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Informazione

asimmetrica

Lezione 4
(Appunti)
Le roi merlin

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Informazione asimmetrica
• Spesso i consumatori hanno un’informazione limitata:
– non conoscono quale negozio vende il prodotto al prezzo più
basso
– non sanno esattamente come varia la qualità tra le diverse
marche o tra diversi prodotti della stessa marca
• Le imprese hanno maggiori informazioni dei consumatori:
– le imprese controllano i prezzi dei concorrenti
– le imprese conoscono la qualità dei loro prodotti
=>
I consumatori e le imprese dispongono di un livello di
informazione differente
=>
Informazione asimmetrica
• L’asimmetria informativa influenza le scelte di acquisto dei
consumatori e di conseguenza la struttura di mercato. 3
L’obiettivo di questa lezione è
studiare
il ruolo dell’informazione
nel comportamento
delle imprese e dei consumatori

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Perché l’informazione è limitata
(e quindi asimmetrica)?
• L’informazione varia in attendibilità.
• L’informazione può essere costosa da reperire.
• I consumatori hanno una razionalità limitata
(gli esseri umani non sono dei computer: non
abbiamo un CPU potentissimo per elaborare
tutte le informazioni ed un hard disk enorme
per salvarle tutte!!!)

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Implicazioni dell’informazione asimmetrica

• Implicazioni dell’informazione asimmetrica


sulla qualità del bene o servizio.

• Implicazioni dell’informazione asimmetrica sul


prezzo del bene o servizio.

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Informazione asimmetrica e qualità:
‘The market for lemons’/’mercato dei bidoni’
Idea introdotta da Akerlof nel 1970.
• Mercato delle auto usate.
• Automobile difettosa (Lemon) vs. automobile buona (Cherry).
• Venditore sa se l’auto che sta vendendo è Lemon o Cherry.
• Compratore non sa se l’auto che sta comprando è Lemon o
Cherry.
=> Le auto, sia Lemon che Cherry, sono vendute allo stesso
prezzo.
• Le Lemon valgono 10.000€, le Cherry 20.000€.
• Metà auto sul mercato sono Lemon e metà sono Cherry.
=> la probabilità di comprare un Lemon 0.5.
• Assumiamo che i consumatori siano neutrali al rischio. 7
Payoff dei giocatori
VENDITORE
• P-20 se vende un cherry
• P-10 se vende un lemon
• 0 se non vende niente
ACQUIRENTE
• 20-P se compra un cherry
• 10-P se compra un lemon
• 0 se non compra niente
___________
P è il prezzo a cui l’auto viene venduta.
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Rappresentazione in forma estesa del
‘Market for Lemons’

Quale prezzo P dovrebbe offrire il compratore? 9


Il valore atteso di una auto scelta a caso E(v) è:

E(v) = (valore del Lemon)*(prob. acquisto Lemon) +


+ (valore del Cherry)*(prob. acquisto Cherry) =
= 10*0.5 + 20*0.5 = 15

⇒ Il compratore offre il valore atteso, quindi P=15.

Il compratore è disposto a pagare più del valore del Lemon


(15>10) perché l’auto potrebbe essere un Cherry, ma non
vuole pagare il prezzo pieno di un Cherry (15<20) perché
l’auto potrebbe essere un Lemon.

Se il compratore offre un prezzo di 15, il venditore accetterà


solamente se questi sta vendendo un Lemon, perché se stesse
vendendo un Cherry a P=15 incorrerebbe in una perdita pari a
-5 = 15 -20 = prezzo vendita – valore Cherry.
10
Offrendo P = 15
• Non c’è mercato
per le Cherry, ma
solo i Lemon.
• => esiste solo il
mercato per
prodotti di bassa
qualità (selezione
avversa).
• Il compratore
incorre in una
perdita di -5.
• Il venditore ha un
guadagno di 5.11
Conclusioni generali dal Market for Lemons
Se i compratori non possono distinguere i Lemon dalle
Cherry, tutte le auto sono vendute allo stesso prezzo.
=>
Quando c’è asimmetria informativa sulla qualità del
prodotto venduto a favore dei venditori (cioè i
venditori hanno perfetta informazione sulla qualità del
prodotto mentre i compratori hanno informazione
limitata), solo i prodotti di bassa qualità vengono
venduti, mentre non c’è mercato per i prodotti di alta
qualità.
=>
Selezione avversa: solo i lemons vengono selezionati
per la vendita.
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Compratori furbi

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Comportamento dei compratori furbi
• Compratori furbi (es. studenti di economia) si
rendono conto che in un contesto di Market for
Lemons se il prodotto è in vendita vuol dire che è
di bassa qualità (perché il venditore non
accetterebbe mai l’offerta di 15 per un Cherry).
• Per cui, sapendo che solo i Lemon sono in vendita,
i compratori furbi non offriranno più di P=10.
• Se tutti i compratori fossero furbi, metà delle auto
sul mercato sarebbero vendute al prezzo di 10,
sapendo per certo di aver acquistato un Lemon.
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Inefficienza
• L’informazione asimmetrica abbassa la qualità
=> solo i prodotti di bassa qualità vengono
venduti.

• Rispetto al caso di un mercato con perfetta


informazione tra gli individui, il mercato con
informazione asimmetrica risulta inefficiente.

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Come mitigare il problema
dell’informazione asimmetrica
• Garanzia sul prodotto
• Certificazioni (es ISO)
• Obblighi di legge
• Buona reputazione del venditore
• Spese pubblicitarie
• Esperto a cui chiedere consiglio sulla qualità
del prodotto

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Ulteriori esempi di Market for Lemons
• Assicurazioni sulla vita: l’assicurato conosce
meglio il suo stato di salute rispetto alla
compagnia di assicurazione.
– Lemon = persona malata
– Cherry = persona in buona salute
• Commercio elettronico: venditore conosce
l’articolo che sta vendendo, acquirente online ha
informazioni limitate alle foto che vede sul sito
internet.
– Lemon = prodotto taroccato.
– Cherry = prodotto originale. 17
Asimmetria informativa e prezzo
• Non tutti i consumatori hanno le stesse informazioni.
• Consumatori meno informati pagano un prezzo
diverso (tipicamente più alto) rispetto ai consumatori
più informati.
• Esempio: turisti vs. residenti
– Turisti: consumatori poco informati, hanno un costo
positivo di ricerca.
– Residenti: consumatori informati, costo di ricerca pari a
zero.
• Turisti pagano un prezzo più alto dei residenti.
• Motivo: gioco giocato una sola volta (turisti) vs.
giochi ripetuti (residenti).
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Consiglio quando sei turista

Quando sei turista chiedi a una persona residente in


quale ristorante andare e quali ristoranti evitare (es. a
Bruxelles evitare i ristoranti vicino alla Grand Place).

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Domanda di controllo
• Pensate che i prezzi tenderebbero a uniformarsi
se le imprese e i consumatori disponessero delle
stesse informazioni?

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Risposta
• Se tutti (venditori e acquirenti) sapessero tutto,
non sussisterebbe il problema dell’asimmetria
informativa.
• Ci sarebbero due prezzi: P=10 e P=20 e tutti
saprebbero il tipo di auto in vendita.
• Le auto cerry sarebbero vendute a 20 e le auto
lemon a 10.

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Domanda di controllo
• In generale pensate che le imprese abbiano
interesse a limitare l’informazione al fine di
praticare la discriminazione di prezzo?

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Risposta
• Se limitando l’informazione, si riescono a creare due
diversi tipi di consumatori (consumatori informati e
consumatori poco-informati), allora l’impresa
potrebbe applicare la discriminazione di prezzo.
• Nell’esempio di questa lezione, in cui sussiste il
mercato dei soli lemons, ci sarebbero
potenzialmente due tipi di consumatori:
– i consumatori informati sono i consumatori ‘furbi’ delle
slides # 13-14, questi pagheranno un prezzo pari a 10 per
il lemon.
– i consumatori informati sono quelli che hanno ragionato
col mero calcolo del valore atteso (slides # 10-11) e che
pagheranno 15 per il lemon. 23
Riassunto
INFORMAZIONE ASIMMETRICA =>
• La qualità dei beni può essere più bassa oppure alcuni
mercati (quelli per prodotti di qualità superiore)
possono non esistere.
• Maggiore dispersione di prezzo
• Discriminazione di prezzo
• Costi di ricerca per reperire le informazioni
• Se i costi di ricerca per reperire le informazioni
scendono:
=> maggior informazioni tra i consumatori
=> riduzione del prezzo medio, a meno che le imprese
non colludano
(motivazione per le politiche di trasparenza). 24
Argomenti trattati in questa lezione
• Che cosa vuol dire informazione asimmetrica.
• Perché l’informazione è limitata e quindi
asimmetrica.
• Informazione asimmetrica e qualità del bene
venduto.
• The market for lemons.
• Come mitigare il problema dell’informazione
asimmetrica.
• Informazione asimmetrica e prezzo del bene
venduto. 25

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