• Art. 107 TFUE • Salvo deroghe contemplate dai Trattati, sono incompatibili con il mercato interno, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza. Art. 107. 2 • 2. Sono compatibili con il mercato interno: • a) gli aiuti a carattere sociale concessi ai singoli consumatori, a condizione che siano accordati senza discriminazioni determinate dall'origine dei prodotti; • b) gli aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali; • c) gli aiuti concessi all'economia di determinate regioni della Repubblica federale di Germania che risentono della divisione della Germania, nella misura in cui sono necessari a compensare gli svantaggi economici provocati da tale divisione. Cinque anni dopo l'entrata in vigore del trattato di Lisbona, il Consiglio, su proposta della Commissione, può adottare una decisione che abroga la presente lettera. Art. 107 .3 • Possono considerarsi compatibili con il mercato interno: • a) gli aiuti destinati a favorire lo sviluppo economico delle regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione, nonché quello delle regioni di cui all'articolo 349, tenuto conto della loro situazione strutturale, economica e sociale; • b) gli aiuti destinati a promuovere la realizzazione di un importante progetto di comune interesse europeo oppure a porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro; • c) gli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempre che non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse; • d) gli aiuti destinati a promuovere la cultura e la conservazione del patrimonio, quando non alterino le condizioni degli scambi e della concorrenza nell'Unione in misura contraria all'interesse comune; • e) le altre categorie di aiuti, determinate con decisione del Consiglio, su proposta della Commissione. Quadro temporaneo per le misure di aiuti di Stato (Temporary Framework ) • La Commissione europea ha adottato un Quadro Temporaneo per consentire agli Stati membri di avvalersi pienamente della flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato al fine di sostenere l'economia nel contesto dell'epidemia di Covid-19. • Si tratta di una misura che consente agli Stati membri di garantire che le imprese di tutti i tipi dispongano di liquidità sufficiente e di preservare la continuità dell'attività economica durante e dopo l'emergenza epidemiologica da COVID-19. • Modificato 3 volte per aumentare le misure e prorogare per tutto il 2021le regole derogatorie che, comunque, cesseranno di avere effetto nel momento in cui terminerà la pandemia Next Generation EU (NGEU) • un fondo che prevede tre pilastri: sostenere la ripresa degli Stati membri, rilanciare l’economia e sostenere gli investimenti privati • stabilisce investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale; migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori; e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale • Tutti gli Stati membri, per usufruire del fondo del NGEU dovranno predisporre e ratificare un loro programma conforme alle rispettive norme costituzionali e al Quadro temporaneo Recovery found • Un ulteriore fondo per la ripresa, ritenuto "necessario e urgente" per far fronte alla crisi da coronavirus. • Somme di denaro messe a disposizione dall’UE per il piano nazionale di resistenza e resilienza • Si finanzia tramite l'emissione di recovery bond, con la garanzia del bilancio UE. Piano nazionale per la ripresa e la resilienza o Recovery Plan • Elaborazione di un progetto in linea con le norme dell’UE in materia di aiuti di Stato che permetterà all’UE di erogare i fondi • In Italia la Missione 1 è volta agli interventi di Digitalizzazione, innovazione della PA e delle imprese per accrescerne la competitività e agli interventi per la cultura e turismo • Fondo per il Turismo Sostenibile all’interno del più generale Fondo di Fondi che accompagnerà diverse misure del PNNR Piano nazionale per il turismo • Intende rilanciare i settori del turismo e della cultura quali ambiti strategici per il paese che rappresentano il 13% del PIL • prevedere misure che includano digitale e sostenibilità/green Obiettivi per il turismo • Incrementare il livello di attrattività culturale del Paese modernizzando le infrastrutture materiali e immateriali del patrimonio storico artistico • rigenerare i borghi e le periferie urbane attraverso la promozione della partecipazione alla cultura, il rilancio del turismo sostenibile e della tutela e la valorizzazione dei parchi e giardini storici • rinnovare l’ecosistema turistico di strutture ricettive potenziando le infrastrutture e i servizi turistici strategici • Supportare la transizione digitale e verde nei settori del turismo e della cultura Decreti per far fronte all’emergenza (nell’ambito degli aiuti di Stato autorizzati dalla Commissione) • Le prime disposizioni in materia di aiuti per il settore sono contenute nel decreto “Cura Italia”, attraverso il quale viene istituito, presso il MIBACT un tavolo di crisi, con il compito di presentare proposte di sostegno per il comparto in oggetto • Il decreto Rilancio ha anche esteso l’Art Bonus a complessi strumentali, società concertistiche e corali, circhi e spettacoli viaggianti • Con il decreto agosto è stato stanziato un Fondo di garanzia per le PMI che si è rivelato utile anche per le imprese del settore turistico e culturale, oltre a prorogare della cassa integrazione fino al 31 dicembre 2020 per i lavoratori del turismo, Segue… • Con i c.d. Decreti Ristori sono stati previsti aiuti per le categorie di lavoratori e operatori economici che durante la seconda ondata hanno maggiormente risentito delle restrizioni (lockdown) per fronteggiare la diffusione della pandemia • Il decreto Sostegni ha previsto per chi è titolare di una partita Iva ed esercita un’attività di impresa, un’attività artistica, professionale o ha un reddito agrario o assimilato (ad esempio anche un agriturismo) contributi a fondo perduto che tiene conto dei ricavi e dei compensi percepiti dagli imprenditori nel 2019. Aiuti di Stato assegnati con decreti • Normativa disorganica • Interventi a pioggia • Non realizzano progetti a lungo termine • Con il piano nazionale le cose cambieranno?