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Il tennis e il fair play

Il tennis e il fair play


Il campo

Caratteristiche:

1. La rete
2. Dimensioni
3. Divisioni del campo
4. Spazi esterni al campo
5. Varie superfici del campo
Il campo
1. La rete
- Il campo è diviso a metà da una rete tesa tra due pali
che ha un’altezza al centro di 0,914 m e ai lati di 1,07 m.

- Le maglie della rete devono essere piccole per non


consentire alla pallina da tennis di passarci attraverso. La
lunghezza della rete, da palo a palo, dev'essere di 12,79
mt. in modo da potersi stendere perfettamente per tutta
la larghezza del campo

2. Dimensioni del campo 3. Divisioni del campo


- Il campo da tennis ha una forma rettangolare, è lungo - Il campo da tennis presenta due rettangoli di battuta in
23,77 m e largo 8,23 m per il singolo e 10,97 m per il ogni metà campo, che rappresentano lo spazio in cui
doppio. indirizzare il servizio.

- Negli incontri di singolare vengono utilizzati dei paletti, - I rettangoli di battuta sono lunghi 6,40 e sono delimitati
posizionati nei corridoi. dalla riga del servizio che è una riga parallela alla rete
situata appunto a 6,40 metri dalla stessa. Ogni rettangolo ha
una larghezza di 4,115 metri.
Il campo
4. Spazi esterni al campo da tennis
- Inoltre, ci sono degli spazi esterni ai lati del
campo e al fondo denominati ‘Out’ che
consentono i movimenti del giocatore durante
la partita. Le dimensioni degli out variano in
base alle competizioni nazionali e
internazionali.

5. Le varie superfici di campo

I campi da tennis, in base ai materiali utilizzati


per la loro costruzione, posso essere
classificati in 5 tipologie di superficie:
1-Lenta (slow pace)
2-Medio/lenta (medium/slow pace)
3-Media velocità (medium pace)
4-Medio/veloce (medium/fast pace)
5-Veloce (fast pace)
1. Da cosa è formata?

- Le palle da tennis sono costituite da due


semisfere in gomma che vengono unite e
poi rivestite di feltro, tessuto che permette
(grazie alla sua peluria) di creare attrito e
quindi resistenza nell’aria e garantire quindi
una riduzione della velocità e dell’altezza
del rimbalzo.

La pallina da tennis moderna è di colore


giallo, in passato invece si caratterizzava dal
colore bianco (o nero). La dimensione
classica ha il diametro compreso tra cm
6,54 e cm 6,86 cm e un peso tra i 56 e i
59,4 grammi.
2. Perché hanno questa composizione?
La pallina da tennis è diversa da tutte le altre palline perchè è ricoperta da una peluria particolare e un rivestimento
in feltro che le consente di migliorare la sua aerodinamicità. Pensiamo un attimo al nostro braccio fuori dal
finestrino mentre la macchina è in corsa oppure le ali di un aereo che fendono l’aria o la pallina da tennis battuta da
Nadal, esso risente di una forza aerodinamica, chiamata RESISTENZA, che agisce come un freno, ostacolando il
movimento del corpo mentre viaggia.

Nel gioco del tennis bisogna sfruttare a proprio vantaggio la resistenza proprio per la forma della pallina che è
rotonda e non affusolata. La sua peluria rende la superficie più rugosa e aumenta l’attrito con l’aria e il lancio
potentissimo gestibile da parte dell’avversario. Tuttavia la riduzione della velocità di rimbalzo, dà la possibilità di
controllo, di contro sarebbe una pallina incontrollabile e schizzerebbe come un proiettile senza traiettoria. Il feltro,
inoltre, favorisce la presa sulle corde della racchetta, corde molto tese come quelle del violino, rendendo più
semplice colpirla e portarla dove si è deciso di farla arrivare con lanci ad effetto e sorprendenti. Infine il feltro, una
volta lanciata la pallina, renderà l’aria turbolenta prevedendo in anticipo dove cadrà cioè nel punto esatto del campo
avversario.
3. Come sono classificate le diverse tipologie e quando devono essere utilizzate?

- Le palline da tennis sono state classificate dalla federazione


internazionale in 3 categorie, più una quarta categoria (high L’utilizzo delle varie tipologie di palle, a livello internazionale,
altitude) riservata alle competizioni che si svolgono in altura, in viene regolamentato dalla federazione Internazionale (ITF)
località situate a oltre 1219 metri sul livello del mare. secondo quanto segue:
- Ogni tipologia di palla ha delle caratteristiche differenti per - La palla di tipo 1 deve essere utilizzata in tornei con
peso, misura, rimbalzo, deformazione. superficie di gioco lenta;
- La prima tipologia di palle (type 1) è classificata come palla ad - La palla di tipo 2 deve essere utilizzata in tornei con
alta velocità; superficie di gioco medio/lenta, media o medio/veloce;
- La seconda, type 2, è considerata una palla a media velocità. - La palla di tipo 3 deve essere utilizzata in tornei con
- La palla di tipo 3 deve essere utilizzata in tornei con superficie superficie di gioco veloce.
di gioco veloce.
- Per favorire la pratica del tennis in età giovanile, con la nascita del
minitennis, la federazione internazionale ha codificato diverse tipologie di
palle depressurizzate, che hanno tra le principali caratteristiche una velocità
ridotta e un’altezza controllata del rimbalzo.

- In particolare possiamo distinguere tre tipologie di palle depressurizzate:

- RED, da utilizzare nel minitennis in fase di avviamento. La palla RED ha un


diametro maggiore rispetto alle altre tipologie di palla e di solito è bicolore
(rossa e gialla) per favorire l’osservazione della traiettoria da parte dei RED
bambini. Tale tipologia di palla viaggia a una velocità ridotta del 75% circa
rispetto a una palla pressurizzata.

- ORANGE, da utilizzare prevalentemente nel minitennis in fase di pre-


perfezionamento. A volte si presenta con un doppio colore giallo/arancione o
con un colore giallo e un bollino di colore arancione. Tale tipologia di palla è ORANGE
circa il 50% più lenta rispetto alla palla tradizionale.

- GREEN, da utilizzare prevalentemente in fase di perfezionamento si


presenta solitamente con un colore giallo e un bollino di colore verde sulla
sfera. Questa tipologia di palla è circa il 25% più lenta rispetto alla palla da
GREEN
tennis standard.
La racchetta
La racchetta è lo strumento utilizzato dal tennista ed è
composta dalle seguenti parti fondamentali: il manico,
il cuore e il piatto corde.

Esistono differenti tipi di racchetta e ognuna di esse si


caratterizza in base a differenze geometriche e fisiche.
Tra le caratteristiche geometriche della racchetta troviamo
la lunghezza, la dimensione del piatto corde, il pattern di
incordatura (o schema di incordatura) e la dimensione, la
forma e grandezza del manico.
Differenze geometriche
Lunghezza: la lunghezza di una racchetta da tennis è variabile da
una misura minima di 17 pollici, (circa 43 cm) per una racchetta
da minitennis a una misura massima di 29 pollici (circa 73,5 cm).
La lunghezza standard della racchetta è di 27 pollici (circa 68,5
cm).
La misura della racchetta deve essere commisurata alle doti
fisiche del giocatore, nonché alle sue competenze tecniche
poiché incide sulla maneggevolezza e sulla facilità di movimento
dell’attrezzo.

Dimensione del piatto corde: attualmente le dimensioni standard dei


piatti corde di una racchetta moderna si assestano sui 98-100 pollici
quadrati. Meno utilizzati sono i piatti corde mid-size (93-95 pollici
quadrati) e over-size (107-110 e oltre pollici quadrati).
Racchette con piatti corde molto piccoli garantiscono la massima
precisione balistica e ottima resa nei colpi in back-spin a discapito
della rotazione in top-spin e della potenza dei colpi.
Al contrario, piatti corde più grandi offrono minore precisione ma
sicuramente maggiore presa delle rotazioni in top-spin e maggiore
potenza.
Pattern di incordatura: esistono differenti di schemi di
incordatura per una racchetta. Il classico pattern 18x20 ad
esempio (18 corde verticali e 20 corde orizzontali), sta
lasciando spazio a nuovi schemi quali il 16X19 (oggi il più
diffuso) o il 16X18 ed altri ancora. Una semplice regola dice
che meno corde ci sono sul piatto corde e più è semplice
generare potenza e rotazione nei vari colpi.

Il manico: il manico della racchetta è un elemento


essenziale da considerare poiché permette di
impugnare l’attrezzo in maniera più o meno
confortevole riducendo il rischio di infortuni. I due
fattori più importanti da considerare nella scelta
del manico sono la misura (da L0 per il più piccolo
a L5 per il più grande) e la forma del manico che
rimanendo sempre ottagonale può essere più
tondeggiante o più squadrata.
Differenze fisiche
Peso: considerando delle racchette standard (27 pollici di lunghezza)
possiamo classificarle in racchette extra-leggere (dai 250 ai 270 gr
circa), racchette intermedie, e racchette pesanti (dai 310 ai 330 gr).
Se consideriamo invece le racchette da minitennis, il peso scende in
maniera importante per garantire più maneggevolezza.

Bilanciamento: nella scelta della racchetta, oltre al peso, bisogna


considerare anche il bilanciamento poiché esso determina le
sensazioni di pesantezza e maneggevolezza dell’attrezzo. Le
racchette possono essere bilanciate in testa (da cm 32,5 in su), al
cuore o al manico da cm 31 in giù. Attrezzi con bilanciamento in
testa danno la sensazione di maggior pesantezza, offrono più spinta
a parità di peso e garantiscono minore maneggevolezza della
racchetta. Viceversa una racchetta in cui si avverte maggiore massa
sul manico, a parità di peso, sarà più maneggevole.
I colpi fondamentali nel tennis
colpi fondamentali del tennis sono 4:
• la battuta o servizio
• il diritto o dritto
• il rovescio
• il colpo al volo o volée
La battuta deve essere effettuata dal giocatore fermo oltre la linea di
fondo del campo di gioco. Se un giocatore tocca questa linea con un
piede, commette fallo di piede perdendo 1 punto; il giocatore dispone
di 2 battute consecutive; sbagliandole entrambe consegna il punto
all'avversario per "doppio fallo".

Per diritto s'intende il colpo piazzato quando la palla viene colpita alla destra
del giocatore (o alla sinistra nel caso di tennisti mancini) dopo il
rimbalzo. Originariamente si conoscevano due tipologie diverse di diritto
(il lungo linea o l'incrociato).
Per rovescio s'intende il colpo piazzato quando la palla viene
colpita alla sinistra del giocatore (o alla destra in caso di
tennisti mancini). Esso può essere effettuato impugnando la
racchetta con una mano o con due mani. Il rovescio a una
mano è considerato stilisticamente più corretto, mentre
quello a due mani, sebbene ritenuto appunto inelegante e
scorretto, è ormai molto più diffuso.

La volée si effettua colpendo la palla al volo, ovvero prima che rimbalzi


nel proprio campo. La palla va colpita solo quando ha già superato la
rete: se si colpisce quando è ancora al di là della rete, si commette
fallo di invasione. Allo stesso modo, si commette fallo di invasione se si
tocca la rete (con la racchetta o con il corpo) prima che il punto sia
concluso. Può essere fatto sia di dritto che di rovescio.
Funzionamento di un incontro di tennis
Una partita di tennis può essere di singolo (due giocatori) o di doppio (quattro giocatori divisi per coppia)
e in base a ciò cambia anche la dimensione del campo da gioco.

Prima che cominci la partita, avviene la scelta


del lato del campo e del battitore da parte dei
giocatori che, nel primo gioco, vengono decisi
tramite un sorteggio: il giocatore o la coppia che
vince il sorteggio può decidere di essere il
battitore o il ribattitore, mentre l’avversario o la
coppia avversaria può scegliere il lato del campo
in cui giocare, oppure, il giocatore che vince il
sorteggio può scegliere il lato del campo e
lasciar scegliere all’avversario se essere il
battitore o il ribattitore.
Funzionamento di un incontro di tennis
Un incontro di tennis è diviso in set, che possono essere tre o cinque. Ogni set è a sua volta diviso in sei
giochi (o “game”) e in ogni gioco si può fare un massimo di quattro punti.

I punti nel tennis funzionano nel seguente modo:

- i giocatori partono battendo dal punteggio di zero;


- il primo punto corrisponde a 15
- il secondo punto corrisponde a 30
- il terzo punto corrisponde a 40
- il quarto punto è detto “gioco”

Se entrambi i giocatori fanno tre punti (raggiungono la


parità), si gioca il “vantaggio” per il giocatore che fa il
punto successivo. Questo significa che il gioco è vinto dal
giocatore che vince due punti consecutivi dopo la parità.
Se il secondo punto dopo la parità viene, invece, vinto
dall’avversario si ritorna al pareggio.
Funzionamento di un incontro di tennis

Il set, invece, viene vinto dal giocatore che è in


vantaggio di due giochi rispetto all’avversario (es. 6-4).

Se si arriva al punteggio di 5-5 o 6-6 il set può essere


vinto con il “tie-break”. Durante il tie-break, i punti
vengono contati normalmente (“1”, “2”, “3” ecc.) e il
set viene vinto dal giocatore che raggiunge per primo
sette punti (sempre con due punti di vantaggio rispetto
all’avversario).

Se il vantaggio dei due punti non viene raggiunto, si


continua con il tie-break fino a quanto un giocatore
non sarà in vantaggio di due punti rispetto
all’avversario.
Funzionamento di un incontro di tennis
Prima che comincia la partita (un set) bisogna anche stabilire quale metodo di punteggio di partita verrà
utilizzato. I due metodi principali sono la “partita con vantaggio” e la “partita con tie-break".

- Nella partita con vantaggio, il giocatore che


per primo vince sei giochi (con un vantaggio
di due giochi) vince il set. In caso di pareggio
la partita continuerà fino a quando non si
sarà raggiunto questo vantaggio.

- Nella partita con tie-break, vince sempre il


giocatore che per primo si aggiudica sei
giochi, nel caso in cui ci sia un pareggio, la
partita decisiva si gioca con il tie-break.

L'incontro viene vinto, se si giocano tre set, da chi vince


due set su tre, mentre se si giocano cinque set, viene vinto
da chi si aggiudica tre set su cinque.
Regolamento
1. Durante ogni set, i giocatori cambiano il lato del campo a ogni gioco
dispari e durante il tie-break, si cambia di lato ogni sei punti;

2. La palla è in gioco dal momento in cui il battitore la colpisce fino


all’assegnazione del punto, a meno che non venga chiamato un fallo;

3. La palla che tocca la linea (laterale o di fondo) è considerata valida e


se il giocatore non la colpisce il punto va al suo avversario;

4. Alla fine di ogni gioco i giocatori si alternano il ruolo di battitore (cioè


il giocatore che fa la battuta). Nella partita di doppio, all’inizio di ogni
gioco, la coppia che deve battere deve decidere chi dei due giocatori
batterà in quel gioco. Il compagno del giocatore che ha battuto nel
primo gioco (lo stesso avviene per il ribattitore, il giocatore che riceve la
palla del battitore);

5. Il giocatore ha diritto ad una seconda battuta se la prima non va a


buon fine, se sbaglia anche la seconda, il punto va automaticamente
all’avversario. Inoltre, la seconda battuta va fatta senza indugio subito
dopo la prima battuta;
Regolamento

6. Se il giocatore tocca la palla con la racchetta più di una


volta il punto va all’avversario;

7. Il giocatore perde il punto se colpisce la palla prima che


questa abbia oltrepassato la rete;

8. La battuta è colpo nullo se:


- la palla colpisce il ribattitore;
- la palla colpisce la rete o il nastro;
- la palla viene battuta prima che il ribattitore sia pronto.​

9. Se il giocatore è disturbato mentre gioca il punto da


un’azione intenzionale dell’avversario, vince il punto. Il
punto viene, invece, rigiocato se il giocatore è disturbato
da un’azione non intenzionale dell’avversario.
Falli
Falli di battuta Falli di piede

1. Se il battitore, durante la battuta, corre o Se il battitore:


cammina (comprende il fallo di piede);
1. tocca con un piede la linea di fondo o il
2. Se il battitore non colpisce la palla; prolungamento immaginario della linea laterale;

3. Se la palla battuta colpisce il battitore, o il 2. tocca con un piede il prolungamento


compagno nel caso del doppio (o qualsiasi immaginario della linea centrale;
cosa essi indossino) o un arredo
permanente. 3. entra almeno con un piede nel campo.
Principali competizioni
nel tennis

Australian Open
Open di Francia, o Roland Garros

Wimbledon
U.S. Open
Principali competizioni
nel tennis
I tornei di tennis più importanti sono quelli del Grande Slam e sono divisi in
circuiti per gli uomini e per le donne e sono quattro in totale.

• Australian Open: L’Open d’Australia è dal 1987 il primo dei quattro che
compongono il Grande Slam ad essere disputato. Evento soprannominato “Happy
Slam”, è ospitato nell’impianto di Melbourne Park e le competizioni, che si
svolgono nel mese di gennaio, si giocano su cemento (nel 1988 si è passati al
cemento) ed erba sintetica; Il recordman nel singolare maschile è Novak Djokovic
con 7 sette successi; nel singolare femminile resiste ancora il record di 11 successi
di Margaret Smith Court

• Open di Francia, o Roland Garros: L’Open di Francia, intitolato al pilota


Roland Garros, è uno dei più noti tornei di tutto il mondo. Si svolge ogni
anno a Parigi, tra maggio e giugno, sulla terra rossa. Inizialmente le gare
si disputavano su erba, ma dal 1911 si passò alla terra battuta.
• Wimbledon: Il Torneo dei Tornei si gioca in un’atmosfera ricca di storia
sin dal 1877 e per onorare e mantenere viva la tradizione di questo
torneo di tennis, i giocatori sono tenuti a vestirsi completamente di
bianco. Le competizioni si giocano su erba e si tengono fra giugno e
luglio. La storia e le tante tradizioni legate a Wimbledon lo rendono un
torneo davvero ambito sia in ambito maschile sia in ambito
femminile.

• U.S. Open: Il torneo degli US Open organizzato a fine estate a New York,
all’interno del parco di Flushing Meadows, è l’ultimo atto in ordine
cronologico del Grande Slam. E’ un torneo dalla grande storia, per anni
giocato sull’erba e sulla cosiddetta terra verde poi, a partire dal 1978 sul
cemento: un materiale rivoluzionario per l’epoca e caratteristico di un
tennis giocato ad alta velocità.
IL FAIR PLAY
Cosa è il fair play?
I valori della correttezza sportiva e
della sana competizione, il
riconoscimento del dovuto onore a chi
è stato più bravo sono acquisizioni
piuttosto recenti. È solo
nell’Ottocento, infatti, che in
Inghilterra nasce il concetto di fair play,
inteso come gioco praticato lealmente.
Esso genera reciproca fiducia, favorisce
la socializzazione, avvicina le persone
fornendo occasioni di conoscenza,
comprensione e apprezzamento,
anche tra individui di diverse origini
culturali. Il fair play (“gioco corretto”) è
molto più che giocare lealmente. Esso
comprende una serie di regole dettate
da un codice di comportamento che
mette al primo posto il rispetto di sé
stessi, degli altri e delle regole, oltre
agli ideali dell’amicizia e dello spirito
sportivo.
I principi del fair play
7. Essere generosi verso il prossimo e
1. Giocare per divertirsi. 5. Accettare la sconfitta con dignità soprattutto verso i più bisognosi.
Il divertimento non deriva dal risultato Quando si perde bisogna saper riconoscere con Aiutare gli altri a resistere nelle difficoltà
ottenuto, bensì da come questo è maturato e onestà la superiorità dell’avversario. Se dalle sostenendo i compagni di squadra nel bene e
dalla consapevolezza di aver fatto del proprio sconfitte s’impara l’arte di vincere, non bisogna aver nel male e lasciando posto a tutti nel gioco
meglio. paura dell’insuccesso perché è una tappa
2. Giocare con lealtà. inevitabile. 8. Aiutare gli altri a resistere nelle difficoltà.
È leale una persona che per scelta obbedisce ai È una forma di altruismo: quando si infonde
valori di correttezza e sincerità anche in coraggio e si testimonia la propria vicinanza a
situazioni difficili, comportandosi chi si trova in un momento difficile, lo si aiuta
coerentemente a un codice prestabilito e a trovare le risorse per proseguire nello sforzo.
rispettando e mettendo in pratica gli ideali in
cui crede. 9. Denunciare coloro che tentano di
3. Rispettare le regole del gioco. screditare lo sport.
Le regole servono per rendere il gioco leale. Si può screditare lo sport in molti modi e per
Anche se non sono sempre perfette, quando nessuna ragione ciò deve essere consentito.
tutti le accettano e le seguono giocare è più Imbrogli, illeciti, frodi, corruzioni sono solo
divertente e si possono prevenire molti alcune delle situazioni che, violando il
incidenti principio di lealtà, vanno assolutamente
4. Rispettare i compagni di squadra, gli denunciate.
avversari, gli arbitri e gli spettatori.
Il rispetto è il sentimento che deve guidare il 6. Rifiutare il doping, il razzismo, la violenza e la
corruzione. 10. Onorare coloro che difendono lo spirito
comportamento fra compagni di squadra. olimpico dello sport.
Dev’essere improntato al riconoscimento dei Non è accettabile per uno sportivo fare ricorso a
sostanze o metodi capaci di modificare le condizioni Il principale sostenitore dello spirito olimpico
meriti altrui e si manifesta complimentandosi fu il barone francese Pierre de Coubertin, il
nel caso di una buona azione, rincuorando nel psicofisiche dell’organismo per migliorare le
prestazioni. Oltre che illecito, tale comportamento è fondatore delle Olimpiadi moderne, che
caso di esito negativo, sapendosi scusare. considerò sempre lo sport un ineguagliabile
contrario all’etica sportiva.
mezzo di educazione.
Esempi di Fair Play
In principio, quando a giocare erano i più facoltosi, quando il tennis si giocava con le racchette di legno, l’eleganza del
comportamento e dunque il rispetto dell’avversario così come la cortesia verso questo erano scontati.
Con l’avvento di Jimmy Connors e le urla di John McEnroe, tutto cambiò. E arriviamo così al giorno d’oggi in cui vi sono
giocatori amati da tutti, anche se perdono, e giocatori che cercano l’eterno conflitto.

Esempio di assenza di fair play


Nonostante siano note le intemperanze di Nick
Kyrgios, non può che stupire ciò che è accaduto nel
marzo del 2022. Kyrgios, eliminato da Nadal nei quarti
del Torneo di Indian Wells, finita la partita, stretta la
mano sia a Nadal sia all’arbitro, ha lanciato
violentemente la racchetta per terra che rimbalzando
ha rischiato di ferire uno dei raccattapalle.
Nonostante le scuse rivolte al ragazzo, la violenza di
Nick Kyrgios giustifica la scelta precedente dell’ATP di
affiancargli uno psicologo per aiutarlo a controllare la
rabbia. Inoltre, durante lo stesso incontro Kyrgios
tirando la pallina, ha colpito Nadal e si è rifiutato di
chiedergli scusa dicendo: “Perché avrei dovuto
scusarmi? Quanti Slam ha vinto, quanti soldi ha
guadagnato? E non può prendersi una pallata nel
petto se capita?”
Esempi di Fair Play
Roger Federer
A Basilea nel 2011, Roger Federer mostrò per
l’ennesima volta la propria eleganza e correttezza.
Quando Stan Wawrinka cadde, Federe tirò fuori, ma il
giudice di sedia assegnò il punto a Federer. Questi
dovette insistere lungamente perché il punto venisse
assegnato a Wawrinka.

Dar'ja Kasatkina
Il 13 giugno 2022 lo sport ha sconfitto la guerra:
questa è la data dell’incontro tra la tennista russa
Daria Kasatkina e l’ucraina Anhelina Kalinina, le quali
si sono sfidate nel Torneo WTA di Berlino.
Quando Kalinina si è accasciata a terra a causa di un
dolore al polpaccio, la russa l’ha raggiunta con del
ghiaccio. Un gesto semplice ma significativo che
mostra il valore dello sport e, ancor di più, il valore
delle persone.
Esempi di Fair Play
Matteo Berrettini
Matteo Berrettini è famoso per la serietà, il
garbo e l’etica di lavoro che lo
contraddistinguono. Fama ben meritata come
dimostra la partita tenutasi a Wimbledon nel
luglio 2022 che vide protagonisti Berrettini e
Marcos Baghdatis.

Questi aveva annunciato che il proprio ritiro sarebbe


avvenuto subito dopo Wimbledon e così, nonostante
la vittoria fosse stata assegnata a Berrettini e la
tradizione voglia che gli applausi si rivolgano al
vincitore, Berrettini, dopo aver abbracciato più
volte l’avversario e aver salutato i
presenti, umilmente, ha lasciato la scena a
Baghdatis che ha donato racchette, magliette,
scarpe, pantaloncini e altro al pubblico, chiudendo
la propria splendida carriera acclamato e rispettato
da tutti.
PowerPoint realizzato da:
Alberti Marta
Aloisio Matteo
Fabiano Ginevra
Il tennis e il fair play
Fernando Benedetta
Giuffrida Giulia

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