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Dopo la tempesta c’è sempre il sereno

Katsushika Hokusai, La grande Onda o La grande onda di Kanagawa


(Kanagawa oki nami ura), dalla serie Trentasei vedute del monte Fuji, 1830-1832
circa, New York, Metropolitan Museum of Art.

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Artista meraviglioso Hokusai. Fu un uomo estremamente particolare, l’haiku da
lui composto poco prima di morire dice poeticamente:
“Anche se come un fantasma, me ne andrò per diletto per i campi estivi”. E in
quei prati io lo ritroverò sempre, come lui stesso desiderava che avvenisse.
Fu maestro dell’arte giapponese dello Ukiyo-e, che letteralmente significa
“immagine del mondo fluttuante”. Tutto iniziò dal testo Racconti del mondo
fluttuante di Asai Ryōi del 1660:
Vivere momento per momento, volgersi interamente alla luna, alla neve, ai fiori
di ciliegio e alle foglie rosse degli aceri, cantare canzoni, bere sake, consolarsi
dimenticando la realtà, non preoccuparsi della miseria che ci sta di fronte, non farsi
scoraggiare, essere come una zucca vuota che galleggia sulla corrente dell’acqua:
questo, io chiamo ukiyo.
Le immagini del mondo fluttuante non sono altro che la trasposizione visiva di
questa nuova sensibilità47 e la celebre opera di Hokusai ci parla di questa affascinante
visione artistica, di semplice lettura iniziale, ma molto complessa se la si studia
attentamente. Si tratta di una xilografia, ovvero stampe di immagini incise su matrici
di legno successivamente inchiostrate ed è definita dai più “La grande Onda” e fa
parte della raccolta “Trentasei vedute del Monte Fuji”, composta da 46 stampe (dieci
delle quali aggiunte dopo la prima pubblicazione).
Le opere di questa raccolta sono contraddistinte dall’innovativo uso del
cosiddetto “blu di Prussia”, che contribuisce a conferire un tono etereo.

47 Hokusai, Hiroshige, Utamaro, catalogo mostra Palazzo Reale Milano 22 settembre 2016 - 29 gennaio 2017,
Skira editore, Milano 2016, p. 19.

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L’onda, simile ad un artiglio in primo piano, mostra la potenza della natura che si
presenta maestosa ed elegante al tempo stesso e tre imbarcazioni sono in balia delle
onde del mare mentre sullo sfondo, maestoso con la cima innevata, si erge il Monte
Fuji, in Giappone considerato uno dei simboli della nazione. La vita, a volte, può
essere tempesta. È un sali e scendi continuo, ed è inevitabile che la vita non sia sempre
serena. Cerchiamo di limitare i danni quando è burrascoso perché dopo la tempesta
ci sarà la tanto attesa quiete. L’uomo moderno crede di avere il controllo su tutto. Ma
si sbaglia, non abbiamo il controllo su nulla e pensarlo è solo una illusione.
Bisogna farsi trascinare dall’onda.

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