Ogni stagione è una buona stagione

Hiroshige Utagawa, Bambù e passero, 1830 - 1840 circa, Rijksmuseum,

Amsterdam

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 Utawaga Hiroshige, "Maestro della pioggia e della neve". Così lo chiamavano in
patria questo artista, abilissimo nella descrizione e nella differenziazione delle
condizioni metereologiche. Amato dai francesi dell’Ottocento e soprattutto da Van
Gogh, che lo copiava avidamente affascinato dal suo tratto elegante. La sua
produzione si inserisce nell’ambito della nota corrente artistica ukiyoe (浮世絵,
traducibile in “immagini del mondo fluttuante”),
Un passero vola vicino ad un ramo di bambù. Apparentemente sembra un’opera
semplice, ma in verità racchiude un mondo perché mangiare, amare e godere delle
gioie della vita sono regali da vivere appieno ogni giorno, con una semplicità che
dobbiamo riscoprire.
Il passero rappresenta la semplicità, perché lo scopo di esistenza si realizza già
nell’esistere e nella natura e nella sua miracolosa perfezione, si può trovare già il
senso della vita.
L’eterno fluire degli elementi e delle stagioni ne sono un esempio e essere parte
del Tutto è essenziale nel ciclo della vita. Lo sapeva bene Hiroshige, che racconta in
un’immagine, la sua visione Zen del mondo. Come dice in una bellissima poesia Wu-
Men:

“Centinaia di fiori in primavera, la luna in autunno, la brezza fresca d’estate, la

neve in inverno.
Se non occupi la tua mente in inutili cose, ogni stagione è per te una buona
stagione”.46

46 Claudio, Il libro delle 399 meditazioni Zen, Oscar Varia, Mondadori, Milano 2006, p. 238.

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