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RELAZIONE ESPERIMENTO FISICA MOTO PARABOLICO

INTRODUZIONE
L’esperimento che abbiamo svolto in laboratorio era inerente al moto parabolico di un oggetto lanciato
orizzontalmente su un piano che in questo caso è una pallina di metallo lanciata in modo orizzontale da una
piccola rampa in plastica. Quel che mi aspetto in base a ciò che ho studiato è che la pallina lanciata da diverse
altezze darà in caso di altezze più grandi gittate più lunghe, invece, nel caso opposto, gittate più corte.

DATI,STRUMENTI E METODO
massa pallina:36,38 g
sensibilità metro:0,001 cm

h1=(18,5±0,1) cm h2=(27,5±0,1) cm h3=(35,8±0,1) cm h=(51,6±0,1) cm

x1 (27.9±0,1) cm (34,9±0,1) cm (36,6±0,1) cm (44,5±0,1) cm

x2 (27,6±0,1) cm (34,6±0,1) cm (38,3±0,1) cm (45,5±0,1) cm

x3 (27,9±0,1) cm (35,0±0,1) cm (38,0±0,1) cm (46,1±0,1) cm

x4 (28,3±0,1) cm (35,1±0,1) cm (37,9±0,1) cm (47,0±0,1) cm

STRUMENTI
Pallina di metallo
Rampa
Filo a piombo
Carta carbone
Squadretta
Metro
Asta

RISULTATI
Per prima cosa abbiamo segnato sul foglio bianco attaccato al piano del tavolo la x0 tramite l’utilizzo del filo a
piombo, lasciato cadere il peso sulla carta carbone. Questo è stato essenziale in quanto questo punto era il
punto dal quale il moto parabolico della pallina sarebbe partito, quindi quando la pallina si sarebbe staccata dalla
rampa per iniziare la sua caduta, dal quale dovevamo misurare le diverse gittate. Poi abbiamo misurato la prima
altezza della rampa che corrispondeva a 18,5 cm, steso la carta carbone sul foglio bianco per fare segnare il
punto preciso di quando la pallina avrebbe toccato terra e successivamente abbiamo iniziato i lanci. Abbiamo
fatto un totale di 4 lanci e alla fine di questo set, abbiamo misurato col metro la distanza fra i punti di atterraggio e
il punto segnato dal filo di piombo, ottenendo dei risultati che si scambiavano di pochi centimetri, alcuni anche di
pochi millimetri (non erano tutti ugualmente distanti perché il lancio era influenzato da diversi fattori, come un
lancio fatto male o la rampa storta). Egual procedimento é stato svolto per le altre 4 altezze, per un totale di 16
lanci e 16 gittate diverse. Infine abbiamo riportato su carta tutti i dati ricavati e l’esperimento terminò.

DISCUSSIONE
L’esperimento riguarda il lancio orizzontale in un moto parabolico in questo caso di una pallina di metallo da
un’altezza h. Ad h più grandi corrispondevano gittate maggiori e ad h più piccole gittate minori. Con i dati raccolti
ho svolto i seguenti esercizi.
Nel primo esercizio ho svolto il calcolo mettendo in relazione la gittata massima con V0t arrivando alla
conclusione che la relazione tra h e x è che la prima è direttamente proporzionale al quadrato della seconda.

Nella seconda richiesta invece ho calcolato la gittata con h=0,6 m tramite la formula V0*radice quadrata di g/2h.
Poi ho calcolato anche tutte le velocità e fatto la media che è uguale a 1,4 m/s, che mi è servita per calcolare la
gittata all’altezza 60 cm.
Infine nell’ultimo ho calcolato la velocità media facendo la media tra tutte le velocità precedentemente ottenute e
l’errore assoluto sottraendo al valore di velocità maggiore quello minore e dividendo per due.

CONCLUSIONE
In conclusione posso dire che le mie aspettative esplicitate nell’introduzione si sono confermate, ad una
maggiore altezza la pallina di metallo percorreva una gittata maggiore. Inoltre é stata un’esperienza positiva in
quanto abbiamo provato sul piano reale tutto quello che fino a quel momento avevamo svolto sui nostri quaderni
o alla lavagna.

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