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Ente SUPERVISORE : E.D. -- Ingegneria dei Materiali
CMD
Ente GESTORE : E.D. -- Ingegneria dei Materiali
Classe
FINALITÀ DEL CAPITOLATO
Precisare le caratteristiche cui deve soddisfare il rivestimento di zincatura di particolari in lega di zinco
---
fusi sotto pressione.
Mod.
Definire le modalità e le attrezzature da utilizzare per l’esecuzione delle prove di controllo di tali caratteri-
stiche.
Fornire le prescrizioni per l’indicazione a disegno di tale rivestimento.
5
Edizione
IMPORTANTE
Per ottemperare a quanto stabilito dalla Direttiva Comunitaria 2000/53/CE e successiva
modifica del 27/06/2002, i rivestimenti con passivazione contenenti sali del cromo esava-
lente di cui al presente Capitolato, NON DOVRANNO PIU’ ESSERE UTILIZZATI suc-
cessivamente al 01/07/2006
= Dic. ’92 Edizione 2 -- Soppresso allegato C/1. Variato il valore della somma
delle superfici significative per la prova di corrosione
(era ≥ 1 dm2).
Variato il limite di focolai di corrosione (erano ≤ 0,6 dm2). (BM)
IN CASO DI STAMPA LA COPIA E’ DA RITENERSI NON CONTROLLATA, PERTANTO, E’ NECESSARIO VERIFICARE L’AGGIORNAMENTO NELL’APPOSITO SITO WEB
NOTA: Gli strumenti indicati nella suddetta tabella possono essere sostituiti con altri, a condizione che
siano equivalenti o migliori per caratteristiche, precisione e ripetibilità.
1
GENERALITÀ
1.1
Il presente capitolato considera i tipi di rivestimenti elettrolitici di zinco e di leghe di zinco---ferro (Fe ≤2%)
depositati su particolari in leghe di zinco fusi sotto pressione (es.: blocchetti serrature), con lo scopo
principale di proteggerli dalla corrosione dovuta agli agenti atmosferici.
1.2
In sostituzione del rivestimento di zincatura e passivazione può essere effettuato un idoneo trattamento
di sola passivazione in soluzioni esenti da cromo esavalente, purché siano rispettate le caratteristiche
di cui al § 2.4.
1.3
Classificazione, designazione, aspetto e impiego
1.3.1
NOTA PER CROMO ESAVALENTE
In ottemperanza alle disposizioni della Direttiva Comunitaria Europea sui veicoli fuori uso (2000/53/CE),
già recepita dal Capitolato 9.01102 Allegato CK, è necessario, per ragioni ecologico --- ambientali, elimi-
nare completamente dalle vetture, entro il 1˚ Luglio 2007, i composti del cromo esavalente (Cr VI).
A tal fine, a partire da 01/07/2006, tutti i rivestimenti contenenti cromo esavalente verranno
soppressi dal presente Capitolato e non potranno più essere forniti a Fiat Auto.
Durante il transitorio, la strategia d’intervento adottata da Fiat Auto, per quanto riguarda il mercato
europeo, è la seguente.
D Per i nuovi modelli, la cui data di prima omologazione è successiva a 01/01/2004, completa elimina-
zione del cromo esavalente da tutti i disegni di nuova emissione (componenti Powertrain compresi).
Nota : L’obbligo di eliminazione del cromo esavalente a partire da 01/01/2004 non si applica quindi
a:
-- veicoli derivati (es. van, pick--up, SW, ecc.),
-- face--lifting,
-- restyling,
D Per i disegni di nuova emissione, relativi a modelli già in produzione in data dicembre 2003, e per i
disegni di componenti già in produzione o carry over (compresa la bulloneria ed i Normali), anche se
destinati a nuovi modelli di prima omologazione successiva a 01/01/2004, completa eliminazione del
cromo esavalente entro 01/07/2006.
D Per quanto riguarda in particolare i componenti carry over (compresa la bulloneria ed i Normali), qua-
RISERVATO
lora venga previsto, in sede di revisione del disegno o della Tabella, un rivestimento esente da cromo
esavalente, è possibile continuare a fornire la soluzione contenente cromo esavalente fino ad esauri-
mento scorte e comunque non oltre 01/07/2006.
In tal caso è però necessario che il Fornitore comunichi al Committente le tempistiche di allineamento
alle nuove prescrizioni.
Eventuali deroghe a tali disposizioni generali dovranno essere autorizzate da parte degli Enti
E.&D. competenti.
TABELLA 1
No.
Trattamento
Designazione Rivestimento Codice
Tipo supplementare Aspetto Impiego
¡ base Mec-
£
canog.
Da impiegare ove
Passivazione sia richiesta una
Lucente metal-
chiara brillante media resistenza al-
lico con possi-
I ZA/ZNT BR esente da la corrosione (es.: 201
bili lievi iride-
cromo esava- per applicazioni in
scenze ©
lente ¢ abitacolo e in vano
baule)
Indicata per appli-
Rivestimento Passivazione iri- cazioni generali sia
elettrolitico di descente ad Giallo---verde interno che esterno
Zn o di lega alto spessore chiaro con leg- abitacolo. Da impie-
II ZA/ZNT IRID Zn---Fe (Fe 204
esente da gere iride- garsi dove sia
≤2%) cromo esava- scenze © richiesta una ele-
lente ¢ vata resistenza alla
corrosione
Passivazione
Da impiegare dove,
nera esente da
per motivi estetici,
III ZA/ZNT NERA cromo esava- Colore nero 205
sia richiesta una
lente seguita da
colorazione nera
sigillatura ¢
£ Per garantire la conformità alla Direttiva 2000/53/CE tutti i trattamenti di passivazione e sigillatura utilizzati devono
essere esenti da cromo esavalente, cadmio, piombo e mercurio.
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT AUTO S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A
1.4
TABELLA 2
RISERVATO
Rivestimento Trattamento
Tipo Designazione Aspetto Impiego
base supplementare
Giallo iridescente Da impiegare ove
Passivazione con riflessi azzur- sia richiesta una
I ZA/ZNT GIALLA
cromica gialla rini, rossicci o ver- buona resistenza
dini alla corrosione
Zincatura
elettrolitica Verde oliva con
Da impiegare ove
Passivazione sfumature che tal-
sia richiesta una
II ZA/ZNT VOL cromica verde volta arrivano al
elevata resistenza
oliva marrone o al
alla corrosione
bronzo
1.5
Rivestimenti SOPPRESSI e SOSTITUITI dal 01/07/2006
Salvo diversamente specificato a disegno o concordato tra Fiat Auto e Fornitore, vale lo schema di
sostituzione riportato nella Tabella 3.
TABELLA 3
SOPPRESSO SOSTITUITO
ZA/ZNT IRID (per impieghi generali)
ZA/ZNT GIALLA
ZA/ZNT BR (per impieghi interno vettura)
1.5.1
A far data da 01/07/2006 non sarà più possibile consegnare a Fiat Auto alcun componente trattato
con rivestimenti contenenti cromo esavalente.
Dalla stessa data, perciò, la codifica relativa al rivestimento contenente cromo esavalente di Tabella 2,
riportata sulla documentazione tecnica di riferimento (disegni, tabelle, specifiche, ecc.), dovrà inten-
dersi in tutto equivalente alle corrispondenti codifiche dei rivestimenti esenti da cromo esavalente di
Tabella 3.
Il Fornitore pertanto, in presenza di documentazione che riporti ancora la prescrizione di rivestimento
al cromo esavalente, soppresso dal presente Capitolato, dovrà comunque realizzare e fornire i relativi
componenti con i corrispondenti rivestimenti esenti da cromo esavalente, in accordo con quanto indi-
cato in Tabella 3 o specificamente concordato con Fiat Auto.
1.6
Spessori del rivestimento
Non vengono fissati limiti per lo spessore dello zinco purché siano rispettati i limiti di resistenza alla corro-
sione e le dimensioni del particolare.
2
PRESCRIZIONI PER LA QUALIFICAZIONE DEL RIVESTIMENTO
za del risultato di prova con i valori/limiti prescritti a progetto e/o sulla “Scheda Tecnica del Prodotto”
allegata.
2.2
Controllare che le caratteristiche corrispondano a quanto prescritto.
RISERVATO
2.3
Ambiente di Prova (salvo diversamente prescritto)
temperatura : 23 ± 5 ˚C
pressione atmosferica : 860÷1060 mbar
umidità relativa : 45÷70 %
2.4
Caratteristiche
Le caratteristiche sottoriportate si riferiscono alla superficie significativa del particolare.
Per superficie significativa si intende quella parte della superficie che è essenziale all’aspetto e/o all’im-
piego del componente trattato.
Essa può essere indicata a disegno o concordata all’ordine; in caso contrario è da considerarsi significa-
tiva tutta la superficie del particolare.
2.4.1
Esame visivo
Il particolare deve essere esente da difetti quali bolle, vaiolatura e zone non rivestite. Lo strato passivo
non deve essere pulverulento, deve ricoprire completamente le superfici del particolare, risultare unifor-
me ed esente da altri difetti che possono alterarne l’aspetto e/o ridurre il potere protettivo.
L’aspetto dello strato passivo, in funzione del tipo di rivestimento impiegato, deve risultare conforme a
quanto prescritto al § 1.3.
Nel caso in cui sia necessario ottenere una buona riproduzione della colorazione dello strato passivo,
devono essere presi accordi diretti tra Committente e Fornitore. La colorazione va concordata mediante
un campione di riferimento depositato.
2.4.2
Verifica dell’assenza di composti del cromo esavalente nel rivestimento
2.4.2.1
Eseguire il rilievo con le modalità ed attrezzature indicate dalla Norma 7.M5000 .
2.4.3
Resistenza alla corrosione
2.4.3.1
Prelevare, dopo almeno 24h dal termine dell’operazione di passivazione, un numero di particolari tale
che la somma delle superfici significative sia ≥ 1 dm2.
2.4.3.2
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT AUTO S.p.A.
Sottoporre i particolari per il tempo prescritto nel prospetto seguente, in funzione del tipo di rivestimento
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A
interessato, alla prova di resistenza alla corrosione in nebbia salina secondo norma 50180 metodo A1.
ZA/ZNT BR 24
ZA/ZNT IRID 96
RISERVATO
* Se espressamente richiesto a disegno, la prova di corrosione in nebbia salina, per questo tipo di rivestimento,
deve essere effettuata dopo che i particolari in esame siano stati esposti in cella termostatica ventilata per
1 h 5 min alla temperatura di 1205 ˚C.
L’esposizione alla nebbia salina deve avere inizio dopo almeno 1 h 5 min, ed entro 24 h dal termine
dell’esposizione in cella termostatica.
2.4.3.3
Verificare che l’aspetto delle superfici significative dei particolari, osservate ad occhio nudo ed a normale
distanza di lettura, corrisponda a quanto prescritto.
3
PRESCRIZIONI PER IL CONTROLLO DELLE FORNITURE
(a cura delle Qualità di Stabilimento)
3.1
Il collaudo delle forniture deve essere effettuato secondo le prescrizioni riportate nel Capitolato
9.01102/01 (Distribuzione riservata).
4
PRESCRIZIONI PER IL FORNITORE
Il Fornitore deve attenersi alle prescrizioni generali contenute nel Capitolato 9.01102 “QUALITÀ DELLE
FORNITURE”.
4.1
Forniture per la qualificazione del prodotto
Il Fornitore deve presentare il quantitativo di prodotto richiesto sull’ordine di acquisto allegando il previ-
sto Certificato di Qualità e Conformità (vedi Cap. 9.01103); saranno verificate tutte le caratteristiche pre-
scritte sulla “Scheda Tecnica del Prodotto” allegata. Non sono ammesse “non conformità”.
4.2
Forniture per la produzione
Il prodotto fornito deve essere conforme alle prescrizioni del disegno e del presente Capitolato. Nello
stabilire il tipo di processo produttivo da adottare e la severità dei collaudi, il Fornitore deve tenere conto
delle classi di importanza che la FIAT ha attribuito a ciascuna delle caratteristiche cui si riferiscono le
prescrizioni (vedere § 5).
NOTA: Sia durante la qualificazione prodotto che nel controllo delle forniture, possono essere effettuati
controlli su componente che abbia subito prove di tipo non menomativo (indicate con NM al §
5); qualora il componente abbia subito prove menomative (M) non può più essere utilizzato per
altre prove o controlli, se non diversamente e di volta in volta specificato.
TIPO DI
CLASSIFICAZIONE CARATTERISTICHE
PROVA
CMD
CARATTERISTICHE CONDIZIONI DI PROVA LIMITI
Classe
---
Esame visivo --- § 2.4.1
Mod.
Verifica dell’assenza di compo-
§ 2.4.2 e
5
sti del cromo esavalente nel ≤ 0.1 mg/cm2
Norma 7.M5000
rivestimento
Edizione
Eventuali prodotti di corro-
sione dello zinco ed altera-
§ 2.4.3 e
Resistenza alla corrosione zioni estetiche dello strato di
Norma 50180
passivazione ≤10% della
superficie significativa