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Struttura del Cours di Saussure
• I parte: i principi generali
• II parte: la linguistica sincronica
• III parte: la linguistica diacronica
• IV parte: la linguistica geografica
• V parte: le questioni di linguistica
retrospettiva e le conclusioni
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Struttura del Cours di Saussure
• Introduzione:
• riordinamento delle scienze linguistiche
• Identificazione dell’oggetto della
linguistica
• Distinzione fra langue e parole
• Distinzione fra elementi esterni (legami
culturali, politici ecc) e interni (relativi al
sistema) alla lingua
• Rapporto fra lingua parlata e lingua scritta 3
– La linguistica di Saussure è una
LINGUISTICA TEORICA. Questo significa
che cerca di spiegare fenomeni complessi a
partire da un nucleo di concetti fra loro
collegati.
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Focus: l’oggetto della linguistica è
sempre da costituire
• Di fronte a una stessa parola, possiamo infatti
focalizzare l’attenzione su aspetti differenti:
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• Quindi la linguistica (come la semiotica)
deve sempre costruire il proprio
oggetto, e cioè specificare il punto di
vista a partire dal quale lo studierà
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LANGUE e PAROLE
• Una dicotomia fondamentale in tutta la teoria linguistica
di Saussure:
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La descrizione del circuito della parole aiuta
a porsi tutta una serie di problemi.Vediamoli.
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Fonie e sensi
• Mentre le fonie sono percepibili, le significazioni non lo
sono. Eppure esistono, dato che in linea di massima
quando parliamo ci capiamo.
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Campo di pertinenza di langue e parole
Fonia ß- Significante
(fonazioni) à (immagine
acustica)
^ ^
V V > segno
Senso ß- Significato
(significazione) à (concetto)
Parole Langue
(Atto (Classi
linguistico/ /Sistema) 13
• Fonia e senso sono tenute insieme da uno stretto
legame, da un rapporto di reciproca necessità, anche se
le realizzazioni concrete del discorso fanno pensare a
una grandissima variabilità acustica e associativa.
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• E’ ingenuo pensare che ai suoni sia
immediatamente e necessariamente
connesso un senso.
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Riasssumendo:
• Il rinvio fra fonia e senso non è diretto. La fonia
viene riconosciuta come membro di una classe
previo ricorso a uno schema (modello), il
significante;
• Il senso viene anch’esso uniformato a un
modello astratto, cioè a un concetto o significato.
• Fonie e sensi, in quanto atti linguistici concreti,
unici, irripetibili, in quanto esecuzioni
linguistiche, costituiscono il dominio della parole.
• I significanti in quanto classi di fonazioni e i
significati in quanto classi di sensi costituiscono
il dominio della langue.
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La metafora degli scacchi
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• La lingua come forma o sistema di segni
(unità + regole di combinazione), può essere
paragonata, nel gioco degli scacchi, ai tipi di
pezzi (il cavallo, l’alfiere ecc.) e alle regole dei
loro spostamenti sulla scacchiera.
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• La migliore
definizione di un
significante è di tipi
negativo: /cane/ è
un’unità che si
riconosce e ha
un’identità perché
non è /gatto/ né /topo/
né lupo, e in
particolare né /rane/
né /pane/ ecc.
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Concludendo:
• Le unità formali della lingua si definiscono in
modo relativo, negativo e oppositivo.
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• La lingua è una
forma e non una
sostanza, ed è
l’oggetto della
linguistica.
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Langue e parole
• Significante e significato sono classi, cioè unità
formali e astratte; mentre fonazioni e
significazioni sono unità sostanziali, atti
linguistici concreti, unici e irripetibili, sono singole
esecuzioni della comunicazione.
• La parole è detta anche dominio della sostanza
o degli atti linguistici
• I significanti come classi di fonazioni e i
significati come classi di significazioni
costituiscono il dominio della langue, o anche
della forma o del sistema.
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Fonia Significante
(fonazioni) (immagine
acustica)
Senso Significato segno
(significazione) (concetto)
Parole Langue
(atto linguistico/ (classi/sistema)
esecuzione)
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Caratteristiche della langue
1. è la parte sociale del linguaggio esterna
all’individuo che da solo non può crearla né
modificarla
2. è un oggetto che si può studiare separatamente
dalla parole (cfr. studio lingue morte)
3. è di natura omogenea, a differenza del
linguaggio che complessivamente è eterogeneo
4. è un oggetto di natura concreta, i segni
linguistici non essendo astrazioni
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La nozione di “valore”
• Nel testo di Saussure abbiamo due definizioni
complementari del valore, uno dei concetti
chiave dello strutturalismo:
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La struttura del segno linguistico
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• Il segno linguistico unisce un concetto e
un’immagine acustica (rappresentazione di
carattere psichico)
• Significato= concetto; significante= immagine
acustica
• Due CARATTERI FONDAMENTALI del segno
linguistico:
• l’arbitrarietà del segno (cfr. slide 34 e sgg);
• Il carattere lineare del significante
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Il principio di arbitrarietà
• A. la lingua è arbitraria
• B. il segno linguistico è arbitrario
• C. ogni lingua costituisce arbitrariamente il
proprio sistema di valori
• D. nel segno non c’è nessun rapporto di
necessità logica o naturale fra significante
e significato (correzione di Benveniste)
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Le parole non sono etichette di cose
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I segni ritagliano contemporaneamente il
piano significante e quello dei significati (C)
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Significante e significato sono come le
facce o il vaso
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Linearità: la catena linguistica
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Linearità: la catena linguistica
• “Il significante, essendo di natura auditiva,
si svolge soltanto nel tempo ed ha i
caratteri che trae dal tempo: a)
rappresenta una estensione e b) tale
estensione è misurabile in una sola
dimensione: è una linea.”
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Sincronia e diacronia
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Linguistica esterna e interna, la
varietà linguistica
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Dalla linguistica alla semiotica
• Saussure preconizza l’esistenza di una
disciplina generale dei segni che contenga
la linguistica generale come una sua
parte.
• Leggi def. a p. 32-33
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• “La lingua è un sistema di segni esprimenti delle
idee e, pertanto, è confrontabile con la scrittura,
l’alfabeto dei sordomuti, i riti simbolici, le forme
di cortesia, i segnali militari ecc.
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Riferimenti Bibliografici
• F. de Saussure, Corso di linguistica
generale, a cura di Tullio de Mauro,
Roma-Bari, Laterza.
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