Sei sulla pagina 1di 15

Un metodo basato su AHP integrato nei sistemi

informativi per il monitoraggio della sicurezza


degli edifici esistenti

An AHP-based methodology integrated in information


systems for safety monitoring of existing buildings

Valentino Sangiorgio*

*Politecnico di Bari, Via Edoardo Orabona, 4, 70126 - Bari, Italia, mail:


valentino.sangiorgio@poliba.it

Abstract La gestione ed il monitoraggio in larga scala delle costruzioni esistenti


è una questione complessa per i detentori dei patrimoni immobiliari. Strumenti
come Sistemi Informativi (SI) e Sistemi di Supporto alle Decisioni (DSS) sono
sempre più impiegati e studiati in questo campo dalle comunità scientifiche e
tecniche. Lo sviluppo di tali strumenti presenta la necessità di individuare i pesi e i
criteri volti alla valutazione di un ranking delle patologie edilizie che possono
compromettere la sicurezza degli edifici o dei loro utenti. Spesso tale operazione
di quantificazione e classificazione delle criticità è effettuata attraverso metodi di
Multiple-Criteria Decision Ana erarchy
Processes (AHP), che possono essere di difficile applicazione nel campo

considerate. In tale contesto, il presente lavoro propone un

criteri ed i relativi pesi da utilizzare negli algoritmi applicati da SI e DSS per la


valutazione della sicurezza degli edifici. La metodologia utilizzata è supportata da
un modello di ottimizzazione matematica al fine di rendere il risultato

diventa elevato e supera i limiti imposti dalla teoria del metodo classico. Il lavoro

della sicurezza degli edifici esistenti e mette in evidenza i benefici del nuovo
metodo.

Abstract The large-scale management and monitoring of buildings is a complex


issue for the heritage buildings holders. Information Systems (IS) and Decision

1398
Support Systems (DSS) are increasingly applied and studied in the field of build-
ing from the scientific and technical communities. The development of such tools
presents the necessity to identify weights and criteria aimed to evaluate a ranking
of in worse-condition building. The ranking is performed by analyzing the build-
ing pathology that can compromise the buildings safety or human health. Multi-
ple-Criteria Decision Analysis (MCDA), such as Analytic Hierarchy processes
(AHP), are widely used to solve these problems. On the other hand AHP are diffi-
cult to apply in building field because of the large number of elements and criteria.
This work presents an application of an improved methodological approach to use
AHP in order to identify criteria and weights applied in the IS and DSS. The ap-
plied methodology is supported by a mathematical optimization model to achieve
reliability even if the number of parameters becomes high and the alternatives ex-
ceed the limit imposed by the classical theory. The AHP combined with the math-
ematical optimization is applied to a criterion regarding the safety monitoring to
prove the benefits of the new method.

Keywords: Metodi di analisi multicriterio; Patologie del costruito; Sistemi di sup-


porto alle decisioni; Sicurezza degli edifici; Modelli di ottimizzazione matematica.

1. Introduzione

Nel campo della gestione in sicurezza degli edifici esistenti su larga scala, manu-
tenzione e attività di monitoraggio svolgono un ruolo fondamentale. Numerose pa-
tologie legate al degrado degli edifici possono compromettere il normale utilizzo
dell a sicurezza dello stesso [1]. I gestori del patrimo-
nio costruito hanno la necessità di commissionare diversi sopralluoghi e ispezioni
per garantire il monitoraggio e la sicurezza.
Per semplificare tali operazioni sono sempre più diffusi sistemi informativi che
offrono un supporto nella diagnostica e nella quantificazione del rischio delle pa-
tologie. Per tali sistemi diventa di cruciale importanza il modello matematico uti-
lizzato per quantificare i danni degli edifici al fine di fornire indicazioni utili nel
supporto delle decisioni [2].
Uno strumento di grande applicazione in molteplici campi in cui è possibile
analizzare diverse grandezze e variabili è l'Analytic Hierarchy Process (AHP).
L'AHP si basa sulla decomposizione del problema in singoli criteri indipendenti:
tale operazione permette di trasformare un problema multidimensionale in più
problemi monodimensionali. Tale caratteristica rende particolarmente effi-
cace nella scomposizione delle problematiche nel campo degli edifici esistenti.
Più precisamente ogni criterio è analizzato singolarmente per identificare i rela-
tivi Priority Vector, da cui si ricavano i pesi assegnati per ogni alternativa o per
ciascun criterio [3]. L'AHP identifica tale priority vector dalle matrix of judge-

1399
ments, ovvero matrici generate dal confronto a coppie di ogni alternativa o criterio
[4][5]. Inoltre nel consistenza, definita da Saaty,
delle matrix of judgements è possibile quantificare matematicamente la coerenza
dei giudizi assegnati e l'affidabilità dei pesi così ottenuti [6] [7] [8].
HP tuttavia possiede dei limiti: alcuni studi di matematici e psicologici
hanno determinato che la mente umana è limitata a 7 ± 2 alternative nel confronto
simultaneo ed il superamento di questo limite impedisce di ottenere la consistenza
[9]. Di conseguenza l'affidabilità dei risultati diminuisce al crescere del numero di
elementi del confronto a coppie utilizzati per generare le matrix of judgements. A
questo scopo, è particolarmente interessante studiare metodologie in grado di mi-
gliorare la consistenza e q [10] trasformando una
matrice incoerente in una coerente [6] [3].
L'obiettivo principale di questo lavoro è applicare una metodologia in grado di
superare i limi AHP. A questo scopo, i passaggi princi-
pali per determinare la matrix of judgements del metodo classico sono rielaborati
nella procedura Optimized-AHP (O-AHP). In particolare, attraverso la definizione
di una serie di disuguaglianze che sostituiscono la scala di giudizio proposto da
Saaty è possibile impostare una ottimizzazione matematica di
una matrix of judgements consistente. Attraverso tale approccio il Decision Maker
(DM) può omettere i giudizi su cui è incerto e concentrarsi sui giudizi principali
invece di effettuare tutti i confronti a coppie. Tale approccio è utile in sistemi vasti
e quando il DM non ha piena certezza delle decisioni. Dal punto di vista matema-
tico un problema di programmazione matematica (MP) è formalizzato al fine di
minimizzare l'inconsistenza della matrix of judgements, rispettando le disugua-
glianze imposte sui giudizi dal DM. Pertanto, la metodologia proposta permette di
superare il limite delle 7 ± 2 alternative del confronto simultaneo e raggiungere
anche in tali casi un risultato coerente.
-AHP è applicato ai dati ottenuti da un sistema informativo per il monito-
raggio su scala territoriale nominato Quality Detection Platform [11] al fine di
quantificare in quale misura una patologia edilizia comporta la compromissione
della sicurezza dovuto al distacco, alla caduta di elementi o al collasso

2. Il metodo dell’AHP classico ed i limiti di applicabilità

La metodologia O-AHP proposta, segue le orme AHP classico [12] ed opera


sulle sue formule matematiche proponendo il miglioramento della valutazione dei
pesi. A questo scopo sono descritte in questa sezione le due fasi principali
AHP classico utilizzate nella metodologia proposta: la strutturazione del pro-
blema e la valutazione dei pesi.
Partendo da un problema di decisione, il primo passo consiste nello strutturare
il problema secondo uno schema gerarchico, al fine di fornire una dettagliata e
semplice decomposizione del problema nelle sue fondamentali componenti. A
questo scopo, si identifica l'obiettivo dell AHP ed i relativi criteri, eventuali sotto-

1400
criteri e alternative per raggiungere l'obiettivo, come è schematizzato in Fig. 1. Ta-
le scomposizione del problema consente di analizzare singolarmente ogni aspetto
del problema decisionale ed è particolarmente utile per la quantificazione delle
prestazioni nel .

Fig. 1 Strutturazione di un generico problema in uno schema gerarchico

La seconda fase di valutazione del peso è la parte centrale del metodo, questa
fornisce i pesi necessari per generare la classifica. In tale fase il metodo classico
confronta un
gran numero di componenti.
Più precisamente in questa fase si determinano le matrix of judgements ed i re-
lativi pesi. Per generare la singola matrix of judgements si considerano n elementi
di confronto (tali elementi possono essere tutti i criteri, o tutti i sottocriteri o tutte
le alternative di un sottocriterio). La generica matrix of judgements A (Fig. 2) n ×
n, dove n rappresenta il numero degli elementi del confronto, viene generata con-
frontando l'elemento i-esimo con il j-esimo attraverso la scala fondamentale di
Saaty. Per la generazione della matrice è sufficiente identificare ogni elemento su-
periore alla diagonale 𝑎 >0.

A 1 2 … n
1 1 a 1,2 … a 1,n
2 1/a1,2 1 … a 2,n
… … … 1 …
n 1/a1,n 1/a2,n … 1
Fig. 2 Generica matrice A

La scala semantica utilizzata per la definizione della matrice A è composta da giu-


dizi verbali a cui sono associati valori numerici (1, 3, 5, 7, 9), inoltre sono presenti
anche valori intermedi tra i giudizi verbali (2, 4, 6, 8) (Table 1) [13].

1401
Valore numerico aij Scala verbale
aij = 1 Uguale importanza di entrambi gli elementi
aij = 3 Prevalenza debole di un elemento rispetto ad un altro
aij = 5 Prevalenza forte di un elemento rispetto ad un altro
aij = 7 Prevalenza dimostrata di un elemento rispetto ad un altro
aij = 9 Prevalenza assoluta di un elemento rispetto ad un altro
1,5 - 4 - 6 - 8 Valori intermedi
I valori reciproci esprimono il giudizio opposto

Tabella 1. Scala semantica di Saaty


Una volta identificata la matrix of judgements, AHP i
pesi sono ottenuti risolvendo il seguente problema di autovettori:

𝐴𝑤 = 𝜆 𝑎𝑥 𝑤 (1)

dove w è il priority vector e max è . Nelle applicazioni con-


venzionali sono sufficienti dei metodi semplificati che consentono la risoluzione
di tale problema di autovettori senza commettere errori rilevanti [14]. Il metodo
AHP consente inoltre di indentificare la coerenza dei giudizi assegnati a cui è le-
attraverso un indice numerico:
consistenza, ovvero il consistency index CI, definito da Saaty [12] come segue:

𝜆𝑚𝑎𝑥 −
𝐶𝐼 = . (2)

Per
, è definito da Saaty il Consistency Ratio (CR). Questo si
ottiene considerando il rapporto tra CI e il suo valore atteso di Random consisten-
cy Index RI, determinato su un grande numero di matrici reciproche positive di or-
dine n, i cui elementi sono scelti a caso nel set di valori 𝑛 ∈{1,2,..., 15}:

𝐶 = 𝐶𝐼/ 𝐼 𝑛 . (3)

I valori di RI sono quindi dei dati noti grazie a numerosi studi presenti in letteratu-
ra. In questo lavoro sono stati scelti i valori determinati dallo studio di Noble [15]
(Table 2).

n 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
RI 0 0 0,49 0,82 1,03 1,16 1,25 1,31 1,36 1,39 1,42 1,44 1,46 1,48 1,49

Tabella 2. Random consistency index di Noble

1402
Sulla base di numerosi studi empirici, Saaty [12] ha concluso che per valori di
CR < 0,10 il risultato della matrice A è accettabile. Tale test del CR è cruciale per
stabilire la coerenza delle decisioni assegnate.
un numero elevato di elementi del confronto si incorre molto spesso in problemi di
verifica non soddisfatta.

3. La procedura AHP ottimizzata per il calcolo dei pesi

Per superare il problema della consistenza AHP ed al fine di applicare il me-


todo anche a problemi con un gran numero di elementi, si utilizza la metodologia
Optimized-AHP (O-AHP) [16]. Tale metodo si concentra sulla seconda fase
AHP classico, cioè la valutazione dei pesi. La metodologia ottenuta si adatta
ad essere applicata nei casi in cui si considerano un gran numero di alternative
come nel caso della valutazione prestazionale degli edifici esistenti.
O-AHP si articola in due fasi principali: 1) la valutazione sommaria del ran-
king delle alternative e stima dei Judgement Range, 2) la formulazione matematica
del O-AHP.

3.1 La stima dei Judgement Ranges

In alcune applicazioni può essere utile assumere preliminarmente una classifica


approssimativa degli elementi di confronto. A questo scopo, gli elementi sono po-
sizionati dal DM a partire dalle prime righe e colonne della matrix of judgements
A in ordine decrescente di importanza: questa operazione facoltativa può semplifi-
care le fasi successive di assegnazione del judgement ranges.
In secondo luogo il DM non esprime i giudizi
valori numerici precisi, ma attraverso degli intervalli di valori in cui sicuramente
ricade il giudizio. Tali espressioni sono chiamati judgement ranges (JR).
JR è formalizzata attraverso delle disuguaglianze, assegnate
utilizzando due nuove scale fondamentali -AHP: i semantic ranges of the
lower bounds (Table 3) e i semantic ranges of the upper bounds (Table 4).
-AHP sono realizzati seguendo le orme della scala
fondamentale di Saaty, ma a differenza del metodo Saaty in cui il DM deve espri-
mere un giudizio preciso, nel metodo O-AHP il DM determina degli intervalli e
può omettere i giudizi nei casi in cui risulti particolarmente difficile la scelta.

1403
Vincolo inferiore 𝐾 𝐿 Vincolo verbale
aij ≥ 1 Uguale o maggiore importanza di un elemento rispetto ad un altro
aij ≥ 3 Con certezza almeno prevalenza debole di un elemento rispetto ad un altro
aij ≥ 5 Con certezza almeno prevalenza forte di un elemento rispetto ad un altro
Con certezza almeno prevalenza dimostrata di un elemento rispetto ad un al-
aij ≥ 7
tro
aij ≥ 9 Prevalenza assoluta di un elemento rispetto ad un altro
1,5 - 4 - 6 - 8 Valori intermedi
aij Il valore reciproco esprime il giudizio opposto (Diventa il vincolo superiore)

Tabella 3. O-AHP semantic ranges of the lower bounds

Vincolo superiore 𝐾 𝑈 Vincolo verbale


Certamente l'importanza di un elemento rispetto a un altro non eccede la
aij ≤ 3
"prevalenza debole"
Certamente l'importanza di un elemento rispetto a un altro non eccede la
aij ≤ 5
"prevalenza forte"
Certamente l'importanza di un elemento rispetto a un altro non eccede la
aij ≤ 7
"prevalenza dimostrata"
L'importanza di un elemento rispetto a un altro può essere "prevalenza as-
aij ≤ 9
soluta"
1,5 - 4 - 6 - 8 Valori intermedi

Il valore reciproco esprime il giudizio opposto (Diventa il vincolo inferio-


aij > (1/9, 1/8, ….,1/2)
re)

Tabella 4. O-AHP semantic ranges of the upper bounds

3.2 La formulazione matematica dell’O-AHP

biettivo della formulazione del problema di programmazione matematica [16]


consiste nella determinazione degli elementi della matrice A sulla base delle dise-
quazioni ottenute nella fase di valutazione dei JR
della matrice CI.
Si assume che precedentemente il DM abbia determinato i seguenti insiemi di
coppie soggetti alle disequazioni [16]:
𝐶 𝑈 = { , |𝑎 𝐾 𝑈 } insieme di elementi coinvolti nelle disequazioni
rappresentanti il limite superiore con i<j,

𝐶 𝐿 = { , |𝑎 𝐾 𝐿 } insieme di elementi coinvolti nelle disequazioni


rappresentanti il limite superiore con i>j,

1404
dove 𝐾 𝑈 and 𝐾 𝐿 sono rispettivamente i valori dei vincoli superiori e inferiori as-
segnati dal DM attraverso le Table 4 e Table 3.
È possibile quindi definire gli elementi di A 𝛤(A) dei vin-
coli matematici [16]:

𝛤(A):
𝑎 =1 per , = , … , 𝑛 con i=j (4a)
1/9 < 𝑎 < 9 per , = , … , 𝑛 con i<j (4b)
𝑎 𝐾𝑈 per , ∈ 𝐶𝑈 (4c)
𝐿
𝑎 >𝐾 per , ∈ 𝐶𝐿 (4d)
𝑎 = 1/𝑎 per , = , … , 𝑛 con i>j. (4e)

In particolare, i vincoli (4a), (4b) e (4e) derivano dalla definizione e dalle pro-
prietà della matrice A e i vincoli (4c) e (4d) sono quelli identificati dal DM attra-
verso i JR.
Al fine di calcolare una matrix of judgments con un basso valore di CI si for-
mula il seguente problema di Mathematical Programming (MP):

min CI(A) (5a)


soggetto a 𝛤(A) (5b)

Dove il valore CI è calcolato con la formula (2).


La matrix of judgments ottimizzata A’ dei generici elementi a’ij è ottenuta risol-
vendo il problema MP (5a-b). Analogamente al metodo classico si ottengono i pa-
rametri di consistenza della matrice e in particolare i relativi pesi ottimizzati w’ ri-
solvendo il problema (1).
I vantaggi della metodologia proposta sono i seguenti:
1. i giudizi necessari per ottenere tutti gli elementi di A sono espressi solo
dai vincoli su un insieme di elementi di A sulla base della conoscenza so-
lida del DM del problema, quindi non è più necessario esprimere giudizi
precisi;
2. l'O-AHP consente di trovare tutti i valori associati ai giudizi, ovvero gli
elementi della matrice A, sulla base della conoscenza anche parziale del
problema garantendo la coerenza della matrice A e quindi la coerenza dei
giudizi stessi.
Tali caratteristiche rendono utilizzabile il metodo O-AHP anche quando il nu-
mero dei confronti diventa superiore a 10.

4. L’applicazione dell’O-AHP al caso di un Sistema Informativo

In questa sezione si applica la metodologia O-AHP [16] per quantificare la


misura in cui le patologie edilizie di edifici a scheletro indipendente comportano la

1405
compromissione della sicurezza
delle alternative. In particolare, i criteri e le alternative sono impostati consideran-
do i dati che il sistema informativo nominato Quality Detetion Platform è in grado
di ottenere [11].
definito nella strutturazione del problema in questione è quantifica-
re la compromissione di sicurezza dovuta al distacco, alla caduta di elementi o al
. I criteri considerati per il raggiungimento
sono: i) la gravità della patologia, ii) estensione della patologia,
iii) altezza della criticità rispetto al piano di calpestio. In Fig. 3 si schematizza
la scomposizione del problema nei criteri e nelle relative alternative secondo un
modello gerarchico.

Fig. 3 Generica matrice A

La valutazione dei pesi è eseguita partendo dalle alternative del criterio Gravi-
tà della patologia, si effettua quindi una valutazione sommaria del ranking per poi
andare -AHP (Table 3 e
Table 4) ed in particolare il vincolo superiore 𝐾 ed il vincolo inferiore 𝐾 𝐿 .
𝑈

Nelle righe e colonne della matrice A'1 (Fig. 4) gli elementi di confronto si so-
no disposti secondo la valutazione sommaria di importanza.
Si procede imponendo vincoli seguendo l'ordine decrescente di importanza ed
omettendo i giudizi per cui non si possiede la certezza. Si determinano così i JR
schematizzati in Fig. 5.
Nella fase successiva si formalizza il problema attraverso i vincoli matematici
espressi in (4a) (4b) (4c) (4d) (4e) dove 𝐾 𝑈 e 𝐾 𝐿 sono mostrati in Fig. 5.
La Fig. 4 mostra la soluzione del problema di ottimizzazione (8a-b), che forni-
sce la matrice ottimizzata del giudizio A'1. Attraverso la risoluzione del problema
degli autovettori nel metodo classico (1) [13] si ottengono i pesi ottimizzati e
normalizzati a 10 w'1.

1406
La matrice ottimizzato A'1 rispetta i limiti di consistenza del CR' = 0,0174<0,1,
per tanto secondo la teoria di Saaty i valori della matrice A'1 sono identificati coe-
rentemente.
La procedura descritta è ripetuta per ottenere i pesi w'2 degli elementi apparte-
nenti al criterio estensione della patologia ed i pesi w'3 degli elementi del criterio
altezza della criticità rispetto al piano di calpestio.
Infine si determinano i valori 𝜆 , 𝜆 𝑒 𝜆 , ovvero i pesi di ogni criterio rispetto

1 per far sì che nella formulazione per individuare il peso delle criticità il massimo
valore ottenibile dalle segnalazioni sia 10. Tale formulazione è descritta nel capi-
-AHP sono
schematizzati in Fig. 6

4.1 Il peso globale delle criticità rilevate

I pesi ottenuti hanno lo scopo di quantificare la compromissione della sicurezza


dovuta alle patologie rilevate dal SI. In particolare ogni segnalazione ottenuta dal
SI è composta da una combinazione di: gravità della patologia, estensione della
patologia e altezza della patologia rispetto al piano di calpestio, ovvero una qual-
-AHP.
Il SI è così in grado di ottenere un valore numerico per ogni segnalazione che
quantifica la misura in cui una patologia edilizia comporta la compromissione del-
la sicurezza

= 𝜆 𝑤 +𝜆 𝑤 +𝜆 𝑤 (6)

dove Sm -esima segnalazione, 𝜆 , 𝜆 𝑒 𝜆 sono i pesi dei criteri, 𝑤 , 𝑤 e 𝑤


sono i pesi associati alla combinazione ottenuta rispettivamente dai risultati
-AHP w'1 w'2 e w'3. Ad esempio una segnalazione composta da una combi-
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o
muri estesa per il 100%
to al piano di calpestio risulterebbe:

= ,7 ∗ + , 9∗ + , ∗ = (7)

ovvero il massimo valore di criticità ottenibile dalle segnalazioni.

1407
logia”
Matrice del confornto a coppie per le alternative del criterio
w'1 CR
"Gravità della patologia"

Fessure gravi e attive o deformazione


fuori piombo di travi colonne o muri
Rottura di mattoni o di una finitura
Grave espulsione di coprifero e
Patologia del legno o del ferro che causa
una riduzione di sezione
Perdita di adesione e distaco dello strato
Eccessiva defomazione di elementi
Grave problema di fondazione
Fessurazioni di media ampiezza di travi
Deformazioni lievi di trave colonne o muri
Fessure di ampiezza ridotta o difetti nei
giunti
Degrado superficiale
Patologie del legno o ferro senza
riduzione della sezione dell'elemento
Lieve cedimento della fondazione

persante con caduta di elementi rotti


ossidazone delle armature
di intonaco
colonne o muri

Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 1 1.05 2 2 3 3 3 6 6.07 9 9 9 9 10.00

1408
Rottura di mattoni o di una finitura persante con caduta di elementi rotti 0.95 1 2 2 3 2.54 2.52 5.03 5.77 9 9 9 9 9.51
Grave espulsione di coprifero e ossidazone delle armature 0.50 0.50 1 1.06 3 3 1.87 3.69 4.27 9 9 7.15 6.71 7.07
Patologia del legno o del ferro che causa una riduzione di sezione 0.50 0.50 0.95 1 2 2 3 3.51 4.05 9 8.66 6.78 6.36 6.67
Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco 0.33 0.33 0.33 0.50 1 1 1 3 2.14 5.08 4.55 3.57 3.35 3.52
Eccessiva defomazione di elementi 0.33 0.39 0.33 0.50 1.00 1 1 3 3 5.36 4.8 3.77 3.54 3.74
Grave problema di fondazione 0.33 0.40 0.53 0.33 1.00 1.00 1 3 3 5.4 4.84 3.8 3.57 3.77 0.0174
Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri 0.17 0.20 0.27 0.29 0.33 0.33 0.33 1 1.15 5 5 1.91 1.8 2.01
Deformazioni lievi di trave colonne o muri 0.16 0.17 0.23 0.25 0.47 0.33 0.33 0.87 1 4 2.12 1.67 1.57 1.67
Fessure di ampiezza ridotta o difetti nei giunti 0.11 0.11 0.11 0.11 0.20 0.19 0.19 0.20 0.25 1 1 0.7 0.66 0.72
Degrado superficiale 0.11 0.11 0.11 0.12 0.22 0.21 0.21 0.20 0.47 1.00 1 1 0.74 0.80
Patologie del legno o ferro senza riduzione della sezione dell'elemento 0.11 0.11 0.14 0.15 0.28 0.26 0.26 0.52 0.60 1.43 1.00 1 1 0.98
Lieve cedimento della fondazione 0.11 0.11 0.15 0.16 0.30 0.28 0.28 0.56 0.64 1.52 1.36 1.00 1 1.04

Fig. 4 A'1 Matrix of judgement ottimizzata per le alternative del criterio “gravità della pato-
Judgement Range
i-esimo elemento KLij a ij KU ij j-esimo elemento
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 1 ≤ a 1,2 ≤ 2 Rottura di mattoni o di una finitura persante con caduta di elementi rotti
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 2 ≤ a 1,3 ≤ 3 Grave espulsione di coprifero e ossidazone delle armature
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 2 ≤ a 1,4 ≤ 3 Patologia del legno o del ferro che causa una riduzione di sezione
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 3 ≤ a 1,5 ≤ 4 Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 3 ≤ a 1,6 ≤ 4 Eccessiva defomazione di elementi
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 3 ≤ a 1,7 ≤ 4 Grave problema di fondazione
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 6 ≤ a 1,8 ≤ 9 Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 5 ≤ a 1,9 ≤ 9 Deformazioni lievi di trave colonne o muri
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 8 ≤ a 1,10 ≤ 9 Fessure di ampiezza ridotta o difetti nei giunti
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 8 ≤ a 1,11 ≤ 9 Degrado superficiale
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 9 ≤ a 1,12 ≤ 9 Patologie del legno o ferro senza riduzione della sezione dell'elemento
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 9 ≤ a 1,13 ≤ 9 Lieve cedimento della fondazione
Rottura di mattoni o di una finitura persante con caduta di elementi rotti 2 ≤ a 2,3 ≤ 3 Grave espulsione di coprifero e ossidazone delle armature
Rottura di mattoni o di una finitura persante con caduta di elementi rotti 2 ≤ a 2,4 ≤ 5 Patologia del legno o del ferro che causa una riduzione di sezione
Rottura di mattoni o di una finitura persante con caduta di elementi rotti 3 ≤ a 2,5 ≤ 5 Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco
Grave espulsione di coprifero e ossidazone delle armature 1 ≤ a 3,4 ≤ 3 Patologia del legno o del ferro che causa una riduzione di sezione
Grave espulsione di coprifero e ossidazone delle armature 3 ≤ a 3,5 ≤ 6 Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco
Grave espulsione di coprifero e ossidazone delle armature 3 ≤ a 3,6 ≤ 6 Eccessiva defomazione di elementi

1409
Patologia del legno o del ferro che causa una riduzione di sezione 2 ≤ a 4,5 ≤ 3 Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco
Patologia del legno o del ferro che causa una riduzione di sezione 2 ≤ a 4,6 ≤ 4 Eccessiva defomazione di elementi
Patologia del legno o del ferro che causa una riduzione di sezione 3 ≤ a 4,7 ≤ 7 Grave problema di fondazione
Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco 1 ≤ a 5,6 ≤ 3 Eccessiva defomazione di elementi
Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco 1 ≤ a 5,7 ≤ 3 Grave problema di fondazione
Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco 3 ≤ a 5,8 ≤ 5 Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri
Eccessiva defomazione di elementi 1 ≤ a 6,7 ≤ 3 Grave problema di fondazione
Eccessiva defomazione di elementi 3 ≤ a 6,8 ≤ 5 Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri
Eccessiva defomazione di elementi 3 ≤ a 6,9 ≤ 5 Deformazioni lievi di trave colonne o muri
Grave problema di fondazione 3 ≤ a 7,8 ≤ 5 Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri
Grave problema di fondazione 3 ≤ a 7,9 ≤ 5 Deformazioni lievi di trave colonne o muri
Grave problema di fondazione 3 ≤ a 7,10 ≤ 6 Fessure di ampiezza ridotta o difetti nei giunti
Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri 1 ≤ a 8,9 ≤ 6 Deformazioni lievi di trave colonne o muri

Fig. 5 Judgement Range per le alternative del criterio “gravità della patologia”
Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri 5 ≤ a 8,10 ≤ 6 Fessure di ampiezza ridotta o difetti nei giunti
Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri 5 ≤ a 8,11 ≤ 6 Degrado superficiale
Deformazioni lievi di trave colonne o muri 4 ≤ a 9,10 ≤ 5 Fessure di ampiezza ridotta o difetti nei giunti
Fessure di ampiezza ridotta o difetti nei giunti 1 ≤ a 10,11 ≤ 2 Degrado superficiale
Degrado superficiale 1 ≤ a 11,12 ≤ 2 Patologie del legno o ferro senza riduzione della sezione dell'elemento
Patologie del legno o ferro senza riduzione della sezione dell'elemento 1 ≤ a 12,13 ≤ 2 Lieve cedimento della fondazione
Estensione della Altezza della patologia rispetto
Gravità della patologia λ1=0,57 w' 1 w' 2 w' 3
patologia λ2 =0,29 al piano di calpestio λ3 =0,14
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 10,0 100% 10 Maggiore di 4m 10,0
Rottura di mattoni o di una finitura persante con caduta di elementi rotti 9,5 90% 9 Tra 3m e 4m 6,9
Grave espulsione di coprifero e ossidazone delle armature 7,1 80% 8 Tra 2m e 3m 2,9
Patologia del legno o del ferro che causa una riduzione di sezione 6,7 70% 7 Tra 1,5m e 2m 0,8
Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco 3,5 60% 6 Meno di 1,5m 0,8
Eccessiva defomazione di elementi 3,7 50% 5
Grave problema di fondazione 3,8 40% 4
Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri 2,0 30% 3
Deformazioni lievi di trave colonne o muri 1,7 20% 2
Fessure di ampiezza ridotta o difetti nei giunti 0,7 10% 1
Degrado superficiale 0,8
Patologie del legno o ferro senza riduzione della sezione dell'elemento 1,0
Lieve cedimento della fondazione 1,0

Fig. 6 Pesi ottenuti dall’applicazione dell’O-AHP

5. Conclusioni

I Sistemi Informativi che offrono un supporto analisi prestazionale degli edifi-


ci utilizzano formulazioni matematiche ed algoritmi per la quantificazione di tali
performance. Per i sistemi di diagnostica e quantificazione del rischio delle pato-
logie edilizie, la metodologia utilizzata diventa di cruciale importanza per indivi-
duare i criteri ed il sistema di pesatura delle patologie edilizie.
In tale lavoro sono riassunte le principali fasi teoriche-procedurali ed è mostra-
ta metodologia denominata Opti-
mized AHP (O-AHP) [16]. Tale metodologia permette di utilizzare AHP anche in
presenza di si di un gran numero di alternative,
condizione che causa una oggettiva difficolta nel raggiungimento della consisten-
za e quindi di risultati accettabili. A questo proposito è ampiamente discusso in
letteratura che i limiti AHP riguardano la limitata capaci-
tà della mente umana di assegnare decisioni coerenti quando il numero dei con-
fronti simultanei è grande. Inoltre, dal punto di vista matematico, l'affidabilità e la
coerenza dei pesi risultanti della matrix of judgements è critica quando il numero
di alternative supera i 9 elementi.
-AHP utilizzata AHP con due aspetti metodolo-
gici. In primo luogo, le assegnazioni esatte dei giudizi vengono sostituite da inter-
valli di giudizio ed è possibile omettere i giudizi che risultano incerti per il Deci-
sion Maker.
In secondo luogo, gli elementi della matrix of judgements sono ottenuti risol-
vendo un problema di programmazione matematica che minimizza l'incoerenza
della matrice attraverso dei vincoli ottenuti dai Judgement Ranges.
In particolare la metodologia -AHP [16] è utilizzata per quantificare la
misura in cui le patologie edilizie di edifici a scheletro indipendente comportano la
compromissione della sicurezza degli utenti. Più precisamente si affronta il pro-
blema di quantificare la misura in cui la sicurezza viene compromessa da specifi-
che patologie edilizie sulla base dei parametri ottenibili da un Sistema Informativo
[11]. In questo contesto devono essere considerati un gran numero di elementi e il
metodo classico risulterebbe difficile da applicare per ottenere una matrice coeren-
te. Al contrario, l'applicazione del O-AHP permette di ottenere i pesi di ogni cri-

1410
terio e di ogni possibile alternativa rispetto al criterio e di superare la verifica di
consistenza ottenendo una pesatura utile alla quantificazione dei danni rilevati at-
traverso il Sistema Informativo.
O-AHP per
le prestazioni di sicurezza dell'edificio in relazione al comportamento sismico ed
al potenziamento del incrementando il numero delle patolo-
gie considerate nella valutazione del rischio.

Bibliografia

1. Øien K, Utne IB, Herrera IA (2011) Building safety indicators: Part 1 theoretical foundation.
Safety science, 49(2), 148-161
2. Sangiorgio V, Uva G, Fatiguso F (2016
Congreso Euro-Americano Rehabend 2016

3. Saaty, TL, Vargas Models,


methods, concepts and applications of the analytic hierarchy process., 27-46. Springer US.
4.
Operations research letters, 6(3), 131-134.
5. Saaty TL, Hu G (1998) Ranking by eigenvector versus other methods in the analytic hierar-
chy process. Applied Mathematics Letters, 11(4), 121-125.
6. -making with the AHP: Why is the principal eigenvector neces-
European journal of operational research, 145(1), 85-91.
7. Saaty TL, Journal of Mathematical
Psychology, 28(2), 205-214.
8. Saaty TL (1990) Decision making for leaders: the analytic hierarchy process for decisions in
a complex world, RWS publications.
9. Saaty
15(3), 234 281.
10. Li F, Phoon KK, Du X, Zhang M (2013)
Journal of Construction Engineering and Management, 139(3), 312-320.
11. Sangiorgio V, Uva G, Fatiguso F (2016)
platform for reinforced concrete school buildings: an app for large scale supervising
ceedings of the 4rd Workshop" The New Boundaries of Structural Concrete, Capri
12. Saaty TL (1980) The analytical hierarchy process: Planning, priority setting, resource alloca-
tion, McGraw-Hill, London, England.
13. International journal
of services sciences, 1(1), 83-98.
14. Central
European Journal of Operations Research, 14(4), 387-400

1411
15. Noble EE, Sanchez PP (1993) A note on the information content of a consistent pairwise
comparison judgment matrix of an AHP decision maker. Theory and Decision, 34(2), 99-
108.
16. Sangiorgio V, Uva G, Fatiguso F (under review) Optimized AHP to Overcome Limits in
Weight Calculation: a Building Performance Application Journal of Construction Engineer-
ing and Management

1412

Potrebbero piacerti anche