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ConsigliereAndrea
AndreaFora
Fora N. 32 del 03/03/2024
03/03/2024

GRUPPO CONSILIARE “PATTO CIVICO PER L’UMBRIA”

ALLA CRISI DELL’AGRICOLTURA BISOGNA RISPONDERE CON URGENZA


Servono risposte concrete anche dalla Regione a difesa delle aziende
La crisi economica, l’inflazione, le guerre commercia-
li e le scelte dell’Unione Europea stanno mettendo a
dura prova il settore agricolo italiano.
È scaduto il tempo per gli approfondimenti e per le
consultazioni. Le associazioni di categoria da tempo
hanno presentato ai vari livelli istituzionali numerose
proposte per una profonda semplificazione burocrati-
ca e per la salvaguardia del potenziale produttivo delle
imprese, dalla Comunità europea alla Regione Umbria.
Ora spetta alle istituzioni dare una risposta efficace alle
aspettative del mondo agricolo italiano ed umbro.
A livello europeo l’appuntamento atteso è il Consiglio
Europeo del 20 e 21 marzo prossimi, che sarà uno sno-
do importante, in vista del successivo Consiglio Ue di
aprile, nel quale la Commissione Ue porterà gli input
per definire l’agenda strategica 2024-2029 dell’Unio-
ne. In quella sede occorre che la Commissione dia ri-
sposte concrete ed immediate al comparto agricolo,
prima che sia troppo tardi. Gli adempimenti burocrati-
ci sono saliti a dismisura a fronte di risorse finanziarie
in calo, e l’eccezionale rialzo dell’inflazione ha aumen- In aggiunta ai vistosi limiti della PAC, il settore è alle prese con le
tato le difficoltà degli agricoltori. Si è discusso molto conseguenze dell’aumento senza precedenti dei tassi di interesse.
sul bilancio della UE destinato all’agricoltura, ma l’aiu- Da qui risulta fondamentale e urgente una moratoria concordata a
to diretto della PAC è ormai ridotto a 120 euro in me- livello europeo a supporto della liquidità delle imprese.
dia ad ettaro. Serve porre fine all’aumento di adempimenti, obblighi e costi per le
La prossima scadenza della legislatura europea rende aziende agricole legati all’applicazione della condizionalità ambien-
oltremodo complicata la modifica degli atti di base del- tale. Norme troppo stringenti e spesso svincolate dalla realtà che
la PAC, ma esistono strade alternative. ne hanno reso di fatto impossibile l’applicazione nelle campagne,
In caso di emergenze e di cause di forza maggiore pos- già colpite dall’aumento costante dei costi di produzione e un cor-
sono essere sospese le sanzioni previste in caso di ina- rispondente calo dei prezzi agricoli. Ecco perchè vanno eliminate le
dempimento. Dalla pandemia all’impatto economico eventuali sanzioni a carico degli agricoltori per il 2024 e il 2025 e
dell’aggressione dell’Ucraina, fino alla recente crisi in bisogna procedere alla cancellazione definitiva dell’obbligo di te-
Medio Oriente, l’agricoltura italiana ed europea è in nere il 4% di terreni incolti, in quanto la semplice deroga non è
emergenza da oltre tre anni. sufficiente.

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Newsletter settimanale del Consigliere Andrea Fora 03/03/2024
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Al comparto agricolo servono risposte urgenti e immediate


Al di fuori della Pac, la situazione economica del settore agri-
colo è talmente grave che va affrontata con misure specifiche
anticrisi a partire da una piena flessibilità sugli aiuti di stato,
prorogando il Quadro Temporaneo di Crisi e Transizione di al-
meno un anno per consentire agli Stati membri di sostenere gli
agricoltori con strumenti efficaci come la moratoria sui debiti,
che aiuterebbe una larga parte delle aziende agricole soprat-
tutto di piccole dimensione e condotte da giovani e donne.
A rischio è l’intera filiera agroalimentare allargata che svilup-
pa un fatturato aggregato pari a oltre 600 miliardi di euro nel
2023 con ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agri-
cole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ri-
storazione e 230mila punti vendita al dettaglio. Una rete dif-
fusa lungo tutto il territorio che quotidianamente rifornisce i
consumatori italiani ai quali i prodotti alimentari non sono mai
mancati nonostante pandemia e guerre.
Nel frattempo però anche la Regione Umbria ha il dovere, per
le proprie comperenze, di accellerare alcune decisioni non più
rinviabili che quantomeno possano rappresentare una boccata
d’ossigeno per le imprese agricoli umbre, in attesa che la Com-
missione Europea intervenga strutturalmente. Infine ci sono due interventi normativi che languono or-
Serve attivarsi per procedere al ripristino e alla realizzazione di mai da troppo tempo presso gli uffici regionali che devono
invasi aziendali e consortili, uso della risorsa idrica e lavorare essere subito sbloccati, se si vuole mantere coerenza con
alla finanziabilità degli investimenti irrigui. Seppure in posses- quanto dichiarato in più occasioni. In particolare va definita
so di concessioni e licenze, le attuali norme regionali vietano e chiusa in fretta la normativa sulla cerca del tartufo che
l’utilizzo dei fondi strutturali in quelle aree nelle quali in base preveda una corretta regolamentazione della libera cerca
all’attuale classificazione dello stato quantitativo delle acque sul territorio che sottragga i terreni nelle disponibilità di
in Umbria, secondo una metodologia più restrittiva delle linee concessionari di AFV e AAV e di agricoltori in possesso del
comunitarie: ci si trova in “non buono”. Vanno inoltre affrontati fascicolo aziendale ed iscritti alla CCIAA (agricoltori profes-
e risolti i problemi sanitari di interesse zootecnico e gestione sionali) i quali debbono poter esercitare il diritto di valo-
della popolazione dei selvatici e adottato un piano di conteni- rizzazione economica delle proprie risorse ed essere loro a
mento e controllo della popolazione di cinghiale con criteri di scegliere di consentire la libera cerca ovvero contingentarne
programmazione e monitoraggio di efficacia con determinazio- gli ingressi. Da lungo tempo si protrae il confronto. Si assiste
ne certa della popolazione esistente e dei reali abbattimenti sempre più frequentemente a pressioni improprie di chi in
effettuati. Ciò si può fare rivededendo ed estendendo le aree possesso di autorizzazione alla libera cerca, ritiene diritto
non vocate, assegnando alle stesse il divieto di caccia, sosti- personale, la raccolta del tartufo in qualsiasi area privata.
tuendolo da interventi dei selezione e contenimento e fissan- Altra normativa da definire, dopo la recente approvazione
do l’obiettivo in dette aree di presenza ZERO di cinghiali. in Consiglio Regionale, è quella dell’agricoltura sociale, ri-
Vanno sostenute le filiere, in particolare quella bovina-chiani- spetto alla quale è necessario procedere con un regolamen-
na che, stante le difficoltà per il comparto dei bovini ed in par- to per definire le norme attuative e consentire alle imprese
ticolare di quello di carne chianina, necessita di interventi fi- agricole di poter operare andando a differenziare le proprie
nanziari strutturati e urgenti. Altra filiera da sostenere è quella attività e il reddito d’impresa.
della carne di ungulati selvatici, al fine di consentire alle impre-
se agricole di munirsi di tutte le dotazioni logistiche necessarie.

Al via il bonus Psicologo anche in Umbria


Il Governo con un decreto ha assegnato alla Regione Umbria 74mila 264,33 euro per il “bonus
psicologico 2024”, da versare ai cittadini che ne presentano richiesta e con un reddito ISEE in
corso di validità non superiore a 50.000 euro.Il nuovo decreto modifica a decorrere dall’anno
2023 le fasce dell’indicatore della situazione economica equivalente:
• ISEE inferiore a 15.000 euro il beneficio fino a 50 euro per ogni seduta è erogato a concor-
renza dell’importo massimo stabilito in 1.500 euro per ogni beneficiario;
• ISEE compreso tra 15.000 e 30.000 euro il beneficio fino a 50 euro per ogni seduta è eroga-
to a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 1.000 euro per ogni beneficiario;
• ISEE superiore a 30.000 euro e non superiore a 50.000 euro il beneficio fino a 50 euro per
ogni seduta è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 500 euro per ogni
beneficiario.
La domanda di accesso al bonus psicologico 2024 potrà essere presentata annualmente acce-
dendo alla piattaforma INPS a decorrere dalla data individuata dall’INPS, quest’anno il 18 mar-
zo. La domanda online del bonus psicologo dovrà essere fatta sul portale INPS nella pagina
Bonus Psicologo tramite l’accesso alla propria area personale con: Carta di Identità Elettronica
(CIE); Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID); Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
E’ anche possibile chiamare il numero verde
Il richiedente del bonus psicologo INPS può presentare domanda per sé stesso o per un minore
803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06
se esercente la responsabilità genitoriale o è tutore o affidatario. Il bonus può essere richiesto
164.164 (da rete mobile a pagamento).
anche per conto di un soggetto interdetto, inabilitato o beneficiario dell’amministrazione di
sostegno, dal tutore, curatore e amministratore di sostegno.
Newsletter settimanale del Consigliere Andrea Fora 03/03/2024

Alla trasmissione in Punto si è parlato di elezioni politiche


in Sardegna, della legge sui sentieri e della legge sul welfare...
Non credo ai campi larghi. Non credo che sia un valore il mettersi
insieme prima di decidere per fare che cosa. E ritengo sia troppo
affrettato affermare che in Sardegna abbia vinto il “campo largo”
perchè si è ricostuito un progetto politico credibile. Nessuna ar-
mata eterogenea culturalmente prima, e politicamente poi, può
resistere alla marea di problemi strutturali che ci attendono e che
richiede omogeneità e determinazione a cambiare strutturalmen-
te l’Italia e l’Umbria. Figuriamoci l’armata Covid già vista all’opera,
che ci ha indebitato per oltre 200 miliardi, più quelli del superbo-
nus, umiliando miliioni di partite iva con click day perennemente
fallimentari per avere 600 euro di ristori, mentre i percettori del
reddito di cittadinanza ne prendevano 780 per non lavorare. La
credibilità con cui questa compagnia “eterogenea”, per usare un
eufemismo, sempre contro e mai per fare qualcosa, che unisce dai Il Link per guardare la trasmissione
riformisti del Pd a Fratoianni e grillini vari, si presenta per candi-
darsi a governare il nostro Paese o la nostra Regione è a dir poco O — come accade ora — dal ceto medio dipendente
molto bassa. Un mix di atlantisti e grillini anti Nato, pacifisti per la e dai pensionati, che tra l’altro sono lo zoccolo duro
resa dell’Ucraina e difensori delle istanze di Israele, propugnatori del Pd? Le aliquote Irpef si tagliano o si aumentano,
del Tassa Day (spendi tu Stato senza mai preoccuparsi di chi pro- come fece il centrosinistra subito dopo la precaria vit-
duca quei soldi) e fans del libero mercato. Dimentichi che i 5 Stelle toria del 2006?
sono quelli che fecero cadere il Governo Draghi per un termovaliz- Insomma, il campo largo può vincere alcune battaglie
zatore, e che oggi fanno l’accordo anche in Umbria e a Perugia con locali, magari azzeccando candidati che sul piano co-
quel PD che il termovalorizzatore a Roma l’ha votato. municato “narrativamente” riescono a nascondere le
Sul MES il campo largo ha addirittura tre posizioni. contraddizioni interne. Ma dopo la vittoria di un gior-
Quale idea di sviluppo condividono Pd e 5 Stelle? Cantieri e infra- no c’è da governare per anni. E ai vestiti nuovi che
strutture: sì o no? A Perugia nodino si o nodino no? Il nucleare di coprono corpi vecchi, preferisco la serietà di proposte
quarta generazione voluto da Azione e una parte del PD è una stra- credibili, omogenee, uniformi, in grado di non parlare
da da esplorare o da escludere? Rigassificatori e termovalorizzatori alle pance ma alla testa delle comunità. Le pance de-
sono una necessità o una parolaccia? L’industria manifatturiera va gli elettori fanno sapere che conta quello che perce-
sostenuta o lasciata a se stessa? piscono o che viene loro comunicato proprio riguar-
Non solo: un governo Pd-5 Stelle ripristinerebbe il reddito di citta- do le personalità dei candidati. Le teste i contenuti,
dinanza. Resta da capire come finanziarlo. Con più tasse? E pagate le idee, la visione di prospettiva proposta. Spiegare,
da chi? Dai padroni della Rete e dell’Intelligenza artificiale, che di- argomentare, valutate, eventualmente cambiare
struggono il piccolo commercio e il lavoro impiegatizio? motivatamente idea e suggerire soluzioni diverse: io
continuo a pensare che questa sia l’unica via per una
politica seria.

Quando le Malattie Rare si abbinano alle stelle .....


Il 29 febbraio si è celebrata la Giornata per le Malattie Rare e venerdi
sera, grazie all’Associazione Rete Per Le Fragilità APS e a StarLight Un
planetario Tra le dita gestita da Simonetta Ercoli, abbiamo focalizzato
l’attenzione sulle necessità e i bisogni che la convivenza con una ma-
lattia rara comporta nel quotidiano, per i pazienti e per i loro familiari.
Simonetta Ercoli, docente di scienze in pensione, fa parte della EPS
Starlight un planetario tra le dita, un’associazione che si occupa di
didattica e divulgazione scientifica focalizzata sull’astronomia. Con il
passare del tempo l’associazione è cresciuta e, con lei, sono stati svi-
luppate diverse modalità riguardo la didattica e la diffusione dell’a-
stronomia tra il pubblico e gli studenti, oltre a molteplici collaborazioni
con le realtà culturali e associative regionali. L’intento dell’associazio-
ne Starlight è ora di rendere fruibile il cielo a tutti, dare la possibilità
anche ai non normodotati di conoscere, apprezzare e godere delle
meraviglie del firmamento strutturando in modo particolare gli incon-
tri, con diverse modalità a seconda delle disabilità, per donare a tutti
la possibilità di ammirare l’estrema bellezza della volta celeste.
Questo percorso di astronomia inclusiva è già iniziato, con appuntamenti dedicati a piccoli gruppi di persone con autismo
o ritardo dell’apprendimento o verso bambini elementari con disabilità. L’appuntamento per una sorta di “prova generale”
dell’evento, che richiede particolare attenzione e cura, è per il 1° giugno, in occasione della Giornata Nazionale dedicata all’a-
stronomia inclusiva “Stelle per tutti” organizzata dalla U.A.I.

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