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1 Pericoli dell'elettricità
La parte più importante di un impianto elettrico è destinata a proteggere l'utilizzatore dalla folgorazione.
L'aspetto che più preoccupa dell'elettricità è il passaggio della corrente attraverso il corpo per un certo
tempo, in quanto se ciò succede, nel corpo si avranno degli effetti fisiologici che possono essere di diversa
natura, poiché tutto dipende dalla tensione della corrente e dal tempo di contatto.

Gli effetti fisiologici, dovuti ad un folgoramento possono essere la fibrillazione del cuore, la paralisi
muscolare (dovuta appunto al passaggio di corrente attraverso i tessuti del sistema nervoso) e le ustioni (se
le correnti sono di qualche mA) dovute anche all’effetto Jaul. Uno dei pericoli più gravi, ma anche più
improbabili, è quello di un contatto diretto a due mani in cui il circuito si chiude attraverso il corpo senza
possibilità di protezione.

Gli eventi più probabili sono quelli in cui, o per disattenzione, o per ignoranza, si verifica il contatto diretto
di una parte del corpo con una parte metallica in tensione, ma in questo caso la corrente passa attraverso il
corpo e si scarica a terra. Ciò può accadere anche a causa di guasti nell'impianto elettrico.

Reazioni fisiologiche dovute all'attraversamento del nostro corpo da parte della corrente: quando una
corrente attraversa il nostro corpo, i danni, come già detto prima, dipendono dalla sua intensità e dalla
durata del contatto, parliamo quindi del fenomeno della TETANIZZAZIONE cioè i muscoli rimangono
tesi\contratti fino al cessare del passaggio della corrente elettrica.

Chi riceve la scossa può sembrare attaccato alla parte in tensione in quanto è incapace di muoversi, ma
succede anche che la persona folgorata, a causa dell'elevata tensione, venga allontanata o scaraventata a
causa della scarica per una reazione dei muscoli. Nel caso di corrente molto alta può verificarsi anche un
arresto respiratorio e il battito del cuore, che funziona con stimoli elettrici, può essere alterato fino alla
fibrillazione ovvero differenza di aritmia del cuore.

Si considerano 4 livelli di pericolosità, in base al valore della corrente, espresso in mA, e alla durata del
fenomeno, espresso in secondi:

- primo livello= se la corrente è al di sotto di 0.5 mA, questa non viene percepita (una lampada da 15w
assorbe 70 mA)

- secondo livello= se la corrente è di 10 mA, questa viene percepita ma senza effetti dannosi (una corrente
da 1 mA si avverte come un generico formicolio, se uno ha scarponi di gomma e quindi isolanti, la corrente
sino a 1o mA e' sopportabile senza gravi conseguenze, oltre i 10 mA la corrente diventa pericolosa
proporzionalmente al tempo di contatto)
- terzo livello= correnti comprese tra 25 mA e 80 mA, compaiono principi di tetanizzazione, disturbi al
cuore, aumento della pressione sanguigna e difficoltà respiratorie.

- quarto livello= oltre gli 80 mA, si arriva alla fibrillazione ventricolare e quindi a problemi di aritmia del
cuore e alle ustioni.

I valori di corrente sono statistici, indicativi e possono variare da individuo a individuo, a seconda della
massa corporea di un individuo, e da adulti e bambini, a seconda del sesso. Inoltre, uno studio afferma che
gli effetti di una scossa elettrica possono variare anche per la stessa persona, dipendendo dallo stato
fisiologico in cui si trova al momento dell’incidente, perciò se una persona ha avuto in passato un incidente
di tipo elettrico, senza avere gravi conseguenze, ciò non significa che se dovesse ricapitare, avrà
ugualmente zero conseguenze.

Un criterio che viene spesso citato, afferma che un individuo in buona salute può resistere a una corrente di
50 mA per un tempo max di 5secondi (tempi di contatto di 5\10 secondi possono sembrare tempi lunghi
ma non va dimenticato che una delle prime conseguenze del prendere la scossa è la contrazione dei
muscoli che può rendere impossibile il distacco spontaneo della persona colpita dall'oggetto sottoposto a
tensione). Per calcolare il valore della tensione pericolosa, una volta nota la corrente, ci basta applicare la
legge di Ohm e per poterlo fare dobbiamo prima conoscere la resistenza del corpo umano e questo è un
valore estremamente diverso, che può raggiungere anche decine di migliaia di Ohm tra le mani asciutte di
un lavoratore che fa lavori manuali, ma può anche scendere a qualche migliaio di Ohm, o anche meno, fra
le mani delicate, specie se sono umide.

A parità di tensione, più la resistenza è bassa e più la corrente è alta; per questo essere conduttori con una
bassa resistenza, rende molto più alta la conseguenza di problemi legati alla corrente, mentre più abbiamo
una resistenza interna alta, usando quindi un abbigliamento opportuno, meno problemi si hanno perché la
corrente diventa molto più bassa.

Se possiamo assumere il valore prudente di 1000 Ohm, e consideriamo una corrente di 50 mA, proviamo su
questi dati ad applicare la legge di Ohm -> V= mxI -> V= 1000 x 0.05 = 50 volt.

Regole e comportamenti da adottare: staccare sempre la corrente prima di eseguire qualsiasi lavoro,
mai toccare un conduttore elettrico senza essere assolutamente certi che non sia in tensione, aprire
sempre il circuito e togliere la tensione prima di eseguire qualsiasi lavoro che possa portare ad un contatto,
anche involontario, con un conduttore di tensione, mai utilizzare apparecchi elettrici durante il bagno, mai
stirare con mani bagnate o piedi nudi, mai staccare le spine dalle prese tirando il filo, staccare sempre la
spina quando si pulisce il frigorifero, quando si è bagnati non usare il phon, non avvolgere il cavo elettrico
sul ferro da stiro caldo, staccare l'interruttore generale anche per cambiare una lampadina, assicurarsi che
nell'impianto elettrico ci sia il cavo di messa a terra, in caso non ci sia bisogna far installare un interruttore
differenziato, se si lavora su un elettrodomestico staccare la spina e assicurarsi che nessuno possa
reinserirla, se si lavora al buio utilizzare una torcia a batteria per evitare di lasciare inserito il circuito di
illuminazione, se si deve lavorare in pavimento bagnato, isolarsi con del legno (sedia, tavolo), non perforare
mai una parete senza sapere dove sono dislocati i cavi e le prese elettriche, non toccare i fili scoperti, non
riparate le prolunghe con il nastro isolante, quando si spostano i mobili evitare di incastrare o di schiacciare
i cavi, non toccare mai un apparecchio elettrico con i piedi immersi nell'acqua ( perché aumenta la
conducibilità elettrica), se si scoprono dei fili non isolati o si avverte un calore anomalo o una sensazione di
formicolio al contatto di un apparecchio scollegarlo subito, non lasciare mai una fonte di calore(radiatore
mobile) vicino ad una tenda o tessuti in generale, evitare di allontanarsi dalla cucina mentre si sta
cucinando, non bloccare le griglie di areazione che lasciano uscire il calore da un apparecchio elettrico, se
c'è un incendio di origine elettrica mai utilizzare l'acqua per spegnerlo, se in casa ci sono elementi difettosi,
come interruttori rotti, fili scoperti, prese danneggiate, cambiarli immediatamente.

BAMBINI: se in casa vi sono dei bambini coprire sempre le prese con i copri presa di plastica, non lasciare
prolunghe nel pavimento e non lasciarle in tensione, dopo l’utilizzo di apparecchi che producono calore,
scollegarli dalla corrente o spegnerli, insegnare ai bambini a conoscere gradualmente gli apparecchi elettrici
e spiegare loro l’uso e il rischio che comportano.

GIARDINO: non posizionare nessuna attrezzo metallico alto (scala, canna da pesca, ponteggio) nelle
vicinanze di una linea elettrica, non far volare aquiloni in prossimità di linee elettriche, durante la potatura
di alberi o rami verificare l'assenza di linee elettriche aeree nelle vicinanze e/o cavi che possano interferire,
prima di utilizzare un apparecchio elettrico assicurarsi che il terreno non sia bagnato, che i cavi siano in
ottimo stato in quanto i rischi di conto circuito aumentano con l'usura dei componenti

Ci sono sicuramente apparecchi elettrici che aiutano ad evitare il pericolo di folgoramento, come il
salvavita, ma non bisogna correre dei rischi confidando del fatto che ci sia e che intervenga per proteggerci
perché essendo un apparecchio può essere soggetto a guasti.
Inoltre per avere la certezza di lavorare in sicurezza, è sempre meglio staccare l’interruttore generale che si
trova nel contatore, e verificare, con l’utilizzo di un cacciavite cercafase, la presenza o assenza di tensione.
Il pericolo viene moltiplicato dalla presenza di acqua o umidità, perciò mani bagnate, piedi nudi e
pavimento umido, sono fattori che fanno diminuire la resistenza di contatto e di conseguenza fanno
diminuire la resistenza complessiva al passaggio di corrente.

Come ci si comporta se una persona rimane folgorata? Occorre avere sangue freddo, mantenere una
presenza necessaria a non peggiorare la situazione. Se possibile, togliere la tensione o, in alternativa,
staccare la vittima dagli elementi in tensione utilizzando corpi isolanti (legno, plastica, guanti); in caso di
contatto elettrico che abbia provocato perdite di coscienza, si cerchi di mobilitare un'ambulanza che abbia
un defibrillatore ma durante l’attesa è opportuno stendere la vittima su un piano rigido e praticare la
respirazione artificiale e il massaggio cardiaco fino alla ripresa della respirazione spontanea o all'arrivo di un
medico.
In caso di scossa elettrica il valore della corrente che attraversa il corpo dipende dalla resistenza che il
corpo umano oppone, la resistenza diminuisce quando la pelle è sudata o vi è la presenza di ferite che
sanguinano, mentre aumenta in presenza di zone callose della pelle ed è indispensabile intervenire
immediatamente quando la folgorazione compromette la respirazione e il cuore, se la persona colpita non
viene soccorsa entro 3\4 minuti, si possono verificare conseguenze gravi.

Per eseguire la respirazione artificiale bocca a bocca -> distendere la vittima sulla schiena, sollevare la
nuca rovesciando la testa all'indietro in modo che il mento sia rivolto verso l'alto, applicare la propria bocca
a quella aperta della persona folgorata e soffiare profondamente tenendo chiuse le narici della vittima,
osservare che il petto si sollevi e a quel punto staccare la bocca e lasciare aprire le narici, e il petto rilassarsi.
Ripetere una decina di volte al minuto, non rinunciare troppo presto perché la ripresa della respirazione
naturale può richiedere molto tempo.

Massaggio cardiaco sulla vittima- > quando verifichiamo l'assenza del respiro o anche in caso di dubbia
respirazione autonoma (solo persone esperte sono in grado premendo con due lati di verificare l'assenza di
battito cardiaco) , effettuare un massaggio esterno del cuore tramite compressioni ritmiche del torace:
applicare due mani sovrapposte con il palmo rivolto verso il basso in corrispondenza della parte inferiore
dello sterno, fare pressioni ritmiche, energiche, verticali appoggiando alle mani il peso del corpo e
staccando ogni volta le mani dal torace per permettere a quest'ultimo di espandersi per elasticità,
continuare al ritmo di circa 100 pressioni al minuto. Il massaggio cardiaco deve sempre essere preceduto o
abbinato alla respirazione artificiale, pertanto mentre un soccorritore pratica la respirazione con maschera
oro-nasale, se disponibile, oppure bocca a bocca, un secondo soccorritore effettuerà simultaneamente il
massaggio cardiaco. Ma se il soccorritore è solo deve iniziare con 30 massaggi al cuore, effettuare due brevi
insufflazioni orali e riprendere con altri 30 massaggi e così via. Sospendere la rianimazione solo all'arrivo dei
soccorsi, non somministrare nessun stimolante se non prescritto dal medico, la tempestività per fare
queste cose è fondamentale.

Respirazione artificiale fatta con mascherina oronasale -> posizionare la vittima sulla schiena, munirsi
della maschera e posizionare il gruppo della valvola nel collo della maschera, piegare all'indietro il capo
della vittima per consentire il passaggio dell'aria e porre una mano sotto la nuca facendo, con l’altra mano,
leva sulla fronte, applicare la maschera coprendo il naso e la bocca, dare due brevi insufflazioni dalla durata
di 1 secondo, fare un ciclo di 6\8 insufflazione al minuto. Se la vittima vomita togliere la maschera, girare da
un lato la testa, ripulire la bocca. Se la vittima non ha perso conoscenza ed è in grado di inghiottire, si
possono somministrare per bocca 300 gr di acqua (un bicchiere) nel quale siano stati sciolti un cucchiaino di
bicarbonato e un cucchiaio di sale, se vomita, cessare la somministrazione del liquido e trasferire
l'infortunato in ospedale. In presenza di ustioni iniziare subito con la respirazione artificiale, e se necessario,
con il massaggio cardiaco; mai rimuovere i vestiti bruciati e non rompere le vesciche, non applicare lozioni
e/o pomate, ricoprire la parte ustionata con una garza possibilmente sterile e asciutta

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