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compie, vi sicuramente quello delluso delle mani a scopo lenitivo. Difatti, risulta
assolutamente istintivo porre le mani su di un punto del corpo dove si percepito
dolore praticando un leggero massaggio. A questi antichissimi gesti, luomo, nella sua
evoluzione, ha dato sviluppo ideando specifiche tecniche massive. Ovviamente ogni
cultura ha definito le sue. Cos, oggigiorno, grazie allevoluzione di queste procedure,
possibile apportare grandi benefici non solo al corpo, ma, per effetto riflesso, lazione
del massaggio si estende globalmente alla persona. Con questa pratica cerchiamo di
lenire dolori, apportare miglioramenti, ridurre affaticamento e stress, in sostanza, dare
benessere. Probabilmente, rappresenta la pi antica forma di trattamento medico.
I primi riferimenti si trovano in manoscritti cinesi che risalgono al 2698 a.C., alcuni
documenti relativi al Kung-fu citano il massaggio come una delle pratiche pi
importanti per la cura del corpo. Gi allora si capiva limportanza dei riflessi
neurovegetativi legati alla stimolazione delle aree del piede. Nella medicina indiana,
quasi 2000 anni pi tardi, questa tecnica viene consigliata per ritardare linsorgere
della fatica e, ancora oggi, in India, praticamente chiunque in grado di eseguirla. Il
massaggio, infatti, ha esercitato una notevole influenza sulla medicina tradizionale di
tutto lEstremo Oriente
Gli Egiziani allepoca di Cleopatra, che amavano farsi massaggiare dai propri schiavi
immersi in vasche di acqua profumata. Il massaggio per gli Egizi veniva considerato
unarte sacra al pari dei vari riti religiosi e divinatori. Questa antica civilt ha lasciato
una serie di documenti dove oltre ad indicare limportanza del massaggio, se ne
descrivono le diverse manovre. In un sepolcro della necropoli di Sakara, in Egitto,
stata ritrovata una pittura murale che rappresenta un massaggio palmare e plantare. I
greci, risentiranno di questi influssi positivi, ed proprio con i greci che si svilupparono
due diverse tecniche di massaggio: la prima riguarda il massaggio sportivo legato ai
giochi, la seconda, invece, curativa e connessa alla medicina. Omero (poeta greco
dellVIII sec. a. C.) nellOdissea, parla del massaggio come di un trattamento per il
recupero della salute dei guerrieri. Ippocrate, famoso medico ellenico (377-460 a.C.)
Egli scrisse: Il medico deve sicuramente conoscere molte cose ma, con certezza,
deve saper massaggiare. Lo definiva con il nome di anatripsis e lo consigliava come
terapia fisica.
Grazie ad i greci che si svilupparono due diverse tecniche di massaggio: la prima
riguardava il massaggio sportivo legato ai giochi, la seconda, invece, era curativa e
connessa alla medicina. Nellantica Roma il massaggio essenziale, i romani cultori
del benessere fisico e psichico, agli ospiti delle terme dopo fanghi, cure termali ed
esercizi ginnici, usavano praticare il massaggio, questarte veniva utilizzata per il
rilassamento e le cure di bellezza. Galeno, ad esempio, medico dellimperatore Marco
Aurelio, dedic a questa tecnica una nutrita serie di testi. Plinio, noto naturalista
romano, si faceva regolarmente massaggiare da esperti schiavi. Giulio Cesare, che
soffriva di epilessia teneva sotto controllo emicranie e nevralgie mediante il massaggio
con olio di oliva. Mentre in Oriente la tradizione del massaggio fu portata avanti, nei
paesi occidentali, il Centro di Ricerca ERBA SACRA Scuola Tecniche del Massaggio
culto di questa pratica si interruppe durante il Medioevo, definito periodo buio, quando
l'oscurantismo port a disprezzare e rinnegare i bisogni del corpo, ogni forma di
palpazione del corpo veniva, infatti, considerata come peccaminosa, quindi, non
accettabile, concentrandosi esclusivamente sulla sfera spirituale, creando cos una
frattura nell'individuo. Occorse attendere il Rinascimento, per poi ritornare al
massaggio in Europa aumentando la sua popolarit nel XVII secolo, grazie
allintervento di un medico svedese Pehr Henrik Ling (1776-1839), il quale riusc a fare
Col termine
massaggio
si vuole indicare una serie di manovre manuali che si praticano suuna superficie vivente a scopo di
cura o del benessere psico-fisico.Il massaggio viene suddiviso in:
SPORTIVO
TERAPEUTICO
SPORTIVO SANO: soggetto che deve fare una prestazione sportiva:Massaggio Sportivo: PREGARAPOST-GARAINFRA-GARAMassaggio di Recupero
MASSAGGIO
MOBILIZZAZIONE ARTICOLARE
ALLUNGAMENTO
TERAPIE STRUMENTALI
RIEQUILIBRIO POSTURALE
BENDAGGIO FUNZIONALE
si manifesta tramite il sistema neuro-vegetativo il cui compito quello di far compiere alnostro
organismo le funzioni che non dipendono dalla nostra volont.Per via riflessa la stimolazione locale
dei nervi vasodilatatori determina uniperemia attivache si manifesta con il rossore della cute la cui
temperatura aumenta di 2-3 gradi, il polsodiventa pi ampio e calmo, la respirazione migliora,
accresce la funzionalit dei vari organifra i quali il rene che aumenta leliminazione dellurina.
Azione psichica
: azione distensiva sul sistema nervoso in soggetti a temperamentonevrotico e azione stimolante ed
energetica in soggetti psichicamente depressi.Per tutti questi effetti si ha:
un aumento dassorbimento interstiziale
iperattivit della circolazione di ritorno
disseminazione dei prodotti di rifiuto e moltiplicazione dei loro punti dicontatto con le pareti delle
vene e dei vasi linfaticiIl massaggio pu impedire che la fatica si accumuli nel muscolo che ha
lavorato troppo eottenere cos un lavoro meccanico molto superiore a quello fornito
dopo equivalenti diriposo.I suoi numerosi benefici derivano da due particolari presupposti1.
azione diretta
data dallaumento del flusso ematico con conseguente ipertermialocale2.
azione indiretta
data dalla contemporanea eccitazione di terminazioni nervose econseguente stimolazione del
sistema nervoso parasimpatico.
4Da questi due elementi derivano tutte le propriet benefiche attribuite al massaggiosportivo, tra le
quali rientrano:
riduzione delle tensioni muscolari
diminuzione dei livelli plasmatici di cortisolo e serotonina con conseguenteriduzione dello stato
dansia e miglioramento dellumore; a tale diminuzione siassocia un aumento delle endorfine
circolari con conseguente inibizione dellasensazione dolorifica
riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa
stimolazione della microcircolazione locale
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