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2.1.3.

Compilazione delle schede di reporting

Il sistema di rendicontazione prevede per ciascun taxon la compilazione di una scheda per ogni
regione biogeografica in cui esso è presente. La scheda è divisa in 2 sezioni: 1-livello nazionale
e 2-livello biogeografico (Fig. 2.3). Per le specie di allegato II è presente anche una terza sezione
relativa alle popolazioni e alle misure di conservazione all’interno della Rete Natura 2000, la
cui compilazione è stata curata direttamente dalla competente Direzione del MATTM.
Nella prima sezione è richiesto di indicare se sono state realizzate le mappe di distribuzione e
del range, il metodo usato (rilevamenti completi, o stime basate su dati parziali o su giudizio
esperto) e la data di aggiornamento (Fig. 2.3). Per i taxa vegetali alla mappa di distribuzione è
sempre stata associata una nota con la lista delle fonti di dati utilizzate per la sua realizzazione.
La seconda sezione della scheda (livello biogeografico) richiede l’inserimento di dati sia quali-
tativi che quantitativi riguardanti bibliografia, range, popolazione, habitat per la specie, pressioni
e minacce. In ultimo va riportata la valutazione dello stato di conservazione e una previsione
dell’andamento futuro.
Come spiegato nel capitolo introduttivo, per le valutazioni dello stato di conservazione un con-
cetto-chiave è quello di Valore Favorevole di Riferimento (VFR), riferito al range e alla popo-
lazione. Il VFR indica una situazione favorevole definita, ovvero stabilita a priori per ciascuna
specie, rispetto alla quale deve essere valutato il Valore Attuale (VA). Nel caso in cui non sia
possibile fornire un valore preciso per il VFR, è possibile ricorrere all’utilizzo degli operatori
matematici (=; >; >>) per indicare se il VFR è uguale, maggiore o molto maggiore del VA.

Un altro concetto-chiave è quello di


trend (o andamento), che indica un
cambiamento diretto dei parametri
nel tempo (area del range, dimen-
sione della popolazione e qualità e
area dell’habitat per la specie).
L’orientamento della CE è quello di
valutare i trend nell’arco di due
cicli di reporting, cioè 12 anni
(2001-2012), o su un periodo il più
possibile simile a questo. In man-
canza di calcoli modellistici o dati
di monitoraggio il sistema prevede
anche che i trend siano riportati
come direzioni (+/-/0), senza valori
assoluti, basandosi sul giudizio
esperto.

Figura 2.3 - Reporting tool: schermata iniziale di una specie


presente in 3 bioregioni (3 schede di reporting).

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