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A ME PARE UGUALE AGLI DEI

● Autore: Saffo:
- poetessa greca
- nacque a Mitilene, nell’isola di Lesbo: il termine lesbica deriva dall’isola di
Lesbo, dove era anticamente molto diffusa l’omosessualità femminile. A
testimoniarlo sono i versi della poetessa greca Saffo vissuta a cavallo fra VII
e VI sec. a.c. Nelle sue poesie Saffo esalta la bellezza della femminilità e
dell’eros tra donne.
Eros=nella mitologia greca, è il Dio dell’amore, figlio di Afrodite. L’eros è il
desiderio, l’istinto sessuale, l’impulso d’amore
Nell’antichità l’omosessualità era molto accettata
Appartenne ad una famiglia aristocratica.
La sua posizione aristocratica la portò ad essere maestra di un tiaso, collegio
femminile frequentato da ragazze aristocratiche che la poetessa diresse per
molti anni. Qui, poesia, canto, danza, riti domestici erano al centro
dell’educazione per diventare buone spose: è per questo che le divinità più
spesso nominate nelle sue poesie sono Era(dea delle nozze) ed Afrodite( dea
dell'amore).
- Saffo ha scritto una vasta produzione(un’intera ode rivolta ad Afrodite e più di
200 frammenti di diversa lunghezza) raccolta in 7 libri e legata al tiaso
Tiaso=collegio femminile frequentato da ragazze aristocratiche che la
poetessa diresse per molti anni. Qui, poesia, canto, danza erano al centro dell’educazione.
- i temi centrali che tratta Saffo sono la bellezza e l’amore(spesso descritto come forza
invincibile dalla quale non si può opporre resistenza)

● Lingua originale: dialetto eolico(un dialetto del greco antico)


● poesia lirica VII-VI sec. a.c.
● è un ode(preghiera) in strofe saffiche(è incompleta l’ultima parte)
Strofa saffica=nella metrica classica, e in particolare della metrica eolica greca e
latina, per strofa saffica si intende una strofa composta da tre endecasillabi saffici e
da un adonio(tipo di verso conclusivo). È attribuita alla celebre poetessa di Lesbo,
Saffo. La "saffica" fu ampiamente ripresa anche nel mondo latino, in particolare da
Catullo.
● la traduzione italiana è in versi liberi
● probabilmente è un carme che fa parte di un canto nuziale
Carme=componimento poetico di tono solenne

Contenuto
● è centrato sull’esperienza d’amore e descrive in particolare, le sensazioni fisiche
provate da chi è innamorato
● Descrive lo sconvolgimento emotivo che la poetessa prova quando vede la sua
amata parlare con un uomo. Le basta essere presente alla scena per provare un
turbamento totale che la prende nel corpo e nel cuore.Si è molto discusso
sull’occasione a cui si riferisce la lirica. Forse una delle ragazze del tiaso amata da
Saffo e che sta per sposarsi con l’uomo con cui sta parlando.
● La lirica si divide in 2 momenti:
1. inizialmente la poetessa la osserva e si sofferma a contemplare la bellezza
dell’amata
2. poi dentro la poetessa prevale un forte sentimento di gelosia che la sconvolge
● la forza evocativa della poesia è così efficace che al lettore sembra di assistere alla
scena descritta e di vedere le tre persone coinvolte:
1. Saffo: a lei, il cuore si agita appena vede la donna amata e perde la parola.
Per il dolore che prova mentre vede la sua amata parlare con il suo futuro
marito, si sente un fuoco nella pelle, buio negli occhi, rombo del sangue alle
orecchie, suda e diventa tremante e li sembra di stare per morire.
Rimane sconvolta quando vede la sua amata parlare con un uomo.
Quindi Saffo pensa che l’amore non è felicità ma è tormentoso ed è
un’esperienza simile alla morte: questo pensiero di Saffo fa riflettere che
questa lirica non sia una dichiarazione d’amore, ma un inno alla gelosia pk ci
sono i sentimenti di un amore non ricambiato.
2. la donna amata: la sua voce produce un dolce suono mentre parla e ride
amorosamente con il futuro sposo
3. futuro sposo: descritto da Saffo che è di una bellezza divina(“a me pare
uguale agli dèi)

Forma
● Struttura Bipartita:
- primi versi(1-4): descrizione della ragazza e dell’uomo che è con lei
- altri versi(5-14): si sofferma sugli effetti dell’amore che la travolgono

● Paragoni(es. a me pare uguale agli dèi) e metafore per descrivere sia la scena, sia i
sentimenti che prova

Per confrontare
Le liriche di Saffo hanno ispirato molti autori, come Catullo che scrive una lirica traducendo
l’opera di Saffo attraverso le sue esperienze e la sua sensibilità. è evidente che Catullo fa
riferimento alla lirica di Saffo pk si rivolge alla donna amata chiamandola Lesbia.

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