Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
UFFICIO I
1. Introduzione.......................................................................................................................3
2. Definizioni fondamentali e schemi di notifica....................................................................4
3. Compilazione della Tabella 1: aiuto bilaterale...................................................................6
4. Compilazione della Tabella 2: aiuto multilaterale..............................................................9
5. Compilazione della Tabella 3: aiuto da parte di ONG.....................................................10
ALLEGATO 1 - Frequently Asked Questions......................................................................11
ALLEGATO 2 - Dizionario....................................................................................................13
ALLEGATO 3 - Glossario....................................................................................................16
2
1. Introduzione1
1
Le informazioni contenute nella presente guida sono tratte dalle Direttive del DAC per la compilazione del
Memorandum OCSE/DAC e per la redazione del Creditor Reporting System.
3
2. Definizioni fondamentali e schemi di notifica
Sono iniziative di cooperazione allo sviluppo tutte le attività di aiuto e di assistenza ai Paesi in via di
sviluppo (PVS) e ai Paesi ad economia in transizione (Paesi dell’Europa Centro-Orientale – PECO e Nuovi
Stati Indipendenti - NSI).
Si tratta di interventi effettuati a titolo gratuito, diretti a favorire il progresso economico e sociale e, più in
generale, il miglioramento delle condizioni di vita nei PVS, a prescindere dal fatto che essi vengano svolti nei
Paesi stessi o siano realizzati in Italia con le predette finalità.
Molto varie possono essere le forme di intervento: dal finanziamento di uno specifico progetto o
programma, al trasferimento di fondi, dall'invio di forniture ad un corso di formazione o un'attività di ricerca,
da un'operazione di ristrutturazione del debito al contributo alle attività svolte da una ONG. Il dettaglio
richiesto dalla notifica varia, dunque, a seconda della tipologia di intervento.
Una prima distinzione riguarda il canale degli aiuti, in base al quale si forniscono due prospetti di notifica
diversi:
1. Aiuto Bilaterale (Es. Tabella 1): comprende tutti gli interventi che un Paese donatore effettua
direttamente con il Paese beneficiario dell'aiuto. Si considerano in questa fattispecie anche gli
interventi realizzati, con finanziamenti pubblici, da organizzazioni non governative (ONG), nazionali o
internazionali, e altri interventi comunque collegati all'APS (Aiuto Pubblico allo Sviluppo), quali le
campagne di sensibilizzazione alle tematiche dello sviluppo, le operazioni di alleviamento del debito
e i costi amministrativi sostenuti dal Paese donatore per dare seguito alle suddette attività di
cooperazione allo sviluppo (spese per il personale, ecc.).
Rientrano, inoltre, in questa categoria i finanziamenti a specifici progetti e/o iniziative
promossi e realizzati da Istituzioni Multilaterali, in cui siano noti almeno il Paese e il settore
cui l'intervento è rivolto.
2. Aiuto Multilaterale (Es. Tabella 2): rientrano in questa categoria i contributi (obbligatori e volontari)
al bilancio di organizzazioni, istituzioni e agenzie internazionali, le cui attività siano integralmente o in
percentuale significativa rivolte alla promozione dello sviluppo e all'assistenza ai PVS.
Nel primo caso (es. Tabella 1) saranno essenziali ai fini della notifica tutte le informazioni analitiche,
finanziarie e non, relative all'intervento.
Nel secondo caso (es. Tabella 2) l'interesse è invece concentrato sull'entità del finanziamento
attraverso il quale il Paese donatore sostiene gli organismi internazionali.
In base all’ente di appartenenza sarà necessario compilare le diverse tabelle secondo quanto indicato
nel prospetto sottostante.
4
Schemi di notifica
N.B. PER LA NOTIFICA UTILIZZARE I FILE DISPONIBILI SUL SITO E NON LE TABELLE SEGUENTI
Tabella 1
Tabella 2
Tabella 3
5
3. Compilazione della Tabella 1: aiuto bilaterale
Si prega di indicare per ciascun progetto tutti i campi richiesti scegliendo, ove possibile, la risposta dal
menù a tendina:
Ente: specificare l'ente di appartenenza (es: Ministero degli Affari Esteri, Regione Puglia, Comune di
Roma, ecc)
Ufficio: specificare identificativi dell'ufficio, includendo eventuali strutture intermedie (es. Direzione
A, uff. I; Ufficio Relazioni Internazionali, ecc)
Legge di riferimento
Capitolo di bilancio
N. progetto: fornire l'identificativo numerico del progetto, se esiste, altrimenti utilizzare un codice
numerico progressivo
Titolo del progetto: indicare il titolo del progetto, in inglese, usando non più di ottanta caratteri
Breve descrizione del progetto: descrivere il progetto, in inglese, usando non più di duecento
caratteri
Continente: selezionare dal menù a tendina il continente nel quale è stato realizzato l’intervento
Paese beneficiario: selezionare dal menù a tendina il Paese nel quale è stato realizzato l’intervento
Tipologia di aiuto: selezionare la tipologia di aiuto secondo le seguenti descrizioni
Progetti di Comprendono: a) Progetti per incrementare e/o migliorare la dotazione di capitale fisico
investimento e studi di del beneficiario, e b) Il finanziamento della fornitura di beni e servizi in supporto a tali
fattibilità progetti (studi di fattibilità). Il contributo di progettisti, ingegneri, tecnici, ecc.
all’ideazione e realizzazione dei progetti (assistenza tecnica legata a progetti di
investimento) deve essere riportata come parte del progetto di capitale relativo. La
categoria copre anche programmi integrati di sviluppo che contengano una consistente
quota di investimento.
Aiuto a programma Include il supporto alla bilancia dei pagamenti e al bilancio dello Stato.
Comprende, altresì, i contributi utilizzati per svolgere piani di sviluppo ad ampio raggio
in un dato settore (agricoltura, istruzione, trasporti). L’assistenza è fornita in natura o in
valuta contante, con o senza restrizioni sull’utilizzo specifico dei fondi, ma a condizione
che il beneficiario esegua un piano di sviluppo in favore del settore interessato.
Forniture Fa riferimento alle risorse inviate al Paese beneficiario in forma di beni pronti per l’uso o
il consumo. In particolare, include l’aiuto alimentare e l’aiuto d’emergenza. Rientrano,
inoltre, in questa categoria le azioni legate al debito, i costi amministrativi e i sussidi alle
ONG.
Include, poi, i contributi finanziari alle attività delle banche di sviluppo, ad altri enti
erogatori di credito e alle ONG, come pure la fornitura di pezzi di ricambio o materie
prime. Possono rientrare in questa colonna altri stanziamenti di cui, al momento della
rilevazione, non è possibile prevedere la natura dell’aiuto.
Cooperazione tecnica Comprende la fornitura di risorse il cui scopo principale sia aumentare lo stock di
capitale umano, ovvero il livello di conoscenze, capacità, know-how tecnico o attitudine
produttiva della popolazione dei Paesi beneficiari (assistenza tecnica cosiddetta free
standing).
6
I contributi assumono prevalentemente la forma di impiego di risorse umane
(insegnanti, volontari ed esperti), o azioni mirate alle risorse umane (istruzione,
formazione, consulenza). Le forniture associate a tali attività sono, altresì, classificate
come cooperazione tecnica.
N.B. L’assistenza orientata principalmente alla realizzazione di un progetto rientra,
invece, nei progetti di investimento.
Impegnato (€): somme impegnate nell'anno 2006. N.B. L’impegnato deve corrispondere all’intero
ammontare dei trasferimenti attesi, indipendentemente dal tempo necessario per completare
l’erogazione
Erogato (€): somme erogate nell'anno 2006
Settore di intervento: selezionare la voce più opportuna tenendo presente che la scelta deve
riferirsi al settore cui il progetto contribuisce, piuttosto che al mezzo utilizzato per fornire l'aiuto. Per
esempio, un progetto di formazione nel campo dell'agricoltura va notificato nel settore agricoltura e
non in quello dell'istruzione. Nel caso di interventi che ricoprano più settori, indicare il settore l'attività
prevalente.
7
NOTA:
Le attività realizzate in Italia a favore di un preciso Paese vanno attribuite a tale Paese. Ad esempio:
Ricerche, studi o seminari a fini di sviluppo realizzati in Italia, ma volti a favorire alcuni Paesi o gruppi
di Paesi beneficiari;
Corsi di formazione svolti in Italia per partecipanti provenienti da PVS devono essere attribuiti al
Paese d'origine dei partecipanti;
Le borse di studio offerte a cittadini stranieri devono essere attribuite al Paese d'origine dei
partecipanti;
L'aiuto ai rifugiati in Italia va attribuito al Paese di origine dei rifugiati.
8
4. Compilazione della Tabella 2: aiuto multilaterale
NOTE:
Nel caso di contributi ad Organismi multilaterali è fondamentale indicare nella descrizione se si tratti
di contributi obbligatori o volontari;
Nel caso in cui si conosca l'effettiva finalizzazione del contributo (Paese beneficiario), notificare
l'operazione secondo lo schema dell'aiuto bilaterale, specificando eventualmente nella descrizione la
sigla dell'Organismo multilaterale.
9
5. Compilazione della Tabella 3: aiuto da parte di ONG
Le Organizzazioni Non Governative sono tenute a compilare la Tabella 3, notificando le somme erogate
con fondi propri. Qualora un programma sia effettuato in collaborazione con altri enti pubblici e/o privati, oltre
alla propria quota dovrà essere indicato il costo complessivo dell’iniziativa.
10
ALLEGATO 1 - Frequently Asked Questions
In base all’ente di appartenenza sarà necessario compilare le diverse tabelle secondo quanto indicato nel
prospetto sottostante.
Tabelle da Università,
Ministeri Regioni Comuni ONG
compilare Enti Ricerca
Tabella 1 X X X X
Tabella 2 X X X X
Tabella 3 X
11
Se un progetto comprende più settori, quale voce devo selezionare?
In questo caso sono possibili due opzioni. Qualora esista un settore predominante, dovrà essere indicato
tale settore. Qualora, invece, non sia possibile identificare un settore preciso si farà riferimento alla voce
“Aiuto multisettoriale”.
Se un progetto non rientra in NESSUNO dei settori considerati dall’OCSE-DAC, cosa bisogna
indicare?
In questo caso, si farà riferimento alla voce “Non attribuibile a settore” qualora non sia assolutamente
possibile identificare un settore, mentre si userà la voce “Educazione allo sviluppo”, qualora si tratti di un
generico programma di promozione dello sviluppo.
Quali contributi possono essere considerati come aiuti ai rifugiati o ai richiedenti asilo?
Possono essere considerati come aiuti ai rifugiati o ai richiedenti asilo le spese sostenute per i centri di
accoglienza dagli Enti locali, al netto del contributo erogato dal Ministero dell’Interno (che provvede a
notificare la propria quota parte), secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Finanziamenti per corsi di formazione e borse di studio possono essere considerati aiuto allo
sviluppo?
Sì, a patto che vengano effettuati a titolo gratuito con fondi pubblici o propri (e quindi non tramite tasse o
contributi versati dagli studenti) e abbiano come preciso scopo quello di promuovere la conoscenza di
tematiche relative allo sviluppo delle aree povere del mondo.
12
ALLEGATO 2 - Dizionario
ITALIANO INGLESE
Approvvigionamento idrico e servizi per l’igiene Water supply and sanitation systems
Autovalutazione Self-evaluation
Beneficiari Recipients
Credito Credit
Destinatari Recipients
Dono Grant
Erogazione Disbursement
Esito Outcome
Evacuati Evacuated
Impatto Impacts
Impegno Commitment
13
Indicatore Indicator
Input Inputs
Lebbra Leprosy
Monitoraggio Monitoring
Partenariato Partnership
Partner Partners
Rendicontabilità Accountability
Retroazione Feedback
Riesame Review
Risultati Results
Scopo Purpose
Sfollati Displaced
Sostenibilità Sustainability
Valutazione Evaluation
14
Valutazione congiunta Joint evaluation
15
ALLEGATO 3 – Glossario
TERMINE DEFINIZIONE
Aiuto Pubblico allo Sviluppo Aiuto che, sotto forma di doni o crediti, Governo ed Enti pubblici concedono ai
(APS) Paesi in via di sviluppo.
16
Fornitura di risorse il cui scopo principale sia aumentare lo stock di capitale
umano, ovvero il livello di conoscenze, capacità, know-how tecnico o attitudine
Cooperazione tecnica
produttiva della popolazione dei Paesi beneficiari (assistenza tecnica cosiddetta
free standing).
Credito d’aiuto
I crediti di aiuto sono destinati: a) alla realizzazione di un progetto specifico, su
richiesta del Paese beneficiario (iniziative di aiuto a progetto); b) al sostegno della
bilancia dei pagamenti del Paese beneficiario o al supporto ai progetti promossi
da piccole e medie imprese locali (iniziative di aiuto a programma).
Reale esborso di fondi o acquisto di beni e servizi per un Paese beneficiario; per
Erogazione
estensione, corrisponde all’effettivo ammontare speso.
I richiedenti asilo, nel periodo per il riconoscimento del diritto di asilo, vengono
trattenuti nei Centri di Identificazione e nei Centri di Permanenza Temporanea,
istituiti dal Ministero dell’Interno. È dunque a pieno titolo uno straniero
regolarmente soggiornante e come tale ha diritto a tutte le prestazioni e ai servizi
previsti dalla legge.
Rifugiato Cittadino straniero che, “per fondato timore di persecuzione per motivi di razza,
religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale od
opinione politica, si trova fuori del paese di cui ha la cittadinanza e non può –
oppure non vuole – a causa di tale timore, avvalersi della protezione di tale
paese” [Convenzione di Ginevra del 1951 sullo status dei rifugiati, art. 1A].
17
Per ottenere il riconoscimento dello status di rifugiato è necessario un requisito
che non viene richiesto per l’accertamento del diritto di asilo, e cioè la
sussistenza di fondati motivi per ritenere che lo straniero subirebbe nel proprio
Paese una persecuzione (non occorre soltanto che il timore di persecuzione sia
reale, ma anche sia diretto in modo diretto alla persona richiedente); per il diritto
d’asilo è, invece, sufficiente l’oggettiva mancanza di libertà democratiche nel
Paese di provenienza.
Ogni azione ufficialmente concordata tra Paese Debitore e Paese Creditore che
alteri le condizioni precedentemente stabilite per la restituzione del credito.
Ristrutturazione del debito Questo può includere l’estinzione del debito o la sua riconversione che può
consistere nella revisione delle modalità di pagamento o nell’estensione di un
nuovo credito.
18