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---
ENTE SUPERVISORE: E.&D. --- Prototypes Testing & Services
TFO
ENTE GESTORE: E&D -- Materials Engineering -- Metallics
Classe
FINALITÀ DELLA NORMA
Definire la rappresentazione grafica e la designazione delle filettature, delle viti e dei dadi.
F
Mod.
7
Edizione
Modifica Data Descrizione della modifica
--- Nov. ’81 Edizione 7 --- Rielaborata dall’edizione precedente con modifica al § 7.3.5. (AF)
A Feb. ’82 Edizione 7 --- Aggiunto nota al prospetto IX. (AF)
B Feb. ’83 Edizione 7 --- Modificato pag. 11. (AF)
C Nov. ’83 Edizione 7 --- Aggiunti simboli ISO relativi alle classi di resistenza dei dadi (AF)
(prospetto XI).
D Apr. ’84 Edizione 7 --- Eliminato § 7.3.4 e figura 21b. (SP)
F 15/11/06 Edizione 7 --- Eliminato prospetto XII e simboli ISO relativi alle classi di (AC)
resistenza.
Aggiornato prospetto IX, XI, § 7.4.1, riferimenti normativi e
denominazione delle classi di resistenza.
Il § 7.4.3 diventa 7.4.2. Effettuato modifiche redazionali.
RISERVATO
IN CASO DI STAMPA LA COPIA E’ DA RITENERSI NON CONTROLLATA, PERTANTO, E’ NECESSARIO VERIFICARE L’AGGIORNAMENTO NELL’APPOSITO SITO WEB
Dimensioni in millimetri
SOMMARIO
1 GENERALITÀ
4.1 Filettatura con forma del profilo e dimensioni limite riportate a tabella
4.1.1 Filettatura metriche ISO
4.1.2 Filettature in pollici unificate
4.2 Filettature con la sola forma del profilo riportata in tabella
4.2.1 Filettature metriche ISO
4.2.2 Designazione di altre filettature
1
GENERALITÀ
La presente norma ha lo scopo di definire il modo di rappresentare graficamente le filettature, le viti e
i dadi; di designarli con definizioni e simboli normalizzati e di rendere possibile l’identificazione della
classe di resistenza e di altre caratteristiche per mezzo di appositi contrassegni.
RISERVATO
2
RAPPRESENTAZIONE DELLE FILETTATURE D
2.1
Filettature in vista
La cresta del filetto deve essere rappresentata con una linea continua grossa ed il fondo del filetto con
una linea continua fine (Ved. Fig. 1).
D Valida per tutte le filettature indipendentemente dal loro profilo, ad eccezione delle viti per legno e
autofilettanti per le quali Ved. § 2.4.
Figura 1
2.2
Filettature non in vista
La cresta ed il fondo del filetto devono essere rappresentati con linea a tratti (Ved. Fig. 2).
Figura 2
2.3
Filettature in sezione
La cresta ed il fondo del filetto devono essere rappresentati con lo stesso criterio precisato per le filetta-
ture in vista.
Il tratteggio indicante la superficie di sezione deve terminare alla linea indicante la cresta del filetto (Ved.
Fig. 3).
B
Sezione B --- B
Sezione A --- A A
A
B
Figura 3
chio indicante il fondo del filetto deve essere rappresentato, per circa i 3/4 della sua circonferenza,
con linea continua fine.
--- La distanza tra due linee rappresentanti la cresta ed il fondo del filetto indica approssimativamente
la profondità del filetto.
--- Il limite del tratto utile di filettatura (ultimo filetto completo) deve essere indicato con linea continua
grossa se in vista e con linea a tratti se non in vista.
RISERVATO
--- Qualora non esista possibilità di confusione si può omettere la rappresentazione dei filetti incompleti
(vedere Fig. 5).
--- Nel disegno di accoppiamenti filettati, le filettature esterne (viti) nascondono sempre le filettature
interne (madreviti) e non possono essere nascoste da queste ultime (Ved. Figg. 4 e 5).
Figura 4 Figura 5
2.4
Filettature di viti per legno e autofilettanti
Si rappresentano schematicamente come indicato nelle figure 6, 7.
Figura 6 --- Filettatura viti per legno Figura 7 --- Filettatura viti autofilettanti
3
QUOTATURA DELLE FILETTATURE
Le filettature devono essere quotate come rappresentato nelle Figure 9, 10, 11 e 12.
d*
z c1 a c1
b
Figura 9 --- Viti parzialmente filettate Figura 10 --- Viti completamente filettate
Conicità (1 ± 0,05) : 16
* Designazione della filettatura
d*
d*
d*
c1 c1 c1
z z
c Piano di misura della filettatura
e b
b Lunghezza min. filett. completa
l
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT AUTO S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A
4
DESIGNAZIONE DELLE FILETTATURE
Per permettere la costruzione di una filettatura qualsiasi si devono indicare a disegno il diametro nomi-
nale, il passo Y , la forma del profilo, le dimensioni limiti, il senso dell’elica (qualora sia sinistrorsa) e il
RISERVATO
Y Nella designazione delle filettature metriche ISO a passo grosso il passo della filettatura non viene
indicato.
4.1
Filettatura con forma del profilo e dimensioni limiti riportate in tabella
4.1.1
Filettature metriche ISO
--- Diametro nominale preceduto dalla lettera M
--- Passo preceduto dal segno x (solo per passi fini)
--- Classe di tolleranza
--- Raggio minimo sul diametro di nocciolo della vite ✹ (eventuale)
--- Filettatura sinistrorsa --- sin. (eventuale)
--- Numero dei principi (eventuale) seguito dall’abbreviazione “Fil”
--- Numero della tabella relativa agli elementi unificati.
Esempi di designazione:
--- Designazione di una filettatura esterna (vite) metrica ISO a passo grosso M8 e tolleranza 6g:
M8 --- 6g ---Tab. 01505
--- Designazione di una filettatura interna (madrevite) metrica ISO a passo fine M12 x 1,25 e tolleranza
6H:
M12 x 1,25 --- 6H ---Tab. 01505
--- Designazione di una filettatura esterna (vite) metrica ISO a passo grosso M8 sinistra e tolleranza 6g,
con resistenza maggiore di 80 kg/mm2 sollecitata ad urti o a fatica:
M8 --- 6g (r = 0,135) --- Sin --- Tab. 01505
--- Designazione di una filettatura esterna (vite) metrica ISO a passo fine M36 x 1,5 avente tolleranza 4h
--- 6h accoppiata con una filettatura interna (madrevite) avente tolleranza 4H---6H:
M36 x 1,5 --- 4H5H/4h6h --- Tab. 01561
4.1.2
Filettature in pollici unificate
--- Diametro nominale
--- Filetti per pollice (passo)
--- Serie (UNC, UNF, UNEF, UN)
--- Classe di accoppiamento (1A, 2A, 3A, per le viti: 1B, 2B, 3B per le madreviti)
4.2
RISERVATO
4.2.1
Filettature metriche ISO
Si riportano tutte le indicazioni di cui al § 4.1.1 aggiungendo le dimensioni limite e facendo riferimento
per la forma del profilo alla Tab. 01504.
✹ La designazione delle viti sollecitate ad urto o a fatica con resistenza > 80 kg/mm2 deve essere com-
pleta aggiungendo tra parentesi il valore del raggio minimo sul diametro di nocciolo.
Esempio di designazione di una filettatura esterna (vite) metrica ISO a passo fine con tolleranza 6g.
d = 39,974 ÷ 39,794
M40 x 1 --- 6g --- Tab. 01504 d2 = 39,324 ÷ 39,199
d1 = 38,891 max.
4.2.2
Designazione di altre filettature
Si riportano sempre tutti i dati necessari per la designazione della filettatura come specificato al § 4
facendo riferimento alla relativa tabella per la forma del profilo.
Esempio di designazione di una filettatura trapezia di cui a Tab. 01511 è riportata la forma del profilo.
d = 18,000 ÷ 17,950
18 TpN (x 4) 2 Fil --- sin. --- Tab.01511 d2 = 16,000 ÷ 15,850
d3 = 13,500 ÷ 13,000
5
RAPPRESENTAZIONE DELLE VITI E DEI DADI
I bulloni possono essere rappresentati in modo normale oppure schematico (ved. Figure 13 e 14).
Le viti specialmente su disegni complessi, possono anche essere indicate semplicemente mediante i
loro assi.
e/2
r
e/2
3/4 e
e
3/4 e
Viti e dadi di piccole dimensioni, o designati su scala ridotta devono essere rappresentati come in figura
15.
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT AUTO S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A
RISERVATO
Figura 15
Viti per legno, autofilettanti e maschianti, devono essere rappresentate come in figura 16.
Figura 16
6
DESIGNAZIONE DELLE VITI E DEI DADI
Le viti ed i dadi sono individuati, come tutti i particolari, per mezzo di un numero di normale o numero
di disegno.
Per maggior chiarimento si aggiunge di norma una designazione complementare compilata come
segue:
1) Tipo (per esempio dado, vite, prigioniero)
2) Forma
3) Indicazione supplementare di forma e del sistema di trascinamento
4) Eventuali indicazioni supplementari (per esempio con testa forata)
5) Designazione delle filettature, vedi § 4
6) Lunghezza (preceduta dal segno x, eventuale)
7) Classe di resistenza
8) Rivestimento decorativo o protettivo
Per semplificare tutte le scritturazioni delle distinte, cartellini, schede ecc. per le indicazioni di forma, del
sistema di trascinamento ecc. si devono usare le abbreviazioni riportate nei prospetti I, II e III, IV e V.
Per l’indicazione della finitura decorativa o protettiva si devono usare invece i simboli riportati nella
tabella 01366.
Esempio: 1/12559/21 --- Tab. 10312 --- Vite TE M14 x 1,5 x 40 --- classe di resistenza 8.8 Fe/Zn 7 IV
Prospetto I --- Abbreviazioni per l’indi- Prospetto II --- Abbreviazioni per indicazioni supple-
cazione della forma mentari della forma delle viti
delle viti
Testa larga
Testa quadra TQ (esagona, tonda, L TEL
ecc.)
RISERVATO
Testa stretta
Testa svasata TS (tonda, quadrata, S TTS
ecc.)
Testa zigrinata
Testa tonda TT (tonda, senza Z TCZ
testa, ecc.)
Senza testa ST
Prospetto IV --- Abbreviazioni per l’indi- Prospetto V --- Abbreviazioni per indicazioni supple-
cazione della forma dei mentari della forma dei dadi
dadi
Cilindrico C
Dado basso B EB
Con aletta H
Dado con intaglio
per fissaggio con k Ek
copiglia
Esagono E
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT AUTO S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A
Dado
a Ea
Quadro Q autobloccante ✹
✹ Si deve inoltre specificare il tipo di autobloccaggio. Es. Dado Ea con nylon: dado Ea tipo M ecc.
7
RISERVATO
7.1.1
Viti
La filettatura sinistra deve essere identificata riportando la lettera “L” sulla parte superiore della testa, in
rilievo o in profondità, ovvero su una (o più) superfici laterali, solo in profondità, senza causare rigonfia-
menti di materiale. (Ved. Fig. 17 a).
Per l’esecuzione stampata la lettera “L” può essere sostituita da una freccia marcata sulla testa che
indica il senso di avvitamento. (Ved. Fig. 17 b).
7.1.2
Dadi
La filettatura sinistra deve essere identificata stampigliando la lettera “L” su una (o più) superfici laterali
oppure su un piano di appoggio senza causare rigonfiamenti di materiale. (Ved. Fig. 17 a).
(La posizione può essere concordata al momento dell’ordinazione).
NOTA: Per l’esecuzione tornita in sostituzione della lettera “L” si può eseguire una tacca o una rigatura
intorno ai dadi ed alla testa delle viti. (Ved. Fig. 17 c).
=
∅>s
=
Marchiodel ==
Fornitore
7.2
Contrassegno di identificazione del lato gambo dei prigionieri
7.2.1
Prigionieri estrusi
Il lato gambo viene individuato mediante la stampigliatura del contrassegno o del simbolo di identifica-
zione della classe di resistenza (Ved. Fig. 18 a e prospetto VI).
Prigionieri torniti
Il lato gambo viene identificato mediante l’esecuzione del particolare tipo di estremità che serve per
l’identificazione della classe di resistenza (Ved. prospetto VII e fig. 18 b).
RISERVATO
Figura 18a --- Prigioniero estruso Figura 18b --- Prigioniero tornito
7.3
Contrassegni di identificazione della classe di resistenza delle viti
7.3.1
Viti prigioniere estruse
La classe di resistenza si identifica stampigliando l’apposito contrassegno di cui al prospetto VI
sull’estremità del gambo*. Per i prigionieri con gambo ≥12 mm il contrassegno può essere sostituito
dal simbolo della classe di resistenza (Ved. prospetto IX)
Prospetto VI --- Contrassegni di identificazione della classe di resistenza delle viti prigioniere
Classe di
resistenza
5.8 8.8 10.8 12.9
Contrassegno
7.3.2
Viti prigioniere tornite
La classe di resistenza si identifica mediante l’esecuzione del particolare tipo di estremità del gambo
come indicato nel prospetto VII oppure stampigliando sull’estremità o sulla parte liscia del gambo l’ap-
posito contrassegno di cui al prospetto VI.
Prospetto VII --- Tipi di estremità gambo per l’identificazione della classe di resistenza delle viti pri-
gioniere tornite
Classe di
resistenza
5.8 8.8 10.8 12.9
Forma estremità
gambo
b b b b
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT AUTO S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A
7.3.3
Viti a testa esagonale e quadra ricalcate
La classe di resistenza deve essere identificata riportando di ricalcatura sulla testa delle viti stesse, oltre
al marchio del produttore, il simbolo della relativa classe di resistenza (Ved. Fig. 21 e prospetto IX).
Soluzione preferenziale
RISERVATO
Il simbolo è ricalcato
sulla testa
Figura 21
* In precedenza i prigionieri erano marcati sull’estremità del lato radice e il significato attribuito al con-
trassegno era il seguente:
Classe di
resistenza
5.8 8.8 10.9 12.9
Contrassegno
K Bassofondo facoltativo.
7.3.4
Viti a testa esagonale e quadra tornite
La classe di resistenza si individua normalmente con appositi contrassegni (Ved. Fig. 22).
In sostituzione di tali contrassegni si possono riportare, con penna elettrica od altro sistema simile, i sim-
boli delle viti TE ricalcate.
k
k
5.8 8.8 10.9
Figura 22
7.3.5
Viti varie
La classe di resistenza delle viti più comunemente impiegate viene identificata come indicato nel pro-
spetto VIII. L’intaglio può essere indifferentemente fresato oppure a croce e l’esecuzione della vite tor-
nita oppure ricalcata.
Prospetto VIII --- Contrassegni di identificazione della classe di resistenza di viti varie
F Posizioni di mar-
catura ammessa
Tipo di vite
e contrasse-
gno di iden-
tificazione
10.9
Classe di 14H 14H 14H
8.8 8.8 8.8 8.8 e
resistenza 5.8 5.8 5.8
12.9
Prospetto IX --- Simbolo delle classi di resistenza delle viti e relativa marcatura
RISERVATO
IMPIEGHI
IMPIEGO IMPIEGHI SECONDO CAPITOLATO 9.52605/01 CON RULLATURA DOPO BONIFICA :
(Cap. 9.52605/01)
SIMBOLO ATTUALE 14H 22H 33H 4.8 5.8 8.8 10.9 12.9 8.8 10.9 12.9
SIMBOLO PRECEDENTE R40 --- --- R50 R80 R100 R120 8R 10R 12R
MARCATURA
14H 22H 33H 4.8 5.8 8.8 10.9 12.9 8.8 10.9 12.9
CORRISPONDENTE
7.4
Contrassegni di identificazione della classe di resistenza dei dadi
7.4.1
Dadi
La classe di resistenza si identifica stampigliando il relativo simbolo di cui al prospetto XI sulle superfici
dell’esagono o del quadro di manovra o su una superficie di appoggio, senza causare rigonfiamenti di
materiale, oppure come indicato nel prospetto X.
Prospetto X --- Contrassegni di identificazione della classe di resistenza dei dadi
Tipo di
dado e
contrasse-
gno di
identifica-
zione
Classe di
resistenza
simbolo
5e8 10 5e8 10 5e8 10 5e8 10
attuale
Classe di
resistenza R40 e R40 e R40 e
R80 R80 R80 R50 R80
simbolo R50 R50 R50
precedente
Tipo di
dado e
contras-
segno di
identifica-
zione
RISERVATO
Classe di
resistenza
simbolo
5e8 10 5e8 10 5e8 10 12
attuale
Classe di
resistenza R40 e R40 e R40 e
R80 R80 R80 R100
simbolo R50 R50 R50
precedente
Superficie d’appoggio
s h
Il simbolo individuante la classe di resistenza del materiale di cui al prospetto XI deve essere stampigliato
sulle facce dell’esagono senza causare rigonfiamenti oppure sulla superficie bombata.
I dadi di classe di resistenza 8 possono essere senza simbolo.
9.52605/04
CAPITOLATO 9.52605/01
(autobloccanti)
SIMBOLO ATTUALE 5 8 10 12 8 10
MARCATURA
5 8 10 12 8 10
CORRISPONDENTE