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LA VITA

LA VITA UNIVERSALE

INTRODUZIONE
Oggi andremo a vedere un esempio di applicazione del Metodo dell’Analogia:
metodo scientifico utilizzato fin dall’antichità (la kabala, l’ermetismo, l’alchimia,
l’occultismo, l’esoterismo, ecc., sono tutti basati su questo metodo), ed è tutt’oggi
applicato in biologia, chimica, fisica, in altre parole in tutti i rami delle scienze
moderne; anche in architettura, per esempio, con il Corollario di Mohr che permette
di calcolare gli spostamenti o le rotazioni di un punto di una trave sfruttando semplici
equazioni. Ma non solo, lo utilizziamo quotidianamente in modo più o meno
consapevole. Prima di passare all’esempio di applicazione mi permetto di darvi due
consigli: 1°Torniamo per quanto ci è possibile bambini, con lo stupore, la meraviglia;
i bambini non sono ancora così condizionati da una infinità di nozioni, per loro tutto è
una scoperta! 2° Svuotiamo per quanto ci è possibile la nostra mente dalle nozioni e
dai condizionamenti, in altre parole, svuotiamo la tazza. Con questo non intendo dire
che dobbiamo buttare via il contenuto della tazza, ma semplicemente metterlo in un
angolo in cui non disturbi, perché potrebbe comunque tornarci utile. Ed ora vediamo
lo sviluppo e la progressione della Vita Universale secondo la filosofia ermetica
applicando il Metodo dell’Analogia:

1. LA VITA UNIVERSALE
Immaginiamo di dover costruire un edificio, una delle cose da fare è chiamare diversi
corpi di mestiere che partecipano alla costruzione.

I carpentieri, i muratori, i falegnami i fabbri, i decoratori, ecc., arrivano sul posto di


lavoro.

Ognuno di questi gruppi molto spesso vestiti diversamente, rappresentano una


specificazione particolare della manodopera e tuttavia, in ultima analisi, ognuno di
questi gruppi è composto da elementi similari: gli uomini.

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Sono uomini tutti costituiti nello stesso modo, in quanto esseri umani, che si sono
dapprima raggruppati fra loro poi si sono applicati ognuno a differenti mestieri per
assicurare, grazie a questa divisione, la rapidità dei lavori.

Questi uomini identici come costituzione si nutrono di alimenti simili e vediamo


questi alimenti identici assorbiti da tutti trasformarsi qui in lavoro applicato alla
pietra, là nel lavoro applicato al legno o al ferro o alla decorazione; infine l’elemento
riparatore (l’alimento) simile per tutti si trasforma in diverse forze secondo
l’educazione del recettore (l’operaio) che lo riceve.

E’ analogo nella costante edificazione di questo monumento così complesso che si


chiama Organismo Umano.

Dei raggruppamenti cellulari denominati organi compiono ognuno una diversa


funzione, indicando per questo la loro analogia con i corpi di mestiere.

E come questi corpi di mestiere essendo, in ultima analisi, composti da elementi


identici, gli uomini; analogamente tutti gli organi sono composti, in ultima analisi, da
elementi identici, le cellule.

Se scomponiamo quindi l’organismo umano troveremo alla base la cellula come


termine ultimo di analisi. Ogni cellula si modifica secondo il mestiere (funzione) che
è incaricata di eseguire, come i nostri operai si vestono con una tuta bianca se fanno i
muratori, in blu se fanno i falegnami, in nero e blu se fanno i fabbri, ecc.

Una volta ottenuta la modificazione, le cellule si raggruppano tra loro secondo il loro
mestiere e ognuno di questi gruppi, che corrisponde ad un gruppo professionale
prende il nome di organo.

Gli organi si uniscono a loro volta quando hanno uno stesso scopo generale da
compiere e gli apparati prendono allora a nascere. E’ così che la costruzione di una
casa richiede l’unione di differenti corpi di mestiere che corrispondono ad un
apparato organico, mentre la preparazione di un libro richiede l’unione di corpi di
mestiere differenti dai primi (tipografo, fabbricante di carta, di inchiostro, rilegatore,
ecc.).
Lo scopo per il quale sono uniti i differenti corpi di mestiere o organi prende il nome
di funzione.
Così la costruzione di una casa richiede la riunione di una certa categoria di lavoratori
(apparato). Questi lavoratori sono divisi in corpi di mestiere (organi), ognuno di
questi corpi di mestiere è in definitiva composto da elementi similari: gli uomini
(cellule).
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Cellule Es. cellula muscolare,
globulo sanguigno, ecc.

Raggruppamenti delle Organi Es. un muscolo, un osso,


cellule o il cuore, il fegato.

Raggruppamento degli L’apparato respiratorio


organi o Apparati polmoni, cuore, vasi e
bronchi.

Scopo generale Funzione Funzione della circolazione,


della nutrizione.

Tali sono le idee generali che ci forniscono una prima considerazione dell’organismo
umano. Tuttavia è un punto che richiede un’attenzione particolare.

Abbiamo visto, a proposito degli operai, che ognuno di loro, ricevendo un nutrimento
identico, lo trasformava in lavoro di differente risultato.

Esiste per le cellule del corpo umano un elemento simile di riparazione? Si!

Un solo e stesso principio riparatore circola nell’organismo, trasportato dal sangue, e


questo principio è trasformato in differenti forze secondo la cellula sulla quale agisce.

Così la cellula del fegato produrrà sotto l’influenza del flusso sanguigno della bile o
della materia glicogena; la cellula di una ghiandola salivare produrrà della saliva,
mentre la cellula nervosa darà nascita a dei fenomeni eccito-motori.

Riassumiamo questi rapporti in una figura:

Muratore………………….Opera muraria
Carpentiere………………..Struttura
Identico Fabbro…………………….Lavoro in ferro
Nutrimento Falegname………………...Lavoro in legno
Decoratore………………...Decorazioni

Ghiandola salivare………...Saliva
Stomaco…………………...Succo gastrico
Elemento riparatore Fegato……………………...Bile
Unico Reni………………………..Urina
Midollo…………………….Forza nervosa

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Come chiameremo l’elemento riparatore che viene a ridare la forza agli organi in
corso e secondo i bisogni? Lo chiameremo LA VITA.

La vita elemento riparatore universale, circola attorno alle diverse cellule. Queste si
appropriano delle forza che gli occorre e l’individualizzano secondo i loro bisogni.

Se vogliamo rappresentare queste azioni con uno schema molto semplice


rappresentiamo la circolazione della vita attraverso una linea continua sul percorso
della quale le diverse cellule che individualizzando la forza generale la trsformano in
forza particolare.

A. – Circolo generale del sangue.


B. – Individualizzazione della corrente attraverso la cellula (nutrizione).
C. – Forza particolare derivata dalla corrente generale sotto l’influenza della cellula.

Si noti dunque questo punto:

La vita di ogni cellula deriva dall’individualizzazione di questa cellula della vita


generale dell’essere umano.

Ma da che cosa deriva dunque questa forza che trasporta il sangue in tutto
l’organismo? Come entra nell’uomo e da dove viene?

Le cellule sono bagnate dal sangue. E’ da esso che traggono la loro forza. Che cosa
succede se il sangue viene a mancare? La cellula non tarda a perire; gli elementi che
la componevano, un tempo utili, diventano dannosi e sono eliminati al più presto.

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Abbiamo visto che ognuno degli operai del nostro edificio rappresentava esattamente
una cellula del nostro corpo umano. Deve esistere qualcosa da cui sono circondati
questi operai e che causa la loro morte appena viene a mancare. Questa cosa è l’Aria.

L’aria è per gli uomini ciò che il sangue è per le cellule. Gli uomini inspirano nei loro
polmoni quest’aria, la stessa per tutti, e la trasformano nella vita particolare di
ognuno di loro.

La stessa figura di prima ci servirà quindi cambiando semplicemente qualche nome.


Al posto di sangue diremo aria atmosferica, al posto di cellula diremo uomo.

Questa figura, in
apparenza molto ingenua,
indica che l’uomo dopo
la sua nascita è collegato
attraverso la respirazione
alla Terra, come il feto
era collegato prima della
nascita a sua madre per
mezzo del cordone
ombelicale.

Questa idea che l’aria è per l’individuo umano ciò che il sangue è per le cellule, ci
conduce a delle nuove considerazioni. L’uomo non è, in effetti il solo essere della
Terra che attinge nell’aria ambientale gli elementi necessari al mantenimento della
sua vita particolare.

Tutti gli esseri viventi si comportano all’incirca come l’uomo nei confronti di
quest’aria ambientale. Da questo ne deriva naturalmente l’idea che questi esseri
rappresentano delle cellule proprio come l’uomo; ma cellule di che cosa?

E’ qui che si colloca una delle idee tra le più bizzarre della Scienza occulta. Questa
idea è che, come le cellule dell’uomo, dopo essersi raggruppate in organi e in
appararti, costituiscono le funzioni di questo uomo, e per questo anche la sua
esistenza materiale, analogamente tutti gli esseri viventi situati sul nostro pianeta
sono delle cellule di questo pianeta che è un essere vivente.
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Tutti gli
esseri
terrestri
sono
collegati

all’atmosfera per mezzo della respirazione.

Così il regno minerale costituisce l’apparato generale che forma la struttura


dell’essere unito ad alcuni rappresentanti del regno successivo.

Il regno vegetale costituisce la vita vegetativa della Terra e il regno animale tutto
intero costituisce la vita sensitiva, il suo sistema nervoso.

Ciascun rappresentante di questo regno animale è una cellula nervosa della Terra,
ogni famiglia un organo, e infine l’intera animalità presiede alla funzione
dell’innervazione.

Ciascuno degli esseri umani rappresenta una delle cellule nervose, le più elevate. La
parte femminile dell’umanità è recettiva, sensitiva e la parte maschile è volontaria e
motrice; così che l’insieme di tutti gli uomini situati sul nostro pianeta, l’umanità
terrestre, è il cervello della Terra.
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L’idea che tutto è vivente nell’Universo, anche i pianeti, è sostenuta da tutti i
discepoli della Scuola Pitagorica, da tutti quelli delle Scuole Platoniche e Neo-
platoniche. Ma non finisce qui!

Riassumiamo ciò che abbiamo detto prima di spingerci oltre.

Nell’organismo il sangue identico per tutte le cellule fornisce ad ognuna di esse la


forza di cui ha bisogno. (Ricordiamo a questo proposito che gli alimenti identici per
tutti gli operai del nostro edificio sono trasformati in forze diverse secondo il mestiere
dell’operaio che li riceve.)

Sulla Terra, l’aria atmosferica, corrente generale, è assorbita da ciascuno degli esseri
viventi individualizzata nella vita particolare di ognuno di questi esseri. La stessa
immagine ci servirà sempre per esprimere schematicamente questa idea.

Ne consegue da ciò che l’aria atmosferica agisce nei confronti degli esseri umani
situati sulla Terra come il sangue agiva nei confronti delle cellule situate
nell’organismo. L’aria è il sangue della Terra.

Ma presso l’uomo il sangue trae la sua forza dall’atmosfera attraverso la respirazione.

Da dove provengono dunque i principi della forza che possiede il sangue della Terra?
Per scoprire il principio vivificante apportato alla cellula, abbiamo cercato in che cosa
era immersa questa cellula e abbiamo visto che era nel sangue.
Per scoprire il principio vivificante apportato all’uomo, abbiamo cercato in che cosa
questo uomo era immerso e abbiamo visto che era immerso nell’aria atmosferica.
Togliere l’apporto di sangue ad una cellula o l’apporto di aria respirabile ad un uomo
equivale ad ucciderli.

In che cosa è immersa la Terra?


Nella luce solare così come tutti gli astri del nostro mondo.
Togliere l’influenza del Sole ad un pianeta è distruggere di colpo tutte le forze che
agiscono su di esso e lo trattengono nello spazio, equivale ad ucciderlo.

Eccoci giunti ad un’idea ancora più curiosa della precedente: è che i pianeti non
sono che delle cellule dell’Universo. Seguono la legge di tutte le cellule e ricevono i
loro principi vivificanti da un fluido rigeneratore lo stesso per tutti, la luce solare.

Come il sangue bagnando tutte le cellule era trasformato nella vita propria di ognuna
di queste cellule, analogamente l’aria bagnando tutti gli esseri viventi era trasformata
nella vita propria di ciascuno di questi esseri, lo stesso la luce solare identica per tutti

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i pianeti è trasformata in atmosfera da ciascuno di questi pianeti, vale a dire nella vita
particolare di ognuno di questi pianeti.

Lo stesso schema che ci è servito per gli operai e per le altre nostre delucidazioni va
ancora ad applicarsi perfettamente qui:

Forze diverse

La Terra………………..(Aria)
Saturno………………....Vita di Saturno
La Luce Solare Giove………………… Vita di Giove
Identica per tutti Marte…………………...Vita di Marte
I pianeti Venere………………….Vita di Venere
Mercurio………………..Vita di Mercurio

Arrivati a questo punto, riassumiamo ancora i risultati acquisiti, poiché non è mai
abbastanza riassumere e ripetere tutte queste idee comuni presso gli antichi.

Il nostro punto di partenza è stata la cellula, termine ultimo dell’analisi dell’uomo


fisico. Rappresentiamo questa cellula con un punto.
La Cellula

La cellula si raggruppa per formare degli organi. Indichiamo questi con tre punti
racchiusi in un cerchio. Ognuno di questi punti è una cellula. Il cerchio indica
schematicamente l’organo
L’Organo

che deriva dal raggruppamento di queste cellule.

L’organo si raggruppa per formare degli apparati.

L’Apparato

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L’insieme degli apparati forma l’individuo. (Il cerchio indica schematicamente
l’Individuo, sintesi degli apparati.

L’Individuo

Ma questo individuo non è che una cellula in rapporto al pianeta. Così che si può
ricominciare la serie mettendo la figura dell’individuo al posto di quella del punto (la
cellula).

Si otterrà così una nuova serie di raggruppamenti che corrispondono alla riunione
degli individui (famiglia), alla riunione delle famiglie (tribù), alla riunione delle tribù
(razza), poi arriverà l’umanità.

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Si potrà continuare così la progressione, arrivare all’Umanità nuova cellula, poi alla
Terra, poi al Mondo, poi all’Universo. Gli esempi sopra basteranno, penso a darci
un’idea di questa progressione.

In ultima analisi il corpo umano si riduce alla cellula, l’umanità si riduce alla
molecola sociale che è l’uomo, il mondo si riduce all’astro e l’Universo al Mondo.
Ma cellula, umanità, astro, mondo, universo, non sono che delle ottave dell’Unità
sempre la stessa.

Non vediamo le cellule raggrupparsi per formare un organo, gli organi raggrupparsi
gerarchicamente per formare gli apparati e questi raggrupparsi per formare
l’individuo?

Cellula,
Organo,
Apparato,
Individuo
tale è la progressione, che costituisce l’uomo fisicamente parlando.
Ma questo individuo che cos’è se non una cellula dell’umanità?

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La legge che segue la natura è così vera che ovunque la ritroviamo identica,
qualunque sia l’estensione dei suoi oggetti considerati.

L’uomo si raggruppa per formare la famiglia, la famiglia si raggruppa per formare la


tribù, le tribù stabiliscono il raggruppamento gerarchico per costituire la nazione, il
riflesso dell’umanità.

Uomo,
Famiglia,
Tribù,
Nazione – Umanità.

Ma che cos’è l’umanità se non una cellula dell’animalità? Questa animalità non
esprime che uno dei gradi dei regni che esistono sul pianeta.

Vedete i satelliti disporsi attorno a dei pianeti, i pianeti attorno a dei Soli per
costituire i Mondi, i Mondi che non sono loro stessi che delle cellule dell’Universo
rivelano in tratti di fuoco nell’infinito le leggi eterne della Natura.

Ovunque risplende questa misteriosa progressione, questa composizione delle unità


inferiori dinanzi all’Unità superiore, questa seriazione1 universale che parte
dall’atomo per salire di astro in Mondo fino a questa UNITA’ PRIMA attorno a cui
gravitano gli Universi.

Tutto è analogo, la legge che regge i Mondi regge la vita dell’insetto.

Studiare il modo in cui le cellule si raggruppano per formare un organo, è studiare il


modo in cui i Regni della Natura si raggruppano per formare la Terra, questo organo
del nostro Mondo; è studiare il modo in cui gli individui si raggruppano per costituire
una famiglia, questo organo dell’Umanità.
Studiare la formazione di un apparato attraverso gli organi, è apprendere la
formazione di un mondo attraverso i pianeti, di una nazione attraverso le famiglie.
Apprendere infine la costituzione di un uomo attraverso gli apparati, è conoscere la
costituzione dell’Universo attraverso i Mondi e dell’Umanità attraverso le Nazioni.

Tutto è analogo: conoscere il segreto della cellula è conoscere il segreto di Dio.

L’assoluto è ovunque. – Tutto è in tutto.

Secondo tutto ciò che precede si vede che la definizione della Vita che sembra facile
all’inizio, è ben più generale di quanto non lo si pensi abitualmente.

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Termine usato da Louis Lucas.
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Per l’uomo la vita è questa forza trasportata dal globulo sanguigno e che va a
rigenerare gli organi; ma questa è la vita umana, che non è LA VITA.

In effetti, questa forza non è che la modificazione dell’aria che racchiude la vita di
tutti gli esseri sulla Terra.

Abbiamo visto che l’atmosfera terrestre, proprio come il sangue umano, trae i suoi
principi vivificanti da più in alto, dal Sole stesso.
Possiamo risalire così all’infinito; ma poiché le nostre conoscenze scientifiche
generali si fermano al nostro mondo, non andiamo oltre e, constatando che la forza
del sangue viene dall’Aria, la forza dell’Aria viene dalla Terra, e la forza della Terra
dal Sole, diciamo:
LA VITA E’ DELLA FORZA SOLARE TRASFORMATA.

2. PERCORSO DELLA VITA

L’INVOLUZIONE E L’EVOLUZIONE
Se riprendiamo la nostra prima analogia dell’edificio e degli operai potremmo trarre
delle nuove idee.
Difatti, abbiamo fatto appello ad una serie di corpi di mestiere per costruire il nostro
edificio; ma esiste una gerarchia intellettuale tra questi differenti mestieri.
Così, lo scultore che verrà a dare alla pietra delle diverse forme è superiore
intellettualmente al muratore che non fa che posare queste pietre secondo un ordine
determinato in precedenza.

Il corpo umano riproduce la stessa gerarchia. Esistono differenti gradi tra le diverse
forze emanate tutte dall’unico elemento: il sangue.
Quando questa forza apportata dal sangue si trova in contatto con gli organi, essa
subisce certe modificazioni determinate dall’intima costituzione dell’organo.
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E’ chiaro che la cellula nervosa trae dal sangue una forza diversa da quella che trae la
cellula muscolare o ossea.

C’è dunque una gerarchia di cellule materiali che compongono il suo corpo.

Alcune di queste cellule sono costituite da dei principi più materiali come le cellule
ossee; altre, al contrario, sono costituite da degli elementi che si avvicinano di più
alla fosforescenza come le cellule nervose. Se vogliamo rappresentare questa
costituzione dell’uomo fisico non potremmo farlo se non attraverso una figura che in
alto è sottile per indicare la meno materialità delle cellule elevate e in basso spessa
per indicare il contrario.

Otteniamo così la figura del prisma.

Una forza identica, quella del sangue, la vita, infrangendosi contro questo prisma, si
trova dunque immediatamente gerarchizzata e trasformata in differenti forze secondo
lo spessore di questo prisma, vale a dire secondo la materialità delle cellule.

(differenti forze)

Forza Nervosa
Forza
Identica
Contrattilità del muscolo
(Sangue)

Coesione dell’osso

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Un’altra immagine ancora più suggestiva spiega questo fenomeno, è quella dell’arpa.
La differente lunghezza delle corde dell’arpa indica i differenti gradi di materialità
delle cellule organiche.

Una stessa vibrazione produrrà un suono grave, materiale sulle corde lunghe, mentre
produrrà un suono acuto, spirituale sulle corde corte.

Questa trasformazione che subisce la forza ha uno scopo: l’evoluzione.

Alcune delle forze prodotte subiscono una tale azione da parte degli organi che sono
più elevate nella gerarchia generale che la forza iniziale.
Così, la vita dell’essere umano si trasforma successivamente in forza nervosa del gran
simpatico che fa muovere i diversi organi extra-volontari poi in intelligenza nel
cervello.

Era entrata dell’aria nell’uomo; ne riesce, dopo un lavoro speciale in idea o in fluido
nervoso; si vede che c’è stato un progresso.

E’ così in tutta la natura.

Se consideriamo la Terra come un essere vivente, vedremo che su di essa anche gli
esseri viventi, vale a dire, le cellule, sono raggruppate in gerarchie.
In basso, troveremo il regno minerale in tutte le sue modificazioni che forma la
struttura generale corrispondente al sistema osseo dell’uomo.
Al centro vediamo il regno vegetale, la distribuzione generale delle forze della Terra
analoga al sistema sanguigno dell’uomo.
Infine, in alto, vediamo il regno animale coronato dalla razza umana, analoga al
sistema nervoso coronato dal cervello.

La forza solare viene ad infrangersi contro i differenti regni come la forza del sangue
contro i differenti organi.

Dei nuovi risultati prenderanno allora a nascere.

Questa forza solare che si infrange contro la parte materiale della Terra da nascita alle
forze fisiche, calore, luce, elettricità, magnetismo.

L’azione del Sole sul regno vegetale dà al contrario nascita alle forze chimiche e tra
l’altro alla parte vivificante dell’atmosfera.
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Infine, l’azione di queste forze speciali sul regno animale dà nascita alle potenze
psichiche, l’istinto -- intelligenza, idea – che formano al di sotto dell’anima la
porzione più sublime della vita.

La Terra aveva dato all’uomo della forza vitale, l’uomo gli rende in cambio
dell’intelligenza; il Sole aveva dato alla Terra della luce, la Terra rinvia al Sole
dell’anima. Come si produce?

Claud Bernard ha dimostrato che ogni volta che una idea era prodotta dall’uomo
questo voleva dire che una cellula nervosa veniva a perire. Ora, se si ricorda che
abbiamo detto che ogni essere umano era una cellula nervosa della Terra, si
comprenderà perché ogni volta che un essere umano muore, la Terra manifesta una
idea (l’anima di questo uomo), idea buona se l’anima è buona, cattiva se l’anima è
cattiva. Come la cellula nervosa dell’uomo è un mezzo di trasformazione dell’aria in
idea, analogamente l’uomo è un mezzo di trasformazione della luce solare in anima.

Vediamo quindi che se lo Spirito si incarna nella Materia è per evolvere e per risalire
cosciente attraverso le prove mentre era emanato allo stato di forza incosciente.

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Movimento la Vita degli
che contiene Universi

Luce solare la Vita dei


contenente Pianeti

Aria la Vita degli


contenente Esseri Terrestri

Sangue
contenente delle cellule
la VitaForze organiche
organiche
diverse
cellule

Gli esseri viventi


terrestri
I Pianeti

Il Sole

ORIGINE DELLA VITA

RIASSUNTO

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Abbiamo indicato in tutto ciò che precede due correnti: una caratterizzata dalla
discesa della Forza nella Materia, è l’involuzione; l’altra, caratterizzata dal rientro
progressivo della Materia nella Forza, è l’evoluzione.

Lo spirito si confonde con tutte queste parole di forza e di materia, di evoluzione e di


involuzione; così un esempio è assolutamente necessario per chiarire tutto questo.

Se è vero che si tratta di una legge generale, deve secondo l’analogia ritrovarsi
riportata ovunque. Andiamo a vedere che è effettivamente così.

Prendiamo per esempio un tronco, un pezzo di legno qualsiasi e andiamo ad


analizzare la sua produzione.

In origine questo pezzo di legno era un germe in un seme.


Il seme fu messo in terra e ben presto nacque un fragile stelo. Lo scopo di questo
stelo era di mettere in contatto due elementi: la materia ricavata dalla terra e la forza
ricavata dal sole e dei suoi derivati (tra gli altri l’aria).

La funzione del vegetale si limita dunque a questo: attingere dalla terra dei succhi
particolari ricavati principalmente dai minerali; poi combinati nell’intimità dei suoi
tessuti questi succhi con i raggi solari. E’ così che si forma il legno. Il legno
costituisce dunque un pezzo di sole racchiuso nella materia (perdonatemi
l’imperfezione dell’immagine). Se vogliamo raffigurare tutto ciò con uno schema
rappresentiamo la forza del Sole attraverso la sua triplice specializzazione Calore –
Luce – Elettricità su una linea dritta.

Calore Luce Elettricità

Rappresentiamo l’azione di questa forza su un albero attraverso un punto materiale di


concentrazione sul quale andranno a riunirsi queste forze.

Sole

Calore 17
Luce Elettricità
Secondo questa figura, il
nostro tronco contiene
quindi in esso della forza
immagazzinata. E’ questa
l’involuzione, la discesa
della Forza nella Materia.

Tutto questo è vero?


L’esperienza contraria ce lo indica.

Sottoponiamo il nostro tronco di legno ad un condensatore di questa forma molto


grande in modo da liberare i raggi solari racchiusi in esso: accendiamo il nostro
tronco.

Innanzi tutto si produrrà per l’osservatore un fenomeno molto curioso. Il calore, la


luce, l’elettricità prenderanno a nascere e si riuniscono in un principio tutto spirituale:
la fiamma. La seguente figura ci indica le diverse fasi del fenomeno.

Fiamma

Luce
Elettricità Calore

Legno acceso

La fiamma è una piccola immagine del sole; è il Sole un tempo rinchiuso che ritorna
alla sua sorgente.

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Se confrontiamo le due figure avremo che la seconda rappresenta il modo in cui il
Sole diventa la Materia, la prima il modo in cui la Materia diventa il Sole.

Fiamma
Sole

Calore Elettricità
Luce

Elettricità Luce Calore

Un albero
Legno acceso Legno

Se riuniamo insieme la figura della materializzazione dello Spirito e quella della


spiritualizzazione della Materia, otteniamo la successiva immagine.

Possiamo riassumere ancora meglio il tutto in una sola figura che avrà il vantaggio di
rappresentare le due fasi del fenomeno.

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Sole o Fiamma

Sole Spirito

Elettricità

Calore
Luce

Legno acceso Legno

Le frecce discendenti indicano la prima corrente (discendente dal Sole sul Legno); le
frecce ascendenti indicano la seconda (risalita del Legno nel Sole).

Due considerazioni importanti devono essere tratte fin da ora da tutto ciò che
precede: la prima è che l’evoluzione qualsiasi essa sia, che si tratti della risalita del
minerale attraverso il vegetale verso l’animalità o della risalita della materia verso la
forza, è preceduta da una corrente opposta, l’involuzione.

La seconda, che queste due correnti passano l’una e l’altra per la stessa via, una per
discendere (l’involuzione), l’altra per salire (l’evoluzione).

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