Ci sono varie concezioni estetiche, varie concezioni della bellezza, per esempio nella cultura greca, dove ci sono parole che esprimono la bellezza delle statue greche (perché ‘bellezza’ è vago): canone, armonia, senso della misura, proporzione, simmetria (cioè l’equilibrio delle parti), il piacere (il senso del piacere che può suscitare un’immagine dell’arte), la percezione (se ci riferiamo alla cultura antica non c’è la parola ‘esperienza estetica’, ma la parola ‘percezione’, quindi percezione del bello, percezione dell’arte, ecc.) Sono tutte parole della bellezza della cultura classica. L’estetismo (D'Annunzio, Oscar Wilde) è una corrente letteraria, e non è legata solo all’arte: le riflessioni e il modo di vivere di Wilde e di D’Annunzio non riguardano soltanto l’arte (loro si circondavano di bei oggetti per esempio). La figura del dandy (pronuncia: dendi), colui che mostra una certa eleganza nel modo di vestire e di esporsi. Estetismo e dandy: qui non si parla più di arte, ma si parla di vita quotidiana, di comportamento, di un modo di vestire, di un modo di parlare, di un modo di entrare in scena (sappiamo come D’Annunzio e Wilde preparavano tutto: la battuta, il modo di entrare, cioè era tutto un teatro, era tutta una messa in scena la loro vita). L’estetica riguarda tante cose. L’estetica ha a che fare con la sensazione. La parola ‘estetica’ è una parola banalissima, non c’è nessuno che non conosca la parola ‘estetica’, la parola ‘estetica’ la conoscono tutti e la collegano alla chirurgia estetica, ai centri estetici, ai centri benessere, alla cura di sé stessi. Quindi quella dell’estetica è una realtà un po’ particolare, perché da un lato la parola è nota a tutti, tutti sanno che si collega alla bellezza, anche se per lo più di solito alla bellezza corporea (la chirurgia estetica serve a diventare più belli, i centri estetici servono a curarsi) e alla cura del corpo (perché in effetti non dovrebbe essere solo una ricerca della bellezza esteriore, ma anche del benessere). E quindi potremmo dire che il primo significato del termine ‘estetica’ riguarda l’aspetto esteriore e la cura del corpo, perché questo è il significato che un uomo comune che non ha studi filosofici o letterari (dunque studi umanistici) collega alla parola ‘estetica’. C’è anche un altro aspetto della nostra vita quotidiana (oltre la cura del corpo) in cui usiamo la parola ‘estetica’. Noi nella nostra vita quotidiana cerchiamo continuamente la bellezza, ad esempio nel vestiario: quando noi compriamo un paio di scarpe (o un vestito) le compriamo perché quelle che avevamo prima sono logore, vecchie, o le compriamo perché ci piacciono? Le compriamo perché ci piacciono.