Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
I convegno nazionale
Pisa, 5-6 giugno 2017
932 (22)
I. Betrò, Marilina 1. Egitto antico - Congressi 2. Medio Oriente - Antichità - Congressi
CIP a cura del Sistema bibliotecario dell’Università di Pisa
ISBN 978-88-3339-030-7
Photocopies or reproduction for personal use by the reader can be made up to and not exceeding 15% of this book. Reproduction for any use other than
personal shall be allowed only upon specific authorization by the publisher.
Indice
Saluti
Introduzione
Marilina Betrò, Stefano De Martino, Gianluca Miniaci, Frances Pinnock 13
Edda Bresciani 15
Paolo Matthiae 19
L’economia del Vicino Oriente antico tra evidenze epigrafiche e dati archeologici.
Un progetto interdisciplinare per lo studio dell’argento
come mezzo di scambio nell’età del Bronzo
Luca Peyronel 221
Dai testi alla storia: Assiriologia e Storia del Vicino Oriente antico
insieme in un incontro possibile
Annunziata Rositani 255
Verso la ricostruzione dei depositi di testi ittiti: il caso del Haus am Hang a Ḫattuša
Giulia Torri 277
- 187 -
Massimiliano Marazzi
Tab. 1
Modelli generati
Tecnologie Georefe-
Area in nuvole con con Ambiti di applicazione Procedure di fusione/interpolazione
di scanning applicate renziati*
di punti mesh texture
topografia/grandi complessi Per allineamento delle nuvole di punti
Laser TOF si si no si
architettonici dei modelli di dettaglio e dei modelli
(topografici) derivati da bundle adjustment
- elementi architettonici
Luce strutturata photogrammetry sulla base delle nuvole
si si no - plastica no
(Handyscanner) di punti georeferenziate generate da
- monumenti epigrafici
laserscanner TOF.
Luce strutturata si si no elementi epigrafici no Attraverso tale procedura i modelli di
dettaglio non georeferenziati all’origine
- topografia/grandi complessi concorrono alla formazione di un modello
Yazılıkaya architettonici si (solo per le “globale” georeferenziato a diversi gradi di
Fotogrammetria (bundle
si si si - elementi architettonici applicazioni risoluzione delle sue componenti
adjustment photogrammetry)
- plastica topografiche)
- monumenti epigrafici Tutti i modelli topografici di base di
quest’area sono completi.
Image based – Videocamera
topografia/grandi complessi
(bundle adjustment si si si si
architettonici
photogrammetry)***
- 188 -
Il “Progetto Hattusa”: una cooperazione italo-tedesca per la sperimentazione di nuove tecnologie
Le attività condotte nelle diverse aree in sintesi di dettaglio epigrafico e storico-artistico delle
Nişantaş e Südburg decorazioni parietali.
Già durante la prima campagna furono elaborati
Nei mesi di settembre-ottobre 2014 sono inizia-
nei laboratori della casa della missione tedesca
te le prime attività nella cd. Città Alta di Hattu-
alcuni modelli preliminari della parete rupestre
sa e, più in particolare nella parte settentrionale
con inscrizione geroglifica di Nişantaş, partico-
di Nişantepe-Südburg. Parallelamente a una se-
larmente danneggiata e degradata dai fenomeni
rie di rilevazioni finalizzate alla costruzione di
atmosferici, per comprendere quanto, dalla loro
un dettagliato modello topografico, particolare
manipolazione, fosse effettivamente possibile
attenzione è stata data alle due iscrizioni monu-
arrivare a una chiara lettura dei caratteri gero-
mentali presenti rispettivamente nella Kammer
glifici ormai in gran parte non più visibili a oc-
2 di Südburg e sulla parete rupestre di Nişantaş.
chio nudo. Tali primi risultati si dimostrarono
L’obiettivo principale era in questo caso rap-
particolarmente interessanti (come si può ve-
presentato dalle possibilità che i modelli tri-
dere alla Tav. 3A), dove il modello testurizzato
dimensionali potevano offrire per la lettura di
di una porzione di tale parete, comprendente 4
iscrizioni su pareti, come quella di Nişantaş,
righe della parte centrale (cfr. Tav. 3A(a)), dete-
particolarmente degradate, andando quindi al di
sturizzato (Tav. 3A(b)), adeguatamente ruotato
là di quanto poteva offrire una semplice analisi
e illuminato in ambiente di visualizzazione vir-
autottica.
tuale, mostrava un’ottima evidenza dei segni,
In tal senso, al fine di testare e settare i diver-
altrimenti poco o nulla visibili sul posto a oc-
si tipi di scanner, l’iscrizione ben conservata
chio nudo.
della Kammer 2 di Südburg poteva offrire un
Il lavoro è proseguito in laboratorio e sul cam-
ottimo banco di prova. Lo stesso complesso di
po durante gli anni 2014-2016. I modelli di
Südburg si prestava, inoltre, per la sperimenta-
Nişantaş, generati dalle parallele procedure di
zione delle prime procedure di interpolazione
scanning a luce strutturata, da fotogrammetria
(attraverso un adeguato allineamento su base
e con scanner stereoscopico, sono stati prima
georeferenziata delle rispettive nuvole di punti)
“tagliati” in BLOCCHI e poi, per ciascun bloc-
fra modelli generali di carattere topografico, ot-
co, sono stati ripartiti per RIGHE, in modo da
tenuti attraverso scansione con Scanlaser TOF,
avere unità di modello minime e confrontabili
e modelli di dettaglio (come particolari monu-
per ogni tipologia di procedura (cfr. l’esempio
menti ed elementi architettonici, fino allo spe-
alla Tav. 3B delle operazioni di partizione effet-
cifico di scansioni ad alta risoluzione con luce
tuate sulle prime 3 righe del modello generato
strutturata di intere porzioni o singoli segni di
da luce strutturata).
iscrizioni geroglifiche) al fine di ottenere mo-
Per la gestione e la manipolazione dei modelli
delli geo-referenziati “complessi”, contenen-
si è proceduto da un lato a una “mappatura” in-
ti al proprio interno componenti differenziate
terattiva (sul modello di una mini-piattaforma
quanto a potenziale informativo.
GIS) e al suo linkaggio con un sistema di visua-
L’esempio alla Tav 2 mostra come il modello
lizzazione che ne permettesse di volta in volta
della struttura architettonica della Kammer 2 di
l’upload in un ambiente virtuale caratterizzato
Südburg, estrapolato dal modello topografico
da possibilità di rotazione, illuminazione (se-
generale dell’area generato da scansione laser
condo un numero x di fonti luminose graduabili
TOF (Tav. 2a), e interpolato a sua volta con la
e selezionabili, sia fisse che mobili) e procedure
scansione di dettaglio a luce strutturata delle
di distorsione matematica sui tre assi dimensio-
pareti con l’iscrizione geroglifica e le figure a
nali) (cfr. Tav. 3C).
rilievo (Tav. 2b), ha permesso la creazione di un
Soprattutto la procedura di stretching secondo
modello “complesso” (visione parziale alla Tav.
diversi parametri matematici sull’asse perpen-
2c) geo-referenziato contenente sia le informa-
dicolare rispetto a piano della superficie dell’i-
zioni architettoniche del complesso, sia quelle
scrizione, unita alla proiezione di fasci di luce
- 189 -
Massimiliano Marazzi
- 190 -
Il “Progetto Hattusa”: una cooperazione italo-tedesca per la sperimentazione di nuove tecnologie
ne) dell’apparato epigrafico. Di fatto per ogni il costone sud-orientale di Ambarlıkaya, risa-
iscrizione l’analisi dei modelli ha portato a una liva lungo lo sperone roccioso meridionale di
lectio relativamente certa, dirimendo caso per Büyükkaya. Le tracce di lavorazione (e i fori)
caso le contrastanti letture a suo tempo proposte presenti sia alla sommità e sui piani intermedi
da H.G. Güterbock e da E. Masson (cfr. quan- delle diverse formazioni rocciose, sia lungo le
to considerato nel dettaglio qui, all’appendice pareti della gola stessa, relative alla predispo-
bibliografico-critica). In tutta una serie di casi si sizione delle superfici per l’alloggiamento/posa
è inoltre potuto definire con buona affidabilità in opera degli elementi che dovevano sostan-
una lettura del tutto nuova. ziare l’alzato di questo tratto di fortificazione,
Alla TAV. 5e-f si mostrano due esempi signi- hanno portato in passato a diverse ipotesi rico-
ficativi in proposito. Questi riguardano l’iscri- struttive circa le caratteristiche architettoniche
zione 42b (accompagnante la rappresentazione e ingegneristiche, soprattutto in relazione al
del “vitello” davanti alla raffigurazione della “salto” sulla gola.
dea Hebat nella scena centrale sulla parete di D’altro lato, la presenza di due tronconi di una
fondo) e la 60 (relativa a una divinità femmini- galleria, certamente scavata in antico e non por-
le facente parte della processione che decora la tata a compimento, progettata per attraversare
parete di destra). in direzione est-ovest il piede dello sperone roc-
Nel caso di 42b la lectio difficilior dubitativa- cioso di Büyükkaya, poneva problemi non solo
mente proposta da H.G. Güterbock, appare pie- di funzionalità, ma soprattutto di esatta geore-
namente confermata: (REX)VITELLUS REX ferenziazione rispetto alla sezione ricostruibile
ti-su[pi] (“re-toro: re di Tešup”); nel secondo del tratto roccioso stesso.
caso, l’identificazione certa del secondo se- Il lavoro condotto durante l’ultima campagna
gno come MONS.TU, permette di leggere l’i- del 2017 è consistito nella creazione di una rete
scrizione come (DEUS)MONS.TU ha/e-pa-pi, geo-referenziata di markers nell’ambito della
quindi “la divinità montana Tuthalija di Hepat”, quale è avvenuta la rilevazione sia con laser-
epifania della dea Hepat in rapporto con il mon- scanner TOF, sia, in parallelo, con fotocamera
te sacro Tuthalija. GoPro dell’intera topografia dell’area, com-
prendente il versante nord di Büyükkale, la
Il complesso della gola fra Büyükkaya e rupe di Ambarlıkaya, la gola con il Minare e
Ambarlıkaya tutto lo sperone meridionale di Büyükkaya, al
A conclusione di questo breve report deside- fine di creare un modello base topografico nel
riamo accennare alla terza area presa in consi- quale susseguentemente articolare i modelli
derazione dal progetto a cominciare dal 2017. specifici delle pareti e delle superfici della gola
Si tratta del complesso rupestre che dall’altura (cfr. Tav. 6b-c e Tav. 7a-c). Alle rilevazioni via
di Ambarlıkaya si snoda, attraverso una stret- scanner è stata associata una campagna fotogra-
ta gola (la cd. roccia del Minare) solcata da un fica dettagliata di tutte le tracce di lavorazio-
corso d’acqua (oggi di carattere fortemente tor- ne/predisposizione delle superfici rocciose non
rentizio), fino alle falde del costone meridionale solo nell’area della gola, ma anche alla sommi-
di Büyükkaya. tà di Ambarlıkaya (Tav. 7e-f).
L’area, e in particolar modo la gola che divide Particolare attenzione è stata data alla rilevazio-
le due formazioni rocciose di Ambarlıkaya e ne dei due tronconi del tunnel che doveva, nel-
Büyükkaya, presenta diversi aspetti problema- la sua progettazione originaria, attraversare in
tici sotto il profilo dell’assetto urbano e difensi- direzione est-ovest poco al di sopra della gola
vo di Hattusa (cfr. TAV. 6a). la parte terminale dello sperone di Büyükkaya
Attraverso questa gola, infatti, si doveva sno- (TAV. 7d). L’elaborazione dei modelli ottenuti
dare il muro di fortificazione che, discendendo è ancora in corso, tuttavia le prime immagini
dal versante nord di Büyükkale e raggiungendo 3D elaborate nella fase di pre-processing sia del
tunnel, che della sezione di Büyükkaya nel pun-
- 191 -
Massimiliano Marazzi
to di attraversamento del tunnel, inoltre lo stu- • bacino est (a monte della gola) verso la val-
dio del bacino idrico immediatamente a monte le aprentesi a ovest, e cioè verso l’area della
della gola e quello delle relazioni fa le quote cd. “Unterstadt”;
del letto del torrente, dell’imbocco del tunnel • sulla base degli andamenti dei due tronconi,
est, dell’imbocco del tunnel ovest e delle tracce osservabili sia in pianta che in sezione, sono
di impostazione delle strutture a sostegno della rilevabili correzioni sia nella pendenza che
fortificazione presenti chiaramente sulle pareti nell’orientamento effettuate mano a mano
della gola, hanno permesso di accertare alcuni nel corso dell’esecuzione dei lavori;
elementi base: • tali elementi inducono a ritenere che i pro-
• per pendenza e tracciato dei due tronconi, gettisti dell’opera abbiano messo in atto
il tunnel era stato esattamente progettato strategie di calcolo trigonometrico che cer-
per creare un collegamento, molto proba- tamente andranno approfondite nel prosie-
bilmente con finalità di controllo idrico, dal guo della ricerca.
Tav. 1 - Fasi di acquisizione dei monumenti con diverse procedure di scanning: A1) Yazılıkaya, scanning dalle rocce soprastanti la Camera
A con laser TOF; A2) Area di Südburg, scanning con laser TOF; A3) Yazılıkaya, scanning con laser TOF della Camera D; B1) Nişantaş,
riprese con luce strutturata (Handyscanner); B2) Yazılıkaya, riprese con luce strutturata (Handyscanner) del rilievo centrale della Camera
A; B3) Südburg, riprese con luce strutturata (Handyscanner) dell’iscrizione geroglifica della Camera 2; C1) Südburg, iscrizione gero-
glifica della Camera 2, riprese con scanner stereoscopico image-based; C2) Nişantaş, riprese con procedura stereoscopica image-based
dell’iscrizione rupestre; C3) Complesso roccioso alle spalle della Camera B di Yazılıkaya, riprese con videocamera GoPro Black Edition;
D1) Iscrizione rupestre di Nişantaş, scanning di specifiche partizioni con procedura a luce strutturata; D2) Yazılıkaya, scanning a luce
strutturata delle iscrizioni sulla parete di fondo della Camera A; E) Rilevazione ortofotografica dei rilievi della Camera A di Yazılıkaya.
- 192 -
Il “Progetto Hattusa”: una cooperazione italo-tedesca per la sperimentazione di nuove tecnologie
- 193 -
Massimiliano Marazzi
Tav. 2 - Camera 2 di Südburg: a) estrapolazione della struttura della Camera dal modello laser TOF
topografico; b) modello a luce strutturata (Hamdyscanner) dell’iscrizione geroglifica sulla parete di
destra e del rilievo della parete di fondo; c) Modello interpolato “complesso” della Camera 2 di Südburg
derivato dall’allineamento delle nuvole di punti del modello a luce strutturata (b) sul modello topogra-
fico estrapolato (a).
- 194 -
Il “Progetto Hattusa”: una cooperazione italo-tedesca per la sperimentazione di nuove tecnologie
Tav. 3 - Procedure di manipolazione in ambiente virtuale dei modelli 3D dell’iscrizione di Nişantaş: A elimi-
nazione della texture (a) per la lettura “neutra” (b) dei segni (da modello a luce strutturata con Handyscanner);
B) partizione in “blocchi” ed eliminazione della texture (da modello a luce strutturata via Handyscanner in
alto, da modello a luce strutturata secondo righe in basso) per una più agile manipolazione in ambiente vir-
tuale; C) manipolazione di “blocchi di modelli” (derivati via Handyscanner) in ambiente di visualizzazione
virtuale: (a) orientamento, (b) illuminazione secondo x fonti di luce virtuali statiche, (c) illuminazione con
fonte di luce virtuale dinamica.
- 195 -
Massimiliano Marazzi
Tav. 4 - Autografia, traslitterazione e traduzione preliminare delle prime righe dell’intera iscrizione di Nişantaş sulla base dell’analisi
dei modelli.
- 196 -
Il “Progetto Hattusa”: una cooperazione italo-tedesca per la sperimentazione di nuove tecnologie
Tav. 5 - Yazılıkaya: a) modello generale “complesso” della Camera A (interpolato da laser TOF per il complesso roccioso e luce strut-
turata via Handyscanner per i rilievi); b) modello base della Camera A da laser TOF; c-d) teoria delle divinità maschili sulla parete
destra della Camera A: esempio di processo di interpolazione (per allineamento delle nuvole di punti) fra il modello dettagliato delle
decorazioni scultoree (qui in evidenza in primo piano) e il modello topografico generale georeferenziato del complesso roccioso (qui
rappresentato in secondo piano); e-f) letture delle iscrizioni accompagnanti i rilievi 42b (il dettaglio in basso con evidenza dei segni
da modello a luce strutturata senza texture) e 60 (il dettaglio in basso con e senza evidenza dei segni da modello a luce strutturata).
- 197 -
Massimiliano Marazzi
Tav. 6 - a) Area della gola fra Büyükkya e Ambarlıkaya, con indicazione dell’ipotizzato andamento del muro di difesa, degli imbocchi del
tunnel alla base dello sperone roccioso di Ambarlıkaya, del cd. Minare e dell’andamento delle acque del torrente che attraversa la gola; b)
immagine del modello topografico georeferenziato (in fase di pre-processing) da laser TOF (interpolato con videocamera GoPro) texturiz-
zato orientato con visione dal versante nord di Büyükkale; c) immagine del modello topografico georeferenziato (in fase di pre-processing)
da laser TOF (interpolato con videocamera GoPro) texturizzato orientato con visione da nord rispetto alla gola.
- 198 -
Il “Progetto Hattusa”: una cooperazione italo-tedesca per la sperimentazione di nuove tecnologie
Tav. 7 - Immagini relative alle diverse fasi di documentazione, georeferenziazione e rilevazione con laser TOF dell’area della gola fra
Büyükkya e Ambarlıkaya: a) prese con laser TOF all’interno della gola, lungo il corso d’acqua; b) attività di determinazione di una
stazione topografica sulle balze rocciose del Minare; c) rilevazione con laser TOF dalla sommità di Ambarlıkaya verso Büyükkale; d)
rilevazione con laser TOF del troncone ovest del tunnel alla base dello sperone roccioso di Ambarlıkaya; e) rilevazione fotografica sulle
balze del Minare delle tracce di lavorazione della roccia; f) salita sulle balze del Minare.
- 199 -
Massimiliano Marazzi
- 200 -