Trova le sue origini nell'età del Bronzo come testimoniano alcuni reperti
conservati nel Museo Archeologico di Firenze. La presenza di roncole è documentata
su bronzetti votivi di origine etrusca del III secolo a.C., ritrovati ad Albenga e su un sarcofago romano del II sec. d.C. La roncola era inoltre associata alla divinità di Silvano, come testimonia il ritrovamento effettuato nel 1924 nella cava di Gioia a Carrara. Recentemente sulle Alpi Apuane sono state individuate numerose (oltre 100) incisioni rupestri[3] raffiguranti roncole, localmente chiamate pennati, sulle quali sono state successivamente incise delle croci per cristianizzare luoghi di culto pagani. Le incisioni sono normalmente collocate sui crinali delle montagne (Monte Gabberi e complesso della Pania) mentre rimangono di più facile fruizione quelle localizzate sopra la località di Cardoso, nel comune di Stazzema.