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sabato 5 gennaio 2013 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 3
L’amministratore Allo studio del Pentagono opzioni per lasciare un limitato contingente dopo il 2014
«Il libro d’ore» di Rainer Maria Rilke riflette una ricerca interiore e spirituale mai conclusa
Quando i poeti
scandiscono il tempo
di ISABELLA FARINELLI no Baioni, commento di Andreina fondo dei racconti concatenati e so- Bruegel. Il libro d’ore di Rainer Ma-
Lavagetto, Torino, Einaudi, 1994). Vi spesi usciti per la prima volta nel ria Rilke, insieme alle Lettere a un
alleanza dinamica e dedica ampio spazio Piero Boitani Natale del 1900 con il titolo Storie giovane poeta dello stesso autore, fu-
L’ discorde fra il tempo nel suo studio interculturale Il gran- sul buon Dio e altre cose, raccontate ai rono le uniche letture di Etty Hille-
e la poesia è evidente de racconto delle stelle (Bologna, Il grandi perché le riferiscano ai bambini sum nel campo di Westerbork, in at-
sin dagli aspetti for- Mulino, 2012, pagine 616, euro 65), da R. M. Rilke, divenuto, nella se- tesa del treno che l’avrebbe portata
mali, distintivi: e della identificando proprio in Rilke una conda edizione del 1904, Le storie del ad Auschwitz. Lorenzo Gobbi nota
poesia costituisce non solo il fascino delle «spie di Dio» di cui parlava lo buon Dio (a cura di Marilena Salva- una serie di passi dai diari e dagli
ma anche la sostanza, la ragion d’es- shakespeariano Re Lear. rezza, Milano, Opportunity Book, epistolari in cui Etty manifesta sor-
sere. Costanzo di Girolamo (Teoria e Pubblicato a Berlino nel 1905, Il 1995). Qui la metafora portante è prendenti consonanze con il poeta
prassi della versificazione, Bologna, Il libro d’ore guadagnò a Rilke un suc- quella delle due mani creatrici di praghese, quando parla «dell’incom-
Mulino, 1976) definiva «tensione cesso europeo; riuniva tre cicli di Dio (l’allusione è trinitaria) il quale
piutezza di Dio, della possibilità di
esterna» il rapporto fra il messaggio poesie, concepiti in quelli che Gobbi ne perde con apparente ingenuità il
restituirgli il mondo nel quale egli è
pragmatico, sequen- controllo: ma il suo
pellegrino e straniero, della dignità e
ziale, e il discorso difetto di onnipo-
poetico, innestato tenza si risolve in della bellezza dei sofferenti; quando
sulla stessa materia chiave caritativa, o afferma l’assoluta bellezza del mon-
ma caratterizzato da meglio sospensiva, do, anche contemplando il profilo di
una propria misura accettando di di- una baracca sotto la luna nel campo
ritmica, metrica, lo- pendere in qualche di transito, e ribadisce la necessità di
gica. Misura che modo dal ruolo at- scendere in sé, di partire da sé, di
però, per «tensione tivo dell’interlocuto- far nascere Dio dentro di sé, senza
interna», può essere re anche nello svi- cedere all’odio».
a sua volta disattesa luppo della cono- Fra le Storie del buon Dio ce n’è
senza preavviso, co- scenza. una dove Dio non viene mai nomi-
me accade in musi- «Dio attraversa il nato. Ma il giovane interlocutore pa-
ca. In altri termini, tempo: come l’uo- ralitico, dopo averglielo fatto notare,
la «prolungata esi- mo, anch’egli è rassicura l’autore: «Non si agiti per
tazione tra suono e esposto a soffrire questo. Io ritengo che non si può
senso» di Valéry nel tempo; se l’uo- mai sapere se Dio è in una storia,
sembra riprodurre mo è consapevole prima che uno l’abbia finita di rac-
un Dna cui sono in- della propria incom- contare. Perché anche se mancassero
dispensabili entram- piutezza, altrettanto solo due parole o soltanto la pausa
bi i termini della incompiuto è Dio», Pol de Limbourg e fratelli, «Il villaggio sotto la neve»
che segue le ultime parole del rac-
“doppia elica”: il commenta Gobbi. (XV secolo, da «Les très riches heures du Duc du Berry», Chantilly, Musée Condé)
conto, Egli può sempre arrivare».
definito e l’infinito. «Il mondo fluisce
Del resto, come no- verso Dio, come
tava George Steiner l’acqua di una fonte
(Nel castello di Bar- Da «Opuscula varia» di Ugo di San Vittore (secolo XII-XIII, Cremona, Biblioteca Statale) che cade nella cop-
bablù. Conferenze in pa marmorea che In mostra al museo Puškin «Il codice sul volo degli uccelli»
memoria di T. S. l’attende e se ne
Eliot 1970, Milano, Garzanti, 2011), definisce momenti di grazia: Das colma, ma continua ad accoglierla
la sensibilità artistica è per sua natu- Buch vom Mönchischen Leben (“Il li-
ra caratterizzata da un confronto, bro della vita monastica”), composto
senza mai saziarsi (immagine che
tornerà nella poesia più tarda di Ril-
Leonardo plana su Mosca
quasi una sfida, tra la caducità del a Berlino agli inizi dell’autunno 1899 ke)». Nel secondo Buch, il Libro del
singolo artista e la scommessa della al ritorno dal primo viaggio in Rus- pellegrinaggio, sequenza e ciclicità di MARCELLO FILOTEI informato sulla col-
sua opera con l’eternità. sia; Das Buch von der Pilgerschaft continuano a scambiarsi, in un gioco locazione dei testi
È dunque inevitabile che molte (“Il libro del pellegrinaggio”), del sottile e continuo di rimandi che «Porterassi neve d’estate ne’ lochi caldi, tolta dalle leonardeschi. Fu co-
opere (o intere correnti, come la ge- settembre 1901, e Das Buch von der non consente al dolore di porsi in alte cime de’ monti, e si lascerà cadere nelle feste sì che intorno al
nerazione romantica e le sue filiazio- Armut und vom Tode (“Il libro della chiusura di calendario. Il lettore è delle piazze nel tempo dell’estate». Il testo enigma- 1830, un altro storico
ni) assumano il tempo anche come povertà e della morte”), composto a provocato a specchiarvi e riscattarvi tico si trova ne Il codice sul volo degli uccelli di Leo- della scienza, Gu-
tema, esplicitamente o tra le righe. È Viareggio nell’aprile 1903, in brevissi- il proprio tempo personale e sociale nardo da Vinci e proprio per questo è stato a lungo glielmo Libri, ebbe
il caso del Libro d’ore di Rainer Ma- mo tempo come gli altri due. — attualissimi gli accenni alla viola- considerato una profezia del volo, allusiva, secondo la possibilità di stu-
ria Rilke, recentemente ripubblicato Si tratta, in tutti e tre i cicli, di li- zione dell’innocenza infantile, da ri- alcuni, all’impiego industriale di un ipotetico velivo- diarne alcuni, e pur-
in una bella traduzione di Lorenzo riche compiute (numerate in sequen- cuperare invece come massima spe- lo che avrebbe potuto prelevare neve dalle cime troppo anche di ma-
Gobbi — che ne ha curato anche in- za) e al tempo stesso concatenate e ranza per l’umanità. Neppure il ter- montane per trasportarla in luoghi caldi. Questo, nometterli. Noto
troduzione e apparati per Servitium aperte, leggibili come “stanze” di zo Buch (dove si allude tra l’altro al- però, è uno dei rari casi, forse l’unico, in cui si pre- cleptomane, escogitò
(Milano, 2012, pagine 337, euro 20) poema; monologhi in forma sia la «calda povertà di una stalla» tese troppo anche da un genio come Leonardo, che un sistema per trafu-
aggiudicandosi per quest’opera il lirica sia di appello, che hanno, chiara come un cristallo da cui alludeva invece alle fontane, che restituiscono la ne- gare gli autografi.
Premio Catullo dell’Accademia nell’un caso e nell’altro, Dio per in- «escono tutte le stelle») fu concepito ve «tolta» alle vette montane trasformata in acqua. La descrizione del
Mondiale Unesco della Poesia. terlocutore. come ultimo e definitivo da Rilke, La soluzione dell’indovinello venne nel 1977 dallo furto è ancora di Pe-
Das Stunden-Buch (questo il titolo Proprio in virtù di tale sfondo, che a più riprese ne progettò amplia- studioso Carlo Pedretti, ed è riproposta, tra le altre dretti: «Metteva fili
originale) fu la prima opera di largo l’orizzonte dialogico si allarga al menti. cose, nell’introduzione al facsimile del Codice appe- intrisi di acido mu-
respiro del poeta di lingua tedesca prossimo e alla natura attraverso la La poetica rilkiana incrocia qui la na pubblicato dall’Ambasciata d’Italia in Russia per riatico fra le pagine
che, nato a Praga nel 1875 e morto ciclicità dei tempi, in una delicata scoperta della Russia, e dell’O riente iniziativa del capo missione, Antonio Zanardi Landi, di quei manoscritti e
di leucemia in Svizzera nel 1926, lo ma non astratta filigrana di impres- in senso lato, come patria spirituale in occasione della mostra presso il Museo statale di dopo qualche gior-
compose fra i 23 e i 28 anni e lo sioni fenomeniche e liturgiche: au- e fortemente simbolica (Tolstoj, Do- arti figurative Puškin di Mosca, dove fino al 27 gen- no, a corrosione ef-
amò sempre, tanto da farne sistema- tunno, rinascita, tempo del verdeg- stoevskij e i Racconti di un pellegrino naio si può ammirare l’originale. Il doppio volume, fettuata, poteva sfi-
ticamente dono ad amici e nuove co- giare, pienezza e maturità, e di nuo- russo sono i primi riferimenti, ma an- uno che riproduce il codice leonardesco l’altro che lare le pagine stacca-
noscenze, vedendovi una carta di vo l’autunno e il tempo dorato dei che l’esperienza di un tessuto sociale propone una serie di saggi in italiano e in caratteri te senza farsi notare
identità della sua costante ricerca, santi. In termini lineari, la storia di povertà ritenuto più “ricco” di cirillici, è stato prodotto in soli mille esemplari, mol- dal personale della
interiore e spirituale a un tempo. (nel primo Buch) è quella di un mo- certe manifestazioni di sfarzo, potere to curati. biblioteca. Il Codice
Ricerca di cui è emblema una del- naco che dipinge icone nella sua cel- e ipocrisia fin de siècle). La sua presentazione in Russia non è casuale, sul volo partì tutto
le Prime poesie: «Se guardo la notte la, ma in realtà si tratta della ricor- Ma il gioco delle influenze tra perché tra le incredibili peripezie che questi appunti d’un colpo perché
azzurra / in neve di fiori di maggio rente parabola dell’agire umano che, oriente e occidente riporta ben più ebbero, c’è un decisivo passaggio tra le mani del bastò intervenire sul
/ e i mondi e l’infinito andare, / io spiega Gobbi, «edifica Dio: lo porta indietro: lo stile (incluso l’alternarsi principe siberiano Teodoro Sabašnikov, che lo ac- filo di cucitura che
sento: io reco un pezzo di eternità / al compimento, e compie insieme e lo sfumare dei pronomi di appello) quistò mutilo di alcune parti e lo portò a Parigi nel lo univa al resto del
nel petto» (Poesie, a cura di Giulia- anche se stesso». È lo stesso tema di 1892, per pubblicarlo l’anno successivo in una edi- Codice B». Una volta
è quello del salterio; quanto alla sa-
cralizzazione del tempo, ovvero il zione in facsimile di sole trecento copie. La cura, in scoperto, Libri fuggì in Inghilterra, dove visse ven-
suo sottrarsi alla precarietà, l’occi- quel caso, fu di Giovanni Piumati, lo stesso che dendo pagine singole di manoscritti leonardeschi,
dente riconobbe una summa nella avrebbe curato dal 1894 in poi le edizioni del Codice tra le quali anche cinque del testo in questione. Il
Legenda aurea di Iacopo da Varazze Atlantico e dei fogli dell’anatomia a Windsor. resto del volumetto, fu acquistato nel 1868 dal bi-
Concerto per l’anniversario della firma dei Patti Lateranensi (si veda Jack Le Goff, Il tempo sacro Azzeccata quindi la scelta di Sabašnikov, che riu- bliofilo e studioso di Lugo di Romagna Giacomo
dell’uomo, traduzione di Paolo Gallo- scì anche a rintracciare uno dei fogli mancanti pri- Manzoni, alla morte del quale subentrerà Sabašni-
Zubin Metha dirigerà per il Papa ni, Roma-Bari, Laterza, 2012, pagine
200, euro 16 euro; dell’edizione ori-
ma di donare l’originale a Umberto I. Per questo Il
codice sul volo degli uccelli è ora conservato nella Bi-
kov, per chiudere il cerchio che lega Russia e Italia.
Una storia rocambolesca, e tutto per accaparrarsi
e il Presidente della Repubblica Italiana ginale ci siamo occupati il 2 febbraio
2012).
poche pagine di appunti. Ma l’interesse che il
manoscritto ha suscitato è del tutto giustifica-
Canonicamente, i Libri delle ore to. A Leonardo bastano venti carte vergate su
Il 4 febbraio, in occasione dell’ottantaquattresimo anniversario della
conobbero elaborazioni successive fronte e retro, compresa la copertina di carto-
firma dei Patti Lateranensi, l’Ambasciata d’Italia presso la Santa ne, per definire la possibilità del volo anche
Sede offrirà un concerto in onore di Papa Benedetto XVI e del nel magistero ecclesiale. Come “ge-
nere” anche artistico associato a una per l’uomo. Nel librino si trovano disegni di
Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. Alle ore macchine in grado di far librare in aria una
18, in Sala Nervi, Zubin Metha salirà sul podio dell’Orchestra del concezione estesa, prerinascimentale
di calendario (solare, lunare, liturgi- persona, e anche di farla atterrare in sicurezza
Maggio Musicale Fiorentino. In programma l’Ouverture da La grazie a un protoparacadute. In appunti e
co) raggiunsero l’apice tra fine XIV e
forza del destino di Giuseppe Verdi, del quale ricorre nel 2013 il schizzi di grande vivacità sono rappresentati
inizi del XV secolo con il codice del-
bicentenario della nascita, e la Terza Sinfonia di Ludwig van uccelli in varie posizioni e in sequenze di im-
le Très Riches Heures du Duc de Ber-
Beethoven, inizialmente dedicata a Bonaparte, una dedica in magini che richiamano gli studi fotografici
ry. Le miniature dei mesi che lo illu-
seguito disconosciuta dopo che Napoleone si sarà fatto incoronare che Eadweard Muybridge intraprenderà solo
strano, capolavoro dei fratelli Lim-
imperatore. Proprio per questa delusione la sinfonia sarà quindi nella seconda metà dell’O ttocento.
bourg e della pittura franco-fiam-
Ma Leonardo forse è ancora più avanti,
definitivamente intitolata (in italiano) «Sinfonia Eroica composta minga, avrebbero spinto il loro in-
perché non pensa solo a comprendere come
per festeggiare il sovvenire di un grand’uomo». flusso sino alla pittura di Pieter
funziona il battito alare degli uccelli, ma cer-
ca di capire come questi si comportano in
presenza del vento e come riescono a volare
senza muovere le ali. In pratica studia qual-
Nel «Corriere della Sera» Adriano Pessina interviene sul matrimonio omosessuale cosa che somiglia molto al moderno deltapla-
no, che in qualche modo è anche accennato
blioteca Reale di Torino dopo avere girato il mondo in uno schizzo con tanto di posizione del pilota si-
Il valore rimosso della complementarità tra i sessi a opera tra gli altri di Napoleone (che lo sottrasse mile a quella che oggi viene utilizzata.
alla Biblioteca Ambrosiana per portarlo a Parigi do- Una particolare attenzione inoltre è stata riservata
Il dibattito sulle famiglie omosessuali — dopo l’articolo una differenza tra maschile e femminile, sostenendo che ve venne trafugato a metà Ottocento), di scienziati, da molti studiosi al foglio 10, dove — come spiega
di Ernesto Galli della Loggia del 30 dicembre scorso, la sia indifferente essere maschio o femmina e che sia dun- di bibliofili più o meno in buona fede e di veri e Sara Taglialagamba in uno dei saggi — trova posto
replica di Tommaso Giartosio (Famiglie Arcobaleno) e que indifferente che una coppia sia formata da un uomo propri ladri. «l’abbozzo di un volto giovanile dagli occhi chiari,
gli interventi della psicologa Silvia Vegetti Finzi e dello e una donna oppure da due donne e due uomini, tanto In origine il Codice — racconta Pedretti — era «un dal naso piuttosto pronunciato, dalla bocca arcuata,
psicoterapeuta Fulvio Scaparro — continua sulle pagine l’importante sarebbe amarsi». Ma il maschile e il femmi- fascicolo cucito all’interno di un manoscritto oggi a
dalla corta barba e dai lunghi capelli ondulati che,
del «Corriere della Sera». nile sono necessari per la definizione stessa della condi- Parigi, noto come Codice B dell’Istituto di Francia,
Nel numero del 4 gennaio Adriano Pessina, che inse- zione umana «e non si può certo sostenere che la diffe- fermati da un copricapo, ricadono ai lati del viso in-
colà portato da Napoleone come bottino di guerra
gna Bioetica all’Università Cattolica del Sacro Cuore e renza tra uomo e donna sia una teoria cattolica: è invece insieme con tutti gli altri manoscritti di Leonardo corniciando l’ovale». Difficile stabilire se il volto sia
collabora con il nostro giornale, risponde alle domande fondamentale persino per l’evoluzionismo». conservati fino ad allora, nel 1795, nella Biblioteca o meno un autoritratto di Leonardo, ma — continua
di Daniela Monti sullo stesso tema. «La scienza e la tec- La complementarità fra i sessi, afferma poi Adriano Ambrosiana a Milano, dove erano pervenuti nel 1637 la studiosa — «innegabile è la vicinanza dei dati so-
nica hanno trasformato in modo profondo la nostra Pessina, «è decisiva per tutti: una società matura deve per munifica donazione del conte Galeazzo Arcona- matici non soltanto con il discusso autoritratto di
esperienza, ma dobbiamo essere noi a gestire la tecnica, valorizzare la differenza, non mortificarla. Le differenze ti». Poi per un disguido il quadernetto rimase in Torino, ma anche con il più fedele ritratto di profilo
non il contrario» osserva lo studioso, e continua: «nel non possono essere viste sempre e solo come un proble- Francia. Infatti nel 1815 il commissario austriaco in- conservato a Windsor e realizzato dall’allievo Fran-
dibattito sull’omosessualità si tende a negare che esista ma, ma anche come una possibilità». (silvia guidi) caricato delle restituzioni non lo trovò perché male cesco Melzi nel 1518».
sabato 5 gennaio 2013 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 5
Dall’Archivio Segreto Vaticano un’edizione speciale del facsimile della Bolla «Humanae salutis» di Giovanni XXIII
A sinistra: minuta
Nel retroscena
Se però si guarda all’ottica
in cui è posto il curatore Mediante le correzioni apposte su questa pri- cembre, quando venne sottoscritta e pubblicata.
dell’opera (...) si vedrà ma stesura della Bolla si pervenne a una secon- La Segreteria di Stato chiese anche al Bravi
che lo scavo documentario da redazione, e poi a una terza, che accoglieva di comporre una pagina miniata da far precede-
sottostante alla confezione gli ultimi suggerimenti del Maestro del Sacro re al testo della Bolla. Fu lasciata poca libertà
Palazzo e della Segreteria della Commissione artistica a Bravi, perché gli fu chiesto espressa-
del Vaticano II
del testo finale della Bolla
è in grado di mostrare, Centrale Preparatoria del Concilio. Il testo uffi- mente (com’egli ancora ricorda) di inserirvi i
alla pari di altri documenti ciale italiano della Bolla, diffuso poco dopo simboli dei quattro evangelisti nella forma clas-
di Papa Giovanni, l’identico l’editio typica latina, non solo recepiva tutte le sica, ovviamente lo stemma di Giovanni XXIII,
intento pastorale, la grande correzioni e le integrazioni che sopra abbiamo infine elementi decorativi con viticci e spighe di
anima di Angelo Giuseppe evidenziato, ma ancora altre piccole aggiunte o grano (vino e pane, materie eucaristiche) misti a
Roncalli, che avrebbe voluto di SERGIO PAGANO i canoni della disciplina classica) la Costituzio- mutamenti. ramoscelli d’ulivo, simboli di quella pace tanto
dilatare la ricchezza ne Apostolica è un atto solenne del Romano Al termine di questo lavoro il testo italiano auspicata e quasi incarnata dalla figura di Papa
l 25 gennaio 1959, festa della Conversio- Pontefice, promulgato da lui direttamente e con
I
del messaggio cristiano, della Bolla fu trasmesso ai latinisti della Segre- Giovanni.
quasi una nuova ne di san Paolo, terminava come ogni chiaro richiamo alla sua plena potestas, con il teria di Stato perché fosse tradotto. La prima La pagina con cui si apre la Bolla si presenta
anno la settimana di preghiere per l’uni- quale i Papi usarono trattare affari ecclesiastici versione latina fu opera di monsignor Gugliel- divisa in nove quadranti di varia ampiezza. Nel
evangelizzazione,
tà dei cristiani presso la basilica di San rilevanti o rilevantissimi, come la riforma della mo Zannoni, aiutante di studio della Segreteria quadrante centrale è lo stemma di Giovanni
fino agli angoli più reconditi
Paolo fuori le Mura e Giovanni XXIII, Curia Romana (basterà qui pensare alla Costi- dei Brevi ai Principi, ed essa fu rivista da una XXIII e la scritta Concilium Oecumenicum Vatica-
delle coscienze
benché fosse di domenica (e una giornata dal tuzione Apostolica di Giovanni Paolo II Pastor mano che sembra essere quella di Amleto Ton- num Secundum. Nei quadranti angolari vi sono i
e delle intelligenze
tempo inclemente), decideva di celebrare solen- Bonus del 1988), l’erezione di diocesi o province dini, segretario della medesima Segreteria e simboli degli evangelisti (in alto a sinistra san
degli uomini moderni, anzi nemente tale chiusura con una cappella papale
a lui contemporanei, ecclesiastiche, la loro soppres- Matteo in forma umana, a de-
e si recava per la prima volta alla basilica offi- sione, la disciplina liturgica, la stra san Luca in forma di bue;
e alla loro mutevole civiltà». ciata dai monaci benedettini cassinesi in quella
Caratteristica del lavoro creazione di nuove festività, in basso a sinistra san Marco
mattinata. L’omelia della messa fu ovviamente aspetti della disciplina nella in forma di leone, a destra san
di monsignor Pagano, incentrata sulla necessità del bene dell’unità dei
infatti, è proprio il preciso Chiesa ed altro ancora. Tale Giovanni in forma di aquila);
cristiani, sul bene sommo della pace, ma dopo documento reca in apertura il per queste raffigurazioni Bravi
apparato critico che egli la celebrazione, in una sala superiore del mona-
ha posto alla base nome del pontefice nella forma si è liberamente ispirato all’al-
stero annesso alla basilica, dove aveva convoca- classica (per esempio Ioannes tare maggiore della basilica di
dell’edizione della minuta to i cardinali presenti (...) tenne una breve allo-
preparatoria della Bolla. episcopus, servus servorum Dei), Sant’Antonio di Padova, opera
cuzione, nel corso della quale, mentre confidava ha la formula di perpetuità ben nota di Donatello.
Un attento labor limae le sue impressioni sui primi tre mesi di pontifi-
compiuto da Giovanni XXIII espressa in vario modo (ad Nei quadranti laterali media-
cato riguardo a Roma, appunto come vescovo
e dai suoi più stretti perpetuam rei memoriam, in per- ni vediamo viticci con grappoli
dell’Urbe, palesava poi, come pastore della
collaboratori. petuum, ad sempiternam rei me- intrecciati a rami di bacche.
Chiesa universale, il suo proposito di celebrare
«In tale maniera — continua moriam, ad memoriam futuro- Nei due quadranti mediani al-
un sinodo diocesano per la città e un Concilio
l’arcivescovo Bruguès — rum), reca la sottoscrizione del to e basso vi sono spighe di
ecumenico per tutta la Chiesa: «Pronunzio in-
entriamo nei “retroscena” nanzi a voi, certo tremando un poco di commo- Pontefice nella forma anch’essa grano e rami d’ulivo. Fu una
della Bolla di indizione zione, ma insieme con umile risolutezza di pro- classica (per esempio Ego Ioan- idea dell’artista Arrigo Bravi,
e ne possiamo osservare posito, il nome e la proposta della duplice cele- nes Catholicae Ecclesiae Episco- approvata dalla Segreteria di
le fasi di stesura, di crescita, brazione: di un sinodo diocesano per l’Urbe e pus, cui in alcuni casi si ag- Stato, quella di far circoscrive-
di modificazione, di un Concilio generale per la Chiesa universa- giunse con fondata logica sub- re la pagina da una cornice in
di adattamento al pensiero le». scripsi). buon latinista. Il testo così sistemato fu inviato cui venissero elencati i precedenti Concili ecu-
giovanneo, Quale Concilio aveva però in animo il Papa? Quella che si definisce invece Bolla (termine per le revisioni ulteriori ed eventuali a monsi- menici. L’artista ha sottoscritto la sua opera nel
fino alla resa finale pulita». Lo rivelò il Pontefice stesso in molte circostan- venuto in uso dal XIV secolo) ha tutte le caratte- gnor Pericle Felici e al Maestro del Sacro Palaz- margine inferiore, sotto la cornice: Arrigus Bravi
ze, in discorsi, udienze, ristiche della Costituzione Apostolica, ma in zo Mario Luigi Ciappi, che fecero le loro osser- MDCCCCLXI. È da notare che la pagina miniata
messaggi, lettere aposto- più, nell’escatocollo del documento, reca la Ro- vazioni in fogli a parte il 21 dicembre. da Bravi, pur se preparata per tempo, non fu
liche, durante quella che ta, le sottoscrizioni dei cardinali, di alcuni offi- Tutte le correzioni furono poi accolte in una subito unita al testo rilegato della Bolla e quan-
fu definita la “prepara- ciali di cancelleria ed è sigillata con il sigillo di nuova stesura, a sua volta ancora “limata” in al- do questa fu recata a Papa Giovanni nella Sala
zione propedeutica” gio- piombo appeso al filo serico. cun punto da un diverso officiale, probabilmen- Clementina per la firma, essa mancava (come
vannea al concilio; ma lo Orbene l’indizione del concilio Vaticano II te della Segreteria dei Brevi ai Principi e sotto- mostrano chiaramente alcune fotografie). Si
manifestò soprattutto in nel suo originale ha tutti i caratteri non della posta all’approvazione del Papa il 21 dicembre preferì probabilmente presentare al pontefice la
tre momenti: nel discorso Costituzione Apostolica, ma della Bolla, e tale a 1961. Papa Roncalli fece riavere il testo a monsi- Bolla nella forma semplice ed elegante della tra-
con il quale, il 14 novem- mio parere bisogna ritenerla, nonostante il tito- gnor Pericle Felici, tramite il suo segretario dizione, che in effetti non contemplava che fos-
bre 1960, inaugurava il lo di Constitutio Apostolica con cui è indicata ne- monsignor Loris Capovilla, il 21 stesso, dopo se miniata o decorata vistosamente la sua prima
lavoro delle Commissioni gli atti ufficiali e nelle edizioni. Del resto l’ar- averlo così siglato di propria mano, fissando la pagina (questa usanza si praticò solo dall’O tto-
preparatorie; nell’ampio chivista della Cancelleria Apostolica, quando data di emanazione: Placet Ioanni Episcopo Ec- cento).
discorso tenuto il 5 giu- assegnò una posizione al nostro documento, clesiae Dei. In die Nativitatis Domini 1961. La pagina miniata da Bravi fu aggiunta subi-
gno 1960 in San Pietro scrisse sulla camicia del testo B, molto corretta- La redazione finale del testo latino della Bol- to dopo, potendosi del resto inserire facilmente
dopo i vespri di Penteco- mente, Bulla Apostolica qua Concilium Oecumeni- la, dattiloscritto in forma corretta, fu passata al- nel fascicolo già legato della Bolla, perché si
ste; infine nella Bolla cum Vaticanum II indicitur. Siamo d’accordo con la Cancelleria Apostolica e oggi si trova conser-
trattava di una cucitura a impuntura (il filo di
Humanae salutis con la lui. vata nelle serie di scritture di quell’antichissimo
cucitura passa attraverso sette fori ricavati sullo
quale convocava ufficial- Anche la prima bozza preparatoria del docu- ufficio, versate nel 2002 all’Archivio Segreto Va-
mente il concilio. mento recava il titolo «Progetto di Bolla per la ticano. Da tale esemplare, che noi designeremo spessore dei fogli in prossimità del dorso). Pre-
Il testo giovanneo di convocazione del Concilio Ecumenico Vaticano come B, sotto la vigilanza del reggente della parata da Bravi la Bolla “ufficiale”, sigillata con
indizione del concilio II». Cancelleria monsignor Francesco Tinello, fu la bulla plumbea del pontefice dal bollatore
Vaticano II viene desi- La paternità della Bolla è senza dubbio gio- scritto dal calligrafo e miniaturista Arrigo Bravi Galligani qualche giorno prima di Natale del
gnato, anche negli organi vannea, perché Papa Giovanni vi ha profuso il l’originale su carta moderna pergamenata. È 1961, essa fu sottoscritta la mattina di Natale,
ufficiali della Santa Sede suo pensiero, i suoi sentimenti, le sue attese, questa la Bolla ufficiale di indizione del conci- poco dopo le ore 9, da Giovanni XXIII nella Sa-
e perfino dalla stessa molte volte manifestate con simili o addirittura lio ecumenico Vaticano II, firmata da Papa la Clementina, presenti i prelati dell’Anticamera
Cancelleria Apostolica identiche parole in tanti suoi discorsi e pronun- Roncalli nella Sala Clementina il giorno di Na- pontificia, il maestro delle cerimonie monsignor
che l’ha confezionato, il ciamenti, dal 25 gennaio 1959, giorno del cele- tale del 1961, quindi, nei mesi seguenti da ses- Salvatore Capoferri, il segretario della Congre-
più delle volte come bre annuncio ai cardinali in San Paolo fuori le santuno cardinali, dai protonotari apostolici e gazione dei Riti monsignor Enrico Dante, i pre-
Constitutio Apostolica, Mura, al 25 dicembre 1961, giorno della firma dallo stesso monsignor Tinello; questo testo noi lati della Cancelleria Apostolica con il cardinale
mentre in altri casi come della Bolla di indizione. Assai probabile che il designeremo come A. Cancelliere Luigi Copello e il reggente monsi-
Bulla. Papa abbia dettato ai suoi immediati collabora- La Bolla fu pubblicata nella versione latina gnor Francesco Tinello, diversi protonotari apo-
Quale il termine esat- tori, a cominciare dal fidato cardinale Domeni- su «L’Osservatore Romano» del 26-27 dicembre stolici, chierici di Camera con altri dignitari e lo
to? Dal punto di vista co Tardini, che aveva da poco eletto presidente 1961, evidentemente (come vuole la prassi) se- stesso artista Arrigo Bravi.
Il Papa consegna a monsignor Pericle Felici diplomatico (se di diplo- della Commissione Centrale Preparatoria del condo un testo trasmesso al quotidiano dalla Oggi la Bolla si trova all’Archivio Segreto
la Bolla di indizione del concilio da lui appena sottoscritta matica possiamo ancora concilio, e al segretario generale di questa mon- Segreteria di Stato; questo testo però ha lievissi- Vaticano, dove ha assunto la segnatura Instr.
(Palazzo Apostolico, Sala Clementina, 25 dicembre 1961) parlare nel XX secolo con signor Pericle Felici, la sua “mente”, ovvero uno me varianti rispetto alle versioni A e B, quindi Misc. 7934.
pagina 6 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 5 gennaio 2013
Iniziativa nelle Filippine contro le nuove norme sulla salute riproduttiva Il vescovo Machado dopo l’ennesima violenza su una ragazza in India
In piena comunione
e con fedeltà al servizio
LONDRA, 4. Un gruppo di suore ex Community of Saint Mary the Vir- Le suore verranno ospitate all’in-
anglicane è entrato dal 1° gennaio in gin — che ha sede a Wantage, nella terno di una comunità cattolica già
piena comunione con la Chiesa cat- contea dell’Oxfordshire — «è al cen- strutturata in attesa di individuare
tolica, formando una nuova comu- tro della vita religiosa della Church una sede idonea per animare il nuo-
nità all’interno dell’Ordinariato per- of England fin dalla metà del di- vo servizio. Altre religiose e religiosi
sonale di Nostra Signora di Walsin- ciannovesimo secolo». Ma non solo, anglicani hanno deciso di entrare o
gham, eretto in conformità con la ha aggiunto l’ordinario: il loro spe- sono già stati accolti nel passato
costituzione apostolica Anglicanorum cifico contributo «è stato significati- all’interno dell’Ordinariato. Al suo
coetibus di Benedetto XVI. Undici vo in particolare per contrastare sviluppo contribuiscono in gran nu-
suore della Community of Saint l’emarginazione sociale delle perso- mero anche i semplici fedeli. Per
Mary the Virgin sono state accolte ne non soltanto in Gran Bretagna, esempio, circa mille ex anglicani,
nell’Ordinariato, in occasione della ma anche in India e in Sud Africa».
nei giorni di Pasqua del 2011 hanno
celebrazione di una messa presso Le religiose anglicane, ha concluso
raggiunto la piena comunione con
l’Oxford Oratory. Le religiose — alle monsignor Newton, «hanno sempre
la Chiesa cattolica. Circa duecento
quali si aggiunge un’altra suora an- pregato per l’unità dei cristiani e
glicana della Society of Saint Mar- siamo veramente grati per la loro fe- fedeli e venti ex membri del clero
garet, che era già stata accolta nel de e il loro coraggio». Nel sito della anglicano si sono aggiunti nel 2012.
2011 — riceveranno il nome di Si- Community of Saint Mary the Vir- Tra le dodici suore entrate in piena
sters of the Blessed Virgin Mary. Le gin è spiegato, fra l’altro, che la vita comunione con la Chiesa cattolica,
dodici suore adotteranno ufficial- religiosa «è focalizzata sull’amore vi è anche la superiora della Com-
mente la Regola di San Benedetto, per il nostro Signore Gesù che è munity of Saint Mary the Virgin,
ma potranno conservare alcuni ele- espresso nel culto». La cappella è il madre Winsome, secondo la quale
menti della tradizione liturgica e luogo principale della vita comuni- «l’offerta del Papa è un gesto profe-
spirituale anglicana. La forma giuri- taria, dove le suore si riuniscono per tico che porta a felice conclusione le
dica scelta inizialmente per la nuova pregare e per la celebrazione eucari- preghiere di generazioni di anglicani
comunità è quella di un’associazio- stica cinque volte al giorno. e di cattolici per l’unità».
ne pubblica di fedeli. In un comu-
nicato dell’Ordinariato si sottolinea:
«Siamo lieti di avere una comunità
di suore al centro del nostro lavoro.
Mentre continuiamo ad accogliere
Nelle omelie del 1° gennaio l’invito a essere strumenti di dialogo e riconciliazione
fedeli anglicani nella piena comu-
nione con la Chiesa cattolica, stabi-
lendo una particolare vita di testi-
monianza al Vangelo di Gesù Cri-
I cristiani operatori di pace nel Vicino Oriente
sto, il sostegno orante di queste so- GERUSALEMME, 4. «Noi cristiani in Anche nel Vicino Oriente, Sulla stessa lunghezza d’onda il in guardia «contro la corruzione e il presentano un’occasione propizia
relle sarà prezioso. Non vediamo Medio Oriente dobbiamo essere all’apertura del nuovo anno, i cri- cardinale Béchara Boutros Raï, Pa- furto del patrimonio pubblico». per il discernimento, il pentimento e
l’ora, anche, di ricevere molto dal operatori di pace, strumenti di ri- stiani hanno infatti pregato intensa- triarca di Antiochia dei Maroniti, In Egitto la Chiesa ortodossa un nuovo inizio. Il patriarca copto
loro ricco patrimonio liturgico e conciliazione. Qui abbiamo il nostro mente per la pace. E l’omelia di che ha celebrato la messa del 1° gen- copta ha celebrato in modo speciale ha anche ammonito i presenti a pre-
musicale, che ha rappresentato un posto. La nostra storia ci insegna monsignor Twal ha avuto come ful- naio a Bkerké, sede del patriarcato. l’ultimo dell’anno. Il giornale copto gare con fede e a digiunare.
contributo positivo al più ampio l’importante e spesso indispensabile cro proprio la pace in Terra Santa: Facendo implicito riferimento alla «Al Watani», citato da Terrasan- Anche l’Unione giovanile Maspe-
rinnovamento della liturgia che stia- ruolo svolto dalle comunità cristiane «Il buon esito del voto all’Onu sul- situazione libanese, così marcata ta.net, riporta che papa Tawadros II ro, un movimento di giovani copti,
mo vivendo nella Chiesa cattolica». nel dialogo interreligioso e intercul- la Palestina come Stato non mem- dalle divisioni, il porporato — riferi- ha partecipato alla veglia del 31 di- ha voluto ricordare la strage della
Il reverendo Daniel Seward ha sot- turale. Per questo, si tratta di acco- bro — ha detto il presule — deve fa- sce il sito Terrasanta.net — ha soste- cembre nella chiesa dei Due Santi, chiesa dei Due Santi organizzando,
tolineato, durante la messa, che le gliere con gioia le iniziative che ci vorire la pace in tutta la terra di nuto che «la pace in linea di princi- ad Alessandria: lì, il 31 dicembre la sera del 31 dicembre, una fiaccola-
suore hanno risposto con generosità Cristo. Sono del parere che tutti i pio si ottiene quando a tutte le co- 2010, l’esplosione di una bomba uc- ta silenziosa di giovani cristiani e
uniscono tra cristiani e ci danno più
e coraggio all’invito del Papa munità è garantito il bene. Ogni in- cise ventiquattro fedeli, ferendone musulmani, che sono intervenuti in
forza. Abbiamo deciso di celebrare mezzi per raggiungere la pace deb-
all’unità. In0ltre, riferendosi alla dividuo o gruppo, sia religioso che un centinaio, mentre erano raccolti gran numero. I partecipanti hanno
quest’anno la Pasqua secondo il ca- bano passare per la giustizia e il
storia della Community of Saint culturale», ha continuato Raï citan- in preghiera per la veglia di fine an- cantato l’inno nazionale e appeso
lendario giuliano. Gli anglicani e i dialogo e mai attraverso la violen-
Mary the Virgin, ha affermato che do il messaggio di Benedetto XVI no. Due settimane dopo la strage, una lunghissima bandiera egiziana
la comunità «da 164 anni è fedele luterani hanno aderito a quest’ini- za». Il Patriarca di Gerusalemme
per la Giornata mondiale della pa- l’allora ministro dell’Interno, Habib tra la chiesa dei due Santi e la mo-
nella preghiera e negli uffici liturgi- ziativa. Mi auguro che un giorno gli dei Latini ha ricordato che il 17 di- ce, «è invitato a lavorare per la pace al-Adly, annunciò che la bomba ave- schea che le sorge di fronte.
ci; in particolare nella cura per i po- ortodossi compiranno un passo co- cembre scorso Benedetto XVI ha ri- e per lo sviluppo dell’uomo e della va come mandante un gruppo terro- Il 30, tra l’altro, la comunità orto-
veri, i malati e gli anziani; nell’edu- raggioso per celebrare il Natale se- cevuto in udienza il presidente società». Il giorno precedente il Pa- ristico musulmano palestinese. Nel dossa copta è stata colpita da un al-
cazione dei giovani e nel lavoro mis- condo il nostro calendario gregoria- dell’Autorità Palestinese, Mahmoud triarca di Antiochia dei Maroniti, giro di pochi giorni scoppiò la rivo- tro evento sanguinoso: una bomba è
sionario». no». È uno dei passaggi più signifi- Abbas, e ha invitato le diverse parti durante una messa alla quale ha luzione che portò al rovesciamento esplosa in locali attigui alla chiesa
Le suore ex anglicane provengo- cativi dell’omelia pronunciata dal in causa presenti in Medio Oriente partecipato anche il leader cristiano del presidente Hosni Mubarak. A della Vergine e di San Giorgio a
no infatti da una comunità che ha Patriarca di Gerusalemme dei Lati- al coraggio della riconciliazione e Michel Aoun, ha sottolineato che «è oggi i colpevoli non sono stati anco- Misurata, in Libia, provocando due
sviluppato le sue attività anche ni, Fouad Twal, il 1° gennaio, solen- della pace. «Come non desiderare il momento di smettere di giocare ra assicurati alla giustizia. morti. L’ordigno è esploso mentre i
all’estero. L’ordinario di Nostra Si- nità di Maria santissima Madre di ardentemente la pace in Siria e la fi- con il destino dei cittadini e della Nel corso della sua omelia, Tawa- fedeli si trovavano in chiesa per par-
gnora di Walsingham, monsignor Dio e Giornata mondiale della ne del blocco di Gaza», ha com- patria» e ha fatto un appello alla ri- dros ha ricordato ai fedeli che la fi- tecipare al consueto rito del kiyahk,
Keith Newton, ha ricordato che la pace. mentato Twal. conciliazione e al dialogo, mettendo ne e l’inizio di un nuovo anno rap- che dura l’intera notte.
sabato 5 gennaio 2013 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 7
Il cardinale Francis Eugene George sul dibattito in Illinois per legalizzare le unioni gay Vaticano II e riforma liturgica in un’intervista al cardinale Koch
Monsignor Giampietro Dal Toso traccia il bilancio dell’attività di Cor Unum nell’anno appena trascorso