Lesbia, e che al posto mio non volevi avere (nemmeno) Giove. Ti amai allora non tanto come un’amante, ma come un padre i figli ama e i generi. Ora ti ho conosciuto: pertanto anche se con maggior violenza ardo, pure per me vali molto meno e sei meno importante. “Come è possibile?”, chiedi. Poichè l’amante un torto tale costringe a desiderare di più, ma a stimare/rispettare di meno/volere meno bene.
CONTENUTO→Il carmen appartiene alla sezione degli epigrammi, di vari metri e
contenuti anche se la maggior parte si incentra sulla figura di Lesbia. Il distico elegiaco qui usato indica la serietà dell’argomento, ovvero la distinzione tra l’ἀγαπάω, che sarebbe la forma di amore greca più sublime, dove si antepone prima di tutto il bene dell’amato, all’eraw, che sarebbe invece l’amore carnale, reso con “cognosse”, col senso biblico di “conoscere carnalmente”, e “uror” e “amare”. Si contrappone inoltre, come è tipico di Catullo, un passato felice a un presente infelice, in maniera simmetrica (quattro versi passato/quattro versi presente), “incorniciati” dagli avverbi di tempo “quondam” e “Nunc” e evidenziati con l’uso dei diversi tempi verbali (continuati e poi concluso). È un periodo di disincanto, disillusione e malinconia da parte del poeta che in seguito affermerà come voglia solo stare bene. ANALISI avverbio di tempo per il passato “quondam” più imperfetto per passato irrecuperabile, perduto e iperbato “solum...Catullum”→amarezza, solum ha valore intensivo per i Romani. Nosse sincope per novisse→eleganza Enjambement vv. 1-2 Si rivolge a Lesbia nec prae me...Iovem→riprende carmen 70→promesse al vento Iovem contrapposto a Catullum per posizione Dilexi→enfasi su D. per posizione, radice di scegliere amore→non solo passione, verbo al perfetto Allitterazione tum te tantum ut vulgus=sineddoche per uomo comune amicam in risalto per posizione Gnatos=forma arcaica e rara=utilizzato principalmente in poesia, eleganza Allitterazione gnatos et generos Catullo Poliptoto dilexi/diligit Presenza ἀγαπάω con pater etc. Nunc=contrapposizione presente con passato, amarezza Catullo Concessiva etsi etc. Comparativo avverbiale impensius Εράω visibile con uror, termine pregnante, metafora amore e forse anche poetico? mi= idioletto Catullo Allitterazione "v" in vilior et levior, non vi è volontà di offendere da parte di Catullo, è solo un'amara constatazione iniura=contro il diritto umano (divino è fas) Antonimi amare/bene belle e magis/minus, chiasmo?