DANTE, PARADISO, XXXI, vv.

103-111 PETRARCA Movesi il vecchierel canuto et biancho

Qual è colui che forse di Croazia Movesi il vecchierel canuto et biancho

viene a veder la Veronica nostra, del dolce loco ov’à sua età fornita

che per l’antica fame non sen sazia,
ma dice nel pensier, fin che si
mostra:
et da la famigliuola sbigottita
. che vede il caro padre venir manco;
indi trahendo poi l’antiquo fianco

“Signor mio Iesù Cristo, Dio verace, per l’extreme giornate di sua vita,

quanto piú pò, col buon voler s’aita,

or fu sì fatta la sembianza vostra?”
rotto dagli anni, et dal camino stanco;
Tal era io mirando la vivace
et viene a Roma, seguendo ’l desio,
carità di colui che ‘n questo mondo,
per mirar la sembianza di colui
contemplando, gustò di quella
ch’ancor lassú nel ciel vedere spera:
pace.
cosí, lasso, talor vo cerchand’io,
PARAFRASI
donna, quanto è possibile, in altrui
Come il pellegrino che giunge forse dalla
Croazia per per venire a roma e vedere il la disïata vostra forma vera.
velo della Veronica, e che non riesce a
soddisfare la sua antica desiderio ma dice
fra sé e se: “O Signore mio Gesù Cristo,
vero Dio, dunque furono queste le Vostre
fattezze?”, così ero io osservando la viva
carità di Bernardo che su questa Terra,
contemplando, assaporò la pace divina.

CONFRONTO
I due testi sono molto simili: entrambi parlano di un pellegrino che parte dal suo paese non
specificato per andare a visitare la Veronica e, una volta arrivati a Roma, entrambi i pellegrini
contemplano il velo o interloquiscono con esso come se fosse un tramite di Dio.

I pellegrini partono in pellegrinaggio per soddisfare una vecchia volontà. Questo emerge da entrambi
i testi:in quello di Dante viene detto esplicitamente mentre in quello di Petrarca si deduce dal fatto
che il vecchio pellegrino usa tutte le sue deboli forze per raggiungere la Veronica ed emerge che per
lui rappresenta qualcosa di importante.

Alla fine dei i testi ci sono le parole:”pace” in quello di Dante e “forma vera” in quello di Petrarca
e,anche se sono due parole differenti, indicano più o meno la stessa cosa,un senso di soddisfazione o
di raggiungimento.

Entrambi i pellegrini sono una metafora: Dante la usa per descrivere il suo stupore quando incontra
San Bernardo nel paradiso che emette pace divina,Petrarca invece usa questa metafora per indicare
la ricerca che compie nelle donne per trovare la vera forma della sua amante(Laura).

La veronica è simbolo importante in tutti e due i testi. Infatti, oltre ad essere al centro delle due
metafore, rappresenta quello che i due autori stanno cercando e le emozioni che genera quando la si
vede. I due pellegrini devono compiere un lungo percorso prima di vederla: Dante deve superare
l’inferno e il purgatorio prima di incontrare finalmente San Bernardo e Petrarca, dopo la morte di
Laura, cerca disperatamente nelle altre donne le stesse qualità che aveva la sua amante.