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APPROCCIO METODO

- M. GRAMMATICALE-TRADUTTIVO: metodo
fortemente incentrato sulla grammatica.

- M. COGNITIVO: l’apprendimento di una lingua


consiste in un processo di formazione di regole
che avviene tramite la formulazione di ipotesi e la
loro verifica sui dati in entrata. Questa capacità
DEDUTTIVO d e g l i e s s e r i u m a n i è d o v u t a a l l a l o ro
predisposizione a imparare una lingua, cioè
all’esistenza di un meccanismo di acquisizione
LAD. Secondo Chomsky e gli psicologi della
scuola cognitivista, il soggetto possiede sin
dall’inizio un proprio bagaglio di strategie
cognitive (apprendente no tabula rasa).

- METODO DIRETTO: le più immediate reazioni al


formalismo grammaticale-traduttivo, furono
raccolte sotto l’etichetta di METODO DIRETTO,
di cui il METODO BERLITZ fu la realizzazione
più nota. Metodo che ebbe fortuna nei paesi di
forte immigrazione, poiché si avvertiva l’urgenza
di far apprendere la propria lingua ad altri popoli.
In un corso di lingua straniera, l’insegnante parla
esclusivamente in L2, prima indicando oggetti
che si trovano nell’aula, poi presentando dialoghi.
Una variante del metodo diretto è costituita dal
m e t o d o d e l l ’ I M M E R S I O N E T O TA L E o
INDUTTIVO INTENSIVO, caratterizzato da una permanenza
dell’allievo a contatto esclusivo con la lingua in
apprendimento.

- METODO AUDIO-ORALE: metodo per far


apprendere rapidamente le lingue straniere ai
militari che venivano spediti sui vari fronti durante
la 2GM negli Stati Uniti. Studi condotti da
Bloomfield. Questo metodo comprende alcune
varianti, come il METODO AUDIOLINGUALE di
matrice comportamentista-neobehaviorista,
quello strutturo-globale e altre.
APPROCCIO METODO

- METODO SITUAZIONALE: approccio


strutturalista viene introdotto in Italia sul finire
degli anni ’60. Questo metodo è chiamato così
perché la LS è presentata all’interno di situazioni
reali di vita del Paese. Il linguista e glottodidatta
di origine bulgara, Katerin Katerinov, è stato il
primo ad applicare il metodo audio-orale di
ispirazione strutturalista e quello situazionale alla
didattica dell’italiano L2 in Italia.

- METODO NOZIONALE-FUNZIONALE
- M E T O D O S T R AT E G I C I N T E R A C T I O N :
l’interazione strategica è un metodo teorizzato da
Robert J. Di Pietro agli inizi anni ’80. Il
presupposto teorico è la concezione dello
scambio comunicativo: l’interazione verbale tra
due persone consiste nella realizzazione di
obiettivi personali che si ottengono per mezzo di
negoziazioni. Un discorso ha anche un significato
strategico. Secondo Di Pietro insegnare una
lingua straniera significa riproporre in classe, in
modo verosimile, la complessità dello scambio
COMUNICATIVO comunicativo nella vita reale.

- METODO PROJECT WORK: l’apprendimento di


una lingua avviene tramite interazioni con il
mondo reale che hanno luogo perlopiù fuori
dall’aula. Questo approccio cerca di indirizzare lo
studio della lingua alla realizzazione di un
progetto, che viene precedentemente definito
attraverso un sistema di compiti o task finalizzati
a raggiungere in un certo tempo uno scopo
comunicativo.

- METODO LEXICAL APPROACH: a partire dagli


anni ’90 viene proposto un approccio incentrato
sul lessico e non più sulla grammatica (Willis e
Lewis). Secondo i rappresentanti dell’approccio
lessicale, il lessico non è formato da unità
lessicali isolate tra loro con significato univoco,
ma si sviluppa sulla base di rapporti semantici tra
le parole. Bisogna parlare di blocchi di parole o
chunks che costituiscono una parte
fondamentale del lessico.
APPROCCIO METODO

- METODO CLL (COMMUNITY LANGUAGE


LEARNING): secondo Charles Curran,
psicologo e psicanalista, l’insegnamento
linguistico può essere modellato secondo i
principi della consulenza e del supporto
psicologico. La “consulenza” dell’insegnante può
esprimersi sotto forma di consigli, suggerimenti o
spiegazioni su richiesta. Il CLL si focalizza sulla
produzione orale in un clima totalmente libero e
innovativo.

- M E T O D O T P R ( T O TA L P H Y S I C A L
RESPONSE): modo della reazione fisica totale.

- METODO SILENT WAY (SW): il metodo


silenzioso, chiamato così a causa del ruolo
prevalentemente silenzioso dell’insegnante.

- METODO SUGGESTOPEDICO: concetto di


“suggestopedia” coniato negli anni ’60 dal
medico e psicoterapeuta Georgi Lozanov. Si
tratta di una nuova forma di pedagogia in cui si
evidenzia la grande efficacia della suggestione
UMANISTICO-AFFETTIVO nel processo insegnamento-apprendimento.
ANSIA, PAURA, COMPETITIVITÀ sono viste
come i principali ostacoli di chi apprende una
lingua. Occorre creare atmosfera piacevole e
rilassata. Uno dei fattori suggestivi è
L’INFANTILIZZAZIONE, ovvero per imparare
senza stress l’adulto deve tornare bambino. Altro
fattore suggestivo è l’UTILIZZO DELLA MUSICA
IN CLASSE, rende la mente degli allievi ricettiva
all’informazione.

- METODO NEUROLINGUISTIC
PROGRAMMING (NLP): metodo sviluppato
metà anni ’70 da Richard Bandler e John
Grinder (rispettivamente psicologo e linguista).
Metodo che accentua importanza della
dimensione neuro-linguistica e sensoriale
nell’apprendimento/insegnamento L2, dando
spazio a stili di apprendimento dei singoli e
favorendo tecniche differenziate di
memorizzazione tramite canali sensoriali diversi
(uditivo, visivo, cinestetico).

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