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Le donne

Indice
LE DONNE
Tema 1:I diritti delle donne
(educazione civica)
Tema 2:il voto in italia (storia)
Tema 3:le suffragette (inglese)
Tema 4:Maria Prymachenko (arte)
Tema 5:Gabrielle Chanel (francese)
ingiustizie
La condizione delle donne in Italia
è radicalmente cambiata rispetto
al passato, merito di una
maggiore partecipazione della
società alla vita politica, seppure
con limiti ancora molto evidenti.
La lotta al femminile per arrivare
a questi primi risultati è stata
lunga, difficile e caratterizzata da
secoli di ingiustizie, ostacoli e
sacrifici.
Assemblea

Il voto alle donne, o


suffragio femminile,
è una conquista
recente della nostra
storia Il 30 gennaio
del 1945
mogli e madri
Complice una mentalità patriarcale, che ha
visto nel corso della storia le donne “solo”
mogli e madri senza percepire la cura e la
dedizione nei riguardi della famiglia come
un vero e proprio lavoro, un impegno
anche educativo, soprattutto nei riguardi
dei figli.
Tuttavia questo modo di pensare, seppure
del tutto anacronistico, ha ancora effetti
sulle scelte di molte ragazze e lavoratrici.
Leggi
Solo recentemente sono state
promulgate leggi che tutelano le
donne dal femminicidio, dallo
stalking e dalla violenza domestica. In
ambito lavorativo, invece,
nonostante esistano leggi che
prevedono la parità di trattamento
tra uomini e donne e il divieto di
licenziamento per le donne in stato
di gravidanza, molte sono costrette a
scegliere tra vita professionale e vita
familiare.
Codice di famiglia
Le donne non hanno sempre avuto i diritti
che hanno ora, in passato infatti la donna
apparteneva al capofamiglia (padre o
marito). Nel Codice di Famiglia del 1865 le
donne non avevano il diritto di esercitare la
tutela sui figli legittimi, né tanto meno
quello ad essere ammesse ai pubblici uffici.
Le donne, se sposate, non potevano gestire
i soldi guadagnati con il proprio lavoro,
perché ciò spettava al marito.

Effettivamente la condizione delle


donne fra fine ‘800 e primi del ‘900
era di drammatica disparità. I dati
stessi su cui basare le ricerche
sono assai scarsi perché, pur
essendo più diffuso di adesso, il
lavoro femminile difficilmente
veniva riconosciuto come tale.

I posti di lavoro
Con la Prima Guerra Mondiale i posti
di lavoro persi dagli uomini richiamati
al fronte vennero occupati dalle
donne, nei campi, ma soprattutto
nelle fabbriche. Il personale femminile
aumentó nell’industria meccanica e in
quella bellica. Con la fine della guerra
però, le donne, accusate di rubare
lavoro ai reduci, persero questi posti
di lavoro.

Abolizione
autorizazione mariatale
Nel dopoguerra riprese il
dibattito sul voto alle donne.
Nel 1919, venne abolita
l’autorizzazione maritale
dando così alla donne almeno
l’emancipazione giuridica. Il
fascismo in verità concesse il
diritto di voto passivo ad
alcune categorie donne per le
sole elezioni amministrative.

Mura domestiche
Il fascismo però subito dopo abolì quelle stesse elezioni amministrative a
cui aveva ammesso le donne.
Nel frattempo il fascismo inaugurava una sua politica sul tema dei diritti
delle donne.
Le donne vennero spinte, per quanto possibile, entro le mura
domestiche, a svolgere essenzialmente lavori domestici.
Per quanto riguarda il lavoro, i salari delle donne vennero fissati per
legge alla metà di quelli corrispondenti degli uomini. Furono inoltre
vietate loro la carriera e tutta una serie di posizioni prestigiose all’interno
della pubblica amministrazione. Si cercava quindi di ostacolare
l’istruzione professionale delle donne, e di concedere soltanto
quell’istruzione che ne faccia "una madre di famiglia e padrona di casa".

Uguaglianza fra i sessi


Le donne condannate per antifascismo


durante il ventennio sono poche, ma le
partigiane furono parecchie.
Il 1 febbraio del 1945, su proposta di
Togliatti e De Gasperi venne infine
concesso il voto alle donne. La
Costituzione garantiva l’uguaglianza
formale fra i due sessi, ma di fatto
restavano in vigore tutte le
discriminazioni legali vigenti durante il
periodo precedente, in particolare quelle
contenute nel Codice di Famiglia e il
Codice Penale.
Divorzio da parte della donna
L’emancipazione comunque andava avanti, anche se a
piccoli passi. Alla fine degli anni ‘60, sulla spinta anche degli
avvenimenti europei e mondiali, nascono anche in Italia
parecchi gruppi femministi.

Nel 1970 era stato concesso il divorzio da parte della


donna e nel 1975 era stato infine riformato il diritto di
famiglia, garantendo la parità legale fra i coniugi e la
possibilità della comunione dei beni.
sufragette

In 1903 Emmeline Pankhurst,


who believed in equality for
women, started the
“Women’s Social and Political
Union”, a group which fought
for women’s rights.

At the same time some


women went to prison and
there they didn’t want to eat
to protest for their rights, so
they were forced fed. They
put tubes inside their
mouths and it was very
dangerous and humiliating.

The hunger strikes force


feeding led to a public
outcry, so the government
prohibited force feeding.
This way the government
was not responsible for any
harm or death from
starvation.
In 1913 a suffragette, Emily Davison,
ran in front of the king’s horse during
a horse race in Derby, and died.
People didn’t understand why she did
that and they had different opinions
about it.
Now we know for sure that she didn’t
try to pull the king’s horse down, but
she tried to attach the flag “votes for
women” to the horse.
Emily died in the hospital 4 days after
the accident.

Before 1918 women couldn’t vote at all. Men could vote


only if they had some properties.
In 1918 women could vote only if they were over 30 and
had properties, if they were married to a man with
properties or if they were a university graduate.

Only in 1928 men and women had the same right to vote in
the UK.
Maria primachenko
Maria primachenko è un artista
Ucraina nata a Bolotnja il 12
gennaio del 1909. Per tutta la vita
rimane legata a un piccolo villaggio
che dista solo 30 km da Chernobyl.
Durante l’infanzia si ammala
gravemente di poiliemite
l‘influenza durera Fino a quando
sarà grande Costringendola a
diverse operazioni per tornare a
camminare.
Maria pyimachenko però
nonostante i lunghi periodi passati a letto mostrerà
passione sfrenata per la natura che osserva e disegna. Il
suo talento artistico è presto notato da un artista visiva
Tatiana Floru.
nel 1937 le opere esposte a Parigi all’esposizione universale
si aggiudicheranno una medaglia d’oro come miglior
artista.

Nella pittura esprime con tenacia un messaggio di


pacifismo solidarietà e speranza.
i suoi animali fantastici sono portatori di messaggi di
amicizia e di vicinanza tra le persone.
La pittrice muore nel suo villaggio nel 1997.

Il 27 febbraio del 2022 il museo di storia locale di


Ivankiv fu incendiato a seguito degli scontri bellici
provocati dall’invasione dell’esercito russo in Ucraina.
L’opera più importante di Maria Prymachenko fu “una
colomba ha spalancato le sue ali e chiede pace”
Coco chanel
Gabriele Chanel est nee le 1883.
elle perd ses parent a l’age de 12 ans,
elle est confiee a l’orphelinat.
quand elle a dishuit ans , Gabrielle
quitte l’orphelinat et va a travailler a
venduse.
en meme teps elle est chateuse dans
un bar.
dans ce bar elle encointre è tienne de
bolsan qui l’invite dans son chateau a
un relation duree six ans.
Parmi les innombrables mérites de
Gabrielle Chanel en tant qu'icône de
la mode, en faveur de l'émancipation
féminine, le plus cité est sans doute
d'avoir popularisé le pantalon
féminin : dans les années 1920, en
effet, la créatrice en a fait une
véritable pièce clé du vestiaire
féminin, aidant libérer les femmes de
la tyrannie du corset et des
vêtements trop contraignants.
Le 10 janvier 1971
Gabrielle Coco Chanel
meurt a l’age de 87
ans a l’hôtel Ritz de
Paris
sitografia:
-google classroom
-google immagini
-libro passato prossimo 3
-scheda Coco Chanel

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