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PROTEZIONE ANTICORROSIVA DI STRUTTURE METALLICHE FUORI TERRA GASD

APPLICATA IN CAMPO C.09.12.01


Foglio 1 di 11

INDICE

1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


2. RIFERIMENTI
3. DEFINIZIONI
4. SISTEMI DI PROTEZIONE ANTICORROSIVA
5. VERIFICA TECNICA DELL’IMPRESA APPLICATRICE E DEI RIVESTIMENTI APPLICATI
6. FORNITURA E IMMAGAZZINAMENTO DEI PRODOTTI APPLICATI
7. REALIZZAZIONE DELLA PROTEZIONE ANTICORROSIVA
7.1 Generalità
7.2 Preparazione delle superfici da rivestire
7.3 Applicazione del sistema di protezione anticorrosiva
7.4 Tecniche di applicazione
7.5 Prescrizioni particolari per attraversamenti fluviali aerei di metanodotti e tratti di tubazione
fuori terra gravanti su appoggi
7.6 Prescrizioni particolari per il trattamento anticorrosivo di strutture fuoriuscenti dal terreno
7.7 Prescrizioni particolari per il trattamento anticorrosivo di strutture in pozzetto interrato o
seminterrato
7.8 Colori
8. RIPARAZIONI
9. CONTROLLI E COLLAUDI

COMPILATO VERIFICATO APPROVATO REV. 3


Data

ISPE
12/11/2009
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI, INCLUSO IL DIRITTO DI RIPRODUZIONE, PARZIALE O TOTALE, IN OGNI FORMA E MODO. OGNI UTILIZZO ABUSIVO DEL PRESENTE “TESTO NORMATIVO” SARÀ PERSEGUITO A NORMA DI LEGGE.
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1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente Specifica definisce le prescrizioni per l’applicazione in campo di sistemi per la


protezione anticorrosiva di strutture metalliche fuori terra appartenenti a metanodotti, punti
di linea, impianti di linea e centrali, quali tubi, curve, valvole, attraversamenti aerei, strutture
di supporto, camini, pannellature di protezione termica e fonoassorbenti, apparecchiature di
motorizzazione valvole, recinzioni, cabinati e più in generale tutte le strutture in acciaio
soggette a corrosione.
Tale Specifica si applica anche al trattamento anticorrosivo di strutture metalliche
fuoriuscenti dal terreno o in pozzetto; non si applica invece a tratti di tubazione posti in
galleria, definiti nella Specifica C.09.01.10.
La Specifica definisce inoltre i vari sistemi di protezione anticorrosiva e i loro requisiti.
Le prescrizioni della presente Specifica si applicano a strutture nuove (dopo il montaggio,
approvvigionate grezze o con protezione temporanea), e per il rifacimento di strutture già in
esercizio.
Superfici in alluminio, acciaio galvanizzato o inossidabile, rame, monel, ottone o rivestite
mediante zincatura a caldo per immersione non devono essere trattate, se non
espressamente richiesto da Snam Rete Gas (ad esempio per motivi estetici o a fronte di
specifiche richieste di enti pubblici).

2. RIFERIMENTI

GASD A.09.09.01 "Lastra di neoprene per gasdotti".


GASD A.09.01.06 “Distanziatori isolanti a collare”.
GASD B.10.02.50 "Colori per tubazioni convoglianti fluidi in impianti gasdotti e
relativi componenti".
GASD C.09.00.01.01 “Specifica per la protezione passiva di componenti di linea e di
impianti di linea, da approvvigionare per scorta a magazzino e
per impiego diretto”.
GASD C.09.01.00.03 “Specifica generale per la protezione passiva – Rivestimenti dei
componenti dei gasdotti”.
GASD C.09.05.01 "Specifica per l’esecuzione manuale di rivestimenti a base di
resine termoindurenti".
GASD C.09.05.10 "Specifica per resina termoindurente epossidica".
UNI EN ISO 2409 “Pitture e vernici - Prova di quadrettatura”.
UNI EN ISO 2808 “Pitture e vernici – Determinazione dello spessore del film”.
UNI EN ISO 4628/1-2-3-4-5-6 “Pitture e vernici - Valutazione del degrado dei rivestimenti -
Indicazione della quantità e delle dimensioni dei difetti, e
dell'intensità di variazioni di aspetto uniformi”.
UNI EN ISO 8501/1 "Preparazione delle superfici di acciaio prima dell'applicazione di
pitture e prodotti affini - Valutazione visiva del grado di pulitura
della superficie - Parte 1: Gradi di arrugginimento e gradi di
preparazione di superfici di acciaio non rivestite e di superfici di
acciaio dopo completa rimozione dei rivestimenti precedenti”.
UNI EN ISO 12944/1-2-3-4-5-6-7-8 “Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio
mediante verniciatura”.

3. DEFINIZIONI

Ai fini della presente Specifica si applicano le definizioni contenute nelle Norme UNI EN ISO
12944/1-2-3-4-5-6-7-8.

4. SISTEMI DI PROTEZIONE ANTICORROSIVA

Nella seguente Tabella 1 vengono indicati i sistemi di protezione anticorrosiva, definiti sulla
base del tipo di componente (tubazioni fuori terra, pannelli di cabinati, recinzioni, ecc.).
Il grado di finitura indicato è espresso secondo Norma UNI EN ISO 8501/1.
Essi devono rispondere ai seguenti requisiti:

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Sistemi di protezione anticorrosiva indicati ai punti 4.1 e 4.2 di tabella 1


Vengono richiesti sistemi di protezione anticorrosiva epossidici o poliuretanici aventi
una durabilità attesa alta secondo UNI EN ISO 12944-1 e una classe di corrosività C3
o superiore secondo UNI EN ISO 12944-2. Tra gli esempi di sistemi di verniciatura
riportati nel prospetto A3 della norma UNI EN ISO 12944-5 sono considerati idonei
solamente i sistemi:

A3.09 e A3.11 per il ciclo 4.1

A3.09 per il ciclo 4.2

L’idoneità del sistema di protezione deve in ogni caso essere dimostrata mediante
prove di laboratorio, come specificato nella Norma UNI EN ISO 12944-6, nei confronti
della quale il Fabbricante deve produrre certificazione di conformità rilasciata da ente
terzo riconosciuto in ambito europeo. Si precisa che i sistemi di protezione
anticorrosiva indicati ai punti 4.2 devono essere certificati con riferimento ad una
preparazione superficiale al grado St3.
In alternativa potranno essere utilizzati prodotti vernicianti precedentemente qualificati
da Snam Rete Gas applicati con spessore minimo di 200 micron in una o due mani
(mano di fondo 75 micron, mano intermedia 125 micron) a seconda del prodotto, oltre
all’eventuale mano di finitura (50 micron) se necessaria per ottenere la tinta RAL
richiesta.

Sistemi di protezione anticorrosiva indicati al punto 4.3 di tabella 1

Devono essere utilizzati esclusivamente prodotti vernicianti precedentemente


qualificati da Snam Rete Gas.

Sistemi di protezione anticorrosiva indicati al punto 4.4, 4.5 e 4.6 di tabella 1

Devono essere utilizzati resine termoindurenti precedentemente qualificate da Snam


Rete Gas conformi alla Specifica C.09.05.10.

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TABELLA 1 – Sistemi di protezione anticorrosiva


Spessore Spessore
Preparazione
N. Descrizione Componente Composizione ciclo per strato Totale Note
Superficie
(micron) (micron)
Sistema di protezione
anticorrosiva per nuove Sabbiatura al grado
4.1 applicazioni e per il Sa 2½.
rifacimento totale di Piping e valvole fuori terra, riduttori di
strutture già in esercizio. manovra, attuatori, filtri, trappole,
scambiatori di calore senza (1): Tale sistema è da applicarsi
coibentazione, riscaldatori, recipienti a Sistema di verniciatura epossidico o poliuretanico avente curabilità attesa
esclusivamente per il ripristino di piccoli
Sistema di protezione pressione, pannelli di prefabbricati, alta secondo UNI EN ISO 12944-1 e classe di corrosività C3 o superiore
difetti isolati o di aree di limitata in
anticorrosiva Surface cabinati, strutture di sostegno Spazzolatura al secondo UNI EN ISO 12944-2.
estensione. Può essere utilizzato in
4.2 Tolerant per il ripristino di attraversamenti fluviali aerei, strutture di grado St 3 oppure alternativa al sistema 4.1 per interventi di
superfici di limitata appoggio tubazione (ad eccezione delle sabbiatura al grado rifacimento totale qualora, per motivi
estensione, in alternativa strutture in pozzetto). Sa 2½. ambientali o di accesso agli impianti, non
al ciclo 4.1 (1). sia possibile effettuare la sabbiatura delle
superfici da rivestire.
Sistema di protezione Zincante
Fondo 75
anticorrosiva per inorganico
Camino e complesso insonorizzazione Sabbiatura al grado
4.3 componenti ad alta 125 -
heater. Sa 2½. Intermedio Siliconico 25
temperatura (T max 450
°C). Finitura Siliconica 25
Sistema di protezione
anticorrosiva epossidico
4.4 per tratti di tubo Tubazioni fuoriuscenti dal terreno.
fuoriuscenti dal terreno
(2). (2): Per tratti di tubo fuoriuscenti dal terreno,
Sistema di protezione Sabbiatura al grado Resina completare il ciclo con una mano di finitura
Strutture poste in pozzetto interrato o Strato unico 1500
4.5 anticorrosiva epossidico Sa 2½ termoindurente poliuretanica o epossidica con spessore 50
per strutture in pozzetto. seminterrato. micron.
Sistema di protezione
4.6 anticorrosiva epossidico Scambiatori di calore acqua/gas.
per superfici da
coibentate.

Sistema di protezione Fondo Epossidico 70


Selle, cravatte, strutture di appoggio e di Sabbiatura al grado
anticorrosiva (3): per superfici di limitata estensione è
sostegno, carpenteria, cravatte di Intermedio Epossidico 100
4.7 epossivinilico per superfici Sa 2½ 210 consentita una preparazione superficiale
ancoraggio, recinzioni, grigliati, lamiere,
metalliche zincate a caldo (3) mediante spazzolatura al grado St 3.
ecc. zincate a caldo. Epossidica o
o non zincate a caldo. Finitura 40
poliuretanica

Pulizia con polveri di


bicarbonato di sodio;
oppure abrasione o Epossipoli-
Fondo 100
sabbiatura con ammidico
Sistema di protezione
abrasivi non metallici
anticorrosiva per
4.8 Materiali in acciaio inox. a raggiungere al max. 150 -
componenti in acciaio
25 µ di profilo (Rz
inossidabile.
secondo ISO 8503)
oppure lavaggio in Poliuretanico
pressione secondo Finitura 50
acrilico
SSPC-SP1.

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5. VERIFICA TECNICA DELL’IMPRESA APPLICATRICE E DEI RIVESTIMENTI APPLICATI

Se non in possesso di verbali di verifica tecnica in corso di validità, rilasciati da Snam Rete
Gas in occasione di precedenti lavori, l’impresa applicatrice dovrà essere verificata da
Snam Rete Gas nelle fasi di inizio produzione.
L’impresa applicatrice deve rispettare i requisiti richiesti al punto 3.1 della Norma UNI EN
ISO 12944-7; se non in possesso di tali requisiti l’impresa applicatrice sarà sottoposta
all’esecuzione di una prova pratica di applicazione verificando per il ciclo 4.1 applicato a
spruzzo airless, i seguenti aspetti:

y preparazione della superficie (pulizia, sabbiatura, rugosità ottenuta, attrezzature, tipo di


abrasivo);
y applicazione della pittura (attrezzatura di spruzzo utilizzata e suoi parametri);
y controllo e collaudo della pitturazione (verifica delle apparecchiature per il collaudo ed
esecuzione di prove come detto al paragrafo 9);
y l’idoneità del personale e delle attrezzature.
Al termine della verifica tecnica deve essere compilato il verbale relativo alla applicazione
della pittura, allegato alla presente Specifica.

L’impresa applicatrice dovrà inoltre sottoporre a verifica preliminare:

y i sistemi di verniciatura adottati, a dimostrare il rispetto dei requisiti richiesti al punto 4.,
fornendo eventuali certificazioni di conformità, le schede tecniche dei prodotti applicati e
ogni altra documentazione utile ad identificare il prodotto (ragione sociale del fabbricante
del prodotto, la marca e la denominazione commerciale dei componenti, ecc.);
y le schede tecniche dei prodotti abrasivi utilizzati nella fase di preparazione superficiale.
6. FORNITURA E IMMAGAZZINAMENTO DEI PRODOTTI APPLICATI

Per la fornitura ed immagazzinamento dei prodotti vernicianti, vale quanto riportato nella
Norma UNI EN ISO 12944-7 al punto 4.

7. REALIZZAZIONE DELLA PROTEZIONE ANTICORROSIVA

7.1 Generalità

In questa e in tutte le altri fasi di lavoro dovranno essere presi tutti gli opportuni
provvedimenti e precauzioni per evitare effetti dannosi per l’ambiente (in particolare
dispersioni degli abrasivi e dei prodotti di pitturazione) o per evitare danni a cose
poste in prossimità delle strutture da trattare, anche mediante l’adozione di opportune
protezioni.
Tutte le operazioni devono essere condotte nel rispetto delle schede tecniche del
Fabbricante del prodotto.
Tutte le operazioni di realizzazione della protezione anticorrosiva si devono svolgere
nel rispetto di quanto previsto nella Specifica GASD C.09.01.00.03, al punto 4
(condizioni e limiti ambientali in cantiere).
La sovrapposizione con eventuali rivestimenti adiacenti preesistenti deve essere
estesa per almeno 50 mm al rivestimento adiacente le cui estremità devono essere
smussate e irruvidite per l’intera estensione della sovrapposizione.
Devono essere prese tutte le precauzioni possibili per evitare di danneggiare o
abradere con la sabbiatura il rivestimento di parti che non devono essere sottoposte a
pulizia o di pitturare parti che non devono essere rivestite quali ad esempio i vetri
degli indicatori di livello e le targhe di identificazione delle apparecchiature.
I rivestimenti con resina termoindurente devono essere applicati secondo le
prescrizioni della Specifica C.09.05.01.

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7.2 Preparazione delle superfici da rivestire

Per la preparazione delle superfici da rivestire vale quanto riportato nella Specifica
GASD C.09.01.00.03 al punto 6, oltre a quanto di seguito specificato.
La scelta del tipo di preparazione superficiale (sabbiatura o spazzolatura) è
subordinata al sistema di protezione anticorrosiva prescelto, e comprende la
rimozione dei rivestimenti esistenti, ad eccezione di quanto più avanti descritto.
La pulizia delle superfici deve essere effettuata subito prima dell’applicazione della
protezione anticorrosiva e, in caso di manutenzione, deve interessare tutta la parte
del rivestimento esistente in fase di distacco o degradato. Non è ammesso applicare
alle superfici sabbiate alcun tipo di protezione temporanea.
Per il rivestimento in cantiere di superfici di componenti o strutture che siano stati
approvvigionati con protezione temporanea di stabilimento mediante zincante
inorganico (per un elenco di tali componenti si veda a riguardo la Specifica GASD
C.09.00.01.01) e che non presentino zone difettose, non è necessario procedere alla
sabbiatura del supporto e all’applicazione dello strato di fondo.
In presenza invece di protezione temporanea mediante fosfatante organico è invece
necessario effettuare la sabbiatura della superficie e procedere all’applicazione del
ciclo completo.
Nel caso di applicazione di prodotti “Surface Tolerant” (ciclo 4.2. di Tabella 1) dalla
superficie da verniciare dovranno essere asportate tutte le parti di rivestimento già in
fase di distacco ed i prodotti di ossidazione. La restante superficie rivestita deve
risultare pulita, leggermente irruvidita e spolverata. La preparazione superficiale deve
essere eseguita mediante idrolavaggio ad alta/altissima pressione (oppure mediante
la proiezione di bicarbonato di sodio) nel caso siano presenti punti di ruggine
localizzati oppure quando richiesto da Snam Rete Gas, al fine di evitare la
dispersione dell’abrasivo. In caso di idrolavaggio eventuali apparecchiature poste
nella vicinanza della superficie da trattare, in particolare quelle elettriche, devono
essere convenientemente protette. Quando necessario si dovrà provvedere alla
sigillatura con sigillanti siliconici di ambienti o strutture circostanti (ad es. cabinati,
armadi metallici, ecc.) e all’eventuale aspirazione dell’acqua utilizzata al di fuori di tali
ambienti.

7.3 Applicazione del sistema di protezione anticorrosiva

Vale quanto riportato nella Norma UNI EN ISO 12944-7 al punto 5, oltre a quanto di
seguito precisato e per quanto non in contrasto con la presente Specifica.

7.4 Tecniche di applicazione

La tecnica di applicazione deve essere di norma a spruzzo senz’aria.


Applicazioni a pennello devono essere limitate il più possibile ed usate solamente per
riparazioni localizzate o dove la tecnica a spruzzo risulti di impossibile esecuzione e il
prodotto verniciante sia specifico per tale tipo di applicazione (ad es. resina
termoindurente). E’ proibito applicare a pennello prodotti zincanti inorganici.

7.5 Prescrizioni particolari per attraversamenti fluviali aerei di metanodotti e tratti di


tubazione fuori terra gravanti su appoggi

Nel caso degli attraversamenti fluviali devono essere prese tutte le precauzioni
possibili per evitare di danneggiare o abradere con la sabbiatura il rivestimento di
parti che non devono essere sottoposte a pulizia quali i rulli zincati o le funi.
I sistemi di protezione anticorrosiva 4.1 o 4.2 previsti da Tabella 1 devono essere
applicati sulle superfici interne ed esterne sia delle strutture d'appoggio che della
tubazione.

Fra il tratto di tubo rivestito e l'appoggio (diverso dai rulli) deve essere interposta, ove
non sussistano necessità di libero scorrimento della tubazione, una lastra di neoprene

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per gasdotti, in pezzo unico, conforme a tab. GASD A.09.09.01. La lastra deve
sporgere alle estremità dell'appoggio per 20 mm.
Qualora la lastra sia interposta fra tubo e cravatta metallica, questa deve essere
avvolta sull'intera circonferenza della tubazione e sporgere all'esterno per 20 mm per
parte; i suoi bordi devono essere accostati il più possibile fra loro, senza
sovrapposizione, ed essere posizionati nella parte centrale di uno dei quarti inferiori
della tubazione, per evitare infiltrazioni di acqua fra la lastra stessa ed il rivestimento.

7.6 Prescrizioni particolari per il trattamento anticorrosivo di strutture fuoriuscenti


dal terreno

Nel tratto compreso tra le quote - 0,80 m e + 0,30 m rispetto al livello del terreno
circostante, la superficie di strutture fuoriuscenti dal terreno (laddove non provvista di
rivestimento in polietilene o polipropilene o resina termoindurente epossidica) deve
essere protetta, previa asportazione totale dell'eventuale rivestimento esistente,
utilizzando il ciclo 4.4 di Tabella 1.
Dopo la completa polimerizzazione della resina la superficie deve essere irruvidita e
le deve essere sovrapposta la pittura di finitura; i rivestimenti in polietilene e
polipropilene devono essere sovrapitturati con una finitura acrilica per fondi plastici a
scopo protezione antisolare.

7.7 Prescrizioni particolari per il trattamento anticorrosivo di strutture in pozzetto


interrato o seminterrato

Le superfici di tutte le strutture metalliche contenute in pozzetto e sistemate anche


solo parzialmente ai di sotto dei piano di campagna, non provviste di rivestimento in
polietilene o polipropilene o resina termoindurente epossidica, devono essere rivestite
utilizzando il ciclo 4.5 di Tabella 1.
I rivestimenti suddetti devono essere estesi anche ai tratti di tubazione che
attraversano le pareti del pozzetto; inoltre questi tratti devono essere sistemati in tubo
di protezione e distanziati da esso a mezzo di distanziatori isolanti a collare (tab.
GASD A.09.01.06).
La piastra circolare saldata al tubo di protezione in conformità con quanto indicato
nella Norma GASD B.10.06.01 e la zona del tubo di protezione interessata dalla
saldatura ed il cui rivestimento è stato danneggiato, dovranno essere trattate come
segue:

- accurata pulizia della superfìcie e sabbiatura immediatamente prima


dell'applicazione con un grado di finitura dell'acciaio non minore di Sa ½ secondo
ISO 8501/1;
- applicazione di rivestimento a base di prodotti termoindurenti secondo Norma
GASD C.09.05.01.

I tratti di tubazione non devono comunque essere o potere andare in contatto con la
struttura muraria, con i suoi ferri di armatura, né gravare sulla struttura muraria
stessa.
Fra ogni supporto e la struttura che su esso insiste sia interposta una lastra di
neoprene per gasdotti, in pezzo unico, conforme a tab. GASD A.09.09.01, che lo
ricopra per intero e sporga al di fuori dei suoi bordi per almeno 20 mm; i suoi bordi
(iniziale e terminale) dovranno essere accostati il più possibile tra loro, senza
sovrapporsi ed essere posizionati nella parte centrale di uno dei quarti inferiori della
tubazione.
Qualunque tipo di struttura di supporto o bloccaggio di tubazioni (ad es. cravatte) in
pozzetto deve essere interamente rivestita (comprese le superfici interne) utilizzando
resina termoindurente a base epossidica secondo Norma GASD C.09.05.01.

Se nel pozzetto sono sistemati dispositivi (quali giunti di smontaggio, riduttori,


valvole) comprendenti parti il cui regolare funzionamento o la cui manovrabilità
sarebbero ostacolati o impediti dalla presenza della protezione esterna sopra

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prescritta applicherà su tali parti e nelle loro adiacenze uno strato di sostanze grasse
con proprietà anticorrosive dopo aver asportato, mediante pulizia meccanica manuale
o con altri mezzi idonei, ogni residuo di ossidi e di precedenti protezioni non
perfettamente aderenti.

7.8 Colori

La colorazione dei vari componenti deve essere conforme a quanto riportato nella
Specifica GASD B.10.02.50.
In caso di interventi su tubazioni o componenti sui quali siano stati applicati dispositivi
RFID (Radio Frequency IDentification – dispositivi presenti negli impianti Snam Rete
Gas contenenti informazioni leggibili mediante i palmari in dotazione al personale
Snam Rete Gas), tali dispositivi dovranno essere verniciati in colore rosso segnale
RAL 3020.

8. RIPARAZIONI

L’esecuzione di riparazioni è ammessa solamente nel caso in cui i difetti si rivelino non
sistematici, puntiformi e localizzati, su un’area non estesa e per riparazioni di zone soggette
a prove distruttive. Nel caso di difettosità estese e/o sistematiche si deve procedere alla
completa rimozione dello/degli strati applicati, alla preparazione superficiale come descritto
al punto 7.2 ed al rifacimento della protezione anticorrosiva.
Le riparazioni devono essere eseguite su ogni strato costituente il ciclo di protezione
anticorrosiva utilizzando prodotti dello stesso tipo di quelli usati per il ciclo originale.
Devono essere seguite le seguenti modalità:

- asportazione di tutte le parti di rivestimento in fase di distacco o poco aderenti;


- lavaggio delle superfici con acqua pulita per asportare le tracce di sostanze depositate;
non è ammesso trattare o lavare la superficie dello strato di pittura con solvente;
- proiezione di abrasivi o spazzolatura meccanica (solo per zone piccole e localizzate)
sull’area difettosa e sulle sue adiacenze, allo scopo di asportare tutti i residui di
ossidazione o di pittura non aderente e di irruvidire la superficie di quella circostante al
fine di favorire l’ancoraggio dello strato di riparazione;
- applicazione di uno strato del prodotto di riparazione, in uno spessore non inferiore a
quello della pittura applicata in precedenza; tale strato si deve sovrapporre al precedente
per almeno 50 mm;
- estensione della finitura ad un’area tale da uniformare l’aspetto estetico della pittura.

9. CONTROLLI E COLLAUDI

Sono riportati di seguito i controlli da effettuare sui rivestimenti applicati ad eccezione delle
resine termoindurenti epossidiche. Immediatamente dopo l’esecuzione di prove distruttive si
dovrà procedere alla riparazione della zona soggetta alle prove.
Il controllo a pitturazione indurita comprende le seguenti prove eseguite a campione:

a) Controllo visivo della pitturazione applicata


La protezione anticorrosiva dovrà corrispondere al grado zero di difettosità secondo
quando descritto nelle norme della serie UNI EN ISO 4628.
Le superfici pitturate si devono presentare a colore e spessore uniforme, compresi i
cordoni di saldatura, non devono inoltre mostrare colature, ondulature, gocciolature,
ecc..
b) Controllo dello spessore del film a secco
La prova sarà effettuata in accordo alla Norma UNI EN ISO 2808.

In nessun punto lo spessore finale del ciclo applicato dovrà essere inferiore al valore
indicato in Tabella 1. In particolare lo spessore dello strato finale deve risultare uniforme
e senza variazioni in eccesso.
c) Controllo della resistenza alla rimozione

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Deve essere eseguita una prova di quadrettatura in accordo alla Norma UNI EN ISO
2409. E’ richiesto un risultato non maggiore del Grado 1.

La necessità di procedere con riparazioni localizzate o con il rifacimento della protezione


anticorrosiva dovrà essere valutata con i criteri espressi al paragrafo 8.
I rivestimenti con resina termoindurente devono essere collaudati secondo le prescrizioni
della Specifica C.09.05.01.

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PROTEZIONE ANTICORROSIVA DI STRUTTURE METALLICHE FUORI TERRA APPLICATA


IN CAMPO
SECONDO GASD C.09.12.01

In data ............................... ……….

in località
………………………………………………………………………………………………………………

alla presenza dei Sigg:

............................................................... in rappresentanza del Committente

............................................................... in rappresentanza dell’Appaltatore

...............................................................

...............................................................

........................................................................................... si è provveduto all’esecuzione delle prove


di verifica tecnica del personale e delle attrezzature dell’Impresa appaltatrice per l’applicazione di
protezioni anticorrosive su superfici metalliche non interrate secondo GASD C.09.12.01, come di
seguito riportato:

METANODOTTO/IMPIANTO .............................................. DN ....................

Tipo di rivestimento di stabilimento ……………………………………………………………

Data ………………………………………………….

Esecutori: Sig. ........................... Attrezzatura: ……………………


…………
Sig. ...........................
…………………………
Sig. ...........................
…………………………

I seguenti prodotti vernicianti (allegare scheda tecnica), per uno spessore totale di
.........................mm:

… primer ................................................ tipo: .....................................................

… mani intermedie ................................ tipo: .....................................................

… mano di finitura ................................. tipo: .....................................................

sono stati applicati sulla superficie da rivestire, mediante tecnica a spruzzo senz’aria (airless)

COMPILATO VERIFICATO APPROVATO REV. 3


Data

ISPE
12/11/2009
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI, INCLUSO IL DIRITTO DI RIPRODUZIONE, PARZIALE O TOTALE, IN OGNI FORMA E MODO. OGNI UTILIZZO ABUSIVO DEL PRESENTE “TESTO NORMATIVO” SARÀ PERSEGUITO A NORMA DI LEGGE.
PROTEZIONE ANTICORROSIVA DI STRUTTURE METALLICHE FUORI TERRA GASD
APPLICATA IN CAMPO C.09.12.01
Foglio 11 di 11

1) Da un controllo in campo dei prodotti utilizzati dall’impresa, gli stessi risultano:

… conformi

… non conformi, per i seguenti motivi:


- nelle confezioni dei prodotti non sono evidenziati ragione sociale del fabbricante del prodotto, la
denominazione commerciale del componente, le date di scadenza o la scheda tecnica del
Fabbricante;
- da un controllo visivo durante l’apertura dei contenitori dei prodotti si è riscontrato un aspetto non
omogeneo (con presenza di grumi);
- la miscelazione dei due componenti non è avvenuta nelle proporzioni indicate nella scheda
tecnica del Fabbricante;
- altro
……………………………………………………………………………………………………………
……….

2) L’applicazione mediante tecnica a spruzzo senz’aria (airless) risulta:

… conforme

… non conforme, per i seguenti motivi:


- il controllo del film a umido non rispetta il rapporto umido/secco indicato nella scheda del
prodotto;
- il controllo visivo a pittura indurita evidenzia gocciolature e colature, spessori non uniformi;
- il controllo del film a secco non risulta conforme al valore indicato nella norma GASD
C.09.12.00;
- il controllo della resistenza alla rimozione fornisce un risultato maggiore del Grado 1 secondo
UNI EN ISO 2409;
- altro
………………………………………………………………………………………………………………
…..

Visto l'esito delle prove eseguite, il personale, l’attrezzatura e i materiali utilizzati, risultano:

… ..........................idonei; il presente verbale ha una validità di anni tre dalla data di esecuzione
delle verifiche;

… .........................non idonei, e pertanto l'Impresa è invitata a prendere i necessari


provvedimenti, affinché le operazioni siano condotte conformemente alle specifiche di riferimento.
Si stabilisce pertanto, di comune accordo, che una seconda verifica verrà eseguita entro il a
ulteriore controllo della corretta esecuzione delle operazioni.

PER L'APPALTATORE PER IL COMMITTENTE

…..………..…………….. …………………………………..

COMPILATO VERIFICATO APPROVATO REV. 3


Data

ISPE
12/11/2009
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI, INCLUSO IL DIRITTO DI RIPRODUZIONE, PARZIALE O TOTALE, IN OGNI FORMA E MODO. OGNI UTILIZZO ABUSIVO DEL PRESENTE “TESTO NORMATIVO” SARÀ PERSEGUITO A NORMA DI LEGGE.

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