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Museo Cernuschi

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Il museo Cernuschi è un museo parigino dedicato alle arti Museo Cernuschi


dell'Asia orientale e più specificatamente a quelle
dell'Estremo Oriente: Cina, Giappone, Corea e Vietnam. È
il secondo museo dedicato alle arti asiatiche in Francia (il
primo è il Museo Guimet, anch'esso a Parigi) ed il quinto
dedicato all'arte cinese in Europa. Esso si trova al n. 7 di
avenue Vélasquez, nell'VIII arrondissement (stazione del
Métro di Villiers). Il fabbricato fu eretto dall'architetto
William Bouwens van der Boijen (1834-1907).

Indice
Storia
Le collezioni
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni

Storia
Questo museo nacque a Parigi nel 1896 dal finanziere di
origine italiana Enrico Cernuschi. Inaugurato nel 1898, è
uno dei musei più antichi della città. Viene visitato Il Museo Cernuschi – Ingresso e
mediamente da 60.000 persone l'anno. Dal 2001 al 2005 il facciata principale
museo è stato integralmente rinnovato.
Ubicazione
È uno dei 14 musei di Parigi che, dal 1º gennaio 2013,
Stato  Francia
sono gestiti dall'ente pubblico amministrativo Paris Musées.
Località VIII arrondissement di
Parigi
Le collezioni
Indirizzo avenue Vélasquez n. 7
Il museo conserva più di 12.000 opere, di cui più di mille Coordinate 48°52′48″N 2°18′43″E
riguardano i bronzi, per i quali il museo Cernuschi è uno
dei più importanti al mondo.[1] Esso possiede una Caratteristiche
collezione unica in Europa di dipinti rappresentativi della Tipo Reperti di arte asiatica
Cina imperiale sotto le dinastie Ming (1368-1644) e Qing
Istituzione 1898
(1644-1911), ma anche un bell'insieme di dipinti cinesi
moderni della prima metà del XX secolo.[2] Un certo Apertura 1898
numero di questi sono pittori moderni che hanno fatto la
Visitatori 46 028 (2019)
scelta di vita di pittori che dipingono a Parigi e le loro sono
opere di transizione fra l'arte cinese antica e quella Sito web (http://www.cernuschi.paris.fr/)
moderna.

Più di 900 opere fanno parte dell'esposizione permanente, dedicata


all'arte cinese. Ma il pezzo più imponente visibile nel museo è il
Buddha di Meguro, un bronzo giapponese del XVIII secolo[3] che è
il reperto monumentale al centro del museo nella sala n. 5.[4] Si
tratta di una statua colossale giapponese della fine del XVIII secolo,
acquistata da Enrico Cernuschi nel corso di un suo viaggio in
Estremo Oriente.

Gli altri reperti di arte giapponese provengono essenzialmente da


questa prima collezione di Cernuschi.[5] L'interno del museo

Il museo possiede inoltre collezioni coreane e vietnamite di grande


qualità. Le collezioni tenute di riserva dal museo, principalmente giapponesi, coreane e vietnamite, vengono
puntualmente presentate all'ora del conservatore, una domenica al mese, alle ore 15.[6]

Altre esposizioni permanenti comprendono:

una fine collezione di bronzi arcaici (dal XV al III secolo a.C.)


oggetti risalenti al period della Dinastia Han (206 a.C. – 220)
statue funerarie dei periodi della dinastia del nord Wei (386 – 534) e Sui (581 – 618)
statue del periodo della Dinastia Tang (618 – 907)
ceramiche del periodo delle dinastie Tang e Song (VI secolo - XIII secolo)
maschere funerarie in bronzo datate dalla Dinastia Liao (907 – 1125)

Il Giappone

Questa grande statua di Budda Amida proviene da


un piccolo tempio del quartiere di Meguro a Tokyo, il
Banryûji. Questo tempio dipendeva da un
monastero, lo Enzanji, della setta Jôdo, del
buddismo amidista[7] Era Tempô (1829-1844).
Questa sala è per altro dedicata alla arti della Cina
degli Han.
La Cina e le dinastie reali dell'antichità (2200 a.C. – 221 a.C.)

Vaso gu per bevande Vaso you per conservare le Vaso hu per conservare
fermentate. Bronzo. Periodo bevande, detto: femmina di bevande fermentate. Bronzo
d'Erligang (verso il 1550 – Tigre. Bronzo, fuori del con incrostazioni di rame.
verso il 1300) territorio Shang[8]. Hunan, XI H.  : 39,8  cm. V secolo a.C.
secolo[9] Dinastia Zhou, fine del
Periodo delle primavere e
degli autunni (770 – 481),
inizio del Periodo dei regni
combattenti (481 – 221)[10]

La Cina imperiale (221 a.C. – 1912)



Brocca (?) a forma d'oca. Gran cavallo al trotto. Maitreya. Yungang, Shanxi.
Terracotta dipinta, h. 33,4 cm. Terracotta, h. 135  cm. Arte Grès, h. 130  cm. Dinastia
Han dell'ovest (206 a.C. funeraria Han dell'Est (25 – Wei del Nord, (386 – 534)[12]
avant notre ère – IX 220). Sichuan
secolo)[11]

Stele, datata 560. Pietra, h. Tête de Bodhisattva. Marbre, Figurine mingqi


130 cm. Dinastia Qi del Nord H. 32,5  cm - Dinastia Sui rappresentanti delle dame di
(550 – 577)[13] (581 – 618), verso il 600. corte della dinastia Tang

Buddha Amitābha (Amida). Bodhisattva Avalokiteśvara Bodhisattva. Bronzo dorato,


Hebei. Marmo. Dinastia Liao (Guanyin) assiso in h. 66  cm. Dinastia Ming
[14]
(907 – 1112) posizione di rilassamento. (1368 – 1644)[15]
Legno con tracce di
policromia, h. 84  cm. Inizio
Ming (1368 – 1644). XIV
secolo

Note
1. ^ Bronzes de la Chine impériale du Xe au XIXe siècle. | Musée Cernuschi | Paris.fr, su
web.archive.org, 3 dicembre 2013. URL consultato il 16 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 3
dicembre 2013).
2. ^ Six siècles de peintures chinoises | Musée Cernuschi, su web.archive.org, 9 luglio 2017.
URL consultato il 16 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2017).
3. ^ Théodore (1838-1927) Auteur du texte Duret, Voyage en Asie : le Japon, la Chine, la
Mongolie, Java, Ceylan, l'Inde... / par Théodore Duret, 1874. URL consultato il 16 luglio 2022.
4. ^ Wayback Machine (JPG), su web.archive.org, 23 settembre 2015. URL consultato il 16 luglio
2022 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
5. ^ (FR) Collections japonaises, su Musée Cernuschi. URL consultato il 16 luglio 2022.
6. ^ (FR) Ateliers et événements, su Musée Cernuschi. URL consultato il 16 luglio 2022.
7. ^ (FR) Extrait du site des amis du musée. amis-musee-cernuschi.org/visite/buddha.html (htt
p://amis-musee-cernuschi.org/visite/buddha.html) Archiviato (https://web.archive.org/web/20
150529202233/http://amis-musee-cernuschi.org/visite/buddha.html/) il 29 maggio 2015 in
Internet Archive.
8. ^ Danielle Elisseeff, Art et archéologie: la Chine du néolithique à la fin des Cinq Dynasties
(960 de notre ère), p=160
9. ^ (FR) Notice du Musée Cernuschi rédigée par Gilles Béguin, su cernuschi.paris.fr (archiviato
dall'url originale il 6 novembre 2011).
10. ^ (FR) Musée Cernuschi: Collection: Bouteille Hu (http://www.cernuschi.paris.fr/fr/collections/
bouteille-hu-1) Archiviato (https://web.archive.org/web/20131029201423/http://www.cernusc
hi.paris.fr/fr/collections/bouteille-hu-1) il 29 ottobre 2013 in Internet Archive..
11. ^ (FR) Musée Cernuschi: Collection: Oie couchée (http://www.cernuschi.paris.fr/fr/collections/
oie-couchee).
12. ^ (FR) Musée Cernuschi: Collection: Bodhisattva (http://www.cernuschi.paris.fr/fr/collections/
bodhisattva-0) Archiviato (https://web.archive.org/web/20150518164357/http://www.cernusc
hi.paris.fr/fr/collections/bodhisattva-0) il 18 maggio 2015 in Internet Archive..
13. ^ (FR) Musée Cernuschi: Collection: Stèle bouddhique (http://www.cernuschi.paris.fr/fr/collect
ions/stele-bouddhique) Archiviato (https://web.archive.org/web/20150529161647/http://www.
cernuschi.paris.fr/fr/collections/stele-bouddhique) il 29 maggio 2015 in Internet Archive.
14. ^ (FR) Musée Cernuschi: Collection: Bouddha Amitābha (http://www.cernuschi.paris.fr/fr/colle
ctions/le-buddha-amitabha) Archiviato (https://web.archive.org/web/20130928015558/http://
www.cernuschi.paris.fr/fr/collections/le-buddha-amitabha) il 28 settembre 2013 in Internet
Archive..
15. ^ (FR) Musée Cernuschi: Collection: Bodhisattva (http://www.cernuschi.paris.fr/fr/collections/
bodhisattva) Archiviato (https://web.archive.org/web/20150529161139/http://www.cernuschi.
paris.fr/fr/collections/bodhisattva) il 29 maggio 2015 in Internet Archive..

Bibliografia
(FR) Marie-Thérèse Bobot, Musée Cernuschi - Guide général, Parigi, Paris Musées, 1993,
p. 47, ISBN 2-87900-153-6.
(FR) Gilles Béguin, Musée Cernuschi - Guide, Parigi, Paris Musées, 2005, p. 62, ISBN 2-
87900-894-8.
(FR) Eric Lefebvre, Six siècles de peintures chinoises, Parigi, Paris Musées, 2008, p. 251,
ISBN 978-2-7596-0075-5.
(FR) Gilles Béguin, Le petit peuple des tombes, Parigi, Paris Musées, 2010, p. 71, ISBN 978-
2-7596-0135-6.

Sono state realizzate numerose esposizioni temporali come:


(FR) Michel Maucuer, Bronzes de la Chine impériale du Xème au XIXème siècle, Parigi,
Paris Musées, 2013, p. 224.
(FR) Eric Lefebvre, L'école de Shanghai (1840-1920), Parigi, Paris Musées, 2013, p. 251,
ISBN 978-2-7596-0217-9.
(FR) Michel Maucuer, Donald Jenkins, Taizo Kuroda, Julie Nelson Davis, Splendeurs des
courtisanes, Parigi, Paris Musées, 2008, p. 170, ISBN 978-2-7596-0058-8.

Opere di riferimento sull'arte cinese:

(FR) Danielle Elisseeff, Art et archéologie: la Chine du néolithique à la fin des Cinq
Dynasties (960 de notre ère), Parigi, École du Louvre, Éditions de la Réunion des musées
nationaux (Manuels de l'École du Louvre), 2008, p. 381, ISBN 978-2-7118-5269-7. Manuel
de référence, bibliographie et Sites Internet.
(FR) Danielle Elisseeff, Histoire de l'art : De la Chine des Song (960) à la fin de l'Empire
(1912), Parigi, École du Louvre, Éditions de la Réunion des musées nationaux (Manuels de
l'École du Louvre), 2010, p. 381, ISBN 978-2-7118-5520-9. Manuel de référence,
bibliographie et Sites Internet.
(FR) Danielle Elisseeff, Hybrides chinois: la quête de tous les possibles, Parigi, Hazan,
2011, p. 224, ISBN 978-2-7541-0540-8, Desroches1995.

Altri progetti
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Collegamenti esterni

(FR, MUL) Sito ufficiale, su cernuschi.paris.fr.


VIAF (EN ) 129146731 (https://viaf.org/viaf/129146731) · ISNI (EN ) 0000 0001 2323
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