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Valentino Sangiorgio*
diventa elevato e supera i limiti imposti dalla teoria del metodo classico. Il lavoro
della sicurezza degli edifici esistenti e mette in evidenza i benefici del nuovo
metodo.
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Support Systems (DSS) are increasingly applied and studied in the field of build-
ing from the scientific and technical communities. The development of such tools
presents the necessity to identify weights and criteria aimed to evaluate a ranking
of in worse-condition building. The ranking is performed by analyzing the build-
ing pathology that can compromise the buildings safety or human health. Multi-
ple-Criteria Decision Analysis (MCDA), such as Analytic Hierarchy processes
(AHP), are widely used to solve these problems. On the other hand AHP are diffi-
cult to apply in building field because of the large number of elements and criteria.
This work presents an application of an improved methodological approach to use
AHP in order to identify criteria and weights applied in the IS and DSS. The ap-
plied methodology is supported by a mathematical optimization model to achieve
reliability even if the number of parameters becomes high and the alternatives ex-
ceed the limit imposed by the classical theory. The AHP combined with the math-
ematical optimization is applied to a criterion regarding the safety monitoring to
prove the benefits of the new method.
1. Introduzione
Nel campo della gestione in sicurezza degli edifici esistenti su larga scala, manu-
tenzione e attività di monitoraggio svolgono un ruolo fondamentale. Numerose pa-
tologie legate al degrado degli edifici possono compromettere il normale utilizzo
dell a sicurezza dello stesso [1]. I gestori del patrimo-
nio costruito hanno la necessità di commissionare diversi sopralluoghi e ispezioni
per garantire il monitoraggio e la sicurezza.
Per semplificare tali operazioni sono sempre più diffusi sistemi informativi che
offrono un supporto nella diagnostica e nella quantificazione del rischio delle pa-
tologie. Per tali sistemi diventa di cruciale importanza il modello matematico uti-
lizzato per quantificare i danni degli edifici al fine di fornire indicazioni utili nel
supporto delle decisioni [2].
Uno strumento di grande applicazione in molteplici campi in cui è possibile
analizzare diverse grandezze e variabili è l'Analytic Hierarchy Process (AHP).
L'AHP si basa sulla decomposizione del problema in singoli criteri indipendenti:
tale operazione permette di trasformare un problema multidimensionale in più
problemi monodimensionali. Tale caratteristica rende particolarmente effi-
cace nella scomposizione delle problematiche nel campo degli edifici esistenti.
Più precisamente ogni criterio è analizzato singolarmente per identificare i rela-
tivi Priority Vector, da cui si ricavano i pesi assegnati per ogni alternativa o per
ciascun criterio [3]. L'AHP identifica tale priority vector dalle matrix of judge-
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ments, ovvero matrici generate dal confronto a coppie di ogni alternativa o criterio
[4][5]. Inoltre nel consistenza, definita da Saaty,
delle matrix of judgements è possibile quantificare matematicamente la coerenza
dei giudizi assegnati e l'affidabilità dei pesi così ottenuti [6] [7] [8].
HP tuttavia possiede dei limiti: alcuni studi di matematici e psicologici
hanno determinato che la mente umana è limitata a 7 ± 2 alternative nel confronto
simultaneo ed il superamento di questo limite impedisce di ottenere la consistenza
[9]. Di conseguenza l'affidabilità dei risultati diminuisce al crescere del numero di
elementi del confronto a coppie utilizzati per generare le matrix of judgements. A
questo scopo, è particolarmente interessante studiare metodologie in grado di mi-
gliorare la consistenza e q [10] trasformando una
matrice incoerente in una coerente [6] [3].
L'obiettivo principale di questo lavoro è applicare una metodologia in grado di
superare i limi AHP. A questo scopo, i passaggi princi-
pali per determinare la matrix of judgements del metodo classico sono rielaborati
nella procedura Optimized-AHP (O-AHP). In particolare, attraverso la definizione
di una serie di disuguaglianze che sostituiscono la scala di giudizio proposto da
Saaty è possibile impostare una ottimizzazione matematica di
una matrix of judgements consistente. Attraverso tale approccio il Decision Maker
(DM) può omettere i giudizi su cui è incerto e concentrarsi sui giudizi principali
invece di effettuare tutti i confronti a coppie. Tale approccio è utile in sistemi vasti
e quando il DM non ha piena certezza delle decisioni. Dal punto di vista matema-
tico un problema di programmazione matematica (MP) è formalizzato al fine di
minimizzare l'inconsistenza della matrix of judgements, rispettando le disugua-
glianze imposte sui giudizi dal DM. Pertanto, la metodologia proposta permette di
superare il limite delle 7 ± 2 alternative del confronto simultaneo e raggiungere
anche in tali casi un risultato coerente.
-AHP è applicato ai dati ottenuti da un sistema informativo per il monito-
raggio su scala territoriale nominato Quality Detection Platform [11] al fine di
quantificare in quale misura una patologia edilizia comporta la compromissione
della sicurezza dovuto al distacco, alla caduta di elementi o al collasso
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criteri e alternative per raggiungere l'obiettivo, come è schematizzato in Fig. 1. Ta-
le scomposizione del problema consente di analizzare singolarmente ogni aspetto
del problema decisionale ed è particolarmente utile per la quantificazione delle
prestazioni nel .
La seconda fase di valutazione del peso è la parte centrale del metodo, questa
fornisce i pesi necessari per generare la classifica. In tale fase il metodo classico
confronta un
gran numero di componenti.
Più precisamente in questa fase si determinano le matrix of judgements ed i re-
lativi pesi. Per generare la singola matrix of judgements si considerano n elementi
di confronto (tali elementi possono essere tutti i criteri, o tutti i sottocriteri o tutte
le alternative di un sottocriterio). La generica matrix of judgements A (Fig. 2) n ×
n, dove n rappresenta il numero degli elementi del confronto, viene generata con-
frontando l'elemento i-esimo con il j-esimo attraverso la scala fondamentale di
Saaty. Per la generazione della matrice è sufficiente identificare ogni elemento su-
periore alla diagonale 𝑎 >0.
A 1 2 … n
1 1 a 1,2 … a 1,n
2 1/a1,2 1 … a 2,n
… … … 1 …
n 1/a1,n 1/a2,n … 1
Fig. 2 Generica matrice A
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Valore numerico aij Scala verbale
aij = 1 Uguale importanza di entrambi gli elementi
aij = 3 Prevalenza debole di un elemento rispetto ad un altro
aij = 5 Prevalenza forte di un elemento rispetto ad un altro
aij = 7 Prevalenza dimostrata di un elemento rispetto ad un altro
aij = 9 Prevalenza assoluta di un elemento rispetto ad un altro
1,5 - 4 - 6 - 8 Valori intermedi
I valori reciproci esprimono il giudizio opposto
𝐴𝑤 = 𝜆 𝑎𝑥 𝑤 (1)
𝜆𝑚𝑎𝑥 −
𝐶𝐼 = . (2)
−
Per
, è definito da Saaty il Consistency Ratio (CR). Questo si
ottiene considerando il rapporto tra CI e il suo valore atteso di Random consisten-
cy Index RI, determinato su un grande numero di matrici reciproche positive di or-
dine n, i cui elementi sono scelti a caso nel set di valori 𝑛 ∈{1,2,..., 15}:
𝐶 = 𝐶𝐼/ 𝐼 𝑛 . (3)
I valori di RI sono quindi dei dati noti grazie a numerosi studi presenti in letteratu-
ra. In questo lavoro sono stati scelti i valori determinati dallo studio di Noble [15]
(Table 2).
n 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
RI 0 0 0,49 0,82 1,03 1,16 1,25 1,31 1,36 1,39 1,42 1,44 1,46 1,48 1,49
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Sulla base di numerosi studi empirici, Saaty [12] ha concluso che per valori di
CR < 0,10 il risultato della matrice A è accettabile. Tale test del CR è cruciale per
stabilire la coerenza delle decisioni assegnate.
un numero elevato di elementi del confronto si incorre molto spesso in problemi di
verifica non soddisfatta.
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Vincolo inferiore 𝐾 𝐿 Vincolo verbale
aij ≥ 1 Uguale o maggiore importanza di un elemento rispetto ad un altro
aij ≥ 3 Con certezza almeno prevalenza debole di un elemento rispetto ad un altro
aij ≥ 5 Con certezza almeno prevalenza forte di un elemento rispetto ad un altro
Con certezza almeno prevalenza dimostrata di un elemento rispetto ad un al-
aij ≥ 7
tro
aij ≥ 9 Prevalenza assoluta di un elemento rispetto ad un altro
1,5 - 4 - 6 - 8 Valori intermedi
aij Il valore reciproco esprime il giudizio opposto (Diventa il vincolo superiore)
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dove 𝐾 𝑈 and 𝐾 𝐿 sono rispettivamente i valori dei vincoli superiori e inferiori as-
segnati dal DM attraverso le Table 4 e Table 3.
È possibile quindi definire gli elementi di A 𝛤(A) dei vin-
coli matematici [16]:
𝛤(A):
𝑎 =1 per , = , … , 𝑛 con i=j (4a)
1/9 < 𝑎 < 9 per , = , … , 𝑛 con i<j (4b)
𝑎 𝐾𝑈 per , ∈ 𝐶𝑈 (4c)
𝐿
𝑎 >𝐾 per , ∈ 𝐶𝐿 (4d)
𝑎 = 1/𝑎 per , = , … , 𝑛 con i>j. (4e)
In particolare, i vincoli (4a), (4b) e (4e) derivano dalla definizione e dalle pro-
prietà della matrice A e i vincoli (4c) e (4d) sono quelli identificati dal DM attra-
verso i JR.
Al fine di calcolare una matrix of judgments con un basso valore di CI si for-
mula il seguente problema di Mathematical Programming (MP):
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compromissione della sicurezza
delle alternative. In particolare, i criteri e le alternative sono impostati consideran-
do i dati che il sistema informativo nominato Quality Detetion Platform è in grado
di ottenere [11].
definito nella strutturazione del problema in questione è quantifica-
re la compromissione di sicurezza dovuta al distacco, alla caduta di elementi o al
. I criteri considerati per il raggiungimento
sono: i) la gravità della patologia, ii) estensione della patologia,
iii) altezza della criticità rispetto al piano di calpestio. In Fig. 3 si schematizza
la scomposizione del problema nei criteri e nelle relative alternative secondo un
modello gerarchico.
La valutazione dei pesi è eseguita partendo dalle alternative del criterio Gravi-
tà della patologia, si effettua quindi una valutazione sommaria del ranking per poi
andare -AHP (Table 3 e
Table 4) ed in particolare il vincolo superiore 𝐾 ed il vincolo inferiore 𝐾 𝐿 .
𝑈
Nelle righe e colonne della matrice A'1 (Fig. 4) gli elementi di confronto si so-
no disposti secondo la valutazione sommaria di importanza.
Si procede imponendo vincoli seguendo l'ordine decrescente di importanza ed
omettendo i giudizi per cui non si possiede la certezza. Si determinano così i JR
schematizzati in Fig. 5.
Nella fase successiva si formalizza il problema attraverso i vincoli matematici
espressi in (4a) (4b) (4c) (4d) (4e) dove 𝐾 𝑈 e 𝐾 𝐿 sono mostrati in Fig. 5.
La Fig. 4 mostra la soluzione del problema di ottimizzazione (8a-b), che forni-
sce la matrice ottimizzata del giudizio A'1. Attraverso la risoluzione del problema
degli autovettori nel metodo classico (1) [13] si ottengono i pesi ottimizzati e
normalizzati a 10 w'1.
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La matrice ottimizzato A'1 rispetta i limiti di consistenza del CR' = 0,0174<0,1,
per tanto secondo la teoria di Saaty i valori della matrice A'1 sono identificati coe-
rentemente.
La procedura descritta è ripetuta per ottenere i pesi w'2 degli elementi apparte-
nenti al criterio estensione della patologia ed i pesi w'3 degli elementi del criterio
altezza della criticità rispetto al piano di calpestio.
Infine si determinano i valori 𝜆 , 𝜆 𝑒 𝜆 , ovvero i pesi di ogni criterio rispetto
1 per far sì che nella formulazione per individuare il peso delle criticità il massimo
valore ottenibile dalle segnalazioni sia 10. Tale formulazione è descritta nel capi-
-AHP sono
schematizzati in Fig. 6
= 𝜆 𝑤 +𝜆 𝑤 +𝜆 𝑤 (6)
= ,7 ∗ + , 9∗ + , ∗ = (7)
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logia”
Matrice del confornto a coppie per le alternative del criterio
w'1 CR
"Gravità della patologia"
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 1 1.05 2 2 3 3 3 6 6.07 9 9 9 9 10.00
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Rottura di mattoni o di una finitura persante con caduta di elementi rotti 0.95 1 2 2 3 2.54 2.52 5.03 5.77 9 9 9 9 9.51
Grave espulsione di coprifero e ossidazone delle armature 0.50 0.50 1 1.06 3 3 1.87 3.69 4.27 9 9 7.15 6.71 7.07
Patologia del legno o del ferro che causa una riduzione di sezione 0.50 0.50 0.95 1 2 2 3 3.51 4.05 9 8.66 6.78 6.36 6.67
Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco 0.33 0.33 0.33 0.50 1 1 1 3 2.14 5.08 4.55 3.57 3.35 3.52
Eccessiva defomazione di elementi 0.33 0.39 0.33 0.50 1.00 1 1 3 3 5.36 4.8 3.77 3.54 3.74
Grave problema di fondazione 0.33 0.40 0.53 0.33 1.00 1.00 1 3 3 5.4 4.84 3.8 3.57 3.77 0.0174
Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri 0.17 0.20 0.27 0.29 0.33 0.33 0.33 1 1.15 5 5 1.91 1.8 2.01
Deformazioni lievi di trave colonne o muri 0.16 0.17 0.23 0.25 0.47 0.33 0.33 0.87 1 4 2.12 1.67 1.57 1.67
Fessure di ampiezza ridotta o difetti nei giunti 0.11 0.11 0.11 0.11 0.20 0.19 0.19 0.20 0.25 1 1 0.7 0.66 0.72
Degrado superficiale 0.11 0.11 0.11 0.12 0.22 0.21 0.21 0.20 0.47 1.00 1 1 0.74 0.80
Patologie del legno o ferro senza riduzione della sezione dell'elemento 0.11 0.11 0.14 0.15 0.28 0.26 0.26 0.52 0.60 1.43 1.00 1 1 0.98
Lieve cedimento della fondazione 0.11 0.11 0.15 0.16 0.30 0.28 0.28 0.56 0.64 1.52 1.36 1.00 1 1.04
Fig. 4 A'1 Matrix of judgement ottimizzata per le alternative del criterio “gravità della pato-
Judgement Range
i-esimo elemento KLij a ij KU ij j-esimo elemento
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 1 ≤ a 1,2 ≤ 2 Rottura di mattoni o di una finitura persante con caduta di elementi rotti
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 2 ≤ a 1,3 ≤ 3 Grave espulsione di coprifero e ossidazone delle armature
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 2 ≤ a 1,4 ≤ 3 Patologia del legno o del ferro che causa una riduzione di sezione
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 3 ≤ a 1,5 ≤ 4 Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 3 ≤ a 1,6 ≤ 4 Eccessiva defomazione di elementi
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 3 ≤ a 1,7 ≤ 4 Grave problema di fondazione
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 6 ≤ a 1,8 ≤ 9 Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 5 ≤ a 1,9 ≤ 9 Deformazioni lievi di trave colonne o muri
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 8 ≤ a 1,10 ≤ 9 Fessure di ampiezza ridotta o difetti nei giunti
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 8 ≤ a 1,11 ≤ 9 Degrado superficiale
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 9 ≤ a 1,12 ≤ 9 Patologie del legno o ferro senza riduzione della sezione dell'elemento
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 9 ≤ a 1,13 ≤ 9 Lieve cedimento della fondazione
Rottura di mattoni o di una finitura persante con caduta di elementi rotti 2 ≤ a 2,3 ≤ 3 Grave espulsione di coprifero e ossidazone delle armature
Rottura di mattoni o di una finitura persante con caduta di elementi rotti 2 ≤ a 2,4 ≤ 5 Patologia del legno o del ferro che causa una riduzione di sezione
Rottura di mattoni o di una finitura persante con caduta di elementi rotti 3 ≤ a 2,5 ≤ 5 Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco
Grave espulsione di coprifero e ossidazone delle armature 1 ≤ a 3,4 ≤ 3 Patologia del legno o del ferro che causa una riduzione di sezione
Grave espulsione di coprifero e ossidazone delle armature 3 ≤ a 3,5 ≤ 6 Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco
Grave espulsione di coprifero e ossidazone delle armature 3 ≤ a 3,6 ≤ 6 Eccessiva defomazione di elementi
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Patologia del legno o del ferro che causa una riduzione di sezione 2 ≤ a 4,5 ≤ 3 Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco
Patologia del legno o del ferro che causa una riduzione di sezione 2 ≤ a 4,6 ≤ 4 Eccessiva defomazione di elementi
Patologia del legno o del ferro che causa una riduzione di sezione 3 ≤ a 4,7 ≤ 7 Grave problema di fondazione
Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco 1 ≤ a 5,6 ≤ 3 Eccessiva defomazione di elementi
Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco 1 ≤ a 5,7 ≤ 3 Grave problema di fondazione
Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco 3 ≤ a 5,8 ≤ 5 Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri
Eccessiva defomazione di elementi 1 ≤ a 6,7 ≤ 3 Grave problema di fondazione
Eccessiva defomazione di elementi 3 ≤ a 6,8 ≤ 5 Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri
Eccessiva defomazione di elementi 3 ≤ a 6,9 ≤ 5 Deformazioni lievi di trave colonne o muri
Grave problema di fondazione 3 ≤ a 7,8 ≤ 5 Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri
Grave problema di fondazione 3 ≤ a 7,9 ≤ 5 Deformazioni lievi di trave colonne o muri
Grave problema di fondazione 3 ≤ a 7,10 ≤ 6 Fessure di ampiezza ridotta o difetti nei giunti
Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri 1 ≤ a 8,9 ≤ 6 Deformazioni lievi di trave colonne o muri
Fig. 5 Judgement Range per le alternative del criterio “gravità della patologia”
Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri 5 ≤ a 8,10 ≤ 6 Fessure di ampiezza ridotta o difetti nei giunti
Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri 5 ≤ a 8,11 ≤ 6 Degrado superficiale
Deformazioni lievi di trave colonne o muri 4 ≤ a 9,10 ≤ 5 Fessure di ampiezza ridotta o difetti nei giunti
Fessure di ampiezza ridotta o difetti nei giunti 1 ≤ a 10,11 ≤ 2 Degrado superficiale
Degrado superficiale 1 ≤ a 11,12 ≤ 2 Patologie del legno o ferro senza riduzione della sezione dell'elemento
Patologie del legno o ferro senza riduzione della sezione dell'elemento 1 ≤ a 12,13 ≤ 2 Lieve cedimento della fondazione
Estensione della Altezza della patologia rispetto
Gravità della patologia λ1=0,57 w' 1 w' 2 w' 3
patologia λ2 =0,29 al piano di calpestio λ3 =0,14
Fessure gravi e attive o deformazione fuori piombo di travi colonne o muri 10,0 100% 10 Maggiore di 4m 10,0
Rottura di mattoni o di una finitura persante con caduta di elementi rotti 9,5 90% 9 Tra 3m e 4m 6,9
Grave espulsione di coprifero e ossidazone delle armature 7,1 80% 8 Tra 2m e 3m 2,9
Patologia del legno o del ferro che causa una riduzione di sezione 6,7 70% 7 Tra 1,5m e 2m 0,8
Perdita di adesione e distaco dello strato di intonaco 3,5 60% 6 Meno di 1,5m 0,8
Eccessiva defomazione di elementi 3,7 50% 5
Grave problema di fondazione 3,8 40% 4
Fessurazioni di media ampiezza di travi colonne o muri 2,0 30% 3
Deformazioni lievi di trave colonne o muri 1,7 20% 2
Fessure di ampiezza ridotta o difetti nei giunti 0,7 10% 1
Degrado superficiale 0,8
Patologie del legno o ferro senza riduzione della sezione dell'elemento 1,0
Lieve cedimento della fondazione 1,0
5. Conclusioni
1410
terio e di ogni possibile alternativa rispetto al criterio e di superare la verifica di
consistenza ottenendo una pesatura utile alla quantificazione dei danni rilevati at-
traverso il Sistema Informativo.
O-AHP per
le prestazioni di sicurezza dell'edificio in relazione al comportamento sismico ed
al potenziamento del incrementando il numero delle patolo-
gie considerate nella valutazione del rischio.
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