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LA TOSSE IN IRIDOLOGIA

Dottor Lucio Birello (Ambrosia N° 12 Dicembre 2004)

La tosse è un normale meccanismo di difesa delle vie aeree, costituito da una espulsione forzata di
materiale estraneo, penetrato nelle vie respiratorie, oppure di secrezioni catarrali prodotte dalle
mucose dell'apparato respiratorio. La tosse può essere generata da impulsi che hanno origine da
diverse strutture.
A livello di glottide, a farsi risentire possono essere delle secrezioni dense retronasali, possibile
espressione di una sinusite cronica. Sulla glottide può influire anche un aumento di volume della
tiroide, con conseguente stimolazione meccanica.

Un'altra frequente causa di tosse è il reflusso gastroesofageo notturno, che avvenendo durante il
sonno non è avvertito dal soggetto. Il contenuto gastrico, per aspirazione, arriva a contatto con le
mucose respiratorie, irritandole.
Viene definita tosse auricolare riflessa una tosse causata dalla stimolazione della branca auricolare
del nervo vago, di solito determinata da irritazioni da corpi estranei.
Relativamente spesso, poi, non sono evidenziabili cause fisiche, ma moventi psicoemotivi alla base
di una tosse persistente.
Possiamo quindi considerare la tosse come un sintomo che riconosce cause respiratorie e cause
extra respiratorie.

Di solito la persona che lamenta una tosse che non recede facilmente, si presenta alla valutazione
iridologica con un documentato studio di tutte le possibili cause fisiche del suo disturbo. Sarà quindi
compito dell'iridologo andare alla ricerca di quelle fini informazioni che sfuggono alla diagnostica
tecnologica, ma permettono di valutare in modo completo le alterazioni funzionali che si
manifestano alla fine con il sintomo tosse.

Sarà la valutazione delle caratteristiche costituzionali il primo passo necessario ad inquadrare il


problema.

L'aspetto linfatico ci farà pensare ad un problema di mucose respiratorie delicate e di


conseguenza all'uso di rimedi che, da un lato rinforzino e dall'altro decongestionino, le mucose.

Per le iridi ematogene può essere interessante l'ipotesi che si tratti di un problema legato al
meridiano del fegato, visto che un ramo interno di tale meridiano termina proprio alla gola.

L'iride mista invece ci suggerisce che il disagio potrebbe derivare da una forma di intossicazione da
alterazione della flora intestinale, con espulsione di tali sostanze per via inalatoria (più probabile
nelle miste prevalentemente linfatiche).

La disposizione delle fibre connettivali dell'iride può essere fonte di ulteriori interessanti ipotesi:

− Disposizione neurogena: facilmente la tosse è in relazione a tensioni mentali, con bisogno di

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"decomprimere" la pressione interna con espulsione forzata di aria.

− Disposizione connettivale debole: la presenza di un'anomala strutturazione delle fibre può far
sorgere il sospetto che la tosse sia la conseguenza di un reflusso gastroesofageo, da incontinenza
iatale.

− Disposizione vegetativo−spastica: in questo caso si potrebbe trattare di spasmi delle prime vie
aeree sostenuti da carenze di oligoelementi, soprattutto dopo perdite di liquidi organici (diarree,
profuse sudorazioni, emorragie).

− Disposizione tubercolinica: l'aria pura, gli spazi aperti sono condizioni fondamentali per questi
soggetti, la cui mancanza potrebbe portare facilmente a una irritazione persistente delle vie
respiratorie, già di per sè delicate.Nel capitolo delle diatesi iridologiche dobbiamo considerare con
particolare attenzione gli aspetti essudativi, perché questi segni potrebbero chiarire la causa di una
flogosi persistente, rappresentata dalla difficoltà di drenaggio dei tessuti periferici (nel nostro caso le
vie aeree).

Diventa fondamentale poi la ricerca dei segni della diatesi allergica, rappresentati da piccoli vasi
sclerali rettilinei e centripeti. Il rilevare questi piccoli vasi apre la strada all'ipotesi che alla base dei
disturbi vi sia una intolleranza alimentare. Il capitolo delle intolleranze è di recente acquisizione ed
ancora non completamente chiaro.

Di certo vi è il fatto che una volta eliminati i cibi imputati, il soggetto vede regredire rapidamente i
propri disturbi.Terminato l'esame dell'iride sotto il profilo costituzionale, passiamo all'esame dei
pigmenti, che ci informano della presenza di tossine che tendono a ristagnare e quindi disturbare il
normale funzionamento dei vari organi o visceri. Naturalmente la nostra attenzione andrà con
particolare impegno sui siti di proiezione della gola, dell'orecchio, dell'apparato respiratorio.

Se rileviamo delle macchie in tali zone la nostra ipotesi sarà quella di riferire la tosse al
malfunzionamento dell'organo indicato dal colore della macchia. Fino ad ora ci siamo occupati
principalmente di aspetti fisici, vediamo ora di considerare alcune possibili cause di tosse da
ricercarsi a livello energetico.Secondo la MTC, la tosse può essere causata da problemi legati, oltre
che al polmone, anche all'umidità della milza ed alla secchezza determinata da eccessivo calore del
fegato. Lo studio diventa interessante perché va a considerare le influenze delle preoccupazioni,
delle collere represse, della carenza di dolce (o dolcezza) sulla genesi del nostro fastidioso
disturbo: la tosse.

In tal modo, però, allargheremmo troppo la nostra trattazione, pertanto in questa sede ci limiteremo
a studiare il Vaso Governatore ed il Vaso Concezione, come meridiani che regolano lo Yin e lo
Yang nel nostro organismo.

Questi vasi sono indagabili analizzando il bordo pupillare interno, che andremo a studiare
soprattutto nella zona toracica, bilateralmente (zona di competenza delle vie respiratorie), alle ore 2
a dx e alle ore 10 a sin (zona della gola), alle ore 10 a dx e 2 a sin (zona dell'orecchio).

Il rilevare ipertrofie o ipo−atrofie in questi punti potrà far sospettare l'esistenza di un ristagno o di
una fuga energetica, ai quali cercheremo di por rimedio con una appropriata terapia energetica
(cromopuntura, shiatsu, moxa, uso di essenze secondo la legge Yin − Yang).

Non raramente una tosse persistente, non produttiva, presente solo di giorno è un sintomo che si
associa ad una tensione interiore che crea disagio nel rapporto con gli altri o con se stessi.

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Il sistema respiratorio, sul piano psico−somatico, rappresenta l'osmosi continua fra noi e l'ambiente,
il dare e ricevere quotidiano.

Quest'aspetto è abbastanza frequente nei bambini e denota di solito una difficoltà di rapporto con i
compagni, con la scuola e a volte con i genitori. E' come se ciò che il soggetto vuole dire non riesca
a strutturarsi in parola, ma esca sotto forma di rumore indecodificabile.

A livello iridologico, una tale ipotesi trova un sostegno nelle alterazioni della circonferenza pupillare.
Sappiamo infatti che la forma della pupilla dipende dal gioco dei due muscoli costrittore e dilatatore,
comandati dal sistema neurovegetativo. Se non vi sono disarmonie profonde che interferiscano con
gli impulsi vago−simpatico la pupilla è rotonda, altrimenti si vengono a formare delle deformazioni.
Secondo lo schema interpretativo psicoemotivo delle deformazioni pupillari, saranno le alterazioni
dei settori temporali a farci formulare tale ipotesi, sia che esse appaiono a dx che a sin. In tale
settore si proiettano infatti i rapporti con l'ambiente esterno, inteso come esperienza di accettazione,
in regione temporale media, di gratificazione, in regione temporale superiore, e di piacere, in
regione temporale inferiore.

L'iridologia, dunque, è un ottimo strumento per inquadrare un sintomo, come può essere la tosse, in
una visone globale della persona. Consente pertanto un trattamento di tipo olistico a livello di corpo,
psiche e spirito.

BIBLIOGRAFIA
Cecil Trattato di patologia medica Ed Verducci
Ratti Iridologia specchio dell'uomo e dell'anima Ed Assiri Laces Bz.
Rizzi Iridologia , metodo diagnostico del futuro Ed Assiri Laces Bz.
Lo Rito, Birello Manuale di iridologia di base Xenia

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