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Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo

UFFICIO I

Guida alla notifica dei dati sull’Aiuto


Pubblico allo Sviluppo italiano per il
Memorandum OCSE-DAC
Indice

1. Introduzione.......................................................................................................................3
2. Definizioni fondamentali e schemi di notifica....................................................................4
3. Compilazione della Tabella 1: aiuto bilaterale...................................................................6
4. Compilazione della Tabella 2: aiuto multilaterale..............................................................9
5. Compilazione della Tabella 3: aiuto da parte di ONG.....................................................10
ALLEGATO 1 - Frequently Asked Questions......................................................................11
ALLEGATO 2 - Dizionario....................................................................................................13
ALLEGATO 3 - Glossario....................................................................................................16

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1. Introduzione1

Il Comitato di Aiuto allo Sviluppo (DAC) dell’Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione


Economica (OCSE) ogni anno chiede a tutti gli Stati membri la compilazione di dettagliate tavole statistiche
(“Memorandum OCSE/DAC”), sugli aiuti ai Paesi in via di Sviluppo (PVS), ai Paesi dell’Europa Centrale ed
Orientale (o Paesi con economia in transizione) e ai Nuovi Stati Indipendenti (NSI). Il fine ultimo di tale
richiesta consiste nel fornire un efficace strumento di valutazione comparata delle performance dei Paesi
donatori.
La notifica dei dati avviene in due momenti dell’anno solare: a metà marzo, attraverso la consegna del
rapporto preliminare, contenente dati più generali e sintetici sull’aiuto ai Paesi in via di Sviluppo nell’anno già
trascorso; a metà luglio, con la presentazione del rapporto definitivo, comprendente la descrizione
dettagliata delle quantità, delle modalità di erogazione e dei beneficiari degli aiuti.
Pertanto, per garantire la puntuale consegna del Memorandum OCSE/DAC, completo in tutte le sue
parti, i soggetti erogatori di aiuti allo sviluppo in ciascuno Stato membro del DAC sono tenuti a trasmettere
tutte le informazioni relative alle iniziative di cooperazione allo sviluppo da loro effettuate nell’anno di
riferimento.

1
Le informazioni contenute nella presente guida sono tratte dalle Direttive del DAC per la compilazione del
Memorandum OCSE/DAC e per la redazione del Creditor Reporting System.

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2. Definizioni fondamentali e schemi di notifica

Sono iniziative di cooperazione allo sviluppo tutte le attività di aiuto e di assistenza ai Paesi in via di
sviluppo (PVS) e ai Paesi ad economia in transizione (Paesi dell’Europa Centro-Orientale – PECO e Nuovi
Stati Indipendenti - NSI).
Si tratta di interventi effettuati a titolo gratuito, diretti a favorire il progresso economico e sociale e, più in
generale, il miglioramento delle condizioni di vita nei PVS, a prescindere dal fatto che essi vengano svolti nei
Paesi stessi o siano realizzati in Italia con le predette finalità.
Molto varie possono essere le forme di intervento: dal finanziamento di uno specifico progetto o
programma, al trasferimento di fondi, dall'invio di forniture ad un corso di formazione o un'attività di ricerca,
da un'operazione di ristrutturazione del debito al contributo alle attività svolte da una ONG. Il dettaglio
richiesto dalla notifica varia, dunque, a seconda della tipologia di intervento.

Una prima distinzione riguarda il canale degli aiuti, in base al quale si forniscono due prospetti di notifica
diversi:
1. Aiuto Bilaterale (Es. Tabella 1): comprende tutti gli interventi che un Paese donatore effettua
direttamente con il Paese beneficiario dell'aiuto. Si considerano in questa fattispecie anche gli
interventi realizzati, con finanziamenti pubblici, da organizzazioni non governative (ONG), nazionali o
internazionali, e altri interventi comunque collegati all'APS (Aiuto Pubblico allo Sviluppo), quali le
campagne di sensibilizzazione alle tematiche dello sviluppo, le operazioni di alleviamento del debito
e i costi amministrativi sostenuti dal Paese donatore per dare seguito alle suddette attività di
cooperazione allo sviluppo (spese per il personale, ecc.).
Rientrano, inoltre, in questa categoria i finanziamenti a specifici progetti e/o iniziative
promossi e realizzati da Istituzioni Multilaterali, in cui siano noti almeno il Paese e il settore
cui l'intervento è rivolto.

2. Aiuto Multilaterale (Es. Tabella 2): rientrano in questa categoria i contributi (obbligatori e volontari)
al bilancio di organizzazioni, istituzioni e agenzie internazionali, le cui attività siano integralmente o in
percentuale significativa rivolte alla promozione dello sviluppo e all'assistenza ai PVS.

Nel primo caso (es. Tabella 1) saranno essenziali ai fini della notifica tutte le informazioni analitiche,
finanziarie e non, relative all'intervento.

Nel secondo caso (es. Tabella 2) l'interesse è invece concentrato sull'entità del finanziamento
attraverso il quale il Paese donatore sostiene gli organismi internazionali.

In base all’ente di appartenenza sarà necessario compilare le diverse tabelle secondo quanto indicato
nel prospetto sottostante.

Tabelle da Ministeri Regioni Comuni Università, ONG


compilare Enti Ricerca
Tabella 1 X X X X
Tabella 2 X X X X
Tabella 3 X

Un esempio delle tabelle da compilare è riportato nelle pagine seguenti.

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Schemi di notifica
N.B. PER LA NOTIFICA UTILIZZARE I FILE DISPONIBILI SUL SITO E NON LE TABELLE SEGUENTI

Tabella 1

Tabella 2

Tabella 3

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3. Compilazione della Tabella 1: aiuto bilaterale

Si prega di indicare per ciascun progetto tutti i campi richiesti scegliendo, ove possibile, la risposta dal
menù a tendina:
 Ente: specificare l'ente di appartenenza (es: Ministero degli Affari Esteri, Regione Puglia, Comune di
Roma, ecc)
 Ufficio: specificare identificativi dell'ufficio, includendo eventuali strutture intermedie (es. Direzione
A, uff. I; Ufficio Relazioni Internazionali, ecc)
 Legge di riferimento
 Capitolo di bilancio
 N. progetto: fornire l'identificativo numerico del progetto, se esiste, altrimenti utilizzare un codice
numerico progressivo
 Titolo del progetto: indicare il titolo del progetto, in inglese, usando non più di ottanta caratteri
 Breve descrizione del progetto: descrivere il progetto, in inglese, usando non più di duecento
caratteri
 Continente: selezionare dal menù a tendina il continente nel quale è stato realizzato l’intervento
 Paese beneficiario: selezionare dal menù a tendina il Paese nel quale è stato realizzato l’intervento
 Tipologia di aiuto: selezionare la tipologia di aiuto secondo le seguenti descrizioni

Tipologia di Aiuto Definizione

Progetti di Comprendono: a) Progetti per incrementare e/o migliorare la dotazione di capitale fisico
investimento e studi di del beneficiario, e b) Il finanziamento della fornitura di beni e servizi in supporto a tali
fattibilità progetti (studi di fattibilità). Il contributo di progettisti, ingegneri, tecnici, ecc.
all’ideazione e realizzazione dei progetti (assistenza tecnica legata a progetti di
investimento) deve essere riportata come parte del progetto di capitale relativo. La
categoria copre anche programmi integrati di sviluppo che contengano una consistente
quota di investimento.

Aiuto a programma Include il supporto alla bilancia dei pagamenti e al bilancio dello Stato.
Comprende, altresì, i contributi utilizzati per svolgere piani di sviluppo ad ampio raggio
in un dato settore (agricoltura, istruzione, trasporti). L’assistenza è fornita in natura o in
valuta contante, con o senza restrizioni sull’utilizzo specifico dei fondi, ma a condizione
che il beneficiario esegua un piano di sviluppo in favore del settore interessato.

Aggiustamento Comprende la quota di aiuto a programma settoriale finanziato in associazione con (o in


strutturale relazione a) i programmi di aggiustamento strutturale della Banca Mondiale e del Fondo
Monetario Internazionale.

Forniture Fa riferimento alle risorse inviate al Paese beneficiario in forma di beni pronti per l’uso o
il consumo. In particolare, include l’aiuto alimentare e l’aiuto d’emergenza. Rientrano,
inoltre, in questa categoria le azioni legate al debito, i costi amministrativi e i sussidi alle
ONG.
Include, poi, i contributi finanziari alle attività delle banche di sviluppo, ad altri enti
erogatori di credito e alle ONG, come pure la fornitura di pezzi di ricambio o materie
prime. Possono rientrare in questa colonna altri stanziamenti di cui, al momento della
rilevazione, non è possibile prevedere la natura dell’aiuto.

Cooperazione tecnica Comprende la fornitura di risorse il cui scopo principale sia aumentare lo stock di
capitale umano, ovvero il livello di conoscenze, capacità, know-how tecnico o attitudine
produttiva della popolazione dei Paesi beneficiari (assistenza tecnica cosiddetta free
standing).

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I contributi assumono prevalentemente la forma di impiego di risorse umane
(insegnanti, volontari ed esperti), o azioni mirate alle risorse umane (istruzione,
formazione, consulenza). Le forniture associate a tali attività sono, altresì, classificate
come cooperazione tecnica.
N.B. L’assistenza orientata principalmente alla realizzazione di un progetto rientra,
invece, nei progetti di investimento.

 programma promosso da ONG: selezionare Sì/No se il progetto è un finanziamento a un


programma promosso da una o più ONG
 programma affidato a ONG: selezionare Sì/No se la realizzazione del progetto è affidata a una o
più ONG; la differenza con la colonna precedente sta nel fatto che, in questo caso, l’ONG si limita
ad attuare il programma affidatole, mentre è l’Ente proponente a curarne la gestione

Qualifica Definizione Schema


Programma promosso da ONG Iniziativa proposta da una ONG Formulazione: ONG
(riconosciuta idonea ai sensi dell’art.28 Esecuzione: ONG
della Legge 49/87), che ne gestisce la Finanziamento: Enti pubblici +
realizzazione, mediante un contributo possibile contributo dell’ONG
concesso da Enti pubblici. proponente
Programma affidato a ONG Iniziativa proposta da un Ente pubblico, Formulazione: Enti pubblici
la cui realizzazione viene affidata, con Esecuzione: ONG
apposita convenzione, a un’ONG. Finanziamento: Enti pubblici

 Impegnato (€): somme impegnate nell'anno 2006. N.B. L’impegnato deve corrispondere all’intero
ammontare dei trasferimenti attesi, indipendentemente dal tempo necessario per completare
l’erogazione
 Erogato (€): somme erogate nell'anno 2006
 Settore di intervento: selezionare la voce più opportuna tenendo presente che la scelta deve
riferirsi al settore cui il progetto contribuisce, piuttosto che al mezzo utilizzato per fornire l'aiuto. Per
esempio, un progetto di formazione nel campo dell'agricoltura va notificato nel settore agricoltura e
non in quello dell'istruzione. Nel caso di interventi che ricoprano più settori, indicare il settore l'attività
prevalente.

Per le seguenti tematiche


 Salvaguardia dell'ambiente
 Promozione del ruolo della donna
 Lotta alla Povertà
 Buon Governo
si prega di utilizzare una delle voci sotto riportate

Voce da selezionare Definizione


Il tema in questione costituisce l’obiettivo principale (risponde alla domanda: ”Il
Obiettivo principale progetto sarebbe stato realizzato in mancanza di questo obiettivo?” )

Il tema in questione costituisce un obiettivo significativo (risponde alla domande:


Obiettivo significativo “Tale tema è incluso tra le finalità del progetto, pur non essendone la causa
determinante?”)
Non costituisce Selezionare questa voce nel caso in cui non esista un orientamento mirato al tema
obiettivo

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NOTA:

Le attività realizzate in Italia a favore di un preciso Paese vanno attribuite a tale Paese. Ad esempio:
 Ricerche, studi o seminari a fini di sviluppo realizzati in Italia, ma volti a favorire alcuni Paesi o gruppi
di Paesi beneficiari;
 Corsi di formazione svolti in Italia per partecipanti provenienti da PVS devono essere attribuiti al
Paese d'origine dei partecipanti;
 Le borse di studio offerte a cittadini stranieri devono essere attribuite al Paese d'origine dei
partecipanti;
 L'aiuto ai rifugiati in Italia va attribuito al Paese di origine dei rifugiati.

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4. Compilazione della Tabella 2: aiuto multilaterale

Si prega di indicare per ciascun progetto:


 Ente: specificare l'ente di appartenenza (es: Ministero degli Affari Esteri, Regione Puglia, Comune di
Roma, etc)
 Ufficio, specificare identificativi dell'ufficio, includendo eventuali strutture intermedie (es. Direzione
A, uff. I; Ufficio Relazioni Internazionali, etc)
 Legge di riferimento
 Capitolo di bilancio
 N. progetto: fornire l'identificativo numerico del progetto, se esiste, altrimenti utilizzare un codice
numerico progressivo
 Organismo beneficiario: selezionare dal menù a tendina la denominazione dell’organismo
beneficiario
 Tipo di contributo: indicare se si tratta di un contributo obbligatorio o volontario
 Impegnato (€): somme impegnate nell'anno 2006.
 Erogato (€): somme erogate nell'anno 2006
 Note: inserire eventuali organismi internazionali non presenti nell’elenco.

NOTE:

 Nel caso di contributi ad Organismi multilaterali è fondamentale indicare nella descrizione se si tratti
di contributi obbligatori o volontari;
 Nel caso in cui si conosca l'effettiva finalizzazione del contributo (Paese beneficiario), notificare
l'operazione secondo lo schema dell'aiuto bilaterale, specificando eventualmente nella descrizione la
sigla dell'Organismo multilaterale.

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5. Compilazione della Tabella 3: aiuto da parte di ONG

Le Organizzazioni Non Governative sono tenute a compilare la Tabella 3, notificando le somme erogate
con fondi propri. Qualora un programma sia effettuato in collaborazione con altri enti pubblici e/o privati, oltre
alla propria quota dovrà essere indicato il costo complessivo dell’iniziativa.

Si prega di indicare per ciascun progetto:


 Ente: specificare la denominazione dell’ONG
 N. Progetto: fornire l'identificativo numerico del progetto, se esiste, altrimenti utilizzare un codice
numerico progressivo
 Titolo del progetto: indicare il titolo, in inglese, usando non più di settanta caratteri
 Breve descrizione del progetto: descrivere il progetto, in inglese, usando non più di duecento
caratteri
 Continente: selezionare dal menù il continente nel quale è stato realizzato l’intervento
 Paese beneficiario: selezionare dal menù a tendina il Paese nel quale è stato realizzato l’intervento
 Tipologia di aiuto: selezionare la tipologia di aiuto secondo le descrizioni del paragrafo 3
 Costo complessivo (€): indicare il costo complessivo dell’iniziativa
 di cui Erogato in proprio (€): indicare le somme erogate con fondi propri nell'anno 2006
 Settore di intervento: selezionare la voce più opportuna tenendo presente che la scelta deve
riferirsi al settore cui il progetto contribuisce, piuttosto che al mezzo utilizzato per fornire l'aiuto. Per
esempio, un progetto di formazione nel campo dell'agricoltura va notificato nel settore agricoltura e
non in quello dell'istruzione. Nel caso di interventi che ricoprano più settori, indicare il settore
dell'attività prevalente.

Per le istruzioni relative alla compilazione delle seguenti quattro tematiche


 Salvaguardia dell'ambiente
 Promozione del ruolo della donna
 Lotta alla Povertà
 Buon Governo
si rimanda al paragrafo 3 di questo documento (pag. 7)

 Note relative ai partner dell’iniziativa: indicare eventuali partner dell’iniziativa.

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ALLEGATO 1 - Frequently Asked Questions

 Quale tabella bisogna compilare?


La tabella 1 relativa all’aiuto bilaterale deve essere compilata per gli interventi effettuati a favore di uno
specifico paese o area geografica. Rientrano in questa categoria sia i finanziamenti erogati direttamente da
un ente donatore verso il beneficiario dell’aiuto, sia i contributi alle istituzioni multilaterali per progetti di cui
sia noto il destinatario finale dei fondi.
La tabella 2 relativa all’aiuto multilaterale deve essere compilata per i contributi obbligatori e volontari
effettuati in favore di Agenzie delle Nazioni Unite, Banche e Fondi di Sviluppo e altre istituzioni multilaterali
per attività genericamente rivolte all’assistenza e alla promozione dei paesi in via di sviluppo.
La tabella 3 deve essere compilata dalle organizzazioni non governative, computando soltanto le somme
erogate con fondi propri.

In base all’ente di appartenenza sarà necessario compilare le diverse tabelle secondo quanto indicato nel
prospetto sottostante.

Tabelle da Università,
Ministeri Regioni Comuni ONG
compilare Enti Ricerca

Tabella 1 X X X X

Tabella 2 X X X X

Tabella 3 X

 Un finanziamento a Organizzazioni internazionali deve essere sempre considerato aiuto


multilaterale?
No. Un contributo a un’Organizzazione internazionale rientra nel canale multilaterale solo qualora sia
stanziato in favore di programmi o iniziative in specifici settori, aventi il fine generico di promuovere o
incentivare lo sviluppo nelle aree povere del mondo. È considerato, invece, come aiuto bilaterale il
finanziamento a istituzioni multilaterali per programmi destinati a specifici paesi o aree geografiche (aiuto
multi-bilaterale).

 I contributi ad alcune Organizzazioni internazionali devono essere contabilizzati in percentuale?


Sebbene i contributi ad alcune Organizzazioni internazionali debbano essere contabilizzati in percentuale, i
soggetti erogatori di aiuti sono tenuti a notificare l’intero ammontare stanziato. Le percentuali verranno
imputate a posteriori, in fase di elaborazione; a tal fine è INDISPENSABILE, però, indicare le istituzioni
riceventi e la natura del contributo, se OBBLIGATORIO o VOLONTARIO.

 Quali spese devono essere computate?


Tutti i finanziamenti effettuati con fondi propri. Pertanto, anche qualora un programma sia effettuato in
collaborazione con altri enti pubblici e/o privati, dovrà essere indicata esclusivamente la propria quota,
segnalando eventualmente in nota quali siano gli altri enti che partecipano al programma.

 Cosa si intende per impegnato ed erogato?


Per IMPEGNATO si intende l’ammontare totale che, in un dato anno, un ente si “impegna”
amministrativamente a donare a un paese, a un’area geografica o a un’istituzione multilaterale, anche per
iniziative o progetti pluriennali.
Per EROGATO, invece, si intende l’esborso reale, a favore di un determinato Paese/area/istituzione,
avvenuto nell’anno di riferimento.

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 Se un progetto comprende più settori, quale voce devo selezionare?
In questo caso sono possibili due opzioni. Qualora esista un settore predominante, dovrà essere indicato
tale settore. Qualora, invece, non sia possibile identificare un settore preciso si farà riferimento alla voce
“Aiuto multisettoriale”.

 Se un progetto non rientra in NESSUNO dei settori considerati dall’OCSE-DAC, cosa bisogna
indicare?
In questo caso, si farà riferimento alla voce “Non attribuibile a settore” qualora non sia assolutamente
possibile identificare un settore, mentre si userà la voce “Educazione allo sviluppo”, qualora si tratti di un
generico programma di promozione dello sviluppo.

 Quali contributi possono essere considerati come aiuti ai rifugiati o ai richiedenti asilo?
Possono essere considerati come aiuti ai rifugiati o ai richiedenti asilo le spese sostenute per i centri di
accoglienza dagli Enti locali, al netto del contributo erogato dal Ministero dell’Interno (che provvede a
notificare la propria quota parte), secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

 Finanziamenti per corsi di formazione e borse di studio possono essere considerati aiuto allo
sviluppo?
Sì, a patto che vengano effettuati a titolo gratuito con fondi pubblici o propri (e quindi non tramite tasse o
contributi versati dagli studenti) e abbiano come preciso scopo quello di promuovere la conoscenza di
tematiche relative allo sviluppo delle aree povere del mondo.

 I corsi di formazione effettuati in Italia a quale Paese devono essere attribuiti?


Qualora tali corsi siano relativi ad un preciso Paese o area geografica si farà riferimento a dette zone.
Qualora, invece, i corsi interessino tematiche generiche sulla cooperazione o la promozione dello sviluppo
si farà riferimento alla voce “PVS non ripartibile”.

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ALLEGATO 2 - Dizionario

ITALIANO INGLESE

Aiuto a programma Programme aid

Aiuto legato/slegato Tied/Untied aid

Aiuto parzialmente slegato Partially untied aid

Aiuto Pubblico (AP) Official Aid (OA)

Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS) Official Development Assistance (ODA)

Analisi dei rischi Risk analysis

Annullamento del debito Debt relief/cancellation

Approvvigionamento idrico e servizi per l’igiene Water supply and sanitation systems

Assicurazione di qualità Quality assurance

Autonomie locali Local governments

Autovalutazione Self-evaluation

Beneficiari Recipients

Borse di studio Scholarships

Contributi finalizzati Multi-bilateral contributions / non-core fundings

Cooperanti Development cooperation volunteers

Cooperazione decentrata Decentralised Cooperation

Cooperazione tecnica Technical Cooperation

Credito Credit

Credito d’aiuto Loan

Destinatari Recipients

Dono Grant

Erogazione Disbursement

Esito Outcome

Evacuati Evacuated

Fondi in loco Local funds

Fondo esperti Experts

Sminamento Land mine clearance

Gestione basata sui risultati Results-Based Management

Impatto Impacts

Impatto in termini di sviluppo istituzionale Institutional development impact

Impegno Commitment

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Indicatore Indicator

Input Inputs

Intervento di sviluppo Development intervention

Lebbra Leprosy

Lotta alla povertà Poverty reduction

Monitoraggio Monitoring

Monitoraggio delle prestazioni Performance monitoring

Obiettivo di progetto o programma Project or program objective

Oneri previdenziali e assicurativi Social welfare contributions and insurance

Paese beneficiario Recipient Country

Paese in via di sviluppo Developing Country

Partenariato Partnership

Parti interessate (Stakeholders) Stakeholders

Partner Partners

Patrimonio culturale Cultural heritage

Progetto di investimento Investment project

Rendicontabilità Accountability

Retroazione Feedback

Richiedenti asilo Asylum seekers

Riduzione del debito Debt reduction

Riesame Review

Riferimento (Benchmark) Benchmark

Ristrutturazione del debito Debt reorganisation/restructuring

Risultati Results

Scopo Purpose

Sfollati Displaced

Smaltimento dei rifiuti Waste disposal

Sostenibilità Sustainability

Strumenti di analisi Analytical tools

Strumenti per la raccolta dei dati Data collection tools

Studio di fattibilità Feasibility study

Studio preliminare Base-line study

Sviluppo sostenibile Sustainable development

Valutazione Evaluation

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Valutazione congiunta Joint evaluation

Valutazione di processo Process evaluation

Valutazione di progetto Project evaluation

Valutazione di programma Programme evaluation

Valutazione di programma settoriale Sector program evaluation

Valutazione di programma-paese Country programme evaluation

Valutazione esterna External evaluation

Valutazione ex ante Ex-ante evaluation

Valutazione ex post Ex-post evaluation

Valutazione formativa Formative evaluation

Valutazione indipendente Independent evaluation

Valutazione intermedia Mid-term evaluation

Valutazione interna Internal evaluation

Valutazione partecipativa Participatory evaluation

Valutazione preliminare Appraisal

Valutazione riepilogativa Summative evaluation

Valutazione tematica Thematic evaluation

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ALLEGATO 3 – Glossario

TERMINE DEFINIZIONE

Tipologia di aiuto consistente nel fornire assistenza in natura o in valuta contante,


a condizione che il beneficiario esegua un piano di sviluppo in favore del settore
Aiuto a programma interessato. Comprende, ad esempio, i contributi utilizzati per svolgere piani di
sviluppo ad ampio raggio in un dato settore (agricoltura, istruzione, trasporti).
Include, inoltre, il supporto alla bilancia dei pagamenti e al bilancio dello Stato.

Forma di Aiuto Pubblico allo Sviluppo, che prevede il rispetto di particolari


condizioni per la realizzazione delle iniziative da parte del Paese beneficiario. In
Aiuto legato particolare quest’ultimo è tenuto a reperire beni e servizi, relativi al progetto,
esclusivamente nel Paese donatore o in un ristretto gruppo di Paesi, nel quale,
nella prassi, non sono inclusi tutti i PVS.

Forma di Aiuto Pubblico allo Sviluppo, che consente al Paese beneficiario di


Aiuto parzialmente slegato reperire beni e servizi, relativi al progetto, nel Paese donatore o in un gruppo di
Paesi includente la quasi totalità dei Paesi in via di sviluppo.

Forma di Aiuto Pubblico allo Sviluppo, che consente al Paese beneficiario di


Aiuto slegato reperire beni e servizi, relativi al progetto, interamente e liberamente in
qualunque Paese.

Aiuto Pubblico allo Sviluppo Aiuto che, sotto forma di doni o crediti, Governo ed Enti pubblici concedono ai
(APS) Paesi in via di sviluppo.

Azione, connessa all’iniziativa HIPC (Heavily Indebted Poor Countries), volta a


Annullamento/riduzione del
favorire un’assistenza straordinaria ai PVS più poveri e indebitati con governi
debito
esteri, attraverso l’annullamento o la riduzione del debito ad un livello sostenibile.

Finanziamenti alle Organizzazioni Internazionali per l’attuazione di precise


Contributi finalizzati
iniziative o progetti, da considerarsi a carattere multibilaterale.

Finanziamenti concessi alle Organizzazioni Internazionali al fine di perseguire


Contributi obbligatori obiettivi connessi alla crescita dei PVS. La quantificazione di tali contributi è
stabilita per legge.

Finanziamenti concessi alle Organizzazioni Internazionali, banche e fondi di


sviluppo per la realizzazione di interventi nei PVS con finalità di sviluppo, sulla
Contributi volontari base di accordi e protocolli internazionali. L’entità di tali finanziamenti è definita
tenendo conto delle indicazioni e valutazioni fornite dalle Rappresentanze italiane
in loco e delle richieste avanzate dagli Organismi.

Azione di cooperazione allo sviluppo svolta dalle Autonomie locali, singolarmente


o in consorzio tra loro, attuata in rapporto di partenariato con omologhe istituzioni
Cooperazione decentrata
dei PVS, favorendo la partecipazione attiva delle diverse componenti
rappresentative della società civile dei Paesi partner.

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Fornitura di risorse il cui scopo principale sia aumentare lo stock di capitale
umano, ovvero il livello di conoscenze, capacità, know-how tecnico o attitudine
Cooperazione tecnica
produttiva della popolazione dei Paesi beneficiari (assistenza tecnica cosiddetta
free standing).

Finanziamento concessionale di attività di cooperazione a valere sul Fondo


Rotativo presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze e gestito dall’Ente
erogatore.

Credito d’aiuto
I crediti di aiuto sono destinati: a) alla realizzazione di un progetto specifico, su
richiesta del Paese beneficiario (iniziative di aiuto a progetto); b) al sostegno della
bilancia dei pagamenti del Paese beneficiario o al supporto ai progetti promossi
da piccole e medie imprese locali (iniziative di aiuto a programma).

Forma di aiuto destinata ai PVS a titolo gratuito per fronteggiare situazioni di


Dono emergenza e/o supportare l'economia generale. Essa può assumere varie forme
quali contributi finanziari, fornitura di beni e servizi e cancellazione del debito.

Reale esborso di fondi o acquisto di beni e servizi per un Paese beneficiario; per
Erogazione
estensione, corrisponde all’effettivo ammontare speso.

Obbligo espresso in forma scritta e supportato dai fondi necessari, sottoscritto da


Impegno un Donatore ufficiale che offre assistenza specifica a un Paese beneficiario o a
un’organizzazione multilaterale.

Tipologia di aiuto che comprende i progetti per incrementare e/o migliorare la


dotazione di capitale fisico del beneficiario e il finanziamento della fornitura di
Progetto di investimento beni e servizi in supporto a tali progetti (studi di fattibilità). La categoria copre
anche programmi integrati di sviluppo che contengano una consistente quota di
investimento.

Straniero che ha avviato presso il Tribunale Ordinario competente, la procedura


per il riconoscimento del diritto di asilo in Italia. La Costituzione Italiana, infatti,
all’Art. 10, comma 3, sancisce che “lo straniero, al quale sia impedito, nel suo
Paese, l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione
italiana, ha diritto di asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni
stabilite dalla legge”.
Richiedente asilo

I richiedenti asilo, nel periodo per il riconoscimento del diritto di asilo, vengono
trattenuti nei Centri di Identificazione e nei Centri di Permanenza Temporanea,
istituiti dal Ministero dell’Interno. È dunque a pieno titolo uno straniero
regolarmente soggiornante e come tale ha diritto a tutte le prestazioni e ai servizi
previsti dalla legge.

Rifugiato Cittadino straniero che, “per fondato timore di persecuzione per motivi di razza,
religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale od
opinione politica, si trova fuori del paese di cui ha la cittadinanza e non può –
oppure non vuole – a causa di tale timore, avvalersi della protezione di tale
paese” [Convenzione di Ginevra del 1951 sullo status dei rifugiati, art. 1A].

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Per ottenere il riconoscimento dello status di rifugiato è necessario un requisito
che non viene richiesto per l’accertamento del diritto di asilo, e cioè la
sussistenza di fondati motivi per ritenere che lo straniero subirebbe nel proprio
Paese una persecuzione (non occorre soltanto che il timore di persecuzione sia
reale, ma anche sia diretto in modo diretto alla persona richiedente); per il diritto
d’asilo è, invece, sufficiente l’oggettiva mancanza di libertà democratiche nel
Paese di provenienza.

Ogni azione ufficialmente concordata tra Paese Debitore e Paese Creditore che
alteri le condizioni precedentemente stabilite per la restituzione del credito.
Ristrutturazione del debito Questo può includere l’estinzione del debito o la sua riconversione che può
consistere nella revisione delle modalità di pagamento o nell’estensione di un
nuovo credito.

Analisi della situazione esistente prima di un intervento di sviluppo, rispetto alla


Studio preliminare
quale si misurano progressi o si eseguono comparazioni.

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