Sei sulla pagina 1di 16

RELAZIONE DI TOPOGRAFIA

RILIEVO PORZIONE TERRAPIENO

PROGETTO DI SPIANAMENTO ORIZZONTALE CON PIANO DI PROGETTO


ASSEGNATO

Aprile Gabriele

5 BCAT
a.s. 2022/23
Docenti:
Chioato Daniele
Gazzitano Mauro
INDICE:
1.Presentazione del lavoro
1.1. Presentazione e scopo del lavoro
2.Rilievo topografico
2.1. Area di lavoro
2.2. Descrizione del lavoro
2.3. Procedimento esecutivo
2.4. Strumenti utilizzati
2.5. Tabella quote
3.Teoria di riferimento
3.1. Spianamento orizzontale
4.Elaborati
4.1. Applicazione
4.2. Risultati
4.3. Considerazioni
1.Presentazione del lavoro
1.1. Presentazione e scopo del lavoro
Il rilievo che è stato effettuato nel mese di ottobre 2022 ha come obiettivo la
rappresentazione del terrapieno, presente nell’area esterna dell’Istituto Palladio.
Successivamente ci è stato assegnato di eseguire uno spianamento orizzontale con un
piano di progetto assegnato.
2.RILIEVO TOPOGRAFICO
2.1. Area di lavoro
Il terrapieno è situato nell’area esterna dell’Istituto Andrea Palladio, evidenziato nella figura
con il tratto rosso. (fig.1)

(fig.1) Cattura satellitare dell’area di lavoro


2.2. Descrizione del lavoro

Nella fase iniziale del lavoro abbiamo suddiviso la nostra area di lavoro in 4 triangolo tramite
l’utilizzo di 6 palette (fig.2) e abbiamo deciso di fare stazione su il punto 2000 (fig-3) e
prendere come 0 strumentale il punto 2200 (fig.2). Durante l’esperienza non abbiamo
riscontrato particolari difficoltà.

(fig.2) Ingrandimento area di lavoro con


evidenziati il punto di stazione, lo zero
strumentale e la posizione della palette

(fig.3) Planimetria generale con


evidenziato il punto di stazione
2.3. Procedimento esecutivo
Dopo aver messo in stazione lo strumento tramite l’utilizzo del filo di piombo, abbiamo
orientato lo strumento collimando il punto 2200 (fig.2) in modo da fissare lo zero
strumentale. Terminata questa operazione preliminare abbiamo deciso di piantare le 6
palette nei punti più significativi per ottenere 4 falde di forma triangolare. Successivamente il
componente del gruppo addetto al prisma si è posizionato il più vicino possibile alle palette e
il componente del gruppo situato alla stazione totale, dopo aver collimato tutti i punti, riferiva
al collega il seguente elementi misurati: il dislivello, la distanza orizzontale, gli angoli zenitali
e gli angoli azimutali. Per accelerare la fase di calcolo successiva, abbiamo impostato
l’altezza del prisma pari a quella dello strumento. Abbiamo ripetuto questo procedimento per
tutti i punti collimati.
2.4. Strumenti utilizzati
Per il rilievo abbiamo utilizzato: 

-stazione totale TOPCON CTS-2B con relativo treppiede (fig.4); 

-prisma riflettente con relativa asta (fig.5); 

- metro rigido per misurare l'altezza strumentale; 

- paline per individuare i punti da rilevare (fig.6). 

(fig.4) Stazione totale (fig.5) Prisma con relativa asta


(fig.6) Terrapieno con palette
Scheda tecnica stazione totale TOPCON CTS-2B

Cannocchiale

Lunghezza 149 mm
Apertura obiettivo 35 mm (distanziometro: 35 mm)
Ingrandimenti 26 x
Immagine diritta

Cannocchiale piombino ottico

Immagine diritta
Ingrandimenti 2,2 x

Arco temperatura ambiente -20°C a +50°C

Sensibilità della livella

Livella sferica 10’/2 mm


Livella torica 60’’/ 2 mm

Precisione di misura ±(3mm+5ppm) s.q.m. (0°C a 40°C);


±(5mm+5ppm) s.q.m. (-20°C a 0°C,
+40°C a +50°C)
Valore minimo di misura singola e/o 1 mm
ripetuta
Tempo di misura (display) 8 cifre 99999,999 m (cifre massime)
Misura ripetuta 2,5 sec
Valore di conversione metri/piedi 1 m = 3,280833 ft.

Misura angolare elettronica

Metodo lettura incrementale


Diametro del cerchio 71 mm
Lettura minima 5’’ / 10’’ (10-)
Precisione (scarto medio basato su ±20 – (±2 mgon)
DINI18723)
Tempo di misura meno di 0,3 sec
Compensatore zenitale sì
Campo di compensazione ±3’

2.5. Tabella quote

PUNT QUOTE (m)


I
2001 18,097
2002 18,079
2003 18,117
2004 21,059
2005 20,482
2006 21,344
3.TEORIA DI RIFERIMENTO
3.1. Spianamento orizzontale

Una sistemazione superficiale, o più comunemente chiamata spianamento, è costituita


dall'insieme delle operazioni di movimento di masse terrose (comprendenti scavi
e riporti) necessarie per trasformare la superficie fisica irregolare di un terreno in
una piana, orizzontale o inclinata. Nel nostro caso useremo lo spianamento orizzontale.
Le sistemazioni superficiali vengono realizzate nei casi in cui occorre livellare
una porzione di territorio, di limitate estensioni, per la realizzazione di opere come
parcheggi, impianti sportivi, fabbricati civili ecc.. Di solito si prende come base
di progetto una rappresentazione in piani quotati del terreno. Gli spianamenti orizzontali
hanno la caratteristica di avere la stessa quota, di progetto assegnata o di
compenso, in ogni punto. In questa operazione c'è da tener conto del volume che può
essere di sterro o di riporto. Per eseguire un adeguato spianamento bisogna prima
effettuare il sopralluogo, rilievo e rappresentazione dell'area interessata.
Successivamente si fissano i vari parametri come la quota di progetto, la quota del
terreno (rilevata) e le quote rosse date dalla differenza dei primi due dati: dove la quota
rossa sarà positiva, li si dovrà riportare (volume di riporto) mentre dove sarà negativa,
si dovrà scavare (volume di sterro). 
4.ELABORATI
4.1. Applicazione
Per eseguire lo spianamento orizzontale con piano di progetto assegnato, ci è stata data
una quota di progetto e l’area soggetta a rilievo è stata divisa ulteriormente. (fig.7)
(fig.7) Divisione aree

Per eseguire lo spianamento orizzontale con piano di progetto assegnato, in questo


caso pari a 20,500 m, bisogna eseguire il seguente procedimento:
-si determinano le quote rosse dei punti rilevati facendo la differenza tra quota di
progetto e quota terreno
-negli spigoli in cui gli estremi presentano quote rosse di segno opposto, si
determina, nel nostro caso usando la formula e poi verificando con autocad, la
posizione del punto di passaggio
-una volta determinata la linea di passaggio, data dall’unione dei punti di passaggio,
si determinano le aree di riporto e di sterro
-si determinano i volumi di sterro e di riporto moltiplicando le rispettive aree e la
media delle quote rosse dei tre punti che formano la falda

4.2. Risultati
4.3. Conclusioni
Usando come quota di progetto 20,500 m si forma un volume di riporto di 41,920 m3 e un
volume di sterro pari a 1,142 m3.

Potrebbero piacerti anche