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3 - Cina e America Latina - Domande e risposte

La Cina è interessata a tutto il continente latinoamericano?

No, solo ad alcuni paesi che hanno materie prime per il suo sistema industriale. Brasile, Argentina,
Venezuela, Messico: partner strategici, Cile: partner cooperativo, Cuba: collaborazione amichevole
[motivi “ideologici” tra partiti comunisti, ma grande distanza culturale e concorrenza tra gruppi
dirigenti].

Dal Washington Consensus al Beijing Consensus.

Il rapporto economico tra la Cina e i singoli stati è paritario?

No, è un tradizionale rapporto Centro-Periferia.

Su che base funziona il rapporto economico? Cosa cerca la Cina in America latina? Quale paese è
più utile per i suoi interessi?

Scambio di risorse (materie prime) contro prodotti di consumo e investimenti cinesi, e contrasto
politico al riconoscimento di Taiwan. La Cina cerca fonti energetiche (Venezuela, Messico,
Brasile), minerarie (Cile, Brasile) o vegetali (Brasile). Il Brasile (per popolazione, dimensioni e
risorse) è il principale partner.

Com’è cambiato storicamente l’atteggiamento cinese in campo economico e con l’America Latina?
Cambio dopo 1980 (riforme e nuovo orientamento economico di Deng Xiaoping che copiano fattori
del modello di sviluppo occidentale che gestiscono e sviluppano progressivamente “alla cinese”);
cinque principi della coesistenza pacifica in parallelo con il riconoscimento della Repubblica
Popolare Cinese e disconoscimento RoC (Republic of China - Taiwan).

La Cina ha provocato un cambiamento di approccio economico in America Latina?

Dopo il Washington Consensus e le crisi finanziarie del debito conseguenti, alcuni paesi
dell’America Latina hanno cercato di svincolarsi dalla dipendenza economica e finanziaria dagli
USA (e dal FMI). Ma il disequilibrio economico e finanziario con la Cina non è molto diverso
(tranne che per i beni di consumo più convenienti, che però sono un problema perché fanno
concorrenza alla produzione locale). Il vantaggio è che la Cina non interviene sulla politica interna.

L’approccio cinese è sostanzialmente neocoloniale? Se sì, perché?

In parte sì. Perché cerca lo scambio con le materie prime, ma è in una situazione di forza a dispetto
delle dichiarazioni di principio sull’uguaglianza dei partner. La dipendenza politica è ridotta e
mirata a poche posizioni di principio che interessano alla Cina (non riconoscere Taiwan
[obbligatorio], eventuali votazioni all’ONU in linea con quanto preferisce la Cina).

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