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APPROCCI

UMANISTICO-AFFETTIVI
• Spostamento attenzione sul binomio insegnante-
apprendente;
• Il rapporto tra insegnante e apprendente tende a
ricalcare quello tra analista e paziente (psicologia
clinica);
• Ricerca di rapporti didattici che sappiano minimizzare
le resistenze psico-affettive dell’apprendente
=>valorizzare il patrimonio di “affettività”
dell’apprendente e rimuovere ogni fattore ansiogeno
nel rapporto didattico, anche grazie ad un insegnante
che funge da guida discreta, consigliere e confidente.
Principali approcci

• Total Physical Response (Asher);


• Community Counselling o Community Language Learning (Curran);
• Silent Way (Gattegno);
• Suggestopedia (Lozanov);
• Natural Approach (Krashen e Terrel).

Per approfondimenti:
SERRA BORNETO C . (a cura di): C’era una volta il metodo – Tendenze
attuali nella didattica delle lingua straniere, Roma, Carocci, 1998.
Total Physical Response

Approccio ideato da James Asher (1979), accostamento di parola


e azione: ad una serie di ordini impartiti in LS dall’insegnante
corrisponde una serie di risposte fisiche da parte
dell’apprendente. Il carattere ludico di questo approccio
elimina le esperienze ansiogene.
Community Counselling/Community
Language Learning

Ideato dallo psicologo e psicanalista Charles A. Curran (1976),


questo approccio vede l’insegnante in un ruolo di
“consigliere” (counsellor) che, appunto, consiglia e dà
suggerimenti a piccoli gruppi di apprendenti restando però
esterno ad essi.
Silent Way
Messo a punto da Caleb Gattegno (1972), il nome di questo
approccio si riferisce al ruolo silenzioso dell’insegnante,
che programma le attività prima presentandole in classe
in LS, poi seguendole con la massima discrezione mentre
vengono svolte dai discenti (limitandosi ad annuire
quando gli esercizi sono corretti).
Metodo suggestopedico
• Ideato dal bulgaro Lozanov (1978), si rifà alle teniche della
psicologia clinica. Il termine si riferisce alla parola inglese
suggestion (“suggerimento”) e indica appunto il ruolo
dell’insegnante che si limita a suggerire e consigliare senza mai
diventare invasivo (cfr. Community Counselling).
• L’aspetto innovativo che questo approccio possiede rispetto al
Community Counselling è quello che deriva dalle sedute
psicoterapeutiche: poltrone confortevoli, musica barocca in
sottofondo, le tecniche di rilassamento, ecc. Attraverso questi
aspetti folkloristici si snodano i tre momenti didattici: 1)
Presentazione dei materiali linguistici; Memorizzazione dei
materiali a livello inconscio (yoga); Revisione materiali
mediante conversazioni, giochi, role plays, ecc.
Natural Approach
• Consiste di cinque ipotesi sulla base delle quali
l’insegnante pianifica le lezioni.
• Si tratta più che altro di una nuova “filosofia”
nell’insegnamento delle lingue;
• I principali teorici sono Tracy Terrell, insegnante di
spagnolo, e il linguista Stephen Krashen. «Naturale»
perché, come affermavano anche i metodi diretti o
naturali, il processo di apprendimento di una lingua
straniera segue dei principi simili a quelli che
governano l’acquisizione della lingua materna da
parte dei bambini.
Natural Approach 2/3
Il Natural Approach si focalizza sulla «comprensione»: una lingua si
acquisisce solo quando si arriva a comprenderla, prima ancora che a
parlarla
=> l’insegnante dovrà prestare attenzione e fornire un input
comprensibile .
=> primato delle abilità della ricezione (ascoltare e leggere) rispetto
a quelle della produzione (parlare e scrivere).
Natural Approach 3/3
Premesse teoriche: le 5 ipotesi di Krashen

1)Acquisizione e Apprendimento;
2)Monitor;
3)Ordine naturale;
4)Input (i+1);
5)Filtro affettivo.
le 5 ipotesi di Krashen
1. Acquisizione e Apprendimento
L’Acquisizione è un processo di assorbimento spontaneo e naturale tramite
comprensione ed uso della lingua target (lingua madre);
L’Apprendimento è un processo di studio consapevole della lingua target
mediante le regole.
2. Monitor
Meccanismo mentale di controllo e correzione (non esterno, ma interno al
parlante). Nel processo di acquisizione esso agisce poco, mentre durante
l’apprendimento è importante che ci sia la correzione degli errori. Un
eccesso di monitoraggio può ostacolare la comunicazione, perciò dovrà
avvenire solo in presenza di 3 condizioni: 1- Tempo; 2- Attenzione alla
forma; 3- Conoscenza delle regole.
3. Ordine naturale
L’acquisizione delle strutture grammaticali segue un ordine naturale:
chi studia una lingua straniera acquisisce determinate strutture
prima di altre, e lo stesso avviene per la lingua madre (anche se chi
apprende una L2 è sempre influenzato dalle strutture della propria
L1).
4. Input (i+1)
Come si acquisisce una lingua, ovvero come si giunge da un livello di
competenza i ad un livello i+1?
L’ipotesi di Krashen in merito è che la condizione necessaria è che
l’apprendente comprenda un input di contenuto i+1: la lingua viene
assorbita meglio quando l’apprendente comprende un messaggio
contenente informazioni/strutture al di sopra delle proprie
conoscenze
5.Filtro affettivo
• È una sorta di barriera/scudo interiore che l’apprendente alza
evitando di esporsi alla lingua, bloccando così il processo di
acquisizione.
• Spesso tale atteggiamento nasce quando l’atmosfera e il
contesto di studio influiscono negativamente sul discente.
Bisognerà quindi creare un ambiente privo di tensioni, che
influisca positivamente sull’apprendimento.

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