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Corso di formazione

Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro


FORMAZIONE SPECIFICA – RISCHIO MEDIO

Modulo 6.2 - RISCHIO ELETTRICO: MISURE


DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NEGLI
UFFICI E NEI LABORATORI UNIVERSITARI –
PARTE 2
Novembre 2020 - www.univpm.it
SISTEMI DI PROTEZIONE DA CONTATTI DIRETTI 2

L’utilizzo di corrente elettrica in condizioni di sicurezza può avvenire per mezzo di


sistemi di protezione attivi o passivi, tramite i quali si cerca, come obiettivi primari, di
evitare il contatto diretto e, in caso contrario di ridurre la durata di attraversamento
del corpo umano. Le misure di protezione variano a seconda dell’utente cui sono
destinate.
Le protezioni totali sono destinate a quanti non sono edotti sui rischi derivanti dal
contatto con l’energia elettrica; le protezioni parziali sono destinate a persone
opportunamente formate nel settore e vengono applicate nei luoghi dove solo ad
esse è consentito accedere. Alcune semplici regole da seguire dentro e fuori i luoghi
di lavoro possono proteggere la vita:

• Essere a conoscenza dei luoghi in cui sono posizionati i quadri elettrici per essere
in grado di togliere tensione in caso di pericolo.
• Essere a conoscenza della funzione dei vari interruttori del quadro di zona per
essere in grado di isolare l’ambiente desiderato.
• Non lasciare accesi apparecchi che potrebbero provocare un incendio durante la
vostra assenza o di notte.
• Non chiudere mai la stanza a chiave se dentro vi sono utilizzatori pericolosi accesi.

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SISTEMI DI PROTEZIONE DA CONTATTI DIRETTI 3

Isolamento
• Le parti attive devono essere convenientemente isolate.
• L’isolamento deve poter essere rimosso solo mediante distruzione
• L’isolamento deve presentare sufficienti caratteristiche di resistenza alle
sollecitazioni meccaniche, agli agenti chimici, termici, elettrici e atmosferici.
• Un tipico esempio è rappresentato dall’isolamento dei cavi elettrici in cui il
conduttore è rivestito da un materiale isolante e in alcuni casi da una successiva
guaina di protezione.

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SISTEMI DI PROTEZIONE DA CONTATTI DIRETTI 4

Involucri e barriere
• Gli involucri assicurano la protezione in ogni direzione (la carcassa di un
elettrodomestico o di una stampante);
• Le barriere assicurano la protezione solo nella direzione abituale di accesso (la
rete metallica in corrispondenza dei cavalcavia ferroviari delle linee elettrificate).
Involucri e barriere, a differenza dell’isolamento, possono essere rimossi senza
distruzione.
Gli involucri o le barriere devono presentare un grado di protezione antinfortunistico
tale da impedire l’accesso con un dito.
Le superfici superiori degli involucri e delle barriere orizzontali a portata di mano
devono presentare un grado di protezione antinfortunistico tale da impedire
l’accesso con un filo impugnato.

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SISTEMI DI PROTEZIONE DA CONTATTI DIRETTI 5

Ostacoli e distanziamenti
Questo tipo di protezione si realizza solo nei locali accessibili a persone addestrate
(cabine, officine elettriche, ecc.); consiste nel predisporre ostacoli o distanziamenti
atti a prevenire il contatto diretto involontario.

Il contatto diretto intenzionale è possibile.

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SISTEMI DI PROTEZIONE DA CONTATTI INDIRETTI 6

Interruttore differenziale e impianto di terra


Nei sistemi alimentati in bassa tensione (TT), la protezione si realizza attraverso una
corretta scelta dell’interruttore differenziale (cosiddetto «salvavita») e un corretto
dimensionamento dell’impianto di terra.

Quando l'apparecchiatura elettrica va


in "dispersione", cioè l'involucro viene
in contatto con una parte interna in
tensione, il conduttore di terra
"chiude" il circuito elettrico verso terra
e fa scattare l'interruttore differenziale.
In queste condizioni all'insorgere del
guasto il circuito viene disalimentato,
l'incidente viene evitato e non vi è
alcun pericolo per le persone.

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SISTEMI DI PROTEZIONE DA CONTATTI INDIRETTI 7

Doppio isolamento (Classe II)


I componenti a doppio isolamento, detti anche componenti di
classe II, sono dotati di un isolamento supplementare rispetto a
quello normalmente previsto. Tali componenti (utensili portatili,
asciugacapelli, piccoli utilizzatori elettrici, corpi illuminanti ecc.)
devono portare l’apposito contrassegno.

Bassissima tensione di sicurezza o protezione


(Classe III)
Hanno una tensione nominale inferiore a 50V in corrente alternata
e a 120V in corrente continua (circuiti di comando a tensione
ridotta collegati con la rete, comandi macchina). Sono
comunemente alimentati da un trasformatore di sicurezza e
garantiscono una protezione sia contro i contatti diretti che
indiretti.

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RISCHIO ELETTRICO - PREVENZIONE 8

Avere un impianto a norma è senz’altro garanzia di sicurezza ed


affidabilità.
Lo stesso impianto, però, deve essere ben utilizzato e sottoposto a
manutenzioni periodiche o, comunque, ogni qualvolta se ne
ravvisi l’esigenza.

PREVENIRE IL RISCHIO ELETTRICO, QUINDI,


DIPENDE IN GRAN PARTE DA NOI STESSI

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RISCHIO ELETTRICO - PREVENZIONE 9

PREVENIRE IL RISCHIO ELETTRICO, QUINDI, DIPENDE IN GRAN PARTE DA NOI STESSI

Evitare l’effetto «ALBERO DI NATALE».


Sono pericolosi per le sollecitazioni a flessione
che introducono sugli alveoli delle prese.
Può provocare sovraccarichi e surriscaldamenti
localizzati con pericolo incendio.

Può essere utilizzata in suo luogo una «ciabatta»,


quando è richiesto l’uso simultaneo di più
apparecchi elettrici che non consumano molto.

L’uso indiscriminato di questi dispositivi può


comportare ancora surriscaldamento dei cavi di
alimentazione a causa di sovraccarichi di
corrente.

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RISCHIO ELETTRICO - PREVENZIONE 10

PREVENIRE IL RISCHIO ELETTRICO, QUINDI, DIPENDE IN GRAN PARTE DA NOI STESSI

Quando si usano nodi (multiple) o prolunghe, rispettare il carico massimo (Potenza)


indicate sulle stesse.

Potenza: 1500 Watt

Spina da 10 A Potenza ≈ 2000 Watt


Potenza: 2500 Watt Spina da 16 A Potenza ≈ 3300 Watt

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RISCHIO ELETTRICO - PREVENZIONE 11

PREVENIRE IL RISCHIO ELETTRICO, QUINDI, DIPENDE IN GRAN PARTE DA NOI STESSI

Le spine tedesche (SCHUKO) devono essere inserite nelle prese ad alveoli allineati (CEI),
SOLO tramite appositi adattatori che trasformano la spina rotonda in spina di tipo
domestico.

Senza l’uso di adattatori l’apparecchio elettrico


funzionerebbe ugualmente ma sarebbe privo del
collegamento a terra con grave pericolo per
l’operatore

Senza adattatore la spina SCHUKO va inserita in


una presa dello stesso tipo

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RISCHIO ELETTRICO - PREVENZIONE 12

PREVENIRE IL RISCHIO ELETTRICO, QUINDI, DIPENDE IN GRAN PARTE DA NOI STESSI

NON FORZARE L’INSERIMENTO DELLA SPINA


“SCHUKO” NELLE PRESE DI TIPO TRADIZIONALE

USARE PRESE UNIVERSALI

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RISCHIO ELETTRICO - PREVENZIONE 13

PREVENIRE IL RISCHIO ELETTRICO, QUINDI, DIPENDE IN GRAN PARTE DA NOI STESSI

Nel togliere la spina dalla presa non tirare


mai il cavo e ricordare di spegnere prima
l’apparecchio utilizzatore

Gli impianti vanno revisionati e controllati


solo da personale qualificato.
Non eseguire riparazioni di fortuna con
nastro isolante o adesivo a prese, spine e
cavi.

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RISCHIO ELETTRICO - PREVENZIONE 14

PREVENIRE IL RISCHIO ELETTRICO, QUINDI, DIPENDE IN GRAN PARTE DA NOI STESSI

Leggere sempre l'etichetta di un utilizzatore, specie se


sconosciuto, per verificare la quantità di corrente
assorbita e l'esistenza dei marchi CE e IMQ (Istituto
Italiano del marchio di qualità).

Non utilizzare l'acqua per spegnere un incendio di


origine elettrica o che si sia propagato in prossimità di
impianti sotto tensione.

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NORME COMPORTAMENTALI GENERALI 15

Utilizzare sempre l’apparecchio


elettrico secondo le istruzioni.

Non intervenire in caso di


guasto sull’impianto e non
manomettere mai gli
apparecchi

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NORME COMPORTAMENTALI GENERALI 16

 Accertarsi sempre che sia stata tolta l’alimentazione elettrica prima di


effettuare qualsiasi operazione anche semplice, sugli impianti, come quella
di sostituire una lampadina.
 Richiedere sempre il controllo degli apparecchi in cui siano entrati liquidi.
 Accertarsi che i cavi di alimentazione degli apparecchi elettrici siano
adeguatamente protetti contro le azioni meccaniche (passaggio di veicoli,
oggetti taglienti, ecc.), le azioni termiche (sorgenti di calore) o le azioni
chimiche (sostanze corrosive)
 Segnalare sempre l’odore di gomma bruciata o il crepitio all’interno di un
apparecchio elettrico.
 Non depositare in prossimità degli apparecchi elettrici sostanze
infiammabili e non appoggiare sugli apparecchi contenitori ripieni di liquidi.
 Non toccare impianti ed apparecchi se si hanno le mani o le scarpe
bagnate.

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NORME COMPORTAMENTALI GENERALI 17

.. E A PROPOSITO DI «CIABATTE» ELETTRICHE ….


 Non collegare "a cascata" più "ciabatte", inserendole nella stessa presa: la prima
"ciabatta" della catena verrebbe sovraccaricata, con il rischio di danni all'impianto
elettrico o di incendio;
 Occorre sempre verificare che la potenza complessiva degli apparecchi collegati a
valle della “ciabatta” sia inferiore a quella indicata sulla “ciabatta“ stessa (in caso
contrario, si provoca un forte riscaldamento, anche con pericolo di incendio);
 Non posizionare le prese multiple e le “ciabatte” in luoghi dove possano essere
danneggiate (calpestate, schiacciate, urtate, bagnate, ecc.);
 Evitare che i cavi di alimentazione attraversino liberamente ambienti e passaggi (in
questo caso il rischio inciampo e danneggiamento sarebbe elevato);
 Evitare che i cavi elettrici entrino in contatto con eccessive fonti di calore (ad es.
stufette elettriche, termosifoni, lampade ad incandescenza, ecc.) in quanto tale
situazione accorcia la vita dei cavi stessi;
 Non avvolgere i cavi di alimentazione troppo stretti attorno ai vari apparecchi e in
nessun modo quando sono ancora caldi;
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ALCUNE IMMAGINI DI INSICUREZZA ELETTRICA 18

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