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Ho scelto questo argomento principalmente perché mi sta

molto a cuore in quanto io stessa sono una donna ma molto


più perché mi appassiona tanto questa tematica e mi sembra
così strano come solo la differenza di sesso possa cambiare i
diritti che tutti noi dovremmo avere.
Infatti proprio per questo in passato le donne hanno dovuto
lottare per avere questi diritti (STORIA)
Queste lotte per i diritti sono cominciate proprio in Inghilterra
(INGLESE)
Una delle donne più importanti del Regno Unito è sicuramente
la regina Elisabetta (GEOGRAFIA)
Ancora prima dell’800 le donne venivano sottomesse, come
nell’antica Roma (LATINO)
Una delle scrittrici più talentuose è Alda Merini (ITALIANO)
Per quanto riguarda le donne nella scienza abbiamo Rita Levi
Montalcini (SCIENZE)
Una delle pittrici più innovative è stata Frida Kahlo
(ARTE, SPAGNOLO)
Le donne venivano descriminate anche in ambito lavorativo,
principalmente nelle fabbriche (TECNOLOGIA)
Per ricordare gli sforzi delle donne Zucchero scrisse una
canzone dedicata a loro (MUSICA)
Come ho già detto le donne venivano descriminate in ambito
lavorativo ma anche sportivo (ED. FISICA)
Per mantenere i diritti in parità è stato creato un punto
nell’agenda 2030 (ED. CIVICA)
STORIA-LE SUFFRAGETTE
IN ITALIA
Le suffragette nacquero in Inghilterra nel 1869. Queste donne
dedicarono tutta la loro vita a lottare per i diritti femminili,
come il voto. Esse incentrarono la loro vita alla lotta per i diritti
e la diffusero in tutto il mondo, e in Italia arrivarono solo nel
1899.
Crearono una loro società a Milano chiamata UNIONE
FEMMINILE, organizzazione tuttora attiva che fu fondata per
far ottenere alle donne gli stessi diritti dell’uomo, sociali,
politici e civili.
Dopo molti anni di lotte riuscirono, nel 1945, ad ottenere il
diritto di voto per le donne di età superiore ai 21 anni.
In questo movimento femminile le più importanti che vennero e
vengono ricordate ancora oggi sono:
Ada Negri (1870-1945), poetessa ricordata per essere stata la
prima e unica donna a essere ammessa all’Accademia d’Italia.
Ersilia Majno (1859-1933), fondatrice dell’Unione
Femminile.
Irma Melany Scodnik (1877-1924), attivista e conferenziera.
INGLESE- LE
SUFFRAGETTE IN
INGHILTERRA
Suffragettes are originally from England. They fought for
the right to vote extended to women. The most prominent
founder and suffragette was Millicent Fawcett.
They fought for several years starting in 1869, almost
creating violent fights in the squares in order to obtain the
rights. They also tried to assassinate the prime minister of
Great Britain.
During the struggle for the vote, thousands of women were
injured and hundreds of them were arrested. Finally then in
1918 they got what they were fighting for, they got the right
to vote.
GEOGRAFIA-
L’INGHILTERRA
L’Inghilterra è una delle quattro nazioni costitutive del
Regno Unito, l'unica a non avere ancora un governo
autonomo, infatti è governata dalla Regina Elisabetta II che
governa dal 1957. Condivide le frontiere con la Scozia a
nord e con il Galles ad ovest, le città più importanti sono:
Liverpool, Birmingham, mentre il suo capoluogo è Londra,
capitale del Regno Unito con oltre 8,982 milioni di abitanti.
A nordovest è bagnata dal mare d'Irlanda, a sudovest dal
mare Celtico, a est dal mare del Nord e a sud dal canale
della Manica, che la separa dall'Europa continentale.
L'Inghilterra comprende la maggior parte della regione
centro-meridionale dell'isola della Gran Bretagna e conta
inoltre più di 100 isole minori, come le isole Scilly e l'isola
di Wight. L'Inghilterra, con i suoi circa 57 milioni di
abitanti, non è solo la nazione più popolosa del Regno
Unito (all'incirca l'84% della popolazione), ma anche quella
con più gruppi etnici: un decimo circa della popolazione
appartiene ad etnie diverse da quella europea.
Il popolo inglese è costituito da anglosassoni e le ondate di
immigrazione sono state molte tra cui anche tanti italiani.
Il clima è temperato oceanico relativamente mite e il
cristianesimo è la religione più praticata in Inghilterra fin
dal Medioevo.
LATINO-LE DONNE
NELL’ANTICA ROMA
Nell’antica Roma il comportamento delle donne
“rispettabili” doveva adeguarsi a un’ideale femminile molto
preciso, quello della matrona. La sua missione consisteva
nel generare figli e figlie all’interno di un matrimonio
controllato ed educarli ai valori tradizionali. Fin
dall’infanzia, le bambine venivano preparate a svolgere
questo ruolo. Nella cerimonia degli sponsali, alla promessa
sposa – ancora bambina – veniva messo un anello al dito
(per questo detto “anulare”) dal quale si riteneva partisse un
nervo che andava fino al cuore. Da quel momento la bimba
aspettava il matrimonio come l’evento più importante della
sua vita. La donna romana viveva dunque in condizione di
inferiorità rispetto all'uomo, da cui finiva per dipendere.
Dipendeva quindi dal padre e dal marito, ma anche dal
fratello o dal figlio maggiore se fosse rimasta vedova. In
caso di adulterio, il marito poteva decidere della sua vita.
In età arcaica e repubblicana il posto delle donne era quello
della domus; doveva quindi occuparsi prevalentemente
delle mansioni domestiche e della formazione dei figli, in
particolare educandoli al mos maiorum, il nucleo della
civiltà romana. Nonostante la sua vita si svolgesse tra le
mura domestiche poteva tranquillamente uscire e
partecipare ai banchetti.
ITALIANO- ALDA MERINI
Alda Merini nasce a Milano il 21 marzo 1931 e viene
registrata all’anagrafe come Alda Giuseppina Angela
Merini. Nota per essere stata una celebre poetessa, scrittrice
e aforista italiana, Alda nasce la minore di tre fratelli in una
famiglia modesta. La Merini frequenta le scuole
professionali presso l’istituto Laura Solera Mantegazza, non
riuscendo ad essere ammessa al liceo Manzoni per colpa,
paradossalmente, di una prova di italiano andata male.
Negli anni della scuola Alda dedica molto tempo allo studio
del pianoforte.
Già a quindici anni, spinta dal suo scopritore Giacinto
Spagnoletti, Alda Merini esordisce come autrice. Sarà in
seguito lui il primo a pubblicare un lavoro della giovane
Alda, nel 1950. Nel 1947, la Merini incontra “le prime
ombre della sua mente” e viene internata per un mese nella
clinica Villa Turro a Milano, dove le viene diagnosticato un
disturbo bipolare. Alda Merini è stata un’autrice
particolarmente prolifica; qui elenchiamo le sue più belle
opere, sia in prosa che in poesia: Destinati a morire. La
Terra Santa, L’altra verità, Diario di una diversa, Fogli
bianchi, La vita facile, Lettera ai figli, …
Successivamente morì il primo novembre 2009 a Milano
SCIENZE- RITA LEVI
MONTALCINI
Rita Levi-Montalcini (Torino, 22 aprile 1909 – Roma, 30
dicembre 2012) è stata una neurologa, accademica e
senatrice a vita italiana, insignita del Premio Nobel per la
medicina nel 1986. Negli anni cinquanta con le sue ricerche
scoprì ed illustrò il fattore di accrescimento della fibra
nervosa e per tale scoperta è stata insignita nel 1986 del
premio Nobel per la medicina. Insignita anche di altri
premi, è stata la prima donna a essere ammessa alla
Pontificia accademia delle scienze. Il 1º agosto 2001 è stata
nominata senatrice a vita "per aver illustrato la Patria con
altissimi meriti nel campo scientifico e sociale". È stata
socia nazionale dell'Accademia dei Lincei per la classe
delle scienze fisiche e socia-fondatrice della Fondazione
Idis-Città della Scienza. Nata in una famiglia ebrea
sefardita, figlia di Adamo Levi, ingegnere elettrotecnico e
matematico, e della pittrice Adele Montalcini, e sorella di
Gino. I genitori, molto colti, instillarono nei figli il proprio
apprezzamento per la ricerca intellettuale. Trascorse
l'infanzia e l'adolescenza in un ambiente sereno, anche se
dominato da una concezione vittoriana dei rapporti con i
genitori, dei ruoli femminili e maschili. Nonostante
l'opinione del padre, decise nell'autunno del 1930 di
studiare medicina all'Università di Torino; la scelta di
medicina fu determinata. Sempre nel 1930 entrò nella
scuola medica dell'istologo. Fù studentessa di Giuseppe
Levi verso il quale si sentirono in debito per la formazione
in scienze biologiche e per aver insegnato loro come
affrontare i problemi scientifici in modo rigoroso.
ARTE- FRIDA KAHLO
Frida Kahlo è stata una delle artiste più importanti dell’arte
messicana del ventesimo secolo. Lei e il marito Diego
Rivera formarono una delle coppie più emblematiche del
Novecento.
A soli diciotto anni, Kahlo, fu vittime di un terribile
incidente che le causò la rottura della colonna vertebrale,
delle costole e del piede, e nel corso della sua vita subì circa
trentadue operazioni chirurgiche con la speranza di ridurre
il dolore. Tuttavia, nonostante il debole stato di salute,
Frida Kahlo fu descritta da chi ebbe modo di conoscerla
come una donna molto passionale, indipendente e ribelle.
Le sue tele furono molto apprezzate sia da Diego Rivera,
ma anche dal poeta surrealista André Breton e da artisti
come Pablo Picasso, Joan Miró, Vasilij Kandinskij e tanti
altri che riconobbero il suo talento.
La sua pittura, nonostante ci fossero dei caratteri comuni al
movimento surrealista, fu sempre originale e autonoma, e
questo le permise di diventare una delle artiste più
importanti del Messico.
Benché sia considerata una artista naïf in quanto dipingeva
senza aver avuto una formazione tradizionale imparò alcuni
rudimenti da un incisore, Fernando Fernández, amico di
famiglia, e non ebbe altri maestri e guidata esclusivamente
dal suo sentimento, la sua arte affronta una vastità di temi
dalla rappresentazione del sé alle questioni di genere,
dall’identità al post-colonialismo.

SPAGNOLO- FRIDA KAHLO


Frida Kahlo nació en México en 1907.
Era una mujer muy excéntrica y original, de hecho sus
cuadros eran considerados fascinantes incluso por los
pintores más importantes. Habiendo nacido en México,
hablaba español y conoció y practicó las culturas españolas,
aplicándolas algunas veces incluso en sus cuadros

TECNOLOGIA- LE DONNE
NELLE FABBRICHE
Le fabbriche italiane, verso la fine degli anni ’80,
cominciarono a richiedere manodopera flessibile a basso
costo, e lo sfruttamento di donne e bambini fu allora simile,
se non peggiore, a quello realizzato durante la rivoluzione
industriale inglese nel ‘700.
Se, infatti, in un primo tempo, la necessità di lunghi anni di
apprendistato aveva sfavorito l’impiego della manodopera
femminile al telaio a mano poiché non si riteneva
conveniente investire sul futuro lavorativo delle donne in
quanto esse, sposandosi, finivano per lasciare la casa
paterna oppure si allontanavano dalla fabbrica e dal lavoro
esterno per seguire la famiglia, successivamente, con la
meccanizzazione della tessitura ed un accentuazione del
livello di automazione, il lavoro fu reso più semplice, si
abolì l’apprendistato, i lavoranti divennero più facilmente
sostituibili in caso di dipartita e le donne divennero
appetibili soprattutto per il basso salario femminile,
concorrenziale rispetto a quello maschile. Le donne quindi
non erano considerate adatte a fare questi lavori manuali
che venivano considerati da “uomo”. Però durante la
seconda guerra mondiale c’era la necessità di armi, ed
essendo che tutti gli uomini erano in guerra vennero
mandate nelle fabbriche e producevano tantissime armi.

MUSICA- ZUCCHERO
“DONNE”
Zucchero, pseudonimo di Adelmo Fornaciari (Reggio
Emilia, 25 settembre 1955), è un cantautore e musicista
italiano.
riscosse un ragguardevole successo commerciale, vendendo
più di 60 milioni di dischi tra album e singoli.
Tra tutte le sue canzoni ne scrisse una dedicata alle donne,
intitolata appunto “Donne”.
Donne di Zucchero venne presentata per la prima volta al
Festival di Sanremo nel 1985. Nonostante Zucchero sia uno
dei cantautori italiani eccellenti in assoluto, il testo di
Donne fu scritto da Alberto Salerno, per il cantante che
partecipò al Festival.
Spesso dedicata l’8 marzo per la festa della donna, per
rendere omaggio a tutte le donne, alla loro forza e alla loro
sofferenza, e per commemorare la giornata internazionale
della donna che rimembra le lotte che il genere femminile
ha dovuto affrontare per ottenere libertà, rispetto ed
uguaglianza.
La canzone ebbe un grandissimo successo, fece la fortuna
del cantante ma fuori dal Festival, perché alla classifica
sanremese arrivò penultima. Un dato impensabile per noi
che conosciamo il brano e per il pubblico sanremese del
1985 che premiò Zucchero successivamente al Festival,
facendolo arrivare in vetta alle classifiche essendo la
canzone più apprezzata ed ascoltata.

ED. FISICA- LE DONNE


NELLO SPORT
Quando parliamo di sport al femminile nella società
moderna, la chiave di volta è rappresentata dagli
avvenimenti del XVII secolo. Rudolf Oberman, grande
sostenitore del valore pedagogico dello sport, per primo, si
è interessato alla totalità della popolazione,
indipendentemente dalla classe sociale o dal sesso. Nel
1844 ha fondato la Società Ginnastica di Torino, con
l’obiettivo di inserire la ginnastica nel sistema educativo.
Nel Novecento le cose sono sicuramente cambiate: alcune
donne riuscirono infatti a partecipare in maniera non
ufficiale a gare di tennis, croquet, golf e vela alle Olimpiadi
di Parigi, mentre nel 1921 si tennero a Montecarlo i primi
Mondiali Femminili.
Nel 1928, alle Olimpiadi di Amsterdam, le donne furono
ammesse alle gare di atletica. Nel 1936, a Berlino, si
istituirono competizioni femminili negli ambiti principali.
Incredibilmente, solo le Olimpiadi di Londra del 2012
hanno visto la partecipazione delle atlete in tutte le
discipline, anche nel pugilato femminile.

ED. CIVICA- AGENDE 2030


PUNTO N. 5
Il punto numero 5 dell’agenda 2030 prevede la parità di
genere.
Questa consiste nel mantenere uguaglianza riguardo i diritti
civili e culturali tra uomo e donna.
Ciò ancora non è esattamente messo in pratica anche se
siamo nel 2022.
Anche se le mentalità umana si è evoluta nel corso degli
anni, le donne non anno totalmente gli stessi diritti degli
uomini infatti esse hanno più difficoltà a trovare lavoro,
non hanno la stessa paga degli uomini e anche se hanno
guadagnato molti dei diritti che prima non avevano non
sono ancora al pari.

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