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Manet è un artista particolare, non farà mai niente per piacere e non entrerà in
nessuna corrente artistica. Ribelle fin dalla nascita non ascoltava niente e nessuno
passando ore a copiare le opere dei grandi maestri al Louvre, scandalizzando i
benpensanti dell’epoca mischiando antico e moderno con le sue opere rivoluzionarie,
che apriranno alla modernità.49
In questo disegno, un suo simpatico schizzo, possiamo apprezzare il grande talento
del francese, è un gatto, animale che Manet amava molto (basta ricordare il gatto nero
nel suo celebre Olimpia) che dorme accovacciato ed è indifferente a qualsiasi rumore.
A Manet non interessa il vero, ma il verosimile, come se fosse un romanziere50 .
L’artista con un tocco di matita rapido rende benissimo la pelliccia del felino, facendo
trasparire una calma e tranquillità straordinaria.
Animale affascinante, da sempre amato dall’uomo il gatto effettivamente è
l’animale dell’intellettuale: è silenzioso, poco impegnativo e spirituale. Inoltre questi
felini sono fedeli ed affettuosi e le loro dimostrazioni d’affetto sono intime e
indirette ma, nonostante ciò, tremendamente profonde. È dimostrato infatti che i gatti
(e i cani) si affezionano al loro padrone e hanno un comportamento simili a quelli di
un bambino e inoltre questi felini hanno un potere curativo sull’essere umano,
addirittura provato scientificamente. Basti pensare ai potenti effetti terapeutici delle
fusa che vibrano tra 1,5 e 6 gigahertz, ossia la stessa frequenza utilizzata nelle terapie
dell’artrite.
Ma il gatto soprattutto è un animale molto alto. Per i buddhisti sono simbolo di
spiritualità, animali che riescono a trasmettere armonia e calma ed è per questo che
l’essere umano, per poter amare questo animale deve prima entrare in connessione
con se stesso. Inoltre, i monaci sostengono che per imparare a meditare basta
osservare un gatto che vive naturalmente, mangia quando ha fame e dorme quando
ha sonno.
Guillaume Apollinaire in una sua celebre poesia scrisse: “Vorrei avere nella mia
casa: Una donna ragionevole un gatto che sfiori i libri amici in ogni stagione i quali
non posso vivere.” Manet aveva sicuramente la stessa visione.
Vivi più a contatto con la tua natura e impara dai gatti.
49 Flavio Caroli, La storia dell’arte raccontata da Flavio Caroli, Electa editore, Milano, 2012.
50 Philippe Daverio, Il gioco della pittura - storie, intrecci, invenzioni, Rizzoli editore, 2015, p. 113.
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