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Alvis TD 21

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La Alvis TD 21 è un'autovettura prodotta dalla casa


Alvis TD 21
automobilistica britannica Alvis dal 1958 al 1963. Era una
versione rivista della Alvis TC 108G e la sua carrozzeria fu
costruita dalla Mulliner Park Ward.

Indice
Descrizione
Serie I
Serie II
Descrizione generale
Versioni speciali
Costruttore Alvis
Note
Tipo principale Berlina
Bibliografia
Altre versioni Cabriolet
Altri progetti
Produzione dal 1958 al 1963
Sostituisce la Alvis TC 108G
Descrizione Sostituita da Alvis TE 21
Altre caratteristiche
Serie I Dimensioni e massa
Lunghezza 4.788 mm
Larghezza 1.676 mm
Altezza 1.448 mm
Passo 2.832 mm
Massa 1.475 kg
Altro
Stile Mulliner Park Ward
Il motore di una Alvis TD 21 del 1963

Il motore in linea a sei cilindri da 2 993 cm³ di cilindrata fu


potenziato, producendo 115 CV di potenza principalmente
grazie a una nuova testata e a un incremento del rapporto di
compressione da 8,0:1 a 8,5:1. Nuovo era anche il cambio a
quattro velocità della Austin-Healey e venne offerto in opzione
un cambio automatico a tre velocità della BorgWarner. La
funzione overdrive venne resa disponibile sulla trasmissione
manuale tra la fine del 1960 e il 1962.
Le sospensioni erano simili a quelle della Alvis TC 21, indipendenti con molle elicoidali nell'avantreno e a
balestra semiellittica nel retrotreno, ma la carreggiata fu aumentata di 25 mm arrivando a 1 410 mm e
all'anteriore venne adottata una barra antirollio. Le ruote a raggi erano un optional. A partire dal 1959 il
sistema frenante a tamburo sulle quattro ruote venne sostituito, in favore dei dischi nella all'avantreno, ma
mantenendo i tamburi nella parte posteriore.

La TD 21 era disponibile nelle versioni berlina due porte e cabriolet due porte. Una vettura con cambio
manuale fu testata dalla rivista britannica The Motor nel 1960 e registrò una velocità massima di 166 km/h e
un'accelerazione da 0 a 97 km/h in 13,5 secondi. Il consumo di carburante si attestava sui 14 L/100 km.[1]

Serie II

Nell'aprile del 1962 fu introdotta la Serie II. Venne nuovamente


modificato il sistema frenante, con l'adozione dei freni a disco Dunlop
su tutte e a quattro le ruote al posto dell'impianto misto dischi/tamburi.
Le portiere vennero realizzate in alluminio per contenere il peso.

I fendinebbia precedentemente fissati all'estero del paraurti, furono


Una Alvis TD 21 Serie II integrati nella carrozzeria, incassati nel mezzo di nuove prese d'aria
circolari. La posizione della targa e delle luci posteriori venne rivista.

Nel mese di ottobre del 1962 il cambio a quattro velocità Austin Healey venne sostituito con un più moderno
ZF Friedrichshafen a cinque marce.[2]

Versioni speciali
Nel 1961 venne allestita una versione speciale della TD 21 cabriolet
appositamente per il principe Filippo di Edimburgo.[3] Alcuni telai
della Serie II vennero carrozzati da Graber.

Note
1. ^ The Alvis 3-litre Saloon". The Motor. 3 February 1960. Una Alvis TD 21 Graber
2. ^ John Price Williams, Alvis: The Post War Cars , Motor
Racing Publications, Croydon, 1993 ISBN 0-947981-73-X
3. ^ Peter Pigott, Royal Transport: An Inside Look at The History of British Royal Travel, Dundurn,
2005.

Bibliografia
Clarke, RM (1989). Alvis gold portfolio 1919–1967. Cobham, Surrey, England: Brooklands
Books. ISBN 978-1-870642-84-2.
Culshaw, D (2003). Alvis three litre in detail: TA21 to TF21 1950-67. Beaworthy, Devon,
England: Herridge and Sons Ltd. ISBN 978-0-9541063-2-4.

Altri progetti
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