IRAQ (1945-2011)

“PATTO DI BAGHDAD”
Nel febbraio 1955 l'Iraq strinse con la Turchia il cosiddetto "patto di
Baghdad"che prevedeva la creazione di un'alleanza per difendere il Medio
Oriente.In seguito il patto ha visto l'adesione della Gran Bretagna, dell'Iran e del
Pakistan che avrebbero poi dato vita alla Organizzazione del Trattato del Medio
Oriente. Col patto, l'Iraq si schierò definitivamente con l'Occidente, chiudendo la
strada a possibili alleanze con l'URSS e con l'Egitto.
 ETA' DEL PETROLIO
Gli anni settanta si svilupparono
essenzialmente su due fronti di pari
delicatezza: all'interno si ebbe il
problema curdo, che sarebbe sfociato
nella guerra curda, mentre all'estero
l'Iraq si trovò a gestire una ricchezza
derivante dal petrolio, presto divenuto
importante strumento politico. Uno
degli atti più importanti di Ahmad
Hasan al-Bakr fu la nazionalizzazione
della Iraq Petroleum Company. La
decisione, cui pervenne dopo qualche
anno, rispondeva a una diffusa istanza
popolare di "ritorsione" nei confronti
delle potenze occidentali per l'appoggio
prestato ad Israele nella guerra dei sei
giorni. Inoltre interruppe le relazione
diplomatiche con Stati Uniti e Gran
Bretagna.
Siglò un accordo commerciale con
l'Unione Sovietica per evidenziare la
capacità tecnologica sovietica e la non
dipendenza irachena dai paesi
occidentali.Sempre nel 1972 fu istituita
la Iraqi Oil Tankers Company (IPTC), la
cui funzione era di provvedere alle
concessionarie il supporto tecnologico
e logistico per l'estrazione del petrolio,
con l'obiettivo di rendere l'Iraq capace
di vendere direttamente il prodotto
finito.
Nel 1972 l'Iraq iniziò a nazionalizzare La decisione di Baghdad era indotta
varie aziende petrolifere, aumentando dalla necessità di far fronte alla
le esportazioni verso l' Europa.Le dispendiosa guerra curda ed a
manovre irachene svolsero un ruolo di premunirsi contro le eventuali
una certa rilevanza nella crisi conseguenze negative delle tensioni
economica generale che afflisse con la Siria e con l'Iran
l'Occidente in quegli anni e
contribuirono a far ascendere l'OPEC
ad un ruolo di prima grandezza nella
politica economica internazionale,
principalmente attraverso la
regolazione dei prezzi di vendita. La
reazione occidentale consistette nella
ricerca delle cosiddette energie
alternative, mandando perciò i paesi
dell'OPEC in sovrapproduzrione. l'Iraq,
in controtendenza, aumentò
ulteriormente la produzione, ma
dovette significativamente rivedere i
prezzi.
 GUERRA CURDA
Il Kurdistan, regione etnica il cui
territorio risultava diviso fra diversi
Stati, avrebbe dovuto ottenere
l'indipendenza; rappresentanti delle
popolazioni curde avevano richiesto
alle potenze vincitrici il loro appoggio
per le loro istanze indipendentistiche
subito dopo la cessazione del conflitto
mondiale, e già il 1º dicembre 1918 il
colonnello britannico Arnold Wilson
aveva incontrato a Sulaymāniyya
esponenti curdi, promettendo loro
sostegno. I rapporti con i curdi
restavano però tesi e lo shaykh
Mahmūd Barzanjī, a capo di alcuni
gruppi curdi, organizzò azioni militari
contro i britannici, i quali fecero
intervenire la Royal Air Force per
sedare le rivolte con i bombardamenti.​
I curdi, con l'appoggio dell'Iran, iniziarono
nell'ultima parte del '68 proteste sempre più
violente, sinché non aprirono un vero e
proprio conflitto con i baˁthisti e con
l'esercito. L'11 marzo 1970 i curdi,
rappresentati da Mustafa al-Bārzāni
sottoscrissero un accordo con il governo,
che riconosceva la "nazionalità" curda ed il
diritto di questo popolo a un'almeno parziale
autonomia. L'accordo avrebbe avuto
applicazione nel 1974, sulla base degli esiti
di un censimento da effettuarsi per
registrare in quali zone i curdi detenessero
la maggioranza etnica.I rapporti con i curdi
si erano guastati presto, e al-Bārzānī aveva
aperto un nuovo contrasto sia per la
mancata effettuazione del promesso
censimento, sia per l'esclusione di Kirkūk,
ricca di petrolio, dal territorio che i iracheni
intendevano assegnare alla costituenda
provincia autonoma curda. L'11 marzo 1974,
fu la scadenza prevista dal trattato del 1974.
Poco dopo iniziò la guerra curda.​
 IL GOLPE DEL 1958
Il 14 luglio  1958  il generale  ʿAbd al-Karim
Qasim, leader delle forze armate, organizzò
un  colpo di Stato, prese il controllo della
città di Baghdad, occupò la radio ed i
palazzi del potere e durante gli scontri morì
il  re Faysal II.
La  monarchia  fu abolita, venne costituita
una  repubblica con la creazione di partiti
politici e sindacati, fu adottata una
Costituzione provvisoria che proclamava
l'uguaglianza di tutti i cittadini a prescindere
dalla razza, nazionalità, lingua o religione e
vennero liberati i prigionieri politici.
Il Generale Qasim assunse l'incarico di
Primo Ministro e di Ministro della Difesa,
mentre il colonnello  Abd al-Salam Arif  fu il
suo Vice-Premier e Ministro dell'Interno.
I successivi atti politici furono:
l'uscita dal patto di Baghdad;
le nuove relazioni amichevoli e commerciali con
l'Unione Sovietica e, conseguentemente, con  la
Cecoslovacchia, la  Germania est  e la 
Jugoslavia;
abolite le relazioni con l'Egitto. Le componenti
filo-nasseriane in Iraq furono anzi contrastate ed
il colonnello Arif venne destituito da Ministro
dell'Interno ed incarcerato.
L'opposizione al nuovo regime era
rappresentata principalmente dal partito  Baʿth.
Nel 1959  scoppiò a Mosul una sommossa
molto violenta da parte dei filo-nasseriani e
guidata dal comandante al-Shawwafla che
terminò con l'impiccagione dello stesso al-
Shawwafla.
 IL GOLPE DEL 1963
Nel 1963 ci fu un colpo di stato
organizzato da esponenti del
partito Baʿth nel quale ci furono
migliaia di morti civili e venne
ucciso anche il Generale Qasim.
Il Colonnello Abd al-Salam Arif
prese il potere e successivamente
venne nominato Presidente.
Il nuovo Presidente, dopo avere
superato indenne un tentativo di
golpe nel 1965, morì nel 1966 in un
incidente di elicottero nell'Iraq
meridionale e fu sostituito dal
fratello Abd al-Rahman Arif.
 IL GOLPE DEL 1968
Nel 1968 alcuni stretti collaboratori
spodestarono il Presidente Abd al-Rahmān
Arif che non fu ucciso, ma venne mandato in
esilio in Turchia.
Salì quindi al potere il sunnita Ahmad Hasan
al-Bakr, leader dell'ala militare del partito
Baʿth e già primo ministro nel 1963.
A capo del governo fu chiamato Abd al-
Razzaq al-Nayef e Ibrahim Abd al-Rahman al-
Daʾud venne nominato Ministro della Difesa.
Ben presto i baʿthisti entrarono in contrasto
con i sostenitori di al-Nayef e di Ibrahim Abd
al-Rahman al-Daʾud, ed il 30 luglio 1968 il
premier al-Nāyif fu arrestato e poi mandato
come ambasciatore in Marocco e al-Daʾud,
che era all'estero, evitò di rimpatriare.
Il 21 settembre 1968 fu emanata una
costituzione provvisoria.
 Saddam Hussein
Saddam Hussein è stato un politico e
militare iracheno, leader dell'Iraq in un
regime considerato dittatoriale dal
1979 al 2003, quando fu giustiziato
durante la seconda guerra del Golfo in
seguito all'invasione anglo-americana.
Egli prese il potere in seguito
all'arresto di Al-Mašhadī il 2 luglio
1976. Il 16 Al-Bakr (ex presidente
dell'Iraq) presento' le dimissioni e il suo
posto fu preso da Hussein, il quale il
28 luglio annunciò di aver sventato un
tentativo di golpe organizzato da Al-
Mašhadī e da altri esponenti del partito
Baʿth che Hussein fece tutti giustiziare.
 GUERRA IN IRAN
Il 21 settembre 1980 truppe irachene
invasero l'Iran. Immediatamente, essendo
un simile conflitto stato ampiamente
previsto, l'aviazione iraniana bombardò
basi militari ed altri obiettivi strategici
iracheni. La guerra fu subito assai cruenta
ed il 28 settembre il Consiglio di sicurezza
delle Nazioni Unite richiese un "cessate il
fuoco". Saddam Hussein si disse disposto
ad accetare il patto se Khomeini (allora
presidente dell'Iran) avesse fatto
altrettanto, ma l'Iran rispose negativamente
e la guerra continuò.
A causa delle controffensive iraniane e
delle azioni di guerriglia curda l'Iraq fece
ricorso alle armi chimiche; le vittime di
questo tipo di armi furono molteplici efurono
colpite sopratutto aree di dominio curdo.
La guerra termino' il 28 Agosto 1988 senza
nessun vero vincitore.
PRIMA GUERRA DEL GOLFO
Il 2 agosto 1990 Saddam Hussein
invase il vicino Stato del Kuwait per via
delle sue riserve di petrolio.
il 16 gennaio 1991 le truppe degli Stati
Uniti, supportate dalla coalizione
formata da USA, Gran Bretagna,
Francia, Italia, Belgio ed Emirati Arabi
penetrarono in Iraq. L'intervento della
coalizione anti-irachena ha contrastato
l'Iraq perché con l'invasione del Kuwait
si metteva a repentaglio il commercio
di petrolio verso l'occidente.
SECONDA GUERRA DEL GOLFO
La guerra d'Iraq (o seconda guerra del Questo obiettivo di invadere l'Iraq fu
Golfo) è iniziata il 20 marzo 2003 con raggiunto rapidamente: il 15 aprile
l'invasione dell'Iraq da parte di una 2003 tutte le principali città erano nelle
coalizione guidata dagli Stati Uniti mani degli Stati Uniti.Tuttavia il conflitto
d'America, ed e' terminata il 18 si tramutò presto in una resistenza e in
dicembre 2011 una guerra di liberazione dalle truppe
straniere, considerate invasori da molti
L'obiettivo principale dell'invasione era gruppi armati arabi, per sfociare infine
la deposizione di Saddam Hussein, già in una guerra civile fra le varie fazioni.
da tempo visto con ostilità dagli Stati
Uniti per vari motivi: timori (poi rivelati
infondati) su un suo ipotetico tentativo
di aquisto di armi di distruzione di
massa e il suo presunto appoggio al
terrorismo islamista che nel 2001
aveva architettato l'attentato alle Torri
gemelle.