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SCav 200
Compiti della Regione
Abbandono modello organizzativo unico
SCav 201
Regioni e promozione turismo all’estero
Art. 117 c. 9 (Regioni possono promuovere accordi
con enti territoriali di altri Stati)
L. n. 131/2003 stabilisce che le Regioni nelle materie
di propria competenza legislativa possono
concludere accordi con altri Stati di natura tecnico-
economica o di natura programmatica per lo
sviluppo economico, sociale e culturale
Con leggi e accordi costituiscono forme di
promozione turistica all’estero
SCav 202
Apt e Iat
All’inizio del secolo fu prevista una fitta rete di EPT riordinati
poi con d.lgs. n. 1042/1960 istituiti presso ogni capoluogo di
provincia
Gli apt si affiancavano a Aziende autonome di cura e
soggiorno turistico nate nel 1935 e riordinate con d.lgs.
1042/1960
La l. 217/83 aveva introdotto le Aziende di promozione
turistica (APT), sostituendo EPT e AACST, istituite dalla
Regione finalizzate alla promozione e all’informazione
turistica locale
APT individuano ambiti turistici rilevanti e costituire IAT
(uffici di informazione e accoglienza turistica), coadiuvati
dalle Pro loco
SCav 203
APT
enti strumentali della Regione
hanno autonomia amministrativa e gestionale con
PERSONALITA’ GIURIDICA
Compiti:
promozione e propaganda delle risorse turistiche
locali
fornire informazioni
accoglienza e assistenza ai turisti tramite gli uffici di
informazione e accoglienza.
SCav 204
IAT
sono enti pubblici istituiti dalle APT
hanno il compito e di curare l'assistenza l'
accoglienza e l'informazione al turista.
finalizzati a soddisfare i bisogni e le esigenz
e degli ospiti nel rispetto dei principi di:
cortesia, uguaglianza, imparzialità, continuità, p
artecipazione, efficienza ed efficacia, chiarezza
e comprensibilità del linguaggio e accessibilità.
Sono presenti in tutte le Città che hanno le APT
SCav 205
Storia Sistemi turistici locali
Prima vi erano sistemi produttivi locali individuati
con una procedura esogena di tipo top down sulla
base delle normative statali (legge 317/1991).
Chiamati sistemi locali del lavoro con maggiori
competenze
aree di specializzazione produttiva
Con la L.140/ 99 Sistema Produttivo Locale adottati
inizialmente solo dalle Regioni del nord
Come sviluppo di questi sistemi nascono i Distretti
Turistici (DT), sistemi locali specializzati in attività
turistiche
SCav 206
STL
strumento di promozione integrazione e sviluppo
dell’offerta turistica definito dall’art. 5 della legge
135/2001
Aree (anche interregionali) in grado di proporre
un’offerta turistica integrata con le formule più
disparate (collaborazione soggetti pubblici e privati)
Vengono riconosciuti con provvedimento regionale
La Regione indirizza e coordina con le sue strutture
(Giunta, enti, uffici amministrativi
SCav 207
Definizione
contesti turistici omogenei o integrati, comprendenti
ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse,
caratterizzati dall'offerta integrata di beni culturali,
ambientali e di attrazioni turistiche, compresi i prodotti
tipici dell'agricoltura e dell'artigianato locale, o dalla
presenza diffusa di imprese turistiche singole o
associate.
SCav 208
Attuazione stl
Modelli diversificati da Regione a Regione
4 momenti:
Proposta di costituzione da parte degli enti locali o
soggetti privati, singoli o associati,
Verifica dell’utilità
accreditamento
Individuazione aree e forma giuridica
Individuazione soggetti e strumenti
Finanziamenti
SCav 209
Forma legale
Massima flessibilità
Associazione
Società a partecipazione pubblica
Ente
altri soggetti giuridici come consorzi
Utilizzare strumenti della programmazione negoziata
SCav 210
Finalità
sostenere attività e processi di aggregazione e di
integrazione tra le imprese turistiche, anche in forma
cooperativa, consortile e di affiliazione;
attuare interventi intersettoriali ed infrastrutturali
necessari alla qualificazione dell'offerta turistica
sostenere l'innovazione tecnologica degli uffici di
informazione e di accoglienza ai turisti
SCav 211
finalità/1
sostenere la riqualificazione delle imprese turistiche,
promuovere il marketing telematico dei progetti
turistici tipici
SCav 212
Esempi
SCav 215
Azioni
I GAL elaborano il piano di azione locale (PAL) e
gestiscono i contributi finanziari erogati dall‘Unione
europea e dal fondo agricolo di orientamento e
garanzia
sindacati, associazioni di imprenditori, imprese, comuni
ed altri attori locali realizzano progetti di cooperazione
per lo sviluppo sostenibile del territorio“bottom up”,
SCav 216
Accordi
Le amministrazioni interessate, statali, regionali e locali,
promuovono ed utilizzano gli strumenti di programmazione
negoziale per attuare il turismo
Le funzioni di monitoraggio sono svolte dal Comitato
permanente di promozione del turismo, nel rispetto delle
funzioni e delle competenze degli uffici del Ministero per i
beni e le attivita' culturali e il turismo, utilizzando le risorse
umane e strumentali disponibili, senza nuovi ed ulteriori
oneri per la finanza pubblica.
SCav 217
Programmazione negoziale
è definita dalla legge n.662/1996 come
regolamentazione concordata tra soggetti pubblici
o tra soggetti pubblici e privati per l'attuazione di
interventi diversi, riferiti ad un'unica finalità di
sviluppo, che richiedono una valutazione
complessiva delle attività di competenza,
enti locali e altri portatori di interessi operanti sul
territorio perseguono obiettivi di sviluppo in
maniera coordinata e armonica.
SCav 218
Strumenti della P. N.
L’intesa istituzionale di programma, ovvero un
accordo di collaborazione tra diversi livelli
dell'amministrazione (Stato, regione e provincia
autonoma);
Accordo di programma quadro, un accordo tra gli
enti locali e i soggetti interessati allo sviluppo
locale, promosso in base all'Intesa istituzionale di
programma;
Patto territoriale, un accordo stilato, nell'ambito
dell'accordo di programma quadro, tra enti locali,
parti sociali e soggetti interessati (sia pubblici che
privati)
SCav 219
Strumenti P. N. /2
Contratto di programma, contratto che lega
l'amministrazione statale, le grandi imprese, i
consorzi di PMI, nonché i rappresentanti dei
distretti industriali, stipulato per il perseguimento
degli scopi della programmazione negoziata;
Contratto d’area, cioè un accordo attraverso il
quale parti sociali, amministrazioni e altri soggetti
interessati, in aree giudicate di crisi dal P.C.M., su
indicazione del ministro dell’economia perseguono
l'obiettivo di aumentare l'occupazione.
SCav 220