , ~n f i c h ~ i e ,sempre guardatido iittLjr;io run ansia.)
( ~ ~ ~ ~ ~lerrtani:,,w
111CI-l T! LE
[i-:+I~~ii:,~inii~)
t)en ragioiie: non dov,?ii (lcii-iiiil-C!.
LIBRETTO DI
. . .
SUOR A N G E L I C A . . . . . .
LA ZIA PRINCIPESSA . . . . . . . .
LA BADESCA . . . . . . . . . . .
LA SUORA %EI,ATRICI< . . . . . . .
L A XIAI5STIIA DELLE N( J V I L : ~ . . . .
chiostvo. Nel fo;~do,odh-e gh' archi di de.stm, il
SUOR GENOVIEFFA . . . . . . . . .
SUOR OShlINA . . . . . . . . . . . ci7/lite2*0; oltre &i al-chi di .s&r islp-n, d'ovto. Nel
SUOR DOI.CINA . . . . . . . . . . SCCIILZ, cz$i*essì, zma croce, e Y 6 ~e fiori.
il'~ZZ~z
1 1 2 ~ ~ ~ 0

LA SUORA INI;ERRIJI;MI\.. . . . . . . . ATeZ fo~zdo n sivish~a,f ~ apiani% di ncòt~o, zina


LE CEKCBTRICI . . . . . . . . . .
LE NOVIZIE . . . . . . . . . . . . . Joizte 2Z cui g e i t a vicnn'I4 itt ~nznpi/(z i/,!IC;~?/U.
I,E CONVERSE. . . . . . . . . . .
2'9 PREGHIERA

T~doio%iodi primavera. Un raggio di sole batte a! di sopra del getto de:la fonte. 1.o:
scena ruota. Le suore sono in chiesa e can:ano.

DUE CONVERSE, in ritardo per la preghiera, traversano la scena; si soffermano vn


iziante ad ascoltare un ci:ignettio che scende dai cipressi, quindi entrano in chiesa.
§L'OR ANGELICA, ae;cli'essa in ritardo. esce da destra e si avvia in chiesa, apre !a
parta e fa l'atto di peiiitenza delle ritardatar'e che le due converse non lianao fatto,
r.ssia si irrginocchia e bacia la terra; a.uindi richiude !a. porta. La preghiera ier-
mina. Le monache escono dalla chiesa a due per due. La Eadecsa si sofieriza
davanti alla croce. Le monache, passandoie innanzi, Fanno ztto di revereczs. ?>a
R;~drssale benedice, quindi si ritira a sinistra.

(Le sttore restano unite formando, 1 piccoli gruppi, una sp-cie di se;nicercliic. L a So-
rel:a ze!atrice viene ne! meza6 )

LA S O E E L I A ZELATRYCE
(alle due converse)
Sorelle in umiltà,
ma~lcastealla quindena,
ed anche Suor Angelica,
che perh fece contrizione piena.
Invece voi, sorelle,
peccaste in distrazione
- ave:e perso .in gicrric di 2uindènal
M'accuso della colpa
e invoco una gran pena, (Perclié stasera in coro
e pih grave sarà, ha riso e fatto ri~lei-12.)
più grazie vi dirb, 1.h SC)lìELI,B 2151..\'l'::!<'!C
sorella in umiltà. (a Siior Osiiiinn)
(Resiiran in attesa della pe'literiza meaire la zelatricz 1ne"ta

LA MAESTRA DELLE N0VIZ'K


'
i . < *
Vcii, Suor Os~nii~x, i11 cliic:;~

te~ievatenascoste:: !iiiitl in:i~.~ic;lic


diie rose scarlattii~c.
(alle due ilovizie)

(Chi arriva tardi in coro SUOR Oii\!lY i?


si prostri e baci terra.) (in6ocile)
Noil ì: vero!
LA SORELLA ZELATR:C1s
;*:!e converbe) LA 50REI,I,.4 Zli1,.irTRlCE
(sevela tna setiza aspi iiza)
Farete venti volte
la preghiera mcntzie Sorella, entrate in cella.
per gli afflitti, gli schiavi (Su41 Osniina scuote le .;p.iile)

e per quelli che stanno Non tardate! La Vergine vi guarda!


in peccatu rnortde. (Siinr 0sini:ia si x w i a Ce:iza far p ~ r o l Le
; ~ siiore la-~eguoiiocon lo sguardo fiiio a clie
r:«ri 6 sciniliparsa iiella sua cclla e iriormo:-siio: Regina vhginum, ova );o c t i . )

Con gioia e con fervore!


Cristo Signore,
Sposo d ' h o r e , i LA SORELLA ZE14ATRICE2
io voglio so! piacerti,
Ed or, sorelle il: gioia,
ora e nell'ora
1)oicfié piace ai Signore
della mia marte. Amen. e per tornare
(Si iit:rano ri.mpu,i.e sotto gli archi di iies 1.)
i~iìiallegramente
L A SOP.ELL.4. ZELATRICE
n faticare
(n Snor Luciilal per anior Suo,
Snor LuciUa, il lavoro. I.:itirz!evi ricreatevi l
. .
e osservate i! s;!enzio. LE SUORE
Aineil !
(I.+ Fip.iiic 1di:i'i~ I i i delle suore si sparpag.liaiio per il chiostro e oltre gli aiclil. Suor
A.'~,.*.'i, 7-lp!i.lta l i tetra e inuaffia l'erbe e i fiori.)
.<!OR CT.NOT'XEBF3,
(gaiamente)

(311soael!e ! S-i-eile ! -,
eo~ciié
v ! il Signore V U O ! ~ , iia s ~ g n orisp:rndrrnte
in voglio rivelarvi de412 EontA di Dio?
che una spera di sole 'Per t r e sere dell'anni, i;rili.-ilinic.,
b entrnia in clausura! $iiJuccire clal coro,
Gi.arda::ij doyc bs~c*., Dio ci concede di vedere il so!^:
12, i à fra la arerzura! che batte siilla h n t e P li:. i-:\ C:'WO.
51 ssle C- sull'aebio!
comincia* Ee tre sere
P*

dd!a fov!:ann d'arsi!


LA MAESTRA DIT LT B10t'I"Ir
O usciamo troppo presto e il soie è ~ l t o
- E vero, fra iin istante rs troppo tardi e il ssle l: tramc)ilL?tn.
vedl-~rn:acq;rs dorata!
ALC?J)TY S!JORE
-- E per due sere ,a:mcorr! (con aa accento di grnrir!e .?ial~tror:ia)
Maggio S
3 F.Cag,Piol
- - 5 il bel coi-ricu di Nostra Sipnsin --Un_ a!;r2anno & passato! ...
i-li? viene con qi.~elraggio. -- È passato un aitr'anno! ...
- di Clc:nenza, grazie!
- E unso
. . . . . . . .
sgsel!a. ~nanr:ii...
e ,

- Gra-;ei * . , . - - . . ~ .
UNA NO%;BZTA

IGs~~stra, vi doriixnds !Le suore, asri;te, .sembrano rievocare 1'in:lnaginr dcllr sorella ch:c tiaii C pii>.!
!icria~a dì pirrlare. SUO-. GRh'OVIE& &-,i
con arce?!e
lai~provvls~rr,~i:L~~~ in:t,:urio e r,iir_si !::te)

0 sorel1.r io pio lavoro.


qi:anda il. getto a'& iri,Sor;;.:ct,
non sarebbe bei? pr~r:-.io
un sccchielio d'acqua d'oro
sulla rtornlm, a Bianca' Rosa?
QwO graziar cieS%a'?i',igxgine LE ORE
ral!~zrd le soreile l <-
la siiora che riposa
,$

-1.

in iii.;irlera di certo !
ATTO UNICO 4-9

Da cinqu'anni non vedo iin agnellino;


tjicnore, ti riiicresco
se dico che desidero
i clcsidcri sono i fior dei vivi, vederne uno piccino,
non fioriscon nel regno de!!e morte, poterlo carezzare,
toccargli il i n ~ s ofresco
perchi: la Madre Vel-giiie soccorre,
e sentirlo b ~ l a r ?e
c in Sua benig~ità
Se è colpa t'oiYerisco
liliiramente al desiar precorre; il Miserere inei.
!:i-inia cEie un desiderio sia fiorito I'erdonami, Signore,
in M:tdre delle Maili-i l'ha es:turiito. L'u che sei 1'Agous Dei.
O sorella, la morte 6 vita bella!
SUUR DLiLCLIGA
(grassottella e rubicon<la
1 Io un de~iclarioanch'io !
Noi nona possiamo
Hieiutnen da vive avere, desideri. L E SUORE
-- Sorella, 11 sappiamo
SUOR GENOVILFFA
j vostri des:deri i...
Sr son Icgyieri e candidi, ci,!!? - Qualche boccone buono!
Voi 11011 avete un desiderio? - Della frutta gustosa!
- La gola colpn grave!,..
(alle novizie)
(i:<olosa! È golosa!...)
(Siior Dolcina resta mortificata e iiiterdetta.)

SUOR GENOVIEHFX
(% 9iior .\ngelica che sta annaffiando i l'ori)

huor Angelica, e voi


a;ete desideri?
UNA PlOVIZIA SUOR ANGELICA
(tirncrosa)
(volgendosi verso le suore)
Io !
010
... Y o ?...no, sorella mia.
$ U 0 R GTPXOT'IIi!< FL4 (Si volge ancora ai fiori.)

io sì.
E lo confesso: ( i ~ r ~ i i . ! ,5riipiin
: dalla pnrte opposta a C i w r Afi:i.lica. A bassa voce.)
(Volce lo sgnario iii allo ) -- Che GesU 13. penloni,
Soave Signor mio, 113 detto una bugia!
FTZL fletto una iltig;id !
ti1 sai clie prii~iad'ora
ncl mondo tdro p-* ~tc)ra...
Cf.'.': Pi'r>uI%lh
levv:.cii3ni;d~si,C-lriosal Siiora Cliiara, 1A nell'orto,
.Perci:52 LI-settaira i n spa1lier:'t
cielle rose ; all'improvviso
AIACT~NESUORE tante vespe sono uscite,
(piaiio) l'haa pinzata qui nel viso!
- Noi io sappiamo, Ora è in cella e si lamenta.
ha i i v grande desideris! Ah ! calinatele, sorella,
-- ~ioi-rrb?,eaver oo13:<ii il dolor cile la tormenta!
deila f;i;nic.lia ~11:1 !
5

- Sono pih d.'; sett'a~lni,


da qii.ai~iioè in mozzastei.i~f, I Poveretta ! Poveretta !

che non ha niri.~i-oniio:7c:!


--- E sembra rassegmta,
I SUOR ANGELICA

Aspettate, Iio un'erba e un fiore!


riia. è tanto Inrmeotato i
1 (Corre cercando fra i fiori e l'erbe )

-- P:ei nonclo era ricc!~i:;aimri,


!o disse i a Gadessa.
Era .rlni.*;i!;! Suor Angelica ha serripi-c una ricetta
--
..-
p4 cl>ij.c!
. buona, fatta coi fiori,
--- Nobile? i'rincipcvsa I s a trovar setii!>re u!i'ertx b e n d e t t a
i l(-r (-:1191are i (lolori!
- L a vollero ?nr. rr.ir,ac;i
,
se:-~hrz... per p u i l ; ~ ! ~ ~ e !
p,:!->?:,&?...
p , ~ ~ ?~, , , , ~ ~ i ~ 2 l<ccs, cjuesla C ~dlciiz:ll~:
i$la;i col l ~ t t i c c i oclie n? cola
-- ldaii!? le bagnate I'enfia,' fl10rie ;

e con qiiestn, iina poiiorie.


LA COREL1,A IIJFERF.1:F.C A Dite a sorella Cliiari
(Rccorrc affaririala.) r h c sar:i molto amara
rna che le fard bene.
S?ior Anpelica, sentite i . E le direte ancora
clie puntiire (li vespe
sono piccole pene;
O sorella iacermiera?
cht- cosa .accadde, dite=!
-46- SUOR ANGELICA
.-- ----
>-
ATTO UNICO
-- --
47

Jdc saprb riferire. SUOR DOI.CINA


Grazie, sorella, grazie. ~ u o n ccon
' sale r pane!
SUOR ANGE1,TCA
Sono qui per servire. (1 ipi crlrlend-la)

Sorella !
U N A CERCATRICE

IL RITORNO DALLA CERCA Qui farina,


e qtii una caciotiella
che suda ancora latte,
(Dal fi?ndo a siniqtra entrano due Cuore ccrcatrici coridiicendo iin ciuchiiio carico
di rol?a.) I)uolia coine U I I J pasta l
ITn saccl~ettodi lenti,
LE CPRCATRICI dell'uova, burro e basta.
Lniitl;it.i Maria.
ALCUNE SUORE
TUTTE
ri.iioiia cerca stasera,
E seinprc sia ! sorella dispcnsiera !
(Una cercatrice porta via il ciucliine.)

Euona cerca stasera, L'ALTRA CERCATRICE


sorella dispensiera ! Per voi, sorella ghiotta ...
(1.e Siinre si f2?iio inlorno al ciuchirio; le cercattici scaricano e corisegnano le lii~e- SUOR 13OT.CINA
sius alla Siirelll dispensiera.)
(felice)

U N A CEKCATRTCR IJn ti-alcetto di ribes! a


(vedendo che le altre si ccandalizz:ino)
Un otre d'olio.
Degnatene, sorelle !
SUOR DOLCIPSA
(che iinn prib stare) UNA SUORA
(scherzosamctitr)
Uh ! biiono I Uli! Se iie prendo un cliicco la martorio!
L'ALTRA CERCATRICE SUOR DOLCINA
Ni~ccible,sei collarie. No, no, prendete!
UNA CERCAThIGE S I T O ~EZ
AT~CUPITIS
Un pnnieria di noci. Grazie !
( l n i r i l iii'- i111 :rii]~lle!to a destra e beccano i l r i ! ~ e s , fra risatine rliscrete.)
1.h !:..in?:;?
11' p3!'latorio
LA XAI?ESSA
.;i dica qiiai:!:~
(chiamando)
/
\\ *~iroleiib!~lrtieilza,
S)t:or A!l:elica!
1iccesi;itA.
( f i p i t i i , ~che le s u w c .;i ritir,tli.r.)
~

LE S U O E I < '
\ i~j.;zli ~xaunla i i d i l n
dalla irergi?ie j'i;~.
(come respii-aiiclo, hii;i!i~ieritc)
SUOI? 4. ?:C i: 1.1 C"\
fiii I...
I.;\ Vergii~em'ascolti e così :,in.
(!l g c t l o d ~ l l fonte
,~ si t ill.lor.iio, le suore rictiijiiriiio 1111 s<:~~:iiiello
il'dc.liia, si , ~ ~ v i a l l < )
verso ii ciiniicro e scomi>aiono.)

>Ladri , hdsd; e , parlate i


t-hi è, :vPadre ... chi è ? I
(Ls Baciessa si avvia e scompare a sinistra. Suor Aiigelica si avvia verso gli archi del
parratorio. Guarda aiisiosamente ver.so la porticina. Si ode iin runiore di chiavi.
\ion sclt'aniii c l i c aspetlol.,. \ La porta viene aperta iii dentro dalla Suora clavaria che riinarrh a fiaiico della porta
aperta, nella penombra della stanza. Quindi si vedrà la Earfessa clie si sofferiria
San sett'anni cile aspetto (lila par.i%lI... davanti alla Suora clavaria. La due Cuore Cantio ala e fra le dar. f i ~ i i r abianche, che
iil~anlioua, i i i i o scritto ... si ciirvano lievemente in ntto di ossequio, passa una figtirn nera, severniziente corn-
Tiitto Jio oferto alla Vergine posta in un naturale atteggiamento di grande dixnith. aristoc:ralica: la zia Principessa.
1-:titra. Cammina lentamente appongiandosi ad iin bastoncino di ebano. Ci sofkrnia:
i11 piena espiazione ... getta per ilti attimo lo sguardo sul13 nipote, freddaiiicnte e senza tradire nessiina
eniozione; Suor Angelica invece alla vista della zia 6 presa da grande coniniozione,
ma si frena perclib le figuri- della clavaria e della Badessa si profilaiio ancora nel.
l'onibra. La porticina si ricbitide. Suor Angelica, comniossa, quasi vacillante va
O&ite'le aticli.: l'ansia incontro alla zia, ma la vecchia protende la sinistra coiiie per corisetitire soltanio
all'atto cottoiiiesso del baciamano. Suor Anxelica prende la tiiano che le viene tesz,
ciie a,-lesso vi scoiilpone ! la porta alle labbra e, menlre la zia siede, ella cade in giiiocchio, senza poter parlare.
17n attimo di silenzio. Suor Angelica, coli 'li occhi pieni di lacrime, non Iia inai tolto
(i;iirr Ai,p,eiica, aRrfra:ita,si ciirv:, le~i!.~rncriicin ~ii.it~ci:!ii~?
e: si i-accnzlie. ) lo sguardo dal volto della zia, uno sguardo pietoso, imploratite. I..a v ~ c c h i 9invece
fI,c voi-i delle siioi-Cai rivano dal iiriiitcto.) astentatamentc gliarda avariti a sC.)
1.E VOCI T>I?LI,E SiJOITR

' I?,equieii~ztcriiam 11 I'crincipe Gualtiero vostro padi i.,


tloiia ei, cioniiiie, !,I Principessa Clara vostra madi.-,
et l u s p e ~ r ) e t ~ 3 . clilanda venti anni or sono
lticeat ci -- Recluiescat i!i ce: -- Ainen. vennero a morte.. .
(Ln vecchia ?i interrompe per farsi il sicnn tirlli r r a e }

aiii afhdnsonu i figli ancnl- ca;i.cii!lli


e tutto il patrimonio di f a m i ~ l i ~ .
lo c2ovevo dividerlo
qiisrndo c i b ritenessi < t,nvenieritsA,
t con giustizia piena.
l i quanto iio fatto. Ecco la parzln:.~in.
Voi potete oss+rv:rla, discuterla, Fr!-i, i ' i.
. . < ,L- ., : , ~ r r io? :r?<:;o;abiE~i;'
i "i-,<-,.-
..t,.,l,

'..T9s!l:a 3n9.2re i,n\v3c?te


U ~ sett'anni.,.
O son rl~varitia v ~i,., ..T.-~>:~I cqviorn d i ,..: ...
13niratzt.i a questo luqqo santo.. . . . " . , . " * , ,
L:LIO~O di clerneriza ... i3i f!-i?qucnr.e, i;! _ ,
?i..--
CI

È i i ~ o g odi pietà ... i.:, nei nniti.0 <.!-:I:ol.jo,


i3 mi rncc,,i, no... n

>Te1 s ~ ! F : ? : s ~ G&i q::ci raccog;limei)ii,


il mio rpiri!:o par c!le sJalian:zni
T,, dt.!,l)o ilve!arvi la ragione e s'isicocfri con quel di ~rostra.madre
l!.,::-cji$ aiidive:ini a qi:es?a divisione: in tollocj~~i eterei e a r c ~ n i !
vostra sorella Come P penoso
A : ~ n aViola utili-e i morti do!osare e piiiìlqes,i!
:;:-i<.icrà.sposa. Qiiz.nc!o ;'estasi mistica F;compsre
p e r voi serbata ho 1:na par-o!a 5 . 7 1 ; ~ :
espiare ! Espiare i.. .
Clpq-ìa?!...
S-os:i la p;ccnia
p, 3 Vioiz?
~ ~ -

SU9R ANGELICA
:<i,r>sa13. sorellli~a,
1:; piccina? 'Tutto ho o%e-ierto alla t'ergiric ... si ... ti::ti,i
V r
~rn'offerta ciie non pricsrr b r e !...
V'&
(Si iritrir~iiipe;pci??a iin attitrio.)
.4fia 3Tadi.e son.ve del!? E:adri
piccina? !... Al: !... Son qett'an:ii! ... rr;n pwso ofkire di scordar.,. rnio fig!io,
sL,:i passati setr'anni! :nio 5giio! Ii ficiio
- jriio?
Ci i~relii!;i Il!iori-la che vai sposa, L:3 cres.tLwa C!?, mi fu ~ t l - ~ p p a t a ,
a,) mrellina min. tri sia felice! elle Iia vcd?ito e b:?cciato m a s(;l ooltri !
Creatiira mia ! Creatura mia lontana !
B ~I.IPSL; la pwoin
che ~rnploroda sett'anni!
Parlatemi di lui!
Clii per aiiioie contionb la colpa Corn9&,com'E? mio figlio?
cli cili macchiaste il rrostro i>iunco stemma.
Coni'& dolce il srio volto?
CIJOR ANGELICA C o x e sono i cuoi o("liii?
Parlatemi di lui,
Soreila di mia madre, C-Ti mio figlio... mio figlio!
vai siete inesorabile ! -.n silenzio; In
j4 rrrchi-. i2-e; girard?.ado !a m;Cre in angns-la.;
Percile tacete l
P.erch4 taecte l
Un altro istante di questo silenzio
e vi dannate per l'eteri~it.?i! Non potendo
1,a Vergine vi accolta e Idei vi giudica I carezzarmi,
L A Z I A PRINCIPESSA
le mariinc
coinponesti iii croce l
Or sun due anni
veilne colpita E tu sei morto
rla fiero morbo ... senza sapere
Tutto fu faatto per salvarlo.
quanto t'arnava
SUQR ANGELICA questa tua mamma!
E inorto?
(La zia riirva il capo e tace.) Senza aiamma,
Ah! brinabo, t u sei ~aorto:
le tue labbra,
(Coor Angelica, con iin grido, cade di schianto in terra, in avanti, col volto culle
n~nni.!<a zia si alza come per soccorrerla credendola svenuta ; ma, al singhiozzare senza i baci miei
d i :Saor A!ige:ica, frena il suo movimento di p i e t i ; in piedi si volge verso un'lm-
mn;;irie sacra che è al muro, alla sua destra, e con le due mani appoggiate al scoloriron
Lii;i:?n<.lriodi ebano, con la testa curva, in silenzio, prega. Il pianto di Suor
Anqciisn continua soffocato e straziante. - Nel parlatorio È g i i la semioscurith fredde fredck !
dc:ia s-irn.- Si ode la porta aprirsi. Suor Angelica si solleva restando sempre
i n ginocchio e col volto coperto. Entra la Suora clavaria con una lucerniria accesa
che pone su! tavolo. La zia Principessa parla alla Suora. L a Suora esce e e chiudesti,
i-itorna con la Uadessa recando in niano una tavoletta, iiti calamaio e una penna. bimbo, gli occhi belli!
Suor Angelica ode entrare le due Suore, si volge, vede, comprende; in silenzio si
tmscina verso il tavolo e con mano tremante firma la pergamena. Quindi sì alloii-
tana di nuovo e si ricopre il volto con le maai. Le due Suore escono. La zia Prin- non potendo
cipessa prende la pergamena, fa per andare verso la nipote, ma al suo avvicinarsi
Soor Angelica fa ori leggiero movimento con tutta la persona come per ritrarsi. carezzarmi,
Allora la zia procede verso la porta, batte col bastoncino: la clavaria apre, prende
il lume, va avanti. La zia Principessa la segue. DI sulla soglia volge uno sguardo
alla n!pote. Esce. Scompare. La porta si riehiude. - La sera 2 calata: nel cimi- le inanine
cori~potìestiin croce l
tero le Suore vanno accendendo i lumini sulla tombe.) j

LA GRAZIA e tu sci morto


---. senza sapere
SOOR AXGELICA
(rimasta sola)
qi.lantci t'atriava
Senza nlamma. questa tila n)nnliila !
bimbo, tu sci inortol
%,e tue labbra, Oia che sei un angelo del cielo,
senza i baci miei, ora tu puoi vederla la tiia mamma!
scoloriron ti1 puoi scendere giìi pel firiiiarnento
freddt., fredde ! ed aleggiare intorno a me,.. ti sento ...
E chi~~deati, Sci qui ... sei qui ... mi baci ... m'accarezzi ...
tlmhs, gli ocelii bp!li! . l 1 1 ! dimmi quanclo anc!l'io potrb vederti ?
1 1 " ~1110 potrb baci,ii ti !...
Oh ! dolce iine cli - p i i ;i-,io c!oiore !
, :!;i? ,-i<itoladi iri:ncc,ii~ cbfr cosa a piP di [io cii)resso;
l a i , : ;i,?.;,c, racr.o,lii: :i,?
i,*
:;reilrito 5.: steipi e inil:!, raciuriz dei sassi a mo' d'alari e vi depone i! f;.sl.ell;:t., ;
. a l i l i~"11.cr rir:.ipie ta ciotnlt d'zcqnl: acce!;ri- <o:? l'acciqrino il k n c 3 F v:
go?riando in c i e h con te :.!)!rì> :;?.lire! ... i.;
n:cite E!? ci<-?,;.i.
Q:lanc?o potrU nlorjre ?,,. t4;,;;.:3i 5 ; 2::,2ia cyr7-0 12. 6,~~;!2,)

Q u a ~ ~ dpotrb
o a e i i r e l,..
Dilh alla rnuznma, ci-c:ituia beli7,
con un leggitiro sciniij!ar di ,$t&!?...
pzrlami, amore, a-mori!... t7ic:,?.i2 cl<~~3dr<:b.
(1 Iiimi del ciniitero so110 tutti accesi: il cilio.'ic, è ori!ixi qus:; ricuLo. L r . - v ..C Frulin lauro, sve sei?..,
r=,:s;i!? ciai ciirritero e si aiiviano verso 5r:or i;!igelic.~ clie i cgiii.. ', A t r c ; ~t;ei>o,
~) 7r:iri !...
x i u p p o delle Suore si avvicin2 in si!siirio. r: :!la sciiii<ri?iir::i rcnl:.rl rb,. ' : ,- .
. . .
hiaccb?, caiiiinina:~di>,no12 tocchi^^ terra.)
,..
' . . " . S .

Ed ora a te, cicuta viperii?:i!


Mi dici : d< licm SCO~-darrnl ! 2,.
No, nr?n ?.i scordo, vier,i ad aiutami!
Sarete contenta, sr.r?iln,
i-:olxentjuri P ; i r i n s r a i o i ior: n1 petto\
!a Vergine ha acrrs:ta prccc,
Sarete contenta, soielia., E siate belieG.rtti,
a.mici fori,
che consolate tutti i miei dclfiri !
la Vergine ha fztto la grazia.
(W? 1.n :~ogwl:o deile erbe e dei h i i .:illi e li geifz nella cisLo:n fiinarite, gcnl.:i.l , , : i
(Siror Angelica si leva rorrit in preria :?i' iin'es~ltazione i;iislica.i i l fgrtrarsl del vclenn, preiide la clotoia :6 la posa a p i l de!!z eroze; qu: ...,i
si I olse R < P B : ~ ? VZTEO !E ceI!eLt~.)
SUBR ANGELICA
Adi.;Toj buone scidle, addio, addio!
La .gr.1z:'a è dis~rsn,tlal cielo io vi jr,.jcio i;r:* sempre.
g3i tutta gii tutta iai'aceendc, '2 X, cL:i~~i?-.tzI T ~ O figlio!
1

risplende ! risplende ! risylc.:~dc.!


i.i:
. .
~ i c n t r o1x1 :.z*7~,.2dn it'lie
-f.

Già vedo, sorelle, la rnera,.. rn'h app3rsc1 ii suo m"~""i(>.


. Sorelle, con lieta! sciri lietz! m'ha detto : !13amma, ~ileiii ir! ?ar:ii!l:3,. l
Cantia,mo! G::t in cielo si c a n t ~ A(?dio! Ac!dlc, j
laorliamo la V ~ r a i n esanta! -

(Si ode (la! fondo a destra il scgriale del!- ÉavoIettr. LI Suore ?i .i;4.1.7 >-i:-,?
:'3*~3?4 (Ticnti?tn, r.b:lreccio ! n croci, i n h?<!$, al i;i;r;lirp::i;~rnente, r;r;n?* laciotola, <t vr:~rsr
di destra e la leciia bianca zcrirnpare nelle crlle.) e .:~:~rClanC;oai cielo heii: i:v.:ieiiq. Quiitdi si r?iipo,gia ad iin ciprc::'u
x.,--.nq la c i i i ~ r x
r. ccnrprimenc?o.i il pettn cnn i s sinistra e ohh?nilciisndr~le!i!aiiicri:c 11 br3rc:o deii!:.o
,-scia cadere la cioio!n a tcria.
LA VOCE AIICXI.TCA% i '::i.> <::Q!s,1iic!Cio orin:!\ r o n i p i n i ~51rnbrn in t<ilgfi Galla esaii.azli?:;toa m i i-ro iii ii c d i
L,a 3 r a z i a + discesa dal Ciel!... e la i l c o o d u c ~a19n ver;tl. UD rvpi2-J ziZenein. i ? siin ucsitc prima sereno e s:rrrioi'ie
5; z.t.t:cgg:~i n una <-iipr~-otli)nz RCXDY'FISR cmtie! se 438 ri%;olorione In:irovvi=:
i?eina:-*a l e h z e zp~a:aa,)
(La notte avvolge il chiortro. S ~ I I chiese!:a
!~ .;i vs i!!uti!i:ir:i,jo o j13CO a p060 1!!13 t I p v-v~~: ~ ~ q i& 1:??3s, e !. ::,c!!e; ~ c , e ~ : a2 ( ~ $ : ~ : - a , )
r v ~ n ~ oadesso
sciiitillanle capola di stelle. La Itiiin d a sui ci:>rii~$i. . . . . .
. . . . . . : I : i.', l ,,I, :-. , L 3 . ' t * . l
I__,.FI^

. . .
Si apre una cella: esre Saor tinqelica.)
55' C C O K ASOELYCA
.-..- __-_ -

11 MIRACOLO

.l11 ! Soil da11nat.a!


:\Ti son data Ia morte ! I
I o rxuoio in pecc3.t~mortale!
(Si getta disperatstiieiitr i11 ginocchio.'
!
l
O hlntlonila, Mar!oriiia,
(Gii le cem!:ra udire le voci
iipr .iinor di mio iiglio degli angeli irnploranti per
h i ~ 110 la r:i,qione!
i i ~ aitn lei la Madre delle Madri.)

Tlainrfii un segno di grazia! GLI ANGELI


O gloriosa oi?*ginum
Dainmi un segno di grazia! Suiilinzis irrbr sidera,
Qui te crravif, ~ a w u i r r m
0 iiladonna, rjdvami ! Lncbizte n!&-is ubiore.
@<od Hezga trista a5stz~lil
Una. madre ti prega,
iina ~uiad:.et'inlp!ora ... / 7% rerlilis nlmo g.ef.x!i~ze:
bilrinl i t t n s t m .i%biks,
Cali rechdis cardi?!^^.
O ;\I;.i!oiin:i, sn1;rarni ! i
(S,,,,, A!~n;:lic:! vede il tni?acolo coiiipiersi: !a cliieseita sfolgora <liiitis!ica luce, la pnr!a
si al".': :ippnri.ccr i : ~ Regitia d-l coniorlo, soleii;;~,doici.i;iiiia e, avanti a Lei, iin
l:imbo i,iorido, li,tlo hiatico ...l 9;!0VACCI-I$NC~ FORZANO

(La Vcrgitie sosl~itlgn,con dolce gesto, il biciibo verso la tiiorlboii~ir...)

CUOR ANGELICA
: Al1 !.-e

( l , r ~ ~ *) : ~
LA CAMERA DA LETTO DI RUOSO DONATI

A JL'PIM~YLZ
di fkccin a l j?[hfiGiio la j o ~ t a d';t-
g ~ e s s o ; ottife z~npin;rze?~oitoZoe /n scudi?; qz!i?~dz
B11~~(i i RETTO D! STGNA, CO-
gnato di Bunso, pgveru
7~212: J%rz~sh<a
a njetvi J f t o n t~r?*a
$e?* cui sz' nc-
lede a l lewazzo con Zn rfizRjlicm di Zeg-110 che
DONATI C lnz~lvestito. . età iiadehnitile
t SIMONE. cugino di Ecoso. jo anni $ira estt.r?tctnzefite la facciaf(2: dclh caso. A&Z
MARCO, silo Ciglio . . . >>ni ~ C ' I Z ~n O sifzisLa un Ji~?wt?-o;?cda czri si scosxe
I h2: IfOn-e di A ~ t ~ o Szdh
~ o . $~:rci!e d i rJ~sf7qzzizn
\ P>,larc:o. . , , , . . >, L'
~tiliii

scnZcIti2: rJi le,g-no cnrzduce ad ~LSJ bizl[irt~to ,!-?i cui


hT~,ESTRO SPINELLOCCIO, i i ~ t i l i c ; ~ . . . .
SER AMANTI0 DI ?JTCCIT,AO, 110i;:i.n. . . T
irovansi znzo sl'r;i>o e z 6 ~ a $oittn. Sofko ZLZ 31~7CC7

PT??EI,Ll[NO, calzolxio . . . . . . . . . . ' ZeLo . ,?e-


jorhCi?zn. A dcsfm, nel fori do, 21
zr~z'aI'L'~*n
GUCC!O. tintore. . . . . . . . . . . .
, sllz;fil' sjnt.si yua e I?,
d ~ca,csrjn~zche, ~clz fnzlolo;
SO$Z-LZ :'I L~craoZo qjyg eJtL' 8a ? y g ~ ~ ~ t o .
ATTO U N I C O

. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. Sostenne
.falsificare ....
in sè Buoso Donati
testando e dando al testamento norma.
DANTE: Inferno. Canto XXX.

Xi lati del letto quattro candelabri con quattro ceri accesi.


Davanti al letto, un candelabro a tre candele, spento.
iiice di sole e luce di candele: sono le nove del mattino.
Le sarge del letto, semichiuse, lasciano intravedere un drappo rosso
che ricopre un corpo.
T i ~ r e n t idi Buoso sono in ginocchio, con le mani si coprono il volto
e stanno molto curvati verso terra.
Giierardino e a sinistra vicino alla parete; & seduto in terra, volta le
spalle ai parenti e si diverte a far ruzzolare delle palline.
I larenti sono disposti in semicerchio; a sinistra del letto la prima
la vecchia, poi Rinuccio, Gherardo e Nella, quindi Eetto di Sign8,
tiel centro, resta un DO' isolato perch6 esqendo povero, mal vrstito e
fangoso, è riguardato con disprezzo dagli altri parenti; a destra, :a
Ciescrt Marco e Simone che sar; davacti alla vecchia.

3 a questo gruppo parte il sordo brontolio di una preghiera. 11. bron-


:dio 6 interrotto d a singhiozzi, evidentemente fabbricati tirando s u
il fiato a strozzo. Quando Eetto di Signa si a z ~ a r d aa singlliozzare,
gli altri si sollevano un po', alzano il viso dalle mani e danno a
Betto una guardataccia. Durante il brontolio si sentono esclamaziona
soffocate di questo genere:

LA VECCHIA
Povero Buosn !
SIMONE
Povero cugino !
RINUCCIO
i'overo zio !
ATTO UKIFW 65
- -- - .--

RINUCCIO
(cur\aiidosi Grio a. Nella, coi1 voce pianherile)
C!ie clicono ri Signa?
Oli! Buoso ! NE I.I,A
CHEXARDO e NELLA Si dice CIIP .,.
Blloso ! (Gli irioruiora qualcosa ill'orrcchi,~.)

l RETTO RINUCCXO
I O cognato! Cognà ... (COII vnce natur21~)
(T:: in!erroiio perche Gl:e~-a~tiinobutta in terra unq sedi:: C i :iaq.enli, con la sc:isa Ginaaax? !
di .., i t,*',-. e Gberardiiio, fa!i:io i ? : ~:o:..iiidal>i!e sciin: si11 viso a Yello.1
BETTO
l GRERARDO
1,o dicono a Sigtln.
Io piangerb per giorni e giorni.
Gl;crar~:.no clie .ci ,> slzritr" e :o tira per la .i2estec!;ce~ido:li qria!che ccia :) L A CJICXCA
(8.lii.vmQsi fino a. R ~ t t o ,con vace piai~~e:ite!
SciU!
NELLA Che c!licono :I Ciign::?
G i o r ~ i ?Per mesi! ... BETTO
:come sopra) Si dice che.,.
Sciò !
(G!iersr.iiiio va da:l? vecc!~ia?
CIESCA
L A CIESCA (con voce naturale)
D:oo»oci ! ?
Mesi? Per aimi ed anni!
O Nirarco, lo senti
LA VECCHIA ciie dircno R Signa?
'Ti piangerb tutta la isita mi>>!... Si dice che ...
ia!lontannndo Clierardino, seccata si %-olgea Nel!r, e a C:,trardo) (Gli marniora all'orecchio.)

Portatecelo voi, Gherardo, via !


:Gl;ciardo si aizs, prei>de.il 5pli~>luper rin hrlcrio e, a srraitonr, :o pcrt;. [ ! a dr;ls
;:rrlici:?a di sinistrsi.)
TITTTT
011 I Buoso, Baoso,
tutta la vita
pia.ngereiio 3.4 tUa dipartita!
1 NELLA
( B e : t ~ , ,c::r~i.-.?ii: :ir:clra, :mormora .;-a!ctl?:, ;!;'~,recri!io ?i :<r!la.) h!;i insoinma possia~i~o ...
l
2

h42 coini ? Dqvrrer-o ? :;:~oere c!ir dianii - ...


ne dicono a S i ~ n Pa
l BETTO
66 GIANNI SCIIICCHI

XRTTO
Ci son delle voci ...
...dei mezzi discorsi ...
Dicevan iersera
tial Cisti fornaio: (Siiiti i~;tiiiLivaiiiciile si ;~liriiu(li scattu., ';iiiiotic t: lsoilo ;xIlct :
4 Cc Buoso crepa, per i frati 5 manna! h>iiil<i.I,a Veccliia, hiarco, Cwsca allo s!ipo clir io ail:1 i > ; i , - t ?
Diranno: pancia mia, k t t i capanna !... D C;Iiridr~lotoriia or;i in scena seiiza i i i-:+gazza e r a g ric c Sciin,
si diiige verso lo siipo clie è iii ciiiia :illa scal:i.)
un altro: « sì, sì, sì, nel testamento
ha lasciato ogni cosa ad un convento!. .. I:lNUCcIO

SlhL0,TlC
(O Lauretta, Lauretta, amore mio,
(.A i:., t i di questo discorso si & sollrvato anclie Iiii ed Iia a~coltalo.) sl3criain nel testamento tlello zio !)
Rln c h e ? ! ? ! Chi lo dice? I iircri::~ febbrile. l'rusiio ili per-gaiiieiie bultate all'aria. Bi.lto, scacri,it,>(la t ~ i t t i .
qaiido per la stanza arloccl~insul tavolo il piatto d'argciitci i:uI sigillo <i'iii::, ~ I I , ,
BETTO e Iorbici pure d'argento. Cautariicnte alluiiga una iiiaiio. R I u ilai I~iiidu->i UL!C 1111
-.o allarinc di Sinione che crede di aver trovato il testaiiieiito.)
L o dicono a Signa.
SIMONE
L o dicono a Signa ? ? ? ?
utti si voltano. Eetto fa il distratto. Siiiiotie guarda mcplio iiiia pergariiciia.)
I
TUTTI
No. Non è!
L o dicono a Signa!
(Si riprende la ricerca. Betto agguanta le forbici e il sigillo; li strisci3 a1 p;iiirio :!ella
(Un sileiizio. Ora i parenti sono, sl, sempre in ginoccliio, ma bene eretti sul busto.) iiiaiiica dopo averli rapidamente appannati col fiato, li giiarda e li iiictie i i ~tasca.
Ora tira al piatto. Ma iin falso allarnie de La Veccliia fa voltare tiitti.)
GHERARDO
O Simone? LA V E C C I I I A
L A CIESCA Ali !
Sinlone ? (Guarda iiieglio.)
No. Non ti!
LA VECCIIIA
Parla, tu seJ il più vecchio ... (ii i i preiiclc la ricerca. Eelto agguanta anche il piatto e lo inette sollo il vei!ilo I+
iieiiditlo assiciirato col braccio.)
MARCO RINUCCIO
Tiz clie sei stato podestà a Furecchio ... Salviti !
(Legge sul rotolo di peigamcna.)
L A VECCHIA
Cosa ne pensi? « Testnrnento di Buoso D011:tti. »
SIMONE (Tutti accorroiio con le niaiii yi-otese pcr preiider-e il tesiaineiit.~.
(Riflette un istante, poi, graveinente :) :l I.~>toiodi i>er;aiiieiia nella siiiistra, protende la USS~I-R coiiic' p
,CI' ~>ai'ctilie , tiieiilre tiitti soiio in iiii'ancia spasiiiodica:)
Se il testamento ii in mano d'un notaio,
~ l i ilo s a ?... Forse è un guaio! ia, l ' h o trovato io!...
Se perb ce l'avesse orile compeiiso, dililini ...
lnsciato in questa staiiza, a ,h! dimmi, se lo zio
guaio pe' frati, ma per noi: spiiran7al - povero zio! - rn'avesse
-- - --

I:i :ne bene,


- . . - -
ATTO T7KICD 60
~ .-.-A----- ~. -~ - >.

:-e ti-;~pocn si fosse tutti ricchi ... STWOI-;f:


i11 un giorno di festa comc questo, ! l ' i 111 i:i..pet.s ai ricniinszerira pf:(.e?de anche le t:? ?sode!? 451 .*bri?li?:b?o 97~:!?5.1
111i <i:ti;c~tiil conse:iso di sposarc
Tncar. la, cera
la I ,atirctta figliola dello Scliicchi ? i , ~devi avere!
hlI si?~.ribreràpiù dolce i! nlio ret1;iggio ... I n - i n ~ in kncio,
potrei sposarla per Cnletldiitlaggio! si deve struggere!!
Sii godi, godi!
TrJTTI i/ f l ~ Z / ? C J,A VECC HJA po~-ec-oBurisc !
- lia sì! 'FUPl"ri
- hJn 9;' ~:i?orn?orz!wj
- C'c t e l t l t i ~a riljirlarnr! Pcve-i-o Bnosrs l
- Qua, pres"1 01 teslaiiirnto! - - Se nl'ctvesse lascisto ~ i i i e ~ j t :casa
i l
-- KOli lo vct11 - I mniilini di Signa ! --
clie si sta cori le spine sotto i piedi? -- E poi la ilal.ila!

RINUCCIO - Sc ; ~ ' a v e s s e1acri:ltcj. ,.

Zia !.,. L A VECCHIA


1,h VECCHJA Zitti! -- -
aA~ j e r t ~ !
Se tutto aiidrà comc si ~ p r r a , i . a vwciila sol t e s i a i n r t ~ : ~in rnano; vicino ul laiolo ha dietio a s; un grappolc, umzno.
... 1-1 iwsiera!
s1>35.3chi vuoi, n~agrtri Marco e BELLO sono saliti sopra una sedia. Si vedrenno bene tutti i visi a s s r t l S L C : ! ~
!ctturil. Le bocche si muoserai~ziocome quelle di chi Itggn senza emettere voce. A
(Iiiiiuccio d i a Zila i l Lcs tamcnlo un tratta i visi si cominciaiio a raniiuvo!are ... ari-ivano ad una. espressiotie iirtgic2!,..
RINUCCIO finch4 la Vecchia si lascia ca6ere srdiita sul!o sgabello davanti a!la scri;raulr.
tiitti segilotlo Z i l a clie al Simone è il primo, del gruppo irnpletiito, che si tnuove; si volta, si vede davanti Ie
hlr! lo zio mi voleva tanto bene, \,:i

tre catidele test6 accese, vi soffia s u e le spegne; cala le sar!:e ric: letto c o m p l e k -
tnvolo. Cerca le fot-bici per ta-
lasciato con le tasclie piene!
ii~';ivi-à mente; spegne poi tutti i caiidelabri. Gli altri parciiii :nltaa~euter a s n o c:ascn~io
(a (;licrardino clie torna ora in sceiia) g l i a i - ~i iinstri del rotolo, iioii a cercare uiii sedi?. e 71 se-aorio- Sono coriic iiripii:.l!l' cori gli occhi sbziraii,
Lrova :i& for1,ici riè piatto. Giini-- 65ei ; cpAy, c!li lit )
Corri cln Gianili Schicchi,
da intoriio i prii'eiiti : Be:lo {;i
<ligli clie venga qui con la Laui-etta;
,. una fisioiioi~iiainìreilibilc. %i!?
I: ci Rii1i:ccio di Buoso che l'aspetta!
(Gli dà dite monele.) slrnlq>a il nastro con le !iis!ii.
Apie. itlq?at.e iiiin sccoii<?ol><.r-
,4 te, c1i.ie popolini:
gaiiirnn s'lie a ~ v ? l z e; t i i l "i I i l LA CIESCA
ct,iiips:lti i corifortini!
(!;;ierar~l;iio corre via.) I c , ~ l n i i i ~ i ~ZiLa
t n . vi lcxze sopr?.)
'rutti q u e i bei 5orini accumr~laii
I>A I-r<(:~.'ill>\ {i:!ire nelle tonache dei frati l,..
A i miei cugini MARCO
.
.-3
.,!t: Cirnone! Pi.ivare tutri noi d'una sostanza,
t. i fiati fafar S ~ I U P V ~ i~ell'ahbondan-a!
I
TUTTI
(C#>ri11i1 riso che avvelena si alzano acceniia~idosil'un l'altro.)
- Ah ! ah ! ah ! ah !, ali ! a h ! ah ! ah !, ali ! ali!
i
Si faranno slargar spesso Li cappa, - Eccolo là un Donati! I
noi schiantereni di bile, e loro ... pappa! - Eccolo là!
- E la voleva lili l'eredità! ...
- Ah !
La mia felicità sarà rubata
dall' « Opera di Santa Reparata !
ah ! ah ! a h !
- Ah ! ah ! a11 ! ah !
(eron~peiiiloa pugni slretti)
i
Sì, sì, ridete! Sì, ridete, o frati!
GHERARDO I Ingrassati alla barba dei Donati!
Aprite le dispense dei conventi! (Cadono ancora a sedere. Pausa. Ora C'& chi piange sul serio.) 1
Allegri, frati, ed arrotatc i denti! L A VECCHIA

L A VECCHI^,
Chi l'avrebbe mai detto ...
;(feroce) che quando Buoso andava al cimitero,
noi ... si sarebbe ... pianto ... per davvero!
Kccovi le pi iniizie di rnercato!
Fate schioccar la lingua col palato!.,. VOCI
A voi, poveri fi-ati: tordi grassi! - E non c'è nessun mezzo...
- Per cainbiarlo,..
SIMONE - Per girarlo ...
Quaglie pinatc ! - Addolcirlo ...
NELLA - O Simone? Simone?...
L A VECCHIA
Tii ce' anche il piìl vecchio! ...
EiTARCO
hlhRCO
Ortolarii ! ! T u che sei stato podestà a Fucerchio!. .
GETTO
SIhIONE
E galletti! (Fa un gesto coine per diie: imposcihile!)
TUTTI RINUCCIO

alletti ? ? Gailettini ! !... 6 ' 6 una persona sola


elle ci pub consigliare ...
RINUCCXO forse salvare.. .
Gallettini di canto teneriiini ! TUTTI
Chi I
RINUCCIO
5 con le facce 'osse e ben pasciute, Gianni Schicchi !
schizzando dalle gote la salute,
ridetevi di noi: ali ! ali! ah ! ali !
Zccolo 1; un Donati, eccolo l à !
12 la voleva lui l'erediti ...
T.A VECi:_T?Ia
(i~~~-i'oo!lda)
Di Giai~niScIiicclai, 3dotteggiatore i... BeiTe;;gint~re L.
della figlioja,
C'& da. fare una ,befl2 niacwa e rclrre?
rjni1 :ei,ti:ne a .
.E+ Giiaani Scliicclai che 12% prepara l
~s;wkar mai pl:'o ! " .
1, i l i t e r x ? i bsne i,., Gji occhi furbi qli SIPiiminas di r;so
GH E R A R D I S O lo strano viso.
(T;:ntrn d i COTSR iirlendri,! rimbreggia.to da quel suo gra,i? nasonr:
k ::lui che vicne! che pare un tosracchione
TUTTX per cosl!
Chi? Vien dai contado? Ebbene? E cire vi!=.i <:i:.<*?
GHWRARBINO
Basta con queste uhbie grette e p i c c i n e !
Gianni Schicchi ! Firenze 6 come un albero fiorito,
LA VZCSFiT.4 che In piazza dei Isitynorl !la t~oricr'r t r < n i , ~ T - ,
Chi l'ha chiamato? ma le radici fame ni.na7e apportano
dalle convalli Limpide e feconde:
RI?<liCCIO
(accennando il ragazzi.)
e Firenze g e r ~ o q l i aed alle ste!l~
Io ; I' h 9 ;tzr~rclato salpon palagi saldi e torri ane12e1
perchC sper?i/o.,, L'AIIIG piima di correre alla fgce
ALCURI 1 %,A VECCHIA I GT-IERARhaO
canta, baciando pinzza Santa C!-oce,
P i1 SUO canto e! sì dolce e si aonoin
-+
I jinterromperirlo!~) (a Ghrrardino) ..
rlze a lui son scesi i ri!sce'ietti in coro !
,, proprio il ;nsra.ientr~ / Ah! bada! se sale, Tu tlcvi obbcdiri
ck'avei- Gianni Schicchi 1 -;li h ruzzolare soitanton,tucl padre:
Csei scendalao i dotti in a r t i e scien.7~
tra' p i e d i ! 1 !e scale! là! là? n Pdr pii ricca e splendid;~Pircnzc? l
! 1 (Scirlaceinnella
Gl?erardirao E: lo E di Va! B'EPsa gi& dalle ca~telln
1 SIZllaXE
1
butta
atrn Ea
s r a n ~ an de-
cima r. lla s c n ; ~i.
ben oerrga Arnolkct a far la torre Isrl:.! !
E venga. G=io?;todal Mugei selx,roso
2 3 Pdf~di6:i rne1-.caat:e 4;oraggi13so !.."
Un Donati spo92re ia figlia cl'ain villano!
Basta. CDI? gli odi gretti e cc>i ripicc-lii E
1.A xJRC'CRl h 'irl;.a i 2 v e ~ t pnuova e Gi:?,ii:li C;ci:icilii'
5'!i::( ;ceso.
t 2 Firr-rizi: dal enntadal
"
:Si ~ L I S ? : I~ l l i l.SOTI?,!
I;:~pai.ciitarci cu!9a gente fiovai,,. Ilti! 19 Caccio eitr3.r.e:'
io non vaglio r t r : v--nya!
(1 a&feli?lisino u r gcc;:c eli- non irig!:ifi,:% pjc!,l=. Rinirrcic. r-ri.. , . ! mi t r?,: i
3TNTTS.CIICl
A i e t ? torto 2
$. Snc!... astiitn*,
Qqtii niaXFzia
di leqgi e corliei
CTrQ04SF P Sa
74 GIANNI CCIiICCIII

(;ThXNI
(el-<>lllpe)
RINUCCIO
(a Laureila, ira, piallerottolo (Gianni Ieiitaiiieiite avanza verso la Veccliia clie gli Brava la vecchia ! J:r;iv;~! I-><ir] : i <lote
volta le spalle; avanzaiirio ,vede i caiidclal~ri
e le porta)
intoriio al letto.) sacrifichi inia figlia e tuo riipute !
(Lauretta!) - Veccliia taccagiia !
LAURETTA GIANXI LAURETTA RINIJCCIO
- i o ! ) Al?!... (Leiideridosi il braccio lilicru)
- Amore mio ! Andato ?? Rinuccio, 11011 lasciarmi ! 1,aiiretta iiiia, ricui-cl:iii !
- Perclié sì lnllido' ... ([la sé) (El~ercllbstanno a 1;ici irnare? Ah! t u me l'hai giilrato t:i m'liai giurato a n ~ o r e !
- Ahin~L:,lo zio ... ti recitano lileqlio d'un giullare!) sotto la luna a Fiesole E quella sera Fiesoie
- E'ibene, parla ... (falco, forte)
quando tu m'hai baciato! t ~ i t t oiin fiore !
ceiiii~rrrv;~
- O ainorc! arizorc! (a dze)
Qitanto dolore! Ali! com1)rendo ilclolor di t:iiit,i i>erditri.., Addio, speranza bella,
Qiinnto ciolore!...) Ne 110 l'ailin-ia commossri.. s ' è spento ogni tuo raggio; .
GXIZRAPno non ci potrem sposare
E h ! la perdita ì: skata proprio glosca! per il Calendima jgio !
(Gli sfugge e corre a Rino.) (Le sfugge e corre a Laurella.)
GIAXNI
(conie clii dica jrarole s(iipir1e di circostatiza)
Eli!... Sono cose. .. Mali!... Come s i fa!
li1 questo mondo
Babbo, lo voglio!
Babbo, lo voglio!
Amore !
I/ O zia, la voglio!
O zia, la voglio!
Anlore!
i1ix-i cosa si percle ...
GIANNI ZITA
uiia si trova. .. (tirando Laliretta verso la porta) (tirando Riiio a desLra)
(seccalo clie facciaiio lri co~iiiiiediacon lui)
Vecchia taccagna! Anche m'insuita!
si perde Buoso, Stilliiia! Sordida! Senza la dote
e c'è l'eredità ... Spilorcia! Gretta! non do il nipote,
T,12 VJ<C:CJIIA4 11011 do il nipote!
(Gli si ay\riit:i coiiic iiiin hcsiia [croce.)
Sicuro! Ai frati! Vieni, Lauretta, Kiriuccio, vieni,
rasciuga gli occhi, lasciali andare,
GTANNI sarebbe un parentado ali! sarebbe uii vo1:rrti
Ah! Diseredati ? di pitocchi! rovinare!
LI\ VFCCIIIA Ah! vieni, vieni! Ma vieni, vieni! ...
llisercclati ! Sì ! Diseredati ! (Riprende la Balia.) (Riprende Rinnccio.)
E perciò ve 10 canto: Un po' d'orgoglio, Ed io 11011 voglio,
pigliate la figliola, irn po' d'orgoglio! ed io non voglio!
levatevi di torno,
io non do mio nipote
Via, via di qua! I Via, via di qua!
(I l>a:.eriti i.~.';ixiioneutrali e si liiiiitaiio ad esc1azl~l.edi tanto in tn!!to.'
ad una senza-dote !
I PARENTI
LAURI? T I'7
RINUCCIO
- Anclie le dispute fra innamorati!
O zia! io l'amo, l'amo. gabbo! Babbo! Lo \ c1:licil
i', lr,iio il momento ! - Pensate a! teslamcii:o
i '

L A VECCHIA GIANNI l ' ; ; . uni, qnasi snila porta, C per pi$rtn? via I.airrstt*.:
Vo11 ine ~ z eimporta i111 corno! Figliola, un po' d'orgoglio !
A'1'1'0 UNICO 77
-- -, - -. ..~
. -- - . . - --- - - .. .-
L-

RINUC'CIBi RINIJCCIO -LATJRTC'ITA


(liber'aodosij
Addio, speranza bella,
Si~ii~ i ?
Giovzii~i
s'b speriio ogni tilo raggio,
rli!::;~nc:tf: un momento !
non ci potrem sposare
T'crchiai
per il Calendimaggio !
Itiveii: di sbraitare,
. GIANNI
t l a t c ~ ! i il testanwnto!
(Riprende a leggeie e a cariir~iinzre.)
( a Gia1111i)
Niriite da, fare !
Cercate clj sd-:,irci !
(I parenti si lasciano cadere siiile sc<lie.)
A voi 11011 ptib mancare
iiii.' i-dea poitiiintorn, una trovata, RINUCCIO-1,A IrRETTA
ilri rimeciio, u;i ripiego, un espediermte!:., Addio, speranza bella,
s ' e spento ogni tuo raggio ...
(ascei>iiiindo ai parenti) GXANNI
A prn di qnell:~ gente? Niente! N i e r ~ ~ e ! (tonar~te)
Perb !...
LAURE'JXA (Tutti i parenti si alzano di scntto e corrofio A Giatiiii.)
(Gli si !nqil:occlrla da~~anati)
e1 x!io bab9,ino caro,
mi piace, C? bello bello, (Forse ci sposeremo
':T!; a~idarein Porta Rossa per il Caletiilin~aggio!)
a co~iipcrrarI'anelilo ! GIANNI
51,sì, ci voglio andare! :',i feiriia nel mezzo della scena col viso agxrottato coine persegueiido uii suo pensiero,
gesticola parcaniente guardando avanti a 3.4. Tutti so110 intorno a lui; ora, aiiciir
E cc l'amassi indarno, Sirrione; pii1 bassi di iiii, con i visi voltati verao il siio riso come iiccsllini (che
andrei aul P o . l i ~ Vecchio3 i5pettirio l'iinbcccata. Gianni a poco a poco ci rischiara, sorri~le,guarda tiitra qiielil
pente ... alto, dominante, troneggiante.)
I ~ per
R butt91111i in Arnoi
A h ! non mi far morire TUTTI
(con lili iilo iii voce)
di iogro e di tormento:
Sii>lrrelie?
babbo, pied, pietà!,,.
CIANNI
(Pinnge; Qi?a pausa)
(it~iaritile)
GXANXI Laurettina!
(conrc ciil ii costretto ad ascondlscendere.9 Vai là stil terrazzino,
!-j.ztcrni il testanxento? porta i ininuzzolini all'iiccellino,
(!! iii~cclogl:.-lo dB. Giarini legge e cainmiria. I prtronti Io seguono con g!l ocdii, ( e perche Rinuccio la vorrebbe segiiise, exli Io ferini.)
..
-3i incon:;ciwxiente fiii:scono per andargli dietro come i p i i l s i ~ ial:% c5io?ria, tr::nne
:';moti+ che siede siilla cassapanca a dcstrn, e, Incredulo, B S T Q ~ ~ % il capo, Ansia.) Sola. -
(1.aiiretta va sul tesi'azziiio a sinistra, Gianiii la se-iie con gli occhi; zplieiia 13 f i j l l *
r,IANT:ì 4 fiinri di scena, eyli si volge al grnppo dei yai.eiiii setrlpre intr.rr1.i I. 1tii.j
Niente da fare?
{ip".i.tzti lasciano Schiccbf e si avviano vero4 il fondo ,klle ?CC>;! !
--78 - - -- -
I-.
__.
-
GIXNNI SCIIICCI3I
ATTO UNICO 7Q
- -- -- -
TUTTI
Nessuno ! GIANNI
GIANhrI Guardate che non passi!
Bene ! Anc-oi-a %tegli qiialche cosa...
nessiin dc\w saperlo ! Iie Biioso t: migliorato ... che riposa ...
leie le iiiiparitiate e reli i a la stariai. Iulti si aRollano
TUTTI orta e la s~liiudoitoapg
Nessuno lo sapr?ì !
GIAiSNI Maestro Spinelloecio.
(assalito da iiit d~ibhio)
(accento bolognese)
Ma i servi?
L A VECCHIA
(con inteiizioiie) T1JTTT
Dopo l'aggravamento ... Buon gjori~o,
in caiiiera ..., nessuno ! hI.ie.brro Cipinelloccio!
GIANNI
Va meglio!
(a Marco e Glierardo ; tratiquillizzato, deciso.) - Meglio !
Voi due portate il morto e i candelabri - Rleqlin !...
(accenna al sottoscala) RIAESTRO ST'IXELLO(3CIO

2 dentro nella stariza di rimpetto! H a avuto il 8e)tefissio ?...


(a Ciosca e Nella) TUTTI
Donne ! Rifate il letto! Altro che ! Altro che!...
LE D O N N E
Ma ... A clie I/,oleizsn
GIANNI l'i? arria ,ita la scierzsa !
Ec', vcdi,itno, \rediarilo ...
Zitte. OLibedite ! (pet entrare)
Giierardo sconipaiono fra le sarge del letto e ricompaionn con un fardello
i . 7 7 ~ 0e
rosso che portano a destra nella stanza sotto la scala, Sirnone, Betto e Riniiccio TTTTTT
portano via i candelalxi. Ciesca e Nella ravviano il letto). (ieriiiaiidol<~)

(Si bussa alla porta.)


No! riposa!
MAESTRO CPINELLOCCIO
GIAWNI (insistendo)
(contiariat~ssimo,con voce soliocnti) Rla io ...
Chi può essere? Ali !...
L A VECC'IIIA :ttiiiiascu?tn fra le sargc del letto, contraffacendo la ~ ~ c i Ji ci Boo:jn, Lr~ii~olanlej-
(a bassa voce)
Xlaestro Spinclloccio No ! no! Rlaestro Spinelloccio !...
i1 (io~tore! ... i vai.* ricl niorto i paretili danno uii traballoiie, poi si accorgono clie è Giaiiiii
{-lir v , ~ i i I iii1:i la voce di Ciioso. Ma nel traballorie a 13elto è scivolalo il piatto
ti'.)^:,, t i i c ) e l i i- caduto,)
GiANNI
C;:,. zi!cct,ni 1
C'
.,I corre cl;tl u2oiaio:
("1ilNN1 (VP!OCF; ai?an!i?,lcj
130 taritn .kiesuer ~io!:iii>, presto !
~ n r l i , n di riposare ... Via da Uuo:;o Zionati i
p'rmte ripassare questa cei a T... (1'6 uii gran peggiorratrit,nto !
Con quasi addormentato... \ r ~ o lfare testamento!
Portate si1 coli voi le pergaiiierie.
3IAZCTKZO SPINELT~OCCIO
1-!resto, me5,5ere, presto! se 110 6 t::r<!i !.,,
Sì, Rlcsser Ruoso !... (;arti nie)
RZa va meglio? ... Ed il notaio vie::e.
(pittorrscn)
G1 ANNI Ilnlra: ];t c-i:inx;t
T)a morto, san rinaic) ! i. semiosciara,
A st ahera ! dmtro
..
il letto i r i i : >i-ede
<-!I Bunso la, figiira!
hlAES T l ì f > 5I'INF LLOCCIO
i11 testa
A stasera!
(ai parcnt~)
la rappellins !
a1 viso
Anche alla voce sento: è migliorato!
la pezzoliiia !
Eli! a TTIP non è riai morto ian ainr,ial,itn l
Fra cappellina e pezzt :l'ina iili ]laso
Non ho rleile pretese, che par q~jillo(li B i . t i ? ~t.~ invece & il i-riio..
il merito i'? fufio
pc:~.chk ;il pos::o di 13uoso ci con io !
della sciinla holognesel
Io IO ScI~irciiiccir! altra ~ ~ 0 C~ ~6O :~ I I I R !
<< lo fals;fii:o iri me Ecoso Doriati
TUTTI . , testando e kav3o al f<:8t7SITlcrlt0 1701-jlna! 2.
-- A stasera, Maestro! C? gente! Qiif:ctn 1naLt.a bizzarria
-A questa ::era! che 11ii zaiiiill:.i dailci. la.i?tasja
(Via il Ilotlutr, ~i riapre la fi~icstra;aiicora t i i l l a i i i c e i11 scena; i parenti si volgono B i! tale da iiiiclar l'eteii.iit> !
Giani1i.j
TIiTTI
(CO!?IP 8teozxati da!h co~rii~.i~~zioi~e,
n i i i tre7-.-ando1' ]?arole)
- Schi(:cl.~i!!!!
(Gli l,,b*:id.i:c~
1,- l!lalli)
TUTTI
.- Schicchi ! ! ! !
Tale e quale! -. Sckiccki ! ! ! !
GIANNI (Gli h:;iioii,i le ~ e s l i )
,411! Vittoria! Vittoria l -- Schicclii! ! ! !
Aia non capite?... -- Schicchi! ! ! !
. Schicchi! ! ! !
TTJTTI - Schicchi 1 ! ! !
No! No! !!!!
,y<:?~i~chi
A T T O lJ N I C O . 83

'CIIIA
L A VECCHIA ;;ci-el:bei-o ancora:
(a Rii~uccio)
I I J ~ I ~ :qiiesta
~, casa,
Va', corri dal iiotaio! mulini di Cigna!
(\;in R iii~iccio)
AIARCO
I PAREXTI
( s i ahbyacci~rio,si linciarlo coli -,rati!le eliiisioiie.); So11 le cose migliori.
Caro Glierrirdu ! (l'niisa; i pareriti coniiiiciario a giiardarsi in i'ngiiesco.)
- O Marco! LIMOKE
-- - C) Ciesca ! (falsniiiente iiigeiiuo)
-O Xelln! Ah! capisco! cal)isco!
-- 7,itn, Zita! perché sono il più vecchio
- Siirrone! e sono stato potestà a Fuceccliio
volete darli a me! Io vi riilgra~io1

No, no, no, no! Un inonlento!


Oh ! giorno d' a1le;~rezza! Se tu se' vecchio, peggio per te!
{~,:x \j~lyl:t ai frati è ljell:~! MARCO e gli ALTRI
Ali! felici e contenti ! Sentilo, sentilo il potestà !
i~o~il'E: bello l'amore fi-a i p:ireriti! Vorrebbe il meglio tie!l'ereilità!
SIIIONE
Tu'r'rI
C) Ginriiii, ora peribian~o
uii po' zII:i clivisioiic :
I Ln casa la niula i inulini di Signa 1
toccai10 a me.
i ijoriiii in coli tariti ... La iiluln i mulini di Signa la casa
GIANNI
'rl7-l''l-t (da riiia pirte) t o ~ ~ n i 1n0 noi.
111 !
i):LI-1.i r{;~~;~li Ln i~ililnla casa i miilini di Signa
2iianto dura
tra' parenti!) Di Signa i nlulini la mula la caTa toccano a noi.
(Gi;if]iii dile se!?iplc <li s i cntl l i (*+li.)
SThIONE
de)
n !!le i potlcri
I
La rniila i mulini di Signa la cah.;a.
toccano a me.
1
tli I'i.lceccl.ajo.
I,,% VECCFiTA La c;i.sa....
. , me
O quelli cli Figliilc di Signa ...
DETTO la niuln ...
,r\ 1x1,: quelli di Prato. ..
i ini.~lini.
,... . ...J i rintocclii di iinn caiiipann che siiona a inorio. T u t t i ceosario di grid.1;
GHER.AR DO ?aiio:)

A ,),>i le t ~ r r e~ 1 ' F C i n : ~ f ~ l i . L'hanno sal-ii


(ascollando con voce s: >F,>caia)
RlBRC()
1T.ii111o ~:ìpi.~tv
cur 1
u~ii,-ru e cle~:it~I
A noi quelle di Qiiintolc.
(;FJERXRlSU SC;IIICCNI
(Cnric alla porta e ?ceride le qcalc R precipizio.) (sia bcIle'i
GIANN! I (1% ia T'ecchia verso l'armadio, fregandosi le iiiaiti.)
T ~ i t t ocri.llat-ci!
SI&fONE
LrtURETTA (avvicinandosi cou h r e r',is:rn?to a Srliiechi; a b a ~ voce:
s ~ j
(affacciandosi d a sinislra)
(Se lasci a me la casa
I:abbo, si pub sapere?... la mula e i nrzilini
1,'iiccellino non vuole piì~niiriiizzoli ... di signa,
GI ANNI t!: do cento fiorinijj
i,tiervoso)
Gi'4PTNI
Cjra ci,l;;?i il;t !)ere!
(.ira heiie !)
(I,aurc!t;i sieritra)
EETTQ
GHKR.iRD0 (liirtivo; a Schicclil)
(Eisale alfriirroso, noti piib pa;l:iie. F'i Fiegcii di no.)
... J!~preso
uti. zccidente (Gianni, e. tu mi lasci
ai rilorn battezzaio questa rasa la mula ed i mulirii
del sigrtor capitario! Sii Slgi::"'",ti fo gonfio di quattrini !)
(ITtlla p x l s a parto con Gherarrlo.)
'I'lITST
(alle~;i~a~~~e!~Lc) GIAIISI
K.eqiliescrit in pace! (Sta bel* ij
( ! . a Ciesca parla a perte con 3l:irco.)
CI.\IONB
(con autorili) NELLA
IJer la mula, la casa ed i i n i ~ ! i n i ,,Inncisntlo, Gtierardn c ! # cora !a sta n osservare, iiieiitie eFsa pni-ia n C,i.iiiiii:)
.~iccola peazoli~aal
7-
propongo di rimetterci
ailn giustizia, all'onest8 di Scliicclli. (?iu lasci a. noi %amula
'TUT'TI - . di Signa e questa casi,
i m~r!ini
R iir:ettiarìloci a Sc:iicchi, :L tilr;a di i<orini ti a'intasa!)
OIANPI'I
C;IÀNNT
(Sta bene !j
Come vrilete ! (Niilla va 3s tlhdrordo, gli parla a!l'orzcchio e tutti e dii? si fie;:n!in le in?:ii )
Datemi, i panni per vestirmi, presto !
L A CIESCA
(I.a !'qcclila e Nella prendono ciall'ariiindio e dalla cassapanca, elie t i11fondo al letto,
cappell;ria, la pezzolina e 12 camicia.) Ed ecco la c.imiCia!
..
LA VECCHIA ( S e [;i lasci la milli.
Ecco la cappelliiia! i mnlini di Signa e questa casa,
(a hasnn voce a Schicchi] per tn rnillc fiorini l)
(Se mi lasci la rnula
questa casa e i rniilini
cii Signa,
ti do trenta $orini!)
C I A N N I SCHICCIII

-
ATTO UNICO
--- ------
87
G!.LNKI
(Si iiifila la csmicia. Quiiiili coi] lo speccliio iii rnano si acconioda la pezzolinn e la cnl>- GI A N N I
pelliria cainbiando l'esprrssioiie del viso coirie per trovare l'atteggianiento giusto.
Siinone è alla finestra per vedere se arriva il notaio. Glierardo sbarazza il tavolo n Prima un avveriimcnto!
ciii dovrh sedere il notaio. Marco e Betto tirano le sarge del letto e ravviailo la stanza.) O nlesseri, giudizio!
ZITA - N E L L A - CIESCX
Voi lo sapete il b a ~ i d o ?
(Giinr<lnrio Ginniii coiiiicaiiier~te,qoiiirli:) Per chi sostituisce
NELLA L A CIESCA L A VECCHIA
se stesso in liiogo d'altri
in testamenti e lasciti,
Spogliati, bambolii~o, Fa' presto, bambolino, È bello! Portentoso ! per lui e per i complici
clié ti nicttiamo a letto, ché devi andare a letto, chi vuoi che non s'ingaritii c'è il taglio clelln Inano e poi l'esilio! >>
e non aver dispetto se va bene il giuochetto è Gianni che fa B:loso
se cambi il camicino! Ricord:ttelo bciiel Se f<:,:i~iiiloscopcrii:
ti diamo un confortino! o Buoso che fa Ginnili?
la ~ e i f c t eIGrenzc?
Si spiuma il canarino, L'uovo divien pulcino, Uil testamento è odio - C I
(.i,-<-:.iiiiaridola torre di Ainolir) ~116app:iie dalla ii:ir:.!ra alicrta)
!a -\,olpe cambia pelo, il fior diventa frutto Un caniicion maestoso,
il ragno ragriatelo, ~liiiiio;Firenze, :~cldio, cielo divinci,
e i frati mangian tutto, il viso dormiglioso, ti saluto con questo iiloncherino.
il calle cambia cuccia, ma il frate impoverisce, il naso poderoso,
la serpe cambia buccia ... la Ciesca s'arricchisce ... l'accento lamentoso.,. e vo randagio come un Gliibelliiio!.,.
TUTTI
...eil buon Gianni (soggiogati, inipauriti, ripetono)
cambia panni, Addio, Firenze, addio. cieio divino,
cambia viso, ti saluto con queslo iiloncherino
muso e naso, e vo raiiclagio coine un Ghibellino! ...
cambia accento ;?i l':i-,~;i.Ciaiiiii schizza a Ictto; i p:ireiiii rendono la stcnaa scini-oscura; ti~ettnrio
e testamento iiii; caridria sul tavolo dove il iiutaio deve scrivere; but!%!i') 1111 I ~ U C C L I ~ O di roba
s i > l lelto; api-orio.)
per poterci servir !...
C: IAN'NI
Ecco il izut;iro ed ecco i testiii-ioiii.
Vi servirb a dovere! ...
Contenti vi farò!
I23 D O N N E

O Ginnni Ccliicclii, nostro snlvator ! I TRE


li: lireciso? (inestoriic~ile)

G?.: ITO?,IINI Alesser Buoso, buon giorno!


- I'erG:i~t?! GIANNI

'7rJTTI Oh! siete qui?


Grazie, m e s e i Ainantio!
- A letto! A letto! (> Pii-iellino calzolaio, grazi<-!
(;I ~ z i e ,Guccio tintore, troppo b i i o ~ i i
di venirmi a servir da testitiloni!
%IS:C4C;ER A2i-A.N'T':i)
Un preambolo: dirnnii, i fiirierali,
(il pih tardi possibile)
li vuoi ricchi? Fastc~i? Dispetjcli<,si?
in I' he sempre calzato. ., :;ihN:?.;I
i.!:~Ierl~i r ~qcel!o il I .. No, rxn, pochi quattrini i
vicn da piangerei Non si spcndar.0 p21 di dire fic;i-irii!
,! . 1 T'ARTLGT L
T I testatneatn avrei \ i ~ ! i l ~ fseri:
> ci-in - Oh ! che rnoc!estia !
con i a scrittura mia, . . - Oli! C!:P modestial
nse lo iznpedbscc la p r ~ I i . ! a... -- Povero zio! CSP animo!
percib volli un notaio -- Che CIT+,IC!.~~
cf Lale ...
.\bnt?cn~$lz~ - G1; torna u onore!
GTAXYT
RIESSER AXAYTlQ .Lascio a1 frati minoli
Oh! :liesser Bi.~oso,grazi-! e all'op-ra d i Santa Reparafa ...
t u ~ ~ ~ fdif rpari:li~i~1?
i {I pfar%sti,le~s~rtnrinte
tarblti, si alzano ler! .-;~I,L j

( G i e ~ ~ a1111r1.~~
-
ni i 1 1 %:lole 1~1anfa;:ikanriok
voci: Povelo Puosa l i
tremo1~11ti.Gezt? dt .~::1np:i$401!e j~ t ~ ~ v t ~ ...cinque lire!
011! pavereito! basta! l testi v i ~ i w u , I PARENTI
(tianqiiillizzati)
fes& r vidcr;dnL'.'
- Bravo! -- Bravo! -
- Bis~~wa
sempre pensare alla beneficenza !
MESSEP, ABIAN'l'iD
M&S!?BR A h J A ? J T ? C Xe"ir, ti ?ernbrn iin pn' ?oro? .
- .
Ilirnque ii~comiric;~ : GT,%7:p:i
h?D,i .>ro??nini9 auuza D.,%<J L'. n6 eiiis stll%it,Pi~,~ Llii crepa r lascia rnoiin
i?zcar?zaiio?ic s;tiilesi;no cizce~zte~.i?~zo ?~n:zg,yeshio sl?e congre$.;c e ai Pr.,iti
?rana, n"Ze $rz"wrn s.$te1iz8rir, zndicf?~mzeurra'eri~?jlr:i. b dire a chi r i m ~ ~ i c
ego nota70 d-inri~rt,Lio ddj ~Vicolico,cilrlis i??~.+-enti;rc.,
#r7 eran qilatrr;n rrahsti !
ilo??infoIpi?r ,9lrosi Dcnati ,ccriba ,727t:zr :isi(:nzp?z/g7;:..
I PARSNTI
CiIANNi - Che rxinasime 1
(cori intcnziotle, scaniit!idc cgni DP~Q~SI
-- C?IP:I-lP\lte t
-- Ciz'- ~ t g ~ ; i~1 - l
PJES5a:R A%ZANT%O
Che lueidrxza J
GI k N N I
I liorini iii contanti
li lascio in parti egiiali fra i parenti.
I PARENTI
-- Oh ! Grazie, zio !
- Grazie! Grazie, cugirio!
T U r T!
GIANKI
?,$;l ...,..
I,;iscio a Sirnone i bcrii di Fucecchio.
SIAIONE
SIAIONE
Gtjsa vuoi clie gl'iii~porti
Grazie! n Ginii:ni Schicil~i
GIANNI
di cltsella rniala?. .
Alla %it;i i poderi di Figlirie.
(TIANNI
1.A VBC'CHTA 'firiii i bono, 51111011c!
G~:Il?ic! L o ~o io quel che vuole Gianrii Schicclii!
GIANA'I
A Eptto i campi a Prato. 1,;:scio la casz di Firenze al mio
c:ii-o clrvoto afkzionato amico
BETTO (7; ì i i i l i Schicclii !
Grazie, cogri,ito !
I PARENTI
GIAXNI
(erompoiio)
A Nella et'l a Gherardo i beni d'Etnpoli. Ali questo no!
NELLA e G X I T R A R D O -- Ui1 accidente Adr!io, Fii.rii7c.. ..,.
Grazie, grazie!
;I Scliicclii !
( Ti<li~ni . . . . .
- "l qriel filrfaritc ! A(l(lio, cielo cli\.ii~o,~
GIANNI -- CI ril~ellian~o !
'i* I
. . . . . . < ,

Alla Ciesca ed a Rfarco i berli a Quintole! Ci ribelliai~io!


-
Io ti saluto ......
--- Sì, sì, piuttosto ...
L A rIECcA XIARCO
- Ci sibelliamo !
GT' ~ ~ !.".
ie
- Ci ...ri.. .l,e... Ali !
TUTTI
'%Il! All! 1I;l !...
(tri i denti)
(Ora sianio alla mula, NO S.iIO
alia casa e a' i~lulini). Non si diatiirbi
del testatoi-e
GIAN N1
la voloiiti !
Lascio la mulrt mia,
(;IhNNI
qndla che costa 300 fiorini,
ch'è la migliore niiila di Toscana ... nTf:$:jcr Ar~~:liitici,io iascio a chi nii pare!
al inio ticvrifo amico.,. Ginnrii Scliicchi. l l o i i i nliiite uii testamento e sarà quelio,
i , , . ::i-itlnno st-o c;ilii?o.., e cantci-ello!..
\ ii,pcna iiscili i l tiolaio e i testi, i parenti restano un, ista!itr: iri ;~:!collofiiic!iS i t r i - I
GOCCiO - :'l>vCELTYr> s,.i!o allniita!~~ti, :'
qtiindi tititi, !?ani!r Riiriiccio che <-'ii.an R r a - g l i : : l ~ r i . - I.zii:.rc?.,.
Ci i i teir i7zlno.)

O h ! Che ilorno! Che iic,iro!


I J"?,RF:NTI

-- J,:iclro! Ladro! F'iiri8:itc !


- Traditoie! Birb2.11te!
- Iniquo! Ladro! Laclrc)!
(:;i slii!,.ia!in contro Giatitii che, r!% sul l p t i , di difeii:i~CO'JIF: j3:iii: gli rilii!i:r>ii.i
citniicia in òrandnlli.)
GIAPlliI GIA1:rNI
l mulini di Signx (addio, Firenze!) Gente taccagna! 8l:tiza la dote
li lascio al caro (addio, cielo di7:ii;o ') 11c;i dct il nipote!
agezlonato anaico... Gianiii Schiccki! i-ran do il nipote! ...
(Ti c - l l y t n r ~ qn i ~ r c t n m o n r h ~ a - i n o,,)
f <' Ora la dote C ' & !
. Q . . . . . . . _
ora la dote C'+ !...
Ecco fatto! (Afler!?ndo il bactorie di Biioso, clie t a capo dsl lotto, disjxrrsa colpi ...)
(I testi ad il notaio m n o iin po' snsprcsi.)
Vi caccio via.!
., -
rdita, di vostra borsa ii casa mia !
r'ate roo fiorini a! buon n o t ~ i o ! casa mia !
e, 2 0 ai testirnolii i
TUTTI
-- Saccheggia ! Saccheggia !
---I:ottiilo! Bottino!
-- 1-a roba d'argento !...
- LP pezze di tela!,..
aniio io per nv:;aici versi il lpttg.)
-- f accbeggio! Sacchegcio !
G1:I %???T Bottino! Botiino!
fsr~estendo:i con uu gwin delia niana tremolxiit-) -- l'lll! Ah! A h !...
N i e ~ t esaluti ! Niente. (T j'irenti cort-olio qua e lir rincorsi da Gianni. Rt?baiio. G:ir.iar?lo E Nalla s a l g o ~ i n
n destra c ne tornai10 carichi con Gherardino cai-icc~.Gianiii tenta difendere In rt>ln.
P:II~?.~P,
awclxte*.. 'Ti'iii, mano a mniiu che son carichi, si affollano alla porta, 8 p n : h : i ~ ?e srnlc -
Si?.mo forti !... L:,.3iii li t-iiicnrre - La scena resta viiota.)

CIESSER AblANT10 - GUCCBO - PIPuZLI,lNO RIWUCCTO


(commossi, avvian4osi verso la pori?) (!-'al 6viiio apre di dentro lc impanriate del dnestroiie; appare I-'ire!ire imindata dai sol?;
i diie iiina-norati restario sul titrrazso.)
- .9h! che iiowc?!...- Che uomisi -. Cii;. i , ~ l : ~ ; ,1t o
C!ae perditz !... - Che ;?erdita I... Laureila, mia J , a ì l ~r ~ t i a i
(31 parmli) Staremo seiapre qui !
!
(.?(:?.~~ggi~ (7uarda! Fii-cnze P d'oro!
l, i ~ w l c& l>ella!
CHICCTII

LATJRT: l T 'i
L i mi giurarti amore i
RINUCC I O
T i chiesi un bacio!
LA',JRIì: 1' h
11 primo bacio !
RINUCCIO
Tremante e bianca (da JOEN L. I,GNG e BAVID R~1,ASGO)
volgesti il viso ...

1ìii.enze cla lontano


(a diie-)
Tragedia Giapponese di k. i!,O!cA (3. QH,?LCtlSA
ci parve i1 Pai-adiso !...
(Si abbracciailo e i e ~ t a i i otic1 foiidu abbracciati.)

GIANNT
(Torna risalciido le scale, carico di roba ciie butta al suolo.)
GIACOMO PUCCBNI
-r-

L3 masnada fuggì!
(I)i colpo s'arresta - -
vede i due si pente di aver fatto riiiiiore - ma i due I,<
Nuova eclizione, in -,S - Legatura all' inglese
- -
tiirbano - Gianni sorride è coinni~sso viene alla ribalta e acceoiiatido gli i --*.C--

inorati..: con la berretta in mano:)


LICENZIANDO S L N Z A CANTARE O P E R A COTtqPLETA
Diteri~ivoi, signori, Canto e Pianoforte Pianoforte salo
s e i quattrini di Biioso
(A) nel'ti FY.f 5 . - (A) nsffiI+. f 0.--
potevari finir ~ilegliodi così !
I ' c ~ questa bizzarria
ii1'1ian cacciato a!l'infer:lo ... e c o ~ ìsia;
-
LiI~re!ito azrth' /i>. 1. ,--
P

ina, cori licenza del gran patlre Dante,


.;e srasera vi siete divertiti.,. 3eria di 12 Cartoline in cramoiii!igrci!ln di I,F,4ETLlCOlfTS
coiice(letemi voi. .. ?l&i l+. -t . 20
(Fa il gesto dl applaud.le)
A
LS%::,S
" ~,
0
!/i]=
,il,
;; r.1
. p p ~ ~ ~-- ~ ~ f i i ~
(Si iiicliina graziosamente.)
(Foloincisionc i7i1selti Balie Ivt~grnlieVarisclii, Articc tk f., Ivti!ai:o}.
M e di 12 Cartoline che riprsdliiia:~ lia Siz:lora Rfislni!
Storchio n@ pr pali
-2 Serie di l2 $ 8 II /I r* 4. Lire
ik!niinn Csriolina m <
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