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SCHEDA TECNICA

Rev. 13, Data 02.05.2016

MAC.RO. SYSTEM - BARRIERE DEBRIS-FLOW RMC DF


BARRIERE DI PROTEZIONE DALLE COLATE DETRITICHE

Le barriere RMC DF sono barriere flessibili posizionate in


fossi naturali, ruscelli o canali, interessati da colate detritiche
o frane superficiali, volte a mitigare il rischio indotto da questi
eventi, trattenendo detriti e massi durante il picco di flusso.
U
U
Standard e Norme di riferimento
UNI EN 10025 “ Prodotti laminati a caldo di acciai non
legati per impieghi strutturali - Condizioni tecniche di
fornitura”; U
UNI EN ISO 1461 “ Rivestimenti di zincatura per
l’immersione a caldo su prodotti finiti ferrosi e articoli di
acciaio – Specificazione e metodi di prova”;
UNI EN 12385-4 “ Funi di acciaio - Sicurezza - Parte 4: Funi
a trefoli per usi generali nel sollevamento ”;
UNI EN 10244-2 “ Fili e prodotti trafilati di acciaio -
Rivestimenti metallici non ferrosi sui fili di acciaio -
Fig.1: Schema di analisi
Rivestimenti di zinco o leghe di zinco”;
UNI EN 10264-2 “ Filo di acciaio per funi - Filo di acciaio
non legato trafilato a freddo per funi per applicazioni
generali”.

Tecnologia del sistema


Le barriere “debris-flow” devono essere in grado di resistere
al carico dinamico agente nel momento in cui l’onda di flusso
impatta contro la struttura, di sostenere il carico statico
dovuto ai detriti accumulati sul lato di monte, e di resistere al
flusso di trascinamento, una volta che la barriera è satura di
detriti e la colata fluisce al di sopra della struttura.
Le barriere RMC DF sono generalmente composte dai
seguenti componenti principali: funi di acciaio longitudinali
superiori, inferiori e intermedie dotate di appositi dissipatori di
energia, rete di acciaio ad anelli, ulteriore rete metallica a
doppia torsione (se necessaria, utilizzata per trattenere anche
i detriti più fini), ancoraggi laterali in doppia fune spiroidale. Fig.2: Vista frontale schematizzata di una barriera RMC DF
La rete ad anelli ha la funzione di intercettare e trattenere
detriti, massi e altri elementi come arbusti e alberi, e
trasmettere le forze, sviluppate dai carichi statici e dinamici,
alle funi longitudinali, e dunque agli ancoraggi di fondazione. I
dissipatori di energia hanno la funzione di dissipare per
deformazione l’energia di impatto della colata detritica,
consentendo anche l’estensione delle funi e
conseguentemente la riduzione delle forze agenti sulle funi
stesse e sugli ancoraggi.
Nel caso di sezioni con una larghezza maggiore di 13 - 17 m,
potrebbero essere necessari dei montanti al fine di
mantenere eretta la rete ad anelli, evitando un’eccessiva
riduzione in altezza dello schermo di intercettazione, e in
modo da ridurre le forze agenti sulle funi e sugli ancoraggi Fig.3: Vista frontale schematizzata di una barriera RMC DF con
laterali. In tale configurazione, i montanti saranno connessi, montanti
mediante un vincolo a cerniera, con le piastre di base, le quali
saranno ancorate con un sistema di fondazione, che consiste
in un piccolo plinto in calcestruzzo (avente la sola funzione di
livellamento), micropali e/o barre di acciaio; i montanti
saranno poi corredati da controventi di monte, i quali
trasferiranno il carico agli ancoraggi di monte in doppia fune
spiroidale.
La barriera è studiata, prodotta e commercializzata in regime
di qualità UNI EN ISO 9001.
Maccaferri si riserva la facoltà di modificare gli standard e le caratteristiche dei prodotti senza alcun
preavviso. In ogni modo nessuna responsabilità per un errato utilizzo progettuale delle stesse dovrà
essere imputata al produttore o ai suoi distributori.

Caratteristiche principali
Le reali prestazioni delle barriere RMC DF sono state valutate
attraverso prove di laboratorio e test in scala reale (Fig. 4),
eseguiti dall’Università di Parma.
Sulla base dei test sopra menzionati e di specifiche analisi
strutturali, sempre eseguite dall’Università di Parma, è stata
definita una serie di barriere in termini di pressione massima
ammissibile (Tab. 1), definita come lo stress indotto dalla
combinazione dei carichi stati e dinamici dovuti alla colata
detritica che la barriera può sopportare.

Tipo di barriera Pressione massima ammissibile

RMC 80 DF 80 kPa
RMC 120 DF 120 kPa
RMC 160 DF 160 kPa
RMC 200 DF 200 kPa Fig. 4: Test in scala reale sulla barriera RMC DF

Tab. 1: Serie delle barriere RMC DF

Le barriere RMC DF possono essere installate su qualsiasi di


pendio, su terreni sciolti e su roccia.
Le barriere RMC DF, anche se non testate secondo ETAG
027 (“Guideline for European Technical Approval of falling
rock protection kits”), hanno anche la capacità di resistere
all’urto di corpi rocciosi, grazie alle loro caratteristiche tecnico
-costruttive.
Le strutture sono semplici da installare, anche in situazioni
ambientali difficili; i tempi di installazione sono minimizzati.
I componenti delle barriere RMC DF sono realizzati per
ridurre i danni conseguenti all’impatto, minimizzando dunque
le operazioni di manutenzione.

Progettazione
Le barriere RMC DF sono state progettate per arrestare i
volumi di terreno in movimento ed eventualmente lasciar
Fig. 5: Barriera RMC 200 DF
filtrare il contenuto d’acqua. L’idoneità nei confronti della
destinazione d’uso prevista è stata valutata attraverso test di
laboratorio, test in scala reale e analisi numeriche.
Inoltre, al fine di soddisfare esigenze e requisiti di progetto
specifici, Officine Maccaferri ha sviluppato un modello di
calcolo, basato sulla letteratura tecnica (meccanismo “run-
up”, definito da GEO Hong Kong Office) e calibrato sulle basi
delle attività di ricerca precedentemente menzionate, le quali
sono state implementate all’interno del software. Il software
permette di progettare gli elementi principali di una barriera
contro le colate detritiche, quali funi d’acciaio e dispositivi di
dissipazione dell’energia, e anche di progettare gli ancoraggi
laterali.
Officine Maccaferri S.p.A. può fornire completa assistenza in
fase di progettazione a consulenti, progettisti ecc., nel caso di
progetti che coinvolgano barriere contro le colate detritiche
che devono adattarsi alle specifiche condizioni in sito (densità
e velocità del flusso, altezza delle onde, dimensioni del
canale ecc.).

Fig. 6: Barriera RMC 200 DF

AVVERTENZA: La posa del prodotto deve avvenire in accordo alle norme di sicurezza nazionali. Quando il lavoro è eseguito con funi di sospensione o
posizionamento, i dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto devono essere collegati a punti di ancoraggio sicuri conformi alla norma EN 795.

Officine Maccaferri Italia S.r.l.


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