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LAMIERE E NASTRI DI ACCIAIO NORMA MATERIALI

NON LEGATO, LAMINATI A FREDDO,


PER IMBUTITURA E
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normazione PIEGAMENTO A FREDDO Pagina: 1/7
Data: 21/01/2002

-
TMD
Supervisore: FEDERICI Claudio D.I.P. – Laboratori Centrali Tel. 011.6835758

-- Classe
Gestore: BOTTAZZI Mauro D.I.P. – Laboratori Centrali Tel. 011.6833070

FINALITÀ DELLA NORMA


Definire le caratteristiche delle lamiere e dei nastri di acciaio non legato a basso tenore di carbo-

Mod.
nio, laminati a freddo, per imbutitura e piegamento a freddo.

13
Riferimento GM

Edizione
GMW2 – Low Carbon Sheet Steel

La presente Norma è composta di n° 7 pagine

Modifica Data Descrizione della modifica

–– Mag. ’96 Edizione 12 – Modificato la Tabella al § 3.1, ed effettuato modifiche


redazionali. (AD)

–– 21/01/’02 Edizione 13 – Riveduta completamente per armonizzazione con Norma GM:


GMW2. (AD)

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| § ‘‘A’’ : STRUMENTAZIONE NECESSARIA PER LE PROVE

La strumentazione necessaria per le prove è quella specificata dalle Norme elencate nel § “B”.

| § ‘‘B’’ : DOCUMENTI RICHIAMATI NEL TESTO

|50020 | Codifica meccanografica dei materiali. TMD

|50113 | Prova di trazione – prove di carattere generico. TMD

|50116 | Prove dei materiali metallici – Determinazione degli indici di formabilità. TMD

|50240 | Prescrizioni dei materiali metallici ferrosi – Tubi, lamiere, nastri larghi, nastri piatti e
profilati – Modalità di prova e prelievo provette. TMD

|54405 | Lamiere e nastri di acciaio laminati a freddo – Dimensioni e tolleranze. F2

|9.01102 | Qualità delle forniture FIAT AUTO S.p.A. CFO

|9.50240 | Lamiere e nastri di acciaio – Prescrizioni tecniche di forniture. CMD

|3245–UNI | Esame microscopico dei materiali ferrosi – Determinazione della grossezza del
grano austenitico o ferritico degli acciai.

| 000–EN.78.0 | Autorizzazione all’impiego di prodotti con varianze rispetto alle specifiche


tecniche. (Ente D.P. – Sviluppo Metodologie Industriali)
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GENERALITÀ

1.1
Materiale

Lamiere e nastri di spessore 0,4 < 3 mm (F), di acciaio non legato a basso tenore di carbonio,
laminati a freddo, non rivestiti, per l’impiego nel settore dei veicoli, forniti in fogli o rotoli e destinati
ad operazioni di imbutitura o piegamento a freddo.

(F) A richiesta possono essere forniti spessori < 0,4 e  3 mm.

1.2

Impiego
Particolari imbutiti.

ESEMPIO DI INDICAZIONE A DISEGNO, N° DI CODICE MECCANOGRAFICO


E CORRISPONDENZA SIGLE FIAT E G.M.
2.1

Esempio di indicazione a disegno e n. di codice meccanografico

INDICAZIONE A DISEGNO Numero Codice


Meccanografico
 (Sec. Norma 50020)
FEP01 20024
FEP02 20053
FEP04 20021

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FEP05 20174
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FEP06 20175

 Questa identificazione del semilavorato deve essere completata con il


simbolo relativo all’aspetto ed alla finitura superficiale di cui al Cap. 9.50240.
Le condizioni generali di fornitura sono riportate sul Capitolato 9.50240.

2.2
RISERVATO

Corrispondenze sigle con altre unificazioni

OPEL GMNA GMB


FIAT EN 10130 GMW
(Europa) (Nord America) (Brasile)

FEP01 DC01 GMW2M–ST–S–CR1 QS 1010Z0 (QS 1010ZK) GM6409M–CR1 EMS.ME.1508.Grade EM

FEP02 DC03 GMW2M–ST–S–CR2 QS 1010Z0 (QS 1010ZK) GM6409M–CR2 EMS.ME.1508.Grade EP

FEP04 DC04 GMW2M–ST–S–CR3 QS 1010Z0 (QS 1010ZK) GM6409M–CR3 EMS.ME.1508.Grade EEP

FEP05 DC05 GMW2M–ST–S–CR4 QS 1010Z0 (QS 1010ZK) GM6409M–CR4 EMS.ME.1508.Grade EEP–PC

FEP06 DC06

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CLASSIFICAZIONE E CARATTERISTICHE DA CONTROLLARE

3.1
Impieghi generali

Salvo altrimenti specificato all’ordine, ci si deve attenere alla Tabella seguente.

CARATTERISTICHE DA CONTROLLARE (X)

Applicazione
Materiale
di massima Indici di
Stato del InvecchiaĆ
Trazione formabiĆ Struttura
materiale mento
lità

Per piegature e
FEP01 (X) (X)
imbutiture leggere

Per piegature e
FEP02 (X) (X) (X)
imbutiture medie
Ricotto e
Per piegature e skinpasĆ
FEP04  imbutiture difficili sato (X) (X) (X) (X)

Per particolari con
FEP05  criticità di formatura
(X) (X) (X) (X)

Per particolari con forti


FEP06  criticità di formatura
(X) (X) (X) (X)

 Acciaio calmato all'alluminio (Al solubile  0,02 %).

 Se richiesto all'ordine, possono essere forniti allo stato ricotto e leggermente


skinpassato (Qualità Extra Dolce); in questo caso le designazioni ed i relativi
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numeri di codice meccanografico sono:


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- FEP01 E.D. = 20099;


- FEP02 E.FD. = 20070;
- FEP04 E.D. = 20056

 Acciao calmato all'alluminio (Al solubile  0,02 %) e stabilizzato.

3.2
RISERVATO

Impieghi speciali

Per impieghi particolarmente impegnativi e limitati a casi eccezionali, l’ordine deve essere
corredato dalla “Scheda identificazione laminato” opportunamente compilata dai “Servizi
Definizione Prodotto”. Il modulo di questa scheda è schematizzato nel Capitolato 9.50240.

L’dentificazione del materiale dovrà essere leggermente modificata con l’aggiunta finale di una
“KP” maiuscola preceduta da un trattino.

Esempio: FEP01 – KP.

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3.3
Varianze

In caso di utilizzo di materiali con caratteristiche differenti rispetto a quelle di seguito riportate, si
dovrà adottare la specifica Procedura di Richiesta Autorizzazione di Varianza 000–EN.78.0 e il
Capitolato 9.01102.

ASPETTO, FINITURA E RUGOSITA’ DELLE SUPERFICI

4.1
Aspetto e finitura

Per la definizione dell’aspetto MB ed MA con le relative finiture RL, RM, RR, vedere il Capitolato
9.50240.

4.2
Suscettibilità alla formazione di linee di scorrimento

4.2.1
Laminati skinpassati

Per i laminati skinpassati richiesti con aspetto della superficie MB il produttore garantisce
l’assenza delle linee di scorrimento:

– per 10 settimane dalla data di consegna (nelle normali condizioni di immagazzinamento) per
gli acciai effervescenti, se i laminati sono passati alla snervatrice poco prima (non oltre 24 h)
dall’esecuzione dell’imbutitura;
– per 6 mesi dopo la messa a disposizione per gli acciai calmati all’alluminio senza passaggio
alla snervatrice presso l’utilizzatore.

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4.2.2
Laminati leggermente skinpassati (Qualità Extra Dolce)

Per i laminati forniti leggermente skinpassati, da richiedere espressamente all’ordine, si


ammettono linee di scorrimento allo stato di fornitura e sui prodotti stampati.

Per questi laminati non si richiede alcuna prescrizione di finitura e di aspetto della superficie.
RISERVATO

4.3
Esame visivo

I laminati devono essere esenti da difetti che pregiudicano la normale utilizzazione. La loro
superficie deve essere tecnicamente pulita, esente da ruggine e da materiale estraneo. Non sono
ammessi difetti che possano causare rotture nel corso dell’utilizzazione, o danni alle attrezzature,
o difficoltà di saldatura e brasatura o ancoraggio di vernici e rivestimenti protettivi.

Non sono ammessi bordi ripiegati o particelle di metallo staccabili o sradicabili.

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RISERVATO
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CARATTERISTICHE
5.1
Caratteristiche meccaniche a invecchiamento medio

I valori indicati devono essere rispettati sia con prove in senso longitudinale che in senso trasversale, salvo diversamente specificato.

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Pag.
Indice di formabilità
Prova di trazione (Norma 50113) 
(Norma 50116)
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Designazione Carico Carico
del unitario di unitario di Allungamento A min.
semilavorato rottura snervamento L0 = 80 mm % Anisotropia Incrudimento
R Rs
r90 min. n90 min.
N/mm 2 N/mm 2 s < 0,7 mm s  0,7 mm

FEP01 270  410 140  280 26 28 –– ––

FEP02 270  370 140  240 32 34 1,3 0,16

FEP04  270  350 140  210 36 38 1,6 0,18

FEP05  270  330 140  180 38 40 1,9 0,20

FEP06  270  350 120  180 36 38 r 1,8 n 0,22

 Per le modalità di prelievo provette vedere la Norma 50240. Ai fini dello scarto fa testo il valore di R, Rs, A %, r ed n ricavato come media di 3 determi-
nazioni.

 Acciaio calmato all’alluminio per il quale le caratteristiche meccaniche sono praticamente costanti per almeno 6 mesi.

Per i laminati leggermente skinpassati (Qualità Extra Dolce) si garantiscono allungamenti superiori di un punto rispetto ai valori indicati.

Per le vecchie progettazioni Rs min = 140 N/mm 2 .


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Modif.
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5.1.1
Omogeneità delle caratteristiche meccaniche del singolo rotolo
L’omogeneità del rotolo è da valutare mediante prove di trazione (Norme 50113 e 50116) da effet-
tuarsi ad inizio, centro e fine rotolo.

Per ogni rotolo viene valutata la variazione n (valore max. – Valore min.) delle grandezze nella
Tabella.

I valori di variazione n non devono eccedere da quelli riportati nella Tabella.

Rs A%

FEP04 20 3

FEP05 16 3

FEP06 16 3

5.1.2
Allineamento laboratori
Allo scopo di rendere più omogenee le misure operate dai vari Laboratori Fiat, questi effettueranno
un circuito di correlazione con frequenza semestrale.

5.1.3
Prova di trazione veloce (sperimentale)
In caso di comportamento anomalo in stampaggio (per esempio rotture) il materiale sottoposto a
prova di trazione veloce ( 300 mm/min), A % dovrà rispettare i valori riportati nella Tabella indi-
cata al § 5.1 diminuiti di un punto.

5.2
Saldabilità
Deve essere garantita in ogni caso la saldabilità.

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Per procedimenti ed applicazioni particolari occorrono preventivi accordi all’ordinazione. IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOT TO NE' PORTATO A

5.3
Caratteristiche strutturali
La struttura deve risultare ferritica a grani fini e uniformemente distribuiti. La dimensione dei grani,
determinata secondo la Norma UNI 3245, deve essere contenuta tra i numeri 6 e 9. Per la mede-
sima partita non è ammessa una disomogeneità di grano tra cuore e superficie superiore o uguale
RISERVATO

a 2 (es.: 6–8; 7–8). Non sono ammesse segregazioni significative di cementite lamellare a bordo
grano.

E’ ammessa la presenza di cementite globulare all’interno del grano.

Rilievo da eseguire al microscopio ottico a 500 – 1000 ingrandimenti. (Sperimentale).

L’esame strutturale è da effettuarsi ad oltre 50 cm dal bordo.

5.4
Tolleranze
Vedere la Norma 54405.

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