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Vita e opere di Jean Genet 1

VITA ED OPERE DI JEAN GENET abbandonerà già durante l'adolescenza, quando cioè
imparerà a ridere di se stesso e a scherzare sugli
argomenti sacri: Elevé dans la réligion catholique, j'avais
Je suis né à Paris le 19 décembre 1910. Pupille de juste autant, ou juste aussi peu de foi qu'un jeune paysan
l'Assistance Publique, il me fut impossible de connaître de mon âge. Mais vers quinze, seize ans, je compris que
autre chose de mon état civil. Quand j'eus vingt et un la fois avait disparu, et que sa disparition coïncidait avec
ans, j'obtins un acte de naissance. Ma mère s'appelait l'apparition de ma capacité à rire de moi-même et
Gabrielle Genet. Mon père reste inconnu. Jétais venu plaisanter au sujet de choses sacrées. Cet
au monde au 22 de la rue d'Assas. Come lui stesso ci évanouissement de la foi ne donna lieu à aucun drame,
racconta in una delle prime pagine di Journal du ni en moi-même ni autour de moi. Que s'était-il donc
voleur, Genet nasce la sera di lunedì 19 dicembre passé? Cette foi était probablement si fragile, si tenue,
1910 nel VI arrondissement di Parigi. La madre, que je ne trouvai aucune difficulté à m'en détacher.
Camille Gabrielle Genet, una giovane cameriera nubile Durante gli anni della guerra il piccolo Jean è già
di 22 anni, viene ricoverata in ospedale molti giorni affascinato dal cinema, che avrà una grande influenza su
prima del parto. Questa donna rappresenta nella vita di di lui: Genet infatti, come molti autori francesi della sua
Genet una figura molto ombrata; spesso nei suoi epoca, scriverà seguendo l'esempio della tecnica
romanzi citerà questa madre sconosciuta, o cinematografica; i suoi libri saranno cioè costruiti
fantasticando su di lei, come in Journal du voleur, Je attraverso un montaggio, le immagini non saranno
ne sais rien d'elle qui m'abandona au berceau, mais statiche ma sempre in movimento, con l'utilizzazione di
j'espérai que c'était cette vieille voleuse qui mendiait la flashbacks e sequenze spezzate; il metodo sequenziale e
nuit. oppure, come in Miracle de la rose, ammettendo cronologico dei romanzi classici francesi sarà così
di aver sentito la mancanza di questa figura materna: Il eliminato a favore di un formato più cinematografico.
m'arrive de parler de la Colonie en disant: «La vieille», Genet trova così il modo per fare dei soggetti classici
puis «La sevère». Ces deux expressions (…) elles me qualcosa di nuovo. Nel novembre del 1918 la guerra è
vinrent (…) alors que j'étais las de ma solitude d'enfant finita, e questo significa il rientro a casa sia del marito di
perdu et que mon âme appelait une mère. Genet sente Berthe che del fratello George: l'attenzione delle donne di
la propria nascita coincidere con un gesto di rifiuto casa adesso quindi non è più solo diretta al piccolo Jean.
multiplo: dapprima da parte del padre, con la sua Già a dieci anni Genet inizia a provare attrazione fisica
assenza, poi della madre, infine della stessa società. E per i suoi compagni maschi: per questo rifiuterà poi
come Divine, il protagonista del suo primo romanzo l'immagine che Sartre vorrà attribuirgli, quella della
Notre-dame des-fleurs, Genet sente di essere povera vittima delle situazioni che è divenuto
l'escremento della madre: Divine ne se disait jamais: omosessuale a causa degli eventi sfavorevoli della sua
c'est pourtant celle là qui m'a chié Il 28 luglio 1911 il esistenza. Anche la sua passione per il furto affonda le
piccolo Jean di sole 30 settimane viene abbandonato sue radici nell'infanzia: già da piccolo infatti Genet non
dalla madre, che lo consegna al Bureau d'Abandon de sente alcun rimorso a rubare dalle persone che ama
l'Hospice des Enfants-Assistés di Parigi. La legge anche se sa che sono povere: A' dix ans, je volais sans
sull'adozione stabiliva che i bambini abbandonati remords des gens que j'aimais et dont je connaissais la
sarebbero stati affidati ai genitori adottivi fino all'età di pauvreté. Genet ruba, come dice Sartre , per possedere,
13 anni e che la famiglia adottiva avrebbe percepito in come possiedono coloro che gli stanno accanto, per
cambio del servizio prestato alla società, un piccolo potersi così integrare ad una società che fino ad ora non
salario mensile. Il 29 luglio 1911 Jean viene affidato a lo ha mai sentito come uno dei suoi; «una società che lo
Eugénie Regnier, titolare di una tabaccheria e moglie ha aiutato, protetto, sfamato, ma sempre come un
di un falegname, residente nel villaggio di Alligny-en- diverso, come un errore. » E' lo stesso Genet a collegare
Morvan. Al momento dell'affidamento nella casa della i suoi primi furti a desideri omosessuali: per lui
madre adottiva che ha già 53 anni, vivono altri due figli l'omosessualità è una forma di appropriazione proibita,
, Berthe e George, di 24 e 18 anni, e un'altra figlia quindi un'altra forma di furto: D'être un enfant trouvé m'a
adottiva di 12 anni, Lucie. Il motivo dell'adozione del valu une jeunesse et une enfance solitaires. D'être un
piccolo Jean è quindi il fatto che l'altra figlia adottiva voleur me faisait croire à une singularité du métier de
stava per raggiungere il tredicesimo anno d'età e la voleur. J'étais, me disais-je, une exception monstreuse.
famiglia Regnier avrebbe quindi presto perso l'assegno En effet mon goût et mon activité de voleur étaient en
dell'Assistenza pubblica. I primi anni dell'infanzia sono rélation avec mon homosexualité, sortaient d'elle qui déjà
molto belli perché Jean cresce molto coccolato in un me gardait dans une solitude inhabituelle. Nell'aprile del
ambiente familiare formato in prevalenza da donne. 1922 muore la madre adottiva; la sorellastra Berthe e suo
Nell'autunno del 1916 inizia a frequentare la scuola e, marito diventano i suoi genitori. Grazie ai suoi meriti
interessandosi molto alla lettura, a prendere in prestito scolastici al raggiungimento del tredicesimo anno di età
dei libri alla biblioteca. Proprio grazie a questo suo non è mandato a lavorare in campagna come tutti gli altri
amore per i libri, si distingue come migliore allievo della orfani, ma a Parigi per frequentare un'altra scuola
sua classe. Allevato da una matrigna che sogna di dell'Assistenza pubblica. Due settimane dopo il suo arrivo
vederlo diventare prete, Jean riceve in questi anni una Jean scappa, annunciando ai suoi compagni la volontà di
solida, ma non durevole, educazione cattolica, che recarsi in Egitto o in America; pochi giorni dopo però
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viene ritrovato a Nizza. Questo periodo della sua vita è rovinata. Nel mese di giugno riparte per il Marocco dove
caratterizzato da numerosi tentativi di fuga all' estero, si arruola nuovamente nell'esercito, restandoci per
la polizia lo ritrova sempre nelle stazioni ferroviarie o diciannove mesi. A 22 anni ritorna in Francia e per la
nelle città portuarie, dove il giovane Jean si reca prima volta cerca di avere notizie riguardo alle sue origini
sperando di trovare il modo di lasciare la Francia, anche se nell'ospedale dove è nato rifiutano di fornirgli
mentre invece viene sempre ricondotto a Parigi. qualsiasi informazione sulla sua nascita e sull'identità dei
Nell'aprile del 1925 viene affidato al compositore non genitori. E' proprio in questo periodo che Genet fa la
vedente René de Buxeuil, il quale nota e incoraggia la conoscenza di André Gide a Parigi. Seguono poi dei
passione del quattordicenne Jean per la poesia. viaggi in Spagna e un periodo di permanenza a
Nell'autunno dello stesso anno Genet è accusato dal Barcellona, dove convive prima con lo spagnolo Salvador
suo tutore di furto. In quella circostanza il ragazzino e poi con il serbo Stilitano, un disertore della legione
implora invano perdono all'uomo che decide invece lo straniera. Secondo quanto racconta nel romanzo Journal
stesso di consegnarlo alle autorità. Dopo la fuga dalla du voleur Genet viene arrestato una sera a Barcellona
scuola e il fallimento di questa esperienza adottiva, per prostituzione, e si trova protagonista di un'umiliante
l'Assistenza Pubblica decide di sottoporre il ragazzo ad scena che resterà profondamente impressa nella sua
un esame psichiatrico: il 5 novembre 1925 un medico memoria per molti anni: il ritrovamento da parte dei
definisce Jean Genet una persona debole e instabile poliziotti di un vasetto di vaselina nella sua tasca, con la
dal punto di vista mentale, bisognosa quindi di una conseguente derisione e umiliazione da parte degli
supervisione speciale. Viene così collocato in un nuovo agenti. Nel 1934 Genet è costretto dalle sue precarie
riformatorio l'11 dicembre 1925. Nel febbraio dell'anno condizioni economiche a riarruolarsi nell'esercito. Due
seguente Jean tenta un'altra fuga ma viene arrestato anni dopo diserta ancora e per un anno, dal '36 al '37,
due giorni dopo a Marsiglia; dopo breve tempo ci viaggia per circa 8500 Km attraverso l'Europa per
riprova ma viene catturato su un treno diretto a sfuggire all'autorità militare francese dalla quale è
Bordeaux, e, in seguito a quest'ennesimo tentativo di ricercato per diserzione: sarà in Albania, in Italia, in
fuga, viene affidato al riformatorio della Petite Austria, in Cecoslovacchia, in Polonia e infine in
Roquette. Dopo soltanto qualche giorno di reclusione, Germania; questa resta ancora oggi la parte più oscura
viene mandato in una città del nord per effettuare, della sua vita, che Genet racconterà, sotto forma di
attraverso l'avviamento al lavoro, un altro tentativo di epopea, nel suo romanzo Journal du voleur. Ma dopo un
recupero; ma dopo un mese soltanto sparisce di nuovo lungo soggiorno tra i tedeschi decide di ritornare in
nel nulla, per essere poi arrestato nel luglio del 1926 e Francia perché considera la Germania una nazione di
messo stavolta in prigione. Viene dunque affidato al ladri, che ha fatto del crimine una virtù, un dovere civico,
riformatorio di Mettray, fino al raggiungimento della e dove per realizzare la sua natura criminale sarebbe
maggiore età. Mettray sarà per alcuni anni il suo entrato all'interno di un normale ordine di cose: non
universo, lì Genet si sentirà, paradossalmente, come a sarebbe riuscito a commettere del male, non avrebbe
casa sua: se fuori era stato rifiutato da tutti, considerato disturbato o scandalizzato nessuno. C'est un peuple de
un ragazzo diverso, ora a Mettray lui è come gli altri, è voleurs – sentais-je en moi-même. Si je vole ici je
accettato dagli altri. E' qui in riformatorio che Genet n'accomplis aucune action singulière et qui puisse me
conoscerà le sue prime esperienze omosessuali, réaliser mieux: j'obéis à l'ordre habituel. Je ne le détruis
vissute segretamente di notte, nonostante l'obbligo di pas. Je ne commets pas le mal, je ne dérange rien. Le
mantenere le luci accese nel dormitorio, tra i vari ospiti scandale est impossible. Je vole à vide. Nel luglio del
della colonia: …dans la maison de correction de 1937 Genet torna in Francia: il 16 settembre viene
Mettray l'homosexualité était réprouvée, évidemment; arrestato per un tentativo di furto; tre giorni dopo essere
mais puisqu'il n'y avait pas de filles, il fallait bien. Tous stato rilasciato viene arrestato di nuovo e nonostante i
les garçons avaient quinze et vingt et un an; il n'y avait documenti falsi viene identificato come disertore e
recours que dans l'homosexualité passagère ou qui rinchiuso in una prigione militare, dove uno psichiatra lo
devait le demeurer, en tout cas dans l'homosexualité, giudica instabile e amorale. Aumenta così in lui il
et c'est ce qui m'a permis de dire qu'en maison de disprezzo per il suo Paese e per i suoi connazionali, fino
correction, j'étais vraiment heureux. Il 1 marzo 1929 si al punto di essere felice quando li vedrà tremare tutti,
arruola come volontario nell'esercito. L'anno seguente, terrorizzati, durante la seconda guerra mondiale dinanzi
il 28 gennaio 1930, si imbarca per Beirut, dove ha la alla invasione nazista: J'étais heureux de voir la France
possibilità di vedere gli effetti devastanti del terrorisée par des enfants en armes, mais je l'étais bien
colonialismo francese, e non può fare a meno di plus quand ces enfants étaient des voleurs, des gouapes.
paragonare l'oppressione francese sulle Colonie alla Nella primavera del 1939 conosce Maurice Reynald: è in
repressione che aveva subito nel riformatorio. un momento della sua vita in cui non ha un soldo e non
Raggiunge poi Damasco, in Siria, dove resterà per sa nemmeno dove dormire. In questo momento per lui
undici mesi. E' il primo contatto con il mondo arabo, al così difficile Maurice gli viene incontro, dandogli in
quale resterà, lungo tutto il corso della sua vita, prestito il suo appartamento. Genet dedica all'amicizia di
profondamente attaccato. Dopo un attacco di itterizia quest'uomo Notre-dame-des-fleurs e Querelle de Brest.
che gli costa il ricovero in ospedale, ritorna in Francia Nel corso del 1939 viene arrestato diverse volte sempre
con, come lui stesso ammette, una carriera militare per furto, e durante la permanenza in prigione inizia a
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sentire il bisogno di scrivere. Nell'agosto del 1940 temporale, e cioè quella in cui si trova lo scrittore al
Genet incontra Jean Decarnin, un adolescente momento stesso della stesura dell'opera, con le sue
eterosessuale, molto impegnato politicamente al fianco riflessioni, i suoi ricordi e i suoi numerosissimi interventi:
della sinistra. Il ragazzo lo introduce nell'ambiente degli Ce livre, j'ai voulu le faire des éléments transposés,
studenti del Quartier Latin a Parigi, dove iniziano a sublimés, de ma vie de condamné, je crains qu'il ne dise
circolare anche le prime poesie di Genet manoscritte, rien de mes hantises. I personaggi di questo romanzo
copiate a mano dagli studenti. La tendenza a sinistra prendono vita come dei pupazzi nelle mani dell'autore,
del giovane Decarnin lo spingerà a schierarsi dalla ma poi gradualmente guadagnano la loro indipendenza: il
parte della resistenza durante la seconda guerra protagonista Divine ha infatti dei pensieri, delle abitudini e
mondiale: e sarà proprio in combattimento a Parigi che persino un destino che Genet spesso non può
il giovane perderà prematuramente la vita. Mentre è controllare. La società mostrata è l'esatto contrario della
nella prigione di Fresnes, nel settembre del 1942, società tradizionale, è un'anti-società, tutti valori sono
durante una delle sue numerose detenzioni per furto, capovolti e tra questi anche l'amore che è
Genet pubblica a sue spese un centinaio di copie di un necessariamente connesso alla violenza. La nostra
libretto intitolato L'homme condamné à mort dedicato a società è infatti abituata a guardare alla componente
Maurice Pilorge, un assassino di vent'anni giustiziato violenta dell'amore come ad un aspetto secondario di
nel 1939. Notre-dame des-fleurs, il primo romanzo di questo sentimento, subordinato alla tenerezza e
Genet, è scritto tra il 1941 e il 1942, un periodo di all'affetto. Genet inverte questo rapporto: la violenza
tempo estremamente breve per un libro così lungo e diviene l'essenza della relazione, la sua componente
denso. Genet racconta come abbia iniziato, tra mille maggiore. In questa anti-società, quindi, anche l'amore
difficoltà, a scrivere il suo romanzo mentre era in diventa anti-amore. Il capovolgimento dei valori implica
prigione, utilizzando i fogli che gli erano stati anche quello del valore degli oggetti e delle parole che, in
consegnati per la fabbricazione di sacchetti di carta: Je quest'opera come nelle prossime, arrivano ad assumere
vous disais que j'ai commencé mon premier livre sur un significato diverso da quello originario: Genet infatti
des feuilles de papier destinées à fabriquer des sacs mette in evidenza l'arbitrarietà del rapporto tra
en papier. Et j'ai écrit sur ces feuilles à peu près les significante e significato, sconvolgendo il significato
cinquante premières pages de Notre-Dame-des-Fleurs. tradizionale delle parole e attribuendo ad esempio a
Et puis, j'ai été appelé au palais de Justice pour termini come crasse, vol, meurtre, il senso di noblesse,
l'instruction de mon affaire (…) et j'avais laissé les beauté, saintété. Le scene di Notre-dame-des-fleurs si
feuilles de papier sur la table. Le chef d'atelier avait les muovono attraverso un tempo e uno spazio con una
clefs, il pouvait entrer dans toutes les cellules à libertà che all'inizio può sembrare quasi caotica. Ma in
n'importe quel moment et pendant que j'étais au palais realtà questo movimento, che non è determinato né dalla
de Justice, il est entré dans ma cellule, il a vu les logica della narrativa, né da alcun trattamento schematico
feuilles de papier couvertes d'écriture. Il les a del tempo, è esattamente l'opposto del caos, è al
emportées et les a remises au Directeur de la prison de contrario molto controllato e deriva da un principio di
la Santé. (…) on lui a apporté les feuilles et le associazione: un incidente, una nota, un oggetto, un
lendemain soir, quand je suis rentré dans la cellule, les gesto, richiamano un'immagine di qualcosa di simile
feuilles avaient disparu. Donc le début de mon roman posta però in un altro tempo e in un altro spazio. Il tempo
avait disparu. J'ai été appelé chez le Directeur le utilizzato è quello della dissolvenza cinematografica:
lendemain et il m'a condamné à trois jours de cellule et nell'universo romanzesco di Genet infatti non si arriva
à trois ou six jours de pain sec. Et on m'a fichu les mai alla fine, le cose non finiscono, prima di sparire si
feuilles de papier en l'air. Alors, qu'est-ce que j'ai fait? dissolvono in altre scene. Il centro di tutto questo è Genet
Au bout de trois jours, quand je suis sorti de cellule, j'ai che scrive il suo libro, come lui stesso spiega nel corso
commandé à la cantine, comme j'en avais le droit, un della narrazione, solo nella sua cella della prigione di
cahier. Je me suis mis sous les couvertures et j'ai Fresnes. I suoi personaggi sono dipinti dai ricordi dei suoi
essayé de me souvenir des phrases que j'avais écrites vari amanti, dei compagni di prigionia, «prostituti», ladri e
et j'ai recommencé ce que j'avais fait. Nascosti dietro assassini. Tuttavia quello che noi leggiamo non è
una trama apparentemente circolare, ci sono in autobiografia, ma solo storie di un prigioniero che
quest'opera tre diversi percorsi narrativi. La narrazione racconta scene della sua vita interiore; e poiché «bisogna
inizia infatti con la scena del funerale di Divine, il mentire per dire la verità», il lettore non dovrà aspettarsi
protagonista, e ripercorre, attraverso una cronologia altro che un gioco: Ne criez pas à l'invraisemblance. Ce
piuttosto irregolare e bizzarra, caratterizzata da bruschi qui va suivre est faux et personne n'est tenu de l'accepter
trapassi temporali, tutta la vita del protagonista, la sua pour argent comptant. La vérité n'est pas mon fait. Mais il
infanzia provinciale, la sua vita da «prostituto» faut mentir pour être vrai. Et même aller au delà. De
parigino, i suoi numerosi amori, per ritornare poi alla quelle vérité veux-je parler? S'il est bien vrai que je suis
fine del libro di nuovo all'episodio della sua morte. La un prisonnier, qui joue des scènes de la vie intérieure,
storia si articola lungo due linee temporali ben distinte: vous n'exigerez rien d'autre qu'un jeu. La realtà si
l'infanzia rurale e provinciale di Louis Culafroy, e la sua costituisce dunque attraverso il modo in cui l'autore ne
maturità vissuta a Parigi con il nome di Divine. Queste parla, essa non esiste prima che egli le abbia dato forma
due linee si intrecciano a una terza dimensione attraverso il linguaggio, «il reale diventa tale solo
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attraverso la sua impronta semiotica.» Solo le fino a questo momento non aveva mai fatto niente di
messinscene e gli artifici letterari scriveranno la storia, importante, non aveva amici e non aveva denaro. Ma
una storia «teatralizzata dall'immagine» . L'idea del l'amicizia con Cocteau finirà ben presto, anche perché
romanzo è quella del prigioniero solitario che tira fuori per Genet rifiutare Cocteau era un modo per affermare la
dalla sua mente queste figure, questi intrighi e queste propria indipendenza, così come lo sarà il suo legame
fantasie che stimolano il suo desiderio, in modo che lui con Olivier Larronde, un precocissimo poeta a cui
riesca, attraverso l'immaginazione-narrazione, a Cocteau aveva consigliato di abbandonare la poesia, e il
portarsi all'orgasmo. L'opera nasce quindi dalle cui genio colpirà invece profondamente Genet. Così,
fantasie di un onanista, un omosessuale che, come negli ultimi giorni di quest'anno, viene pubblicato
Genet stesso ci suggerisce nel corso della narrazione, clandestinamente il primo romanzo di Genet ad opera di
intende masturbarsi mentre pensa ai più bei ragazzi Paul Morihien e Robert Denoël, ma vengono vendute
che ha conosciuto. Dopo ogni racconto propriamente solo poche copie. In uno dei periodi di prigionia alla
romanzesco, la narrazione torna infatti al suo punto di Santé Genet si lega molto ad uno dei suoi compagni
partenza, al narratore nella sua cella. La particolarità detenuti, Guy, che servirà da modello sia per il
della struttura di Notre-dame-des-fleurs è l'alternato personaggio di Bulkaen in Miracle de la Rose, sia per il
trasferimento dei personaggi nell'universo del personaggio di Guy in Journal du voleur. L'affetto tra i
narratore, e del narratore in quello dei personaggi. due deriva principalmente dal fatto che entrambi hanno
Genet, infatti, dopo aver affermato la natura fittizia dei vissuto l'esperienza del soggiorno nel riformatorio di
suoi eroi, non esita a presentarli come persone reali Mettray. Sempre in prigione in questo stesso anno Genet
che avrebbe effettivamente conosciuto in prigione, e a riceve la visita di un giovane editore di Lione, Marc
suggerire persino che alcuni elementi del suo racconto Barbezat, che diventerà presto il suo principale editore;
gli siano stati forniti proprio dal protagonista, limitando il infatti nel 1943 viene pubblicato anche il suo secondo
proprio ruolo a quello di confidente e trascrittore. romanzo, Miracle de la rose dalla stessa casa editrice
Questo realismo che circonda la presentazione dei suoi L'Arbalète. L'opera presenta la stessa struttura fluida di
personaggi, l'ambiente in cui vivono, il carattere, Notre-dame-des-fleurs, ma stordisce meno il lettore
l'aspetto fisico, viene però spezzato e deriso dai rispetto al romanzo precedente perché i luoghi dell'azione
numerosi interventi dell'autore che, nel presentarci sono soltanto due: la prigione di Fontevrault e il
dettagliatamente i suoi eroi, ci descrive sì il loro aspetto riformatorio di Mettray. Anche questo romanzo, come gli
come se leggesse un documento segnaletico, ma ci altri di Genet, non è diviso in capitoli: Genet scrive
informa anche sulla lunghezza del loro organo facendo susseguire dei testi che spesso non hanno
sessuale in erezione: Signalement de Notre-dame-des- niente a che vedere gli uni con gli altri, passando
fleurs: taille 1,71m, poids: 71 Kg, visage ovale, bruscamente da un personaggio all'altro, da un momento
cheveux blonds, yeux bleus, teint mat, dents parfaites, del passato a un altro momento del passato, da una
nez rectiligne, membre en érection: longuer 0,24 m, prigione a un'altra prigione. Anche quest'opera, come la
circonférence 0,10 m. Simmetricamente, nella parte precedente, ci presenta una trama circolare: il racconto
propriamente romanzesca dell'opera, grazie a una inizia infatti con l'arrivo del narratore alla centrale di
serie di bruschi trapassi dalla terza alla prima persona, Fontevrault poco dopo la condanna a morte di
è il narratore a inserirsi nella storia, a confondersi con Harcamone, e finisce con la descrizione della
le sue creature, mescolando la propria voce alla loro e decapitazione di quest'ultimo. I personaggi principali del
assumendone talvolta direttamente le vicende: …en fin romanzo sono quattro: Divers, che è stato l'amante di
de compte, c'est mon destin, vrai ou faux, que je mets Genet circa quindici anni prima a Mettray; il giovane
(…) sur les épaules de Divine Genet incontra per la Bulkaen, di cui Genet si innamora profondamente, e che
prima volta Jean Cocteau il 15 febbraio del 1943; è descritto come un uomo di grande bellezza dotato di un
divenuti amici, Genet gli fa leggere il manoscritto del bellissimo sorriso, oggetto della gelosa passione del
suo primo romanzo, Notre-dame des-fleurs, che ha narratore; Harcamone, condannato a morte e poi
iniziato a scrivere durante il suo soggiorno nella giustiziato per aver ucciso una guardia, e Genet stesso,
prigione di Fesnes e il giudizio di Cocteau si rivela le cui passioni sono il soggetto del libro. Il narratore
molto positivo: The book is here, in the apartement, Genet, infatti, trasforma il mondo della prigione, duro e
extraordinary, obscure, unpublishable, inevitable. (…) freddo, in un «universo di dolcezza e di fiori, l'universo
For me it's the great event of the epoch. It disgust me, miracoloso dell'amore.» Le rievocazioni della vita di
repels me, astonishes me, it poses a thousand prigione, sia quella vissuta dall'autore a Mettray che
problems. (…) Jean Genet's eye embarasses and quella vissuta a Fontevrault, sono di una straordinaria
disturbs you. He's right and the rest of the world is vitalità. Genet descrive minuziosamente l'abbigliamento
wrong. E' infatti Cocteau a volere la pubblicazione del dei detenuti, i rituali notturni, i legami d'amicizia e d'amore
libro, nonostante sappia che dovrà essere pubblicato e persino le celebrazioni dei «matrimoni» tra ragazzi,
clandestinamente. Il primo marzo del 1943 Genet firma l'importanza dei gesti simbolici e dei tatuaggi, e
così il suo primo contratto da scrittore con Paul soprattutto la venerazione degli altri detenuti nei confronti
Morihien, il segretario di Cocteau. Per lui la dei condannati a morte: Je crois savoir que mon amour
pubblicazione di questo libro non sarà solo l'inizio di pour la prison est peut-être le subtil bien-être à me
una carriera, ma la redenzione di un'intera vita; poiché plonger dans une vie au milieu d'hommes que mon
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imagination et mon désir veulent d'une rare beauté ultimi giorni della seconda guerra mondiale durante i
morale Genet non è attratto dal mondo comune, non combattimenti per la presa di Parigi: C'est à l'intérieur de
vuole mescolarsi con la società che l'ha bollato per cette tragédie que se place l'événement: la mort de Jean
sempre; nella sua immaginazione la prigione diviene D., qui donne prétexte à ce livre. Riflettendo sulla morte
altro, si trasforma in un luogo di salvezza e di santità. A dell'amico, inizia a pensare al suicidio: …je veux cesser
queste condizioni nel carcere è possibile vivere, ed è de vivre. Même si cette décision se détruit et se
possibile celebrarvi il rifiuto del mondo. La prigione renouvelle à chaque instant, elle m'empêche d'utiliser le
diventa quindi per Genet quel che è la chiesa per i futur. Tout doit s'accomplir dans l'instant, puisque l'instant
credenti: luogo di meditazione, di preghiera, di incontro d'après je serai chez les morts, accroupi dans le champ
con il divino. E in questo mondo di prigionieri tutti i d'honneur, et parlant à Jean. Genet racconta la storia
valori sono invertiti: ciò che è più basso diviene più d'amore tra un tedesco e un soldato che, naturalmente, lo
alto, la maschera è più vicina alla realtà di ciò che essa tradisce. Il tradimento è infatti protagonista in
copre, la salvezza è nel peccato, e la perseveranza nel quest'opera, specchio perfetto dell'esigenza che Genet
male è l'unica strada per la santità: Et peut-être me aveva di tradire, di sbarazzarsi delle persone nei confronti
laissai-je si bien aller à cela parce que ainsi je delle quali provava una certa tenerezza.
m'éloigne du monde. Je suis emporté dans cette chute Improvvisamente ne aveva abbastanza di quest'affetto e
qui, coupant par sa vitesse même et sa verticalité tous doveva allontanarle, tradendole. Il tradimento è infatti per
les fils qui me retiennent au monde, m'enfonce dans la lui la forma più pura del Male, è la sua massima
prison, dans l'immonde, dans le rêve et l'enfer pour espressione, è il crimine peggiore che possa essere
atterrir enfin dans un jardin de sainteté. Il libro descrive commesso, al di sopra del furto e dell'omicidio. Il
inoltre l'ascetica strada che Genet deve seguire nella tradimento è anche per Genet un'affermazione di libertà
disperata consapevolezza di non poter mai assoluta nei confronti di ogni tipo di legame. Il nazismo di
raggiungere «l'altezza» di coloro che, come Hitler è qui considerato come una forma di banditismo,
Harcamone, emettono delle radiazioni di tragicità, di come la glorificazione della violenza e del male: esso
«Male» e di sacralità. Questo romanzo rappresenta esalta Genet non solo perché è una manifestazione e un
dunque la presa di coscienza per Genet del più esempio di pura violenza, ma soprattutto perché questa
estimabile personaggio che l'ha abitato: il ladro. Je violenza è rivolta, in questo preciso momento storico in
voulus être moi-même, et je fus moi-même, quand je cui il romanzo è ambientato, contro la tanto detestata
me révélai casseur. Negli ultimi giorni del 1943 Genet Francia e contro i Francesi: Il est naturel que cette
viene trasferito alla prigione parigina di Tourelle, in piraterie, le banditisme le plus fou qu'était l'aventure
seguito all'approvazione di una legge che permetteva hitlerienne, provoque la haine des braves gens, mais en
allo Stato di porre in internamento amministrativo moi l'admiration profonde et la sympathie. Quand, un
qualunque persona considerata pericolosa per la jour, je vis derrière moi un parapet tirer sur les Français
sicurezza nazionale. In questa circostanza Genet si fa les soldats allemands, j'eus honte soudain de n'être pas
aiutare da un amico prefetto, che lo fa scarcerare il 14 avec ceux-ci, époulant mon fusil et mourant à leurs côtés.
marzo del 1944. Genet incontra Jean-Paul Sartre per la I personaggi vivono situazioni reali e immaginarie, e
prima volta nel maggio del 1944 al Café de Flore a Genet, attraverso dei bruschi trapassi dalla terza alla
Parigi. Poiché Sartre è un autore molto conosciuto prima persona, si identifica continuamente con loro, e li
anche all'estero, sarà lui a provvedere alla diffusione modella anche, come dei pupazzi di gomma nelle mani
della conoscenza di Genet anche in America. Nella dei bambini: Dans ma fatigue entre la veille et le sommeil,
primavera del 1945 Genet incontra in prigione il entre la douleur et ce qui la combat (…) je suis visité par
diciottenne Lucien Sénémaud, per il quale scrive tout ces personnages dont j'ai parlé et par d'autres
qualche tempo dopo il poema Le pêcheur du Suquet. Il encore, que je ne peux saisir. Ils ont l'air de sortir des
titolo del poema evoca il porto della città di Cannes, Limbes, c'est-à-dire d'une région où les corps sont
dove il giovane Lucien da bambino era solito recarsi a imparfaits, mal formés, un peu malléables, comme les
pescare, nonostante quella non fosse la sua bonshommes de mastic entre les doigts des gosses…
professione. Genet immagina una processione di Anche la struttura temporale è piuttosto bizzarra, perché
pellegrini in miniatura, così piccoli da poter esplorare il modello a cui Genet guarda non è la realtà, ma il
nei minimi dettagli il virile corpo del giovane con la sogno. Questo perché «nel sogno tutto è travestito e tutto
stessa sacralità adoperata in un pellegrinaggio in un è vero; in esso, infatti, anche se in forma simbolica, la
tempio. Insieme al Pêcheur du Suquet vengono verità è un'immagine truccata ma non falsa.» Il racconto
pubblicati nel 1948 da Marc Barbezat altri poemi: così, liberatosi dalle regole della realtà, può procedere
Marche funèbre, La Galère, La Parade, e Un chant per associazioni, per analogie, dando vita ad «un vero
d'amour, in un'unica raccolta dal titolo Poèmes. che sfugge alla consuetudine.» Pompes funèbres è
Pompes funèbres , il suo terzo romanzo, pubblicato da dunque l'esaltazione del male e del tradimento, che,
Gallimard nel 1947, è il primo libro che Genet non come abbiamo detto, è una delle sue manifestazioni
scrive in prigione: Mes précédents livres, je les écrivais migliori: Genet confessa infatti al lettore di essersi votato
en prison. E'un libro che Genet scrive per celebrare la al Male, di aver deciso di compiere azioni riprovevoli per
memoria del suo amico Jean Decarnin, che era stato staccarsi dal mondo della morale comune, di rifiutare
per un certo periodo il suo amante e che era morto gli quella società che per prima lo aveva rifiutato,
Vita e opere di Jean Genet 6

segregandolo nei riformatori e nelle prigioni. Cerca così sono omosessuali in questo romanzo, eccetto il
di sublimare una rappresentazione del mondo luogotenente Seblon; anzi a dire il vero neanche lui è nel
completamente agli antipodi di quello reale, dove tutti i romanzo, perché i suoi desideri sono espressi soltanto
valori sono capovolti, e compiere il Male è l'unica via nelle pagine di un diario segreto, e non nelle sue azioni.
per la «santità»: Je me suis voulu traître, voleur, pillard, Questo personaggio, oltre ad essere l'unico che si
délateur, haineux, destructeur, méprisant, lâche. A dichiara omosessuale, è anche l'unico a scrivere,
coup de hache et de cris, je coupais les cordes qui me funzionando come una sorta di «doppio dell'istanza
retenaient au monde de l'habituelle morale, parfois j'en narrativa» : ciò si percepisce graficamente attraverso
défaisais méthodiquement les noeuds. l'uso di un doppio carattere impiegato nel testo: gli estratti
Monstreusement je m'éloignais de vous, de votre del suo diario, infatti, costituiscono degli intervalli nel
monde, de vos villes, de vos institutions. Après avoir corso della narrazione, messi in evidenza dall'uso del
connu votre interdiction de séjour, vos prisons, votre corsivo. La scena in cui Querelle, avendo ucciso un
ban, j'ai découvert des régions plus désertes où mon marinaio, si incorona nella sua immaginazione sovrano e
orgueil se sentait plus à l'aise. Après ce travail – si condanna a morte, come per ottenere una sorta di
encore à moitié fait – qui m'a coûté tant de sacrifices, espiazione, rappresenta un punto cruciale nel suo
m'obstinant toujours plus dans la sublimation d'un percorso verso la libertà e verso la sua identificazione
monde qui est l'envers du vôtre, voici que j'ai la honte personale: Incapable de savoir s'il sera ou non arrêté, le
de me voir aborder avec peine, éclopé, saignant, sur criminel vit dans une inquiétude qu'il ne peut abolir que
un rivage plus peuplé que la Mort elle-même. Nello par la négation de son acte. C'est- à-dire son expiation.
stesso anno Genet pubblica Querelle de Brest , C'est-à-dire encore sa propre condamnation. Il lettore
abbandonando l'atmosfera del carcere per ambientare viene continuamente coinvolto dall'autore nel corso della
questo romanzo nei meandri di una città reale e mitica, narrazione, e gli viene offerta la speranza, partecipando
la città di Brest, con i suoi bastioni e le sue mura con Genet al compito di creare e animare queste figure,
scavate nel marmo, con il suo porto, i suoi quartieri che il loro potere di corruzione possa essere esorcizzato.
malfamati, i suoi bistrots. Il protagonista, Querelle, è un Nel giugno del 1947 Sartre fa in modo che Genet vinca le
marinaio di una nave ancorata nel porto di Brest: c'è Prix de la Pléiade, un premio letterario per l'assegnazione
più di un omicidio nel suo passato e subito dopo l'inizio del quale lui è in commissione. Nello stesso anno,
della narrazione ne commette un altro. Querelle, pur durante una visita a Cannes, Genet incontra il
essendo di estrazione sociale diversa dai protagonisti ventiduenne Java, di sangue russo e francese: i due,
dei suoi precedenti romanzi, ha in comune con essi il divenuti amanti, vivranno insieme dal '47 al '54. Java
fatto di essere bello, giovane, audace, delinquente. spinge Jean a fare delle nuove ricerche sulle sue origini: i
Querelle, infatti, è l'incarnazione dell'autentico criminale due si recano all'ospedale dove è nato, riuscendo però
il quale, nel commettere un omicidio, è consapevole di soltanto a scoprire che Jean Genet è il suo vero nome e
essere il «creatore» di un opera d'arte: Ceci demande che sua madre è deceduta. Nello stesso anno Guerain
une courte explication. Si Querelle s'était trouvé, avec compra il manoscritto di Querelle de Brest per 50.000
des gestes habitués aux situations normales, soudain franchi: sono i primi guadagni reali di Genet scrittore.
dans un univers transformé, il eût éprouvé une certaine Risale a questo stesso periodo la conoscenza e l'amicizia
solitude, un certain effroi: le sentiment de son della pittrice Léonor Fini: Genet è molto colpito dalla
étrangeté. Mais en l'acceptant, l'idée du meurtre lui personalità piuttosto originale della donna: Léonor Fini è
était plus que familière, de son corps elle était une un essere di cui Genet ama sottolineare l'ambiguità e
exhalation dans laquelle il baignait le monde. Ses definire la sua pittura sulfurea. Nella sua Lettre à Léonor
gestes n'étaient pas sans écho. Querelle avait donc le Fini Genet si augura che l'esigenza estetica della pittrice
sentiment d'une autre solitude: celle de sa singularité italiana, sia all'altezza della ferita morale che l'ha fatta
créatrice. I personaggi che ruotano intorno al nascere; egli spinge l'artista a scoprire nella sua opera
protagonista sono il luogotenente di marina Seblon, l'istanza etica che la fonda, e che si può esprimere solo
segretamente innamorato di Querelle; Mario, il capo attraverso la compassione. Negli anni che seguono,
della polizia, M.me Lysiane proprietaria di un bordello nonostante le sue condizioni economiche siano cambiate
chiamato La féria, Nono, suo marito, Robert, il fratello in meglio, Genet continua ad essere arrestato per furto di
di Querelle e molti altri marinai, operai e piccoli ladri. In libri: nel luglio del 1948 Sartre e Cocteau in una lettera al
quest'opera le relazioni di potere sono espresse Presidente della Repubblica Vincent Auriol, pubblicata il
attraverso delle relazioni sessuali che i personaggi 16 luglio nella rivista «Combat», chiedono e ottengono
intraprendono tra loro creando un fitto intreccio di l'anno seguente la grazia per Genet. Questo evento
segreti e trasgressioni; i personaggi che vivono in provoca una crisi nello scrittore: fino a questo momento
questo densissimo e sorprendente racconto, infatti, infatti Genet aveva deliberatamente vissuto
comunicano tra di loro attraverso i sentimenti dell'odio nell'inquietudine e nell'insicurezza, evitando i controlli e
e dell'amore, e dunque attraverso la violenza e il vivendo negli hôtels sotto falso nome. La grazia
sesso. Attraverso questi rapporti poi, il potere viene accordatagli lo tagliava invece completamente fuori dal
trasferito da una persona all'altra. Nonostante però le mondo delle prigioni e della delinquenza al quale aveva
relazioni tra i personaggi maschili siano spesso di scelto di appartenere. In questo stesso anno Genet
carattere sessuale, Genet avverte il lettore che non ci pubblica Journal du voleur. I temi del libro sono quelli
Vita e opere di Jean Genet 7

delle opere precedenti, e l'universo narrativo in cui si plaindre: nous devons prendre leurs pêchés sur nous et
muovono i personaggi è abitato dagli stessi scarti della en subir les conséquences. Nel 1948 Genet aveva già
società dei primi romanzi: molti degli avvenimenti scritto i suoi cinque romanzi ed alcune pièces teatrali:
descritti hanno luogo in Spagna, sebbene molti di essi negli anni seguenti cadrà in una profonda depressione
richiamino Parigi, Marsiglia, la Cecoslovacchia, la dovuta all'inattività, forse anche perché ha raggiunto la
Yugoslavia e la Germania. Genet racconta dei suoi consapevolezza che con la notorietà è stato ormai
viaggi, dei suoi amori, delle sue amicizie e dei suoi escluso da quell'ambiente di ladri e di «diversi» di cui
arresti. Il periodo della vita che racconta, come lui aveva sempre fatto parte. Nel mese di settembre firma un
stesso dice, è quello vissuto tra il 1932 e il 1940. contratto per la traduzione in inglese di Notre-dame-des-
Genet, dicevamo, racconta, ma anche in quest'opera fleurs: in questo periodo Frechtman diviene suo
non abbandona i modi tipici del suo narrare, quelli della traduttore ufficiale e suo agente. Nello stesso anno Genet
scomposizione e della sovrapposizione, senza alcun pubblica una sceneggiatura per un balletto, Adame miroir
rispetto per la successione cronologica dei fatti. Ancora . Sostiene che l'idea del balletto gli sia venuta dopo aver
una volta è l'associazione mentale che li lega fra loro, visto un suo amico, intrappolato nel palazzo degli specchi
che li dispone secondo un certo tono e secondo un al Luna Park, guardare arrabbiato la folla che, da fuori, lo
certo ritmo. Il linguaggio di quest'opera è di grande osservava ridendo, mentre il proprietario restava a
chiarezza e precisione: «la mia vittoria è verbale», dice guardare indifferente. L'anno seguente gli viene
Genet, ed ha ragione. Gli avvenimenti narrati, dunque, commissionato un testo radiofonico sui penitenziari: è
servono solo per il tono che essi imprimono al libro, così che nasce L'enfant criminel . Ma dopo la stesura del
servono perché al centro dei fatti ci sono gli uomini, la testo Genet avrà la delusione della mancata
loro anima e i loro sentimenti. Se negli altri romanzi autorizzazione a trasmetterlo. Genet parla dello strano
Genet si è travestito con i suoi molteplici personaggi, paradosso per cui il pubblico borghese ammira le opere
stavolta invece presenta intenzionalmente se stesso e d'arte che glorificano i criminali, ma disprezza i criminali
la sua vita. Così come Miracle de la rose, infatti, in stessi. Questa contraddizione lo spinge a tirare fuori
questo libro non c'è soltanto finzione, ma questo non l'eroismo dei piccoli delinquenti. Definisce i riformatori la
vuol dire che esso descriva ciò che accadde realmente. proiezione sul piano fisico del desiderio di severità
Genet asserisce infatti che non scrive per ricreare il sepolto nel cuore dei giovani criminali. L'enfant criminel è
passato così come fu da lui vissuto, ma così come colui che ha forzato una porta che conduce a un luogo
adesso lo rivive nella sua mente. L'esperienza è proibito, e vuole che questa porta si apra sul più bel
trasformata in memoria e la memoria in parole: Il en paesaggio del mondo: esige che il carcere che si è
serait de même pour tout ce journal s'il devait être la guadagnato sia feroce, che sia degno degli sforzi che ha
notation de qui je fus. Je préciserai donc qu'il doit fatto per conquistarlo. Genet non si rivolge agli educatori
renseigner sur qui je suis, aujourd'hui que je l'écris. Il ma ai colpevoli, chiedendo loro di non arrossire per
n'est pas une recherche du temps passé, mais une quello che hanno fatto e di custodire intatta la ribellione
oeuvre d'art dont la matière-prétexte est ma vie che li ha resi tanto belli. Il mondo si divide in colpevoli e
d'autrefois. Il sera un présent fixé à l'aide du passé, non colpevoli: questi ultimi sono stati condotti dall'altra
non l'inverse. Qu'on sache que les faits furent ce que je parte della sbarra da un'intera esistenza. Lui ha fatto la
les dis, mais l'interprétation que j'en tire c'est ce que je sua scelta: starà dalla parte del crimine, e aiuterà i
suis – devenu. La scrittura gli serve infatti non per ragazzi non a rispettare i canoni della società
raccontare gli episodi della sua vita, ma la loro tradizionale, ma a violarli. Tra l'aprile e il giugno del 1950
interpretazione: Par l'écriture j'ai obtenu ce que je scrive Un chant d'amour , uno scénario per un film
cherchais. Ce qui, m'étant un enseignement, me ambientato in una prigione, che presenta tra i protagonisti
guidera, ce n'est pas ce que j'ai vécu mais le ton sur il suo ex-amante Lucien Sénémaud; una volta realizzato
lequel je le rapporte. (…) Non ma vie mais son però il film, diretto dallo stesso Genet, avrà soltanto una
interprétation. La scrittura quindi racconta il passato, distribuzione clandestina a causa di alcune scene
ma sotto l'angolo di visione del presente; la sua opera considerate pornografiche. Nel 1951 scrive un altro
sarà dunque la costruzione «presente» di un passato- soggetto cinematografico intitolato Mademoiselle, mai
pretesto, e non la ricerca del tempo passato. La sua pubblicato in volume, che racconta la storia di un'isterica
vita sarà dunque solo un pretesto per suscitare insegnante di scuola alla prese con le sue repressioni e
l'emozione della scrittura, e insieme a questa, quella le sue frustrazioni sessuali. Nell'aprile dell'anno seguente
della lettura: …je refuse de vivre pour une autre fin que il quarantaduenne Genet incontra un giovane «prostituto»
celle même que je trouvais contenir le premier romano di vent'anni affetto da tubercolosi, Decimo. Il
malheur: que ma vie doit être légende c'est-à-dire giovane è il decimo figlio di una famiglia indigente,
lisible et sa lecture donner naissance à quelque omosessuale ma totalmente indifferente a Genet, alla
émotion nouvelle que je nomme poésie. Je ne suis sua anima, ai suoi soldi, alla sua celebrità e alla sua
plus rien, qu'un prétexte. Il libro si presenta come intelligenza. Divenuti amanti, con lui Genet nel rapporto
l'orgoglioso tentativo di accollarsi tutta la miseria di coppia interpreterà per la prima volta nella sua vita la
morale dei suoi personaggi. A Jean Cocteau, che lo parte «maschile». Al giovane Genet dedica uno scénario
riporta in «La difficulté d'être», Genet confida: Ce n'est per un film che scrive in questo stesso anno, intitolato Le
pas assez de regarder vivre ses héros et de les Bagne, anch'esso mai pubblicato in volume. In esso
Vita e opere di Jean Genet 8

Genet annuncia una sorta di teoria della recitazione, revendiquait et était décidé à le pousser à son extrème
chiedendo agli attori di non esprimersi attraverso una conséquence. Il libro di Sartre ha così come
gestualità espressiva: i personaggi devono essere conseguenza di creare un profondo senso di vuoto in
rivelati attraverso le loro azioni e non tramite le parole o Genet, un vuoto profondo che gli provoca una sorta di
la mimica facciale, anche se questo deve andare a deterioramento psicologico, in seguito al quale egli si
scapito della spontaneità della rappresentazione. Egli sente quasi incapace di continuare a scrivere. Il ritorno
preferisce infatti la rigidità alla stupidità senza arte e alla creatività si ha però alla fine del 1954: se i suoi
senza originalità. In questo stesso anno esce il libro di romanzi infatti erano stati scritti tra il 1942 e il 1948, le
Sartre Saint Genet comédien et martyr . Prima di sue opere teatrali e i saggi più importanti saranno scritti
Sartre, solo Jean Cocteau, come abbiamo visto, aveva proprio tra il '55 e il '57. Fragments è pubblicato per la
amato e ammirato Genet. La critica di quegli anni infatti prima volta nell'agosto del 1954 nella rivista di Sartre
era solo occupata a registrare l'aberrazione e la «Les Temps Modernes» ed è esattamente ciò che il
trasgressione dei contenuti dei suoi libri. Contro di lui, nome suggerisce: frammenti di opere maggiori
tra gli altri, si erano schierati Jean-Jacques Gautier e il comprendenti autobiografie, riflessioni estetiche ed
cattolico François Mauriac, il quale aveva dichiarato, astratte e speculazioni universali; è il relitto di
nell'articolo «Le cas Jean Genet», che «c'è di peggio un'immensa e ambiziosa opera all'insegna di Mallarmé
del vizio e del crimine, ed è l'utilizzazione letteraria del che Genet intendeva intitolare La mort. Così giustifica al
vizio e del crimine.» Sartre affronta diverse tematiche lettore i suoi propositi: Le pagine che seguono non sono
riguardanti l'autore: quella dell'omosessulità, del estratte da un poema: ad esso, semmai, dovrebbero
tradimento, del furto, della scrittura, dell'uso della condurre. Le si potrebbe definire un primo passo, ancora
lingua, del rapporto con la madre, in un'apologia che è incerto, se non si trattasse di uno dei molti abbozzi di un
insieme dell'uomo e dello scrittore: Montrer les limites testo che sarà cammino lento, misurato, verso il poema,
de l'interprétation psychanalitique et de l'explication giustificazione di questo testo come il testo lo sarà della
marxiste et que seule la liberté peut rendre compte mia vita. Genet affronta diversi temi, tra cui quello del
d'une personne en sa totalité, faire voir cette liberté aux suicidio e della pederastia, analizzati quasi con rigore
prises avec le destin, (…) prouver que le génie n'est scientifico. Dichiara di aver iniziato a pensare al suicidio
pas un don, mais l'issue qu'on invente dans les cas verso il quarantesimo anno di età, spinto in questa
désesperés, retrouver le choix qu'un écrivain fait de lui direzione dalla noia di vivere e da un vuoto interiore che
même, de sa vie et du sens de l'univers jusque dans le nulla, se non lo slittamento definitivo, sembrava in grado
caractère formel de son style et de sa composition, di cancellare. Tuttavia non era un impulso drammatico o
jusque dans la structure de ses images, et dans la violento a farlo precipitare verso la morte, bensì un'idea
particularité des ses goûts, retracer en détails l'histoire maturata con calma e serenità, accompagnata forse da
d'une libération: voilà ce que j'ai voulu; le lecteur dira si un lieve sentimento di orrore. La delicata questione
j'ai réussi. Genet, lungi dall'essere riconoscente per la dell'omosessualità è affrontata per la prima volta con la
difesa offertagli dal suo amico filosofo, ha una reazione lucidità dell'uomo consapevole del fatto che la sua
alla pubblicazione di questo libro molto negativa; Sartre pederastia è stata causa del suo isolamento, nei confronti
sostiene infatti che Genet è diventato omosessuale sia del mondo per così dire «normale», che di quello
perché era un ladro: una persona non nasce degli omosessuali, i quali mantengono le distanze tra di
omosessuale o normale, diventa l'uno o l'altro a loro perché si detestano, in loro stessi e negli altri come
seconda degli incidenti della sua storia e a seconda loro. La frammentarietà dei loro rapporti – dice – fa sì che
delle reazioni a questi incidenti. Genet invece non è l'inversione sia vissuta in solitudine. La pederastia, infatti,
d'accordo: per lui la sua omosessualità gli è stata comporta un sistema erotico a sé stante, costituito da una
imposta al momento della sua nascita come il colore sensibilità, da delle passioni e dei cerimoniali che gli sono
dei suoi occhi e dei suoi capelli. Genet non accetta propri: è una civiltà a sé stante, dunque, che però invece
positivamente il libro di Sartre anche perché, come lui di legare isola, ed è vissuta da ciascuno di loro in
stesso ci dice si è sentito spogliato per la prima volta solitudine. E la solitudine conseguente all'omosessualità
da qualcun'altro. Nei suoi libri era lui a mettersi a nudo, si accompagnerà nel corso della vita alla solitudine
mentre contemporaneamente si travestiva con le dell'artista e a quella dell'uomo che ha scelto di isolarsi
parole. Sartre invece lo mette a nudo completamente, dal mondo per seguire un ordine diverso da quello
parlando di lui au présent de l'indicatif. Per Genet imposto dalla morale comune: Ho scacciato la donna.
Sartre gli ha consacrato un saggio solo perché lui è la Fatto mio questo atteggiamento infantile e scontroso, vi
dimostrazione di una delle sue teorie sulla libertà. In lui rimarrò fedele con rigore coerente. E sia: rifiuto la mia
ha infatti visto l'immagine di un uomo che, invece di tenerezza a metà del mondo, rifiuto di perseguire l'ordine
subire, rivendica ciò che gli è stato dato, ed è deciso a del mondo, taglio la corda, goffo e innocente: sarà la
spingersi fino alle estreme conseguenze. Sartre solitudine. Se Genet diventa il correttore delle sue opere,
suppone infatti la libertà dell'uomo, e che ogni uomo questo è anche grazie all'incontro con Alberto Giacometti
abbia i mezzi a sua disposizione per farsi carico del , quell'artista che, secondo Genet, «crea i suoi oggetti
suo proprio divenire: Je suis l'illustration d'une de ses non con gli occhi ma con le mani, senza sognarli, ma
théories de la liberté. Il a pu connaître un homme qui, sentendoli dentro di sé» , e che rappresenta per lui un
au lieu de subir, revendiquait ce que lui a été donné, le grande esempio di integrità artistica. Tra i due si instaura
Vita e opere di Jean Genet 9

una bella amicizia; tra il 1954 e il 1957 Giacometti ritrae moi de le dire, mais en tout cas, ça m'a amusé. C'est un
Genet in quattro disegni e tre quadri, e da questa théâtre qui, s'il n'est pas neuf, était certainement
intensa, vibrante frequentazione nasce il saggio di maladroit. Étant maladroit, il gagnait peut-être quelque
Genet L'Atelier d'Alberto Giacometti , scritto tra il 1955 chose de nouveau. Parce qu'il était maladroit. Genet
e il 1957, e definito da Picasso il miglior saggio sull'arte rifiuta assolutamente le convenzioni sceniche: egli vuole
che abbia mai letto. Così Genet parla dell'arte rappresentare il reale così come appare in quel gioco di
dell'amico: L'art de Giacometti n'est donc pas un art specchi deformanti che costituisce l'evento teatrale. Una
social parce qu'il établirait entre les objets un lien pièce non deve imitare la realtà o l'attualità, il suo
social, l'homme et ses sécrétions, il serait plutôt un art compito è semplicemente quello di trasformare il mondo
de clochard supérieur à ce point pur que ce qui pourrait in spettacolo. Il teatro di Genet è infatti «una festa sacra,
les unir serait la reconnaissance de la solitude de tout dove l'attore viene chiamato ad essere ciò che
être et de tout objet. Je suis seul – semble dire l'objet – rappresenta, ad assumere in sé lo spirito per farlo rivivere
donc pris dans une nécessité contre laquelle vous ne con tutto se stesso.» La prima pièce scritta da Genet,
pouvez rien. Questo perché, nascondendosi dietro pubblicata per la prima volta nel 1947 da Jean-Jacques
l'oggetto affinché quest'ultimo sia evidenziato, Pauvert, è Haute surveillance . L'azione ha luogo in una
Giacometti rifiuta di porre in esso la minima traccia cella di prigione: una luce proiettata dall'alto è diretta con
umana. L'oggetto deve apparire nella sua naturalezza violenza sulle divise bianche e nere dei detenuti. Il
selvaggia, senza lo sguardo deformante personaggio principale, Yeux-verts, ricorda fortemente il
dell'osservatore. Esso rappresenta una presenza pura, personaggio di Harcamone di Miracle de la rose; gli altri
una «nudità vergine» che deve allontanarsi da ogni due, Maurice e Lefranc, formano con il terzo detenuto un
presenza umana, per creare un mondo dal quale triangolo, al cui apice si situa appunto Yeux-verts nei
l'uomo sia escluso. Per Genet Giacometti ha reso confronti del quale gli altri nutrono una sorta di reverenza
l'universo umano ancora più insopportabile, poiché con per la sua potenza di omicida. Il continuo processo di
la sua arte è riuscito a rimuovere il velo che offuscava il mutevoli alleanze e di influenze arricchiscono il desolato
suo sguardo mettendo in evidenza ciò che resterà clima della vita di prigione. Maurice con i suoi diciassette
dell'uomo quando ogni apparenza fallace sarà caduta. anni è il più giovane del gruppo, Lefranc è il più grande e
L'oggetto, nelle mani dello scultore, si libera di tutti i ne ha ventitré. I due nutrono un diverso tipo di
suoi presupposti, e si ritira in se stesso, in quel luogo venerazione per Yeux-verts: Maurice è prostrato
che Genet definisce solitudine; «ricoprendo lo spazio spiritualmente, mentre il desiderio di Lefranc sarebbe
della loro ferita le statue faranno così sorgere la quello di rimpiazzare Yeux-verts nella sua posizione di
solitudine intaccabile degli esseri e degli oggetti.» preminenza, essere oggetto di adorazione e dividere con
Giacometti è stato il primo ad accorgersi del fatto che lui il suo destino di omicida. Yeux-verts è analfabeta, e
qualunque uomo è uguale a qualsiasi altro, che Lefranc scrive alla moglie per lui. Ma Yeux-verts teme e
chiunque può essere amato al di là della sua bruttezza, sospetta che il compagno gli si voglia sostituire. Se
della sua stupidità, della sua malvagità. Egli ha capito Lefranc mira a sostituire Yeux-verts, non lo fa perché gli
tutto ciò e l'ha restituito nella sua arte. Anche Genet interessa la donna, quanto per spingere il compagno di
prima di conoscere lo scultore era arrivato alla stessa cella verso quella solitudine, quel distacco dal mondo
conclusione durante un viaggio in treno, quando aveva che, tanto ricercato da Genet, è il solo segno distintivo
colto nello sguardo di un vecchietto sedutogli di fronte, della vera regalità, della vera grandezza. Lefranc cerca
il suo proprio sguardo, rendendosi così dolorosamente in ogni modo di deviare la stima di Maurice da Yeux-
conto che ogni uomo ne valeva esattamente un altro. verts, ma alla fine, non essendoci riuscito, uccide il
Genet accenna in questo saggio a quest'episodio del giovane Maurice. Yeux-verts da parte sua disprezza
treno, che sarà poi ripreso e ampliato nel 1967 nel Lefranc per il gesto compiuto, non perché reputi l'omicidio
saggio Ce qui est resté d'un Rembrandt…. Nonostante un atto riprovevole, ma esattamente per l'opposto motivo:
la profonda amicizia e il rispetto reciproco, però, Genet per Yeux-verts infatti l'assassinio è un gesto talmente
non riuscirà a trattenersi dal derubare anche l'amico, sacro da dover essere compiuto «gratuitamente» e non,
affermando così ancora una volta il suo rifiuto e la sua come ha fatto Lefranc, spinti da qualche motivazione.
incapacità di conservare ogni tipo di legame. La Haute surveillance può essere dunque definita la
composizione delle sue pièces teatrali più lunghe, Le drammatizzazione, da parte di Genet, dell'apoteosi
Balcon, Les Paravents e Les Nègres è concentrata dell'autentico omicida. Alla fine della pièce Yeux–verts
proprio in questo periodo: sono anni di grandi successi resta «supremo» come lo era all'inizio, al di sopra delle
e di rappresentazioni delle sue opere in Francia e «piccole vite» degli altri. Quando Maurice muore, il
all'estero. Il teatro offre a Genet non solo un pubblico, triangolo che era stato distrutto cede il posto ad un altro
ma soprattutto la possibilità di esprimersi in quella triangolo, quello formato dai due personaggi superstiti e
forma d'arte che combina due realtà irreali, la magia da un altro detenuto, Boule-de-neige, il negro omicida
delle parole e il rituale della rappresentazione. Nello che occupa il primo posto nella gerarchia della prigione,
stesso tempo lui si diverte, perché si rende conto che il ma che però non appare mai sulla scena. Les Bonnes ,
suo teatro è inopportuno e, in questo senso, esso pubblicata per la prima volta nel luglio del 1954
rappresenta qualcosa di nuovo: …est-ce que c'était un dall'editore J.J. Pauvert, rappresenta l'inizio di quello che
travail neuf, ce théâtre? Je ne sais pas, ce n'est pas à S. Torresani ha definito «il teatro rituale di Genet» , il suo
Vita e opere di Jean Genet 10

teatro inteso come il luogo dell'odio dove non è più recuperando i loro rispettivi ruoli e annientando i loro
lecito parlare di tranche de vie . L'opera presenta una reciproci desideri. Il piano è stato ideato da Solange che
caratteristica che la differenzia dalle altre pièce di induce la sorella a somministrare il veleno. Se avrà
Genet: i suoi personaggi sono al femminile, anche se successo la colpa sarà comunque imputata al potere di
nell'intenzione originale dell'autore questi ruoli Solange. Ma Madame, eccitata dall'idea di rivedere il suo
dovevano essere interpretati da ragazzi travestiti da amante, rifiuta di bere la tisana, si cambia e parte.
donne. Anche l'azione di questa pièce fa riferimento Durante la sua assenza le serve tornano alla loro
ad una relazione «a triangolo», all'apice del quale «mascherata»: Solange diviene di nuovo Claire, Claire
troviamo Madame, la padrona delle due domestiche. diviene di nuovo Madame e invita la sorella a bere la
Come era già stato per Haute surveillance, la figura tazza avvelenata; Claire desidera donare se stessa alla
che si trova all'apice del triangolo è intoccabile e sorella, in prigione nessuno saprà che segretamente
provoca gelosie negli altri personaggi. Madame resta anche dopo la morte le due saranno ancora insieme. Poi
sul palco solo per un breve periodo di tempo, ma arriva una di quelle magiche trasformazioni in cui Genet è
durante la sua assenza la sua presenza è resa ancora molto abile: Claire, che era sembrata la più debole delle
più forte dai pensieri e dalle azioni delle due due, si rivela invece la più forte, ordinando, nuovamente
protagoniste. Il rapporto serva-padrona si fa in nei panni di Madame, che le sia servita la tisana.
quest'opera emblema di un più ampio rapporto umano: Solange-Claire prende la tazza fatale, Claire-Madame ne
di quel contrasto cioè che regge la vita nel mondo, che beve il contenuto. Quando Claire sarà morta, Solange
tiene divisi e distinti gli uomini, da sempre e per avrà ucciso il suo doppio, il suo riflesso, la sua immagine
sempre. Quando la pièce ha inizio, il pubblico non può detestata. Madame, dunque, non viene uccisa, perché
capire che Madame è assente dalla scena: vediamo l'idea della distinzione non può morire. Si uccide così il
una donna in tenuta da notte che impartisce severi simulacro del potere, non il potere reale. In Comment
ordini alla sua domestica che chiama Claire. jouer les Bonnes in cui Genet dà delle indicazioni
Gradualmente il pubblico diviene consapevole del fatto sceniche e di recitazione, ci tiene anche a precisare il
che la relazione tra queste due donne non è solo fatto che la pièce non è assolutamente stata scritta per
quella di padrona-domestica, si percepiscono dei toni difendere la categoria dei domestici: …une chose doit
erotici, forse la serva adora la sua padrona e accetta il être ècrite: il ne s'agit pas de plaidoier sur le sort des
suo potere perché esso stimola in lei un certo piacere domestiques. Je suppose qu'il existe un syndicat des
masochistico. Da parte sua Madame sembra gradire gens de maison – cela ne nous regarde pas. Le
sadicamente la sua crudeltà nei confronti della serva. Il didascalie, piuttosto numerose nel corso del testo, e
pubblico si accorge che qualcosa nella scena è falso, spesso riportate in corsivo, rappresentano uno strumento
la relazione tra le due donne è esasperata, forse le due utilissimo per il lettore e il regista, anche se restano
stanno giocando dei ruoli. All'improvviso la scena è sconosciute per il pubblico che assiste alla
interrotta: c'è una sveglia che suona e le due figure, rappresentazione. Esse danno innanzitutto delle
prese dal panico, cambiano i loro ruoli. Il pubblico, informazioni sul modo di recitare, e facilitano per il lettore
stupito, scopre che nessuna della due è Madame, la comprensione dell'opera, presentandogli un'immagine
entrambe le donne sulla scena sono delle serve, il della storia più conforme a quella immaginata dall'autore.
rumore della sveglia che suona significa che Madame Esse forniscono altresì indicazioni sui luoghi, il tempo, il
sta per tornare. Le due donne iniziano a ripulire e a gioco dei personaggi e gli accessori;
sistemare tutto ciò che avevano utilizzato per il gioco contemporaneamente riportano numerosi dettagli sulla
che interpretano durante l'assenza della loro padrona. gestualità e sul tono utilizzato dai personaggi, elementi
Quella che apparentemente è la più forte tra le due che hanno il compito di rendere esplicite le loro emozioni.
sorelle-serve, Solange, interpretava nel gioco il ruolo di Questi dettagli sono utili oltre che per il lettore, soprattutto
Claire, mentre la vera Claire interpretava Madame. Sia per il regista, che ha in tal modo la possibilità di
Claire che Solange adorano Madame e nello stesso conformarsi all'opera nello stesso modo in cui l'ha
tempo la odiano, perché lei ha un gran potere su di loro immaginata e desiderata l'autore. Esse rappresentano
e perché ognuna è gelosa dell'altra. Il pubblico è insomma un espediente utilizzato dall'autore per chiarire
proiettato in un meccanismo in cui l'amore, la gelosia, il modo in cui desidera che la sua pièce sia recitata. Le
la vendetta e il desiderio di possesso giocano l'uno Balcon , pubblicata nel giugno del 1956 dalla casa
contro l'altro. Madame ha un amante che si trova in editrice L'Arbalète di Lione, è scritta durante i due anni
prigione a causa di una lettera anonima mandata da precedenti, ed è la prima opera scritta da Genet dopo
Solange alla polizia; ma durante la scena quest'uomo aver guadagnato un certo pubblico e acquisito una certa
telefona comunicando alle due serve che è stato reputazione letteraria. S. Torresani sostiene che con
rilasciato. Nel frattempo Madame rientra: le due serve questa pièce il teatro di Genet diviene «immagine nel
avevano pianificato di ucciderla versando del veleno senso più vero del termine, nel senso di evidenza e di
nella sua tisana: la motivazione di quest'atto apparenza, con quel che di ambiguo comporta: ciò che
sembrerebbe la vendetta ed esso simbolizzerebbe così appare, ma anche ciò che copre, ciò che nasconde, ciò
la ribellione di tutte le serve, di tutti i prigionieri contro i che falsa. Apparenza allora come finzione. E dunque
loro superiori. Ma il vero motivo è invece il tentativo teatro.» La prima versione comprendeva quindici scene,
delle due serve di ristabilire una relazione tra di loro, ma Genet le ha poi ridotte a nove, durante le quali ci
Vita e opere di Jean Genet 11

incarna sul piano della perversione ciò che potremmo affacciata al balcone del bordello, ripresentando così a
definire il bordel nel quale viviamo, dove ognuno viene tutti l'immagine di un Potere che non muore, che non può
a cercare una propria dignità, anche se apparente. morire. Irma è un personaggio che passa dal reale al
L'idea per questa pièce è già presente in Querelle de puro stato di simbolo, poiché, come l'autore stesso ci
Brest, in cui l'azione ha luogo in una casa di dice, niente in lei è vero, tranne i suoi gioielli.
appuntamenti, La Féria, gestita da M.me Lysiane e All'improvviso appare anche Chantal, viene sparato un
frequentata da marinai, dal capo della polizia e da una colpo di pistola su di lei e il generale e la regina la
clientela dai gusti particolari. Nella pièce invece il nome portano via ormai morta. Il partito regale fa una
della casa è Le Balcon, M.me Lysiane diviene Irma, e processione attraverso la città alla quale però il pubblico
anche qui il capo della polizia è uno dei più importanti non assiste. La rivoluzione è finita e le false figure sono
tra i ventotto personaggi. L'opera è molto più lunga arrivate al potere. Il nuovo regime è costituito adesso da
rispetto alle due precedenti: anch'essa però si apre con figure che hanno uno status senza però avere alcuna
un «gioco»: il pubblico vede sulla scena un vescovo in funzione. E' bastata dunque un'immagine a placare la
poltrona che ha appena ascoltato la confessione di una rivoluzione, perché la vita non è altro che «un gioco delle
donna garantendole l'assoluzione. Da un'altra parte c'è parti , un banale gioco di immagini.» Irma manda tutti a
Irma, la proprietaria del bordello. Anche per questa casa tranne il capo della polizia, spegne le luci e copre i
pièce, dunque, come era già stato per Les Bonnes, lo mobili come alla fine di una giornata lavorativa: domani
spettatore assiste all'apertura dello spettacolo sarà un altro giorno, al pubblico lei dice che …il faut
nell'ignoranza riguardo al «gioco nel gioco» che vi si rentrer chez vous, où tout, n'en doutez pas, sera encore
svolge, ignorandone il «raddoppio del grado di plus faux qu'ici… In questo allegorico studio della
illusione». Nella seconda scena un giudice sta società, tutti i personaggi recitano dei ruoli, inseguendo
punendo una giovane ladra; nella terza un generale l'illusione dell'amore e del raggiungimento di un proprio
cavalca il suo cavallo interpretato da una giovane ruolo, anche se falso, all'interno della società. Il tema
donna. Nella quarta scena un piccolo vecchietto è principale è che il vero mondo è salvato da un mondo
cavalcato da una ragazza vestita con un corsetto e simbolico; privata del suo capo simbolico, la regina, la
degli stivali; nella quinta, ambientata nell'elegante vera società è infatti obbligata a rivolgersi a Irma, il cui
stanza di Irma, inizia a svolgersi l'intreccio. Le Balcon è affare è costituito dalla manifattura delle illusioni
una casa di illusioni. Il capo della polizia è un amico di necessarie per soddisfare tutti i desideri degli uomini.
M.me Irma, e rappresenta il principale legame tra la Irma è in un certo senso la personificazione del male, di
casa e il mondo reale al di fuori di essa. Una giovane cui la società non può fare a meno perché non
donna chiamata Chantal ha disertato la casa e ha esisterebbe senza di esso. La realtà non esiste, ecco
raggiunto le forze della rivoluzione: i rivoluzionari sono i perché il finale di Le Balcon è pura invenzione, il mondo
nemici, vogliono distruggere Le Balcon insieme al è irreale, e quindi non ci può essere una fine logica o
governo, alla regina e al palazzo reale. La sesta scena esistenziale. Quest'opera dimostra infatti il mondo chiuso
ha luogo fuori dal bordello, in un vecchio caffè gestito di coloro che rifiutano di agire e optano per il rigore
dai rivoluzionari. In diretto contrasto con la casa delle ornamentale, di quelli che rinunciano a ogni funzione a
illusioni, la rivoluzione è stata concepita come un vantaggio soltanto del modo d'essere. In questa casa
movimento di ragione e di verità: essa mira a d'illusione il mondo sociale finisce per «irrealizzarsi», il
distruggere i simboli dell'autorità reale, la religione e il mondo esiste solo per permettere un gesto. E questo si
potere militare. Essa mira a distruggere anche Le ricollega a tutta l'estetica teatrale di Genet, un'estetica
Balcon, perché esso sembra fatto apposta per dell'apparenza, dell'impostura, del trompe-l'oeil, delle
conservare al Potere tutto il suo fascino e tutto il suo metamorfosi; Genet, infatti, come dice R. Brustein,
prestigio. Ben presto i rivoluzionari capiscono che c'è «creates a drama of transformation, the metamorphosis
bisogno di qualcosa che li simbolizzi e scelgono of one object into another.» Anche per questa pièce
Chantal a simbolo della loro rivoluzione. Roger, il capo Genet ci tiene a precisare che essa non rappresenta la
dei rivoluzionari, accetta quest'idea e Chantal inizia a satira di qualcosa in particolare; il suo scopo è solo quello
cantare; la rivoluzione vive così adottando l'irrazionale della glorificazione dell'immagine e del riflesso: Encore
appello della sua opposizione. Chantal diviene dunque une chose: ne pas jouer cette pièce comme si elle était
il tipico personaggio di Genet: il suo compito è infatti une satire de ceci ou de cela. Elle est – elle sera donc
quello di opporsi al mondo dei «regolari» e divenire jouée comme -, la glorification de l'Image et du Reflet. Sa
soggetto di trasgressione; il sentimento che la spinge signification – satirique ou non – apparaîtra seulement
all'azione è l'odio, quello stesso odio che attraversa dans ce cas. Nell'avertissement prima dell'inizio della
tutta la drammaturgia di Genet. Una volta che i pièce, Genet avverte il lettore che essa non si propone
rivoluzionari hanno eliminato la regina, il governo come un'opera politica che ha come obiettivo la soluzione
senza i suoi simboli non può sopravvivere, così M.me dei problemi sociali: non è questo, infatti, il compito
Irma viene ad assumere il ruolo di ultima speranza di dell'artista: Aucun problème exposé ne devrait être résolu
salvezza per una realtà in pericolo: dovrà sostituire il dans l'imaginaire surtout que la solution dramatique
reale con l'apparenza, sempre che quest'ultima riesca s'empresse vers un ordre social achevé. (…) L'artiste n'a
a suscitare il sentimento di una realtà sicura. Irma pas – ou le poète – pour fonction de trouver la solution
appare dunque alla folla nei panni della regina paratique des problèmes du mal. Les Nègres è
Vita e opere di Jean Genet 12

pubblicata per la prima volta dalla casa editrice lionese accennati, l'identità della vittima sembra cambiare
L'Arbalète nel gennaio del 1958. L'anno seguente la continuamente, e anche il motivo del suo assassinio: è
pièce vince il Gran premio della critica. Roger Blin non una vecchia mendicante, o una giovane donna molto
riuscendo a trovare tredici attori professionisti di colore ricca, o una vergine, o qualche altro tipo di donna bianca;
a Parigi, sceglierà un cast di dilettanti, provando per è stata uccisa per denaro, o per rapina o perché era
due anni prima di inaugurare la pièce. Ciò indica che facile, o solo perché ci deve essere una vittima ogni
Les Nègres è stato scritto prima del 1957, subito dopo notte. Quando la donna muore sale su un palco superiore
la composizione di Le Balcon. Questa è la pièce più che rappresenta il paradiso. La seconda parte della pièce
ontologica di Genet, concepita ancor più della si svolge in contesto di forza, di lotta del nero verso il
precedente sulla domanda «Che cosa è reale?». bianco. Venendo giù dal livello superiore la corte
Senza sosta Genet ci tiene al corrente che tutto è costituita da bianchi va a fare un safari: nella giungla
truccato, simulato: anche gli spostamenti degli attori africana neri e bianchi si incontrano su un territorio di
evidenziano la messinscena, ricordando il palco invece proprietà dei neri e lo spirito della negritudine,
di tentare di farlo dimenticare: Puisque nous sommes rappresentato da una negra di sessant'anni, M.me
sur la scène, où tout est rélatif, il suffira que je m'en Félicité, intraprende con la regina dei bianchi una
aille à reculons pour réussir l'illusion de vous écarter de battaglia verbale. La pièce finisce come inizia, i neri si
moi. E' la pièce di Genet più facilmente interpretata radunano intorno al catafalco, prendono da questo un
come un commento sociale, ma una tale lettura può lenzuolo, ridono, danzano Mozart. Il traduttore ufficiale di
essere sbagliata: sembrerebbe infatti che il conflitto Genet, Fretchman, ha detto che Les Nègres è una pièce
razziale sia il solo pretesto per la pièce, mentre il vero sul potere, ed in particolar modo sull'energia, di cui il
soggetto è un altro. I Negri di Genet, infatti, sono potere è la manifestazione primaria. Se in Le Balcon
semplicemente un altro modo di rappresentare quelle c'era una dialettica tra l'illusione e il nulla, con
classi emarginate a cui la maggioranza dei personaggi l'implicazione che alla cima di ogni cosa c'è il niente, in
delle sue opere appartiene. E' per questo che all'inizio Les Nègres la dialettica è tra l'energia senza forma e la
della pièce Genet ironizza sul concetto stesso di sua organizzazione in forme di rituale e di potere. Ciò che
negritudine: Un soir un comédien me demanda d'écrire Genet intende mostrare è che la relazione tra gli
une pièce qui serait jouée par des noirs. Mais qu'est-ce oppressori e gli oppressi è una relazione che contiene
que c'est donc un noir? Et d'abord, c'est de quelle una grande quantità di energia, e quando questa instabile
couleur? La prima è una domanda posta affinché si relazione viene cambiata, le energie si riversano in una
risponda che «il negro» è un escluso, un reietto, in violenza che è diretta non solo contro le persone, ma
modo che la seconda domanda possa diventare: «Di anche contro gli ideali umani. Si potrebbe quindi tirare
che colore sono i reietti»? Di tutti i colori, li chiamiamo fuori la conclusione che bisogna preservare lo status quo
negri per utilizzare un linguaggio facilmente in una società per cercare di evitare il rilascio di tale
comprensibile, per poter evidenziare che da una parte energie, ma Genet suggerisce che ciò non è possibile.
ci sono i «bianchi» e dall'altra «i negri», i diversi Anche per questa pièce, come era stato per Les Bonnes
dunque, ritornando a quella contrapposizione «uomo e Le Balcon, Genet ci tiene a precisare che la funzione
del male» e «uomo del bene» che caratterizza tutta del teatro non è quella di risolvere i problemi politici o
l'opera di Genet. Il nero è, in ogni cultura bianca, il sociali. Se la sua pièce è servita in qualche modo ai neri,
colore del Male, e lo è da sempre nella fantasia di lui non se ne occupa, perché la lotta diretta contro il
Genet; questa è l'idea portante della pièce: l'idea della colonialismo è certamente più utile di una pièce teatrale:
diversità insopprimibile, che rende i negri orgogliosi Si mes pièces servent les Noirs, je ne m'en soucie pas.
della propria identità, forti della loro violenza e della Je ne le crois pas, d'ailleurs. Je crois que l'action, la lutte
loro bellezza. Quella dei personaggi è una mascherata directe contre le Colonialisme font plus pour les Noirs
nera data per l'intrattenimento di un pubblico bianco; si qu'une pièce de théâtre. Questa affermazione comporta
apre con otto neri che danzano la musica di Mozart due idee diverse. La prima è che Genet ritiene che
intorno a un catafalco che contiene il corpo di una l'azione diretta sia il solo modo effettivo per trattare le
giovane donna uccisa. Ci sarà un processo. I giudici, questioni politiche: Il vaut mieux accomplir des actes
seduti su un palco più in alto, sono cinque bianchi réels et apparemment de peu d'envergure que des
interpretati da cinque neri col volto celato da maschere manifestations théâtrales et vaines. La seconda è che il
bianche e rappresentano una regina, un governatore, soggetto principale di questa pièce non deve essere
un missionario, un giudice e un domestico. Questo cercato nella dura realtà del mondo reale, ma nelle
spettacolo è dunque allestito per la Corte dei finti nostre teste: Quand nous voyons les Nègres, voyons-
bianchi e per un pubblico di veri bianchi; ma la nous autre chose que de précis et sombres fantômes nés
cerimonia serve anche ai neri, diviene «lo strumento de notre désir? Mais que pensent donc de nous ces
della loro degradazione, della loro folle abiezione.» fantômes? Quel jeu jouent-ils? Dopo aver completato la
Con questo spettacolo i negri si renderanno davvero stesura di Les Nègres e Le Balcon Genet
degni del disprezzo e della punizione dei bianchi; solo quarantaseienne incontra il diciottenne Abdallah Bentaga
la condanna della Corte permetterà loro infatti di , un giovane funambolo figlio di padre algerino e di madre
sentirsi e di essere diversi, esclusi, degradati e reietti. tedesca, l'amante che lascerà in lui il segno maggiore, e
Nella prima parte della pièce i fatti dell'omicidio sono al quale Genet dedica Le funambule , pubblicato nel
Vita e opere di Jean Genet 13

1958 dalla casa editrice L'Arbalète.. In esso Genet stesso ad accedere al linguaggio e alla vita.» L'arte, il
descrive l'arte del funambolo, mostrando che l'amore linguaggio, le parole, per Genet conducono alla morte,
per il filo che porta l'artista a danzare sospeso in aria, una morte che è del mondo e dell'autore, nel senso che
al di sopra del pubblico, esige una tipologia di vita le parole di un'opera d'arte riescono a rendere assente,
ascetica e austera, sempre solitaria, riprendendo quel esse permettono una fuga al di fuori del nostro mondo
tema della solitudine dell'artista già accennata in quotidiano, permettono la morte del soggetto nei
Fragments. Genet identifica la figura dello scrittore con confronti del mondo profano. Le parole che Genet rivolge
quella del funambolo, in una metafora che, prendendo al funambolo sono parole che egli dice a se stesso: la
spunto dall'arte circense, ci mostra lo stato d'animo e la morte che anticipa l'esibizione del funambolo è anche la
solitudine in cui si trova l'artista: Pour acquérir cette morte di Genet, «giunta negli anni della sua giovinezza
solitude absolue dont il a besoin s'il veut réaliser son ferita, di quella sua vita negata. E' da quella morte che
oeuvre, (…) il écarte tout curieux, tout ami, toute nasce la vita, una vita che continua perché risolta in
sollicitation qui tâcheraient d'incliner son oeuvre vers le immagine poetica.» Il funambolo serve dunque da
monde. S'il veut, il peut s'y prendre ainsi: autour de lui metafora per il poeta. Il rigore del suo mestiere, la
il lâche une odeur si nauséabonde, si noire qu'il s'y precisione dei suoi gesti sono l'abbozzo di un'arte
trouve égaré, à demi-asphyxié lui-même par elle. On le poetica. Le Funambule è infatti il saggio che canta il
fuit. Il est seul. Son apparente malédiction va lui rigore, la volontà: il funambolo celebra così il coraggio
permettre toutes les audaces puisqu'aucun regard ne dell'artista la cui volontà trionfa sull'impotenza, il cui
le trouble. Talvolta questa solitudine gli deriva già impegno eroico supera la paura e la morte. E' un'opera
dall'infanzia, dal ricordo di un'infanzia miserabile in cui che può essere interpretata come «la sublimazione
egli si sentiva e si sapeva abbandonato; ed è da essa incantata del quotidiano operare di Genet: una personale
che l'artista trarrà la forza e l'audacia necessarie alla introduzione, dunque, a tutta la sua opera.» L'anno
sua arte: Pour le funambule dont je parle, elle est seguente Genet scrive Les Paravents , pubblicata nel
visible dans son regard triste qui doit renvoyer aux maggio del 1961 sempre dalla casa editrice L'Arbalète, la
images d'une enfance misérable, inoubliable, où il se cui figura del protagonista, Said, è forse proprio ispirata a
savait abandonné. C'est dans cette blessure – Abdallah. Said è il tipico eroe creato da Genet: cerca il
inguérissable puisqu'elle est lui-même – et dans cette male e vi affonda, lo subisce e lo vuole. Questa pièce
solitude qu'il doit se précipiter, c'est là qu'il pourra viene rappresentata per la prima volta nella parte
découvrir la force, l'audace et l'adresse nécessaires à occidentale di Berlino nell'aprile del 1961. Roger Blin, che
son art. E' quella stessa solitudine che caratterizza aiuterà molto Genet nella correzione, sosterrà che la
tutta l'opera di Genet, la solitudine dell'artista, del ladro, pièce non può essere messa in scena a Parigi poiché,
del criminale, dell'omosessuale, che deriva dagli altri trattando l'argomento della guerra d'Algeria, sarebbe
ma soprattutto da se stessi. Genet vive infatti in un troppo pericoloso. L'opera raggiungerà la capitale
universo che è retto dalla legge della solitudine degli francese soltanto il 21 aprile del 1966. In quella
esseri, un universo che prevede l'equazione tra la circostanza il New York Times riporterà la notizia che,
santità, a cui lui aspira sempre, e la solitudine. La invece di provocare uno scandalo nazionale come molti
solitudine sarà dunque il criterio assoluto per la avevano predetto, la pièce è apparsa come un
creazione dell'opera d'arte, la solitudine mortale inequivocabile trionfo teatrale, uno dei maggiori lavori del
dell'artista, della materia, ma anche dello spettatore. teatro francese dalla seconda guerra mondiale. Ciò
Genet suggerisce infatti all'artista tutti gli atteggiamenti nonostante le rappresentazioni della pièce del 1966
da adottare per allontanare da sé tout curieux, tout ami provocano delle discussioni all'interno della Camera dei
, proponendogli di lasciarsi dietro un odore così Deputati, con il pretesto che il teatro nazionale non
nauseabondo, così nero, da scoraggiare chiunque poteva permettersi di disonorare la bandiera francese.
voglia spezzare quella sua solitudine. E così finalmente Genet trova lo scandalo provocato molto divertente,
resta solo, e questa sua apparente maledizione, la perché non c'è niente di più soddisfacente, per uno
solitudine in cui si trova, gli dà la possibilità di scrittore che cerca in ogni modo di proclamare la sua
permettersi ogni audacia, perché nessuno sguardo può ostilità nei confronti della società francese, dello
turbarlo. Egli si muove dunque in uno stato simile alla spettacolo di una sua pièce capace di provocare delle liti
morte, quello del deserto. L'immagine della morte, che nella Camera dei Deputati. Quest'opera, che è l'ultima
rappresenta una costante delle opere di Genet, è qui pièce scritta da Genet, coinvolge circa novanta
presente; ma non è la morte degli eroi dei suoi primi personaggi e si svolge in diciassette scene, di cui l'ultima
romanzi, non è la morte come coseguenza utilizza nove paraventi disposti su tre diversi livelli, i quali
dell'omicidio o come condanna per il crimine rappresentano sette diverse località, tra cui una prigione,
commesso, come «premio», come strada per la la piazza di un villaggio e una regione della morte. I
santità; non si tratta della morte che segue alla caduta: grandi paraventi usati sul palco sono montati su delle
«l'acrobata è morto prima, solo così la sua esibizione ruote e possono quindi muoversi durante la scena; essi
potrà essere perfetta; non più legato alla terra, potrà rivestono, nel corso della rappresentazione, la stessa
danzare senza pericolo.» Anche il filo su cui cammina importanza delle persone. Genet ha abbandonato i luoghi
l'artista è morto, ma grazie all'amore che gli porta il dell'azione dei suoi romanzi e delle sue precedenti opere
funambolo, grazie alla sua devozione, «esso riuscirà lo teatrali; adesso l'azione anche se ricorre la presenza
Vita e opere di Jean Genet 14

della guerra d'Algeria , sembra prendere posto nella resta però ancora buona, nonostante i reumatismi e i
vastità dell'universo. Gli arabi sono, nel corso della problemi con i denti. La tranquillità della sua relazione
rappresentazione, romanticizzati; essi vengono cioè con Abdallah è disturbata da un incidente che causa a
fatti apparire superiori ai loro oppressori: a loro infatti, quest'ultimo la rottura dei legamenti di un ginocchio, con
invasati d'odio per i colonizzatori, toccherà la vittoria il conseguente abbandono della carriera di funambolo .
finale. Les Paravents costituisce un altro esempio del Qualche tempo dopo Genet, interrotto il suo rapporto con
modo in cui la scrittura teatrale di Genet funzioni come Abdallah, si sente fortemente attratto dal ventiduenne
una sonda nel tessuto politico, a tal punto che «è Jacky Maglia, con il quale inizia una relazione,
difficile per lo spettatore dedurne una posizione politica convincendo anche lui a disertare dall'esercito francese
chiara da parte dell'autore.» Il soggetto di questa pièce nel 1961. E così anche loro sono costretti a vivere fuori
è, ma senza esserlo veramente, la guerra d'Algeria, dalla Francia, ma durante un viaggio a Londra Jacky
anche se essa non è mai menzionata nel corso incontra una donna inglese e la sposa. Nel febbraio del
dell'opera, allontanandosi così da qualunque referenza 1964 Abdallah si suicida: il corpo viene ritrovato
storica o geografica. Genet stesso, in alcune lettere circondato dalle pagine dell'opera di Sarte Saint Genet
pubblicate solo nel 1991, ammette che la guerra fu comédien et martyr e da numerosi testi di Genet. Il 2
solo il pretesto per la pièce: …mettre au point une aprile dello stesso anno Genet lascia Parigi: sente dei
oeuvre ayant sa morale et son esthétique et ne se grandi sensi di colpa nei confronti di Abdallah e comunica
raccordant que très indirectement à ce qui en fut le ai suoi più grandi amici, Monique Lange e Juan
prétexte: cette guerre d'Algerie. Anche se poi, in un Goytisolo, la sua decisione di smettere di scrivere. Gli
discorso tenuto il 10 marzo 1970 al Massachusetts anni che seguono sono caratterizzati da una fiorente
Institute of Technology di Cambridge, dichiara: Les rappresentazione delle opere dell'autore sia a teatro che
Paravents ne fut qu'une longue méditation sur la sullo schermo. Il 18 luglio 1965 Jacky ha un incidente e
guerre d'Algérie Quest'opera è stata spesso ridotta ad resta paralizzato ad una gamba; Genet inizia a pensare
una sorta di manifesto in favore degli arabi, ma essa che l'influenza che ha sulle persone che lo circondano è
contiene anche una critica della condizione delle donne deleteria: l'anno seguente tenta il suicidio. Le tensioni tra
in quella comunità. Uno dei personaggi principali, Fretchman e Genet intanto esplodono: Genet inizia a
infatti, Leila, la moglie del protagonista Said, ci è considerare Fretchman un cattivo uomo d'affari, un
presentata come una giovane donna vittima del potere pessimo traduttore e soprattutto un pessimo uomo. Nel
patriarcale, che si trasforma in un semplice oggetto di 1967 Genet pubblica sul numero 30 della rivista «Tel
transazione commerciale tra suo padre e il suo futuro Quel» L'étrange mot De… in cui espone le sue idee sul
marito. La madre di Said, invece, è uno dei personaggi teatro. Il saggio inizia con uno sguardo all'urbanesimo
più duri di tutta la pièce. Dopo aver infatti distrutto contemporaneo: Genet asserisce che il teatro dovrebbe
qualunque immagine positiva concernente la maternità, essere costruito all'ombra di un cimitero e del suo forno
utilizzando l'espressione «…que j'ai chié un voleur.» , crematorio, i quali dovrebbero essere situati nel centro
ci appare come l'unico personaggio che commetta un della città. Non un cimitero abbandonato, ma uno in
crimine sulla scena, l'omicidio di un soldato francese, perfetta attività, dove «l'on continue à creuser des
suggerendo così al pubblico che lei è l'unica a resistere tombes et à enterrer des morts» : Le théâtre sera placé le
nella rivolta contro il Colonialismo. La forza di Les plus près possible, dans l'ombre vraiment tutélaire du lieu
Paravents, come pure di Les Nègres sta nel fatto che où l'on garde les morts ou du seul monument qui les
Genet è il solo scrittore del periodo che, in un momento digère. Dovrebbe poi essere data per ogni pièce un'unica
in cui l'impero del Commonwealth era considerato in rappresentazione, «di tale intensità e sfolgorio da
termini ingenuamente paternalistici, si dà da fare per illuminare, in virtù della fiamma che avrà acceso in ogni
dipingere il mondo visto dal punto di vista dei spettatore, anche coloro che non vi abbiano preso parte,
colonizzati e non dei colonizzatori. E soprattutto, come e da suscitare in loro un turbamento.» Per Genet il
sostiene Torresani, nel fatto di servirsi della figura del tempo che scorre da quando ha inizio l'evento teatrale
reietto per affermare il proprio credo politico, «che è un non appartiene ad alcun calendario ufficiale, è un tempo
invito a non cedere alle lusinghe della ragione e a che non ha né inizio né fine, che fa crollare qualunque
opporsi a quella cattura mascherata che si chiama convenzione storica o sociale, a vantaggio naturalmente
integrazionismo.» A partire dal 1957, avendo Genet non del disordine ma di una liberazione. Genet dà infine
convinto il giovane Abdallah a disertare, i due sono una giustificazione della singolarità del suo teatro,
costretti a vivere fuori dalla Francia: viaggiano affermando che tutto ciò che è stato abbandonato dagli
attraverso il Belgio, la Germania, l'Austria, l'Olanda e la altri autori teatrali si è rifugiato nelle sue pièce, dove ha
Grecia. Genet ama la Grecia, la definisce il suo Paese ricevuto una sorta di diritto d'asilo: Je noterai d'ailleurs
preferito dopo i Paesi arabi, perché è un luogo in cui que ces mots et les situations qu'ils appellent sont dans
l'erotismo è sentito vivamente: J'ai aimé la Grèce aussi mon théâtre si nombreaux parce qu'on les a oubliés dans
parce que c'est un des seuls pays – avec les pays la plupart des pièces: mots et situations qu'on dit
arabes – où la charge érotique est probablement la grossiers se sont pressés, réfugiés chez moi, dans mes
plus intense, et c'est peut-être pour ça que je suis resté pièces, où ils ont reçu un droit d'asile. Si mon théâtre pue
si longtemps. In questo periodo della sua vita Genet c'est parce que l'autre sent bon. Ciò che Genet non
inizia a fare uso di droghe e di sedativi : la sua salute smette di reclamare, sia in questo saggio che altrove, è
Vita e opere di Jean Genet 15

che il suo teatro deve essere una festa , al di là di ogni di leggere dei Pamphlet dedicati all'organizzazione
obbligo di verosimiglianza e di qualunque proposito di palestinese, e questo rappresenta il suo primo indiretto
significazione: Les pièces, habituellement, dit-on, contatto con questo popolo. Genet torna a Parigi nel
auraient un sens: pas celle ci. C'est une fête dont les 1968, proprio l'anno in cui nella capitale francese sta
élements sont disparates. Molto spesso al termine fête esplodendo la rivoluzione culturale: En mai 68, je
sostituisce quello di féerie: Toute représentation m'apercevais que j'étais tout à fait, et sans le rechercher,
théâtrale, tout spectacle est une féerie Il teatro di du côté des contestataires étudiants et ouvriers. E' in
Genet è infatti, come sostiene V. Bergen, «un teatro questo periodo che entra in contatto con la letteratura
senza catharsis né mimesis, un teatro che riposa sulla palestinese e con la storia di questo popolo da vent'anni
frattura ambigua della rappresentazione, sulla in lotta con lo Stato di Israele. A Parigi la sua amica
denuncia dell'illusione referenziale, sul rifiuto dei Paule Thévenin gli presenta il filosofo Jacques Derrida, e
personaggi a vantaggio dei segni e dei simboli.» Genet i due diventano amici. Nel mese di agosto Genet parte
fa della scena un microcosmo, lo spazio del mondo, per l'America per scrivere un articolo sulla guerra del
opposto al quotidiano. Sempre nel 1967 Genet Vietnam , che sarebbe dovuto essere pubblicato sulla
pubblica sul numero 29 della rivista «Tel Quel» un rivista «Esquire»; ma al momento della consegna
testo intitolato Ce qui est resté d'un Rembrandt… , che dell'articolo l'editore, che aveva in precedenza assicurato
sarà poi pubblicato l'anno seguente nel quarto volume a Genet che la sua rivista dava la possibilità agli scrittori
delle sue Oeuvres complètes. Questo saggio è di esprimere il loro punto di vista su qualsiasi argomento
costituito da due parti diverse tra di loro che, invece di nel più assoluto rispetto della libertà di parola, rifiuta di
susseguirsi, si fronteggiano. Questo perché il testo è pubblicarlo perché traumatizzato dalla crudeltà delle
presentato in due colonne disposte l'una accanto immagini utilizzate dall'autore. La traduzione dell'articolo
all'altra, scritte con due caratteri tipografici differenti. viene però pubblicata nel numero di ottobre della rivista
Sia la lettura, quindi, che l'inquadramento del senso, «Evergreen Review». In questo stesso periodo Genet
sono radicalmente trasformati, poiché un movimento inizia ad interessarsi al problema degli immigrati algerini
orizzontale dello sguardo permette di passare da un e marocchini in Francia e partecipa a molte
testo all'altro. La colonna di destra si presenta come un manifestazioni al loro fianco a Parigi, divenendo amico di
semplice commento sulla vita e sull'opera di Mahmoud El Hamchari, il rappresentante parigino
Rembrandt. La colonna di sinistra, invece, si presenta dell'O.L.P. Nel mese di novembre parte nuovamente per
come un racconto centrato sull'esperienza dell'incontro il Giappone per raggiungere Jacky Maglia e la sua nuova
del narratore e di un vecchietto nel compartimento di moglie giapponese coinvolti in problemi politici; durante
un treno. L'apparente interpretazione autobiografica questo suo secondo viaggio in Oriente resta molto colpito
cede però il passo a una sorta di meditazione dalla cultura di questo popolo, in particolar modo dal
sull'identità del soggetto nel suo rapporto con gli altri, teatro e dal rito Obon, destinato ai defunti, ma molto
una riflessione che provoca al narratore il dubbio che grottesco e umoristico e per niente solenne. Esso
ogni uomo sia identico a qualunque altro. Genet infatti, consiste nel prendersi gioco del defunto imitandone i
attraverso lo sguardo del suo compagno di viaggio, che difetti: quest'atto di ironia dà al morto un senso di vitalità,
altro non è che il suo sguardo riflesso in uno specchio, un po' come se si potesse ridare un istante di vita a chi
arriva alla dolorosa conclusione che questa identità non c'è più, anche se, «risalito dalla tomba» il defunto è
universale fa sì che ogni uomo venga amato né più né presente solo nei gesti volontariamente maldestri dei vivi.
meno di qualunque altro, e che venga accettata Genet rientra a Parigi per la fine dell'anno. Il 25 febbraio
persino la più immonda apparenza. Nella primavera del 1970 incontra a Parigi due rappresentanti del partito
dello stesso anno Genet passa un po' di tempo in delle Black Panthers, che lo convincono ad impegnarsi
Svizzera dove stila un nuovo testamento in cui indica per la loro causa e a partire per l'America. Quest'impegno
Jacky Maglia come unico suo erede. Poco tempo dopo, politico di Genet a fianco delle Pantere prima e dei
vivendo in un paese in provincia di Domodossola, tenta Palestinesi poi lo aiuterà anche a superare il problema
di nuovo il suicidio con dei tranquillanti. La prima della depressione: egli affermerà addirittura di non aver
rappresentazione di Les Paravents al teatro Odéon di aiutato i Palestinesi nella loro battaglia, ma di essere
Parigi il 16 aprile del 1966 ad opera di Roger Blin stato aiutato da loro a vivere. Genet resta due mesi in
provoca un grande fermento di critica e pubblico nella America viaggiando molto e pronunciando numerosi
capitale: ciò rappresenta una breve parentesi nella discorsi a favore delle Black Panthers, tra cui anche il
depressione di cui l'autore sta soffrendo. Genet entra noto articolo dedicato ad un membro del partito
intanto in contatto con la rockstar inglese David Bowie imprigionato, «Here and now for Bobby Seale», una
che interpreterà la parte di Divine in una versione difesa del popolo nero e, nello stesso tempo una
cinematografica di Notre-dame des-fleurs. Nel giustificazione dell'esistenza del Black Panthers Party:
dicembre del 1967 intraprende un viaggio in estremo (…) For the black man, Time is short, for him History has
oriente, in Giappone e in India, dove resterà molto been brutally interrupted and modified by the whites, who
colpito dalla diversa visione del mondo di quelle have done everything to prevent him from having his
popolazioni. Tornando in Europa l'anno seguente si own, original development. (…) That is how the Black
ferma anche in Tailandia, in Pakistan, in Egitto e a Panther Party was created: first of all to defend the rights
Tangeri in Marocco . Intanto in Tunisia ha la possibilità of the colonized blacks inside the USA, but also to
Vita e opere di Jean Genet 16

synthesize new ways for blacks to struggle against questo Arafat gli ha permesso di rimanere e di girare tra i
white oppression. (…) The intelligence and political Palestinesi come se fosse uno di loro nonostante i suoi
daring of the blacks makes white people uneasy and capelli bianchi e i suoi occhi blu. All'inizio Genet non
indignant.(…) Anche dopo la sparizione del gruppo riesce a spiegarsi perché è così attratto da questo
delle Black Panthers Genet resterà fedele ai loro ideali, popolo, e soprattutto perché ha deciso di prolungare il
ma nel suo ultimo libro Un captif amoureux criticherà suo soggiorno, ma poi, quando attraverso la scrittura
talvolta i loro metodi e i loro scopi: …leur mouvement, riordina e riflette sui suoi ricordi, tutto gli appare più
plus révolte poétique et jouée que volonté d'un chiaro: Curieux et indécis je restai donc là et peu à peu,
changement radical, était un rêve flottant sur l'activité comme les vieux couples d'abord indifférents l'un à
des Blancs. Nel luglio dello stesso anno Genet parte l'autre, entre les Palestiniens et moi, mon amour et leur
per il Brasile dove scrive l'introduzione a «Soledad tendresse me retinrent à Ajloun. Questo viaggio
brothers: the prison letters of George Jackson» , in rappresenta l'inizio di un coinvolgimento di Genet con i
favore di questo ragazzo di colore, George Jackson, Palestinesi che esploderà quindici anni dopo con la
che pur avendo già scontato la sua pena continua a redazione del suo ultimo libro, intitolato Un captif
restare chiuso in prigione . Genet compatisce questo amoureux. Genet definisce gli anni dal 1970 al 1972, cioè
prigioniero che, per soddisfare il suo desiderio di quelli passati, con qualche interruzione, nei campi
scrivere, è costretto ad utilizzare il linguaggio, le parole, palestinesi, come il periodo più felice della sua vita. Ad
la sintassi del suo nemico bianco, mentre sentirebbe il Amman incontra Nabila Nashashibi: …l'été 1982, elle fut
bisogno di una lingua separata che appartenesse solo sous les bombes, le chef de médecine préventive au
alla sua gente. La lingua da lui utilizzata appartiene Liban. Nabila diviene la sua guida tra i Palestinesi
infatti sia al bianco che al nero, ma il bianco estende su durante questo primo soggiorno; Genet decide così di
di essa la sua giurisdizione di grammatico; è fonte seguire i feddayin (parola che in arabo vuol dire «quelli
quindi di angoscia per il nero pensare che se vuole che devono essere sacrificati») che lasciano Amman,
scrivere un'opera d'arte, deve farlo nella lingua del suo familiarizzando con la loro lingua e la loro cultura e
nemico, sapendo che il suo capolavoro andrà ad interessandosi alla figura della donna palestinese e al
arricchire un patrimonio a lui negato. Egli ha dunque suo ruolo in quella società. A novembre Genet incontra
solo una possibilità: accettare questa lingua ma Arafat, che gli chiede di scrivere un libro sulla rivoluzione
corromperla al punto da spingere i bianchi a lasciare palestinese e gli consegna il lasciapassare per
perdere il suo lavoro. In questo stesso periodo Genet qualunque posto voglia raggiungere dei territori occupati:
prende le difese di Angela Davis, filosofa e militante di …et ce fut la même courtoisie que je reconnus dans la
colore arrestata negli Stati Uniti per omicidio. Il 31 voix d'Arafat quand il me dit: Et pourquoi pas un livre?
agosto viene pubblicato nella rivista «Le Nouvel Bien sûr. Durante il Ramadan a Irbid incontra un feddayin
Observateur» il suo articolo «Angela et ses frères» , un che, insieme a sua madre, lo ospita nella sua casa.
attacco alla stampa americana accusata da Genet di Questi due Palestinesi saranno poi i personaggi-chiave
riferire i fatti senza spiegarne il senso: …l'information del suo ultimo libro. Nella primavera del 1971 si
n'existe pas aux États-Unis. Bien sûr, et selon une intensificano i rapporti tra Genet, che nel frattempo è
conception bourgeoise de la vérité, la grande presse rientrato a Parigi, e Michel Foucault, il quale non scriverà
décrit avec minutie les faits (…) pour faire croire à son mai nulla sull'opera dell'amico, anche se la apprezzerà
objectivité. Mais elle se garde bien d'expliquer le molto. L'occasione dell'incontro tra Genet e Foucault era
pourquoi – le pourquoi et non le comment- de ces faits. stata la pubblicazione di un libretto intitolato
(…) Surtout s'il s'agit de Noirs révoltés et de militants. «Intolérable», che rendeva conto delle inchieste condotte
Nel mese di settembre Genet decide di raggiungere in sull'universo carcerario ad opera del Gruppo di
Giordania i Palestinesi che stanno vivendo in quel Informazione sulle Prigioni, di cui Foucault faceva parte. I
periodo il «Settembre Nero», e cioè lo schiacciamento membri del gruppo avevano chiesto a Genet di scrivere
della resistenza palestinese in Giordania ad opera un articolo riguardo ai prigionieri dei movimenti
dell'armata del re Hussein: L'année 1970 troubla tout le rivoluzionari dei neri americani. Genet aveva così scritto
monde. (…) L'époque pour plusieurs raisons devait la «Préface à l'assassinat de George Jackson» , in cui
rester sous cette appellation de Septembre Noir. dimostrava che la morte del giovane non era stata né un
Durante la sua permanenza sulle rive del Giordano incidente, né una bravata della polizia penitenziaria, ma
Genet ha la possibilità di comprendere ed abbracciare un assassinio politico. L'amicizia tra i due, che dura
pienamente la causa del popolo palestinese. All'inizio il all'incirca dal 1970 al 1972, intensificata dal fatto che
suo soggiorno doveva durare otto giorni, ma poi decide entrambi si schierano dalla parte dei prigionieri, finirà a
di rimanerci più a lungo: Autant, plutôt par jeu que par causa di divergenze politiche, tra cui il diverso
convinction, j'avais répondu à l'invitation de passer atteggiamento che essi avranno nei confronti del partito
quelques jours avec les Palestiniens, j'y resterai près comunista. Nell'aprile del 1972 Genet è a Roma, dove ha
de deux ans… Grazie ad un lasciapassare rilasciatogli numerosi incontri con Alberto Moravia e con il
da Arafat in persona, Genet si può muovere rappresentante italiano dell' O.L.P., Waël Zouaiter:
liberamente nei campi e nelle basi; lui è stato l'unico Curieusement l'Italie, si légère autrefois, me sembla
intellettuale che ha deciso di rimanere lì sul posto pesante comparée à la vie vagabonde des feddayin.
malgrado il disordine totale e il panico generale, per Genet programma con quest'ultimo un viaggio in Medio
Vita e opere di Jean Genet 17

Oriente, ma nel mese di ottobre Zouaiter viene ucciso testo dunque, nonostante abbia l'apparenza e il titolo di
da degli agenti del servizio segreto israeliano. A un commento letterario, scivola velocemente su un
maggio torna sui campi palestinesi in Giordania, dove registro molto più politico. In questo stesso periodo il
resta per quattro mesi rinnovando la sua amicizia con sessantatreenne Genet incontra a Tangeri l'ultimo
un militante palestinese, Abou Omar. Considerato un importante compagno della sua vita, il ventiseienne
agitatore, viene espulso dal Paese nel novembre del Mohamed El Katrani. Sempre nel 1974 esce il libro di
1972. Tornato a Parigi trascorre un anno meditando Derrida su Hegel e Genet intitolato Glas , che
sull'idea di un libro sulle Black Panthers e sui rappresenta il primo sguardo serio sui romanzi di Genet
Palestinesi. Nel mese di settembre, dopo un incontro dopo il testo di Sartre del 1952 ; Glas è però l'unico testo
con sette giovani palestinesi, Genet scrive un testo di critica alle sue opere che Genet accetta. Prima di
pubblicato prima in arabo sulla rivista «Shoun Derrida, infatti, l'opera di Genet era stata sottomessa ad
Falestine» e poi in inglese nel 1973 sulla rivista altre due grandi interpretazioni, quella di Sartre in Saint
«Journal of Palestinian studies», intitolato «Les Genet comédien et martyr e quella di George Bataille in
Palestiniens». In esso Genet, anticipando quelli che La letteratura e il male . Ma, come ha giustamente
saranno i temi del suo ultimo libro, espone le prime sottolineato Patrice Bougon, la singolarità dell'apporto di
impressioni sui lunghi soggiorni nei campi palestinesi Derrida sta «nell'aver aperto il testo di Genet al suo
dal 1970 al 1972. Genet traccia innanzitutto la storia policentrismo e al gioco interminabile dei suoi effetti
della Palestina sin dalle sue origini; espone poi le grafici e fonici.» Nel 1975 l'attività politica di Genet si
motivazioni che l'hanno spinto a sostenere questa arresta: gli è vietato di soggiornare in Giordania, il
rivoluzione, tra cui, sostiene, innanzitutto bisogna movimento delle Black Panthers inizia a scomparire, e
ricordare il suo servizio militare a Damasco. Affronta anche l'ondata di contestazione in Francia sembra essere
poi temi delicati come il ruolo della donna nella società ormai soltanto un ricordo. Genet si rimette al lavoro,
palestinese, quello della religione, del linguaggio, della cercando di dare una forma compatta all'insieme di note,
violenza e della sua giustificazione: Si la presse et di ricordi redatti su dei fogli volanti nei cinque anni
autres médias s'opposent à la violence, c'est qu'ils precedenti durante i suoi viaggi. Ma poi scoraggiato,
comprennent que la violence est à la source de la vie, convinto di non aver ancora trovato la forma ma
si bien qu'ils l'assimilent délibérément à la brutalité. soprattutto la chiave del libro che sogna, sospende
Critica profondamente la morale borghese, e la sua provvisoriamente la sua redazione e rinuncia a ogni
tendenza a emarginare qualunque essere che non pubblicazione. Nei primi mesi del 1976 Genet inizia a
voglia piegarsi ai valori tradizionali: Un homme, même lavorare allo scénario di un film basato su un'idea del suo
palestinien, doit avoir la liberté de s'engager dans la amante Mohamed, il cui titolo provvisorio è Le bleu de
quête de son choix; il pourra se tromper, ni lui ni sa l'oeil, ma che diventerà ben presto La nuit venue. Genet
quête n'auront d'intérêt pour nous, mais l'exclure de racconta la storia di un arabo arrivato a Parigi, che, presa
quelque communauté que ce soit, si petite soit-elle, coscienza dello stato di decrepitezza del mondo
c'est l'exclure de quelque communauté humaine dans occidentale, decide di ritornare in Nordafrica. Nella
sa totalité. C'est exactement ainsi que procède la primavera del '77 Genet pubblica due nuovi articoli nella
morale bourgeoise, occidentale ou autre, lorsque tout rivista «L'Humanité» intitolati «La ténacitè des Noirs
homme qui ne se plie pas aux valeurs reconnues est américains» e «La cathédrale de Chartre», che, più che
tantôt exilé, tantôt emprisonné, tantôt réduit à la essere una celebrazione del monumento come gli era
marginalité. Introduce l'argomento del Settembre Nero stato richiesto, rappresenta una profonda riflessione di
vissuto dai Palestinesi nel 1970, quello del rapporto tra Genet sui concetti di Patria e di Nazione, dove però
la rivoluzione palestinese e il sessantotto europeo, l'ironia è sempre presente. Genet prende in contropiede il
affronta un discorso politico legato a termini delicati soggetto che gli era stato imposto, e lavora per disfare
come l'antisemitismo, il sionismo, il colonialismo e il l'idea di Patria. Un altro articolo, intitolato «Violence et
socialismo. Conclude poi il suo discorso analizzando il brutalité» , esce il 2 settembre sulla prima pagina di «Le
ruolo della letteratura e dell'arte nelle rivoluzioni. Nella Monde» suscitando numerose polemiche e scatenando
primavera del 1974 Genet rompe il suo silenzio e tiene numerose lettere di protesta indirizzate alla redazione del
un discorso sull'emittente radiofonica «France culture» giornale. Nell'articolo Genet, affrontando la questione
, citando numerosi scrittori arabi tra cui Tahar Ben nevralgica del terrorismo urbano, opera una
Jelloun, che, contento delle parole spese da Genet, fondamentale distinzione tra l'«inutile» brutalità e la
incontrerà l'autore e ne diverrà presto amico. Poiché le «salutare» violenza. La violenza è considerata
voci di questi autori che si occupano dei problemi dei pressappoco sinonimo di vita: il grano che germoglia, il
lavoratori immigrati non sono per niente considerate becco del pulcino che rompe il guscio dell'uovo, la
dagli intellettuali europei e francesi, quelli che Genet fecondazione della donna, la nascita di un bambino, sono
definisce nos maîtres à penser, primo fra tutti J. P. degli eventi che implicano della violenza, ma che non
Sartre, Genet spinge gli operai ad ascoltarle, per vengono mal giudicati dalla società. Mentre questa
arrivare ad una comprensione della solitudine di questa stessa società ha giudicato e condannato all'ergastolo i
gente, della loro miseria fisica di lavoratori usa e getta, dirigenti della Rote Armee Fraktion, un'organizzazione
ma anche della loro miseria intellettuale di uomini terroristica tedesca. Il processo e la violenza nascondono
scombussolati dalla ferocità della lingua francese. Il dunque un terzo concetto, quello di brutalità, la brutalità
Vita e opere di Jean Genet 18

del sistema, del sistema carcerario; e più la brutalità ottobre scrive il saggio «Quatre heures à Chatila» , che
sarà grande, più la violenza si renderà necessaria. Se sarà pubblicato il 1 gennaio 1983 nella «Revue d'études
Genet si schiera al fianco di questo gruppo di terroristi, palestiniennes»: Dans la Revue d'Etudes palestiniennes
è essenzialmente per tre motivi. Il primo è che l'azione j'ai voulu montrer ce qui restait de Chatila et de Sabra
della R.A.F. non era diretta solo verso lo stato tedesco, après que les Phalangistes passèrent trois nuits. Sempre
ma anche e soprattutto contro l'America, che nel 1982 viene realizzata la versione cinematografica di
rappresenta per Genet il nemico per eccellenza. Il Querelle de Brest. Nell'estate del 1983, di nuovo in
secondo è che la maggioranza dei suoi membri si Marocco, Genet inizia a scrivere Un captif amoureux,
trovavano all'epoca in prigione, e il problema della dopo aver completato un breve saggio intitolato «Les
detenzione carceraria non aveva mai cessato di frères Karamazov» , un omaggio indirizzato al
preoccuparlo. Infine c'era il fatto che, indiscutibilmente, romanziere russo Dostoïevski, che, più volte citato
i terroristi erano indifendibili da chiunque, e questo non dall'autore nel corso di alcune interviste , sembra
può che aver suscitato l'interesse di Genet, difensore rappresentare la referenza letteraria maggiore di Genet.
delle cause perse per eccellenza, nei loro confronti. Ma se questo testo propone una lettura precisa e
Nel settembre dello stesso anno su numerosi giornali originale del romanzo, esso sfocia anche
francesi appaiono articoli che attaccano il testo di nell'elaborazione di una teoria del romanzo e dell'opera
Genet. Nello stesso periodo Tahar Ben Jelloun scrive d'arte in generale: Il me semble, après cette lecture, que
un articolo in difesa dell'amico intitolato «Pour Jean tout roman, poème, tableau, musique, qui ne se détruit
Genet» , in cui cerca di giustificare la presa di pas, je veux dire qui ne se construit pas comme un jeu de
posizione dell'autore con la sua tendenza a schierarsi massacre dont il serait l'une des têtes, est une imposture.
sempre dalla parte dei diseredati e dei più deboli: On Nel mese di dicembre gli viene conferito dal ministro della
ne lui pardonne pas d'avoir toujours été concrètement, cultura francese Jacques Lang il Grand prix des arts et
physiquement aux côtés des déshérités, des peuples des lettres. In questo stesso periodo rompe l'amicizia con
nus, dépossedés. (…) Comment lui pardonnerait-on Paule Thévénin, perché l'unica cosa che adesso gli
aujourd'hui, quand il prend la défense de personnes interessa è la causa palestinese. Nella primavera del
qui sont allées jusqu'au bout de leurs convictions, 1984 Genet viaggia attraverso il Medio Oriente alla
absolues dans leur lucidité, leur désespoir? Nel maggio ricerca del suo amico Hamza, che sarà poi l'eroe del suo
del 1979 Genet scopre di avere un tumore alla gola. ultimo libro. Lo ritroverà qualche tempo dopo in Germania
Questa notizia lo fa precipitare in una profonda dove era emigrato, sposato e padre di famiglia.
depressione: all'inizio rifiuta ogni terapia fisica, ma poi, Nell'estate del 1985 rilascia un'intervista alla BBC : sarà
a partire dal mese di agosto inizia a sottoporsi alla la sua ultima apparizione pubblica. A novembre Genet
cobaltoterapia. Nel 1981 firma un contratto per lo rientra a Parigi e consegna al suo editore il manoscritto di
scénario di un film, «Le language de la muraille», in cui Un captif amoureux . Durante le ultime settimane di
ritraccia la storia della colonia penale di Mettray; ma stesura del libro soffre molto a causa dell'avanzare della
anche questo scénario, resterà senza realizzazione. malattia, ma rifiuta di prendere antidolorifici perché, dice,
Nel testo, scritto nel 1980, Genet formula una teoria gli appannano la mente. Intanto dopo la sospensione
sulla Colonia di Mettray, affermando che cinicamente i della radioterapia le sue condizioni di salute peggiorano
gestori dei riformatori sfruttano i detenuti e il governo enormemente. Nonostante ciò, negli ultimi tempi della
perché lo Stato paga agli amministratori una certa cifra sua vita parte per la Spagna in compagnia di Jacky e
quotidiana per ogni ragazzo; in realtà però la Colonia raggiunge poi il Marocco. Sarà a Tangeri e poi a Rabat
spende solo una parte di queste somme per per far visita al piccolo Azzedine, il figlio di Mohamed.
l'abbigliamento, il vitto e l'educazione dei suoi ospiti, Genet decide che, alla sua morte, vuole essere sepolto in
intascandone il resto. Definisce inoltre le Colonie penali Marocco. Tornato a Parigi inizia a lavorare al secondo
delle fabbriche di assassini per «l'esercito della volume di Un captif amoureux. E nella capitale francese
colonizzazione». L'età prevista per l'uscita dalla muore nella notte tra il 14 e il 15 aprile nella sua camera
Colonia infatti era 21 anni, ma c'era la possibilità di all'hotel Rubens, ucciso non dal cancro ma da una botta
anticiparla arruolandosi come volontari in Nordafrica . alla testa che si procura cadendo dal letto mentre
Negli ultimi anni della sua vita, a partire dal mese di continua a correggere le bozze del suo ultimo lavoro .
marzo del 1982, Genet passa molto tempo in Marocco, Viene sepolto pochi giorni dopo nel vecchio cimitero
dove ha costruito una casa per Mohamed El Katrani e spagnolo che domina la città di Larache, in Marocco, di
la sua nuova moglie. Nel settembre del 1982 decide di fronte al mare. Un captif amoureux esce nel maggio del
andare in Medio Oriente con la sua amica palestinese 1986 edito da Gallimard, un mese dopo la morte
Leila Shahid, presidente dell'unione degli studenti dell'autore.
palestinesi. I due arrivano a Beirut quando, all'indomani
dell'invasione della capitale libanese da parte
dell'armata israeliana, vengono perpetrati i massacri
nei campi palestinesi di Sabra e Chatila. Il mattino del
19 settembre Genet è il primo testimone europeo a
entrare a Chatila e a percorrere le strade ingombrate
dai cadaveri. Rientrato a Parigi, per tutto il mese di

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