GEMOLHIA

i giorni del crepuscolo

di Michel Franzoso

Così accade: quando pensi d'avere ogni cosa

la fede vacilla e tutto precipita nell'oblio
Libro Primo di Aymon - Moniti 3, 11
Indice
Introduzione ..................................................................... 2 Appendice A: La signora della natura ....75

5 Appendice B: Luoghi di interesse .................77

Ambientazione
Gemolhia ............................................................................ 6 Appendice C: Personaggi famosi ...................78
Geografia e calendario .................................................... 6
Flora e fauna .........................................................................7 Appendice D: Diffusione dei mostri ..........79
Una terra magica ................................................................7
Razze ....................................................................................... 8 Appendice E: Mappe .....................................................82
Estelar .......................................................................................8
Orki .......................................................................................... 12
Nani ......................................................................................... 12
Gnomi .....................................................................................13
Umani .....................................................................................13
Altre razze ............................................................................13
Storia e religione ................................................... 15
Il Culto e la Guerra dei 33 anni ................................16
La Grande Guerra ........................................................... 19
Politica e società .................................................... 21
Governo delle città ...........................................................21
La Rivoluzione Tecnologica ....................................... 21

Episodio 1: Segni dal cielo 23

Episodio 2: Il cristallo ceruleo 28

Episodio 3: Il Giudice 33

Episodio 4: Nei bassifondi 43

Episodio 5: Attacco alla città 54

Episodio 6: Verso sud 58

Episodio 7: Ryliane 64

Episodio 8: Il giorno del giudizio 71

Introduzione
 
I giorni del crepuscolo è un'avventura epica Supplementi per l'avventura. Per giocare con
dove passato e futuro convivono in un silenzioso questa avventura ti servono le regole base di
conflitto di ideologie, mentre sul presente DUNGEONS & DRAGONS, il MANUALE DEI
incombe un misterioso pericolo. È pensata per MOSTRI e questo manuale, comprese le
un gruppo composto da quattro o cinque appendici dove sono raccolte mappe del mondo e
personaggi di 1° livello, e dovrebbe condurli fino altre informazioni utili al gioco.
al 7° o 8° livello. Se il tuo gruppo è più grande o
più piccolo, puoi adattare la difficoltà Avanzamento dei personaggi. A tua
dell'avventura riducendo o aumentando il discrezione, puoi usare per l'esperienza le regole
numero di nemici proposti per ogni incontro. milestone. Con queste regole l'avanzamento di
Gemolhia, il mondo in cui si svolge l'avventura, livello sarà causato da certi avvenimenti
è un'ambientazione completamente originale, specificati nel manuale dell'avventura. In I giorni
creata partendo dalle regole base cui sono stati del crepuscolo, i personaggi guadagnano un
apportati minimi cambiamenti a razze e classi livello circa ogni episodio.
per adattarli al contesto. Nel capitolo
"Ambientazione" sono fornite le principali nozioni
necessarie al Dungeon Master per comprendere SCARICA GRATIS L'AVVENTURA COMPLETA
l'essenza dell'ambientazione e proporla
consapevolmente ai propri giocatori. Se ciò non
fosse sufficiente, sentiti libero di apportare
modifiche o aggiunte di tua fantasia (oppure
potresti sostenere l'autore che sarebbe felice di
pubblicare un manuale specifico per
l'ambientazione).
Trattandosi di un'ambientazione originale sarà
difficile inserire l'avventura in un contesto di
campagne già avviate. L'avventura, anzi, nasce
come capitolo iniziale di una campagna, i cui
sviluppi sono fortemente condizionati da come
termineranno le vicende qui narrate. Il consiglio
quindi è di affrontarla insieme al tuo gruppo
come l'inizio di una nuova e fantastica
esperienza di gioco.
Prima di entrare nel vivo dell'avventura, leggi
quindi con attenzione il capitolo "Ambientazione"
e condividilo con i tuoi giocatori, in modo da
facilitare la creazione dei background per i
personaggi. Fai attenzione ai riquadri "Solo per il
Master": in essi sono contenute informazioni che
non devono essere condivise con i giocatori.
Ovviamente nessuno ti vieta di disubbidire, ma
fallo solo se ritieni che questa condivisione possa
offrire uno spunto narrativo interessante alla
creazione di un personaggio.

INTRODUZIONE
3
 Gemolhia
E
gli disse Luce, e la luce fu. Egli
disse Acqua, e le acque
sgorgarono. Egli disse Terra e
la terra crebbe. Tutto questo gli
fu gradito, e gli diede nome di
Germe del Sapere, che nella
Lingua si pronuncia Gemolhia.
Poi chiamò ogni frammento della sua immensità
e lo fece creatura soffiandovi nel ventre.
E tra le creature gli Estelar egli fece a sua
immagine, perché su Gemolhia facessero il suo
volere.
Libro Primo di Aymon - Genesi 1, 3-5
 
Gemolhia è un mondo che possiede aspetti
analoghi alla nostra Terra: una natura fertile, una
specie dominante, cultura religiosa e un fiorente
sviluppo tecnologico. Ma dietro gli apparenti
parallelismi si nascondono profonde differenze.
Geografia e calendario
Gemolhia è un pianeta appartenente a un
sistema di due stelle gemelle (Nidra e Roo). La
sua orbita, combinata alla rotazione reciproca
delle stelle, conferisce caratteristiche particolari
al clima e ai cicli di giorno e notte: per un mese
l'anno (Cisius) tutto il pianeta, escluso il polo
nord, si trova al buio; al contrario il mese opposto
(Osius) tutto Gemolhia si trova illuminato, ad
esclusione del polo sud. Nei restanti mesi, tranne
i quattro di transizione, all'equatore si contano
dodici ore di luce e dodici di buio.
 
Mesi del Calendario Gemolhiano
Ciclo della luce Ciclo della notte
Vlari Frapi
Vrota Fluta
Burdem Rujom
Cisius ☾
Osius ☼
Gledug Brafug
Bleku Ealvu
Pluri Juaw
GEMOLHIA
4
Consigli per il Master
Scoprirai che lo scorrere del tempo è molto
importate in questa avventura. Ricordati
quindi di tenerne traccia, stampati un piccolo
calendario allo scopo, oppure utilizza una app
che ti aiuti magari a tenere traccia anche
delle condizioni atmosferiche.
Il calendario è composto da 14 mesi, ognuno di
46 giorni, per un totale di 644 giorni che
compongono l'intero anno.
Queste condizioni di luce e tenebre fanno sì
che le calotte polari siano climaticamente agli
estremi: il polo nord è un torrido deserto sempre
illuminato mentre il polo sud è un buio e gelido
oceano ghiacciato. Ne deriva che la fascia
equatoriale è temperata, con un clima ideale per
quasi tutto l'anno: è lì quindi che si possono
trovare flora e fauna rigogliose, e sempre lì sono
cresciuti i maggiori insediamenti.
Il territorio del pianeta è suddiviso in tre
continenti principali.
Il più grande (occupa circa un quarto
dell'intera superficie gemolhiana) è l'Estralan,
una lunga lingua di terra che collega i due poli e
attraversando la quale è possibile
incontrare tutti i tipi di climi e vegetazioni,
vette altissime, grandi pianure e mari interni.
È probabilmente per questo che qui si sono
sviluppate le prime civiltà, organizzate
originariamente in comunità nomadi e poi in
città.
Separato da un oceano stretto e poco profondo
si trova il secondo continente, il più piccolo ma il
più ricco di biodiversità: Maetoria. Oggi è abitato
quasi esclusivamente da gnomi, ma nei tempi
antichi gli arcipelaghi delle sue isole hanno visto
il fiorire importanti civiltà.
L'ultimo a essere inserito nelle carte
geografiche è l'Alendria. Scoperto solo da
trecento anni, è stato l'incubatore di nuovi popoli
così come oggi è la culla della tecnologia.
Flora e fauna
Gli animali e le piante di Gemolhia sono in linea
di massima comuni ai nostri: dai cani alle
sequoie è pressoché possibile trovare qualsiasi
specie.
La natura magica del pianeta ha consentito
però anche la nascita di alcune creature con
poteri magici intrinseci, spesso pericolose se
affrontate senza le dovute conoscenze. Se ne
trovano esempi nel mondo animale, dove
basilischi e manticore possono rappresentare
incontri letali, così come in quello vegetale, dove i
miconidi infestano le profondità della terra. Per
questo muoversi nei territori selvatici è
sconsigliato a persone prive di conoscenze e di
particolari abilità nel maneggiare la magia.
In tempi antichi il pianeta era abitato anche da
creature animali con enormi poteri magici, quelli
che oggi sono conosciuti come grandi rettili:
esseri enormi, potenti, intelligenti, dalla forza
straordinaria, capaci di volare e vomitare fiamme
dalle fauci. Avevano il predominio assoluto del
pianeta ma per un qualche motivo ora sono
estinti.
Consigli per il Master
Se vuoi avere un riferimento sulle tipologie di
creature che puoi trovare su Gemolhia, puoi
consultare la tabella nell'Appendice D, dove è
indicata la diffusione sul pianeta delle
creature contenute nel MANUALE DEI
MOSTRI.
Una terra
magica
Quando si parla di magia, su Gemolhia, ci si
riferisce a un'energia intrinseca del pianeta, in
qualche modo paragonabile a ciò che per noi è il
magnetismo: una forza dalle connotazioni
naturali, che ha nel pianeta stesso il suo nucleo
vitale, un'energia plasmabile e plasmante, che
fluisce dal pianeta ai suoi abitanti e viceversa.
Per questo motivo molti abitanti, animali e
umanoidi, sono influenzati dalla magia, e hanno
doti naturali che consentono loro di utilizzarla in
una certa misura.
In particolare gli estelar, la razza dominante
sul pianeta, posseggono una capacità innata di
sentire la magia, una dote che se allenata
attraverso intensi studi, porta alcuni individui a
esprimere un enorme potere, piegando la natura
e i propri simili al proprio volere.
Un antico detto popolare afferma che la magia
sia la fonte stessa della vita sul pianeta e per
questo essa è venerata come oggetto divino fin
dagli albori della civiltà.
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GEMOLHIA
5
 Razze
Q
uesto egli dice: "siate liberi
sulla terra che vi dono, e
governatela in mia vece, con
amore percorrete la via
accogliendo al vostro fianco
ogni creatura, che essa è
parte del tutto che ho voluto
e di cui sono parte."
Dunque è con lo sguardo del Creatore che aprirai
le porte al prossimo tuo, e non esiterai dinnanzi
al diverso, né farai distinzione di sesso o di razza.
Che esse non esistono per chi ha fede in Lui.
Libro Primo di Aymon - Moniti 8, 15-16
 
Estelar
La razza dominante su Gemolhia ormai da
millenni è quella degli estelar. Una mente arguta,
l'incredibile longevità (possono raggiungere i 250
anni), la capacità di manipolare la magia, sono le
peculiarità che li distinguono dalle altre razze
senzienti, e che hanno donato loro la versatilità
necessaria a conquistare la maggior parte delle
terre abitabili.
È soprattutto la naturale abilità nel sentire la
magia di cui è permeato il pianeta, che ne ha
fatto la razza dominante: sebbene siano pochi gli
individui che la padroneggiano ad alti livelli, tutti
gli estelar sono in grado di manipolarla e
sfruttarla per il bene personale, anche solo con
piccoli trucchetti e prestidigitazioni.
Consigli per il Master
Questa ambientazione riprende le razze base
del MANUALE DEL GIOCATORE, apportando
alcune piccole variazioni per adattarle al
mondo proposto.
Le trovi descritte in questo capitolo, dove è
evidenziata la razza originale da cui derivano
e le eventuali differenze.
Ciò che non è presentato qui, non viene
utilizzato nell'ambientazione.
RAZZE
6
Questa sensibilità magica è alla base di una delle
teorie più diffuse sull'origine degli estelar,
secondo cui sono il prodotto degli influssi magici
sui primi umanoidi apparsi sul pianeta.
Sebbene siano molti diversi da regione a
regione, gli estelar sono accomunati da una
corporatura mediamente esile, una statura di
rado superiore al metro e settanta, e un unico
idioma chiamato la Lingua.
Le distinzioni locali possono però essere molto
accentuate e si notano anche in usi e abitudini,
oltre che in alcune caratteristiche somatiche: la
carnagione di un estelar è tipicamente bianco-
latte, ma alcune etnie che abitano i boschi
dell'Estralan sono caratterizzate da sfumature
tendenti al verde, che diventa quasi nero nelle
zone dell'estremo nord. Anche la Lingua viene
parlata dal volgo con differenti a seconda della
regione, che li rendono quasi lingue a se stanti.
Queste differenze nel corso dei secoli hanno
anche creato motivi di divergenze interne, ma la
presenza di altre razze umanoidi senzienti ha
aiutato a mantenere tutto sommato solida
l'identità razziale degli estelar.
Solidità che però mostra il fianco di fronte alle
debolezze che incrinano la purezza del lignaggio
estelar, e che portano all'emarginazione coloro
che non ne rispettano i canoni. Ne sono un
esempio gli esteling, affetti da una forma di
nanismo che ne inibisce le naturali capacità
magiche; o i tiefling che al contrario sono corrotti
nel corpo e nella mente dall'uso smodato di
magia; o ancora i cosiddetti "mezzi", figli di un
incrocio di razze accettato ma mai benvisto dalla
società.inflessioni e dialetti molto
Tratti degli Estelar
Un personaggio estelar è dotato di tutte le
capacità di razza riservate agli elfi nel manuale
base, con le seguenti modifiche.
Età. Uno estelar raggiunge la maturità intorno
ai 60 anni gemolhiani e può vivere fino 250 anni.
Sonno breve. Gli estelar hanno bisogno di
dormire come ogni altra creatura ma recuperano
le energie in 6 ore. (Sostituisce: Trance)
 Radici magiche. Il legame che li unisce alle
forze magiche della terra consente ad ogni
estelar di utilizzare un trucchetto scelto dalla
lista degli incantesimi da mago o stregone. La
caratteristica da incantatore per questo
incantesimo è a scelta l'intelligenza o il carisma.
Lingua. Un estelar sa parlare, leggere e
scrivere nella Lingua.
Estelar dell'alba
Sono l'etnia più diffusa sul pianeta, grazie alla
loro prolificità: a differenza degli altri estelar, che
di rado hanno più di un erede, una coppia di
estelar dell'alba può avere anche tre figli.
Sono considerati l'etnia più pura, quella origine
di tutta la razza, hanno pelle bianchissima, con
rare sfumature azzurre, capelli dalle tonalità
chiare, occhi azzurri, verdi e delle tonalità del
rosso e del giallo, orecchie corte e appuntite,
membra snelle e agili.
Tratti aggiuntivi
Un personaggio estelar dell'alba è dotato di tutte
le capacità di razza riservate agli elfi alti nel
manuale base.
Estelar del nord
Più massicci e fisicamente dotati degli altri
estelar, quelli originari del nord sono stati
fortemente condizionati dalla lunga esposizione
ai raggi stellari e dalla vita in territori selvaggi a
stretto contatto con la madre terra.
La loro pelle è di un verde scuro, quasi nero,
così come i capelli, che solo raramente virano
verso il ramato; gli occhi profondi e scuri sono
allungati e protetti da sopracciglia più folte
rispetto agli altri estelar.
Tratti aggiuntivi
Un personaggio estelar del nord è dotato di tutte
le capacità di razza riservate ai drow nel manuale
base, con le seguenti modifiche.
Scurovisione inferiore. Poiché vivono quasi
esclusivamente alla luce del giorno, la
scurovisione di un estelar del nord è ridotta a 9
metri. (Sostituisce: Scurovisione superiore)
Favore della Luce. Un estelar del nord gode di
vantaggio a tutte le prove di Percezione eseguite
in ambienti illuminati da luce naturale.
(Sostituisce: Sensibilità alla Luce del Sole)
Estelar dei boschi
Un estelar dei boschi è più agile dei suoi simili,
rapido e furtivo nei movimenti, a conservato una
innata abilità nel muoversi nei terreni naturali.
Hanno tendenzialmente la pelle olivastra, più
raramente con sfumature di verde intenso,
capelli scuri o rossi, occhi verdi, nocciola o neri.
Il volto ha in genere curve più morbide e le
orecchie sono lievemente più lunghe.
Tratti aggiuntivi
Un personaggio estelar dei boschi è dotato di
tutte le capacità di razza riservate agli elfi dei
boschi nel manuale base.
Esteling
Una rara mutazione genetica può portare alla
nascita di un estelar di statura dimezzata rispetto
a quella normale: questi individui vengono
comunemente denominati esteling.
Sono fisicamente del tutto simili a un estelar
sano, anzi sono spesso dotati di un'agilità
superiore, ma hanno una speranza di vita
dimezzata e sono sterili.
A causa della loro bassa statura, e ancor di più
dell'incapacità di maneggiare in modo spontaneo
la magia, gli esteling riescono difficilmente a
occupare posti rilevanti nella società estelar.
Questo non perché vengano imposti loro veti od
ostacoli, ma per il senso di inferiorità costante in
cui crescono, che influenza il loro atteggiamenti
e quelli di chi li circonda. Hanno spesso successo
negli ambiti artistici, dove riescono a
sdrammatizzare la loro condizione, oppure in
ambienti malavitosi, dove alcune delle loro doti
sono molto apprezzate.
Tratti degli Esteling
Un personaggio esteling è dotato di tutte le
capacità di razza riservate agli halfling nel
manuale base, con le seguenti modifiche.
Età. Un esteling raggiunge la maturità intorno
ai 30 anni gemolhiani e può vivere fino 130 anni.
Lingua. Un esteling sa parlare, leggere e
scrivere nella Lingua.
Un personaggio esteling del nord è anche
dotato di tutte le capacità di razza riservate agli
halfling tozzi nel manuale base; gli esteling
dell'alba e dei boschi ereditano invece anche tutte
le capacità di razza riservate agli halfling
piedelesto.
RAZZE
7
 I Mezzi
Quando un estelar incrocia il proprio sangue con
un'altra razza (tipicamente orki o uomini) ne
nascono quelli che sono definiti mezzi.
Sono individui in cui spesso le caratteristiche
fisiche dei genitori si mescolano in modo
disomogeneo, portandoli a perdere i tratti
essenziali degli estelar; perciò non si riconoscono
in alcuna delle razze d'origine, e di conseguenza
sono disconosciuti da entrambe.
Per questo motivo restano, ancor più degli
esteling, ai margini della società e spesso
colmano il loro desiderio di appartenenza
unendosi alle congreghe del Culto.
Tratti dei Mezzi
Un personaggio mezzo è dotato di tutte le
capacità di razza riservate ai mezzelfi nel
manuale base, con le seguenti modifiche.
Età. Un mezzo raggiunge la maturità intorno
tra i 20 e i 30 45 anni gemolhiani e può vivere
fino 150 anni massimo, a seconda della sua
stirpe d'origine.
Lingua. Un mezzo sa parlare, leggere e
scrivere nella Lingua e nell'idioma del suo
genitore non estelar.
Tiefling
Quando un estelar fa un uso eccessivo e smodato
della magia, il suo corpo e il suo spirito
subiscono una metamorfosi: escrescenze cornee
spuntano sul cranio, crescono una o più code,
denti e artigli si affilano, pensieri oscuri si fanno
largo nella loro mente, e spesso sfociano nella
follia.
Perciò la maggior parte di questi individui
vengono rinchiusi in apposite strutture non
appena manifestano i primi sintomi, più per
motivi di pubblica sicurezza che per curarli.
Rimedi a questo male non se ne conoscono e
le aspettative di vita nella nuova forma sono di
poche decine di anni.
Alcuni di essi, fuggiti all'internazione o lasciati
liberi perché ritenuti innocui, si possono
incontrare nelle zone più remote di Gemolhia o
nei bassifondi più malfamati, ma il loro aspetto e
la loro fama li porta ad essere dei reietti, ignorati
e temuti dal resto della società.
RAZZE
8
Tratti dei Tiefling
Un personaggio tiefling è dotato di tutte le
capacità di razza riservate ai tiefling nel manuale
base, con le seguenti modifiche.
Età. Un tiefling generalmente muore nel giro
di 15-20 anni dalla contrazione della malattia.
Lingua. Un tiefling sa parlare, leggere e
scrivere nella Lingua.
Solo per il Master
La maggior parte di ciò che si conosce sui
tiefling sono falsità, alimentate
consapevolmente dal Culto.
L'origine di queste credenze ha una base
reale, poiché ancor prima che il Culto
diventasse la religione dominante, ad essere
colpiti dalla mutazione erano soprattutto
incantatori o sciamani, che spesso
impazzivano dal terrore.
Ma con il tempo, e con gli studi fatti sugli
individui rinchiusi, si sono scoperte molte
verità che il Culto ha nascosto. Se è vero che
la mutazione ha origine magica, non è invece
vero che è dovuta all'eccessiva esposizione:
l'origine ancora adesso è inspiegabile.
Anche la morte precoce è una diceria
montata ad arte: solitamente muoiono di
stenti nelle prigioni in cui sono rinchiusi, o di
morte violenta nelle periferie degradate, ma
sono conosciuti casi di individui
sopravvissuti anche 300 anni.
Non è vero neppure che porta alla follia: è
provato che i casi psichiatrici sono dovuti a
una incapacità del soggetto di accettare la
nuova condizione.
Il Culto ha sempre preferito tenere tutto
nascosto, minimizzare il fenomeno dando
l'illusione di averlo sotto controllo, potendolo
al contempo studiare in libertà, temendone
un'origine divina opposta al volere del
Creatore.
Ma da una cinquantina d'anni i casi stanno
aumentando e anche delle organizzazioni
civili hanno iniziato a studiare il fenomeno:
tenerlo a bada è sempre più difficile.
Ciò che nessuno sa è che i tiefling sono
un'evoluzione degli estelar, a tutti gli effetti
una nuova razza, ancora più in simbiosi con
Gemolhia. Gli individui che mutano lo fanno
perché geneticamente portati a reagire
all'influsso magico del pianeta. L'elevato uso
della magia accelera solo un processo
altrimenti lento ma inevitabile.
Orki
L'origine di questa razza è ancora molto dibattuta:
alcuni studi paiono dimostrare che gli orki non
sono altro che una forma primitiva degli estelar,
per alcuni tratti ancora molto simile alle prime
tribù che abitarono Gemolhia, eppure sono molti,
soprattutto tra le fila del Culto, che continuino a
negare il fatto.
Le somiglianze con gli estelar sono tante, a
cominciare dalle orecchie lunghe e dalla pelle
verdastra, ma molte di più sono le differenze: gli
orki hanno una corporatura più massiccia e
rozza, dentatura sproporzionata e un cervello
meno sviluppato. Hanno poi un'aspettativa di vita
bassa e sono totalmente incapaci di manipolare
la magia del pianeta.
Per secoli sono stati sfruttati dagli estelar
come forza lavoro, ma da quando ci sono gli
uomini la loro situazione è migliorata; non è raro
trovare orki impiegati in attività di un certo
prestigio, soprattutto in campi dove la forza bruta
è una qualità necessaria, anche se è comunque
difficile che conquistino posizioni sociali di
rilievo
Tratti degli Orki
Un personaggio orko è dotato di tutte le capacità
di razza riservate ai mezzorchi nel manuale base,
con le seguenti modifiche.
Età. Un orko raggiunge la maturità intorno ai
20 anni gemolhiani e può vivere fino 100 anni.
Lingua. Un orko sa parlare, leggere e scrivere
nella Lingua e in un proprio idioma chiamato
orkish.
Nani
Sono numericamente la seconda razza su
Gemolhia e abitano soprattutto i territori freddi
del sud (nani delle colline) e le montagne più
impervie (nani delle montagne).
Fisicamente tozzi e nerboruti, raramente
superano il metro e quaranta di statura. I maschi
coltivano le loro barbe come un segno del loro
rango mentre le femmine fanno lo stesso con le
acconciature. Di tempra incredibile restano vitali
fino alla più venerabile età.
Schivi e arcigni di natura, solo dopo la Grande
Guerra e la Rivoluzione Tecnologica hanno
iniziato ad abbracciare alcuni usi e costumi degli
estelar, oltre che alcune tradizioni religiose.
Sempre in questi ultimi decenni si sono
avvicinati alla magia, che prima era sempre stata
vista come una sorta di tabù.
Le loro origini sono molto probabilmente da
cercare in antichi umanoidi abitanti il sottosuolo
del pianeta.
Tratti dei Nani
Un personaggio nano è dotato di tutte le capacità
di razza riservate ai nani e alle loro sottorazze
nel manuale base, con le seguenti modifiche.
Età. Un nano raggiunge la maturità intorno ai
50 anni gemolhiani e può vivere fino 200 anni.
Lingua. Un nano sa parlare,
leggere e scrivere nella Lingua
e in un proprio idioma
chiamato volgarmente
nanico.
Gnomi
Nonostante molti ancora li ritengano nani
deformi (al pari degli esteling con gli estelar, e
per questo alcuni li chiamano nanling, con
accezione negativa), gli gnomi sono una razza a
tutti gli effetti, che con i nani condivide forse solo
un antico progenitore.
Dei nani hanno in effetti la struttura fisica,
proporzionata in un'altezza mai superiore a un
metro, ma a differenza di quanto succede agli
esteling gli gnomi non sono sterili.
La loro però è comunque una minoranza,
soprattutto dopo la Grande Guerra che li ha visti
perseguitati e dimezzati nei numeri. Ora, a parte
qualche rara comunità [gnomi delle rocce],
vivono quasi esclusivamente sull'isola di
Maetoria [gnomi delle foreste].
Sono sicuramente la razza più all'avanguardia
nell'intreccio della magia con la tecnologia, ma
molte delle loro scoperte degli ultimi 300 anni
non sono mai uscite dalla loro isola.
Tratti degli Gnomi
Un personaggio gnomo è dotato di tutte le
capacità di razza riservate agli gnomi e alle loro
sottorazze nel manuale base, con le seguenti
modifiche.
Età. Uno gnomo raggiunge la maturità intorno
ai 45 anni gemolhiani e può vivere fino 180 anni.
Lingua. Uno gnomo sa parlare, leggere e
scrivere nella Lingua e in un proprio idioma
chiamato volgarmente gnomico.
RAZZE
9
 Umani
Gli umani sono una razza nativa dell'Alendria,
che fino alla scoperta del continente era del tutto
sconosciuta.
Sono creature dall'aspetto vario, e anche se
solitamente hanno una fisicità più possente
rispetto agli estelar (sono mediamente 20cm più
altri e 20 kg più pesanti) la loro scarsa aspettativa
di vita li ha posti all'ultimo gradino della scala
sociale.
Raramente infatti superano i 50 anni, ma già
oltre i 40 sono fisicamente inadeguati a svolgere
lavori. Nonostante questo, la loro prolificità,
la forza fisica, paragonabile a quella degli
orki, e la totale incapacità di maneggiare la
magia, li hanno portati a ricoprire nelle
società estelar ruoli di bassa manovalanza.
Tratti degli Umani
Un personaggio umano è dotato di tutte le
capacità di razza riservate agli umani nel
manuale base, con le seguenti modifiche.
Età. Un umano raggiunge la maturità tra i 6 e
gli 8 anni gemolhiani e vive circa 50 anni.
Lingua. Un umano sa parlare, leggere e
scrivere nella Lingua e in un proprio idioma.
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RAZZE
10
Altre razze
Aysim
Sono una razza antica, si crede addirittura la
prima senziente apparsa sul pianeta, di cui si
sono perse le tracce e si conosce molto poco, se
non la loro ipotetica parentela con i grandi rettili.
Storie che sono ormai leggende dicono che ne
esistano ancora comunità aysim nell'estremo
nord e nell'estremo sud, nelle zone considerate
invivibili, ma nessuno è mai riuscito a scovarle,
neppure in tempi recenti dove la tecnologia
ha facilitato i viaggi anche nelle
zone inaccessibili.
Tratti
Un personaggio aysim è dotato di tutte le
capacità di razza riservate ai dragonidi nel
manuale base.
Gnoblin
In alcune zone montane dell'Estralan e della
Maetoria si possono incontrare questi umanoidi
sottosviluppati dalla scarsa intelligenza. La teoria
più affermata vuole che siano una forma
primitiva di gnomi, di cui condividono molte
fattezze fisiche, allo stesso modo in cui gli orki lo
sono per gli estelar.
Sono tendenzialmente schivi e poco avvezzi a
intraprendere relazioni con le comunità delle
razze evolute. A volte possono essere violenti e
può capitare di incontrarne nei bassifondi al
servizio di qualche malavitoso.
Tratti
Un personaggio gnoblin è dotato di tutte le
capacità di razza riservate ai goblin nel
manuale base.
Consigli per il Master
In questa avventura non è previsto l'impiego
degli Aysim, il cui utilizzo è sconsigliato
poiché diventa difficile da giustificare
all'interno della trama; sono stati qui
presentati solo per completezza.
Nessuna delle altre razze senzienti proposta
dal MANUALE DEI MOSTRI è utilizzata
nell'avventura ma nulla vieta al master di
introdurla trovando una valida giustificazione
e contestualizzazione.
Storia e religione
S
i voltò e ciò che vide era un giovane
che nelle fattezze gli rimembrava il
figlio che non aveva mai avuto.
"Io sono te" disse il giovane "e
seguendo i miei passi troverai la tua
strada. Perché il destino è scritto nel
passato."
Egli osservò l'orizzonte, intonò una preghiera al
Creatore e imboccò il sentiero verso la città di
cristallo.
Libro Secondo di Aymon - Parabole 7, 103-105
 
La storia degli estelar è lunga oltre 5000 anni,
la maggior parte dei quali spesa in una lenta
conquista dei territori abitabili e di una maggiore
confidenza con la magia.
I primi 2000 anni hanno visto estelar, nani e
gnomi passare dallo stato tribale a società
strutturate, e al contempo vedono la caduta degli
aysim che lentamente spariscono dalle cronache.
Sono anni di occasionali scontri interni tra le
varie tribù e le razze principali, riportati senza
enfasi dagli storici.
L'evento più importante che segna la storia
antica del pianeta è la Guerra dei 33 anni, uno
scontro religioso che ha visto contrapposte le
tribù e gli sciamani degli Antichi Dei, e i seguaci
della nuova fede monoteista professata dal
messia Aymon.
La vittoria di quest'ultima non vede solo il
consolidarsi e diffondersi del Culto ma anche
l'inizio dell'Era Moderna, con il conteggio degli
anni fissato a partire dalla vittoria finale, 2885
anni fa.
Sono altri due gli eventi storici che hanno
segnato Gemolhia e risalgono entrambi a circa
300 anni fa.
Il primo è il più violento e sanguinoso scontro
razziale mai avvenuto: la Grande Guerra.
Iniziata il 29° giorno di Brafug del 2589 con la
distruzione del villaggio gnomico di Druccal da
parte dei nani, si è conclusa dopo 18 anni con la
morte del tiranno nanico Harud Noblech, e ha
visto contrapposti nani ed estelar.
Proprio durante la guerra, nel 2599 è avvenuta
la scoperta dell'Alendria da parte di un
contingente militare estelar: il nuovo territorio da
colonizzare, lontano dalle battaglie, e l'inatteso
apporto di nuove forze al fianco degli estelar,
hanno cambiato le sorti della guerra spingendola
verso il suo epilogo.
L'ultimo evento da evidenziare risale al 2612:
con la commercializzazione del primo motore a
onde magiche, derivato direttamente da prototipi
militari, si ha l'inizio di quella che è chiamata
Rivoluzione Tecnologica e l'ingresso nell'Era
Industriale, durante la quale la magia viene
sempre più coniugata con la meccanica e
sfruttata per i più ampi usi civili, diventando così
familiare anche a tutte le razze.
Il Culto e la Guerra dei
33 anni
La nascita dei primi veri insediamenti stabili e
delle prime città-stato ha generato molti
cambiamenti nelle abitudini degli estelar, anche
dal punto di vista religioso.
Gli Antichi Dei, figli di una visione ancestrale
del ruolo nel mondo degli estelar, e legati a
doppio filo con la natura e la concretezza
della vita di cacciatori e agricoltori,
hanno lentamente iniziato a perdere
presa nella mente del popolo.
Nascono in questo clima nuove
visioni della religione, molto più
spirituali e mistiche, e tra queste spicca
quella del messia Aymon, un giovane di
umili origini che professa l'esistenza di un
Unico Dio che ha creato ogni cosa, chiamato
appunto Il Creatore.
La forza delle parole di Aymon è innanzitutto
nel non rinnegare gli Antichi Dei, che nella sua
visione sono a loro volta creature dell'Unico Dio
e che più volte nei suoi sermoni egli definisce i
Santi. A questo si aggiungono parole di
fratellanza e misericordia spesso lontane da
quelle delle religioni tradizionali, molto più
cruente e sovente in contrasto tra loro.
È una visione che fa presa sul popolo molto
rapidamente ma che dalle autorità religiose
dell'epoca è vista come una blasfemia da epurare.
STORIA E RELIGIONE
11
 Inizia così una persecuzione del culto di Aymon
(più tardi definito semplicemente Il Culto), di tutti
gli adepti e soprattutto di Aymon stesso. Una
persecuzione spietata e violenta che dura
appunto 33 anni, una guerra che vede prendere
le armi praticamente un'unica fazione, dove però
ogni battaglia rafforza le file del nemico.
Ma l'unico modo per fermare la furia degli
sciamani è ripagandoli con la stessa moneta. È
ciò che fa Aymon nel suo sacrificio finale: si
consegna all'ultima congrega e richiamando a sé
potenti energie spirituali si fa esplodere insieme
agli ultimi sciamani.
È il giorno che segna l'inizio dell'Era Moderna,
il conteggio degli anni e, soprattutto, la
consacrazione del Culto come religione ufficiale
degli estelar, presto adottata anche dagli gnomi e
da alcune comunità naniche.
Il Creatore è l'entità che domina il pantheon,
ma sono comunque i Santi le figure cui i fedeli
rivolgono in primis le loro preghiere.
Con la Rivoluzione Tecnologica si sta vedendo
però un declino del Culto, rimasto ancorato sulle
sue tradizioni mentre la società degli estelar si
evolveva sposando il futuro e il nuovo modo di
usare la magia. Negli ultimi 200 anni, sempre
meno persone si sono unite alle fila dei Cultisti e
sempre meno fedeli hanno riempito i templi. Un
nuovo dio stia sostituendo Il Creatore: il
Progresso.
Il Culto è comunque ancora una forza influente
nella scacchiera politico-economica dei territori
Gemolhiani. Sebbene continui ad affrontare il
mondo con mentalità arcaica e i Cultisti rifiutino
ogni forma di modernità (anche se nessun
precetto la vieta), l'opinione del Culto è pesata
con grande attenzione dai politici e dai governi.
Consigli per il Master
Nella tabella dei Santi sono riportati gli
allineamenti solo per agevolarne l'impiego
con le regole base della magia.
Nessuno di essi però è da ritenersi e giocarsi
secondo tale allineamento. Non esistono
Santi malvagi o caotici. L'allineamento può
essere al più interpretato come
un'indicazione sul rapporto che gli estelar
hanno con i Santi. Ad esempio, Zeboim e
Takhisis rappresentano mare e notte, due
elementi che incutevano paura negli estelar
dei tempi antichi e che si rispecchia in un
timore reverenziale verso le due Sante.
STORIA E RELIGIONE
12
Il Culto: una società complessa
Il Culto mantiene un ordine interno rigidissimo
che dura da quasi 3000 anni: in esso trovano
spazio molte figure, anche non prettamente
religiose. I cultisti, infatti, non sono solo preti, ma
tra le loro fila si trovano figure fedeli ma
impegnate in altri compiti all'interno della
congrega: studiosi, maghi, difensori, artisti.
A capo delle varie congreghe ci sono gli Eletti
[monaci], le figure più integerrime e
spiritualmente vicine al Creatore. Sono persone
di estrema integrità morale e fisica, che hanno un
controllo della propria magia interiore che li
porta a raggiungere estremi di pseudo-divinità.
Molti degli antichi Eletti sono entrati tra le
schiere dei Santi minori.
Quello dell'Eletto è un percorso che inizia in
tenera età e che solo pochi portano a
compimento.
A contatto diretto con la gente non ci sono però
gli Eletti, che restano per il popolo avvolti in
un'aura di leggenda, ma i chierici.
Sono i cultisti più comuni, quelli che meglio
sanno interpretare le preghiere ai Santi e la voce
del popolo.
Solitamente un chierico si vota a un Santo
specifico che segue per tutta la sua vita. I chierici
vicini ai Santi più legati alla natura, identificabili
anche con gli Antichi Dei, sono spesso chiamati
druidi.
Oltre a queste figure prettamente religiose, il
Culto possiede una struttura interna composta
da molte altre professionalità. Le prime sono
sicuramente quelle militari. L'esercito dei cultisti
opera come un organo a sé stante, anche se il suo
intervento al fianco degli estelar è stato prezioso
nella Grande Guerra.
Le figure più importanti nell'esercito del Culto
sono sicuramente i paladini, combattenti devoti
in primis al proprio Santo e poi alla propria
spada. Non è raro trovarli al comando dei
drappelli formati da guerrieri. Questi ultimi non
hanno alcuna connotazione religiosa, sono il più
delle volte persone che cercano la sicurezza di
uno stipendio fisso.
Anche per quanto riguarda le armate, c'è una
distinzione quando sono al seguito dei Santi
legati alla natura: paladini [ranger] e guerrieri
[barbari] sono in questo caso caratterizzati da
un'organizzazione più spartana, spesso si
accompagnano ad animali, e sono più impegnati
a protegge l'ambiente piuttosto che il prossimo.
I santi superiori
Aymon, (LB) Conoscenza, Il messia del Culto è diventato con il suo sacrificio un Santo. Egli
colui che Guerra è patrono della conoscenza e del sapere divino, protettore di
sa tutti coloro che dedicano la loro vita al Creatore.
I suoi chierici sono i più rigidi seguaci delle regole del Culto, ma
anche i più benevoli nei confronti del prossimo, sempre in prima
linea dove ci sono deboli e derelitti.

Beory, (CB) Natura, Vita È una Santa ereditata dagli Antichi Dei ed è caratterizzata da un
signora generico disinteresse per le sorti degli estelar: è il destino e la
della prosperità del mondo intero il suo vero e unico motivo d'essere.
natura I chierici di Beory sono contemplativi e trascorrono molto del
loro tempo a comunicare con la natura.

Chauntea, (LN) Vita, Luce È la santa del grano o la Grande Madre, incarnazione di tutte le
regina cose agrarie o agricole. Essa è la protettrice dell'agricoltura, delle
dei piante coltivate e di coloro che le coltivano.
campi I suoi chierici amano passare il loro tempo tra la gente, nei
piccoli villaggi, e non di rado passano le ore libere coltivando
piccoli appezzamenti di terra.

Pholtus, (NB) Luce, Il Signore della Luce è un'entità benevola che incarna il periodo
signore Tempesta luminoso dell'anno, la positività, e la buona sorte. Protettore
della luce delle arti e dei mestieri, e di tutto ciò che illumina la vita.
I suoi chierici sono generalmente gioviali e benevoli, tra i più
attivi nelle comunità di fedeli nell'organizzare attività ed eventi
religiosi.

Mystra, (N) Conoscenza, Nonostante sia il più antico tra gli Antichi Dei, viene spesso
regina Inganno identificata come la compagna di Aymon. È la patrona di tutto
della ciò che è magico, e quindi per estensione di Gemolhia stessa.
magia I suoi chierici sono generalmente persone introspettive, studiosi
della magia ed esperti nella gestione dei suoi flussi.

Zeboim, (CM) Natura, È una degli Antichi Dei più temuta dagli estelar, poiché il mare è
signora Tempesta sempre stato considerato un ostacolo insormontabile,
del mare spaventoso. L'accoglienza nei Santi ne ha mitigato la percezione
e nelle località di mare è ora venerata più con rispetto che con
timore.
I suoi chierici sono avventurieri, navigatori, temerari e curiosi
sempre alla ricerca di quello che si nasconde dietro l'orizzonte.
Kelemvor, (LM) Morte, È sicuramente il Santo meno venerato e più temuto dell'intero
re dei Conoscenza pantheon, ma è comunque molto rispettato, poiché è lui che
morti accoglie le anime dei morti e ne giudica l'operato in vita.
I suoi chierici appaiono come persone riservate, e sono i
responsabili di tutte le cerimonie legate alla morte e alla
sepoltura.

Malar, (CN) Natura, Antico Dio della caccia, ha mantenuto il suo dominio anche
signore Guerra come Santo. Ha sempre rappresentato il lato più selvaggio e
della animalesco degli estelar ed è il protettore di coloro che svolgono
caccia lavori pericolosi.
La Rivoluzione Tecnologica ha reso i chierici di Malar sempre più
rari. Se ne possono incontrare nelle zone più selvagge, sono
generalmente druidi rudi e a volte anche brutali.
Takhisis, (NM) Morte, Compagna di Pholtus è una Santa venerata con timore da tutti
regina Inganno coloro che nella notte trovano ispirazione e vivono la loro vita. È
della la protettrice di tutto ciò che è celato alla vista.
notte I suoi chierici sono aperti al dialogo, pronti ad ascoltare e poco
inclini a grandi spostamenti. I Templi di Takhisis sono luoghi
ideali per trovare riparo e protezione.

STORIA E RELIGIONE
13 D
 Consigli per il Master
Questa ambientazione usa tutte le classi del
MANUALE DEL GIOCATORE ad esclusione
del Warlock. LE stesse però sono
contestualizzate nell'ambientazione come
spiegato in queste pagine.
Il consiglio è quello di costringere i giocatori
a impersonare un membro del Culto: come
vedrai sarà più semplice giustificare
l'esistenza di un gruppo e più facile sfruttare
le regole base.
I membri del Culto sono infatti gli unici a
rispettare lo stile di vita medioevale proposto
da D&D, mentre il resto del mondo vive
grandi cambiamenti grazie alla tecnologia.
Divinità sopravvissute al Culto
Nonostante il Culto sia la religione più diffusa,
l'opera di proselitismo dei cultisti non è riuscita
ad intaccare tutte le comunità.
Molti nani continuano a venerare Moradin, un
dio guerriero che secondo le leggende,
tramandate oralmente, ha forgiato i primi nani
nella sua fucina divina. È una religione
monoteista per molti versi simile al Culto, ma
molto più antica, che rimanda al forte legame che
i nani hanno con le viscere di Gemolhia.
Anche gli umani hanno una loro religione
monoteista, sebbene ormai pochi la pratichino. È
incentrata sulla figura di Joshua, un uomo
dall'aspetto bonario che è l'incarnazione di Dio
tra la gente. Anche qui le analogie con il Culto
sono molte, soprattutto nei massaggi di amore e
fratellanza che Joshua e Aymon hanno in
comune.
Le divinità degli gnomi sono andate invece
perdute, resta traccia ormai solo di Garl, che
però molti considerano come un Santo del Culto.
Resta un'ultima divinità, facente parte del
pantheon degli Antichi Dei, che Aymon prima e i
cultisti poi non hanno mai integrato all'interno
del Culto come Santo, data la sua natura
estremamente violenta e malvagia. Si tratta di
Tharuzdun signore dell'Oblio. Esiste però una
chiesa occulta che ancora lo venera e negli
ambienti malfamati, nelle zone più remote,
nascosti nell'ombra, insospettabili estelar
invocano il suo nome.
STORIA E RELIGIONE
14
La Grande Guerra
La distruzione di Druccal del 2589 è soltanto la
goccia che fa traboccare il vaso del conflitto. I
semi della guerra vengono sparsi già in tutto il
decennio precedente da Harud Noblech il
Barbacorta.
Noblech, appartenente a una nobile casata, usa
tutta la sua influenza e dialettica per instillare nei
suoi pari rango, ma non solo, motivi d'odio nel
confronto degli gnomi.
L'obbiettivo di Noblech è impossessarsi dei
tesori e delle tecnologie che gli gnomi hanno
sviluppato nel corso dei secoli, e in seconda
battuta utilizzarle per eliminare gli estelar. Ma
questi suoi intenti restano sempre celati dietro
futili motivi d'odio e di conflitto tra le due razze,
che fomentati con sapienza portano ad un
inevitabile scontro.
Gli estelar restano a guardare fino alla fatidica
data del 2589, quando decidono di intervenire in
difesa degli gnomi.
Ma la macchina da guerra del Barbacorta è già
oliata e pronta da tempo.
Mentre gli gnomi vengono deportati e
sterminati, sul fronte estelar i nani rispondono
colpo su colpo, rispedendo al mittente ogni
tentativo di difesa delle città gnomiche.
Anzi, passano presto al contrattacco e molte
città estelar cadono subendo la stessa fine degli
gnomi. Dopo 10 anni le sorti del conflitto paiono
ormai destinate al trionfo di Barbacorta e dei
suoi Martelli Purificatori.
Ma l'inatteso destino di una galea alla deriva
porta il comandante Alendriel Iancan alla
scoperta di un nuovo continente, battezzato poi
in suo onore Alendria, che cambia le sorti della
guerra.
Sul nuovo territorio vengono segretamente
trasportate molte persone e sviluppate in relativa
tranquillità nuove e rivoluzionarie tecnologie che
si riveleranno determinanti per la vittoria. Ma
soprattutto, qui gli estelar entrano in contatto con
una razza sconosciuta, gli umani, che si rivelano
ben presto preziosi alleati nella guerra.
Anche il Culto ha un ruolo determinante nelle
sorti del conflitto: le sue influenze su alcuni clan
portano a una ribellione interna nelle stesse file
naniche.
 Così, con la sconfitta alla battaglia di
Bemuluhr dei Martelli Purificatori e la cattura di
Barbacorta, avvenuta il 5° di Vrota del 2607 si
pone termine a uno dei più sanguinosi e
devastanti conflitti di Gemolhia. Dodici giorni
dopo la cattura, Harud Noblech e i suoi ufficiali
vengono giustiziati su pubblica piazza.
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Solo per il Master
Tutto ciò che il popolo conosce sulla
scoperta dell'Alendria e l'alleanza con gli
uomini è una menzogna, e ormai solo i più
alti esponenti del Culto si tramandano la
verità.
Se è vero che il comandante Iancan arrivò sul
continente in modo totalmente fortuito, ciò
che si conosce sull'incontro pacifico con una
civiltà primitiva è finzione.
Gli umani erano una società
tecnologicamente avanzata arrivati su
Gemolhia come colonizzatori da un altro
pianeta. Gli estelar non hanno mai compreso
la loro origine ma assaggiarono subito il
potere della tecnologia. Il primo contatto tra
le due civiltà fu infatti violento: gli uomini di
Iancan, stremati e affamati, assaltarono il
primo villaggio sulla loro strada, incontrando
la resistenza degli uomini.
Chiarito l'incidente, tra estelar e umani si
instaurò un primo rapporto di conoscenza e
scambio reciproco, durato molto poco. Gli
estelar erano troppo ansiosi di utilizzare le
armi portentose degli umani, mentre questi
ultimi non parevano intenzionati a lasciarsi
coinvolgere nel conflitto con i nani.
Le più alte autorità civili e religiose degli
estelar decisero quindi di sfruttare l'unico
punto debole che gli umani parevano avere:
l'ignoranza della magia. Con un atto di forza
piegarono magicamente le menti e la volontà
di tutti gli umani abili a combattere e li
mandarono al massacro contro i nani.
Della civiltà umana non restarono che vecchi
e bambini, che vennero nel tempo imbottiti
di false verità, le stesse con cui fu intorpidita
l'opinione pubblica. E restò la tecnologia, che
gli estelar non comprendevano ma che
iniziarono a studiare e che fu all'insaputa dei
più il vero apripista verso la Rivoluzione
Tecnologica.
STORIA E RELIGIONE
15
 Politica e società
H
o parlato con gli sciamani alla
tenda centrale, estelar che
governano la città con la paura e
la fede.
Ma la fede non è fatta per
governare, per comandare o
dominare. La fede è la strada che
porta alla pace del Creatore
Egli lascia il governo delle genti alle genti e
chiede per sé amore e misericordia.
Libro Primo di Aymon - Proseliti 27, 5-7
 
Governo delle città
Tutti i territori di Gemolhia hanno ereditato
l'antica suddivisione in comunità ristrette, che nei
tempi moderni si è tramutata in una sofisticata
organizzazione in città-stato, alcune delle quali
sono ormai megalopoli da un milione di abitanti
che hanno inglobato nella loro area
metropolitana anche gli insediamenti circostanti.
Sebbene quindi non esista una divisione
ufficiale in nazioni, l'influenza delle città-stato sui
territori circostanti è tale d'averla creata di fatto.
Anche l'economia degli insediamenti lontani
diverse centinaia di chilometri è influenzata a tal
punto dalle città-stato che hanno finito per
esserne inglobate: le città più grandi e importanti,
denominate capitali, sono diventate delle
succursali del governo delle città-stato principali,
espandendone il controllo sui territori limitrofi.
Non essendoci confini delineati, le comunità ai
margini di due città-stato spesso finiscono per
subire e beneficiare dell'influenza di entrambe:
una pressione che ha portato la popolazione a
spostarsi sempre più verso le grandi città,
abbandonando così le aree rurali o più esterne.
Le città-stato sono governate da un Sindaco e
da una giunta di Amministratori, eletti dagli
abitanti ogni cinque anni. È il Sindaco poi a
nominare un Governatore per ogni capitale sotto
l'influenza della città stato. Ogni Governatore è a
sua volta responsabile della nomina dei
Siniscalchi che gestiscono le città più piccole.
POLITICA E SOCIETÀ
16
Le elezioni del Sindaco e degli Amministratori
è diretta, ma gli stessi sono sempre appoggiati da
dei partiti, spesso in competizione spietata tra
loro. I due principali, presenti sia nell'Estralan
sia in Alendria, sono la Coalizione della Globalità
e il Movimento delle Singolarità.
La Rivoluzione
Tecnologica
Le prime macchine apparse su Gemolhia
risalgono al 1800: sono marchingegni di fattura
gnomica utilizzati per gli scavi e in agricoltura,
che per il funzionamento sfruttano il vapore o
meccanismi a molla.
Da allora la meccanica ha avuto un lento ma
costante sviluppo, soprattutto ad opera di gnomi
e nani.
È però con la Grande Guerra, quando anche gli
estelar cominciano a lavorare ai primi prototipi di
macchine, che si hanno enormi sviluppi.
Gli estelar, infatti, affrontano la tecnologia da
un altro punto di vista usando non la
combustione ma la magia come motore dei loro
macchinari. Ed è da questa integrazione tra
meccanica e magia che nascono nuovi e
impensabili strumenti: macchine volanti e su
ruote, navi motorizzate, nuovi sistemi di
comunicazione, calcolatori, sono tutte invenzioni
militari che contribuiscono alla vittoria finale
nella Grande Guerra ma che presto entrano
anche nell'uso civile.
E proprio l'accesso a tutti della tecnologia è
stato il propulsore per lo sviluppo di nuove
invenzioni sempre più sorprendenti.
Consigli per il Master
Aggiungi l'abilità "Tecnologia" per misurare le
conoscenze tecnologiche dei personaggi.
Se il background lo giustifica, consenti di
prenderla al posto di un'abilità prevista dalle
regole base.
 Ora ci sono macchine in grado di assorbire La tecnologia Gemolhiana
magia dal terreno, sistemi di distribuzione degli
influssi magici e mille altri modi per sfruttare le Cosa C'é?
energie del pianeta. È una evoluzione che sembra Automezzi Sì Auto, pullman, moto sono
inarrestabile e che sta mutando completamente ormai i principali mezzi di
trasporto nelle grandi città.
il rapporto degli estelar con la magia, sempre più Funzionano sfruttando afflussi
vista come forza motrice della nuova Rivoluzione magici provenienti
Tecnologica e sempre più a portata di tutti e non direttamente dal terreno

solo appannaggio di una élite del Culto. Treno No Gli estelar non hanno
sviluppato questo mezzo di
trasporto
Aereo Sì Esistono dei velivoli ma hanno
una scarsa autonomia, forse
Consigli per il Master perché viaggiano staccati dal
terreno. Raramente sono usati
Per avere un metro di misura considera lo per il trasporto persone e
sviluppo tecnologico pari a quello raggiunto comunque solo per brevi tratti
intorno agli anni '50 e '60 del nostro XX Televisione Sì È diffusa da una trentina d'anni,
secolo: ci sono ad esempio automobili, e insieme ad essa si è
telefoni, televisione e i primi rudimentali sviluppata una fiorente
computer. industria cinematografica
Il settore aeronautico è quello più arretrato, Cinema Sì Sono in realtà luoghi in cui si
perché la magia fluisce dal pianeta e gli assiste insieme a programmi
aeromobili hanno bisogno di accumularne a televisivi su grandi schermi
sufficienza prima di partire per poter
completare i loro viaggi. Telefoni Sì Sono solo fissi, funzionano
Ricorda però che i membri del Culto tramite un centralino che
preferiscono privarsi di tutto questo, collega i vari utenti (come da
prediligendo una vita dai toni medievali, dove noi negli anni '40 '50)
la magia è un dono del Creatore che solo con Computer No Esistono dei calcolatori ma
studio e preghiera si può maneggiare. sono usati nell'industria, i
comuni cittadini non hanno la
possibilità di acquistare un PC
Elettrodomestici Sì Mediamente ogni famiglia di
città dispone in casa degli
elettrodomestici principali in
uso anche a noi
Elettricità No Tutte queste tecnologie
funzionano magicamente. Ma
l'energia magica viene prima
raccolta da punti a grande
concentrazione, poi
convogliata e distribuita verso
le grandi città con sistemi simili
a quelli che noi usiamo per
l'elettricità
Armi da fuoco Sì Esistevano già prima della
rivoluzione tecnologica,
sviluppate da gnomi e nani, ma
sono state perfezionate.
Esistono modelli speciali che
sparano dardi incantati

POLITICA E SOCIETÀ
17
 Episodio 1
Segni dal cielo
Q
esti segni, io ti dico,
appariranno tra le stelle.
Con essi il Creatore ci
chiamerà nuovamente al
cospetto dei suoi
messaggeri, ed essi
porteranno la sua parola.
E tutti gli abitanti di Gemolhia risponderanno al
loro richiamo, a capo chino trascineranno le loro
colpe perché esse vengano mondate in una nuova
luce.
Libro Secondo di Aymon - Crepuscolo 1, 6-8
Quando Nash Beverry, l'astromensore del
Tempio del Sapere di Aymon, ha chiesto aiuto a
padre Rolfe questi non ha avuto dubbi sui nomi
da consigliargli per quella missione, semplice ma
al tempo stesso delicata. Così ora il gruppo è a
bordo di un'Aeon 2.0, una delle due automobili a
disposizione del Tempio, ed è diretto verso il
Monastero del Respiro per recuperare un vecchio
collega e amico dell'astromensore, il saggio Odir
Sethal.
Un compito avvolto da un'aura di mistero,
perché nessuno ha spiegato il motivo per cui è
necessario riportare al tempio quel vecchio
studioso, ma soprattutto perché Nash pareva
insolitamente nervoso e ansioso mentre chiedeva
il favore. Anche l'urgenza di utilizzare l'auto
invece della carrozza, come solitamente fa ogni
buon membro del Culto, è risultata strana agli
occhi del gruppo. Ma la benedizione di un alto
prelato come padre Rolfe è stata più che
sufficiente a placare ogni reticenza.
È la mattina del 4° di Juaw del 2884 quando il
gruppo si mette in moto per compiere la sua
piccola missione. Davanti a loro c'è un viaggio di
circa quattordici ore durante il quale avranno
moltissimo tempo per conoscersi meglio.
EPISODIO 1 - SEGNI DAL CIELO
18
Consigli per il Master
Imponi ai giocatori di impersonare membri
del Culto. Due o tre partiranno dal Tempio
per svolgere il compito richiesto
dall'astromensore, gli altri potrebbe essere al
monastero e seguire il saggio come scorta, o
semplicemente scroccare un passaggio verso
la città.
La macchina ha sei posti e potrà portare tutti
senza problemi. Almeno un personaggio
dovrebbe possedere un punto Teconologia e
saper guidare.
Seguiranno una delle strade principali del
continente, un lungo serpente lastricato di
granito che collega tutte le più importanti
capitali. Giungeranno fino al Crocevia, dove
potranno riposare in uno dei punti di ristoro
messi a disposizione in quello che è a tutti gli
effetti un villaggio al servizio dei viaggiatori.
Proseguiranno poi verso il monte Torstall, sulle
cui pendici si trova il Monastero del Respiro.
È ormai buio quando finalmente trovate uno
spiazzo dove fermare la macchina. Da diversi
chilometri ormai la strada non è che uno stretto
sentiero sterrato tra i boschi e la salita si sta
facendo sempre più ripida: non vi fidate a
proseguire con l'auto.
Fortunatamente il monastero non sembra
lontano, riuscite a scorgerne le luci sul pendio
sopra di voi: sarà una passeggiata di una ventina di
minuti.
Vi incamminate sotto le stelle e quando siete più
o meno a metà strada sentite un rumore di cavalli.
Poco dopo una carrozza vi supera senza prestare
attenzione a voi e rischiando di investirvi.
Il Monastero del Respiro
Quando il gruppo arriva alla fine della salita, si
trova di fronte un edificio austero, monolitico,
che pare quasi un'emanazione della roccia su cui
è posato. Alla pallida luce delle torce che
illuminano il piazzale, la facciata sembra ancora
più triste e spoglia di quanto non sia. Appare
indubbiamente degno di compiere il suo mesto
ruolo. Qui infatti i membri del Culto troppo
anziani per continuare a svolgere il loro servizio
alla comunità, vengono a ritirarsi nella preghiera
in attesa d'essere accompagnati da Kelemvor
nella gloria del Creatore.
Ma dalla carrozza che ha quasi investito il
gruppo, ferma ora nel piazzale e sui cui è
chiaramente riconoscibile il simbolo del Culto
(una mano aperta), non stanno scendendo dei
venerabili prelati, bensì due tiefling in catene. Il
gruppo arriva nel momento esatto in cui le
guardie del monastero li prendono in consegna
dai cocchieri. I due prigionieri, più che pericolosi
per la società, appaiono come poveri derelitti.
A discapito delle apparenze, ciò che sta
accadendo non è nulla di losco o misterioso.
Semplicemente, visto il recente aumento dei casi
di tiefling, si stanno sfruttando per la loro
detenzione tutti gli spazi possibili. E il monastero
ospita attualmente molte meno persone di
quanto potrebbe e le cellette ai piani più bassi
vengono quindi usate per rinchiudere gli
individui meno problematici.
Il capitano Raven, il ranger di Malar che ha il
comando militare della piccola guarnigione di
stanza al monastero, sarà molto disponibile con il
gruppo e fornirà loro tutto l'appoggio necessario.
Anche il saggio Odir si mostrerà molto
disponibile, gioviale e vitale, nonostante abbia
passato i 200 anni. Sarà felice di ritornare con al
tempio per vedere il suo vecchio discepolo Nash,
e si mostrerà ancor più entusiasta quando saprà
che il viaggio si svolgerà in automobile.
Se il gruppo vorrà fermarsi per la notte, cosa
ragionevole e raccomandabile, non ci saranno
problemi: ci sono molte stanze disponibili nel
monastero anche per i viaggiatori. Anche gli
estelar che hanno condotto qui i due prigionieri
si fermeranno per la notte.
Viaggio di ritorno
Il mattino successivo la carrozza del Culto sarà
già ripartita quando il gruppo si siederà per la
colazione.
Il gruppo (con l'aggiunta di eventuali giocatori
unitisi al monastero) si avvia insieme a Odir
verso l'automobile, ma già a distanza dall'alto
della discesa notano qualcosa che non va: il
mezzo è rovesciato su un fianco.
Avvicinandosi possono constatare che i danni
sono ingenti: due ruote bucate, la fiancata
completamente ammaccata e del liquido giallo
che esce dal cofano. Anche rimettendola in piedi
non è possibile ripararla sul luogo. Analizzando i
segni con una prova di Natura CD 11 si possono
riconoscere segni di cinghiali.
Gli animali sono ancora nei paraggi e, se non li
hanno scovati, 3 cinghiali (pag. 322 MM)
colgono il gruppo di sorpresa mentre sta
valutando i danni. C'è sicuramente qualcosa di
strano in questo attacco, gli animali si
accaniscono contro il gruppo con la stessa furia
che hanno usato contro l'auto. Neppure la
presenza di un druido potrebbe essere utili a
calmarli, agiscono con un odio e una
determinazione fuori dal normale.
Esperienza: per questo incontro assegna
60 PE a giocatore.
Non essendoci modi per chiamare soccorsi (al
monastero non c'è una linea telefonica, passa
solo una volta a settimana un postino), sono
poche le alternative che si prospettano al gruppo
per tornare ad Ashen:
Possono farla a piedi (ma sono centinaia di
chilometri!)
Possono chiedere in prestito uno dei due carri
del monastero
Possono raggiungere il Crocevia e da lì
prendere un autobus
Il meteorite
Qualunque scelta facciano, il gruppo si troverà a
viaggiare lentamente per un buon tratto,
percorrendo la campagna ai piedi del monte
Torstall.
Mentre attraversano una zona particolarmente
isolata, verranno colti di sorpresa da un boato
che riempie per un secondo il cielo. Alzando gli
occhi avranno il tempo di vedere un ammasso
sferico avvolto dalle fiamme solcare la volta
celeste per poi precipitare oltre un boschetto non
troppo distante da loro.
EPISODIO 1 - SEGNI DAL CIELO
19
 Il saggio Odir è convinto che si tratti di un
meteorite e, avendo studiato per tutta la vita il
cielo e le stelle, è ansioso di vedere da vicino la
pietra spaziale. Ed essendo testardo come un
nano, se il gruppo vorrà impedirglielo dovrà farlo
con la forza.
Arrivati al luogo dell'impatto si renderanno
conto che non si tratta di una pietra, ma di un
oggetto metallico, forse uno di quegli aerei che
ultimamente sempre più gente si ostina ad usare.
Ma prima di fare ogni congettura si renderanno
conto che si vedono almeno due corpi vicino al
relitto, uno e stato sbalzato fuori e l'altro è
appena dentro l'apertura lasciata dallo sportello
divelto. Avvicinandosi entro una decina di metri
potranno anche vedere che sono due donne
umane.
Se cercheranno di salvarle verranno attaccati
da 6 droni esploratori.
Drone esploratore
Costrutto medio, legale neutrale
Classe armatura 15 (armatura naturale)
Punti ferita 5 (1d8 + 1)
Velocità 9m, volare 9m
FOR DES COS INT SAG CAR
10(+0) 13(+1) 12(+1) 4(-3) 10(+0) 5(-3)
Sensi Percezione passiva 10, vista pura 36m
Linguaggi nessuno
Sfida 1/8 (25 PE)
Mente assiomatica. Un drone non può essere
obbligato ad agire contro la sua natura e le sue
istruzioni.
Azioni
Dissuasore elettrico. Attacco con arma da mischia:
+3 al tiro per colpire, portata 1,5m, un bersaglio.
Colpito 3 (1d4 + 1) danni elettrici.
Raggio laser. Attacco con arma a distanza: +2 al
tiro per colpire, gittata 9/36m, un bersaglio.
Colpito 3 (1d6) danni necrotici.
Esperienza: per questo incontro assegna 60 PE
a giocatore.
Quando riusciranno a raggiungere i feriti si
renderanno conto che sono tre: un uomo dentro
il velivolo è già morto, schiacciato dalle lamiere
EPISODIO 1 - SEGNI DAL CIELO
20
e già in parte avvolto dalle fiamme; la donna
sbalzata fuori ha una profonda ferita all'addome
da cui esce copioso il sangue e anche per
lei non c'è più nulla da fare; la terza donna
invece pare miracolosamente illesa ma
è priva di sensi.
Mentre si allontaneranno dall'oggetto
questo esploderà e i detriti li investiranno:
tiro salvezza su Destrezza CD 15 per non
subire 1d6 danni.
L'unica sopravvissuta è una giovane umana di
circa 10-12 anni gemolhiani, dai lineamenti
aggraziati e dal corpo tornito avvolto in una tuta
attillata, fatta di un curioso materiale argentato.
Sulla tuta sono incisi: sulla sinistra un simbolo
formato da sette cerchi che si intrecciano, sulla
destra una parola in umano. Se qualcuno lo parla
può leggervi: RYLIANE. Lo stato di salute della
ragazza appare tutto sommato buono, dato
soprattutto l'incidente da cui è appena uscita: ha
diverse ecchimosi sul volto e qualche graffio, ma
apparentemente nessuna lesione grave. Il gruppo
riuscirà facilmente anche a farle riprendere
conoscenza, e sarà lei stessa a confermare di
stare piuttosto bene, a parte un fatto: non ricorda
assolutamente nulla, neanche il suo nome.
Se nel gruppo non ci sono personaggi che
parlano l'umano, potrebbe essere difficile
interagire con la ragazza, che comunque
mostrerà di comprendere senza problemi tutti,
qualunque lingua parleranno. Mostrerà anche
ottime doti di apprendimento e dopo il viaggio
fino ad Ashen avrà già imparato alcune parole
nella Lingua.
Ritornati al Tempio potranno accompagnare il
saggio Odir dall'astromensore, dovranno
organizzare il recupero dell'automobile ma
soprattutto decidere cosa fare con la ragazza. La
cosa più logica per membri del Culto è quella di
affidare la decisone all'Eletto reggente.
Al cospetto dell'Eletta
Quando il gruppo racconterà l'accaduto a padre
Rolfe si occuperà lui stesso di trovare una
sistemazione per la ragazza negli alloggi del
tempio, e di informare l'Eletta reggente del
Tempio del sapere di Aymon, la Maestra Veelar
Leolana.
Il gruppo verrà quindi convocato ad una
riunione privata con il capo locale del Culto.
La stanza in cui venite accolti è ampia e
riccamente decorata: una grande libreria di un
pregiato legno lucente campeggia sulla destra,
insieme alla ricca collezione di tomi che contiene;
a sinistra un piccolo camino riscalda l'ambiente
mentre una finestra illumina l'imponente scrivania
che occupa il centro del locale.
Dietro è seduta una estelar di una bellezza
fredda e austera, vestita di una semplice ma
estremamente preziosa tunica verde: è la Maestra
Leolana. Di lei, oltre al fascino del suo sguardo, vi
colpisce l'età, molto giovane rispetto al ruolo che
ricopre.
In piedi al suo fianco c'è una estelar del nord
altrettanto giovane, con un blocco per gli appunti
stretto al petto: probabilmente la sua segretaria
personale.
Nella stanza, oltre a padre Rolfe, c'è anche il
comandante Grysomer Telyien, il paladino a capo
delle guardie del Tempio.
I png: DAURIN ROLFE
È l'estelar dell'alba di 143 anni, chierico di
Mystra, che si occupa di gestire i rapporti tra il
Tempio del Sapere di Aymon e la vicina
Università di Ashen, contatti che rendono il
Tempio l'unico vero punto di sovrapposizione tra
modernità e tradizione che ha il Culto.
Personaggio colto e influente, Rolfe ha
ricoperto ruoli amministrativi in diversi templi di
tutto il continente ed è in pratica una sorta di
ambasciatore.
Ovunque è stato si è sempre fatto riconoscere
per la sua affabilità, oltre che per i suoi gesti di
misericordia, molto vicini a quanto predicato da
Aymon.
Durante questa breve riunione sarà soprattutto
il comandate Telyien a interrorgare i personaggi
sui fatti, concentrandosi su problemi legati alla
sicurezza.
Veelar Leolana si mostrerà distaccata, poco
interessata a ciò che è accaduto.
Anche quando Ryliane verrà condotta lì per
interrogarla, l'atteggiamento della Eletta non
cambierà, come se fossero fatti di minima
importanza in confronto alle sue quotidiane
questioni.
Più insistente verso l'umana sarà invece il
comandate, ma la giovane continua a non
ricordare nulla.
Alla fine dell'incontro verrà stabilito (a meno
che i giocatori non riescano a variare le sorti
della discussione) che Ryliane verrà presa in
custodia finché non sarà accertata la natura del
veicolo su cui viaggiava.
Il gruppo verrà poi invitato in modo coercitivo
ad unirsi alla spedizione che andrà a recuperare
il rottame del velivolo (oltre che all'auto
abbandonata da loro).
Dietro questo obbligo c'è anche l'intenzione di
tenerli lontani dalla giovane umana, in modo da
poterne guadagnare la fiducia senza che loro, i
primi individui di cui la ragazza a memoria,
interferiscano legando troppo con lei.
Il tutto rispettando il primo dei tre protocolli
che il Culto segue con i suoi prigionieri: fiducia,
ricatto, tortura. Alla fine del primo episodio è
consigliabile che i personaggi abbiano metà dei
punti esperienza necessari al passaggio di livello.
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EPISODIO 1 - SEGNI DAL CIELO
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