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L’ITALIANO

LINGUA E CULTURA SI IMPARANO A CASA


Giornalino Mensile della Casa Cultural Italia – Edizione Ordinaria – Marzo 2024 – Anno I – Nº 9

Il giornalino mensile L’italiano è una realizzazione della Casa Cultural Italia, dei suoi professori e
studenti. Creato nell’intento di divulgare tramite testi giornalistici le diverse attività svolte a scuola,
curiosità sulle città e regioni, insomma tutto quello che riguarda la lingua e la cultura italiana.

UN VIAGGIO DA SOGNO
Nel mese di ottobre e novembre 2023 Abbiamo anche participato della Fiera
abbiamo fatto un viaggio meraviglioso. Internazionale del Tartufo Bianco con il
Abbiamo iniziato nostra avventura con un cooking Show del chef Maurizio Bufi chi porta
corso d’italiano presso la Scuola Dante Alighieri, una stella Michelin. ‘Dio Santo, ne sento
Campus L’Infinito a Recanati, luogo di nascita ancora il sapore inconfondibile del tartufo
del poeta Giacomo Leopardi. Una piccola città bianco del maestoso chef abbinato al vino
nella bellissima regione di Marche, tra le colline Alta Langa DOCG Piemontese.’
e il mare Adriatico.

Abbiamo fatto una visita guidata al


caseificio della 4 Madonne dell’Emilia
Romagna a Modena, dove si può vedere la
sala di produzione del Parmigiano Reggiano
e anche visitare il magazzino di stagionatura
contenente circa 33.500 forme di Parmigiano.
All’ultima etapa della visita abbiamo
degustato i diversi tipi di Parmigiano.

Dopo il corso, con l’aiuto del professore Joel


Muniz, iniziamo un tour insolito come:
FestivalEurochocolate a Perugia, per gli amanti
del cioccolato. Un paradiso in terra. Caccia al
tartufo bianco ad’Alba con un incantevole guida
e sua cagna Thea della razza Lagotto
Romagnolo, un’esperienza senza precedente. Flávio e Nadia Sandrin
DA PENSARE...
“Siate felici! E se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità..
Roberto Benigni.

Giornalino Mensile L’Italiano – Professore Responsabile: Joel Soriano Muniz


DANTE ALIGHIERI
Dante ha utilizzato una struttura metrica
chiamata terzina, composta da tre versi. Questa
scelta stilistica ha dato un ritmo incalzante alla
sua poesia e ha contribuito alla sua duratura
bellezza.

A causa delle sue posizioni politiche, Dante


fu esiliato da Firenze nel 1302. Questo evento
segnò profondamente la sua vita e influenzò il
tono della 'Divina Commedia'. Morì a Ravenna
nel 1321.

Oggi ci addentreremo nel mondo


affascinante di Dante Alighieri, uno dei più
grandi poeti della storia. Esploreremo sette
curiosità che renderanno il nostro viaggio
attraverso la vita di Dante ancora più
intrigante. Pronti a scoprire il genio dietro La
Divina Commedia?
Dante Alighieri nacque a Firenze nel 1265.
Ha vissuto in un'epoca tumultuosa,
contrassegnata da lotte politiche e culturali.
Dante scrisse 'La Divina Commedia', un Dante Alighieri ha lasciato un'impronta
capolavoro epico, durante il suo esilio da indelebile nella cultura. La 'Divina Commedia' è
Firenze. stata tradotta in molte lingue e ha ispirato opere
Fin dalla giovinezza, Dante fu affascinato d'arte, letteratura e persino la creazione di opere
da Beatrice Portinari, una donna di musicali e teatrali.
straordinaria bellezza. Il loro primo incontro
avvenne quando entrambi erano bambini, e
Beatrice diventò una figura ispiratrice nella vita
e nella poesia di Dante.
La 'Divina Commedia' è divisa in tre parti:
Inferno, Purgatorio e Paradiso. Dante guida il
lettore attraverso questi regni, dipingendo un
quadro epico dell'aldilà con maestria narrativa.
Un grande contributo di Dante è l'uso della
lingua italiana comune, piuttosto che il latino. E così concludiamo il nostro viaggio nel
Questo ha reso la sua opera accessibile a un mondo di Dante Alighieri. Speriamo che queste
pubblico più ampio e ha contribuito a stabilire curiosità abbiano aggiunto uno strato in più alla
l'italiano come una lingua letteraria. vostra comprensione di questo grande poeta.
RITA LEVI-MONTALCINI
Dopo la guerra, nel 1947, Rita si è trasferita
negli Stati Uniti, dove ha continuato la sua
ricerca scientifica presso l'Università di
Washington. È stato durante questo periodo
che ha scoperto il fattore di crescita nervosa, un
risultato che avrebbe avuto un impatto
significativo sulla neurobiologia. Il suo impegno
e la sua dedizione furono premiati quando,
insieme a Stanley Cohen, vinse il Premio Nobel
per la Medicina nel 1986.

Conosciamo oggi la straordinaria storia di


Rita Levi Montalcini. Rita è stata una
scienziata italiana di grande successo,
vincitrice del Premio Nobel per la Medicina nel
1986. Oggi esploreremo la sua vita personale
e il suo lavoro, scoprendo alcune curiosità
affascinanti lungo il percorso.
Rita è nata a Torino nel 1909 in una Oltre alla sua carriera scientifica, Rita aveva
famiglia di mentalità aperta. Fin da giovane, ha una personalità affascinante. Era nota per la
dimostrato un grande interesse per la scienza. sua modestia e la sua gentilezza. Amava la
Ha studiato medicina all'Università di Torino, musica e suonava il violino per rilassarsi.
dove ha ottenuto la laurea con lode nel 1936. Inoltre, manteneva una forte connessione con
Dopo la laurea, ha intrapreso una carriera la famiglia e trascorreva del tempo di qualità
accademica e ha iniziato a dedicarsi alla con i suoi cari.
ricerca scientifica.

Nel 1938, Rita Levi Montalcini ha affrontato


una svolta significativa nella sua vita a causa In conclusione, Rita Levi Montalcini è stata
delle leggi razziali fasciste. Essendo ebrea, le una figura straordinaria, che ha superato le
fu impedito di insegnare e di proseguire la sua avversità e ha fatto contributi significativi alla
carriera accademica. Nonostante le difficoltà, scienza. La sua vita è un esempio di
non si è arresa. Durante la Seconda Guerra determinazione e dedizione. Speriamo che
Mondiale, si rifugiò in una soffitta, dove questo breve riassunto vi abbia fornito uno
continuò a lavorare segretamente sulle sue sguardo più approfondito sulla sua vita e il suo
ricerche. impatto nel mondo scientifico.
DANTE ALIGHIERI
Delle evocazioni della mente
Amore, l'azione
Naturale: il purgatorio ardore!
Tulle le superfici: dorium,
e il paradiso ti incanta.
Vedi Firenze, conseguente;
intelligente sorella, Rinascimento: famigerata casa.
Vedere l'indipendenza: valore del torio.
In Beatrice, i fiori sono completi.
Con la bellezza, e la lingua, si scatenano.
La più grande follia: l'inferno...
Ratifica il valore eterno;

la piccola armatura dell'angelo.


Prendi il tuo sapere, o arcangelo!
Mare reversibile, mare indecente:
anima del capro espiatorio.
Diavolo, intimo illusorio:
memoria e cielo ti uccidono.
Corpo invadente, innocente!
Forse l'io più probante...
Il viaggio, morto transitorio.
Triste luogo, il cui sguardo: si frequentano.
Tu, Virgilio. Cassaforte
il più grande pasticcio, il grido:
-Vivo una pugnalata, un rito.
Belle intruse guardano e passano.
Una disposizione davvero splendida;
la modernizzazione del bianco. Isabella Tavares Sozza Moraes

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